24 July, 2024
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«E’ legittimo che un movimento di operatori e imprenditori agricoli manifesti per far conoscere e propagandare le proprie idee. Le manifestazioni sono ritenute dalla Giunta contributi consueti e normali nelle democrazie evolute.» Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, in seguito all’incontro sull’ordine pubblico convocato questo pomeriggio in Prefettura. a Cagliari, rimarcando inoltre che l’assessorato dell’Agricoltura non si è mai sottratto al confronto con i portatori di interesse né intende sottrarvisi in futuro, rispettando gli standard europei di reciproco affidamento e secondo le procedure amministrative codificate. In questo senso sono stati già convocati e gestiti diversi incontri con le organizzazioni di categoria agricola, le cooperative e i diversi portatori di interesse del settore. Contestualmente sono stati attivati nel territorio incontri finalizzati all’informazione e all’ascolto delle istanze del mondo delle campagne. Non vi è, pertanto, alcuna difficoltà ad ascoltare anche il Movimento pastori sardi, in un quadro di reciproco rispetto, secondo date da definirsi.

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Le associazioni #ASAA – Associazione Sostegno Alopecia Areata e Art Meeting, con il patrocinio del #comune di Iglesias e della #ASL Carbonia Iglesias, promuovono un incontro pubblico di informazione e sensibilizzazione sulla #Alopecia Areata, che si terrà sabato 20 settembre, dalle 17.00, nella Sala Lepori di Via Isonzo, a Iglesias.

L’Alopecia Areata è una patologia con componenti genetiche ed autoimmuni attualmente poco conosciuta,  si manifesta in diverse forme e con decorso imprevedibile con piccole chiazze glabre fino alla perdita completa dei capelli e dei peli. Colpisce il 2% della popolazione, 145 milioni di persone nel mondo, indipendentemente dal sesso, dal colore della pelle, dalle abitudini alimentari, dai comportamenti igienici e personali. Attualmente non esiste una cura efficace per questa forma di #Alopecia. Il suo trattamento risulta molto difficile soprattutto perché nella maggior parte dei casi è difficile stabilire se una ricrescita è indotta dal farmaco o è spontanea. Talvolta la patologia viene mantenuta e resa ancora più grave dalla reazione della persona e dell’ambiente circostante capaci di innescare dinamiche sociali e discriminazioni che richiedono una particolare attenzione da parte dei servizi sanitari, dalle associazioni e di tutti gli attori sociali coinvolti.

Di questi temi si parlerà durante l’incontro pubblico di Iglesias, un’occasione di informazione e sensibilizzazione rivolta all’intera collettività, con lo scopo di dare visibilità e offrire informazioni attendibili sull’Alopecia Areata relativamente agli aspetti medici e psicologici ad essa legati, raccontare le esperienze di persone che vivono con l’Alopecia Areata e aprire un tavolo di confronto con i soggetti istituzionali che a vario titolo possono essere coinvolti nel miglioramento della qualità della vita delle persone che sono colpite dall’A.A. e delle loro famiglie.

Interverranno il dott. Pietro Aste, medico e dermatologo, la dott.ssa Francesca Fadda psicologa e referente ASAA per l’Abruzzo, Maria Jole Serreli artista e rappresentante #ASAA per la Sardegna, con le testimonianze speciali di Roberta Porru e Chiara Diana. Saranno inoltre proiettate video testimonianze di Gaia Soroldoni, Francesca Genoni, Claudia Polloni, Claudia Cassia, Davide ldrigo.

A conclusione dei lavori verrà presentato il progetto artistico di sensibilizzazione “Niente mi pettina meglio del vento” a cura dell’#Associazione Art Meeting.

La partecipazione è gratuita.

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Un’altra attività chiude ed altri posti di lavoro vengono cancellati, nel devastato polo industriale di Portovesme. Fanno sicuramente meno rumore dei numeri che coinvolgono le grandi aziende, ma portano con sé gli stessi drammi.

La galassia delle medie, piccole e piccolissime imprese d’appalto e di servizi che gravitavano intorno ad Eurallumina, Alcoa ed ex Ila, che hanno parzialmente o totalmente cessato la loro attività, poeta con sé un lungo triste elenco di nomi, con i lavoratori che hanno subito il peso maggiore della crisi, collocati in regime di cassa integrazione e mobilità in deroga, che da oltre un anno non percepiscono le modeste indennità ed ormai senza nessuna copertura, perché quegli strumenti di sostegno sono stati  cancellati, lasciando senza nessuna tutela i lavoratori  coinvolti .

