27 July, 2024
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Claudia Firino 5 copia
Arrivano i primi 30 milioni di euro con il #Piano Iscol@ da destinare ai Comuni che potranno spenderli già entro il 2014 per gli interventi di edilizia scolastica in Sardegna. Il via libera è arrivato oggi dalla Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru.
«La delibera di oggi è la prima parte del progetto sull’edilizia scolastica, che a sua volta è la prima parte del più ampio progetto sull’istruzione presentato in campagna elettorale – dice il presidente Pigliaru -. L’obiettivo, in questo momento, è portare il massimo di risorse ai Comuni perché le spendano entro il 2014 facendo fronte agli interventi di manutenzione straordinaria più urgenti. Uno dei modi per mitigare la crisi che stiamo attraversando è accelerare investimenti che aiutino a far girare l’economia ma nello stesso tempo rispondono alle nostre reali esigenze di sviluppo, e questo è il caso. L’occasione è stata utile anche per sperimentare una modalità di lavoro che, posti determinati obiettivi, superi gli steccati rigidi della divisione tra assessorati: per portare avanti il progetto è stata formata un’unità di missione interassessoriale che ha lavorato tenendo ben presenti due parole chiave, semplicità e velocità.»
Dei 30 milioni stanziati, poco più di 23 saranno destinati alla manutenzione e circa 7 alle urgenze. Alla Regione sono arrivate richieste di finanziamento di lavori da parte di 246 Comuni per un totale di 771 cantieri, 221 per il 2014.
«Stiamo intervenendo in scuole effettivamente vive, frequentate ogni giorno dagli studenti – dice l’assessore regionale dell’Istruzione Claudia Firino -. La delibera di oggi è il frutto di un lungo lavoro interassessoriale che ci permetterà di fare interventi mirati senza sprecare denaro pubblico.»

 

Stazione ferroviaria di Cagliari
Il trasporto pubblico della Sardegna entra nel futuro: con un biglietto unico a partire da ottobre si potrà viaggiare fra Cagliari e l’hinterland grazie ai servizi integrati di #Ctm, #Arst e #Trenitalia con un notevole risparmio – dal 10 al 25% – per chi fa un abbonamento mensile. L’ha deciso oggi la Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana.
«Entro un paio d’anni vogliamo estendere il sistema di trasporto integrato a tutta la rete regionale – ha spiegato Massimo Deiana – Allo stesso tempo realizzeremo il sistema di tariffazione integrato multimodale, cioè urbano, extraurbani, su gomma e su ferro.»
Il biglietto unico, che avrà una fase di sperimentazione di sei mesi, consente un numero illimitato di viaggi anche per la rete extraurbana. Sono previsti sconti per studenti – per cercare di limitare la dispersione scolastica – e ultrasessantacinquenni. I comuni interessati sono Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Quartu Sant’Elena, San Sperate, Quartucciu.
L’ abbonamento mensile ordinario integrato CTM e Trenitalia costerà 45 euro, 33 per gli ultrasessantacinquenni sotto la soglia minima di reddito Isee, 42 e 38 euro per gli studenti a seconda del reddito. L’abbonamento mensile integrato ordinario integrato CTM e ARST costerà 70 euro, 50 o 60 per gli studenti, 40 euro per gli ultrasessantacinquenni aventi diritto.

 

Carbonia • Piazza Roma copia

E’ iniziato oggi il concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”.  Il concorso prevede la raccolta, la premiazione e la pubblicazione di fotografie che riguardano Carbonia, con la finalità di valorizzare e promuovere il patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico della Città. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

Le foto presentate dovranno essere dedicate al tema: “Carbonia, città vincitrice del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa: architettura, piazze, monumenti e miniere, spazi nascosti, scorci e panorami, campagne e territorio di Carbonia”.

Il concorso offre a professionisti e appassionati di fotografia la possibilità di ottenere una vetrina privilegiata per i propri lavori. I cittadini e gli alunni delle scuole saranno incentivati alla scoperta del proprio territorio, mentre i turisti e i visitatori saranno stimolati a conoscere la città e a presentare, tramite i propri scatti, l’immagine che Carbonia comunica all’esterno.

Tutte le fotografie, ritenute idonee e attinenti allo spirito dell’iniziativa, saranno pubblicate, nella sezione “Cartoline da Carbonia” del sito internet comunale.

Gli autori delle prime 10 fotografie selezionate saranno premiati con una fornitura di 5 libri.

