28 July, 2024
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01- Ph Tirrenia© (1)Francesco Sanna 75

Il deputato del Partito democratico Francesco Sanna, ha preso posizione oggi sulla modifica della convenzione con la Tirrenia e, preannunciando un’urgente richiesta di chiarimento al Governo, ha dichiarato di nutrire «fortissimi dubbi sulle modifiche alla convenzione Tirrenia, che penalizzano mezza Sardegna».

«Raccomando caldamente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e a quello dell’Economia, prima di avallare qualsiasi accordo per la ridefinizione della convenzione tra lo Stato e Tirrenia (che vale 72,5 milioni di fondi pubblici all’anno) – ha aggiunto Francesco Sanna – di spiegarne bene i termini in Parlamento, perché dalle anticipazioni che emergono dalla Giunta regionale sarda, il ridimensionamento del servizio pubblico che ne deriva penalizzerà mezza Sardegna.»

«Come è noto, il Partito Democratico ha contestato da subito le modalità di vendita ed i contenuti della convenzione di servizio tra lo Stato e la Tirrenia, e anche nei mesi scorsi – quando si è diffusa la notizia della richiesta della società di navigazione di ridurre il servizio pubblico – abbiamo chiesto che venisse fatta chiarezza sulle motivazioni economiche della proposta, posto che la società ha chiuso il bilancio 2013 in utile. Ridurre alla metà la frequenza delle navi sulla rotta storica della Cagliari- Civitavecchia rischia di degradare il porto del capoluogo isolano ad una struttura stagionale, intasando di mezzi pesanti la già fragile strada statale 131, e facendo tramontare ogni sensato progetto di programmazione pubblica delle “autostrade del mare”.

Prima di eliminare le rotte, credo che Tirrenia, come concessionaria di un servizio pubblico e a due anni da una contestata privatizzazione, debba mostrare di aver fatto qualcosa per riportare efficienza nella azienda ed eliminato gli sprechi. Sarebbe paradossale – ma spero che non sia così – che mentre tutta l’organizzazione pubblica dello Stato è sottoposta ai tagli di una severa spending review, imprese private che godono di importanti sovvenzioni pubbliche ne siano esentate.»

«Chiederemo quindi che prima di qualsiasi ridimensionamento del servizio – ha concluso il deputato di Iglesias -, siano spiegati i fattori economici ed organizzativi della richiesta e che si dia dimostrazione di aver valutato tutte le alternative per ridurre gli effetti negativi sulla economia ed il diritto alla circolazione di persone e merci.»

Matrimonio Mauritano 2013 1Matrimonio Mauritano 2013 4 copia

Si sono conosciuti sotto le armi, entrambi 19enni, arruolati volontari di ferma breve annuale, hanno iniziato a frequentarsi e poi ad amarsi dopo aver smesso la divisa ed ora, dopo 8 anni, hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore nel tradizionale e suggestivo rito del #Matrimonio Mauritano, in programma domenica 3 agosto, nella piazza Marconi di Santadi. L’evento, giunto alla sua 46ª edizione, è organizzato dalla Pro Loco di Santadi e dall’Amministrazione comunale di Santadi, con la preziosa collaborazione del gruppo Folk Sant’Agata di Santadi.

Francesco Anedda, 27enne di Santadi, oggi di professione giardiniere e bagnino a Porto Pino e Valentina Marras, 27enne di Decimomannu, oggi disoccupata, genitori di un bimbo di 5 anni, verranno uniti in matrimonio dal parroco di Santadi, don Giampiero Marongiu. La sposa ha fatto parte del gruppo folk del suo paese e più volte ha sfilato con il gruppo di Decimomannu al Matrimonio Mauritano, mentre la famiglia di Fabrizio Anedda ha collaborato in molte occasioni all’organizzazione del #Matrimonio Mauritano.

Il corteo nuziale partirà alle 9.30 e sarà composto da 21 gruppi, 1 coro, una settantina di cavalieri e 5 traccas, su una delle quali ci saranno il sindaco di Santadi ed il sindaco di Decimomannu con le rispettive consorti. La cerimonia avrà inizio intorno alle 11.00.

Le manifestazioni collaterali partiranno venerdì 1 agosto con uno spettacolo musicale e sabato sera sono in programma il laboratorio di dolci a Sa Domu Antiga ed alle 21.30 uno spettacolo musicale Sonus de Coia dal mondo, con Alberto Balia.

