26 July, 2024
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E’ iniziato il conto alla rovescia per #ARTango&jazz, il festival organizzato dall’Associazione Culturale Anton Stadler, che, dal 22 al 30 agosto, taglierà il traguardo della sua V edizione, prima a Calasetta e poi ad Iglesias.

Danza, Teatro e tanta Musica. Sono questi gli elementi che caratterizzano #ARTango&jazz 2014, il primo festival del Sulcis Iglesiente dedicato al tango, ideato e diretto da Fabio Furia.

Anche quest’anno, come di consueto, il Tango rappresenterà il leitmotiv della rassegna. A vestire di nuovi colori l’atteso appuntamento dell’estate, non mancheranno, però, momenti dedicati a differenti generi musicali e ad altre attività artistiche.

E’ fissato per venerdi 22 agosto, alle ore 19.00, l’appuntamento introduttivo del festival che si terrà nel suggestivo scenario della piazza della Torre Sabauda di Calasetta. Ad inaugurare la V edizione di #ARTango&jazz uno stage di tango argentino rivolto a principianti assoluti, principianti ed intermedi, tenuto dai ballerini Antonello Pateri e Lucia Fiorillo.

A seguire, sabato 23 agosto alle ore 22.00, stessa location, il concerto Dissonanze.

Sul palco il #ContraMilonga Trio: Fabio Furia, bandoneon; Marcello Melis, pianoforte; Massimo Battarino, contrabbasso. Lo spettacolo rappresenta una sintesi tra tecnica, immaginazione ed improvvisazione, a metà tra il mondo sonoro del jazz e quello del tango nuevo. Protagoniste indiscusse le composizioni originali di Fabio Furia, frutto di un percorso di maturazione stilistica fortemente influenzato dalla figura di Astor Piazzolla, la cui impronta timbrica e armonica è sempre presente tra le righe.

Domenica 24 agosto alle ore 22.00, ancora ai piedi della Torre Sabauda, l’ultimo spettacolo della parentesi calasettana di ARTango&jazz Festival 2014, con il Maurizio di Fulvio Quartet che si esibirà in #Carinhoso, un repertorio dedicato al tango, alle sue atmosfere, capace di oltrepassare i suoi confini storici e musicali approdando fino ai ritmi danzanti ed esuberanti delle travolgenti musiche brasiliane.

Sul palco: Maurizio di Fulvio, chitarra; Alessia Martegiani, voce; Ivano Sabatini, contrabbasso; Giacomo Parone, batteria.

Gli eventi sopra indicati prevedono l’ingresso libero.

La location individuata in caso di maltempo è il Museo d’Arte contemporanea di Calasetta.

Altri appuntamenti di ARTango&jazz Festival:

Venerdi 29 agosto ore 22.00

Iglesias, Castello Salvaterra*

Jazzato

Trio Garnerama:

Edoardo Bruni, pianoforte

Peter Lanziner, contrabbasso

Giorgio Perini, percussioni

Sabato 30 agosto ore 22.00

Iglesias, Castello Salvaterra*

Mare & Sardegna, spettacolo musico-teatrale. Anteprima assoluta.

Simeone Latini e ContraMilonga Quartet:

Simeone Latini, attore e regista

Fabio Furia, bandoneon

Gian Maria Melis, violino

Marcello Melis, pianoforte

Massimo Battarino, contrabbasso

Musiche originali composte da Fabio Furia

Video realizzati da Luca Sgualdini

* in caso di maltempo lo spettacolo si terrà al #Teatro Electra di Iglesias.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, del comune di Calasetta – Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo e del comune di Iglesias – Assessorato Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi eventi.

L’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha pubblicato l’avviso per la presentazione da parte degli enti locali delle proposte di fabbisogno per interventi urgenti per la sicurezza e per il ripristino di infrastrutture di opere pubbliche danneggiate.
Questi i principali aspetti che gli enti dovranno documentare:
– il fabbisogno finanziario minimo volto al ripristino completo del danno in termini funzionali al suo riutilizzo;
– la rilevanza dell’opera pubblica danneggiata in relazione alla sicurezza delle persone e dei beni pubblici;
– contenuta tempistica di realizzazione dell’intervento di ripristino, con particolare riferimento alla rapida cantierabilità delle opere.
Le proposte dovranno pervenire esclusivamente per posta elettronica certificata entro il 3 settembre all’indirizzo llpp.sit@pec.regione.sardegna.it.