Le fotografie saranno pubblicate, per un mese, sul profilo facebook della newsletter del comune di Carbonia, tra queste, la fotografia che otterrà il più alto numero di “Mi piace” sarà pubblicata anche nella home page del sito web del comune di Carbonia.

I materiali dovranno essere presentati a mano, spediti o inviati tramite e-mail entro il 31/10/2014. Farà fede il timbro postale.

Il bando, il modulo di partecipazione e la scheda descrittiva delle fotografie, possono essere consultati e scaricati dal sito www.comune.carbonia.ci.it o ritirati presso lo Sportello Informazioni (piano terra palazzo Comunale, piazza Roma 1, Carbonia).

Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo Sportello Informazioni al numero 0781 694285 dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, il venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00.

«Il concorso fotografico Cartoline da Carbonia – spiegano il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore dell’Urbanistica, Mauro Esu – rappresenta un’opportunità per dare visibilità alla città di Carbonia, vincitrice del Premio Europeo del paesaggio, favorendo la sua valorizzazione in ambito turistico-culturale, ma sarà anche un modo per promuovere la riscoperta del territorio comunale, con il coinvolgimento di cittadini, turisti, studenti, professionisti e appassionati di fotografia, chiamati a rappresentare e condividere la nuova immagine di Carbonia.»

Ignazio Locci vota 1 copia

La riforma del sistema sanitario accende il dibattito tra le forze politiche in Consiglio regionale.

«La classe dirigente faccia un passo indietro e si lasci alla spalle la vecchia logica delle nomine politiche e della spartizione del potere – ha detto oggi Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia – non possiamo più permetterci di decidere i manager delle Asl sarde in base al peso dei partiti, correndo il rischio di posizionare alla guida delle Aziende sanitarie – quasi fosse una scacchiere da riempire – soggetti privi delle giuste competenze. La gestione della Sanità deve essere affidata a professionisti, personalità scientifiche capaci di gestire al meglio le problematiche di questo importante settore, che abbiano come punto di riferimento i conti e la spesa pubblica ma soprattutto il principio dell’universalità delle prestazioni sanitarie.»

«Occorre passare da un sistema di gestione politica a uno di garanzia. La soluzione – ha aggiunto il consigliere regionale di Sant’Antioco – si chiama Authority di Garanzia della Sanità sarda, al cui vertice deve spiccare una figura slegata dai partiti e chiamata a nominare i futuri manager della Asl isolane in base a competenze e professionalità. In occasione del dibattito sulla riforma della Sanità in Sardegna è necessario aprire un confronto sulla soppressione dell’Agenzia regionale della Sanità, sull’istituzione dell’Autorità di Garanzia della Sanità e, di conseguenza, sull’individuazione di un Garante con potere di nomina dei manager.

«È ora di dire basta ai dirigenti nominati dalla politica. La Riforma del sistema sanitario della Regione Sardegna – ha concluso Ignazio Locci – deve essere l’opportunità per guardare avanti, cancellando un sistema che fino a oggi ha badato essenzialmente ai conti e ha ridotto, di contro, le prestazioni al cittadino.»

Carbonia di notte

Si terrà mercoledì 6 agosto 2014 il sesto dei 9 appuntamenti di “Nottinsieme 2014: shopping e spettacolo a Carbonia” che si protrarrà sino al 27 agosto.

Ancora una volta i commercianti del centro cittadino, dopo il successo dei primi cinque appuntamenti, terranno aperte le rispettive attività commerciali sino a mezzanotte, mentre le strade e le piazze del centro Città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno la notte carboniese.

La manifestazione estiva di svago, intrattenimento e shopping sotto le stelle, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, interesserà via Gramsci, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, Piazza Roma, parte di via Nuoro, via San Ponziano e di Piazza Ciusa.

Tutte le zone interessate dalla manifestazione saranno animate da numerose iniziative: varie postazioni musicali distribuite per le vie e le piazze del centro (alcune delle quali organizzate da Bar e Pizzerie); esposizione di un centinaio tra hobbisti e produttori agroalimentari del territorio; giocolieri e altri artisti di strada. La serata sarà animata, inoltre, dal fantastico blues dei Bluexperience e dalle danze orientai e tribal fusion del gruppo Balladi, mentre lungo via Gramsci si potrà ammirare la suggestiva “Fata del Monte Oc”.

Questo mercoledì sarà dedicato al colore azzurro: tutti i partecipanti che indosseranno uno o più capi d’abbigliamento in tutte le sfumature di questo colore avranno uno sconto aggiuntivo per gli acquisti effettuati nei negozi e negli stand espositivi aderenti all’iniziativa.

