27 July, 2024
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Miniera Serbariu 89 copia

Da domenica 10 a lunedì 18 agosto 2014, presso l’Auditorium della #Grande Miniera di Serbariu, sarà visitabile la Mostra di pittura dal titolo “Rettabule”. 

La mostra, patrocinata dal comune di Carbonia, è organizzata da Mauro Dessi, cittadino di Carbonia appassionato d’arte.

Nella mostra si potranno ammirare le opere di: Mariarosaria Spina, ricercatrice delle opere del popolo #Shardana e appassionata della cultura della #Dea Madre e alle leggende sarde, nel suo studio è riuscita a creare visioni metafisiche sulle tele; Klimklina Svetlana, russa di origini, ma residente alla Maddalena, con il suo stile di pittura libero, a olio; Francesco Murroni che ha ereditato la passione per la  pittura dal padre e Alba Piras  che crea oggetti in ceramica, con una particolare passione per la riproduzione di reperti archeologici.

La manifestazione prende il nome da un’opera di Mariarosa Spina, che rappresenta un intreccio di grandi dimensioni composto da più quadri. L’opera è esposta all’interno della mostra.

La mostra sarà inaugurata domenica 10 agosto 2014 alle ore 11.00 e sarà visitabile sino a lunedì 18 agosto, tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

All’insegna del numero 10, va in scena domani a #Carloforte la decima festa del turista, come sempre a cura della parrocchia di San Pietro e di Radio San Pietro, in occasione anche del decennale dell’inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale, il tutto per il 10 agosto (notte delle stelle)… Visto il momento celebrativo, l’organizzazione ha pensato di regalare un’ulteriore serata, lunedì 11 agosto, in Piazza Pegli, con l’orchestra “Gli amanti del Liscio”.

Locandina Festa del Turista 2014Carloforte 1

Ci sono buone notizie per i 15mila lavoratori sardi in regime di mobilità in deroga per i quali la Regione ha già anticipato, sotto forma di sussidio, una quota pari a 52 milioni di euro, relativa al 2013. Il ministero del Lavoro, infatti, ha autorizzato l’INPS al pagamento della quota restante, il conguaglio dello scorso anno.
“È una notizia importante – ha commentato l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura – attesa da migliaia di persone che usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga nell’isola”.
Nulla trapela, invece, sulle risorse destinate a CIG e mobilità in deroga che il ministero e l’INPS devono ancora erogare per il 2014. L’esponente della Giunta Pigliaru sottolinea che la situazione dei lavoratori ed il futuro della cassa integrazione e della mobilità saranno i temi al centro di un incontro convocato lunedì prossimo alle 16 presso la sede dell’assessorato del Lavoro, in piazza Giovanni XXIII a Cagliari, al quale parteciperanno tutte le parti sociali e i rappresentanti delle associazioni datoriali.

Le operazioni di chiusura delle carceri di Iglesias e di Macomer verranno per il momento rallentate e il ministro della Giustizia Andrea Orlando potrebbe decidere anche di bloccarle definitivamente, lasciando aperti i due istituti di pena sardi. E’ il risultato ottenuto da una delegazione guidata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru che ha incontrato stamani il ministro insieme ai deputati Francesco Sanna e Roberto Capelli e ai senatori Luigi Manconi, Silvio Lai e Gian Luigi Cucca.
Il presidente Pigliaru e i parlamentari sardi hanno illustrato al ministro le reali condizioni delle due carceri, oggettivamente diverse da quelle in base alle quali il ministero è giunto alla decisione di chiuderle. Si tratta di differenze che riguardano elementi di fatto come capienza, utilizzazione, necessità di interventi, idoneità. Tutti questi elementi esposti stamani a voce, verranno formalmente sottoposti al ministro che si è impegnato a riconsiderare la decisione di chiusura, tenendo conto delle nuove informazioni ricevute ma anche dell’importanza di mantenere in quelle città la presenza dello Stato. Con il ministro è stato avviato anche un confronto su temi più generali relativi al sistema carcerario sardo.

