27 July, 2024
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Ospedale Civile di Cagliari

E’ battaglia, politica, in commissione sanità, sulla proposta di legge di riforma del sistema sanitario regionale. Tra i più agguerriti oppositori alla maggioranza di centrosinistra, il gruppo dei Riformatori sardi che ha presentato circa duecento emendamenti, provocando di fatto un sensibile allungamento dei tempi.

«Con la nostra iniziativa – ha detto Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi – abbiamo fermato una proposta di legge dannosa. Ora siamo disponibili ad un confronto a tutto campo per una sanità al servizio del cittadino e non degli interessi della politica.»

«Una sola Asl al posto delle otto attuali o delle 12 della proposta del centrosinistra – ha aggiunto Michele Cossa -. E’ questo uno dei principali emendamenti, presentati dai Riformatori sardi. Ovviamente a subire il taglio non è la parte assistenziale ma esclusivamente tutto l’apparato di manager, direttori sanitari ed amministrativi di nomina politica. La Asl unica, (che è chiamata Asl Sardegna) proprio per rafforzare il sistema sanitario e di assistenza nel territorio, sarà divisa in otto circoscrizioni sanitarie, coincidenti con il territorio delle ex Province. Questo proprio perché, a essere presi di mira, sono i costi inutili delle Asl (come le poltrone e gli incarichi di consulenza), sottraendo così la spesa sanitaria al controllo delle maggioranze di turno. In questo modo, finisce l’era della moltiplicazione degli appalti che fa salire i costi della sanità e soprattutto si ha un sistema più efficiente e al servizio del cittadino.»

«Gli altri emendamenti intervengono per correggere le storture di una proposta che crea solo strutture in più e non risolve alcun problema: viene eliminata dalla proposta l’Azienda delle emergenze che rischia di complicare il sistema delle urgenze e dei pronto soccorso sottraendoli agli ospedali, e viene aumentata la dotazione degli organici delle Centrale di committenza, quella struttura che dovrebbe espletare gare ed appalti per l’intera sanità sarda ma che, stando alla proposta del centrosinistra – ha concluso Michele Cossa – sarebbe dotata di appena cinque persone.»

La Regione ha avviato la selezione delle candidature per la costituzione della Commissione regionale dei beni culturali e del paesaggio, prevista dall’articolo 137 del decreto legislativo n.42 del 2004 e successive modifiche e integrazioni.
La commissione avrà il compito di formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili ed aree quali:
a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica;
b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati,che si distinguono per la loro non comune bellezza;
c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, ivi comprese le zone di interesse archeologico;
d) le bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
Le Università degli studi di Cagliari e di Sassari, le fondazioni aventi per statuto finalità di promozione e tutela del patrimonio culturale e le associazioni portatrici di interessi diffusi in materia di ambiente e danno ambientale, sono state invitate a designare tre terne di soggetti con qualificata, pluriennale e documentata professionalità ed esperienza nella tutela del paesaggio.
Le candidature, corredate dai curriculum vitae dei soggetti proposti, dovranno essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata: urbanistica@pec.regione.sardegna.it, entro l’ 8 settembre 2014.
L’avviso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 14 agosto e che il procedimento si concluderà con deliberazione della Giunta regionale.

L’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha aggiornato l’elenco degli operatori economici ai quali affidare servizi tecnici di ingegneria ed architettura di importo inferiore a 100 mila euro.
Gli operatori qualificati attualmente iscritti sono 884.
E’ possibile richiedere l’inserimento nell’elenco in qualunque momento e che l’aggiornamento dello stesso è approvato ogni semestre.

Il Centro regionale di programmazione ha pubblicato l’elenco dei garanti accreditati al 31 dicembre 2013 al #Fondo regionale di cogaranzia e controgaranzia per le piccole e medie imprese (PMI) operanti in Sardegna.
Il Fondo, gestito dalla #Sfirs SpA, è uno strumento di ingegneria finanziaria che mira a supportare sia il consolidamento e lo sviluppo delle imprese che l’aggregazione dei consorzi fidi (confidi). 