Si ricorda, inoltre che, in occasione della manifestazione Nottinsieme, il parcheggio Multipiano di via Verona rimarrà aperto sino alle ore 1.30 della notte.

Le vie del centro cittadino, interessate dalla manifestazione, saranno chiuse al traffico secondo le disposizioni dell’Ordinanza n. 163/2014. Per conoscere il dettaglio dell’ordinanza, consultare il sito istituzionale (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Ordinanze – Ordinanze Codice della Strada.

Gruppo Rock Giba

Il 12 e 13 agosto ritorna a Sant’Anna Arresi e Giba, la Rassegna “Voci Nuove del Rock”, organizzata dall’associazione Janas.

L’Associazione Janas nasce nel 2002, grazie alla volontà di un gruppo di amici che hanno come intento comune quello di attivarsi nelle attività culturali come nel settore della musica; da qui nasce la Rassegna musicale “Voci Nuove del Rock” con il preciso obbiettivo di voler dare voce a tutti quei giovani che da sempre suonano ed esprimono le proprie emozioni nelle cantine e non in un palco di fronte ad un grande pubblico.

Dal 2003 a Giba la Rassegna musicale apre le porte ai giovani che hanno tanta voglia di emergere, giovani che hanno frequentato i corsi di musica nelle scuole e che hanno tanta voglia di manifestare la loro conoscenza sulla musica.

La Rassegna nei due giorni di programmazione vedrà esibirsi le Band nelle diverse locations situate nei comuni di Sant’Anna Arresi e Giba che hanno concesso gli spazi richiesti. «Il tutto – spiega Sandro Tronci, presidente dell’associazione Janas – grazie ai contributi della gestione commissariale della Ex Provincia di Carbonia Iglesias, del comune di Sant’Anna Arresi e del comune di Giba.»

Saranno due giornate di svago e sano divertimento dedicato alla musica, all’arte ed anche all’artigianato. Il 13 agosto, a Giba, antistante il palco, saranno allestiti gli stand di espositori artigianali locali, e nell’occasione verrà allestito anche un forno a legna per lo svolgimento durante la serata di un laboratorio di panificazione (di pane tradizionale sardo di grano duro), che sarà realizzato con i bambini iscritti al Parco Creativo Janas.

Tutta l’intera manifestazione è gratuita.

Le iscrizioni delle band sono già partite e gli interessati possono inviare la loro adesione attraverso il sito www.associazionejanas.it oppure inviando direttamente una mail all’indirizzo: associazione.janas@tiscali.it.

Il cammino Snta Barbara (2)

E’ in programma da oggi a domenica, a Bacu Abis, la 56ª Sagra di Santa Barbara. L’evento è organizzato dalla Parrocchia Santa Barbara e dal Comitato Santa Barbara di Bacu Abis, con il patrocinio del comune di Carbonia, dalla gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e dal Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Il programma prevede diversi appuntamenti religiosi e di spettacolo ed intrattenimento.

Programma di spettacolo ed intrattenimento

Martedì 5 agosto:

ore 22.00 ballo liscio, latino americano, balli di gruppo “A BAILAR!” con Ricky e Pabli.

Mercoledì 6 agosto: 

ore 21.00, Pozzo Castoldi, presentazione del progetto turistico religioso “Il cammino di Santa Barbara” con la collaborazione dell’Associazione Pozzo Sella, Racconti di Miniera, monologo sulla vita di un minatore, raccontata dall’attore Cesare Bocci.  Nel corso della serata è prevista anche la manifestazione “Calici e Archi” con degustazione di vini della Cantina Sociale di Santadi accompagnata dal concerto del quartetto d’archi Villa di Chiesa, a cura dell’Ente Lirico di Iglesias.

Giovedì 7 agosto:

ore 20.00 sagra dei malloreddus e delle carne di pecora;

ore 22.00 spettacolo di cabaret “Teresa Garau Show”.

Venerdì 8 agosto:

ore 22.00, piazza Santa Barbara, spettacolo comico musicale “Giggi Show” con il famoso ventriloquo Daniele Garau.

Sabato 9 agosto:

ore 22.00, Piazza Santa Barbara, spettacolo di musica etnica “Nois in Pare” con Carla de Nule, Massimo Pitzalis e Laura Spanu.