La novità di quest’anno è rappresentata dalla presenza delle telecamere del canale televisivo #Real Time della piattaforma #Sky che realizzerà un servizio speciale sulla sposa, nell’ambito del programma “Matrimonio all’italiana”. Le quattro spose in gara verranno seguite in ogni momento della preparazione e del rito e a Santadi saranno presenti le altre tre spose protagoniste, provenienti da Puglie, Toscana e Lombardia. Le valutazioni della gara verteranno su location, menù, abbigliamento e festeggiamenti.

L’evento è stato presentato dall’assessore de turismo, della lingua e cultura sarda e dei beni culturali del comune di Santadi, Denise Usai, dal presidente della Pro Loco di Santadi, Federico Del Rio Uccheddu, e dalla vicepresidente, Sara Pirosu.

La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina” coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito, infatti il rito, rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo che si arricchisce di nuova consapevolezza.

Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito si compone di: “su manteu”– lunga gonna a pieghe; “su gipponi”– giubbetto fermato ai polsi con due o tre bottoni d’oro; “sa perr’e sera”- fazzoletto di seta bianca ricamata, incrociato sul petto e chiuso da una spilla d’oro; “su vantaliccu”– grembiule di seta nera semplice, ricamato o impreziosito con pizzi fatti a mano; “sa scofia” cuffia copricapo di seta rossa dai lunghi nastri, su cui si applica “su mucaroi biancu”– fazzoletto di tulle finemente ricamato ad ago con disegni floreali; “sa mantillia” – mantillia di seta bianca o in alternativa “su sciallinu ‘e sera” si indossa sul fazzoletto di tulle. L’abito si arricchisce de “is prendas”- i gioielli realizzati in filigrana d’oro (anelli, pendenti, spille,  bottoni e la collana). L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace; lo sposo indossa “is cracionis de linu”– sottocalzoni di lino bianco; “is cracionis”– calzoni in orbace; “sa camisa”- camicia di cotone finemente cucita a mano, con ricami su polsini e colletto, su quest’ultimo vengono applicati due bottoni in filigrana d’oro o d’argento; “su cossu”– gilet di lana leggera con intarso posteriore di colore violetto/rosso, è chiuso sul petto da due file di monetine d’argento; “su turbanti”– fazzoletto di seta rossa fiorita da indossare legato su “sa berritta”; “is craccias”- gambali di orbace nero; “is crapitas”– scarpe nere a polacca spesso con tacco alto lavorato. In inverno l’abito correda de “su serenicu” – cappotto di orbace nero finemente tessuto e abbellito con intarsi di velluto rosso o/e bordeaux e con ricami eseguiti ad ago utilizzando fili d’oro, fermato al collo da due alamari d’argento.

Anche la scelta delle “traccas” ricopre molta attenzione: i buoi che trainano i carri sono selezionati tra i capi più belli della mandria, abbelliti da nastri e coccarde colorate. Le “traccas” sono allestite con cura, addobbate con tappeti lavorati a mano, preziosi tessuti ricamati, intrecci di fiori, spighe di grano e rami di mirto. Alla vigilia le donne preparano il pane tipico “is cocois” e  “is murtuareddas”, che viene offerto ai presenti al termine della cerimonia nuziale.

“Sa Coia Maurreddina” è un rito cristiano, che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento.

Al termine della cerimonia viene riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si inginocchiano su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, fanno il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri cospargono il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri rompono il piatto che conteneva “Sa Grazia”, in segno scaramantico.

Nelle fotografie alcuni momenti del Matrimonio Mauritano celebrato nel 2013.

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Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

Verrà presentato domani a Cagliari, alle 11.30, nella sede dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, nel corso di una conferenza stampa, l’Accordo di Programma Quadro tra #Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e Regione Autonoma della Sardegna.

L’accordo, che verrà illustrato dall’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano e da Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, prevede la promozione di una serie di iniziative sul territorio regionale volte ad aumentare l’attenzione nei confronti della raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici e ad ottenere una migliore qualità e quantità della raccolta. Con l’occasione, saranno presentati i risultati della raccolta differenziata di carta e cartone della Regione Sardegna conseguiti nell’anno 2013 (XIX Rapporto Annuale Comieco). 

Tra le attività previste nell’Accordo, l’istituzione di un riconoscimento per i Comuni che abbiano messo in atto le migliori esperienze nel campo della raccolta differenziata, il lancio di un “Marchio di qualità” per i Comuni più virtuosi, la promozione di attività formative e il campionato della raccolta di carta e cartone, le #Cartoniadi, che vedranno sfidarsi i Comuni del territorio. 

