19 November, 2024
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Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu propone una legge per indurre la maggioranza alla riapertura dei termini per il Piano casa. «Non si può aspettare che venga approvata la legge in materia di urbanistica – sottolinea il consigliere regionale di Iglesias – perché il comparto legato al settore edificatorio è in forte sofferenza.»

Il provvedimento, sponsorizzato anche da Giuseppino Pinna e Gianni Tatti, è dunque una via d’uscita obbligata per dare una boccata d’ossigeno a tantissime imprese. «In attesa della nuova legislazione in materia urbanistica ed edilizia, per la quale i tempi di approvazione non sono ancora certi, si ritiene opportuno estendere i termini del piano casa fino alla data di entrata in vigore della normativa proposta dall’esecutivo – si legge nel disegno di legge – per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia».

I consiglieri dell’Udc evidenziano i malumori dei territori isolani, con molte pratiche bloccate. «Il piano casa consente di riqualificare il patrimonio edilizio senza l’utilizzo di ulteriori suoli. Il provvedimento agevola inoltre lo snellimento dei progetti attraverso la denuncia di inizio attività – conclude Rubiu – Si tratta, dunque, di uno strumento che rappresenta un volano economico per l’universo delle piccole e medie imprese. Per questo, si ritiene opportuno estendere la validità delle istanze già presentate entro il 1° dicembre, per evitare il rigetto di un numero non quantificabile delle stesse presentate alla scadenza di legge dello scorso 29 novembre che, per la confusione venutasi a creare, non potrebbero essere state accolte dagli uffici competenti per ragioni di varia natura».

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La mattinata del sottosegretario della presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e del governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, nel Sulcis, è iniziata a Portovesme, al presidio dei lavoratori Alcoa. Nel corso del breve incontro, sono stati sviscerati i problemi legati alla trattativa in corso per la cessione dello stabilimento, tra la multinazionale Alcoa che ha deciso di abbandonare il Sulcis e l’Italia, e la multinazionale svizzera Glencore che già opera da anni nel territorio, con la Portovesme srl. Il sottosegretario ha confermato l’impegno del Governo per la soluzione della vertenza, attraverso il riconoscimento al soggetto imprenditoriale che subentrerà ad Alcoa, di tariffe energetiche competitive.

Secondo il segretario regionale FSM-CISL Rino Barca, «è indispensabile accelerare i tempi perché sono arrivate le lettere di licenziamento per i lavoratori diretti. Chiediamo al governo di impegnarsi a trovare una formula per tutelare in prospettiva tutti i lavoratori dello stabilimento, compresi quelli degli appalti». «La visita di Delrio, in questo particolare momento – ha aggiunto Barca -, ci rende fiduciosi ed è la dimostrazione che il percorso intrapreso dal governatore Pigliaru su spinta delle organizzazioni sindacali, grazie soprattutto alla grande iniziativa di lotta dei lavoratori in presidio di fronte ai cancelli da oltre 217 giorni, sta permettendo alla vertenza per la riapertura dello stabilimento di avere la giusta considerazione anche da parte del governo nazionale.»

«Raramente, al di fuori della campagna elettorale – ha aggiunto Massimo Cara, delegato Rsu FSM-CISL -, si è visto uno dei massimi esponenti del governo nazionale venire nel nostro territorio, in mezzo ai lavoratori, a prendere degli impegni. Se questa è l’attenzione e l’impegno del governo non possiamo che essere ancora più fiduciosi per l’esito finale della vertenza. Certo, la parola fine verrà detta esclusivamente quando ripartiranno gli impianti.»

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Il sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio e il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, hanno incontrato questa mattina le 37 lavoratici Igea che da giorni occupano la Galleria Villamarina nella miniera di Monteponi. Sono arrivati a Iglesias da Portovesme, dove hanno incontrato i lavoratori del presidio dello stabilimento ex Alcoa. Delrio e Pigliaru hanno ascoltato le ragioni della protesta all’interno della galleria ed hanno spiegato loro che le condizioni per superare l’emergenza ci sono. Ci sono le risorse, bisogna saperle spendere presto e bene, anche perché diversamente non si potrebbe andare a protestare contro l’Unione europea per i vincoli imposti dal patto di stabilità, se non si riesce a spendere quanto già a disposizione. Delrio e Pigliaru hanno spiegato che ci sono esempi concreti, vedi quanto viene fatto in Germania, che indicano come le bonifiche hanno creato economia e prodotto utili ingenti.