Domenica 10 agosto: 

ore 22.00, Piazza Santa Barbara, balli in piazza con l’orchestra spettacolo Cuore Matto;

ore 24.00, campo sportivo, spettacolo pirotecnico;

ore 1.00, Piazza Santa Barbara, estrazione biglietti sottoscrizione a premi.

Consiglio regionale 7 copia

Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina con 45 voti favorevoli e 3 astensioni, un ordine del giorno unitario sull’inquadramento del personale #Aras.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno collegato alla mozione n. 49 (Arbau e più) «sull’immediato inquadramento del personale Aras», la cui discussione era stata completata nella seduta precedente. Nel documento, si impegna fra l’altro la Giunta ad avviare in tempi rapidi «le azioni necessarie all’annosa ed inaccettabile situazione di precarietà in cui permangono i dipendenti Aras» e a «definire una proposta che preveda i necessari provvedimenti, con una tempistica determinata e con il confronto sia con i lavoratori che con le rispettive rappresentanze sindacali».

A nome della Giunta ha espresso parere favorevole sull’ordine del giorno l’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro.

Il presidente Ganau ha quindi invitato i consiglieri ad iscriversi a parlare per le dichiarazioni di voto.

Il consigliere Roberto Deriu, del Pd, ha annunciato il voto a favore «perché – ha spiegato – è una situazione che va affrontata; non dobbiamo illudere nessuno ma muoverci per la soluzione dei problemi».

Il consigliere Paolo Truzzu (Sardegna-Fdi) ha invece annunciato la sua astensione. «L’ordine del giorno – ha affermato – non risolve i veri problemi, ma in realtà rinvia nel tempo la risposta definitiva per i dipendenti Aras».

Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente ha messo in votazione l’ordine del giorno mediante il voto elettronico palese. Constatata la mancanza del numero legale, ha poi sospeso la seduta per 30 minuti.

Al termine della sospensione, il presidente ha convocato una breve riunione della conferenza dei capigruppo ed ha nuovamente interrotto la seduta.

Alla ripresa dei lavori, il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, sull’ordine dei lavori, ha tenuto a precisare che «la mancata votazione dei gruppi dell’opposizione era dovuta solo a ragioni politiche».

Successivamente l’Aula ha approvato l’ordine del giorno collegato alla mozione n°49 (Arbau e più) con 45 voti favorevoli e 3 astensioni.

Il presidente Ganau ha quindi avviato l’esame del secondo punto all’ordine del giorno: il Testo unificato n. 3 “Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti”. L’Aula ha approvato all’unanimità il testo dell’articolo 1 (46 favorevoli) che stabilisce l’oggetto e la finalità della legge. Il presidente ha quindi messo in votazione gli emendamenti aggiuntivi. Il Consiglio ha approvato il n. 10 (Fenu e più), che al comma 1, dopo le parole “prodotti agricoli” aggiunge: “nel rispetto delle tradizioni, dei saperi e dei sapori locali”. Approvato anche l’emendamento n. 11, che al comma 3,alla lettera a) dopo la parola scuola, prevede di aggiungere: “di ogni ordine e grado”; lettera a) dopo la parola enti, aggiunge: “agenzie, comitati spontanei regolarmente costituiti per la tutela e valorizzazione della biodiversità delle biodiversità e”; alla lettera b dopo la parola Enti aggiunge: “, agenzie”; sempre alla lettera b) dopo la parola associazioni aggiunge: “comitati spontanei regolarmente costituiti per la tutela delle biodiversità e privati”.

Il Consiglio ha anche approvato l’emendamento n. 84 (Pizzuto e più). Il testo prevede che “nel comma 3, dopo la lettera le seguenti: b bis) assumere direttamente iniziative volte alla tutela e valorizzazione di tali risorse; b ter) stipulare convenzioni con Università, enti di ricerca, associazioni senza fini di lucro che abbiano come fine istituzionale la tutela della biodiversità; lb quater) favorire (favorendo) le iniziative, pubbliche o private, tendenti a preservare e ricostruire le risorse genetiche e a diffonderne la conoscenza e il rispetto, e nel caso di razze,cultivar, popolazioni, ecotipi e cloni utilizzati a fini produttivi, a diffonderne l’uso e a valorizzarne i prodotti”. (Eln)

Si è quindi passati all’esame dell’art. 2 (definizioni) con il quale vengono chiariti i significati delle espressioni contenute nella legge (biodiversità, conservazione in situ, ecotipo, popolazioni, unità tassonomiche, razze etc.) Il presidente della commissione, Luigi Lotto ha espresso il parere favorevole della commissione per gli emendamenti n. 12 e n. 83; ha invitato i presentatori al ritiro dell’emendamento n. 13 e ha espresso parere contrario per l’emendamento n. 14.