Ultima in ordine di tempo, in procinto di abbassare le serrande, la “mensa consortile  di Portovesme”. Si tratta di un  servizio operativo dal 1994, che in questi 20 anni ha fornito un servizio indispensabile ai lavoratori delle ditte esterne agli stabilimenti più importanti. La struttura è sita all’interno del Consorzio Industriale di Portovesme, lo stesso ente ha affidato in gestione il centro cottura e distribuzione pasti alle varie società che si sono alternate nella titolarità del servizio in questi due decenni. Con la contrazione degli addetti alle manutenzioni degli impianti del polo industriale, già a partire dal 2006, i dipendenti della mensa sono stati collocati in mobilità, per poi, sia pur parzialmente, rientrare in servizio, per l’ingesso nella struttura della società che confezionava i pasti per gli ospedali della Provincia, ma una volta trasferitisi presso il centro sito all’interno dell’Enap di Carbonia, la crisi per le dipendenti della mensa consortile si è nuovamente acuita.

La ditta che ha il contratto di gestione, la #Gemeaz Elior, con sede in via Benedetto Croce 2, a Roma, una delle più grosse aziende attiva sul mercato nazionale, con una forte ramificazione anche in Sardegna, ha ritenuto che i pasti erogati nel centro di Portovesme, non fossero più sufficienti a garantire un guadagno congruo.

Ad oggi, a utilizzare il servizio, erano alcuni lavoratori dell’Eurallumina impegnati nelle rotazioni manutentive (altri utilizzano il ticket fornito dall’azienda per consumare il pasto in altri locali privati di Portoscuso e Portovesme) ed alcuni delle rimanenti sparute ditte superstiti nel nucleo industriale ed alcune decine di pasti per la #Casa dell’Anziano di Carbonia.

La #Gemeaz Elior, il 15 settembre 2014 ha inviato un telegramma alle restanti 8 dipendenti (tutte donne, alcune operanti in quel servizio dalla sua apertura, appunto 20 anni), indicando in termini perentori il loro trasferimento presso la sede di Sassari, a partire dal 1 ottobre 2014, con la chiusura contestuale del centro di Portovesme.

Una proposta quanto meno irricevibile, per lavoratrici, che dimostrando, oltre alla certificata professionalità, spirito di sacrificio per salvaguardare il posto di lavoro, riducendosi le già poche ore di lavoro, che in alcuni casi non superano le 10/15 ore settimanali, lavorando nei festivi, dando piena disponibilità in qualsiasi orario, senza nessuna indennità, ed un minimo di rimborso carburante per le addette al servizio che risiedono fuori Portoscuso.

Con stipendi che non arrivano ai 400 euro mensili, è palese che un trasferimento a Sassari, ad una così grande distanza dalla propria residenza (tutte con famiglia da accudire), e con l’impossibilità di potersi mantenere (pensare a pagare un affitto con quelle retribuzioni è assurdo), sia un pretesto per sentirsi rispondere con un rifiuto, e perseguire la strada del licenziamento.

A questo punto, appare urgente l’intervento dei sindacati di categoria che seguono il settore mense e, se necessario, dei livelli superiori, che devono trovare la strada in grado di garantire il massimo della tutela alle 8 lavoratrici, contestando il provvedimento di trasferimento, e concordando il percorso di sostegno qualora l’azienda non volesse recedere dal suo progetto di cessazione dell’attività, con gli strumenti  stabiliti in questi casi .

Di pari passo anche della proprietà delle mura, il Consorzio Industriale, che per impedire la chiusura del servizio, possa rivedere, visto il momento di acclarata difficoltà, anche temporaneamente il canone d’affitto e, di concerto con le organizzazioni sindacali, svolgere un operazione di scouting, invitando la #Gemeaz Elior a temporeggiare, e, per verificare, se altre aziende operanti nel territorio (mense ospedaliere e scolastiche) possano essere interessate a rilevare il servizio, che nel passato ha garantito importanti guadagni e occupazione  e che, potenzialmente, in previsione della ripresa di vecchie e nuove realtà produttive, possa investire in questa prospettiva. Ruolo fondamentale recita la politica, dal comune di Portoscuso a quelli limitrofi, dell’ex #Provincia Carbonia Iglesias, che debbono spingere affinché, quanto potenzialmente realizzabile per il settore industriale inserito nel #Piano Sulcis, dalla ripartenza di #Eurallumina, la cessione dello stabilimento #Ex Alcoa, riavvio della #Portal, costruzione impianto Bio Carburante, dragaggio del porto ed altre iniziative di gestione diretta del consorzio industriale (raddoppio impianto trattamento acque, completamento  strada consortile) possano entro il 2015 essere cantierate, richiamando al lavoro alcune migliaia di lavoratori, che non potrebbero fare a meno di un luogo idoneo e attrezzato per la consumazione dei pasti. Intanto, occorre trovare una soluzione al problema di 8 lavoratrici, che non può essere trascurato e fatto passare nel silenzio, perché la loro voce è troppo debole.