Barbara Mele

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di 662 nuovi loculi nel cimitero comunale. Il primo lotto di 360 loculi sarà realizzato tra il 2014 ed il 2015, il secondo lotto prevede la realizzazione di ulteriori 302 loculi nel 2016. L’investimento totale per la realizzazione dei nuovi loculi è di 545.000 euro.
Si comunica che, sempre per il cimitero, è già stata avviata la gara per l’acquisizione di 50 scale che saranno disponibili entro i primi giorni del mese di ottobre.
L’Amministrazione comunale di Iglesias, infine, sta procedendo con le pratiche per l’ampliamento dell’area cimiteriale.
«L’approvazione del bilancio ci consente – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – di mandare avanti una serie di interventi già programmati che miglioreranno l’efficienza dei servizi cimiteriali. A ciò si aggiunge la recente approvazione delle modifiche al regolamento di Polizia mortuaria. Tra le novità principali vi è senza dubbio la possibilità per i cittadini di ottenere un rimborso in caso di rinuncia alla concessione cimiteriale.»

Microsoft Word - Locandina Carloforte 2014.doc

Sabato 23 agosto 2014, alle ore 19.00, presso la sede della Lega Navale di Carloforte, l’AIC Sardegna organizza, in collaborazione con la Pro Loco e la Lega Navale di Carloforte, un incontro divulgativo sulla celiachia, nel corso del quale verranno illustrati i seguenti argomenti:

IL RUOLO DELL’ASSOCIAZIONE – Dr. Giovanni F. Alloni

MANIFESTAZIONI CUTANEE IN CORSO DI CELIACHIA – Prof. Nicola Aste

CORRETTA ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE CON “M.C.” – Dr. Maria Rita Frau

SENSIBILITA’ AL GLUTINE NON CELIACA – Prof. Paolo Usai

MODERATORE: D.ssa Rita Nonnis (OMCeO SS)

I lavori verranno introdotti da Maria Teresa Russo, presidente AIC Sardegna, e da Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte.

Al termine è prevista una cena, con caponata e barbecue, al costo di 10,00 euro, con prenotazione obbligatoria al n. 338 8310343, e, infine, animazione musicale con i “Pantera Rosa”, presentata da Raffaella e Nicolò.

 La Cernita Teatro Locandina WEB prog. manifesto oliena. cortoghiana Lucia Longu Oliena 1946 Cortoghiana 1952 Rosanna Sulas Oliena 1946 Cortoghiana 1952

Dopo “Il lavoro mobilita” che racconta la vicenda dei licenziamenti in massa che hanno portato allo sciopero dei 72 giorni, indetto il 7 ottobre 1948, #La Cernita Teatro presenta il suo secondo lavoro teatrale incentrato sulla storia mineraria del Sulcis Iglesiente.

Dopo il debutto di Oliena, dove la Cernita Teatro ha incontrato il tenore #Lanaitho per una residenza artistica (17-18-19 luglio) finalizzata ad un connubio tra il Teatro e l’antico canto a Tenore, la Compagnia si trasferisce a San Giovanni Suergiu, dove domenica 24 agosto, alle 21.30, verrà proposto sul palco della Piazza IV novembre, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di San Giovanni Suergiu. In autunno lo spettacolo verrà replicato a Cagliari, in collaborazione con Il Crogiuolo Teatro.

Il lavoro viene rappresentato, come primo studio a Cortoghiana il 7 settembre del 2012, in collaborazione con la dott.ssa Maria Nola Pireddu e le Acli di Cortoghiana, per ricordare il tragico incidente del 21 agosto del 1952 alla miniera di Cortoghiana Nuova che causò la morte di Agostino Fronteddu di Dorgali, Giovanni Luvarà di Reggio Calabria e Giuseppe Secchi di Oliena.

Nel dopoguerra molti giovani insieme alle loro famiglie, provenienti da diverse regioni d’Italia e da molte zone della Sardegna, arrivarono a Carbonia attratte dallo sviluppo industriale minerario, alla ricerca di un lavoro e di una nuova vita. Lasciarono affetti, luoghi cari, abitudini e tradizioni custodite per generazioni, un lavoro conquistato con dura fatica, per raggiungere un futuro ricco di speranza ma pur sempre incerto.