Il presidente del Consiglio ha invitato la giunta ad esprimere il parere. L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha dichiarato di rimettersi al parere espresso dalla commissione per gli emendamenti aggiuntivi 12, 13, 14 e 83.

Il presidente Ganau ha messo in votazione il testo dell’articolo 2 che è stato approvato. A seguire l’emendamento aggiuntivo n. 12 (parere favorevole commissione e Giunta): approvato. Quindi l’emendamento n. 13 con votazione elettronica: non approvato (49 presenti, votanti 48, favorevoli 23, contrari 25, astenuti 1). Di seguito l’emendamento aggiuntivo n. 83 (parere favorevole della commissione e della Giunta): approvato. Da ultimo l’emendamento n. 14 (parere contrario della commissione e della Giunta): respinto.

L’Aula è poi passata all’esame dell’art. 3, norma che definisce i compiti della Regione in materia di conservazione, tutela e valorizzazione delle risorse genetiche e del patrimonio culturale di saperi, tecniche e consuetudini legate all’agrobiodiversità che le comunità rurali hanno sempre praticato. Otto gli emendamenti presentati, uno dei quali ritirato prima della discussione. L’Aula ha respinto gli emendamenti 18 e 20 formulati dall’opposizione, mentre, con il parere favorevole della Commissione e della Giunta, sono stati approvati il 15, 16, 19, 85 e 85. Subito dopo l’articolo 3 ha ottenuto il via libera dal Consiglio.

L’Aula ha poi approvato gli art. 4 (“Repertori regionali”) e 5 (“Iscrizione ai repertori regionali”) della legge. Insieme all’art.4 è stato approvato l’emendamento n°21 (Fenu e più) collegato al n°101 in base ai quali «il patrimonio delle risorse genetiche appartiene alle comunità indigene locali». L’emendamento 101 è stato invece ritirato.

Per quanto riguarda l’art.5 è stato respinto con 21 voti favorevoli, 28 contrari e un astenuto, l’emendamento N°22 (Rubiu e più).(Af)

Il presidente Ganau ha aperto la discussione sull’articolo 6, che prevede l’istituzione, la composizione e le finalità delle commissioni tecnico-scientifiche. Il presidente ha annunciato che è stato presentato l’emendamento di sintesi, il n. 125,  sostitutivo di tutti gli emendamenti e del testo, che prevede l’istituzione di un’unica commissione tecnico-scientifica, mentre nel testo ne erano previste due: una per il mondo animale e una per quello vegetale. Il testo, inoltre, elimina il gettone di presenza per i componenti della commissione e mantiene soltanto il rimborso per gli spostamenti degli esperti.

In particolare il testo prevede che l’art. 6 sia così sostituito: punto 1: è istituita la commissione tecnico-scientifica per l’agrobiodiversità animale e vegetale. Punto 2) la commissione è composta da: a) un funzionario dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale competente in materia di risorse genetiche animali; b) un funzionario dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; c) un funzionario delle Agenzie agricole regionali competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura; d) un funzionario delle Agenzie agricole regionali competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; e) un agricoltore che detiene materiale animale e/o vegetale la cui tutela è prevista dalla presente legge in rappresentanza di ciascuna delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative; f) quattro esperti del mondo scientifico e accademico di cui uno competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura, due componenti in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario e un esperto di materie sociologiche e demo antropologiche  e in discipline storico culturali, concernenti la storia e la cultura dell’agricoltura, i saperi e le pratiche alimentari locali; g) due rappresentanti espressione dei comitati e delle associazioni che si occupano di biodiversità.

Il punto 3 è stato eliminato con un emendamento all’emendamento, mentre resta il punto 4: «La commissione di cui al comma 1 svolge le seguenti funzioni: a) esprimere parere in merito all’iscrizione e alla cancellazione della varietà da conservazione all’art.1 nel Repertorio regionale del patrimonio genetico; b) stabilire l’urgenza, la priorità e la tipologia di intervento per ciascuna varietà da conservazione; c) proporre i criteri per l’individuazione degli agricoltori custodi delle varietrà da conservazione; d) esprimere parere in merito alle richieste di prelievo di materiale di risorse genetiche di cui all’art. 1, finalizzato al migloramento genetico o all’ottenimento di prodotti che incorporano il materiale o qualsiasi delle sue parti o componenti genetiche e per cui si intende inoltrare richiesta di privativa. Il punto 5: ai componenti delle Commissioni compete il rimborso delle spese di viaggio di cui all’art. 1 comma 1 lettera c) della legge regionale 22 giugno 1987, n. 27 (Norme per l’attribuzione di gettoni di presenza ai componenti di comitati, commissioni e alttri consessi operanti presso l’Amministrazione regionale)». 

