La Giunta regionale ha sbloccato 287 milioni di euro destinati alla ristrutturazione degli ospedali sardi e per la costruzione del nuovo ospedale di San Gavino.
La Giunta regionale domani siglerà un accordo con gli Enti Locali per il trasferimento di risorse finanziarie destinate a superare le emergenze più volte sottolineate dai Comuni e dalle Province sarde. L’intesa sarà firmata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal presidente dell’#ANCI Sardegna Pier Sandro Scano.
È quanto emerso dall’incontro, svoltosi oggi ad Abbasanta, al quale hanno partecipato l’assessore al Bilancio Raffaele Paci, i sindaci dell’ANCI e i rappresentanti del #Consiglio delle Autonomie Locali. È in discussione in queste ore un possibile accordo con gli Enti locali che potrà portare benefici finanziari destinati a superare i vincoli del Patto di stabilità.
«Si tratta di un buon accordo – afferma l’assessore Paci – la Regione ha deciso di condividere con gli Enti locali la metà delle risorse fuori Patto, frutto dell’intesa con lo Stato. Ora si apre una nuova fase del rapporto con i sindaci e i rappresentanti delle Autonomie locali basata sulla comune responsabilità istituzionale.»
L’Amministrazione comunale di Carbonia ha istituito i “#Parcheggi rosa”, scelta destinata a migliorare la qualità della vita delle mamme e future mamme. Il 5 agosto 2014 è stata emanata l’ordinanza che istituisce e regola il funzionamento di 11 aree di parcheggio destinate alle neo mamme e alle donne in dolce attesa.
Gli stalli saranno posizionati in:
– piazza Matteotti, vicino al Municipio
– via San Ponziano, nelle vicinanze degli uffici della ASL (ex Inam)
– piazza Ciusa, vicino al Mercato civico
– piazza Rinascita, in prossimità dell’Ufficio Postale
– via Dalmazia, vicino agli uffici della ASL
– via Ospedale, in prossimità dell’Ospedale Sirai
– nelle vicinanze del Centro Intermodale
– vicino alla sede degli Uffici comunali dei Servizi Sociali (ex Tribunale)
– via Brigata Sassari, in prossimità del Consultorio
– a Cortoghiana, nelle vicinanze degli uffici comunali
– a Bacu Abis, in prossimità degli uffici comunali
Grazie a questi stalli, tutte le donne residenti nel comune di Carbonia, con bambini piccoli (di età non superiore all’anno) o in stato di gravidanza, in possesso della patente di categoria B o superiore, potranno ottenere un Contrassegno Identificativo Temporaneo (C.I.T.) che consentirà al veicolo da loro condotto di sostare nei “Parcheggi rosa”.
Il permesso sarà rilasciato alle richiedenti, presentando una domanda, e il relativo certificato medico o dichiarazione con la data di nascita del bambino, alla Polizia municipale che provvederà al rilascio del contrassegno. Questo sarà valido per il periodo che va dal terzo mese di gravidanza della futura mamma al primo anno di vita del bambino e potrà essere utilizzato soltanto ed esclusivamente dall’interessata durante il periodo di gravidanza, mentre nel periodo successivo al parto, potrà essere utilizzata dall’interessata o da un suo familiare con il bimbo a bordo.
Per la realizzazione degli stalli, il passo successivo sarà compiuto dell’Ufficio Tecnico che doterà i “Parcheggi rosa” di segnaletica orizzontale (strisce di colore rosa delimitanti il perimetro dello stallo, con all’interno il simbolo della “cicogna”) e verticale (cartello rettangolare con il simbolo della “cicogna” di colore bianco su sfondo rosa e con la scritta: “Comune di Carbonia – Un gesto di cortesia – Questo posto è riservato alle donne in stato di gravidanza o con prole fino ad un anno”).