Centrale Enel 1
«E’ necessario garantire alle centrali elettriche sarde l’essenzialità energetica. La Regione Sardegna auspica che il Governo nazionale prenda in considerazione in tempi rapidi il ripristino dell’essenzialità delle nostre centrali, almeno sino alla messa a regime della metanizzazione.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, riferendosi al dl competitività che al Senato, con un articolo, ha escluso la Sardegna e le sue centrali dal regime di essenzialità, salvando invece la Sicilia.
«Lo scorso 13 maggio, con la delibera n. 17/14, la Giunta regionale ha dato mandato al gruppo di lavoro di monitorare e accelerare i progetti di intervento di realizzazione delle reti di distribuzione del gas – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – e di avviare un confronto immediato con il Governo per il mantenimento del regime di essenzialità energetica vigente in Sardegna, proprio in vista del processo di metanizzazione dell’isola.»  L’esclusione delle centrali della Sardegna dal regime di essenzialità incide negativamente sul sistema socio economico. «Non essendoci ancora fonti energetiche alternative come il metano – ha detto l’assessore dell’Industria – la Sardegna paga un costo complessivo, tra imprese e famiglie, eccessivo rispetto ai costi del resto della penisola. E’ evidente, dunque, che servano sforzi da parte del Governo nazionale per colmare questo ritardo ed evitare maggiori e ulteriori costi per la Sardegna». «La prima occasione per ribadire con decisione l’importanza di questa condizione per le centrali dell’isola – ha concluso l’assessore Piras – sarà l’incontro convocato per l’8 settembre prossimo a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, per affrontare il tema di Ottana Energia.»

 

Claudia Firino 5 copia

La giunta regionale ha autorizzato ieri, su proposta dell’assessore Claudia Firino, gli impegni di spesa per il settore dello spettacolo dal vivo e dei festival letterari.
«Abbiamo confermato la sensibilità per un settore penalizzato negli anni scorsi da gravi tagli e relegato a fanalino di coda della politica regionale e nazionale – ha detto l’assessore Firino -. Premesso che dobbiamo fare i conti con la crudezza della realtà economico e finanziaria, ci interessa comunque sviscerare le grosse potenzialità del settore culturale, certi che investire sulla creatività abbia ripercussioni positive anche sulla crescita occupazionale, sull’integrazione sociale e sul benessere delle nostre comunità. Pertanto, abbiamo ritenuto di dover procedere autorizzando la programmazione delle risorse, in deroga alle strette maglie delle priorità già riconosciute.»
Si tratta di 6milioni e 300mila euro per gli organismi di spettacolo e 500mila euro per la promozione della lettura e i festival letterari. Per questi ultimi, già la prossima settimana, dovrebbe essere pubblicata la graduatoria degli aventi diritto. L’atto segue alla prima delibera con cui vennero ripristinati i fondi revocati dalla precedente amministrazione. 
«È indubbio che alcuni festival siano diventati punti di riferimento del settore a livello nazionale e internazionale – ha aggiunto l’assessore – dunque è chiara la volontà di mantenere queste esperienze. Le diverse iniziative dovrebbero però interagire tra loro, prevedere azioni in comune. Penso ad esempio alla partecipazione a bandi europei, su cui a breve istituiremo, tramite il sito, un servizio informativo dettagliato. La capacità di fare rete sarà uno dei criteri che verrà introdotto nei prossimi bandi. Altri requisiti saranno il legame con il territorio, nel senso che non dovranno limitarsi all’evento del festival, ma dovranno prevedere azioni di più lunga durata che vadano incontro anche alla formazione del pubblico, come auspicato anche a livello europeo. La collaborazione con le scuole e la destagionalizzazione dei festival sono altri due punti su cui stiamo lavorando.»
Per quel che riguarda il settore dello spettacolo, la Giunta lavorerà non solo della ridefinizione dei criteri di attribuzione dei contributi, ma ad un’ampia rivisitazione della disciplina e della legge regionale 18 che dovrà essere armonizzata con le nuove direttive del Fondo Unico dello Spettacolo. 
«Gli attuali criteri mettono insieme esperienze molto diverse che non trovo giusto siano trattate allo stesso modo. Vogliamo inoltre un’offerta culturale meglio distribuita nel territorio, che sia premiata la sostenibilità ambientale ed energetica e la fruibilità per tutti. Altro aspetto che mi sta a cuore è quello della pianificazione. Sto lavorando per riuscire a garantire tempi certi agli operatori in modo da metterli nelle condizioni di poter programmare almeno con una anno di anticipo liberarsi dalla spada di Damocle della sopravvivenza e si trovino in condizione di lavorare al meglio. Per questo, tra le altre cose – ha concluso Claudia Firino – sto vagliando la possibilità di creare un incubatore di imprese culturali, anche per l’accrescimento delle competenze gestionali, di marketing e promozione.»

Virginia Mura 7

Fare impresa, stare sul mercato, garantire occupazione: non sempre è necessario pensare in grande per contrastare l’emergenza lavoro, spesso è la piccola dimensione imprenditoriale a essere vincente. La conferma arriva dai risultati ottenuti dai progetti di microcredito finanziati in Sardegna con le risorse comunitarie del #Fondo Sociale Europeo (dotazione complessiva 65 milioni e mezzo di euro) gestito dalla #Sfirs, la finanziaria regionale. Negli ultimi quattro anni, grazie al microcredito, oltre cinquemila sardi (età media 38-39 anni) hanno ricevuto prestiti a tasso zero per un massimo di 25 mila euro e hanno avviato un’attività imprenditoriale in grado di creare reddito e occupazione (i negozi di quartiere, l’artigianato e i servizi al turismo sono i settori maggiormente interessati). Le cifre e i contenuti dei progetti sono stati illustrati oggi, in una conferenza stampa, dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura, dal presidente della #Sfirs, Antonio Tilocca, e dal vice direttore della finanziaria regionale, Gabor Pinna. 

