24 July, 2024
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Chiede scusa alla città di Sant’Antioco e si rende disponibile a pagare i danni l’autore dell’atto vandalico che ha provocato la distruzione dello zampillo alcune notti fa. Pierpaolo Carta, assumendosi le responsabilità del gesto ha chiesto scusa. Lo ha fatto pubblicamente stringendo la mano al sindaco, Mario Corongiu, con il quale ha concordato di mettersi a disposizione della collettività per 15 giorni di lavoro.

«Lavorerà per pulire gli spazi verdi e sistemare aree del Comune – ha detto il sindaco di Sant’Antioco – lui avrebbe voluto pagare il danno ma la ditta Lorico Marmi di Michele Mileddu, ha realizzato il lavoro, mettendosi a disposizione senza chiedere un euro.»

I ringraziamenti sono andati, dunque, alla ditta che ha ristrutturato la fontanella mentre Pierpaolo Carta evidenziando «ma non per giustificarmi – ha detto – solo per far capire cosa è realmente successo» che in quel momento non era in sé in quanto aveva assunto farmaci e dopo una bevuta, la sua condizione era alterata.

«L’indomani, quando mi hanno detto quello che avevo combinato – ha aggiunto Carta – non ci volevo credere. Io non sono un vandalo e quindi ho deciso di assumermi le mie responsabilità. Ho sempre pagato i miei debiti, anche quelli con la giustizia, quindi ho deciso di chiedere scusa ai cittadini di Sant’Antioco e vista la disponibilità della ditta Lorico Marmi a non prendere soldi per l’intervento di ripristino della fontana, ho deciso di lavorare gratis per la collettività.»

Per quanto tempo? Quindici giorni. Lo ha stabilito il Sindaco nella speranza che il gesto di Pierpaolo Carta sia un monito affinché cose del genere non capitino più.   

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Un torneo di calcio per ricordare #Silvio Olla, il maresciallo del @151° Reggimento Brigata Sassari ucciso a #Nassiriya il 12 novembre 2003 nell’attentato alla base “Maestrale”. Il Memorial, giunto alla quarta edizione, è organizzato dall‘assessorato dello Sport del comune di Sant’Antioco e vedrà la partecipazione, dal 21 al 24 settembre 2014, di 6 rappresentative: 3° RGT Bersaglieri di Teulada, 5° RGT Genio Brigata – Macomer, 151° RGT Fanteria Sassari – Cagliari, 152° RGT Fanteria Sassari – Sassari, Compagnia Carabinieri Carbonia, Vecchie Glorie Sant’Antioco.

Le squadre sono state suddivise in due gironi:

GIRONE A

151° RGT Fanteria Sassari – Cagliari

5° RGT Genio Brigata – Macomer

Compagnia Carabinieri Carbonia

GIRONE B

152° RGT Fanteria Sassari – Sassari

3° RGT Bersaglieri di Teulada

Vecchie Glorie Sant’Antioco

Il programma prevede la cerimonia inaugurale domenica 21 settembre, alle 18.30, nella sala consiliare del Comune, alla quale interverranno: il sindaco, Mario Corongiu; l’assessore dello Sport, Mariella Piredda; il comandante della Brigata Sassari, generale Manlio Scopigno; Ruggero Olla, padre di Silvio.

Il torneo si svolgerà sul campo in erba sintetica dello Stadio comunale, con partite di due tempi di 30′ ciascuno e, in caso di parità, direttamente i calci di rigore.

Programma:

22 settembre 2014

1ª Giornata

Girone A

Ore 19.00

“5° RGT Genio Brigata Sassari” Macomer – Compagnia Carabinieri Carbonia

Ore 20.00

Perdente 1ª partita – “151° RGT Fanteria Sassari” Cagliari

Ore 21.00

Vincente 1ª partita – “151° RGT Fanteria Sassari” Cagliari

23 settembre 2014

2ª giornata

Girone B

Ore 19.00

“152° RGT Fanteria Sassari” Sassari – Vecchie Glorie Sant’Antioco

Ore 20.00

Perdente 1ª partita – 3° RGT Bersaglieri di Teulada

Ore 21.00

Vincente 1ª partita – 3° RGT Bersaglieri di Teulada

24 settembre 2014

3ª giornata

Finali

Ore 18.30 – Finale 3°/4° posto

Ore 20.00 – Finale 1°/2° posto

Ore 21.30 – Premiazione e cerimonia conclusiva, sulle note musicali della Banda “Giuseppe Verdi”.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha visitato ieri mattina il #Mercato ortofrutticolo di Sestu, in occasione dell’iniziativa organizzata dall’agenzia #Laore sulla valorizzazione dell’anguria gonnese “Call’e Boi“, esempio della biodiversità e della ricchezza agricola della Sardegna.

