23 July, 2024
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L’Autorità di gestione comune del #Programma “Enpi Cbc del Mediterraneo” ha pubblicato la lista degli ammessi da cui attingere per l’individuazione di un esperto incaricato di supportare il Comitato di programmazione congiunta (CPC) nella valutazione dei risultati attesi, output e indicatori identificati per il programma #Eni Cbc Med 2014-2020.

L’esperto sarà scelto sulla base dei seguenti criteri, classificati in ordine di importanza:

– numero di anni di esperienza professionale considerata rilevante;

– numero di anni di esperienza professionale nell’identificazione, analisi e raccolta di indicatori a livello del Mediterraneo;

– numero di anni di esperienza professionale in programmi di cooperazione transfrontaliera;

– livello avanzato nella conoscenza del francese (comprensione e orale);

– livello avanzato nella conoscenza dell’arabo (comprensione e orale);

– età del candidato (in caso di parità).

La lista resterà valida per tre anni.

L’Autorità di gestione, inoltre, ha reso disponibile l’elenco dei non ammessi.

Sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

Sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

Sede Provincia Medio Campidano 1 copia

I #Riformatori sardi rilanciano sull’abolizione definitiva delle Province. «I rappresentanti della Sardegna in Parlamento – scrive il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, in una lettera indirizzata a tutti i parlamentari sardi – si devono attivare per far mettere subito all’ordine del giorno delle Camere l’abolizione definitiva delle Province.»

«In caso contrario – aggiunge Cossa – saranno complici di quello che sta accadendo. Dopo il bluff delle province a livello nazionale, infatti, se ne prepara un altro, peggiore, in Sardegna, dove le province sono state travolte dalla volontà popolare, portando la Sardegna in una posizione diversa e più avanzata rispetto al livello nazionale. Ma, nonostante in Parlamento si stia discutendo delle riforme istituzionali, non è stata neppure presa in considerazione la proposta di legge costituzionale votata dal Consiglio regionale che cancella dallo Statuto il termine Province, che sarebbe l’adempimento alla volontà dei sardi espressa con i referendum.»

«Il risultato della lentezza del Parlamento è una porcata – scrive ancora Cossa – poiché fornisce alla Giunta regionale e al centrosinistra un alibi per cucinare ai danni dei sardi qualcosa di molto simile alla presa in giro fatta dal governo di Roma, che ha detto agli italiani di voler abolire le Province e non lo ha fatto, come dimostra il turno elettorale di questi giorni: non solo le province non sono cancellate ma ad esse si aggiungono pure le città metropolitane.»

«In Sardegna – prosegue Cossa – si stanno inventando soluzioni che altro non sono che Province mascherate. I sardi hanno abolito direttamente con il referendum abrogativo le cosiddette Province di nuova istituzione, e con quello propositivo hanno chiesto alla politica di abrogare anche le Province storiche. Tornare indietro rispetto a questo significa che i partiti della conservazione vogliono scatenare una rivolta civile.»

Domani 7 ottobre, alle ore 10.30, i #Riformatori Sardi terranno a Sassari una conferenza stampa sui legami tra politica e credito e in particolare sul ruolo della #Fondazione Banco di Sardegna nel territorio regionale e in particolare nel territorio di Sassari con particolare attenzione all’analisi degli ultimi bilanci consuntivi.

Interverranno Roberto Frongia e Michele Solinas e parteciperanno i dirigenti locali dei #Riformatori sardi.

Gli assessori regionali dell’Industria, Maria Grazia Piras, e dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, hanno visitato gli stabilimenti #As Do Mar di Olbia, ospiti del patron dell’azienda di tonno in scatola, Vito Gulli, e del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli. Agroalimentare, innovazione industriale, credito alle imprese e filiera della pesca.

«È stato un incontro di ascolto e conoscenza – ha spiegato l’assessore Piras – un momento importante, ricco di spunti utili ad arricchire il progetto di valorizzazione dell’agroindustria, su cui questa Giunta intende puntare notevoli energie, partendo innanzitutto dal riallungare le filiere. Sulle risorse da mettere in campo stiamo studiando una serie di interventi finanziari che favoriscano gli investimenti per le nuove imprese, ma anche per quelle già esistenti che intendono rilanciare e far crescere le proprie attività.»

I due assessori e Gulli (proprietario del marchio #Manzotin delle carni in scatola) hanno anche parlato del settore carni bovine. «Si tratta di un progetto a medio termine – hanno osservato gli esponenti della Giunta Pigliaru – sul quale bisogna lavorare e fare le valutazioni sulla base produttiva presente in Sardegna». 