Questo documento porta le firme delle 8 lavoratrici: Rosanna Pabis, Giovannina Garau, Rosalina Aresu, Carla Chighine, Giovanna Zurruliu, Loredana Corda, Paola Marcellino, Elisabetta Bernardi.

Sala Lepori Iglesias

Sabato 20 settembre sarà inaugurata la mostra “1914/2014 Viaggio tra documenti e racconto sulla Grande Guerra ad Iglesias”. Appuntamento nella sala espositiva “Remo Branca”, in Piazza Municipio alle ore 10.30. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre. L’iniziativa è inserita all’interno del programma delle #Giornate Europee del Patrimonio.

Sabato 20 settembre, alle ore 17.00, è in programma, nella #Sala Lepori, l’incontro pubblico di informazione e sensibilizzazione “Alopecia Areata”.

Sempre sabato sera, con inizio alle ore 19.00 nella #Sala della Biblioteca Comunale, ingresso Via Oristano, si svolgerà la premiazione finale di “Giardini Aperti”. 

Sabato 20 settembre in Piazza Sella si svolgerà la serata finale del concorso fotografico “Fotombreggiando”. Dalle 18.30 saranno esposte in Via Nuova le foto finaliste. Alle ore 20.15 in Piazza Sella si svolgeranno le premiazioni dei tre vincitori. Dalle ore 21.00 si esibiranno gli #Almamediterranea versione Aqa. Durante la serata degustazione a cura del #Comitato Quartiere Castello.

Domenica 21 andrà in scena per le vie del Centro Storico la commedia satirica “Su Cojuognu Antigu, antico matrimonio desulese”. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione San Sebastiano di Desulo con la collaborazione del comune di Iglesias e di Desulo. Partenza alle ore 17.00 dalle Scuole Maschili di Via Roma, arrivo in Piazza Sella.

Domenica 21, secondo appunto con il Festival Internazionale di Musica Vocale “Concordia Vocis”. Appuntamento alle 20.45 nella #Chiesa Cattedrale con il concerto della #Cappella Musicale Pietro Allori e della formazione #UT Insieme Vocale Consonante.

Sono iniziati i lavori di demolizione delle strutture murarie dell’officina POS Gomme di Piazza Repubblica, a Carbonia, irrimediabilmente lesionate nell’incidente verificatosi tre giorni fa, quando un’autobotte dei vigili del fuoco, impegnata in un intervento per lo spegnimento di un incendio, è andata a scontrarsi con un’auto ed è finita contro lo stabile situato all’angolo con Via Trieste.

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Due giorni interamente dedicati ad affrontare le problematiche relative alla sicurezza alimentare e, in particolare, a quelle della filiera alimentare del mare. È quanto si prefigge il convegno nazionale organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e in programma il 3 e 4 ottobre all’hotel Carlos V di Alghero.

Al convegno dal titolo “La filiera alimentare del mare tra ambiente, qualità e sicurezza” parteciperanno esperti del settore provenienti dal mondo universitario, dei parchi e aree marine protette, del mondo della sanità nazionale e regionale e dagliIstituti zooprofilattici sperimentali della Sardegna, Lazio-Toscana, Umbria-Marche e Venezie. L’incontro si inserisce nel ciclo di appuntamenti “De Alimenta, viaggi nel mondo della sicurezza alimentare” e testimonia il costante impegno dell’Izs della Sardegna nel campo della sicurezza alimentare per la difesa della salute dei consumatori, anche attraverso l’organizzazione di eventi a carattere scientifico e divulgativo.

L’appuntamento di ottobre si propone, inoltre, di fornire un quadro puntuale e aggiornato sui principali aspetti di natura ambientale, culturale, legislativa, qualitativa e di sicurezza alimentare riguardanti i prodotti alimentari della filiera del mare, che saranno presentati e discussi in 3 sessioni distinte. La prima sarà dedicata agli aspetti storici, produttivi e nutrizionali (venerdì 3 ottobre ore 9.00), la seconda ai rischi sanitari associati al consumo dei prodotti (venerdì 3 ottobre ore 15,30) e la terza ai controlli sanitari, etichettatura, tracciabilità, frodi, gestione delle non conformità (sabato 4 ottobre ore 9.00).

«I principali obiettivi – spiega Sebastiano Virgilio, responsabile scientifico dell’evento – sono quelli di rappresentare lo stato dell’arte delle attuali conoscenze sui principali aspetti di natura sanitaria e ambientale dei prodotti della filiera alimentare del mare. Quindi quelli di fornire elementi di corretta gestione delle “non conformità” di natura sanitaria e commerciale riscontrabili sui prodotti ittici.»