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia
Nel prossimo mese di settembre la #Conferenza delle Regioni riaprirà il tavolo tecnico per ridiscutere la ripartizione delle risorse del #Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, ieri impegnata a Roma negli incontri, ha espresso la sua soddisfazione. L’esponente della Giunta regionale, pur condividendo nel complesso il documento della politica di coesione, ha voluto rimarcare che anche la Sardegna deve essere inserita nel piano di ripartizione delle risorse tra amministrazioni centrali e regionali ipotizzato per le regioni del centro-nord. La sua richiesta, supportata da una nota ufficiale del presidente Francesco Pigliaru, è stata in questo modo determinante nella decisione presa in sede di conferenza.
All’ordine del giorno anche il punto della conversione in legge del DL n. 91/2014, riguardante la bonifica e il recupero produttivo di aree contaminate. «In tema di servitù militari, che gravano sulla nostra isola per oltre 35mila ettari, la Regione Sardegna – ha sottolineato l’assessore dell’Ambiente – resta ferma sulle proprie posizione perché è nostro compito prioritario pensare alla tutela della salute delle persone, del territorio e delle attività produttive a esso legato». 
Altro punto, l’accordo politico per la ripartizione delle risorse disponibili per il #Fondo Sanitario Nazionale 2014, che rappresenta un importante traguardo raggiunto dalle regioni in piena autonomia, anticipando il governo mediante la sottoscrizione di un piano di riparto concordato e condiviso. L’accordo prevede di mantenere anche per il 2014 le tre regioni benchmark (Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna) e di assicurare a tutte un riequilibrio, per evitare la perdita di posizioni rispetto all’anno precedente. Inoltre, è stato richiesto al Governo un incremento dello stanziamento per ulteriori 80 milioni. La Regione, per il 2014, entra nel piano di ripartizione per 2.910.662.073 euro.
Tra i temi anche il programma di collaborazione tra il ministero degli Affari esteri, il ministero per lo Sviluppo economico e le regioni per l’internazionalizzazione in aree geografiche strategiche per il periodo 2014-2020. L’assessore ha sottolineato che la Regione Sardegna, coordinatrice della Commissione affari internazionali, ha proposto il nuovo programma per il rafforzamento delle attività di cooperazione e di internazionalizzazione (insieme alla commissione per le attività produttive coordinata dalle Marche), anche alla luce della positiva esperienza maturata nel periodo di programmazione appena concluso con risultati positivi. 

Piazza Roma Carbonia 2 1

Il comune di Carbonia ha creato tre guide (vademecum) complete per la richiesta di autorizzazione al taglio stradale, al passo carrabile e all’abbassamento della cordonata stradale. I vademecum ed i moduli complementari (disponibili e scaricabili on-line sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it nella sezione Modulistica-Settore Manutenzioni e Impianti Tecnologici) descrivono dettagliatamente l’iter procedurale da seguire, le condizioni tecniche e accessorie necessarie per il rilascio delle autorizzazioni e la documentazione necessaria da allegare.

E’ ancora possibile ritirare la modulistica in formato cartaceo, ogni lunedì e venerdì, dalle 11.00 alle 13.00,  presso l’Ufficio Tecnico Comunale – Settore Manutenzioni e Impianti Tecnologici (secondo piano del palazzo comunale in Piazza Roma 1). Il referente è il geometra Marcello Cesaracciu.

Sono aperte le iscrizioni per la frequenza dell’asilo nido comunale di Carbonia. Il Consiglio comunale, nella seduta del 24 luglio 2014, ha apportato alcune importanti modifiche al precedente regolamento sull’asilo nido comunale. Per agevolare l’accesso ad un maggior numero di bambini e rispondere meglio alle esigenze dell’utenza, anche per la grave situazione socio economica del territorio, l’assessorato alle Politiche sociali ha ritenuto opportuno proporre al Consiglio comunale un nuovo regolamento per l’asilo nido.

Le modifiche apportate al regolamento prevedono significative novità per il costo delle rette. Vi sarà una decurtazione della retta del 20% (anziché del 10%), qualora la famiglia scelga, dall’inizio dell’anno, di avvalersi del servizio per 6 ore (dalle 7.30 alle 13.30) anziché per 9 ore (dalle 7.30 alle 16.30).

Viene anche rimodulata la retta in caso di assenza del bambino per comprovato e documentato impedimento o per malattia certificata. Le riduzioni sono pari al 20% della retta per assenze dai 5 ai 14 giorni consecutivi, del 30% per assenze di 15 giorni e oltre.

Le modifiche riguardano, inoltre, la modalità di ammissione al Nido: pur garantendo la priorità ai bambini residenti a Carbonia, è prevista la possibilità che siano accolti anche bambini residenti in altri Comuni previo impegno del Comune di residenza di farsi carico del costo totale da sostenere per ciascun bambino.

L’asilo nido comunale accoglie bambini da 0 a 3 anni da oltre trent’anni. Pochi mesi fa è stato denominato “I colori dell’arcobaleno” in seguito al concorso di idee a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari cittadine.

Nell’anno scolastico appena concluso ha accolto in media 45 bambini, garantendo un servizio qualitativamente valido e offrendo occupazione ad una quindicina di persone (1 coordinatrice, 9 educatrici, 4 ausiliari e 2 cuoche).

