19 November, 2024
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“La Regione difenda le specificità della Sardegna, si avvalga dell’Autonomia Regionale di cui dispone in materia di pesca e si impegni per regolamentare il fermo biologico della prossima annualità (il danno, per quest’anno, è stato già confezionato rinunciando alla Specialità e accettando le misure tecniche e le modalità di esecuzione in materia varate dal Governo centrale), affinché i pescatori della Sardegna non debbano fare i conti con i gravi disagi e i minori guadagni che hanno segnato la stagione 2014.”
Lo ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.
“Sebbene le fonti normative assegnino alla Regione Sardegna potestà legislativa in materia di pesca (esercitata in considerazione del limite delle acque territoriali) – ha aggiunto il consigliere regionale di Sant’Antioco -, non si capisce perché la Giunta di Francesco Pigliaru abbia applicato la rigida e lesiva disciplina nazionale sul fermo biologico, creando danni incalcolabili al comparto della pesca: la nostra flotta è stata letteralmente bloccata in banchina senza alcuna opportunità di scelta, contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno. La Giunta di Ugo Cappellacci, infatti, aveva disciplinato il fermo garantendo la possibilità di continuare l’attività di pesca oltre le 12 miglia marine alle unità abilitate. La diversa regolamentazione tra il 2013 e il 2014 ha così creato disagio alle incolpevoli marinerie della Sardegna (ripercussioni sui fatturati e sui livelli occupativi), in quanto costrette alla revisione della programmazione delle campagne di pesca.”
“Per queste ragioni – ha concluso Ignazio Locci – ho presentato un’interpellanza rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale, per sapere se, relativamente al 2015, intendano disciplinare il fermo biologico tenendo conto dell’Autonomia Regionale in materia di pesca e delle esigenze di armatori e marinai sardi.”

I consiglieri regionali di Forza Italia chiedono l’approvazione urgente in Consiglio regionale della legge che stanzia i fondi per le società dello sport dilettantistico. Pietro Pittalis, Ugo Cappellacci, Alessandra Zedda, Edoardo Tocco, Oscar Cherchi, Antonello Peru e Marco Tedde, nel corso dell’incontro con la stampa svoltosi sul tema questa mattina in Consiglio, hanno ribadito l’urgenza di un provvedimento che scongiuri il rischio crack per le numerose associazioni sportive che da tempo denunciano una situazione di vera e propria crisi.

«Gli interventi non sono più rinviabili», ha dichiarato il capogruppo Pittalis che ha poi definito una “buona sintesi” le misure varate in commissione e che superano la proposta di legge n. 41, riconducendo la contribuzione pubblica a favore dello sport sardo nell’alveo della legge 17 del 1999.

L’ex presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, ha puntato il dito contro la revoca dei contributi da parte di “Sardegna Promozione” per gli interventi a sostegno dei professionisti per affermare che: il  centrosinistra continua a fare confusione tra il sostegno alle società dilettantistiche per la promozione della pratica sportiva e le attività di promozione realizzate attraverso testimonial di eccezione. Cappellacci ha citato ad esempio il velista, Andrea Mura, e la squadra di basket della Dinamo.

La consigliera Alessandra Zedda, nel rimarcare l’urgenza del via libera da parte del Consiglio regionale, ha espresso soddisfazione per le norme approvate nel parlamentino presieduto da Mondo Perra (Psi-Sardegna Vera) e si è detta disponibile ad individuare le opportune misure per dare copertura anche la stagione sportiva in corso. Gli stanziamenti, infatti, non “coprono” il campionato 2014-2015. Alessandra Zedda ha quindi ricordato l’importanza dello sport dilettantistico ed in riferimento ad alcune notizie di stampa pubblicate di recente ha definito “illazioni prive di fondamento” quelle che le hanno attribuito ruoli dirigenziali in seno ad una società sportiva.

«Sono un dirigente di una società sportiva e sono qui a testimoniare la drammatica situazione che vivono tante società dilettantistiche della nostra Isola», ha invece dichiarato Edoardo Tocco. Nel riaffermare  la richiesta di un provvedimento urgente, Tocco ha denunciato il rischio che già prima della pausa natalizia molte società potrebbero procedere con il ritiro delle rispettive squadre e degli atleti dalle gare.