La vicende narrate nello spettacolo sono incentrate sull’emigrazione della famiglia Secchi che lasciò Oliena nel 1948 per trasferirsi a Cortoghiana dove Giuseppe, il capofamiglia, era stato assunto dalla #Società Anonima Mineraria Carbonifera Sarda, due anni prima nel 1946.

Il racconto parte dal 21 agosto del 1946, il giorno della nota #Festa di San Lussorio ad Oliena, poco prima che Giuseppe lasci la famiglia per raggiungere Cortoghiana e si conclude tragicamente, come uno strano scherzo del destino, esattamente 6 anni dopo: il 21 agosto del 1952.

La #Cernita Teatro nasce a Carbonia nel 2009, e fonda al Teatro di Bacu Abis, un piccolo teatro di periferia, un laboratorio permanente per un Teatro Sociale. La Cernita nasce per aprirsi ad un territorio, il Sulcis, a rischio di emarginazione e disagio psico-sociale dovuto ad un alto tasso di disoccupazione giovanile. Fin dall’inizio, realizza un ‘intensa attività con progetti itineranti e interurbani per una Pedagogia del Teatro di narrazione, Teatro per l’infanzia e Teatro Ragazzi, Teatro per la memoria contro il disagio sociale. Nascono così i laboratori permanenti a Bacu Abis e a Sant’Anna Arresi destinati ai bambini, ai giovani e agli adulti,  Spazi di Frontiera (IV edizione nel 2014) come rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, Sant’Anna Arresi Teatro Festival (III nel 2014) e Festival Teatro per la Città (nato nel 2013) come spazi di incontro e confronto tra professionisti del Teatro, del Sociale, scrittori, musicisti, poeti e la comunità.

Il #Tenore Lanaitho nasce a Oliena nel 2003, a settembre del 2013 compie il suo decennale trascorso tra numerose esibizioni sia in terra isolana sia all’estero tra cui si possono ricordare tra le più importanti, quelle a Stoccarda presso il circolo dei sardi e a Bonn presso la casa natale di Beethoven.

Michele Cossa.

Michele Cossa.

«La Fondazione Banco di Sardegna deve mettere a disposizione della Regione i suoi fondi per andare in soccorso delle famiglie sarde.»

Lo chiede il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

«Secondo i dato diffusi dalla Carta di Zuri – spiega Michele Cossa – ben 120mila famiglie sono senza reddito  e ben 142mila (circa 400mila sardi) hanno un reddito inferiore ai mille euro. Un disastro sociale che impone scelte radicali. E in questo quadro la Fondazione Banco di Sardegna, che gestisce soldi dei sardi, non può non fare la sua parte.»

Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi chiede che la Fondazione metta a disposizione della Regione sarda, i milioni di euro che, discrezionalmente, elargisce senza rispondere a nessuno.

«In una situazione drammatica come questa – dice ancora Cossa – chi amministra i soldi dei sardi, anche se in maniera privatistica, deve metterli a disposizione della collettività. La Fondazione amministra soldi non suoi ma della Sardegna. Dunque non può chiudere gli occhi e far finta di non vedere e continuare a elargire contributi a chi meglio crede. È necessaria una programmazione condivisa supervisione con la Regione su come e allocare le risorse per lenire le difficoltà di quel mezzo milione di sardi che patisce la fame.»

Gianfranco Piras.

Gianfranco Piras.

Gianfranco Piras è stato confermato presidente del #Tratalias calcio. La società si appresta a concludere le ultime operazioni di mercato e la squadra si è radunata oggi per l’inizio della preparazione precampionato.

La guida tecnica della squadra è stata affidata a Mauro Cuccu, allenatore di grande esperienza. Da quest’anno verrà prestata grande attenzione al settore giovanile, con la scuola calcio, la cui guida tecnica è stata affidata a Massimo Loddo, e le squadre delle categorie esordienti e giovanissimi provinciali, seguite da Giuseppe Demizio. Sono entrati a far parte della società Fulvio Piras, vicepresidente; Maurizio Pinna, vice allenatore, Roberto Podda, segretario; Giancarlo Portas, consigliere; Enzo Scanu, Antonello Scanu, Jacopo Puxeddu, consiglieri; Renato Zara, responsabile del settore giovanile.

