27 July, 2024
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Ospedale Civile di Cagliari
La Giunta regionale ha sbloccato 287 milioni di euro destinati alla ristrutturazione degli ospedali sardi e per la costruzione del nuovo ospedale di San Gavino.
«E’ arrivato il momento in cui siamo riusciti a sbloccare questi 287 milioni per la sanità pubblica – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. Si tratta di soldi in più per l’economia della Sardegna, cantieri che creano posti di lavoro nell’edilizia e in tanti ambiti collegati: 300 milioni sono tanti, sono pari all’1% del prodotto interno lordo della Sardegna e sono soldi che dovranno generare contratti concreti con le imprese da subito, entro dicembre del 2015.»
«Alcuni cantieri stanno già partendo e, dunque, sono nell’economia reale – ha aggiunto il presidente Pigliaru – naturalmente questi investimenti oltre a creare posti di lavoro di cui abbiamo enormemente bisogno migliorano la sanità: avremo ospedali che saranno decisamente migliori, ospedali completamente nuovi come a San Gavino, mentre a Sassari e Cagliari le cliniche universitarie avranno la possibilità di utilizzare rispettivamente 95 e 40 milioni. Avremo, dunque, strutture ospedaliere e sanitarie molto migliori di prima, a dimostrazione che non stiamo assolutamente pensando di abbandonare o indebolire la sanità pubblica, tutto il contrario. Quello di oggi è il primo passo verso la nuova rete ospedaliera della Sardegna – ha concluso Francesco Pigliaru – che sarà molto rinnovata, più efficiente, meno costosa e molto più in grado di dare buona sanità ai nostri cittadini.»
Sulla delibera esprimerà parere la commissione Sanità del Consiglio regionale. «È un passo avanti importantissimo per la sanità della nostra regione – ha assicurato l’assessore Luigi Arru – Stiamo lavorando per garantire ai sardi una sanità pubblica ad altissimo livello, e questi importanti investimenti contribuiranno a farci raggiungere più rapidamente l’obiettivo.»

 

Palazzo della Regione 1 copia
Una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, rende più semplice e trasparente l’affidamento diretto – senza bandi di gara – di lavori pubblici e servizi di ingegneria e architettura., secondo le procedure di affidamento diretto e in economia previsto dalle leggi in vigore. Con un unico atto di disciplina saranno d’ora in poi regolamentate tutte le procedure in economia e gli affidamenti diretti della Regione, con importi al di sotto delle soglie massime fissate dal legislatore (40mila euro per gli affidamenti diretti, 50mila per l’affidamento dei lavori in amministrazione diretta, 200mila per l’affidamento mediante cottimo fiduciario, 300mila per il cottimo fiduciario nel settore dei beni storici, artistici e archeologici, un milione per procedure negoziate senza bando di lavori pubblici anche nel settore dei beni culturali). Per i lavori sotto i 40mila euro la procedura è ulteriormente semplificata, pur nel rispetto dei principi comunitari, con la possibilità di affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento, mentre per i lavori sotto i 20mila euro il contratto può essere sostituito dall’ordinativo di intervento emesso dal dirigente competente. 
In questo modo sarà incentivata l’imprenditoria locale che potrà accedere, in maniera competitiva, al mercato dei lavori pubblici e dei servizi di ingegneria e architettura, attraverso il sistema di rotazione fra gli stessi. «È una svolta importantissima per le nostre imprese e per i nostri professionisti – dice l’Assessore Maninchedda – Anche se in quegli elenchi saranno iscritte sia imprese locali sia d’oltre mare, le imprese sarde saranno più competitive grazie al superamento della frammentazione degli elenchi, spesso causa di disorientamento e poca trasparenza, e grazie al meccanismo della rotazione. Questo significa più lavoro nell’Isola, lo stop a inutili duplicazioni degli elenchi nell’ambito della stessa amministrazione e del territorio, la rapida cantierizzazione delle opere pubbliche e dunque un aiuto concreto alla nostra economia, con lo sviluppo dell’imprenditoria locale e un notevole risparmio per le casse pubbliche. Insomma più flessibilità nelle procedure, razionalizzazione del sistema e un importante contenimento della spesa.» 
La delibera consente inoltre di procedere alla pubblicazione di bandi pubblici per la costituzione di elenchi aperti di operatori economici qualificati per lavori e servizi di ingegneria e architettura: l’amministrazione regionale avrà così a disposizione una piattaforma operativa per l’accesso dinamico al sistema degli elenchi, per estrazione e rotazione. Si tratta di strumenti di semplificazione nella selezione delle imprese e dei professionisti da invitare a presentare offerta, accessibili anche da tutti gli enti locali dell’Isola che vorranno convenzionarsi con la Regione. Le imprese e i professionisti interessati dovranno semplicemente iscriversi on line a un elenco, accessibile tramite portale dal sito ufficiale, e i lavori saranno di volta in volta affidati attingendo a quell’elenco, a estrazione e rotazione.
Con la delibera approvata oggi, dunque, si riordina completamente la materia degli affidamenti sotto soglia, attraverso una ricognizione sistematica di tutte le procedure in materia e l’apprestamento di strumenti, regolamentari e operativi, che faciliteranno sia la pubblica amministrazione, sia le imprese e i professionisti che operano in un settore – quello della micro contrattazione – che rappresenta una fetta importante nel mercato degli appalti.
Fra i lavori che potranno essere affidati in economia senza bando di gara ci sono, per esempio: completamento di opere incompiute, manutenzione ordinaria e straordinaria di opere e impianti, messa in sicurezza dei fabbricati, interventi relativi a beni di interesse storico, artistico e archeologico, abbattimento di barriere architettoniche, manutenzione di impianti elettrici, antincendio o di illuminazione, lavori finalizzati alla difesa dalle inondazioni, interventi di manutenzione idraulica e forestale.