I consiglieri Oscar Cherchi e Marco Tedde hanno confermato la disponibilità alla collaborazione in Consiglio «per dare gambe a tutte quelle iniziative che offrono alla Sardegna e ai sardi risposte adeguate alla crisi, ad incominciare dalle soluzioni che impediranno il fallimento delle società dello sport dilettantistico isolano».

Il vice presidente del Consiglio, Antonello Peru, ha dichiarato la volontà di procedere speditamente per aiutare la Sardegna e il mondo dello sport sardo e si è detto “fortemente preoccupato” per la revoca dei contributi di “Sardegna Promozione” alla Dinamo basket.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha quindi concluso con l’annuncio di un emendamento  al testo approvato in Sesta commissione, per far sì che il previsto programma della Giunta per l’attribuzione dei contributi alle società dilettantistiche, sia preventivamente oggetto di esame nella competente commissione consiliare.

Il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco si è dichiarato soddisfatto della visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio che dimostra un segnale di grande attenzione che il Governo nazionale ha sviluppato nei confronti della Sardegna, con la consapevolezza di quanto si sia aggravato il livello di emergenza sociale.

«Nella mattinata odierna – dice Pietro Cocco -, insieme al presidente Pigliaru e all’assessore dell’Industria Piras, si è recato nel Sulcis presso il presidio dei lavoratori Alcoa e dell’Igea per rendersi conto personalmente della situazione generale del territorio che è sfociato in un gesto di estrema protesta da parte delle donne della società mineraria, che non ricevendo da tempo gli stipendi si sono asserragliate nella miniera.»

«Già eri, il Consiglio regionale – aggiunge Cocco – aveva provveduto con l’approvazione di una legge a stanziare 5,5 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati. Adesso l’impegno deve essere quello di consentire alla società Igea di essere messa in condizioni di effettuare gli interventi di bonifica delle aree contaminate e di gestire i siti minerari dismessi. Nell’occasione, il sottosegretario ha annunciato che all’ordine del giorno della prossima riunione del CIPE sarà sbloccato il finanziamento di 127 milioni di euro del Piano Sulcis, risorse attese e assolutamente necessarie per quel territorio.»

«Ora – conclude Pietro Cocco – bisogna costruire un futuro, una prospettiva vera di rilancio economico basato su progetti concreti, per garantire al territorio del Sulcis, a tutta la Sardegna e ai suoi lavoratori quelle che sono le loro giuste rivendicazioni: lavoro e non assistenzialismo.»

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Il Comitato “Salviamo e valorizziamo i pani pasquali del Sulcis-Iglesiente invita a votare e a continuare a far votare fino alla nuova scadenza del 31 dicembre i pani pasquali del Sulcis Iglesiente nel sito http:// www.italive.it/evento/7290/mostra-di-pani-pasquali. Informa pertanto che bisogna giungere nella zona voti del sito, far scorrere il puntatore sotto la zona rating finché appaiono 5 stelline bianche, puntare sull’ultima stellina e cliccare. Nelle famiglie e nei gruppi formati da più persone ogni volta occorre uscire dal programma per poter votare nuovamente.

«Il comitato – dice Mariella Mannai – ringrazia specialmente chi ha rafforzato il valore simbolico di questi pani speciali, donati alla Sezione Antropologica del Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu, esprimendo consensi  con più di 58.000 voti che sono assai importanti, ma ancora non sufficienti per raggiungere le 5 stelle dell’eccellenza per cui  sono necessari ancora voti ed espressioni di apprezzamento.»

Il 12 e 13 dicembre, si svolgerà a Cagliari, una conferenza internazionale organizzata dal ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, in collaborazione con Regione, Comune e Provincia.

Dieta Mediterranea, Carnevale, Riti sacri, Falconeria, Artigianato, Musica folcloristica. Sono solo alcuni tasselli del grande patrimonio culturale immateriale che rendono il Mare Nostrum un crogiuolo di culture e tradizioni millenarie in grado di garantire sviluppo, occupazione e dialogo tra Paesi europei ed africani che vi si affacciano.

Il ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, in collaborazione con la Regione Sardegna, la Provincia e il Comune di Cagliari organizza nel capoluogo sardo, simbolico centro geografico e culturale del Mediterraneo, una Conferenza internazionale per richiamare l’attenzione di politica, istituzioni e società civile su quante potenzialità e quali possibilità queste eredità culturali possono offrire per garantire una crescita sociale ed economica sostenibile.

