«L’ipotesi di accorpare l’Autorità portuale del Nord Sardegna con Cagliari ritengo sia impraticabile e rappresenta un pericolo da scongiurare al più presto.»
Lo ha detto Gavino Manca, consigliere regionale del Partito Democratico, presidente della seconda commissione Lavoro, cultura e formazione professionale.
«Ferma restando la volontà di sostenere i progetti e le proposte che vanno nel verso del contenimento della spesa pubblica e della razionalizzazione dei servizi – ha aggiunto Manca – è facile constatare che nell’una e nell’altra condizione si realizzerebbero se nell’Isola si istituisse un’unica Port Authority. E’ evidente, infatti, che per garantire l’efficienza e la qualità dei servizi portuali nella più grande isola del Mediterraneo, serve assicurare la piena operatività delle strutture autonome di Porto Torres, Golfo Aranci e Olbia: tre scali di rilevanza strategica, soprattutto a livello Europeo, per il traffico passeggeri e merci. Ma prima ancora tre infrastrutture fondamentali per la Sardegna e che devono rappresentare, oggi più di ieri, un’opportunità concreta per far ripartire l’economia, lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Mortificare ruolo, competenze e funzioni dei nostri porti, sarebbe dunque dannoso per il Nord Sardegna quanto per Cagliari e per l’Italia tanto quanto per l’Europa.»
«Con i cento milioni di euro per il #Medio Campidano la Giunta può realizzare un nuovo ospedale, visto che il vecchio è in condizioni disastrose ma, evitando progetti faranoici, inutili e insostenibili, puo’ anche tagliare le tasse per le imprese e creare nuove opportunità di lavoro.»
Lo hanno detto i #Riformatori sardi durante la conferenza stampa di questa mattina davanti all’ospedale di San Gavino. Il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, ed il deputato e presidente della commissione Sanità della Camera, Pierpaolo Vargiu che, hanno poi visitato la struttura, guidati dal sindaco di San Gavino Carlo Tomasi e dal direttore amministrativo della Asl Paolo Cannas, incontrando medici, operatori sanitari e gli esponenti del Comitato per il nuovo ospedale di San Gavino.
Cossa e Vargiu sono stati categorici: «Se ci sono davvero i 100 milioni di euro, i Riformatori sardi propongono che l’intera cifra resti comunque nel territorio di San Gavino e del Medio campidano, che ne hanno vitale bisogno». Secondo i Riformatori sardi, “una parte di questa cifra servirebbe a costruire un «ospedale a misura di sanità moderna», senza iperbolici monumenti alla “medicina dei primariati” e alla industria dei posti letto, insostenibili economicamente, con grande attenzione invece alle esigenze dell’hospice e della riabilitazione e della lungodegenza. «I possibili risparmi dovrebbero essere destinati a potenziare l’assistenza sanitaria nel territorio, mentre la restante cifra, sarebbe comunque “di proprietà” del Medio Campidano, che potrebbe decidere cosa farne: potrebbe decidere ad esempio di cancellare interamente l’Irap per tutte le imprese che operano nel Medio Campidano, utilizzando davvero i soldi nel modo più utile all’interesse generale, sia quando è necessario tutelare la salute degli individui, sia per rilanciare lo sviluppo economico di una zona che, se muore definitivamente, purtroppo non avrà più neppure bisogno dell’Ospedale».
«Ci preoccupa – ha aggiunto Cossa – lo stato confusionale del debolissimo assessore Arru, che rinuncia a qualsiasi logica di programmazione complessiva e sembra ingoiare passivamente le imposizione della politica, dal San Raffaele al finto “super ospedale” di San Gavino, senza riuscire a dare un’idea della sanità futura che la Giunta ha in mente.»
«Ancora una volta, siamo gli unici che scelgono di non prendere in giro i residenti di San Gavino e degli altri comuni interessati. La sanità sarda è in disavanzo di circa 400 milioni di euro l’anno. Con il nuovo # San Raffaele di Olbia diventeranno 450. Siamo sicuri che ci siano davvero i 68.4 milioni di euro o è la solita bufala di agosto? E, se anche ci fossero i 68 milioni di euro, come si farebbe a realizzare un ospedale da 250 posti letto, che già nel settembre 2008 si prevedeva che sarebbe costato 95 milioni di euro (Soru dixit?). I sangavinesi (e non solo loro!) sono ancora disponibili a frasi prendere in giro? Noi crediamo di no.»
Si conclude oggi a Giba, la rassegna “Voci Nuove del Rock”, organizzata dall’associazione Janas. Dal 2003 la rassegna musicale apre le porte ai giovani che hanno tanta voglia di emergere, giovani che hanno frequentato i corsi di musica nelle scuole e che hanno tanta voglia di manifestare la loro conoscenza sulla musica.
La rassegna, dopo il debutto di ieri a Sant’Anna Arresi, si trasferisce a Giba, sul palco del Parco “Marco Pittoni”. L’ingresso è gratuito.
Giovedì 14 agosto 2014, la diocesi di Cagliari si raccoglie in preghiera per i Cristiani perseguitati. Alle ore 21.00, l’arcivescovo Arrigo Miglio presiederà la solenne veglia mariana e la Santa Messa dell’Assunzione della B.V. Maria presso la Cattedrale di Cagliari. Seguirà, a partire dalle 22.30, la “Notte bianca” in onore della Madonna e la recita continua delle 1000 Ave Maria.
Si è svolta nell’isola Sant’Antioco, una selezione italiana di #Miss Gp World, all’interno della sei giorni di eventi #Happy Selfie Week.
Nella cornice dell’Hotel Costa Blu, il cast internazionale di ragazze, selezionato da HC Service&Promotion in collaborazione con Alex Design, ha sfilato in abito da sera e con la nuova linea di costumi da bagno #Hot Cows, per contendersi la fascia di miss e la possibilità di scendere in griglia a fianco di uno dei campioni della MotoGP in una delle prossime gare europee.
Alla fine, dopo una dura lotta, è stata Francesca Casula ad aggiudicarsi il titolo di #Miss Happy Selfie. Francesca, trentenne dai bellissimi occhi verdi, è di Capoterra, in provincia di Cagliari, e dedica la sua vita al settore della moda, sua grande passione, sia come modella ed indossatrice che come stilista, sognando un futuro da showgirl. Appassionata di moto motori sin da piccola, ha già in bacheca una nutrita collezione di fasce da miss conquistate nei maggiori concorsi nazionali.
«Sono contentissima di questa vittoria – ha detto Francesca Casula – e sono orgogliosa di poter rappresentare la Sardegna in un evento di portata mondiale come la MotoGP. Sono molto emozionata, nonostante abbia una grande esperienza nel mondo della moda e delle sfilate, perché andare in griglia di partenza di una gara del Motomondiale sarà un’esperienza completamente diversa da quelle che ho fatto fino a questo momento. Sono appassionata di moto sin da piccola e mi piace molto andarci, anche se sono una “zavorrina” perché mi sento molto più sicura nella mia Smart!»
«Sono molto soddisfatto della buona riuscita di questo evento – ha dichiarato Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco – perché finora ci eravamo dedicati ad eventi di tipo culturale dato che Sant’Antioco è la città più antica d’Italia come la Festa di Sant’Antioco giunta alla 653ª edizione. Anche se inizialmente ero un po’ scettico, mi sono reso conto che eventi come questo, favoriscono l’afflusso turistico ed il benessere della popolazione locale”.