«L’ortofrutticolo è un comparto dalle grandi potenzialità – ha affermato l’assessore dell’Agricoltura – e dobbiamo lavorare per valorizzare le nostre produzioni attraverso il marchio di qualità Sardegna che serve, sempre più, a distinguere i prodotti locali da quelli importati.» 

Sul versante delle merci che sbarcano sulla nostra isola, l’assessore ha incontrato il personale dell’#Ispettorato centrale della tutela della qualità e delle repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF Sardegna) impegnato nella verifica dei prodotti presenti nei box. «Questa mattina a Cagliari, in collaborazione con la #Capitaneria di porto, – ha detto l’ispettore Corrado Asunis – abbiamo effettuato dei controlli istituzionali su una nave che trasportava merci spagnole e italiane. Poi abbiamo completato le verifiche qui a Sestu». 

«È fondamentale, per il rilancio del settore, favorire l’aggregazione dei produttori e la programmazione delle produzioni. Avviamo quindi da subito – ha aggiunto Elisabetta Falchi – la raccolta dati su produzioni locali e importazioni e, nei prossimi giorni, apriremo il confronto con gli operatori dell’ortofrutta sulle problematiche legate alla nuova Organizzazione comune dei mercati (Ocm), varata con la nuova Politica agricola comunitaria (Pac) 2014-2020.» 

Per il centro ortofrutticolo di Sestu passa circa il 50% dei prodotti del mercato isolano. «Quasi 1.500 aziende agricole sarde – ha spiegato il direttore del mercato, Giorgio Licheri – conferiscono i loro prodotti da noi, mentre sono 800 i clienti che acquistano e immettono le merci nella distribuzione al dettaglio».

Circa 200 persone sono impiegate fra le tre cooperative di produttori, che vendono anche le proprie merci, le 67 aziende specializzate nella commercializzazione di produzioni locali e di importazione, e il personale del mercato.

Ninetto Deriu

Il girone B del campionato di calcio di #Prima categoria, domenica 21 settembre, inizierà regolarmente, con al via anche il Sant’Antioco. Il ritiro della squadra, minacciato da presidente e direttivo per difficoltà economiche, è stato scongiurato in “Zona Cesarini“. Già sabato scorso, il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, aveva chiesto ai dirigenti di congelare la decisione per almeno 24 ore, in modo da lavorare per trovare delle soluzioni.

Domenica mattina si è concretizzato il “miracolo” a cui forse nessuno più credeva. Una telefonata dell’imprenditore iglesiente #Ninetto Deriu, ha annunciato la donazione di un congruo assegno, con il quale sarà possibile superare l’emergenza.

«Appena ho letto sul giornale delle difficoltà economiche in cui versava la società – racconta Ninetto Deriu (già presidente dell’Iglesias nei primi anni ’80, ndr)  – ho dato subito la mia disponibilità. Il vento della crisi soffia forte ma ritengo che gli imprenditori possano ancora dare una mano allo sport.»

L’impegno dell’imprenditore iglesiente, sarà sicuramente foriero di altre iniziative, in modo che il #Sant’Antioco calcio possa iniziare e terminare il campionato senza problemi.

Anche il Comune sta cercando di rendersi utile. «Stiamo organizzando una cena a pagamento – dice il sindaco, Mario Corongiu – in modo che il ricavato possa contribuire alla causa.»

I più soddisfatti, ovviamente, sono il presidente e i dirigenti.

«Si tratta di una sorpresa che ha riportato serenità – dice il presidente, Luigi Sinzu – e che ci impegna a lavorare con maggiore impegno per riuscire a dare alla città e ai tifosi le soddisfazioni che meritano.»