«In questi anni di crisi economica – ha detto Elisabetta Falchi – il settore agroalimentare non ha avuto particolari contraccolpi negativi ed è lì che è necessario puntare per creare occupazione e crescita. Dobbiamo fare sistema e lavorare sulle filiere, valorizzando l’unicità del nostro patrimonio ambientale e la qualità dei prodotti isolani. Attraverso disciplinari di produzione e percorsi di tracciabilità – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – permetteremo ai consumatori di scegliere bene e con sicurezza, favorendo allo stesso tempo la promozione e l’apertura di nuovi mercati.»

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copia

Nell’ambito del programma di informazione, ascolto e confronto sui territori, promosso dall’assessorato dell’Agricoltura da alcuni mesi, oggi l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi ha incontrato oggi nell’aula consiliare del comune di Arzachena, allevatori, agricoltori, rappresentanti delle associazioni di categoria e amministratori locali e regionali. Un faccia a faccia a tutto campo che ha toccato i temi della nuova Politica agricola comunitaria (Pac) 2014-2020, del prossimo #Programma di sviluppo rurale (Psr) e che si è soffermato in particolare sul settore bovino da carne, fortemente radicato in Gallura. Proprio per l’acquisto dei riproduttori di razza, la Giunta Pigliaru ha stanziato la settimana scorsa circa un milione di euro.

«Il finanziamento per il benessere animale bovino – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – sarà garantito anche nel prossimo Psr. Perché avere allevamenti sani vuol dire produrre alimenti di maggior qualità che dobbiamo accompagnare nel trovare nuovi mercati. La Sardegna ha una ricchezza, una marcia in più che tutto il mondo ci invidia: l’ambiente è la nostra miniera d’oro, che dobbiamo tutelare e valorizzare al meglio.»

Nel corso dell’incontro, si è parlato inoltre di viabilità rurale, infrastrutture idriche ed elettriche che permettano alle aziende di innovare e mettersi al passo con i colleghi delle realtà più virtuose della penisola.

«Per avere forza sui mercati e perché il lavoro sia compensato come merita dobbiamo puntare sull’aggregazione fra produttori, allargando le filiere e facendo sistema fra tutti gli attori in campo – ha osservato Elisabetta Falchi – la Regione sta studiando interventi anche sul versante del credito, perché le nostre aziende agricole non vanno lasciate sole.»

Alle domande poste dal pubblico sul prossimo bando di primo insediamento in agricoltura, Elisabetta Falchi ha risposto: «Niente a che vedere con il passato, noi sosterremo chi veramente lavora nelle campagne, chi si aggrega in organizzazioni di produttori o in cooperative».

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Il #presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è stato ricevuto a fine mattina dall’Ambasciatore Italiano presso il Regno del Belgio, Alfredo Bastianelli, con cui ha tenuto un lungo colloquio. Turismo e attrazione di investimenti sono stati i temi principali affrontati nel corso dell’incontro. L’Ambasciatore italiano ha sottolineato l’interesse per l’Italia da parte dei turisti belgi, che «viaggiano più volte l’anno e sono interessati a conoscerla bene. E la Sardegna offre una qualità della vita che è certamente un elemento di attrazione in più anche per chi desidera investire».

A seguire, nell’aula del #Parlamento europeo, il #presidente della Regione ha partecipato alla Sessione plenaria del Comitato delle regioni, che si è tenuta al #Parlamento Europeo. L’occasione è stata l’inaugurazione della dodicesima edizione dell’appuntamento annuale “Open Days”, che riunisce a Bruxelles i rappresentanti delle regioni e delle città europee e che quest’anno affronta il tema del “Crescere insieme”, chiamando le regioni e le città dell’Unione europea a mettere in pratica la teoria pianificando gli investimenti per il periodo 2014-2020.

«Si tratta di importanti occasioni di incontro, confronto e partecipazione alle politiche regionali europee – ha detto Francesco Pigliaru a margine della seduta -. L’Europa è soprattutto Europa delle regioni, dei territori e delle città e per la Sardegna è fondamentale portare la propria voce attraverso il lavoro istituzionale del Comitato.»

Nel pomeriggio il #presidente della Regione ha incontrato il #commissario per l’Industria e l’imprenditoria dell’Unione Europea, Ferdinando Nelli Feroci; insieme hanno fatto il punto sullo stato delle grandi crisi industriali in Sardegna. «Abbiamo portato all’attenzione del Commissario le problematiche relative all’energia e agli aiuti di Stato e più in generale abbiamo valutato insieme le iniziative che si possono perseguire per aiutare le imprese sarde a recuperare competitività», ha detto Francesco Pigliaru alla fine della riunione.

La serata, infine, è stata dedicata ad un incontro con i sardi che lavorano a Bruxelles all’interno delle istituzioni, con l’obiettivo di costruire uno scambio strutturato e continuo di informazioni così da creare sinergie. al centro della riunione il tema delle buone pratiche in tema di mobilità transnazionale finalizzata alla crescita delle istituzioni regionali.