 

Virginia Mura 7
Sono stati prorogati oggi i contratti in scadenza per i 318 lavoratori dei Centri Servizi per il lavoro (#Csl), dei Centri servizi di inserimento lavorativo (#Cesil) e delle #Agenzie di sviluppo locale, attualmente inseriti nell’Agenzia regionale del lavoro.
Una delibera, presentata dall’assessore del Lavoro Virginia Mura, e approvata durante la Giunta di stamane, prevede ora una proroga dei contratti a tempo determinato, per un periodo massimo di 36 mesi, per i lavoratori CSL, CESIL e Agenzia di sviluppo locale. «La proroga dei contratti – spiega l’esponente della Giunta Pigliaru – è in linea con la normativa nazionale, e la prosecuzione del rapporto di lavoro di questi dipendenti è necessaria ad assicurare il funzionamento dei servizi, in particolare per seguire l’attuazione del Progetto europeo “Garanzia giovani” che ha una grande valenza strategica per contrastare la disoccupazione giovanile». 
L’assessore Mura ha comunicato che nel breve periodo verrà presentato un disegno di legge che «in maniera organica definisca il nuovo assetto delle competenze sui servizi e sulle politiche del lavoro e che le organizzi nel territorio isolano».
«Per raggiungere questi obiettivi – conclude Virginia Mura – è necessario ridefinire la pianta organica dell’Agenzia del lavoro e procedere all’espletamento dei concorsi pubblici.»

Palazzo della Regione 1 copia
I servizi della Regione passeranno da 137 a 126, mentre l’organico dirigenziale passerà da 195 a 158 posizioni, con una riduzione di circa del 19%. Ancora, il ridimensionamento dei servizi di staff/studio da 29 a 3 posizioni, mantenute in via provvisoria, e tutte riferite alla Presidenza. Con questa delibera, approvata stamane in Giunta su proposta dell’assessore agli Affari Generali Gianmario Demuro, si ridisegnano i nuovi assetti organizzativi che entreranno in vigore dal gennaio 2015.
«L’intervento – dice l’assessore Demuro – è il primo passo predisposto dalle direzioni generali secondo la normativa vigente. Puntiamo a ulteriori e più significative razionalizzazioni che saranno messe in atto solo attraverso interventi legislativi puntuali che disciplineranno le competenze degli assessorati, con l’accorpamento delle strutture in modo da eliminare le duplicazioni di compiti e funzioni.»
I dirigenti dell’amministrazione attualmente in servizio sono 136: 127 dirigenti a tempo indeterminato, 9 con incarico esterno. Ancora, 3 dirigenti in posizione di comando, provenienti dal comparto e sei dirigenti esterni, di cui 5 direttori generali e un direttore di servizio.
«Questo intervento – spiega l’assessore Demuro – fa parte di un percorso a tappe all’interno della riorganizzazione della Regione. Da settembre si partirà con la discussione in Consiglio regionale del disegno di legge. Già da ora, con questi interventi sui vertici, vogliamo snellire la complessa macchina regionale e consentire ai dipendenti di lavorare in maniera ottimale e più produttiva.»