«Nell’ambito delle varie filiere alimentari – afferma Antonello Usai, direttore generale dell’Izs Sardegna – quella ittica assume nel nostro Paese una particolare rilevanza, in quanto il mare e i suoi prodotti fanno parte da sempre della nostra tradizione alimentare. Ecco allora, che questo evento consentirà di affrontare problematiche sanitarie, nuove e tradizionali, dei prodotti alimentari della filiera del mare e dell’ambiente di produzione.»

Il convegno mira, inoltre, a un miglioramento delle conoscenze tecnico-scientifiche degli aspetti sanitari relativi ai prodotti della pesca e delle metodologie di corretta attuazione e gestione degli adempimenti richiesti dalla normativa vigente in materia di sicurezza alimentare.

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Lunedì 22 settembtre, alle 9.30, presso il Centro Culturale del comune di Musei, sito nel Parco Etfas, alla presenza dei suoi dirigenti regionali e provinciali, la #Coldiretti presenterà le novità della PAC (#Politica Agricola Comunitaria), che per le aziende agricole disegna lo scenario degli aiuti comunitari previsti per il prossimo settennio di programmazione 2014-2020, compreso il PSR (#Programma di Sviluppo Rurale) della Regione Sardegna.

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Da giovedì 2 ottobre a martedì 7 ottobre, presso la Biblioteca – Centro Sistema SBIS di Carbonia – in viale Arsia (Parco Villa Sulcis), si svolgerà la nona edizione del Festival di letteratura per ragazzi “#Tuttestorie” che quest’anno sarà intitolato: “SORPRESA! Racconti, visioni e libri da restare a bocca aperta”.

L’evento è patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Società Cooperativa Progetto S.C.I.L.A, con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), la Cooperativa Lilith, la Società Cooperativa Mediterranea.

La biblioteca di Carbonia accoglierà oltre 1.200 alunni provenienti dalle scuole della città, dalle frazioni e da vari Comuni che fanno parte del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, confermando un’importante collaborazione che si rinnova e cresce negli anni, raggiungendo un numero sempre maggiore di adesioni.

La splendida cornice del Parco di Villa Sulcis ospiterà non soltanto incontri con gli autori, ma anche fantastici laboratori (alcuni dei quali all’interno del museo Villa Sulcis) e un sorprendente personaggio che saprà stupire grandi e piccini.

Parteciperanno al Festival, alternandosi nelle diverse giornate, prestigiosi nomi della letteratura per ragazzi come Bernard Friot, Carlo Carzan, Chiara Carminati, Giovanna Pezzetta, Elena Kedros, Francesco D’Adamo, Gek Tessaro, Giorgio Scaramuzzino, Silvia Vecchini e Antonio Vincenti (Sualzo).

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I #Riformatori sardi hanno presentato una proposta di legge per l’abolizione di #Area (Azienda regionale per l’edilizia abitativa), per affidare ai Comuni poteri e risorse per far fronte all’emergenza casa.

«Con questa proposta – spiega il primo firmatario Michele Cossa – valorizziamo il ruolo dei Comuni, in modo tale da rendere più immediati ed efficaci gli interventi pubblici tesi a garantire il diritto alla casa alle categorie più deboli e garantire maggiore costanza, efficienza e tempestività alle manutenzioni ai fini di una migliore vivibilità degli alloggi.» 

«In questo modo – aggiunge Cossa – si eliminano sprechi e inefficienze e si avvia concretamente l’alienazione dell’enorme patrimonio di edilizia residenziale pubblica e di aree edificabili di proprietà di Area.»

Sono diversi i temi affrontati nel testo legislativo. «La pianificazione temporale e geografica degli interventi – aggiunge il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – resta alla Regione – naturalmente di concerto con i Comuni – per una valutazione unitaria del fabbisogno a livello regionale e per indirizzare i finanziamenti verso le aree dove più elevata è la domanda abitativa·»

Altri temi toccati dalla proposta di legge, sono il trasferimento delle funzioni e del personale alla Regione e ai Comuni, sulla base del principio che la prima svolge tutti i compiti che, per sussidiarietà, non possono essere svolti in maniera efficiente dai secondi, come ad esempio la gestione amministrativa del patrimonio edilizio; ed il «trasferimento delle risorse per realizzare gli interventi ai Comuni, ma, per alleggerire i Comuni e per esigenze di speditezza, espletamento delle procedure di appalto da parte della Regione, attraverso una stazione unica appaltante».

La proposta di legge, infine, prevede «il trasferimento ai Comuni, dove sono ubicati gli immobili, delle risorse necessarie per le manutenzioni  ordinarie, da realizzare secondo un cronoprogramma stabilito dalla Regione, e straordinarie».