22 July, 2024
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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha partecipato ai lavori della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, riunitasi oggi a Roma.

«Vogliamo esercitare un peso importante nei confronti del Governo centrale, in un dialogo paritario e basato sulla leale collaborazione tra le istituzioni dello Stato – ha detto nel suo intervento l’assessore Spano -. Per questo è fondamentale creare una rete di collaborazione tra le regioni su temi di comune interesse.

L’assessore Spano, intervenendo in videoconferenza sugli aspetti di competenza spiccatamente ambientale, ha proposto una serie di emendamenti che sono stati condivisi anche da altre regioni. «Questa rete di collaborazione e di solidarietà si sta realizzando con risultati importanti e positivi per l’autonomia delle Regioni, specie su materie di particolare rilevanza ambientale», ha commentato Donatella Spano.

In relazione alla creazione della rete degli impianti di recupero di energia, l’assessore Spano ha condiviso la richiesta di abrogazione dell’intero articolo 35: «Considerata la delicatezza e il forte impatto sulle realtà territoriali non è accettabile una disciplina centralizzata e basata sulla decretazione da parte del Governo centrale, afferma Donatella Spano. Tale posizione è stata sostenuta anche da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia e Friuli.»

Sulle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, l’assessore dell’Ambiente ha ribadito la richiesta di abrogazione dei commi 3 e 4 dell’art. 38, riguardanti lo spostamento delle competenze dalle Regioni allo Stato in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale. Sulla materia la Regione Sardegna ha infatti competenza primaria. Alla richiesta di abrogazione formulata dall’assessore Spano si sono unite le altre regioni ed è stata chiesta, infine, all’unanimità l’eliminazione dell’intero articolo 38. 

Nel corso della riunione, l’assessore si è fatta portavoce anche di un ulteriore emendamento proposto all’art. 7 dall’assessorato dei Lavori pubblici, finalizzato a salvaguardare la spendibilità dei fondi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico nelle città di Olbia e Bitti a seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di novembre. Tale richiesta è stata condivisa da tutte le Regioni presenti al Tavolo politico.

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, è intervenuta a San Gavino, alla 64ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dalla sezione regionale dell’Anmil. «La sicurezza sul lavoro, la prevenzione degli infortuni, l’educazione, la tutela delle condizioni dei lavoratori – ha detto – sono questioni centrali per qualsiasi società che voglia dare concretezza al concetto di progresso, individuale e collettivo. Un lavoro sostenibile e sicuro, un’assistenza più equa, una tutela adeguata per le vittime – ha aggiunto – non sono valori negoziabili.»
Virginia Mura si è poi soffermata sui dati che riguardano gli infortuni. «I media – ha detto – rilevano il minimo storico delle morti sul lavoro accertate e il calo delle denunce. Ma i dati vanno interpretati nel contesto della crisi. La combinazione di precarietà, disoccupazione e ammortizzatori sociali abbatte, infatti, il numero delle denunce di infortuni e malattie professionali.»
L’Inail, con il progetto Open Data, aveva avviato un percorso di apertura e integrazione orientato al nuovo sistema nazionale informativo della prevenzione. «La speranza – ha detto l’assessore del Lavoro – è che questo nuovo scenario informativo sia presto disponibile così da rappresentare meglio la realtà cui ci riferiamo.» Dati preoccupanti (+47%) anche per quanto riguarda le denunce di malattie professionali. «Dobbiamo intervenire – ha sottolineato ancora l’assessore Mura – queste malattie sono un costo troppo elevato per la società. Occorre un immediato lavoro di coordinamento interdisciplinare e intersettoriale tra i ministeri della Salute, del Lavoro e dell’Ambiente». 
Un altro spunto di riflessione proposto dall’assessore Mura è stato quello della vigilanza e dei controlli. La maggior parte delle aziende, infatti, è ispezionata poco o pochissimo. «Il ministro Poletti ha affermato di recente che bisognerà rimettere mano ai servizi ispettivi, accentrando le funzioni nella figura dell’Agenzia Unica per le Ispezioni sul Lavoro. Non si tratta di essere favorevoli o contrari a innovare la pubblica amministrazione – ha concluso l’assessore regionale del Lavoro – è necessario però combattere gli sprechi evitando, per esempio, le visite ripetute alle stesse aziende.»

 

Ha preso il via oggi la “SettimanaViva”, sette giorni (dal 13 al 19 ottobre) di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare.

