Valentina Pistis (Cas@ Iglesias) interviene a difesa del Consorzio di bonifica del Cixerri, destinato alla fusione con quello del Basso Sulcis.
L’avvio del procedimento di fusione dei Consorzi di bonifica del Basso Sulcis, Cixerri e Sardegna Meridionale proposto dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, fa discutere. Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias nel Consiglio comunale di Iglesias, ha presentato un’interrogazione al sindaco, Emilio Gariazzo, e all’assessore delle Attività produttive, Melania Meo, nella quale ricorda che il comune di Iglesias, a metà degli anni novanta si oppose con successo, davanti al TAR Sardegna, alla fusione del consorzio di Bonifica del Cixerri con quello del Basso Sulcis, e chiede di sapere «vista la funzione determinate del consorzio, per l’economia agricola iglesiente, se vi sia l’intenzione di effettuare delle verifiche con l’assessorato regionale di competenza sulla possibilità di evitare la fusione dei consorzi e, in ogni caso, se vi sia l’intenzione di vigilare in merito al mantenimento, quantomeno, della sede del consorzio di bonifica in Iglesias».
«I consorzi di bonifica – dice Valentina Pistis – devono essere di effettivo sostegno al mondo agricolo. Negli ultimi anni si sono ridotti a enti gestiti da politici; trasformati in mere stazioni appaltanti per uso funzionale alla clientela. Macchine per costruire carriere e incrementare voti. Dobbiamo necessariamente stimolare gli agricoltori a ricominciare ad occuparsi della gestione del territorio, devono ritornare ad essere i protagonisti delle decisioni che gli competono. Non è più tempo di scelte calate dall’alto. L’accorpamento, proposto in questo modo, è una di quelle.»
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