«Con l’istituzione dei “Parcheggi rosa” – spiega il sindaco, Giuseppe Casti -, l’Amministrazione comunale ha voluto proseguire nel percorso di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di sensibilizzazione alle problematiche di coloro che, in un preciso momento della vita, necessitano di particolari attenzioni. Per le donne in attesa o con bambini appena nati, infatti, una prolungata ricerca del parcheggio o le manovre di posteggio, soprattutto nel periodo finale della gravidanza e nei primi mesi di vita dei bambini, può diventare un problema serio. I cartelli contengono lo slogan ‘un gesto di cortesia’, perché rappresentano un invito per gli altri automobilisti. Non esistendo una legge che prevede l’obbligatorietà di questi stalli, confidiamo nella sensibilità e nel senso civico di tutti. Siamo certi che le strisce rosa convinceranno gli automobilisti a dare la precedenza nel parcheggio alle donne in stato interessante e alle neo mamme.»
Nuovo attacco dei #Riformatori sardi alla maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru sul tema delle riforme e, nello specifico, sulla cancellazione delle #Province.
«Tra otto mesi – dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – i sardi torneranno a votare per le ex Province perché la Giunta regionale e il Pd si rifiutano di approvare la legge che trasferisce competenze e funzioni. Oltre il danno, la beffa: i sardi hanno abolito le Province ma se le dovranno comunque tenere sino al 2020, pagando presidenti, assessori e consiglieri provinciali. Tutto questo mentre il Senato ha votato la modifica del Titolo V che cancella dalla Costituzione la parola Province.»
«Nostro malgrado – prosegue Cossa – la Sardegna sta per diventare la barzelletta d’Italia: i sardi sono stati i primi ad abolire le Province con i referendum due anni e tre mesi fa, ma il Consiglio regionale sia nella passata legislatura sia in questa si ostina a non approvare la legge che trasferisce le competenze delle ex Province ai Comuni. Questo fatto porterà i sardi tra otto mesi a dover votare nuovamente per il rinnovo dei Consigli provinciali, mantenendo in pedi sino al 2020 strutture costose e inutili che gli elettori hanno cancellato. Uno scandalo vero e proprio, che dimostra quanto sia resistente al cambiamento il partito trasversale dei conservatorismi.»
«Ma – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – noi non ci fermeremo e faremo di tutto, con tutti i mezzi che i regolamenti e le leggi ci mettono a disposizione, per evitare l’ennesima brutta figura di una politica che usa l’autonomia sarda per continuare a fare ciò che vuole a dispetto del volere dei sardi.»
Giovedì 7 agosto, alle ore 21.30, presso l’Arena Mirastelle (Piazza Roma a Carbonia) è in programma l’ultimo film della Rassegna #Cinema sotto le stelle 2014: “Venere in pelliccia”, di Roman Polanski.
La Rassegna “Cinema sotto le Stelle 2014” è organizzata dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia, in collaborazione con le associazioni Sonebentu, Luis Bunuel (Arci/Ucca) e La Miniera (FICC).
Trama del film.
In un teatro parigino, dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare l’attrice che possa interpretare il lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per andare appare Vanda, un vero e proprio vortice di energia, sfrenata e sfrontata. Vanda incarna tutto quello che Thomas detesta. E’ volgare e stupida e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte. Praticamente costretto, Thomas decide di lasciarla provare e con stupore vede Vanda trasformarsi. Non solo la donna si procura oggetti di scena e costumi, ma capisce perfettamente il personaggio, di cui conosce tutte le battute a memoria. L’audizione si prolunga e l’attrazione di Thomas si trasforma in ossessione.
Il costo dei biglietti è di 4 euro (posto unico non numerato), 3 euro per i giovani fino ai 21 anni e per gli associati ai circoli del cinema FICC e ARCI/UCCA. Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine Teatro Centrale.
Martedì il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri regionali di SEL (primo firmatario Luca Pizzuto), ma sostenuta da tutto il centrosinistra e dai capigruppo del centrodestra, con la quale il presidente Francesco Pigliaru e la Giunta si impegnano concretamente a:
I. Portare avanti ogni azione utile alla costruzione della pace in Medio Oriente e nel mondo.
II. Scrivere al presidente Israeliano e all’ambasciatore Israeliano in Italia con l’intento di chiedere la tregua e il cessate il fuoco definitivo.
III. Creare e promuovere una tavola rotonda euromediterranea dei giovani per la nonviolenza, che sia luogo di incontro per le giovani generazioni che abitano tale zona e che possa formare ad una cittadinanza orientata alla pace e alla nonviolenza.