«Ho aderito con entusiasmo all’iniziativa – ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia -, con la speranza che comuni, scuole e ogni altro ente facciano altrettanto, affinché si diffonda la cultura dedicata all’arresto cardiaco. I comuni e le scuole sono chiamati a impegnarsi per organizzare una serie di eventi che promuovano, soprattutto tra i giovani, la conoscenza su un tema sociale di così straordinaria importanza. In particolare, sulle manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco. Ecco perché i comuni del Sulcis Iglesiente devono aderire all’iniziativa, facendo in modo che nelle scuole, e non solo, vengano organizzati incontri con operatori sanitari e di soccorso. Più i giovani vengono educati al primo soccorso, minore è il rischio che l’arresto cardiaco possa mietere vittime, così come spesso accaduto. Ed è pacifico sostenere che talvolta, un intervento adeguato – ha concluso il consigliere regionale di Sant’Antioco – anche senza l’ausilio di personale specializzato, può salvare una vita.»

Proseguono i preparativi per la seconda edizione dell’Almanacco di figurine degli sportivi della Città, proposto dalla “Footprint Italia”. L’iniziativa prevede la realizzazione di un “Album”, in cui saranno presenti i praticanti di tutte le società e di tutte le diverse discipline sportive presenti a Carbonia.

Le società interessate possono ritirare la modulistica necessaria per iscriversi presso l’Ufficio Sport, in via Mazzini 68: lunedì dalle 8.30 alle 12.00; martedì dalle 16.30 alle 18.30; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

Alla nuova edizione dell’Almanacco, possono partecipare sia le società che hanno aderito alla prima edizione sia le società che vogliono aderire per la prima volta.

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Si svolgerà mercoledì 15 ottobre 2014 nella Sala Centro di Formazione Professionale Regionale “ex CISAPI” (via Caravaggio), dalle 9.30 alle 13.30, l’incontro intitolato “La qualità nel mercato elettronico della PA”.

L’evento fa parte delle attività di animazione 2014 dello Sportello Appalti Imprese (www.sportelloappaltimprese.it): un servizio gratuito a sostegno degli operatori economici sardi intenzionati a entrare o a consolidarsi nel mercato degli appalti pubblici, ideato e promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con Promo PA Fondazione.

Il seminario, a partecipazione gratuita, vuole essere un’interessante occasione di confronto e dibattito tra gli operatori del settore degli appalti pubblici sulle gare con offerta economicamente più vantaggiosa, realizzate attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione di Consip.

Attualmente, infatti, il MEPA è utilizzato poco per presentare offerte con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dove cioè si premia la qualità dei progetti,sostituito piuttosto dal criterio del massimo ribasso. Succede così che le imprese si trovino in difficoltà a fornire prodotti di qualità a costi competitivi, con conseguenti problemi  di utilizzo del MEPA, seppure lo strumento sia strutturato e in grado di funzionare perfettamente anche per veicolare procedure con criteri diversi da quello del massimo ribasso.

Proprio alla luce di questo contesto e vista la diffusione che il MEPA ha avuto negli ultimi anni è necessario, dunque, che le imprese e le stazioni appaltanti vengano sensibilizzate sulla necessità di promuovere la qualità anche attraverso il mercato telematico. Tanto più che proprio in Sardegna, nel giugno 2014, grazie anche all’attività dello Sportello, sono ben 1153 le imprese sarde online sul MEPA con un fatturato di circa 35,6 milioni di euro. Un dato davvero importante se si pensa che solo nel 2012 erano appena 200.

Quasi 700 sono invece i fornitori sardi “transanti” sul MEPA, cioè le aziende non semplicemente iscritte, ma attive e operanti dal punto di vista commerciale: qui la crescita è stata ancora maggiore: + 520% rispetto al 2012, a fronte di una media Italia che segna un + 380%.

Non meno significativo inoltre il dato delle PA sarde, che a fine 2012 facevano acquisti per appena 10 milioni di euro e sono arrivati ad oltre 58 milioni a giugno 2014. Anche in questo caso la performance della Sardegna è superiore a quella del dato medio nazionale (+ 475% contro un + 289%) e testimonia della dinamicità e consapevolezza con cui il mondo sardo, anche grazie ad una proficua collaborazione con Consip, si sta avvicinando al tema della centralizzazione degli acquisti.

Mercoledì la giornata di lavori prenderà il via alle 10.15, con gli esperti di Consip Massimiliano Barba e Silvia Pibiri si parlerà del funzionamento della  piattaforma di Consip con un focus sull’offerta economicamente più vantaggiosa. Dalle 11.30 poi si succederanno gli interventi di imprese e stazioni appaltanti che vedrà alternarsi Pierpaolo Fisichella di Graficstudio Sas, Roberto Muller di Veltios  Srl, Gianfranco Piroddi di Agenzia Laore. Concluderanno l’incontro Maria Carmela Folchetti, Vice Presidente Confartigianato Imprese Sardegna e Vincenzo Francesco Perra dello Sportello Appalti Imprese.

La partecipazione è gratuita ma è obbligatoria l’iscrizione al sito.