«Cercheremo di allestire una squadra giovane quasi completamente nuova – spiega il presidente Gianfranco Piras – con la conferma del capitano Gianluca Carboni, di Alessio Mascia, Andrea Palermo, Cristian Zara e Michele Fiori. L’obiettivo è quello di raggiungere la salvezza quanto prima possibile. Abbiamo inserito nella rosa ragazzi che hanno voglia di far bene, quali Claudio Cogotti, Mattia Uccheddu, Edoardo Mascia e Sebastian Pinna dall’Is Urigus; Devid Pinna e Filippo Carboni dall’Atletico Narcao; Michele Foglia e Fabrizio Littarru dal Carbonia; Fabrizio Matta, Andrea Farci e Cristiano Cauli dal Sant’Antioco; e, infine, Gianfranco Fenu dal Gonnesa.»

Sono aperte le iscrizioni per i primi calci e pulcini (responsabile Renato Zara – 380 7318062) e per esordienti e giovanissimi (responsabile Giuseppe Demizio – 340 8129507).

giorgiviganoincontro

Martedì 26 agosto, la Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias presenterà l’incontro con Giorgio Viganò su “La figura del collezionista”.

Il collezionismo è un hobby o una lobby?

Il collezionista d’arte (contemporanea) è una figura fondamentale nel sistema dell’arte, tanto che quest’ultimo potrebbe sembrare ruotare intorno proprio a tale componente. In realtà il suo ruolo, che oscilla tra quello di complice e quello di cliente, è strettamente connesso a motivazioni culturali ed estetiche ancor prima che economiche.

Il collezionismo è un’arte antica e socialmente importante, e non solo perchè molte delle più ricche collezioni private, del passato e del presente, rappresentano il nucleo originario della maggior parte dei musei pubblici, ma perché esso ha assunto sulle sue spalle la latitanza delle istituzioni, riuscendo, da solo, a sostenere buona parte dei costi della produzione e della ricerca artistica contemporanea.

Contrariamente a quanto si pensa, e soprattutto diversamente dal passato, collezionare arte contemporanea non è una pratica riservata ai ricchi, anzi, il valore delle giuste informazioni, di un gusto attento, colto e sensibile, può trasformare una passione in un vero e proprio affare.

Ma quali sono e, soprattutto, dove sono queste giuste informazioni? Che ruolo hanno nel guidare le nostre scelte? In che modo il pubblico può farsi guidare nell’arte contemporanea proprio dalle scelte dei collezionisti, esattamente come è avvenuto nei secoli per l’arte classica? Che differenza c’è tra collezionista, amatore e speculatore? Che ruolo potrebbe avere l’arte contemporanea nella rinascita del nostro territorio?

A queste e ad altre domande darà risposta, martedì 26 agosto nella suggestiva via Crispi (parte alta), nel terzo incontro con la popolazione della Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias, un relatore  d’eccezione, Giorgio Viganò, collezionista, direttore della galleria Cart di Monza.

La mission della Scuola Civica d’Arte Contemporanea, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

Emanuele Cani.

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani esprime soddisfazione per il chiarimento avvenuto oggi tra il #ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ed il #presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

«Condivisibile quanto twittato dal ministro quando dice “Attenzione e rispetto per la Sardegna…” – sottolinea Emanuele Cani – ma ancora più condivisibile il punto di vista del presidente della Regione quando parla esplicitamente di una immediata diminuzione della presenta delle servitù militari in Sardegna. Il rapporto fra Stato e Regione deve essere franco ma, sia chiaro, deve avere come unico obiettivo quello di restituire più territorio “ bonificato” possibile ai sardi. A questo punto, non c’ è più tempo da perdere, ritengo fondamentale – conclude il deputato di Carbonia – che il Parlamento attraverso le commissioni difesa e ambiente promuova immediatamente un’iniziativa forte, di concerto con la Regione, perché si affronti un tema che in questi decenni pochi hanno affrontato seriamente a giudicare dai risultati.»