Cristiano Erriu

Dal mese di settembre sarà operativa la piattaforma digitale #SardegnaCAT per i comuni sardi. Lo ha annunciato stamane, con una lettera inviata a tutti i sindaci sardi, l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu. L’obiettivo è scongiurare la possibile paralisi di acquisti e appalti legato al cambio delle normative.

«La legge 89 del 23 giugno 2014 su competitività e giustizia sociale – scrive Cristiano Erriu – ha apportato importanti modifiche di carattere normativo in materia di acquisizioni di beni, servizi e lavori da parte dei Comuni.»

Il cambiamento più importante riguarda «un più accentuato ricorso al metodo dell’aggregazione della domanda sia da parte dei Comuni che delle stesse Regioni».

«La nuova legge – dice ancora Erriu – sancisce l’obbligatorietà dell’aggregazione per i Comuni, con l’esclusione di quelli capoluogo di provincia.»

I Comuni non capoluogo di provincia devono procedere all’acquisto o attraverso le unioni dei comuni, o costituendo un apposito accordo consortile con altri Comuni ed avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, o ancora ricorrendo a un soggetto aggregatore o alle province”. In alternativa, spiega ancora l’esponente della Giunta Pigliaru, «gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da un altro soggetto di riferimento». 

L’obiettivo è quello di evitare «il rischio della paralisi del sistema degli acquisti e degli appalti delle autonomie locali», per questo l’assessorato degli Enti locali ha avviato le procedure per aprire «l’utilizzo del centro acquisti regionale SardegnaCAT ai Comuni – conclude Erriu -. Sarà anche garantito un piano formativo con attività teorico-pratiche che punta a istruire nel modo più efficace gli enti locali a un utilizzo delle funzionalità della piattaforma».

Mercoledì 30 luglio 2014, a partire dalle ore 18.00, il Gruppo scout Carbonia 2 (Clan Fuoco Eagles), insieme all’Amministrazione comunale di Carbonia ed alla So.Mi.Ca. spa (società partecipata del Comune) saranno impegnati, come volontari, nella Piazza dedicata a #Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout.

Gli scout, l’Amministrazione comunale e la #So.mi.ca si dedicheranno ad attività di piccola manutenzione della piazza (che si trova all’angolo tra via Pascoli e via Alfieri), come la verniciatura delle panchine e del palco, la pulizia degli spazi e il ripristino della seduta che delimita le aiuole, seriamente danneggiata dai vandali.

I componenti del Comitato “No al progetto Eleonora” hanno annunciato per domani una manifestazione sotto l’assessorato dell’Ambiente in via Roma contro le trivellazioni della #Saras ad Arborea.

L’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano ha assicurato i promotori della protesta, organizzata in concomitanza con la riunione del Comitato tecnico che deve esprimere la valutazione di impatto ambientale sul progetto, che la Regione «farà tutto nell’assoluto rispetto del territorio e solo ed esclusivamente dopo aver attentamente valutato quello che può comportare un intervento del genere».

«Non vogliamo di certo mettere a repentaglio il nostro territorio e anzi siamo molto contenti che ci sia tanta attenzione per salvaguardarlo – ha aggiunto l’assessore Spano -. Le nostre strutture stanno facendo tutte le valutazioni del caso e le terremo attentamente in considerazione prima di prendere qualunque decisione. La questione ambientale è una priorità di questa giunta, così come lo è salvaguardare tutte le attività produttive sarde.»

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha attivato l’iter per l’avvio dei #cantieri di forestazione, relativi all’annualità 2012. Gli interventi, come previsto dalla Regione Sardegna, sono finalizzati all’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo nelle vicinanze di aree caratterizzate da fenomeni di deindustrializzazione, dalla presenza di cave dismesse o impianti di incenerimento per i rifiuti o impianti per la  produzione di energia da fonte fossile, nei Comuni che hanno subito una forte diminuzione del numero di occupati.

Durante la seduta della Giunta comunale dello scorso 25 luglio è stata deliberata la perimetrazione delle aree d’intervento che saranno quelle vicine a via Del Minatore (località Su Planu), la pineta di Rosmarino e la Grande Miniera di Serbariu. L’intervento, per complessivi 500.000 euro, impegnerà a tempo determinato circa 40 persone.

Nelle prossime settimane l’Amministrazione comunale sarà impegnata a far proseguire le procedure per avviare i cantieri quanto prima.