E’ stata avviata la presentazione delle domande per il programma “Sostegno economico e progetti personalizzati di aiuto”. Ne dà comunicazione l’assessorato delle Politiche sociali del comune di Carbonia. L’intervento prevede un contributo economico mensile per i nuclei familiari che si trovano in condizioni di povertà.

La concessione del contributo è legata all’assunzione e al rispetto degli impegni da parte del beneficiario, concordati con il Servizio Sociale Professionale nell’ambito del “Progetto personalizzato di aiuto”, definito con ciascuna persona che viene ammessa al beneficio. Il contributo sarà concesso per un periodo di sei mesi, eventualmente rinnovabile fino ad un massimo di 12 mesi.

Possono presentare domanda i cittadini residenti nel comune di Carbonia che abbiano compiuto il 18° anno di età e che si trovano in stato di indigenza economica, verificabile dal possesso di una certificazione I.S.E.E, comprensiva dei redditi esenti IRPEF, inferiore o uguale a 4.500 euro all’anno (5.500 euro annui in caso di particolari e complesse situazioni di bisogno).

L’ammissione al beneficio sarà disposta sulla base dell’ordine della graduatoria dei richiedenti, elaborata secondo i punteggi stabiliti nella Tabella 1 del “Regolamento comunale interventi di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito” (delibera del Consiglio comunale n. 50/2014).

Le domande devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, o trasmessa all’indirizzo di PEC dell’Ente comcarbonia@pec.comcarbonia.org, entro e non oltre le ore 12.00 del 3 novembre 2014.

Il modulo di domanda e la documentazione necessaria sono disponibili presso le sede del Servizio Sociale (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00), in via XVIII Dicembre (ex tribunale); presso le sedi delle ex circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; sul sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi Comunali – Servizi Sociali e Politiche Giovanili.

«Il nostro obiettivo – spiegano il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore delle Politiche sociali, Maria Marongiu – è garantire che le risorse, purtroppo sempre più scarse, per la lotta alla povertà arrivino veramente a chi ha più bisogno. L’applicazione del nuovo Regolamento, approvato dal Consiglio comunale il 24 luglio scorso, tenendo conto delle mutate condizioni socio-economiche della Città e confermando la volontà politica di indirizzare le risorse prioritariamente alla tutela e al sostegno dei più deboli, mette a disposizione degli operatori strumenti finalizzati ad individuare il bisogno in modo ancora più preciso. La sottoscrizione e l’impegno al rispetto del progetto di aiuto, finalizzato alla costruzione di percorsi di uscita dalla condizione di povertà e di responsabilizzazione a fronte del contributo economico ricevuto, rappresenta un indubbio passo avanti in termini di equità e di giustizia sociale.»

Casti-Marongiu

Il 16 ottobre scattano le nuove regole per tutti gli impianti di climatizzazione: dovranno essere aggiornati il libretto e il rapporto di efficienza energetica.

Confartigianato Imprese Sardegna ricorda che fra qualche giorno, nella case degli italiani, arriverà una piccola-grande rivoluzione. Il decreto del 10 febbraio scorso, infatti, ha introdotto l’obbligo, per gli impianti di climatizzazione invernale o estiva vecchi o nuovi che siano, di munirsi di un libretto di impianto conforme al modello riportato nel decreto stesso, oltre che di effettuare un controllo e stendere un rapporto sull’efficienza energetica.

Per questo, tutti i possessori di un impianto termico di climatizzazione estivo o invernale come caldaia e condizionatore dovranno adeguare i modelli di libretto e i rapporti di efficienza energetica, in conformità alla nuova normativa di manutenzione. Per la verità il decreto stabiliva come il 15 ottobre 2014 fosse il termine ultimo entro il quale effettuare l’adeguamento.

Il nuovo libretto sarà unico e composto da varie schede, che riguarderanno sia gli impianti di riscaldamento, sia quelli di raffreddamento, vecchi o nuovi.

In caso di nuova installazione, sarà l’installatore stesso a fornire e compilare il libretto, mentre per gli impianti già esistenti l’incombenza ricadrà sul soggetto responsabile, quindi il proprietario o chi occupa l’immobile ad altro titolo, che dovrà preoccuparsi di demandare al tecnico manutentore la compilazione dei dati tecnici.

Lo stesso decreto sancisce anche il rinnovamento dei moduli per i rapporti di controllo dell’efficienza energetica su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria. Questi vengono rilasciati dai tecnici dopo ogni intervento di manutenzione ordinaria o di controllo, con periodicità indicata per la manutenzione dal manuale tecnico dell’impianto,

Le sanzioni, in caso di mancato adeguamento alle norme, potrebbero arrivare ai proprietari o agli occupanti ad altro titolo degli immobili, sia in caso di mancati controlli (in questo caso con multe variabili da 500 a 3.000 euro) sia in caso di mancata autocertificazione degli stessi al Comune.

