Ieri Villasimius ha ospitato la IV giornata di studi numismatici “La moneta in tomba”.
Ieri, 20 dicembre, si è svolta nella splendida cornice di Villasimius, presso “Casa Todde” la IV giornata di studi numismatici “La moneta in tomba”. Il convegno, organizzato dall’associazione culturale Hermaea (archeologia e arte) in collaborazione con il museo archeologico comunale, per l’intera giornata ha visto il coinvolgimento di numerosi docenti e studiosi di fama nazionale appassionati di numismatica, che sono intervenuti per sviscerare i “misteri” racchiusi in tanti piccoli esemplari di metallo dal valore, oggi più che mai, inestimabile e per discutere delle problematiche e delle novità negli studi di numismatica in Sardegna e in particolare della moneta in tomba, in tutti i suoi molteplici aspetti e interpretazioni.
L’apertura dei lavori, ha avuto il via con i saluti dell’Amministrazione comunale di Villasimius da parte del delegato del Sindaco, il consigliere comunale Maurizio Marci ed è poi andata avanti con l’intervento del prof. Enrico Acquaro, docente dell’università di Bologna e Ravenna che ha esposto l’argomento “La moneta ibicenca dal tofet di Sulcis quarant’anni dopo”; successivamente sono intervenuti il prof. Fiorenzo Catalli, direttore medagliere del museo archeologico di Firenze con “L’uso culturale della moneta, dall’offerta in santuari all’obolo di Caronte” e la dottoressa Donatella Salvi, della soprintendenza di Cagliari e Oristano, intervenuta per parlare di “Tombe con monete a Cagliari e Quartucciu. 8 secoli, tipologie funerarie diverse, uno stesso rito”; quindi è stata la volta del ten. col. Domenico Luppino con “Moneta in tomba e tombaroli… le monete dimenticate”.
Per concludere la prima parte dell’evento, ha preso la parola l’avvocato Michele Cappellari, appassionato di numismatica che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo ”La monetazione dei Savoia per la Sardegna” Giampaolo Cirronis Editore. Dopo quest’ultimo intervento, gli ospiti, in compagnia degli studiosi e guidati dal dott. Alessandro Affinita, hanno visitato il museo archeologico e in seguito hanno piacevolmente degustato un buffet offerto dall’associazione culturale Hermaea.
Il convegno è poi ripreso con l’intervento del dottor Marco Piga, appassionato di numismatica che ha esposto l’argomento “Considerazioni su alcuni importanti ritrovamenti di monete puniche dalla Sardegna”; poi è stata la volta di Manuel Todde, dottore in beni culturali presso l’università di Cagliari che con le sue “Considerazioni preliminari sulla presenza della moneta nei contesti funerari e votivi punici della Sardegna” ha poi lasciato il posto alla dottoressa Carla Del Vais che ha parlato dei “Contesti tardo-repubblicani della necropoli di Othoca (Santa Severa-Santa Giusta)”; come ultimo relatore ha infine esposto il dottor Marco Muresu che ha presentato l’argomento “La moneta nelle sepolture della Sardegna bizantina”
Il convegno si è concluso con i ringraziamenti e i saluti da parte dell’associazione Hermae che si è dichiarata soddisfatta dell’esito dell’evento “partecipato e qualificato nella sua interezza” e con gli applausi dedicati alla dottoressa Elisabetta Gaudina, direttrice del museo nonché presidente dell’associazione organizzatrice del convegno che tanto si è data da fare affinché la “IV giornata di studi numismatici” segnasse un momento importante nella storia della “Moneta in tomba”.
Nadia Pische
Mirko Meloni