18 July, 2024
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Debutta questa mattina, alle 9.00, presso la scuola primaria Santu Nigola, in via Leonardo da Vinci a Selargius, la nuova produzione de Il Crogiuolo, dedicata ai più piccoli per Natale.

Babbo Natale, esploratore lunare”, questo il titolo dello spettacolo vede in scena Alessandra Leo (Babbo Natale), Lorenzo Merlini (la renna Alfredo), Valentina Picciau (Cannella, piccola folletta), Cristian Serrau (il folletto Zenzero). Testo e regia sono di Rita Atzeri.

Babbo Natale, da anni, ha un desiderio nascosto, diventare esploratore lunare.

Per tutto l’anno lavora ai regali dei bambini e prima della consegna, vuole prendersi il tempo di una vacanza.

I suoi piani vengono però stravolti dal Folletto Natalino, lui raccoglie con la sua bici cometa le lettere dai bambini di tutto il mondo, ma stavolta ha fatto confusione tra le lettere di città Grande e quelle di Paese Dimenticato.

E come se non bastasse gli angeli in cielo, non si ricordano più il Gloria da cantare al momento opportuno!

Questo Natale sarà un disastro!

Per fortuna i folletti Zenzero e Cannella, con l’aiuto di un gruppo di bambini contagiati dal virus del dare, riescono a mettere tutto apposto.

E Babbo Natale può partire sulla luna!

Uno spettacolo per ricordare che a Natale, come negli altri giorni dell’anno, c’è più gioia a dare che a ricevere. Un modo per proporre un Natale con più amore e meno regali inutili, meno consumistico e più solidale.

Lo spettacolo verrà replicato mercoledì 10, al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari, ore 9.00 e ore 11.00.

Una norma contenuta nella legge di assestamento di Bilancio sta creando il caos: toglie (definanzia, in termine tecnico) ai Comuni i fondi per le opere finanziate o delegate dalla Regione agli enti locali sul conto residui 2011, se ancora non è stato pubblicato il bando di gara o non è stato affidato l’appalto. Il guaio è che per colpa della stessa regione (patto di stabilità) in moltissimi casi i Comuni non hanno potuto procedere per cui si trovano a essere due volte bastonati per colpe non loro: insomma, oltre al danno la beffa. Ecco perché i Riformatori sardi hanno presentato una proposta di legge (primo firmatario il coordinatore regionale del partito, Michele Cossa) che mette al riparo i Comuni dal problema venutosi a creare, rivedendo il termine per il definanziamento degli interventi tenendo conto della data dell’effettiva erogazione della prima quota del finanziamento e non semplicemente della delega od affidamento della realizzazione delle opere.

«Lo scostamento temporale tra le due operazioni – spiega Cossa – in genere dovuto ai vincoli derivanti dal patto di stabilità, impedisce agli enti beneficiari di assumere, nei tempi stabiliti, una obbligazione giuridicamente vincolante. In questo caso, il definanziamento di un’opera rappresenta una sanzione per inadempimento dovuto non all’ente destinatario del finanziamento ma della stessa Regione.»

Il prino a sollevare il problema, la scorsa settimana, era stato il consigliere regionale del PD Cesare Moriconi, con la presentazione di una proposta di legge di modifica dell’articolo 2 della legge regionale n° 19 del 2014, nel punto in cui stabilisce il definanziamento delle opere pubbliche dei Comuni.

L’intervento normativo proposto da Moriconi consiste nel proporre una proroga della scadenza prevista, sino al 30 marzo 2015, per dar tempo ai comuni che hanno già avviato, se non addirittura terminato, la progettazione definitiva e sono quindi nelle condizioni di concludere positivamente l’iter, di poter assolvere agli impegni di spesa già assunti e avviare le procedure di aggiudicazione dei lavori.

Si è conclusa oggi, a San Giovanni Suergiu, la commemorazione del 65° anniversario della tragedia di Superga, nella quale scomparve il Grande Torino, una delle squadre più grandi e prestigiose della storia del calcio italiano e mondiale.

La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Palmas Vecchio, con la collaborazione del comune di San Giovanni Suergiu e delle società Fermassenti, Sant’Antioco calcio, Torino e delle associazioni ex Calciatori granata ed ex Rossoblù del Cagliari, era stata aperta ieri, nella sala consiliare di Via Roma, con la proiezione del film “Il Grande Torino”, del regista Claudio Bonivento.