 

Cristiano Erriu
La #Giunta regionale ha messo oggi in pagamento più di cento milioni di euro destinati a Comuni e Province. «La somma – ha commentato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – che ammonta a più di cento milioni di euro, consentirà agli enti locali non solo di non ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, che comporterebbero ulteriori costi, ma di far fronte agli impegni correnti del bilancio e soprattutto garantire i servizi ai cittadini». 
La cifra corrisponde al pagamento della prima rata del 40%, pari a euro 29.474358,78 in favore delle province. La seconda rata del 14% circa, pari a euro 70.000.000, in favore dei comuni a valere sul fondo unico dell’anno 2014.
«La scelta è stata concordata insieme alle associazioni degli enti locali e il consiglio delle autonomie locali – sottolinea l’assessore Erriu – ed auspico vi sia identica unanimità quando, nei prossimi giorni, avvieremo le procedure per allentare i vincoli del patto di stabilità degli enti locali, il principale problema dei comuni e delle province che si trovano nell’impossibilità di spendere le proprie risorse, giacenti ora in banca, e dare così risposte concrete alle famiglie e alle imprese.»

Paci-Pigliaru 2 copia

La Giunta regionale domani siglerà un accordo con gli Enti Locali per il trasferimento di risorse finanziarie destinate a superare le emergenze più volte sottolineate dai Comuni e dalle Province sarde. L’intesa sarà firmata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal presidente dell’#ANCI Sardegna Pier Sandro Scano. 

È quanto emerso dall’incontro, svoltosi oggi ad Abbasanta, al quale hanno partecipato l’assessore al Bilancio Raffaele Paci, i sindaci dell’ANCI e i rappresentanti del #Consiglio delle Autonomie Locali. È in discussione in queste ore un possibile accordo con gli Enti locali che potrà portare benefici finanziari destinati a superare i vincoli del Patto di stabilità. 

«Si tratta di un buon accordo – afferma l’assessore Paci – la Regione ha deciso di condividere con gli Enti locali la metà delle risorse fuori Patto, frutto dell’intesa con lo Stato. Ora si apre una nuova fase del rapporto con i sindaci e i rappresentanti delle Autonomie locali basata sulla comune responsabilità istituzionale.»

Il Municipio di Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha istituito i “#Parcheggi rosa”, scelta destinata a migliorare la qualità della vita delle mamme e future mamme. Il 5 agosto 2014 è stata emanata l’ordinanza che istituisce e regola il funzionamento di 11 aree di parcheggio destinate alle neo mamme e alle donne in dolce attesa.

Gli stalli saranno posizionati in:

– piazza Matteotti, vicino al Municipio

– via San Ponziano, nelle vicinanze degli uffici della ASL (ex Inam)

– piazza Ciusa, vicino al Mercato civico

– piazza Rinascita, in prossimità dell’Ufficio Postale

– via Dalmazia, vicino agli uffici della ASL

– via Ospedale, in prossimità dell’Ospedale Sirai

– nelle vicinanze del Centro Intermodale

– vicino alla sede degli Uffici comunali dei Servizi Sociali (ex Tribunale)

– via Brigata Sassari, in prossimità del Consultorio

– a Cortoghiana, nelle vicinanze degli uffici comunali

– a Bacu Abis, in prossimità degli uffici comunali

Grazie a questi stalli, tutte le donne residenti nel comune di Carbonia, con bambini piccoli (di età non superiore all’anno) o in stato di gravidanza, in possesso della patente di categoria B o superiore, potranno ottenere un Contrassegno Identificativo Temporaneo (C.I.T.) che consentirà al veicolo da loro condotto di sostare nei “Parcheggi rosa”.

Il permesso sarà rilasciato alle richiedenti, presentando una domanda, e il relativo certificato medico o dichiarazione con la data di nascita del bambino, alla Polizia municipale che provvederà al rilascio del contrassegno. Questo sarà valido per il periodo che va dal terzo mese di gravidanza della futura mamma al primo anno di vita del bambino e potrà essere utilizzato soltanto ed esclusivamente dall’interessata durante il periodo di gravidanza, mentre nel periodo successivo al parto, potrà essere utilizzata dall’interessata o da un suo familiare con il bimbo a bordo.

Per la realizzazione degli stalli, il passo successivo sarà compiuto dell’Ufficio Tecnico che doterà i “Parcheggi rosa” di segnaletica orizzontale (strisce di colore rosa delimitanti il perimetro dello stallo, con all’interno il simbolo della “cicogna”) e verticale (cartello rettangolare con il simbolo della “cicogna” di colore bianco su sfondo rosa e con la scritta: “Comune di Carbonia – Un gesto di cortesia – Questo posto è riservato alle donne in stato di gravidanza o con prole fino ad un anno”).