Il Nido è composto da due sezioni: lattanti (3-17 mesi) e divezzi (18-36 mesi). La giornata tipo va dalle 7.30 alle 16.30 e prevede, una merenda a mezza mattina e al pomeriggio, il pranzo, momenti di attività (differenziate per età e per stadi di sviluppo) e di riposo. Vengono particolarmente curate le relazioni tra il Nido e la famiglia, coinvolta nella gestione sociale e nel percorso educativo, in un clima di reciproca fiducia.

Per le iscrizioni è sufficiente compilare il modulo di iscrizione e consegnare la documentazione ISEE.  I moduli per le iscrizioni potranno essere ritirati presso l’Ufficio servizi sociali del comune di Carbonia in via XVIII Dicembre (ex sede del Tribunale), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00. È possibile scaricare i moduli anche dal sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi comunali – Servizi sociali e Politiche giovanili. Per ogni informazione relativa al Servizio contattare la dott.ssa Carla Zurru al numero di telefono 0781694490.

Movimento partite iva

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente interviene presso il #ministero dello Sviluppo economico e la # direzione centrale dell’Agenzia delle entrate, per denunciare la situazione di stallo delle agevolazioni Irpef previste in favore delle cosiddette “Società trasparenti” ovvero soci di Società, comprese le imprese familiari.

Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, ha comunicato tutto il proprio disappunto sui ritardi del sistema che impedisce, di fatto l’attivazione del codice Z100 ai soci delle società di capitali e di persone, o i soci delle imprese familiari, di godere dell’agevolazione per la Zona Franca Urbana prevista nei comuni del Sulcis Iglesiente, con il risultato che gli F24 dedicati al versamento dell’acconto Irpef 2014 sono puntualmente scartati, e se non si interverrà prontamente, i contribuenti potrebbero risultare inadempienti con tutte le conseguenze del caso.

La procedura è come al solito molto contorta, potremo dire anche “all’italiana”. Per le società di persone e le società di capitali cosiddette “trasparenti”, dopo l’istanza di richiesta delle agevolazioni ed essere entrate nella graduatoria degli assegnatari, la società è tenuta a determinare il reddito d’impresa prodotto nella ZFU per poi attribuire lo stesso “per trasparenza” a ciascun socio, per questo devono presentare una nuova istanza, sempre al MiSE che, conseguentemente comunica i dati dei singoli soci all’Agenzia delle Entrate.

Ma l’ingranaggio sembra non aver funzionato, con il conseguente rifiuto degli F24 presentati regolarmente dagli aventi diritto a compensazione dell’acconto Irpef 2014.

Insomma, la preoccupazione è tanta, le imprese del territorio continuano a fare i conti con una situazione di stallo.

«Di crescita neanche a parlarne – afferma Elio Cancedda, vicepresidente del Movimento-. Molte Partite Iva si sostengono a malapena e gli aiuti per la ZFU sono solo una speranza che le cose cambino. Purtroppo nel frattempo gli incubi sono le imposte locali, Imu, Tasi e Tari. Queste stanno diventando la fonte di seri problemi. Perché a differenza dell’Irpef che è legata al reddito, mentre le imposte locali stanno colpendo le famiglie e le imprese anche senza alcun reddito.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci è intervenuto ieri sera sui problemi legati all’apertura del nuovo ospedale #San Raffaele di Olbia.

«Per l’apertura dell’ospedale #San Raffaele di Olbia occorrono fatti concreti. E di concreto, per ora, ci sono solo i tagli ai posti letto disposti dal governo con l’approvazione del regolamento per la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera italiana, che porta da 4,1 a 3,7 i posti letto ogni mille abitanti. Senza la deroga del Governo ai posti letto l’operazione #San Raffaele rischia di saltare.»

«E a poco servono le rassicurazioni del presidente della Regione Francesco Pigliaru, che si è affrettato a spendere parole di “amicizia” nei confronti dell’Esecutivo nazionale, convinto che rispetterà gli impegni assunti a suo tempo con una stretta di mano. Per ora nel decreto #Sblocca Italia non compare alcuna deroga, e c’è tempo soltanto fino al 31 agosto. Il Governatore – ha concluso Ignazio Locci – si impegni in prima persona affinché l’operazione #San Raffaele non fallisca.»

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«Il testo unico sull’Agricoltura approvato dal Consiglio regionale è un provvedimento importante anche se minimale e che certamente non risolve i problemi di un settore che ha tante potenzialità ancora inespresse.» Questo è il commento del consigliere regionale dei Riformatori sardi, Luigi Crisponi.

«C’è stata ampia condivisione sul testo – spiega Crisponi – che migliorato in commissione ed in Aula ha avuto un iter veloce in Consiglio regionale. Tra le questioni più importanti affrontate dal provvedimento c’è la protezione di tutte le biodiversità autentico patrimonio dell’isola, ma su cui diventa necessario ora riflettere sulle opportunità di carattere economico che possono derivare da una saggia protezione.»