Il ministero del Lavoro ha comunicato a tutte le Regioni, la registrazione delle convenzioni per il 2014 da parte delle Corte dei Conti. L’assessorato del Lavoro ne ha dato comunicazione oggi agli enti locali che ora possono predisporre gli atti deliberativi di prosecuzione delle attività sino 31 dicembre 2014 e utilizzare i lavoratori sulla base degli importi delle provvidenze vigenti. Gli enti interessati dovranno anche procedere a inserire i dati nel portale informatico di Italia Lavoro per consentire all’INPS di pagare le spettanze ai lavoratori.

«Sono stati rispettati i tempi per i quali la Regione si era impegnata a fornire risposte ai lavoratori e a tutti i soggetti interessati», questo il commento dell’assessore del Lavoro Virginia Mura.

I lavoratori socialmente utili impegnati nei comuni della Sardegna, interessati al provvedimento, sono oltre settanta.

 

 

Altro che riduzione delle tasse! Il Governo sta coltivando l’idea di modificare la tassazione delle mini partite Iva, con un’aliquota triplicata dal 5 al 15%!

Per i titolari delle 700.000 partite Iva che hanno scelto la tassazione prevista per fatturati sotto i 30.000 euro annui, potrebbe essere la fine, con un ulteriore ingrossamento delle liste dei disoccupati!

Pubblichiamo dal sito LeggiOggi.it.

Rivoluzione fiscale, l’ennesima, in vista. Indiscrezioni parlano di interventi drastici in arrivo nell’area della tassazione, che dovrebbero riguardare le poche partite Iva che, ancora, non sono soggiogate dal peso degli oneri tributari.

Stangata in arrivo per le partite Iva sotto i 30mila euro l’anno: è questo il più recente allarme fiscale che rischia di mettere in ginocchio definitivamente il settore dei liberi professionisti, soprattutto di quelli più giovani che, seppur in tempo di crisi, cercano faticosamente di avviare e sostenere un’attività in proprio.

Oggetto della nuova mazzata sui contribuenti dovrebbe essere il nuovo decreto attuativo della delega fiscale, attualmente in fase di limatura negli uffici ministeriali e pronto a debuttare sulla scena già complicata delle norme tributarie.

Cosa è allo studio. Ancora di ufficiale non trapela nulla, ma le ipotesi che circolano potrebbero davvero togliere il sonno alle migliaia di attività autonome che riescono a restare a galla grazie al regime agevolato.

Com’è oggi. Al momento, le partite Iva che fatturino meno di 30mila euro all’anno godono di un regime fiscale molto ammorbidito, pari al 5%, un regime forfettario che dovrebbe essere rivisto, con innalzamento della soglia a 55mila euro. Sui ricavi, vige una soglia fissa valida senza particolari distinzioni per tutti i contribuenti.

Come sarà. Sul tavolo, l’idea del governo dovrebbe essere quella di mantenere la differenza tra il regime ordinario e quello semplificato, ma spostando il focus della contribuzione su quanto realmente incassato dall’attività sottoposta a imposizione. Non basta: si stanno valutando le soglie di reddito variabili che consentiranno ai contribuenti di godere del regime agevolato, con aliquota base al 15%, dunque, triplicata rispetto allo stato attuale. Secondo la suddivisione Acoi, poi, dovrebbero essere ufficializzate le varie fasce dei ricavi, diversamente da come avviene ora. Così, i limiti segnalati dei ricavi andranno commisurati ai coefficienti di redittività, di modo che al prodotto finale si applichi la nuova imposta sostitutiva del 15%.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto con la palla in mano J.Flynn contrastato da Edgar Sosa :D.

La nuova #Dinamo Banco di Sardegna c’è. La squadra di Romeo Sacchetti, rivoluzionata dopo la grande stagione 2013/2014 culminata con la vittoria della Coppa Italia (finita la gloriosa era dei cugini Drake e Travis Diener, hanno lasciato Sassari anche il playmaker Marques Green, le ali Omar Thomas e Caleb Green, i pivot Drew Gordon e Ben Eze; il gran colpo dell’estate è stato l’ingaggio di David Logan, ma lasciano ben sperare anche gli innesti di Rakim Sanders, Jeff Brooks, Marco Cusin, Edgar Sosa, Jerome Dyson, Miroslav Todic, Olaseni “Shane” Lawal), ha vinto la Supercoppa, superando nel quadrangolare di Sassari prima l’Acea Roma (89 a 73), poi i campioni d’Italia dell’Emporio Armani Milano (96 a 88). E’ stata una vittoria netta e meritata, che avrebbe potuto assumere contorni ancora più netti dopo il prepotente avvio di partita, nella finale disputata ieri sera.