Questa mattina si è svolta la commemorazione nel cimitero comunale, alla quale è seguita, allo stadio comunale, la partita amichevole tra le Vecchie Glorie del Torino Calcio e quelle del Cagliari Calcio. Per molti ex è stata l’occasione di rivedersi a distanza di tanti anni. Nella squadra granata hanno giocato, tra gli altri, il capitano del Torino campione d’Italia nel 1976, Claudio Sala; Giuseppe Pallavicini, Giovanni Roccotelli e Renato Copparoni. Presenti anche Rosario Rampanti, originario di Carbonia ed oggi assessore comunale a Moncalieri, che ha guidato i compagni dalla panchina, e Antonio Comi, dirigente accompagnatore. Nella squadra di ex del Cagliari, tra gli altri, Gigi Piras, Gianluca Festa, Pino Bellini, con loro Antonello Cuccureddu e il sindaco di San Giovanni Suergiu, Federico Palmas. In panchina, nella veste di accompagnatori, Adriano Reginato, Mario Brugnera, Riccardo Dessì e Adriano Novellini, indimenticato bomber del Carbonia nella stagione della promozione in C2, che ha reincontrato il presidente di quel Carbonia, Elvio Verniani e tanti vecchi amici.

La partita si è conclusa con la vittoria del Cagliari per 3 a 1, ma il risultato, mai come questa volta, non conta nulla. Durante lo svolgimento del secondo tempo, sono state effettuate numerose premiazioni, davanti alla tribuna colma di tifosi entusiasti. Intorno alle 13.30, infine, il trasferimento all’agriturismo Agrifoglio, per il pranzo conclusivo.

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Questo Natale acquistiamo e doniamo un giocattolo a un bambino povero. E’ l’iniziativa di solidarietà che la segreteria Fsm Cisl del Sulcis Iglesiente ha deciso di lanciare in questi giorni a sostegno dei bambini provenienti da famiglie disagiate nel Sulcis Iglesiente.

Una raccolta di giocattoli nuovi per contribuire direttamente ad allietare il Natale ai bambini del territorio che a causa della situazione economica difficile delle proprie famiglie, riceveranno pochi, e in molti casi niente regali.

L’iniziativa, rivolta a tutti i cittadini indistintamente, partirà mercoledì sera e si articolerà per tutto il mese di dicembre:

Si potranno donare i giochi nelle giornate di mercoledì 10, venerdì 12, lunedì 15, mercoledì 17.00 e venerdì 19.00 dalle ore 17.30 fino alle ore 19.30 e in quelle di sabato 13 e 20 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 portandoli nella sede della Fsn Cisl in via Mazzini n. 41 a Carbonia. Per qualsiasi informazione si potrà chiamare il numero 346 0171989.

«Come Fsm Cisl – spiega Rino Barca -, riteniamo fondamentale lanciare iniziative di solidarietà e sensibilizzazione di questo tipo nel nostro territorio che come è tristemente noto è stato terribilmente colpito dalla crisi economico-lavorativa negli ultimi anni e dove a causa della chiusura delle grandi realtà produttive e l’effetto domino da esse indotto in tutta l’economia territoriale, migliaia di famiglie ormai sopravvivono sotto il regime minimo di povertà e spesso esclusivamente grazie al sostegno dei servizi sociali dei comuni e al sostegno delle Caritas. Pensiamo che oltre alla lotta serrata senza cedimenti che stiamo portando avanti a tutti i livelli nel Sulcis Iglesiente per la riapertura delle realtà produttive e per il rilancio occupazionale, sia indispensabile riscoprire quei valori di cooperazione e solidarietà che da sempre appartengono alla cultura della nostra terra e che sono fondamentali per sostenere, in questi tempi difficilissimi, anche tutti coloro meno fortunati che hanno perso il lavoro e che, come ci ricordava solo un anno fa Papa Francesco, non vogliono perdere la speranza.»

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E’ stata inaugurata sabato pomeriggio la quarta edizione della mostra “In miniera tra i presepi”. Nati dalla fantasia di bambini e ragazzi delle scuole, di associazioni, gruppi di appassionati e artigiani, i presepi sono ospitati nella Sala Docce del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu). I 30 lavori, provenienti dal Sulcis Iglesiente ma anche dalle province di Cagliari, Oristano e Olbia-Tempio, sono stati realizzati con tecniche e materiali diversi: dalla ceramica al sughero, dalla carta al legno, dal gesso alla terracotta, dai materiali di riciclo ai cristalli Swarovski.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio 2014, durante gli orari di apertura del Museo del Carbone (dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni esclusi i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio; il 24 e il 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00).