«Con l’istituzione dei “Parcheggi rosa” – spiega il sindaco, Giuseppe Casti -, l’Amministrazione comunale ha voluto proseguire nel percorso di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di sensibilizzazione alle problematiche di coloro che, in un preciso momento della vita, necessitano di particolari attenzioni. Per le donne in attesa o con bambini appena nati, infatti, una prolungata ricerca del parcheggio o le manovre di posteggio, soprattutto nel periodo finale della gravidanza e nei primi mesi di vita dei bambini, può diventare un problema serio. I cartelli contengono lo slogan ‘un gesto di cortesia’, perché rappresentano un invito per gli altri automobilisti. Non esistendo una legge che prevede l’obbligatorietà di questi stalli, confidiamo nella sensibilità e nel senso civico di tutti. Siamo certi che le strisce rosa convinceranno gli automobilisti a dare la precedenza nel parcheggio alle donne in stato interessante e alle neo mamme.»

Sede Provincia via MazziniSede Provincia Medio Campidano 1 copia

Nuovo attacco dei #Riformatori sardi alla maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru sul tema delle riforme e, nello specifico, sulla cancellazione delle #Province.

«Tra otto mesi – dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – i sardi torneranno a votare per le ex Province perché la Giunta regionale e il Pd si rifiutano di approvare la legge che trasferisce competenze e funzioni. Oltre il danno, la beffa: i sardi hanno abolito le Province ma se le dovranno comunque tenere sino al 2020, pagando presidenti, assessori e consiglieri provinciali. Tutto questo mentre il Senato ha votato la modifica del Titolo V che cancella dalla Costituzione la parola Province.»

«Nostro malgrado – prosegue Cossa – la Sardegna sta per diventare la barzelletta d’Italia: i sardi sono stati i primi ad abolire le Province con i referendum due anni e tre mesi fa, ma il Consiglio regionale sia nella passata legislatura sia in questa si ostina a non approvare la legge che trasferisce le competenze delle ex Province ai Comuni. Questo fatto porterà i sardi tra otto mesi a dover votare nuovamente per il rinnovo dei Consigli provinciali, mantenendo in pedi sino al 2020 strutture costose e inutili che gli elettori hanno cancellato. Uno scandalo vero e proprio, che dimostra quanto sia resistente al cambiamento il partito trasversale dei conservatorismi.»

«Ma – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – noi non ci fermeremo e faremo di tutto, con tutti i mezzi che i regolamenti e le leggi ci mettono a disposizione, per evitare l’ennesima brutta figura di una politica che usa l’autonomia sarda per continuare a fare ciò che vuole a dispetto del volere dei sardi.»

Arena Mirastelle copia

Giovedì 7 agosto, alle ore 21.30, presso l’Arena Mirastelle (Piazza Roma a Carbonia) è in programma l’ultimo film della Rassegna #Cinema sotto le stelle 2014: “Venere in pelliccia”, di Roman Polanski.

La Rassegna “Cinema sotto le Stelle 2014” è organizzata dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia, in collaborazione con le associazioni Sonebentu, Luis Bunuel (Arci/Ucca) e La Miniera (FICC).

Trama del film.

In un teatro parigino, dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare l’attrice che possa interpretare il lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per andare appare Vanda, un vero e proprio vortice di energia, sfrenata e sfrontata. Vanda incarna tutto quello che Thomas detesta. E’ volgare e stupida e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte. Praticamente costretto, Thomas decide di lasciarla provare e con stupore vede Vanda trasformarsi. Non solo la donna si procura oggetti di scena e costumi, ma capisce perfettamente il personaggio, di cui conosce tutte le battute a memoria. L’audizione si prolunga e l’attrazione di Thomas si trasforma in ossessione.

Il costo dei biglietti è di 4 euro (posto unico non numerato), 3 euro per i giovani fino ai 21 anni e per gli associati ai circoli del cinema FICC e ARCI/UCCA. Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine Teatro Centrale.

Luca Pizzuto 2 copia

Martedì il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri regionali di SEL (primo firmatario Luca Pizzuto), ma sostenuta da tutto il centrosinistra e dai capigruppo del centrodestra, con la quale il presidente Francesco Pigliaru e la Giunta si impegnano concretamente a:

I. Portare avanti ogni azione utile alla costruzione della pace in Medio Oriente e nel mondo.

II. Scrivere al presidente Israeliano e all’ambasciatore Israeliano in Italia con l’intento di  chiedere la tregua e il cessate il fuoco definitivo.

III. Creare e promuovere una tavola rotonda euromediterranea dei giovani per la nonviolenza, che sia luogo di incontro per le giovani generazioni che abitano tale zona e che possa formare ad una cittadinanza orientata alla pace e alla nonviolenza.