L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha partecipato ai lavori della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni.
L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha partecipato ai lavori della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, riunitasi oggi a Roma.
«Vogliamo esercitare un peso importante nei confronti del Governo centrale, in un dialogo paritario e basato sulla leale collaborazione tra le istituzioni dello Stato – ha detto nel suo intervento l’assessore Spano -. Per questo è fondamentale creare una rete di collaborazione tra le regioni su temi di comune interesse.
L’assessore Spano, intervenendo in videoconferenza sugli aspetti di competenza spiccatamente ambientale, ha proposto una serie di emendamenti che sono stati condivisi anche da altre regioni. «Questa rete di collaborazione e di solidarietà si sta realizzando con risultati importanti e positivi per l’autonomia delle Regioni, specie su materie di particolare rilevanza ambientale», ha commentato Donatella Spano.
In relazione alla creazione della rete degli impianti di recupero di energia, l’assessore Spano ha condiviso la richiesta di abrogazione dell’intero articolo 35: «Considerata la delicatezza e il forte impatto sulle realtà territoriali non è accettabile una disciplina centralizzata e basata sulla decretazione da parte del Governo centrale, afferma Donatella Spano. Tale posizione è stata sostenuta anche da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia e Friuli.»
Sulle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, l’assessore dell’Ambiente ha ribadito la richiesta di abrogazione dei commi 3 e 4 dell’art. 38, riguardanti lo spostamento delle competenze dalle Regioni allo Stato in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale. Sulla materia la Regione Sardegna ha infatti competenza primaria. Alla richiesta di abrogazione formulata dall’assessore Spano si sono unite le altre regioni ed è stata chiesta, infine, all’unanimità l’eliminazione dell’intero articolo 38.
Nel corso della riunione, l’assessore si è fatta portavoce anche di un ulteriore emendamento proposto all’art. 7 dall’assessorato dei Lavori pubblici, finalizzato a salvaguardare la spendibilità dei fondi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico nelle città di Olbia e Bitti a seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di novembre. Tale richiesta è stata condivisa da tutte le Regioni presenti al Tavolo politico.