L’emendamento 125, condiviso da maggioranza ed opposizione, è stato approvato.

Il presidente Ganau ha dichiarato aperta la discussione all’articolo 7 con il quale si istituisce la Banca regionale del germoplasma per l’agricoltura e l’alimentazione con il compito di conservare razze e varietà locali ed evitarne contaminazioni, distruzioni o alterazioni. Luigi Lotto ha dichiarato l’invito al ritiro per gli emendamenti n. 31 (sostitutivo parziale) e n. 90 (aggiuntivo) all’articolo 7. La Giunta ha espresso parere conforme a quello della commissione. Il presidente Ganau ha comunicato il ritiro degli emendamenti 31 e 90 e posto in votazione l’articolo 7 che è stato approvato.

Si è passati poi all’esame dell’articolo 8 (Rete di conservazione e sicurezza). Il presidente della commissione, Luigi Lotto, ha espresso il parere della commissione agli emendamenti: invito al ritiro per gli emendamenti n. 33, 35 e 2; parere favorevole per l’emendamento n. 91 e per l’emendamento 118 all’emendamento n.92. Il presidente Ganau ha messo in votazione l’emendamento n. 33 (sostitutivo parziale) su cui la commissione ha chiesto il ritiro: respinto. A seguire in votazione l’emendamento n. 91 (sostitutivo parziale) la cui approvazione ha fatto decadere gli emendamenti n. 35 e n. 2. Il presidente Ganau ha posto in votazione l’emendamento n.118 che è stato approvato ed ha sostituito l’emendamento n. 92. Il presidente ha dunque posto in votazione con procedimento elettronico il testo dell’articolo 8 che è stato approvato (presenti 46, votanti 45, favorevoli 45, astenuti 1). Quindi sono stati posti in votazione i due emendamenti (n. 32 e n. 34) aggiuntivi all’articolo 8 (parere favorevole della commissione) che sono stati approvati dall’Aula. Della Rete fanno parte di diritto la Banca del Germoplasma e gli agricoltori custodi, mentre possono aderire soggetti pubblici e privati, enti locali, centri di ricerca e università in possesso dei requisiti previsti dalle direttive di attuazione. La Rete svolge ogni attività diretta a mantenere in vita il patrimonio di interesse agrario, zootecnico e forestale minacciato da erosione genetica e provvede a agevolare la circolazione.

Via libera da parte dell’Aula anche agli art. 9 (Circolazione del materiale genetico) e 10 (Agricoltore custode). Con il primo viene consentita, tra gli aderenti alla Rete, la circolazione, senza scopo di lucro e in ambito locale, del materiale genetico al fine di garantire un uso durevole delle risorse genetiche volto al recupero, mantenimento e riproduzione di varietà a rischio di estinzione e iscritte nei repertori regionali. Con il secondo, invece, viene istituita la figura dell’Agricoltore custode che provvede alla tutela e conservazione in situ delle razze e delle varietà locali in via di estinzione. Compito del custode, secondo la norma approvata, sarà quello di: a) evitare contaminazioni, alterazioni o distruzioni delle specie protette; b) diffondere la conoscenza, la coltivazione e l’allevamento delle risorse genetiche; c) rinnovare i semi. Il titolo di Agricoltore custode sarà conferito a seguito dell’iscrizione in un apposito elenco tenuto presso l’assessorato all’agricoltura.

L’Aula ha approvato, con il parere favorevole di Giunta e Commissione, l’emendamento n. 41 (Cherchi e più) con il quale si stabilisce che «il titolo sarà riconosciuto anche a persone fisiche che possiedono il requisito minimo di professionalità o a società agricole e cooperative sociali agricole regolarmente operanti».