Contro l’Acea si è assistito ad una straordinaria prova di squadra, come emerge dal tabelloni finale, con dieci giocatori a punti (Jerome Dyson e Jeff Brooks i migliori realizzatori con 13 punti a testa) ed un punteggio mai in discussione (22-13; 45-31; 67-46; 89-73); contro l’Armani Jeans l’avvio della Dinamo è stato devastante: 29 a 14 il punteggio del primo quarto. Il vantaggio sassarese è arrivato fino al +21 al 12′: 35 a 14, ma Milano ha reagito da grande squadra e con un parziale perentorio di 15 a 0 in 4′ s’è riportata sotto fino al -3: 36 a 33.

La squadra di Sacchetti ha superato la fase no ed ha ripreso a macinare gioco e punti, riuscendo a chiudere il primo tempo avanti di 10 punti: 50 a 40.

L’avvio della ripresa è stato equilibrato, Milano è riuscita a riportarsi sotto fino al -1 del 31′ (72 a 71) ma la voglia di vincere di Sassari ieri sera sicuramente superiore e la Dinamo è riuscita a riprendere il largo fino al + 12 (86 a 74 al 36′) e a stare sempre avanti con un margine oscillante tra i 6 e i 13 punti (95 a 82 al 39′), finendo per chiudere sul 96 a 88.

La Supercoppa rappresenta un altro tassello importante del processo di crescita e maturazione della Dinamo Banco di Sardegna per arrivare al rango di grandissima squadra di livello internazionale e la proietta verso il campionato e la Eurolega (esordio il 17 ottobre, in Russia, contro il Nizhny Novgorod), con prospettive importanti.

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Il 10 e 11 ottobre, Alghero ospiterà il #Raduno OTOSUB, 7° congresso internazionale di Otorinolaringoiatria. Il gruppo di studio OTOSUB è un team di ricerca formatosi per confrontare e diffondere la conoscenza su tematiche relative alle patologie in ambito subacqueo, con particolare riferimento  all’otorinolaringoiatria ed alla medicina subacquea.

Il congresso è rivolto a specialisti in otorinolaringoiatria, medicina dello sport, anestesia e rianimazione, medici di medicina generale, audiologia, foniatria,  audiometristi e audioprotesisti. E’ previsto un ingresso anche ai subacquei e agli addetti ai lavori non medici che volessero seguire i lavori.

«E’ un evento particolarmente sentito in Sardegna, regione nota ai subacquei di tutto il mondo per le magnifiche immersioni che si possono svolgere tra le più limpide acque del mondo – afferma il dott. Alfonso Bolognini, socio fondatore di OTOSUB, specializzato in otorinolaringoiatria e medicina subacquea ed iperbarica, membro del consiglio direttivo della #Società Italiana di Medicina Subacquea ed iperbarica, direttore dal 2005 del centro iperbarico sassarese, sua creatura – ma l’acqua non è il nostro elemento naturale, se non si adottano accurate misure di sicurezza l’immersione rischia di trasformarsi in tragedia. Noi vogliamo comunicare, con i nostri studi e la nostra esperienza diretta, come è possibile affrontare il mare senza mettere in pericolo la propria vita.»

Tra i relatori saranno presenti, tra gli altri, il dott. Jordi Desola, dell’Università di Barcellona, che farà una lectio magistralist in catalano sulle patologie subacquee, oltre che un corso su come gestire  le patologie barotraumatiche, il dott. Angelo Landolfi, di origini algheresi, che esporrà la sua esperienza in campo aeronautico e spaziale derivante dalla  preparazione medica per la permanenza sulla stazione spaziale dell’astronauta Roberto Vittori, dell’agenzia spaziale italiana, Federico Mana e Andrea Zuccari, campioni di apnea, che racconteranno di come si può allenare la compensazione.

Si parlerà di chirurgia del naso e dei seni paranasali, della patologia da russamento con apnee notturne, di patologie infettive come le fasciti necrotizzanti, le otiti e le vertigini.

Oltre al programma scientifico verrà dato spazio alla cultura. Interverranno l’apneista pluricampione del mondo di pesca subacquea Massimo Scarpati e il leggendario campione sia in assetto costante che in assetto variabile Enzo Maiorca. Infine il direttore della camera iperbarica dell’Ospedale Cardarelli, dott. Mariano Marmo, parlerà di mostri marini nell’immaginario dei marinai, dalle origini ai giorni nostri

OTOSUB opera dal 2005 organizzando conferenze, seminari ed incontri di confronto tra specialisti, oltre a favorire la costituzione di gruppi di studio su particolare aspetti di patologie subacquee ed iperbariche. Il presidente è il prof. Paolo Marcolin, docente del Master di II livello della scuola Sant’Anna di Pisa ed esperto subacqueo. Il vice presidente è il prof. Walter Livi, dell’Università di Siena.

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