La mancata compilazione dei rapporti di controllo, sanzionata con una multa che va da 1.000 a 6.000 euro, è invece responsabilità del tecnico che li effettua.

Per informazioni gli uffici territoriali di Confartigianato sono a disposizione in tutta la Sardegna.

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Dal 12 al 19 ottobre 2014 il Museo del Carbone e il Museo PaleoAmbienti Sulcitani (PAS) aderiscono alla Settimana del Pianeta Terra – l’Italia alla scoperta delle Geoscienze.

L’iniziativa, promossa da Geoitalia-Federazione Italiana Scienze della Terra Onlus, si svolge ogni due anni in tutta Italia con il fine di diffondere tra il grande pubblico la cultura geologica, il rispetto per l’ambiente e la cura per il territorio. Obiettivo dell’iniziativa è divulgare l’inestimabile patrimonio che l’Italia possiede, non soltanto dal punto di vista artistico e monumentale, ma anche ambientale e geologico, come strumento di promozione turistico-culturale.

Per l’occasione, il Museo del Carbone presenta la mostra “Documentare il buio. Grotte e grotte di miniera attraverso gli archivi del tempo”. La mostra propone un percorso all’interno del mondo sotterraneo isolano. Terre misteriose per eccellenza, le grotte, per la particolarità dei loro ambienti, si comportano come archivi del tempo, conservando al loro interno le tracce della loro formazione ed evoluzione e quelle dell’evoluzione delle specie che le abitano e le frequentano, compreso l’Homo sapiens.

Dopo l’inaugurazione dia domenica 12 ottobre, la mostra è visitabile fino al 16 novembre, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00, con ingresso gratuito. L’allestimento è a cura del Centro Italiano della Cultura del Carbone, del Gruppo Ricerche Speleologiche “E.A.Martel” Carbonia e della Federazione Speleologica Sarda.

Mercoledì 15 ottobre, alle ore 17.00, si terrà la conferenza su “Il ruolo dei Geo-Musei e dei Geositi nella diffusione e conservazione del patrimonio Geologico”. La conferenza avrà luogo presso il Museo PAS-Martel di Carbonia, all’interno della “Grande Miniera di Serbariu”, e sarà tenuta da Gian Luigi Pillola, Direttore Scientifico del Museo.

L’evento sarà seguito dal dibattito, dalla visita guidata alle sale espositive e alle attività pratiche nel laboratorio didattico. Il Museo sarà aperto per le visite abituali.

L’elenco completo dei Geoeventi è disponibile sul sito web www.settimanaterra.org

Il sindaco e l’Amministrazione comunale di Teulada, intendono promuovere la creazione di un Gruppo comunale di volontari di Protezione Civile. A tal fine, giovedì 16 ottobre, alle ore 18.00, presso la casa baronale di Piazza Parrocchia, a Teulada, si terrà un incontro informativo. Introdurrà i lavori il sindaco, Daniele Serra.

Sergio Carrus, responsabile del settore volontariato della Direzione Generale di Protezione Civile Regionale, fornirà informazioni sui gruppi di volontari di Protezione Civile, la costituzione, la gestione e l’ambito di operatività.

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Ottavia Salidu

Ottavia Salidu, la più longeva nonnina di Sant’Antioco e del Sulcis, nata il 12 ottobre 1909, ha compiuto 105 anni. A festeggiarla, domenica, nella sua casa di piazza Parrocchia, i suoi tre figli, di cui due risiedono a Sant’Antioco, sei nipoti e due pronipoti insieme ai parenti e conoscenti che le hanno fatto visita per tutta la giornata.

Nonna Ottavia vive da sola, è arzilla e ancora autosufficiente. Solo da qualche anno, i figli le hanno affiancato una badante che le fa compagnia e alla quale vuole bene come una figlia. Sempre lucida e con una memoria di ferro, Ottavia Salidu, prima di tagliare la torta sulla quale spiccava il numero 105, ha ricordato tra tanti fiori e regali momenti importanti della sua vita. Nonna Ottavia da oltre un secolo, infatti, è testimone e memoria storica dei tanti avvenimenti succedutesi in città. Ricorda ancora persino le poesie imparate a scuola che ha iniziato a frequentare nel periodo della grande guerra. Ama raccontare quando, ancora giovinetta, si recava nella campagna del padre appena fuori città, per innaffiare l’orto e raccogliere la frutta. «C’era di tutto -ricorda – aranci, mele e limoni». Tra i suoi ricordi più belli, la vita vissuta col marito Nicolino, che l’ha lasciata vedova trent’anni fa, i viaggi fatti dopo l’ultima guerra. E’ stata a Torino, Roma e due volte in Algeria, dove si è recata a trovare il figlio Mario che lavorava nel paese del nord Africa.

«E’ una gioia che sia ancora con noi – dice il figlio Mario – speriamo possa continuare ancora per molti altri anni.»

Tito Siddi