La Giunta e il Consiglio regionale, ieri hanno adottato due provvedimenti necessari a sbloccare l’emergenza, con lo stanziamento di un fondo per l’incentivazione dell’esodo volontario dei lavoratori che si trovano nelle condizioni per poter lasciare il lavoro nel pieno rispetto dei loro diritti, e di un altro per il pagamento degli stipendi arretrati.

Le lavoratrici hanno accolto positivamente la visita del sottosegretario e del governatore ma, per ora, non intendono interrompere l’occupazione. Lo faranno soltanto dopo aver ricevuto precise garanzie sugli impegni per l’affidamento ad Igea dei lavori delle bonifiche, strada che garantirebbe tranquillità ai lavoratori e risposte ad un territorio che attende le bonifiche da anni, base indispensabile per programmare uno sviluppo futuro diverso, improntato soprattutto sulla promozione turistica.

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L’assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, finanzia progetti finalizzati al miglioramento dell’autonomia e delle capacità dei destinatari attraverso l’attivazione di tirocini di orientamento e formazione per soggetti svantaggiati. L’obiettivo è favorire l’inclusione lavorativa e sociale.

Potranno presentare i progetti di tirocinio gli enti pubblici, le organizzazioni di volontariato e le cooperative sociali in possesso di almeno una sede operativa in Sardegna e un dipendente a tempo indeterminato.

I destinatari delle azioni saranno:

– persone affette da patologie psichiatriche con particolare attenzione a soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico che abbiano compiuto 18 anni;

– giovani dimessi da strutture residenziali che devono completare la fase di transizione verso la piena autonomia e integrazione sociale; inoltre, persone inserite in un programma terapeutico-riabilitativo condotto presso i servizi per le tossicodipendenze delle aziende sanitarie locali o che abbiano completato un programma presso le strutture residenziali e semiresidenziali per le tossicodipendenze regolarmente accreditate;

– cittadini in carico ai servizi sociali comunali per il soddisfacimento di bisogni primari privi di reddito di età compresa tra i 18 e i 29 anni;

– adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della liberta personale.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 1milione e 500mila euro.

Ai tirocinanti verrà erogato direttamente dal beneficiario un rimborso sotto forma di voucher per un importo mensile lordo di 600 euro per 6 mesi di tirocinio.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 dicembre e fino alle ore 13.00 del 12 gennaio 2015 a mano, mediante corriere o raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

Assessorato dell’Igiene e sanità

Direzione politiche sociali

Direzione attuazione politiche sociali, comunitarie nazionali, regionali

Via Roma 253 – 09123 Cagliari

Eventuali richieste di chiarimenti dovranno essere inoltrate esclusivamente tramite posta elettronica, entro 7 giorni lavorativi prima della data ultima di presentazione dei progetti, al seguente indirizzo: san.politichesociali.urp@regione.sardegna.it

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato ’avviso per la costituzione di due graduatorie di avvocati esperti in materia giuslavorista e penalistica a supporto dell’Ufficio della Consigliera di parità della Regione Sardegna.

In particolare, gli avvocati dovranno:

– garantire la consulenza legale in materia giuslavoristica a sostegno dell’attività

dell’Ufficio della Consigliera regionale di Parità, per vertenze individuali e/o

collettive;

– garantire la consulenza legale in materia penale a sostegno dell’attività dell’Ufficio della Consigliera regionale di Parità;

– assumere le azioni in giudizio promosse o sostenute nei casi di discriminazione di genere, dall’Ufficio della Consigliera di parità regionale;

– assumere le azioni in giudizio aventi ad oggetti episodi di discriminazioni di genere, verificatesi sul luogo di lavoro o in ragione o in conseguenza del rapporto lavorativo, integranti fattispecie delittuose.

I candidati dovranno essere iscritti al relativo albo da almeno dieci anni e avere comprovata esperienza professionale in materia giuslavorista o in materia penalistica, con riferimento alla tutela e al rispetto del principio di non discriminazione e della promozione delle pari opportunità per lavoratori e lavoratrici.

