Primo passo della Giunta regionale verso l’istituzione dell’Organismo che valuterà i risultati dei dirigenti regionali.
Primo passo della Giunta verso l’istituzione dell’Organismo che valuterà i risultati dei dirigenti regionali. L’esecutivo guidsto da Francesco Pigliaru, a 20 giorni dall’approvazione della legge che prevede la valutazione annuale delle prestazioni, ha approvato su proposta dell’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, le linee guida per la costituzione dell’Organismo unico di valutazione e misurazione dei risultati dei dirigenti di vertice e del Comitato dei Garanti del sistema Regione. L’Organismo unico, indipendente ed esterno, sarà formato da tre componenti in carica per tre anni che riceveranno un compenso di 15mila euro all’anno e il cui incarico potrà essere rinnovato per un solo altro mandato. «I componenti dell’Organismo saranno dotati di requisiti di elevata professionalità ed esperienza, maturati nel campo del management e dei sistemi di valutazione del personale, con particolare riferimento al settore pubblico – ha detto l’assessore Demuro -. La Regione sta rispettando in pieno i tempi, i requisiti e i criteri, peraltro molto severi, già individuati dalla normativa statale per garantire la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, compreso il rispetto dell’equilibrio di genere».
L’Assessorato dovrà ora predisporre un apposito avviso di selezione che preveda la nomina di una Commissione tecnica con il compito di formare l’elenco dei candidati in possesso dei requisiti professionali richiesti: da quell’elenco, l’assessore Demuro individuerà i nomi dei tre possibili componenti dell’Organismo da proporre poi alla Giunta che dovrà approvarli dopo l’acquisizione del parere della Autorità nazionale anticorruzione (Anac). L’esecutivo ha poi deciso di dare mandato all’assessore degli Affari Generali di attivare le procedure necessarie per la costituzione del Comitato dei Garanti, organo di riesame – su eventuale richiesta dell’interessato – della valutazione individuale delle prestazioni dirigenziali, composto da un rappresentante eletto dai dirigenti del sistema Regione e da due esperti della materia, uno interno è uno esterno all’Amministrazione regionale: l’incarico anche in questo caso ha durata triennale ma non prevede compenso.
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