Tito Siddi

Maria Paola Corona

È alle battute finali, alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, l’incontro “Imprenditori startup si diventa!”, organizzato dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche per presentare il nuovo programma “Dall’idea al business model” e per discutere sui temi dell’innovazione e della creazione d’impresa.

In apertura dei lavori, la presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, ha posto l’accento sull’ampio catalogo di attività posto in essere dall’Ente e volto al sostegno delle attività delle imprese della Sardegna nei campi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

«Oltre al programma che oggi presentiamo e che attiene alla selezione, con criteri scientifici, delle idee imprenditoriali che potranno avere maggiori chance  di riuscita dando vita ad altrettante startup, Sardegna Ricerche sta al fianco delle imprese in tutte le fasi della loro esistenza attraverso, ad esempio, lo Sportello ricerca europea, quello sulla Proprietà intellettuale, attraverso l’Albo delle imprese esportatrici, oppure sostenendo le startup innovative con contributi a copertura delle spese necessarie per il completamento e per lo sviluppo del nuovo prodotto, processo o servizio”, e ancora con i Programmi d’’innovazione e trasferimento tecnologico rivolti alle piccole e medie imprese per favorirne la competitività.»

La presidente Corona ha poi sottolineato l’importanza dell’accordo che Sardegna Ricerche ha stretto con la Banca di Sassari e con la Sfirs: «Abbiamo fatto in modo che la banca medesima possa erogare le anticipazioni finanziarie dovute alle startup sulla base delle istruttorie operate da Sardegna Ricerche. Le stesse startup in altri contesti sarebbero ritenute non bancabili, precludendo loro il ricorso al credito.  Attraverso la co-garanzia della Sfirs le startup possono accedere alle anticipazioni finanziarie, avendo come riferimento unicamente i loro bilanci di previsione, non potendo avere a disposizione i bilanci di esercizi precedenti».

È quindi intervenuto Cosimo Panetta (The Doers), curatore per l’Italia del progetto Startup Genome, che ha prodotto il rapporto “Cracking the Code of Innovation (la versione italiana del rapporto può essere richiesta online sul sito di The Doers: http://thedoers.co

L’obiettivo del progetto Startup Genome – spiega Panetta ‑ è quello di aumentare il tasso di successo delle start-up e accelerarne il ritmo di innovazione in tutto il mondo con la convinzione che l’imprenditorialità possa essere una disciplina da studiare ed applicare con metodo.
L’analisi basata su dati e informazioni provenienti da circa 650 web startup, ha permesso di classificare le diverse tipologie di startup a seconda dell’approccio al mercato, e di introdurre un nuovo sistema di valutazione delle startup: più efficace ed oggettivo, grazie alla capacità di riconoscere e misurare  le tappe attraverso cui esse articolano il proprio percorso e costruiscono il proprio successo.”

Ha preso quindi la parola Nicola Junior Vitto, cofondatore di Blomming, un’innovativa piattaforma di commercio online, che ha raccontato il suo percorso imprenditoriale, presentando un caso concreto di approccio lean startup.

Nella seconda parte del pomeriggio, Giuseppe Serra, responsabile dello Sportello Startup e del programma “Dall’idea al business model“, ha illustrato nel dettaglio il bando e le modalità di partecipazione: «Il programma è stato ideato secondo la metodologia lean startup, proprio per aumentare le possibilità di passare con successo dall’idea innovativa a veri progetti imprenditoriali, riducendo al minimo gli sprechi di risorse, di tempo e di costi». Serra ha spiegato che: «I proponenti delle prime 40 idee in graduatoria accederanno a un percorso di validazione di circa quattro mesi, strutturato in diversi workshop su temi specifici. Inoltre i primi dieci potranno usufruire di un voucher di 7.000 euro per la realizzazione di una versione minimale del prodotto, il cosiddetto MVP (Minimum Viable Product), prosegiranno in un percorso di affiancamento che li guiderà nell’applicazione del metodo e degli strumenti al proprio progetto d’impresa, che si concluderà con la presentazione ad un panel d’investitori. Inoltre avranno a disposizione una postazione di lavoro presso le strutture del Parco tecnologico della Sardegna».