Costituiscono titoli preferenziali:

– attività di consulenza e assistenza legale presso enti pubblici e/o privati o

associazioni che operano in difesa dei diritti delle donne e, più in generale, contro le discriminazioni di genere (dirette o indirette).

– studi e pubblicazioni nel campo nel campo del diritto antidiscriminatorio.

Le graduatorie avranno validità per gli anni 2014-2015-2016.

Le candidature dovranno pervenire entro il 19 dicembre tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

Assessorato del Lavoro, formazione professionale,

cooperazione e Sicurezza Sociale

Servizio politiche del lavoro e per le pari opportunità

Via XXVIII Febbraio, 5 – 09131 Cagliari

I principali problemi dei diversi settori produttivi sono stati al centro dell’incontro svoltosi questa mattina, nel Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.

Sul tavolo i temi caldi dell’industria del polo di Portovesme, nella prospettiva della creazione di lavoro e di sviluppo durevole: dall’esigenza del metano per gli insediamenti produttivi all’esigenza delle bonifiche e dell’accelerazione dell’operatività del Piano Sulcis per il quale 127milioni di euro – 72 milioni per interventi infrastrutturali e 55 milioni per i progetti di “99Ideas” – dovrebbero entrare nel prossimo ordine del giorno del Cipe. A testimoniare della coerenza dell’impegno, il trattamento di favore energetico decennale per Glencore, perseguito dalla Regione e concesso dal Governo, che fa sì che nei prossimi giorni la multinazionale inizierà a trattare con Alcoa le condizioni dell’acquisto degli impianti.

Il governatore ha poi ricordato, rispondendo alle domande dei giornalisti, che la Sardegna, che ha seguito un percorso innovativo sull’armonizzazione del bilancio e la stabilità, vanta un credito col Governo di oltre 800 milioni di euro e che sta lavorando per la rateizzazione triennale dal 2015 e per il raggiungimento di un accordo per gli accantonamenti di 97 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità.

A fine mattinata, il presidente Pigliaru e il sottosegretario Delrio si sono recati prima a Portovesme, dove hanno incontrato i lavoratori del presidio dello stabilimento Alcoa, poi alla Galleria Villamarina della miniera di Monteponi, dove hanno incontrato le lavoratrici dell’Igea in occupazione per rivendicare il pagamento di sei mensilità arretrate e per avere garanzie sul loro futuro occupativo.

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Alla Galleria Villamarina di Monteponi occupata da 37 lavoratrici dell’Igea sono attesi a minuti il sottosegretario della presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, e il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru. E’ già presente in Galleria l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, che sta incontrando le lavoratrici. Verrà fatto il punto della situazione dopo i provvedimenti adottati ieri dalla Giunta e dal Consiglio regionale per il superamento dell’emergenza e per dare avvio ad un piano di bonifiche.
Il sottosegretario e il governatore sono in arrivo da Portovesme, dove hanno incontrato i lavoratori del presidio Alcoa.
Solo dopo l’incontro le lavoratrici decideranno se interrompere o meno la clamorosa occupazione che ha mobilitato tutti i media nazionali e internazionali.

Possono richiedere l’agevolazione i consorzi di garanzia collettiva fidi che:
– siano costituiti per almeno il 60% da piccole e medie imprese, escluse quelle costituite in forma cooperativa;
– fossero già vigenti al 31 dicembre 2013;
– non abbiano fini di lucro;
– abbiano una sede operativa in Sardegna;
– svolgano la propria attività di concessione delle garanzie prevalentemente nell’interesse delle piccole e medie imprese aventi sede operativa in Sardegna;
– operino prevalentemente nel settore industriale e dei servizi, con un ammontare degli affidi a favore delle imprese operanti in tali settori non inferiore al 60% del totale degli affidi in essere al 31 dicembre 2013;
– siano iscritti nell’apposita sezione dell’elenco generale degli intermediari finanziari.
Le domande dovranno pervenire tramite raccomandata al seguente indirizzo:
Assessorato regionale dell’Industria
Servizio per le politiche dello sviluppo industriale
viale Trento, 69 – 09123 Cagliari
La domande, inoltre, potranno essere consegnate a mano presso l’Ufficio protocollo dell’Assessorato dell’Industria, o per posta elettronica certificata con firma digitale all’indirizzo: industria@pec.regione.sardegna.it