«Lo strumento del microcredito – ha detto l’assessore Mura – può essere definito un esempio virtuoso di finanza etica. Una misura che la Regione intende estendere anche a chi ha meno di 29 anni, incrementando di ulteriori 3 milioni e 230 mila euro il bando “Garanzia Giovani”, per il quale è già prevista una dotazione di 54 milioni di euro.»

«La Regione – ha aggiunto Virginia Mura – intende trasformare il microcredito in uno strumento strutturale, che diventerà “a sportello” nella prossima programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020.»

Il nuovo bando del microcredito è finanziato con 10 milioni di euro, somme derivanti dal fondo di rotazione. L’assessorato del Lavoro lo pubblicherà il prossimo 25 agosto. Le domande, invece, potranno essere presentate a partire dal 15 settembre.

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E’ stata firmata oggi l’intesa tra #regione Sardegna, #ministero dello Sviluppo Economico, #Enea e #Sotacarbo, che prevede il finanziamento di 30 milioni di euro per avviare un programma di attività di ricerca decennale, per un centro d’eccellenza sull’energia pulita nel polo tecnologico del Sulcis, nell’ambito del Piano Sulcis.
Il centro di ricerca avrà rilevanza a livello nazionale nel campo dell’innovazione tecnologica, e ha solide prospettive future. In Sardegna, più precisamente nei laboratori e negli impianti della miniera di Serbariu a Carbonia, verrà resa operativa una grande piattaforma tecnologica nel settore delle energie pulite.
Le principali linee di attività sulle quali opererà il centro saranno le tecnologie per l’uso sostenibile di combustibili fossili, l’efficienza energetica nell’edilizia, lo sviluppo delle fonti rinnovabili con sistemi di accumulo e la valorizzazione energetica dei rifiuti e degli scarti della chimica verde.
L’accordo prevede che i soggetti attuatori, Enea e Sotacarbo, effettuino le attività di ricerca presso le infrastrutture presenti nell’area del Sulcis, attivando sinergie in sede locale per massimizzare le ricadute territoriali delle conoscenze prodotte.
«L’intesa firmata oggi rappresenta un importante avanzamento attuativo del Piano Sulcis – ha commentato Salvatore Cherchi, coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis -. Diventa così operativo un finanziamento statale di 30 milioni di euro (3 milioni di euro per dieci anni) per i programmi di ricerca che si sommano ad 8,2 milioni di euro già assegnati a valere sul quadro finanziario del Piano Sulcis. Il programma di ricerca prevede quattro linee di attività:
a) tecnologie pulite per i combustibili fossili;
b) efficienza energia in edilizia;
c) fonti rinnovabili con sintesi di accumulo;
d) valorizzazione energetica dei rifiuti e degli scarti della chimica verde.
«Si potrà lavorare in modo ordinato con una prospettiva decennale su programmi che riguardano non solo il carbone e i combustibili fossili ma, in una prospettiva più ampia, anche gli altri comparti energetici. Abbiamo sbloccato una parte molto importante del Piano Sulcis – ha concluso Salvatore Cherchi – grazie alla collaborazione delle istituzioni coinvolte, Sotacarbo ha una grande opportunità e dovrà corrispondere alle attese e agli importanti finanziamenti assegnati.»

Palazzo della Regione 1 copia
È stato firmato questa sera dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dai presidenti dell’Anci, Piersandro Scano, e del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), Giuseppe Casti, alla presenza dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, l’accordo che destina agli enti locali della Sardegna 160 milioni di euro, cioè la metà dei 320 che la Regione può spendere grazie all’intesa con il governo sul patto di stabilità. Di questi, 70 potranno essere utilizzati dalle amministrazioni locali senza tenere conto del patto di stabilità, 30 andranno al Fondo unico degli Enti Locali e con gli altri 60 saranno pagati i crediti vantati dagli enti locali sulle opere delegate, quelle cioè che riguardano il sociale, l’ambiente, la scuola, i lavori pubblici, la programmazione. Al momento dell’assestamento di bilancio, a settembre, sarà poi incrementato con 35 milioni il Fondo unico per gli Enti Locali. Nel 2015, infine, sarà istituito un tavolo permanente di monitoraggio e co-programmazione per analizzare tutti gli aspetti della finanza degli enti locali e del rapporto finanziario tra Regione ed Enti locali.