Il bando resterà aperto per la presentazione delle domande online da domani, 19 settembre, fino al 17 di ottobre. Il testo completo del bando con la modulistica è disponibile sul sito dello Sportello Startup, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it/sportellostartup

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Il presidente della #Giunta regionale, Francesco Pigliaru, ha annunciato oggi importanti passi avanti nella #Vertenza Alcoa, verso la definizione di soluzioni per il riavvio della produzione di alluminio primario.

«Il lavoro con il ministero dello Sviluppo Economico sul costo dell’energia prosegue in modo positivo – ha detto il governatore nel corso di un incontro svoltosi nel palazzo di viale Trento, a Cagliari, con una delegazione di sindacalisti –, anche se non possiamo nasconderci la complessità tecnica ed amministrativa delle soluzioni allo studio e la ristrettezza dei tempi a disposizione. L’obiettivo è lo stesso che stiamo perseguendo da quando si è insediata la Giunta: cioè, arrivare a un’intesa che crei le condizioni perché un investitore qualificato acquisisca lo stabilimento di Portovesme e garantisca la ripresa della produzione. Ci sono tempi che vanno rispettati – ha concluso il presidente della Regione – continuiamo a seguire la trattativa senza perdere di vista il risultato finale.» 

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali, al termine dell’incontro, hanno espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dalla Giunta regionale.

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Nel corso della #Conferenza dei servizi sulle servitù militari tenutasi nella base di Quirra, è stato approvato oggi il progetto operativo per la rimozione degli ordigni dai fondali dello specchio di mare antistante l’area delle esercitazioni. I vertici nazionali dell’Aeronautica ed i comandanti dei poligoni di Capo Frasca e Salto di Quirra e dell’aeroporto militare di Decimomannu hanno invece raggiunto l’accordo con i vertici del Corpo Forestale regionale per l’attuazione della delibera approvata martedì scorso dalla Giunta, che applica anche ai poligoni militari le norme del sistema regionale antincendi.

Ha espresso soddisfazione, Donatella Spano, assessore regionale della Difesa dell’ambiente, «sia per una così tempestiva applicazione della delibera antincendi appena portata all’approvazione della giunta sia per la conclusione del lungo iter che ha portato al via libera ai progetto di bonifica dei fondali di Quirra». 
Alla conferenza dei servizi hanno partecipato, insieme ai vertici militari del poligono, la #Regione, l’#Ispra, l’#Arpas, la #Capitaneria di porto e la #Provincia di Cagliari.

Il progetto di bonifica, che utilizzerà le tecniche più sofisticate sia nella fase di screening che in quella di rimozione e avvio allo smaltimento dei rottami presenti in mare davanti allo scoglio di Murtas, distribuiti su una superficie di fondali marini superiore a 40 ettari, prevede la conclusione di queste bonifiche entro il mese di settembre del 2015. L’approccio prevede uno screening che permetterà di tener conto della tipologia dei rifiuti ferrosi militari, anche con una preventiva verifica radiometrica per individuare l’eventuale presenza di sostanze radioattive. 

Nella sede del #Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione, si è tenuto invece l’incontro per la definizione dei lineamenti del piano antincendi delle aree di interesse dell’Aeronautica Militare e del poligono di Capo Frasca. Al tavolo tecnico erano presenti il Comandante del Corpo Forestale Gavino Diana ed il Comandante del RSSTA di Decimomannu Fabio Sardone. Il colonnello Sardone accompagnava una delegazione di alti ufficiali dell’Aeronautica Militare composta dal Generale di Brigata Aerea Giorgio F. Russo, Comandante del Poligono Interforze di Perdasdefogu, dal Brigadier Generale Mauro Pergolesi del Comando Logistico di Roma e dal Brigadier Generale Aerea Salvatore Mannino, dell’Ufficio Generale Coordinamento Prevenzione e Vigilanza ed Antinfortunistica di Roma. 
Durante la riunione si è discusso dei recenti episodi e delle possibili azioni di prevenzione e mitigazione degli incendi nelle aree di esercitazioni. L’incontro si è concluso con l’impegno di definire rapidamente misure pratiche da rendere operative in tempi brevi.

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L’assessore degli Affari Generali, Personale e Riforme Gianmario Demuro ha incontrato oggi i Direttori Generali della Regione. Tavola rotonda e di confronto costruttivo alla quale ha partecipato anche il presidente Francesco Pigliaru.