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Da oggi fino al 31 gennaio Comuni e Province possono richiedere il finanziamento per progetti in fase definitiva, pronti cioè per essere cantierizzati: ieri è stato pubblicato il bando che mette a disposizione 20 milioni di Fondi europei Fesr 2007-2013 con una procedura a sportello (i progetti saranno finanziati in ordine di arrivo delle richieste). L’elenco dei progetti ammessi sarà definito entro il 1 marzo 2015 e le opere dovranno essere consegnate entro il prossimo 30 settembre. I finanziamenti possono essere richiesti per progetti che si occupano di: sostegno all’adozione dei principi di risparmio ed efficienza energetica (asse 3); azioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e degrado, desertificazione del suolo; promozione, riqualificazione e integrazione degli itinerari tematici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo (asse 4); ristrutturazione del patrimonio architettonico, recupero degli spazi pubblici e delle aree verdi, offerta di servizi urbani innovativi e di eccellenza incentivando anche il ricorso agli strumenti di Partnership Pubblico Privato (PPP); iniziative di riqualificazione dei sistemi ambientali e delle loro opere istruttive di pregio per migliorare l’attrattività dei centri minori (asse 5).

La delibera che definisce le procedure è stata approvata in Giunta la scorsa settimana, ed è stata presentata dall’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci con gli assessori dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, del Turismo, Francesco Morandi e degli Enti locali, Cristiano Erriu, con il duplice obiettivo di salvare una parte importante dei fondi europei non spesi nella precedente programmazione e di dare un’accelerata ai cantieri.

Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del Por Fesr 2007/2013, la cui previsione di spesa sia inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione, l’amministrazione si impegni all’approvazione del relativo progetto esecutivo e all’indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi. Sono inoltre ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l’affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo, già dotato delle relative autorizzazioni, per le quali le amministrazioni si impegnino ad approvare la progettazione esecutiva entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione e ad indire la gara di appalto entro i quindici giorni successivi. Gli interventi, per essere ammissibili al finanziamento, dovranno essere collaudati e rendicontati entro il 30 settembre 2015. Sono inoltre ammissibili gli interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull’Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate. Gli enti locali che hanno proposto interventi coerenti con le linee di attività previste dall’avviso potranno presentare la domanda di partecipazione per gli stessi progetti anche nel caso in cui abbiano già anticipato l’avvio dei lavori.

Per semplificare le procedure di presentazione delle domande di finanziamento, è predisposta una piattaforma informatica che consentirà ai proponenti, dopo la fase di accreditamento, di caricare tutti i dati necessari e di stampare la domanda. Per quanto concerne il progetto definitivo, o il livello progettuale acquisito nel caso sia già stato disposto l’affidamento mediante appalto di progettazione ed esecuzione, si richiede sia la presentazione in cartaceo, sia in supporto informatico (Cd-Rom/DVD) in formato immagine jpeg o pdf, che dovrà essere inviato, insieme a tutta la documentazione richiesta. Le proposte progettuali possono essere presentate, dalle 9.00 di domani in formato telematico e dovranno essere inoltrate in formato cartaceo entro 5 giorni dalla presentazione della domanda telematica. Le proposte verranno esaminate per essere giudicate ammissibili a finanziamento secondo l’ordine cronologico di arrivo. La scadenza ultima per la presentazione delle domande è prevista il 31.01.2015 e la scadenza per la comunicazione dell’avvenuta ammissione a selezione è fissata al 1.03.2015.

«Questa della procedura a sportello per erogare fondi Ue è un’iniziativa sperimentale – sottolinea il vicepresidente della Giunta – ma se vediamo che la cosa funziona siamo pronti a mettere in campo altre risorse, perché i fondi europei vanno spesi presto e bene. Invece, siamo qui a recuperare ancora una volta gli inammissibili ritardi della precedente amministrazione regionale: questi soldi la Sardegna non può permettersi di perderli perché possono essere utilizzati per opere strategiche.»