«I cittadini sono importanti, i Comuni sono importanti, ma sono bloccati nella loro spesa dal patto di stabilità – ha detto il presidente Pigliaru -. Noi, mettendo l’accordo nero su bianco, abbiamo deciso insieme ai Comuni di trovare una soluzione che ci consentisse nel più breve tempo possibile di far arrivare soldi alle persone, ai cittadini, soldi reali alle persone reali. La Regione è stata collaborativa perché quando si parla di Regione e Comuni si parla in realtà di due livelli diversi della stessa azione di governo. Non siamo l’uno contro l’altro armati, non c’è stato nessun tentativo di scaricare l’uno le colpe sull’altro perché, se così fosse, avremmo di certo titoli sui giornali, ma non arriverebbe un euro ai Comuni per i cittadini. Invece i soldi arriveranno ai cittadini, e molto velocemente.» 

L’assessore della Programmazione Raffaele Paci assicura che «grazie a questo accordo nelle casse dei comuni della Sardegna arriveranno 160 milioni tra nuovi spazi finanziari e soldi veri, che per i Comuni sono una boccata d’ossigeno rispetto a un patto di stabilità che è molto rigido anche per loro. Ma, oltre questo, quello che abbiamo dimostrato in questi giorni – ha sottolineato Paci – è che con una leale collaborazione fra pezzi dello Stato è possibile andare avanti e superare momenti difficili come questo. C’è una prospettiva futura per il 2015, con un ulteriore rafforzamento della collaborazione per consentire maggiore trasparenza e efficienza nell’uso delle risorse».

Ha espresso la sua soddisfazione anche il presidente dell’Associazione dei Comuni: «Certo non potevamo pretendere di risolvere tutti i problemi della finanza locale in una volta sola – ha commentato Piersandro Scano – , ma di sicuro è un buon accordo, che ci consente di arrivare alla fine dell’anno con un po’ più di ossigeno, e questo, con le esigue risorse che ci sono, è già un importante risultato». Secondo Giuseppe Casti «il ripristino parziale del fondo unico è importantissimo sia per le amministrazioni locali, che hanno chiuso il bilancio e che potranno beneficiarne in fase di assestamento, sia per quelli che ancora non l’hanno chiuso e che dunque potranno usufruirne subito. C’è stato un netto cambio di atteggiamento da parte della Regione – sottolinea Casti – con il presidente Pigliaru che ha dimostrato subito una presa di coscienza forte sulla questione».

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Oggi, venerdi 8 agosto, alle ore 22,00, presso la torre sabauda di Calasetta, è in programma il secondo appuntamento della III edizione del Festival Culturale “LiberEVento” (direttore artistico Claudio Moica). Sarà Luca Sarriu a dialogare con il giornalista Cesare Corda e a scoprire il suo nuovo libro “Benvenuto Mr Parkinson”. Chiuderà la serata l’attore Simeone Latini, accompagnata alla chitarra da Michele Sarti, con la performance “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, di Italo Calvino.

Quando la diagnosi arriva, è legge: Morbo di Parkinson. Allora resta una sola cosa da fare: decidere come lo si vuole affrontare. Cesare Corda, giornalista Mediaset che affronta i pericoli delle zone di guerra in Africa come inviato per ben quattro volte, si trova a combattere con un grande mostro: il #Morbo di Parkinson.

L’esordio nel giornalismo di Cesare Corda risale all’11 novembre del 1975. Dal Palalido di Milano fece per Radiolina la radiocronaca del campionato d’Europa dei pesi Mosca tra Udella e Martin. Iniziò anche a fare le telecronache di calcio e di pugilato, per Videolina. Condusse varie trasmissioni di successo, curò la rubrica di pugilato pedatori del primo telegiornale sardo. Dopo tredici anni di gavetta, venne chiamato dal grande Arrigo Levi. Iniziò a collaborare per la trasmissione di Canale 5 TV. Venne inviato in Sudan alla ricerca dei guerriglieri che avevano rapito due tecnici italiani. Riuscì a intervistare il capo di questi ribelli. Fu il primo scoop ripreso dalla stampa mondiale. In 12 anni, come inviato e poi come corrispondente dalla Sardegna del TG4 – TG5, Studio Aperto e di Italia 1 Sport, realizzò circa mille servizi. Qualche anno di tregua fino all’arrivo della malattia. Dopo lo sgomento iniziale, si ribellò e ricominciò a combattere e a fare il giornalista.

Il Festival Culturale “LiberEvento” è stato inaugurato ieri sera. Il giornalista Carlo Floris ha intervistato la scrittrice Eleonora Carta con il suo libro “La consistenza dell’acqua”, edito da Newton Compton in 20mila copie.

Come consuetudine LiberEvento si caratterizza anche per il doppio appuntamento giornaliero e ieri sera, al termine della presentazione del libro, si è esibito con musiche dal Portogallo e dal Brasile, il gruppo musicale “Novos Madeiras”.

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