«Dipendenti capaci di muoversi in maniera rapida ed efficiente, assessorati che comunicano tra loro senza steccati o barricate. Per una seria riorganizzazione del personale e una prospettiva di efficienza della Regione e della pubblica amministrazione – ha commentato Gianmario Demuro – è necessario fare di più con meno In un’ottica di best practice abbiamo individuato quale modello di riferimento, quello della Regione Lombardia. E’ ormai evidente la necessità e l’urgenza di passare da un’organizzazione verticale a una orizzontale. Per questo motivo, ho chiesto ai dirigenti di individuare gli elementi di ostacolo alla leale collaborazione del sistema Regione. Valorizzare le professionalità presenti nella pubblica amministrazione attraverso una mappatura e un successivo riordino in base alle competenze e nel segno di una maggiore mobilità.» 

E su mobilità e flessibilità organizzativa, per dare risposte certe agli utenti, ha posto l’accento anche il presidente Francesco Pigliaru. «E’ necessario abbattere gli steccati, abbandonare le logiche autarchiche e verticalistiche – ha detto il capo dell’esecutivo ai Direttori Generali nelle quali l’organizzazione amministrativa da troppo tempo si avvita su se stessa. Il Piano Regionale di Sviluppo è tra le priorità di questa Giunta. Per raggiungere l’obiettivo dobbiamo ragionare avendo chiare le funzioni che devono essere svolte: non può essere tutto ugualmente importante, serve differenziare le competenze all’interno della struttura amministrativa, evitando la triplicazione delle risorse e delle mansioni assegnate.»

Entro la metà del prossimo mese di ottobre sarà sbloccato il pagamento dei contributi ai beneficiari dei fondi per la non autosufficienza, grazie alla delibera adottata martedì dalla Giunta regionale che, dopo il passaggio in commissione Sanità del Consiglio regionale, sarà approvata definitivamente, consentendo così di procedere con l’impegno di spesa per il 2014 pari a 96.566.759,77 euro (altrettanti sono già stati erogati).

Il Fondo sarà destinato a: programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità ed interventi di potenziamento dell’assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti; programma “Ritornare a casa”; azioni di integrazione socio-sanitaria; interventi rivolti a persone affette da particolari patologie. 

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Si è tenuto oggi, nel Palazzo di viale Trento, a Cagliari, l’incontro fra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori della Sanità, Luigi Arru, e dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e le associazioni di categoria agricole: #Coldiretti, #Cia, #Confagricoltura e #Copagri. Il contrasto alla “Blue tongue” e la sospensione del decreto sugli adempimenti 2014-2015, relativi alla profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini, sono stati al centro dei colloqui. Le parti hanno parlato poi del prezzo del latte, dell’apertura di nuovi mercati di esportazione e dell’eradicazione della peste suina.
«Si è trattato di un momento di ascolto e confronto – ha spiegato il presidente Pigliaru – dove abbiamo avuto modo di approfondire determinati aspetti del settore e ragionare con i rappresentanti di categoria su come la Regione può fare al meglio la propria parte.»
L’assessore alla Sanità ha fatto il punto sullo stato delle vaccinazioni contro l’epidemia della “Blue tongue” che, per completare l’efficacia e tenere sotto controllo il virus, è necessario arrivino, e manca poco, intorno all’80% della copertura fra i capi ovini dell’isola.
«Ogni giorno giungono aggiornamenti dai territori – ha detto Luigi Arru – ed il monitoraggio della malattia è costante, nonostante la situazione di quest’anno, con appena 11 capi morti, sia di gran lunga più rassicurante di quella del 2013.»
Con le associazioni di categoria si è concordato di rafforzare la comunicazione sulla lotta alla lingua blu, che deve continuare.
«Oltre alle emergenze sanitarie è necessario affrontare e pianificare – ha ribadito l’assessore dell’Agricoltura – una serie di interventi per far crescere il prezzo del latte e migliorare la redditività delle aziende.»
Il presidente Pigliaru ha concluso: «Vogliamo che in questa legislatura l’agricoltura sarda cresca e per questo dobbiamo parlare di crescita di mercato».