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La Sardegna è una regione a vocazione turistica, con un patrimonio naturale e culturale straordinario e la Giunta regionale ha deciso di puntare con decisione alla sua promozione per accrescere nel medio e lungo periodo la produzione di un PIL più adeguato alle sue potenzialità. L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, due settimane ha presentato idee e progetti in occasione del Forum organizzato a Carbonia, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, dal Consorzio Turistico L’Altra Sardegna e non perde occasione per parlarne.

«La Regione Sardegna – spiega Francesco Morandi – triplica la sua promozione all’estero nel prossimo triennio rivolgendosi con decisione sui mercati internazionali con attività mirate e azioni di sistema.»

Nel solo primo semestre del 2015 (e per i due anni successivi), l’assessorato del Turismo, valutata l’ampia adesione degli operatori alle fiere del 2014 e tenuto conto dei loro suggerimenti, li sosterrà e accompagnerà in ben 9 appuntamenti fieristici internazionali dislocati in tutta Europa. Nove fiere, Vakantiebeurs di Utrecht, Cmt di Stoccarda, Boot di Dusseldorf e Fespo di Zurigo a gennaio, Bit di Milano e Free di Monaco di Baviera a febbraio, Itb di Berlino e Mosca a marzo e Aimex di Francoforte a maggio, ossia il triplo rispetto alle tre alle quali la Regione aveva partecipato nello stesso periodo dell’anno in corso (Milano, Berlino e Mosca).

A ciascun appuntamento sarà associato un grande evento promozionale che si terrà nella città che ospita la fiera o comunque in un Paese che rappresenta un mercato obiettivo per la Sardegna (Londra, Monaco e Zurigo, tra le città; Austria, Belgio, Danimarca, Norvegia, Repubblica Ceca e Svezia sono invece i Paesi interessati), che prevedono la possibilità di incontrare tour operator, agenzie specializzate e media.

«Puntiamo con forza e decisione sui mercati esteri – spiega l’assessore Morandi – per sostenere il trend positivo di attrazione di flussi stranieri che quest’anno ha regalato grandi soddisfazioni alle imprese del turismo e dei servizi. L’impegno della Regione sarà concentrato sulla partecipazione alle più prestigiose rassegne internazionali e arricchito con la proposta di eventi mirati per gli operatori. Le azioni di promozione sui mercati obiettivo costituiscono un primo passo concreto per l’attuazione della nuova strategia di posizionamento del brand “Sardegna” 2015 e per supportare le imprese nel cogliere le opportunità di Expo.»

Alle fiere del primo trimestre, la cui pianificazione è stata comunicata a operatori del settore, associazioni di categoria, consorzi (e reti di consorzi), camere di commercio e Autorità aeroportuali il 20 novembre scorso, saranno destinati un milione e 70 mila euro, a ciascun evento promozionale 30 euro mila (per un totale di 270mila). Seguiranno altre sei partecipazioni a fiere del secondo semestre 2015 (e compatibilmente con le risorse destinate nel bilancio regionale nel 2016 e 2017): Ttg/Tti di Rimini, Salone nautico di Genova, Eibtm di Barcellona Yachting festival di Cannes e Wtm di Londra Tour&travel di Varsavia. Le 15 fiere in tutto sono suddivise in due gruppi, quelle con partecipazione istituzionale, che prevede la presenza di uno stand Sardegna (Milano, Berlino, Mosca, Rimini e Londra) e quelle con partecipazione regionale, che verranno realizzate nel 2015 attraverso accordi con altri enti o associazioni di categoria (Utrecht, Stoccarda, Zurigo, Monaco, Dusseldorf, Francoforte, Varsavia, Cannes, Genova e Barcellona).

A proposito di accordi sinergici di collaborazione, l’assessorato ha stipulato un protocollo d’intesa con le quattro camere di commercio (con capofila la Camera di Commercio di Nuoro) per l’organizzazione comune di quattro delle rassegne internazionali selezionate per il 2015 (Utrecht, Zurigo, Berlino e Mosca) e per tutti i nove eventi a corollario del primo trimestre. Parallelamente alla campagna fieristica parte anche la campagna promozionale su settimanali e mensili, che sarà attiva sino a giugno e prevede l’investimento di un milione di euro (prima uscita sul Corriere della Sera venerdì 5 dicembre).