Alti funzionari ministeriali, rappresentanti di Unesco, Consiglio d’Europa, Unione Europea, società civile si incontreranno il 12 e 13 dicembre a Cagliari, presso l’hotel Regina Margherita, per scambiarsi esperienze di successo, riflessioni e spunti progettuali con il fine di orientare le scelte politiche dell’Unione Europea verso una maggiore attenzione al dialogo interculturale, quale prerogativa per un percorso di pace e di progresso. Su queste tematiche, infatti, sabato mattina, presso il Palazzo Viceregio, sono stati inviati a partecipare ad una sessione di lavoro parallela i rappresentanti di tutti gli Stati dell’UE e di quattro paesi del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto), al fine di condividere e rafforzare obiettivi, strumenti e programmi per il periodo 2014-2020.

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Il fascino e il rigore di un luogo riservato. Le attività quotidiane di uno staff tra i primi al mondo. L’innovazione tecnologica, le macchine e le idee che proiettano nel futuro la vela d’autore. Luna Rossa, questo e di più. Da qui la visita e la “lezione” in esclusiva al quartier generale per un gruppo di studenti e laureandi in Scienze delle attività motorie e sportive dell’ateneo di Cagliari. Ieri, mercoledì 3 dicembre, in oltre due ore di tour guidato dagli uomini di Prada (ottanta tra ingegneri, tecnici, marinai, meccanici, skipper, avvocati e addetti stampa), la scoperta di un universo speciale. Al molo Sabaudo il gruppo guidato da Andrea Loviselli – presidente del corso di laurea e promotore dell’iniziativa – ha assistito anche alla messa a secco dei due sofisticati AC45, reduci da un allenamento nelle acque del golfo durato cinque ore. a seguire, la scoperta di officine, uffici tecnici, legali e stampa, hangar imbarcazioni e veleria, mensa, palestra, bar e hospitality. Una visita descritta nei dettagli dagli uomini di Luna Rossa.

«Il corso fa capo alla facoltà di medicina e ha anche il compito di ampliare l’offerta formativa con tirocini di avvio al lavoro nell’ambito delle attività sportive. Vista la potenziale recettività della Sardegna per gli sport acquatici – spiega il professor Loviselli – abbiamo pensato di promuovere la disciplina della vela». Un assist che ha incontrato l’attenzione degli studenti. «Siamo grati per la sensibilità e la disponibilità riservataci dai preparatori sportivi del team di Luna Rossa. I ragazzi hanno appreso quali siano le tecniche di allenamento più evolute per questo sport. Parliamo di metodiche che non sono ancora completamente codificate in protocolli internazionali acquisibili in testi di studio, ma derivano da esperienze maturate sul campo di regata e solo in parte mutuate da altri sport», aggiunge il presidente del corso di laurea.

La visita ha permesso di constatare un assioma: «L’attività motoria della vela è assolutamente sui generis per tipologia. frequenza e intensità visto che una giornata di brezza può rapidamente trasformarsi in una terribile burrasca. Eventi – aggiunge Andrea Loviselli – che richiedono muscoli e mente ben allenata per sforzi e concentrazione estremi. L’attività in regata non è programmabile a tavolino e costituisce un’eccezione anche nell’ambito degli sport di squadra». In breve, un tour proficuo utile per apprendere aspetti inediti, comportamenti e indicazioni sul corretto sviluppo degli argomenti trattati in aula e laboratorio. «La visita ha permesso il contatto diretto con un gruppo di altissimo livello internazionale. Ma credo – conclude il professor Loviselli – sia da rimarcare anche l’aspetto emotivo: da un team d’élite quale è quello allestito da Prada, si ricevono motivazioni indispensabili non solo per entrare a contatto con il mondo della vela, ma anche per recepire quali siano le immense potenzialità della terra in cui viviamo».

A Carbonia, sino a martedì 9 dicembre 2014 è possibile presentare domanda per il sostegno al pagamento della Tari. Possono presentare la domanda le famiglie già seguite dai Servizi Sociali nell’ambito dei programmi di assistenza. Per la richiesta dovrà essere utilizzato il modulo disponibile presso la sede dei Servizi Sociali (in via XVIII dicembre, presso la sede dell’ex Tribunale) e sul sito del comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it – Sezione bandi e concorsi – altri bandi. Alla domanda dovrà essere allegata una copia dell’avviso di pagamento Tari – anno di imposta 2014. Le domande devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia.