Passa anche all’art. 11 (“contrassegno” da apporre sui prodotti collegati ai patrimoni genetici meritevoli di tutela) con un emendamento orale che accoglie una proposta del consigliere Daniela Forma (Pd) per consentire non solo alle aziende agricole ma a tutta le “imprese” di poter operare nel settore delle produzioni derivanti dalle risorse genetiche tutelate. Approvato anche l’emendamento n°42 (Rubiu e più) con cui si attribuisce il contrassegno regionale ai prodotti “costituiti, contenenti o derivati da materiale genetico iscritto nei repertori regionali”.

Il presidente Ganau ha poi messo in votazione l’articolo 12 con l’approvazione dell’emendamento 45, proposto dalla minoranza, che sostituisce il titolo con “Comunità di tutela della biodiversità agraria, della cultura, qualità e sicurezza alimentare”. Approvato anche l’articolo 13 “Interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare” e l’emendamento 48 della minoranza (47 voti favorevoli e 1 astenuto), che sostituisce il comma 2: «La Regione finanzia la realizzazione di progetti innovativi sulla biodiversità agraria, zootecnica e alimentare, proposta da Enti pubblici, associazioni, comitati per la biodiversità e privati, individuati mediante bando pubblico«. Approvato anche l’emendamento di sintesi n. 113, emendamento all’emendamento 47, presentato da Oscar Cherchi (Fi), che sostituisce totalmente il 47: «Al comma 1 dell’art. 13, dopo le parole risparmio idrico sono aggiunte le seguenti: al corretto uso dei suoli».

Il presidente ha, quindi, messo in votazione l’articolo 14 sulle “direttive di attuazione” a cui non sono stati presentati emendamenti. Il testo è stato approvato.

Il presidente Ganau ha posto in votazione l’articolo 14 La Giunta regionale approva con propria deliberazione le direttive di attuazione del presente capo entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge” al quale non sono stati presentati emendamenti: approvato.

Al capo II del testo di legge “Istituzione del marchio collettivo di qualità agro-alimentare garantito dalla Regione per la tracciabilità e la promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentari di qualità” è stato presentato l’emendamento n. 49, sostitutivo parziale, che sostituisce la parola “marchio” con la parola “marchi” su cui ha espresso parere contrario la commissione e la Giunta. Il capogruppo, Gianluigi Rubiu (Udc), ha spiegato che è intendimento dei presentatori prevedere due marchi e non soltanto un marchio e che il tema sarà approfondito nel corso della discussione degli articoli che trattano nello specifico l’argomento. Rubiu ha dunque comunicato il ritiro dell’emendamento n. 49 e il presidente del Consiglio ha così posto in votazione il capo II della testo unificato che è stato approvato senza modifiche.

Il presidente ha aperto la discussione sull’articolo 15 “finalità” in materia di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli, zootecnici, ittici e silvo-pastorali. Il presidente della commissione ha espresso parere favorevole all’emendamento n.119 all’emendamento 93 e ha chiesto il ritiro dell’emendamento n. 50. La Giunta ha espresso parere conforme a quello della commissione.

Il consigliere di Forza Italia, Oscar Cherchi, ha sottolineato la fondamentale importanza del capo II della legge in discussione e evidenziato come il provvedimento in via di approvazione prosegua e completi il percorso avviato nella scorsa legislatura in ordine alle iniziative della Regione per la  promozione e la valorizzazione dei prodotti sardi. «Il messaggio che abbiamo rilanciato – ha dichiarato Cherchi – è chiaro e dice: compra sardo e mangia sardo». A giudizio dell’esponente della minoranza, il marchio consentirà di riconoscere ed individuare con semplicità i prodotti della Sardegna. Oscar Cherchi ha espresso favore anche per l’emendamento 119 sostitutivo totale all’emendamento n. 93 che afferma come «strategico il settore agroalimentare regionale e adotta il modello alimentare mediterraneo come modello sostenibile e di tutela della biodiversità».

Il presidente Ganau ha posto in votazione l’emendamento 119 che è stato approvato ed ha sostituito l’emendamento n. 93 ed ha proseguito con la messa in votazione del testo dell’articolo 15 che è stato approvato. Il consigliere Oscar Cherchi (Fi) ha quindi comunicato il ritiro degli emendamenti aggiuntivi all’articolo 15, sui quali commissione e Giunta, avevano espresso parere contrario.