Sino al 5 gennaio è possibile votare il presepe preferito, utilizzando il  modulo che sarà consegnato a ciascun visitatore all’ingresso. Il 6 gennaio 2014 gli autori del presepe vincitore riceveranno un riconoscimento e le fotografie dell’opera saranno pubblicate sul sito web e sulle pagine Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Google+ del Museo del Carbone.

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La violenza, sulle donne e sui minori, ma anche sugli anziani, è ormai una piaga sociale ed è sempre più necessario educarci al rispetto. E’ questo il messaggio lanciato oggi durante la manifestazione, dal titolo appunto “Educhiamoci al rispetto”, promossa dai Riformatori sardi con la collaborazione e grazie ai maestri Alessandro Marciali e Sabrina Pili (Tempio di Shaolin Quartu) che si è tenuta nel campo da basket del Lungomare Poetto di Quartu.

Ma è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione della sicurezza a Quartu. «Noi vogliamo che i quartesi si sentano sicuri a casa loro – hanno detto i Riformatori sardi – vogliamo che le donne possano passeggiare serene senza paura, che i bimbi possano andare tranquilli a scuola, che nelle nostre strade il Comune debba garantire sicurezza a tutti».

«Una donna su tre in una età compresa tra i 16 e i 70, è stata vittima di violenza – spiega Elena Secci, coordinatrice cittadina di Quartu dei Riformatori sardi –  il 35% delle vittime non presenta denuncia; 63 sono le donne uccise da gennaio a giugno di quest’anno il  13%  di queste aveva chiesto aiuto per stalking;  negli ultimi 12 mesi sono 152 le donne uccise, 179 femminicidi (una vittima ogni due giorni) solo nel 2013, e cioè il 14% in più rispetto ai 157 del 2012; 7 femminicidi su dieci si consumano all’interno del contesto familiare, contesto familiare dove i minori sono spettatori e troppo spesso ulteriori vittime. La violenza psicologica è ancora più alta, raggiunge il 43% e comprende, violenza economica, impedimento alla libertà di movimento, controllo, minacce.»

Danilo Pillitu, vice coordinatore del partito, ha parlato del bullismo. «Una piaga sociale – ha detto – su cui è necessario intervenire con forza. Il bullismo tra i ragazzini è il primo stadio della violenza: una violenza ormai non solo fisica ma anche psicologica, attuata con i moderni mezzi della tecnologia. Con i social network in particolare. Dobbiamo fare rete: istituzioni, scuola, famiglie per evitare che queste cose succedano.»

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Con l’attesissimo concerto del giovane coro spagnolo Quartet Mèlt dal titolo “Voz de Dios” si chiude domani, lunedì 8 dicembre con inizio alle 20.30, l’edizione targata 2014 del Festival internazionale corale di musica sacra organizzato a Cagliari nella Chiesa del Santo Sepolcro (piazza San Sepolcro 5).

Il quartetto, che si esibisce in Sardegna per la prima volta, è formato da componenti che arrivano ciascuno da una parte diversa della Catalogna: dal loro incontro, nel 2012 è nata l’idea di dar vita a un coro capace di godere della musica e trasmetterla a tutti coloro che la ascoltano.

Il Festival internazionale corale di musica sacra è organizzato dall’associazione musicale Collegium Karalitanum, in collaborazione con l’associazione Incontri musicali. L’ingresso ai concerti è libero.

Il Festival internazionale corale di musica sacra è organizzato con il contributo della Regione autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e con il patrocinio del Comune di Cagliari e della (Federazione regionale sarda associazioni corali).

Quartet Mèlt 2 Quartet Mèlt

E’ in corso di svolgimento, a Santadi, la XII edizione di “Pane e Olio in Frantoio”, rassegna organizzata dal Comune di Santadi, in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, di Sardegna Foreste, assesorato regionale dell’Agricoltura, Agris, Laore.
Il programma è molto ricco e articolato. In serata pubblicheremo un ampio servizio sull’intera giornata di iniziative.

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E’ in corso di svolgimento, a Santadi, la XII edizione di “Pane e Olio in Frantoio”, rassegna organizzata dal Comune di Santadi, in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, di Sardegna Foreste, assesorato regionale dell’Agricoltura, Agris, Laore.
Il programma è molto ricco e articolato. In serata pubblicheremo un ampio servizio sull’intera giornata di iniziative.

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