Ancora per due settimane, a Nuoro, è possibile partecipare al bando per la concessione dei contributi de minimis a sostegno del sistema produttivo territoriale per nuove imprenditorialità e per l’innovazione delle imprese esistenti – annualità 2014.

I contributi a disposizione sono ripartiti in due differenti graduatorie, a seconda della tipologia di soggetto proponente: € 300.000,00 per le imprese di nuova costituzione e € 350.000,00 per le imprese esistenti. Il primario obiettivo del programma è la creazione di occupazione stabile di cittadini comunitari che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano residenza nell’ambito territoriale della CCIAA di Nuoro attraverso l’incentivazione alla creazione di microimprese al fine di generare imprenditorialità e il potenziamento di imprese esistenti.

Il programma di aiuti de minimis – iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione e per l’innovazione delle imprese esistenti è un’occasione concreta e particolarmente interessante per coloro che intendono sviluppare un’idea progettuale in impresa.

Inoltre, grazie al coinvolgimento delle associazioni di categoria della circoscrizione della  CCIAA di Nuoro, attraverso le rispettive strutture operative, sono stati attivati degli sportelli informativi dedicati agli imprenditori e aspiranti imprenditori interessati a partecipare al bando. Sarà possibile, quindi, concordare un appuntamento con i professionisti che, gratuitamente, svolgeranno servizi di supporto ed orientamento nelle scelte giuridiche e tecniche preliminari alla partecipazione al bando, oltre che per illustrare le molteplici opportunità a disposizione dei beneficiari.

Per informazioni sul funzionamento dello sportello e fissazione degli appuntamenti è possibile contattare le rispettive associazioni di categoria.

La domanda deve essere presentata in busta chiusa indirizzata alla CCIAA di Nuoro, via Papandrea, 8. La busta deve indicare il soggetto richiedente e deve riportare la seguente dicitura: domanda per contributo “de minimis” – annualità 2014. Si dovrà indicare nel plico esterno se la domanda è per “IMPRESA ESISTENTE” oppure per “IMPRESA DI NUOVA COSTITUZIONE”

La domanda può essere consegnata a mano presso la Segreteria dell’Ente camerale, spedita a mezzo posta tramite AR o inoltrata tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo cciaa@nu.legalmail.camcom.it e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 15/12/2014 (solo nel caso di invio a mezzo posta farà fede il timbro postale).

«Anche se il Consiglio di Stato bacchetta alcuni Partiti per non aver presentato in Ogliastra, nelle ultime consultazioni elettorali, liste con un numero sufficiente di candidate, determinando perciò presumibilmente qualche cambiamento di rappresentanza politica, ciò che resterà invariato è il numero delle elette nel Consiglio regionale della Sardegna. Insomma le donne non solo vengono discriminate prima, ma subiscono anche la beffa dopo in virtù di un modello culturale ancora monosessista.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato che ha ammesso i ricorsi di due candidati esclusi dal Consiglio regionale, evidenziando che «la democrazia paritaria non solo è lontanissima dalle Aule in cui si assumono decisioni importanti per tutti, ma lo è soprattutto nella maggior parte dei Partiti vecchi e nuovi che continuano nei fatti a promuovere e riprodurre un’oligarchia sessista».

«Si conferma una distanza abissale – sottolinea Maria Grazia Caligaris – tra mondo reale, in cui la presenza femminile si caratterizza per sensibilità, professionalità e competenze, e il mondo politico dove le donne sono ancora quasi del tutto escluse per un’incapacità da parte dei principali Partiti di considerare la qualità dei contributi alla vita sociale, economica e culturale della società che la componente femminile può offrire.»

«Va bene, dunque, che il Consiglio di Stato intervenga per ribadire la necessità del rispetto delle norme elettorali – conclude la presidente di SDR – ma resta l’amaro in bocca per l’assurdità di un esito che non cambia nulla rispetto alla rappresentanza di genere nell’Aula di via Roma.»

Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 10 dicembre, alle ore 10.00. L’ha deciso la Conferenza dei capigruppo riunita questa mattina sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau.

Il primo punto all’ordine del giorno è  la Proposta di legge n. 141 Interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche per la partecipazione ai campionati nazionali ed europei”. Seguirà poi il Testo unificato (DL 100 – PL 41) in materia di difesa del suolo e il PL n. 64  Abrogazione della legge regionale 3 novembre 2000, n. 19 “Istituzione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro”.

I lavori proseguiranno per tutta la giornata.

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