Il presidente dell’Assemblea ha quindi dichiarato aperta la discussione sull’articolo 16, riguardante l’istituzione del marchio collettivo, e il presidente della commissione, Luigi Lotto (Pd) ha espresso il parere sugli emendamenti: invito al ritiro per il n. 53, 94, 96, 51, 52; parere positivo per il 120 (emendamento all’emendamento n.96) e parere negativo per il 54. Il consigliere del gruppo “Soberania e Indipendentzia”, Piermario Manca, ha annunciato che l’emendamento n. 107 sarà ripresentato in forma orale nel corso della discussione dell’articolo 22. Il presidente della commissione Agricoltura ha confermato l’accordo perché il tema delle diciture in lingua sarda sia affrontato nell’articolo 22 del testo di legge e di considerare dunque ritirato l’emendamento n. 107. Il presidente Ganau ha comunicato all’Aula il ritiro degli emendamenti 53 e 94 ed ha messo in votazione il testo dell’articolo 16 che è stato approvato. È stato approvato l’emendamento n. 95, aggiuntivo all’articolo 16, e l’emendamento 120 che ha sostituito l’emendamento 96, in tema di utilizzo del marchio, di qualità e di completa tracciabilità. E’ stato ritirato l’emendamento 51 mentre il consigliere Oscar Cherchi (Fi), nonostante la richiesta di commissione e giunta, ha ribadito la volontà di non procedere al ritiro dell’emendamento n. 52, perché, a suo giudizio, «è opportuno riportare nelle etichettature dei prodotti i riferimenti alla normativa comunitaria in materia di informazioni sugli alimenti ai consumatori». Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha ribadito il concetto espresso dal suo collega di minoranza ed ha invitato l’Aula ad approvare l’emendamento n. 52. Il presidente ha messo in votazione l’emendamento aggiuntivo n. 52 che non è stato approvato dal Consiglio, così come l’emendamento n. 54.

L’Assemblea ha poi approvato gli articoli 17 (direttive di attuazione) e 18 (concessione dell’uso del marchio). Quest’ultima norma prevede la concessione del marchio per prodotti agrari e agro-alimentari per cui sono stati predisposti i relativi disciplinari di produzione. L’uso è concesso alle imprese singole e associate con sede legale in Sardegna. L’obbligatorietà della sede legale è stata introdotta dall’emendamento aggiuntivo n.108 (Lotto-Rubiu) votato all’unanimità dall’Aula.

Subito dopo il Presidente Ganau ha chiuso la seduta ed aggiornato i lavori alle ore 16.00.

Dal 30 luglio al 1 agosto si è svolta la 3ª edizione di Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal  comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro, in collaborazione con la gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi, con una grande partecipazione di pubblico e la presenza degli artisti che per hanno risieduto a Sant’Anna Arresi per tutta la durata del Festival.

Il progetto, nato nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e dal Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale, cresce di anno in anno con una terza edizione di tre intere giornate, dal mattino sino a tarda notte, che ha ospitato artisti come Rita Atzeri del Crogiuolo, Monica Serra di Micro fratture Teatro, la storica Coop. Teatro Olata con la regia di Giuseppe Boy, Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del Teatro, il Teatro di Strada con la partecipazione dell’Associazione il Paese che Accarezza le Nuvole di Sant’Anna Arresi, la nuova produzione de La Cernita Teatro dalla Scuola… alla frutta! con i giovani attori ed autori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, il progetto Corti a Teatro Migranti: oggi e ieri con Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas, laboratori e incontri con gli artisti Monica Serra, Franco Siddi, Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas intervistati da Cinzia Crobu, giornalista, critico ed antropologa del Teatro.

«Questa terza edizione – spiega il direttore artistico Monica Porcedda – ha valorizzato gli spazi di Sant’Anna Arresi, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi come il Parco del Municipio. Sant’Anna Arresi per tre giornate intere si è trasformata in uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno sono stati presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’auto sviluppo ed alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.»

Teatro di StradaLa Cernita Teatro Festival Sant'Anna Arresi Teatro 20145  FOTO DANIELE PAU o 4  Gerardo Ferrara FOTO DANIELE PAU o Rita Atzeri. Il Crogiuolo Laboratorio Permanente Sant'Anna Arresi   Teatro Olata

L’Informagiovani, il Centro Giovani, la Sala Prove di Is Gannaus e la Ludoteca, resteranno chiusi da lunedì 11 a venerdì 22 agosto 2014. I servizi sovracomunali (PLUS) dedicati ai giovani riapriranno regolarmente il giorno 25 agosto 2014.

Per informazioni:

Informagiovani Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

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Ludoteca Distrettuale – Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

e-mail: ludotecacomunale@tiscali.it

Centro Giovani Distrettuale – Centro Polivalente (ex dopolavoro)di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

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