«Attraverso questi interventi – spiega Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia – l’Amministrazione comunale continua a fronteggiare il grave problema occupazionale che interessa il territorio. Sin dal primo giorno abbiamo utilizzato tutte le risorse a nostra disposizione per offrire opportunità lavorative ai nostri concittadini. Ben consapevoli che il nostro intervento non è sufficiente a superare la grave crisi economica con cui conviviamo, e che richiede l’intervento di tutte le istituzioni, continueremo a lavorare per costruire le condizioni necessarie per garantire una vita dignitosa per tutti.»

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Sono iniziate le operazioni di manutenzione e ammodernamento della cabina elettrica che fornisce energia all’ospedale #Brotzu di Cagliari. La messa in sicurezza dell’impianto, progettato 40 anni fa e costruito 8 anni più tardi, è indispensabile e ormai non più rinviabile per assicurare la necessaria garanzia alle oltre 5000 persone che ogni giorno frequentano il più grande nosocomio della Sardegna.
Il piano di intervento, messo a punto dalle aziende sanitarie regionali e dall’assessorato regionale della Sanità, è pronto e garantirà la migliore assistenza ed i minori disagi possibile ai pazienti ricoverati in ospedale: da oggi sono sospesi i ricoveri programmati, e è stato scelto questo periodo, in quanto l’attività dei ricoveri programmati è meno intensa rispetto ad altri periodi dell’anno.
Lunedì 4 agosto, saranno sospese le attività di pronto soccorso fino a giovedì 7 compreso, per riprendere regolarmente venerdì 8 agosto. Il piano prevede che restino comunque operative due sale operatorie, la rianimazione, i frigoriferi della farmacia, il sistema antincendio, quello di comunicazione interna e due ascensori. Tutti i pazienti in condizione di essere dimessi torneranno a casa, quelli in condizioni gravi saranno trasferiti negli altri ospedali cittadini e, infine, i circa 250 pazienti non gravi che possono essere assistiti senza l’ausilio di apparecchiature elettriche resteranno all’interno del Brotzu, dislocati nei primi 6 degli 11 piani della struttura.
I cittadini che dal 4 al 7 agosto avranno bisogno del Pronto Soccorso, potranno rivolgersi al San Giovanni di Dio (opportunamente rafforzato con altro personale), al Santissima Trinità e all’ospedale Marino. A capo della catena di comando dell’intera operazione ci sarà il 118: entro la fine della settimana la Prefettura esprimerà il parere definitivo sull’operazione programmata per il 7 agosto, giornata durante la quale saranno sospese le visite dei familiari, escluse quelle per i piccoli pazienti ricoverati in Pediatria.
«La situazione è assolutamente sotto controllo, abbiamo predisposto tutto in modo che non ci siano disagi per i pazienti – assicura l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru -. In attesa della nuova cabina elettrica, la cui gara è in fase di aggiudicazione, gli interventi su quella attuale, come ci conferma anche il consulente dell’azienda ospedaliera professor Fabrizio Pilo, docente all’Università di Cagliari, non sono più rinviabili per motivi di sicurezza, essendo l’utenza e le prestazioni del Brotzu cresciute in modo esponenziale negli ultimi anni. Voglio rassicurare i pazienti e le loro famiglie: gli ammalati saranno costantemente assistiti anche nelle fasi di manutenzione e penseremo a tutto quanto necessario per garantire loro tranquillità e nessun disagio, in modo da restituire in tempi brevi agli utenti un ospedale in grado di far fronte alle esigenze dei pazienti con i massimi standard di efficienza e sicurezza.»

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato l’avviso per il conferimento del titolo di “#Maestro artigiano, del commercio , delle professioni”. 

La figura del “maestro artigiano, del commercio, delle professioni” istituita nel 2013, nasce per favorire la trasmissione delle conoscenze del mestiere ai giovani che non hanno assolto il diritto-dovere d’istruzione e che si trovino in condizioni di dispersione scolastica.

Possono ottenere il titolo di “maestro” i titolari, i soci, i capireparto/capi cantiere/capi squadra, i responsabili produzione (e altre qualifiche a queste assimilabili), i quadri intermedi e i dirigenti, i quali partecipino personalmente ed organicamente all’attività dell’impresa che assume apprendisti.

I soggetti interessati dovranno aver maturato significativa esperienza imprenditoriale e/o professionale e siano in possesso anche di adeguate conoscenze e capacità gestionali e pedagogiche. In particolare, i requisiti inerenti l’esperienza imprenditoriale, l’onorabilità e la formazione (tutor aziendale),

dovranno essere posseduti al momento della presentazione della domanda, mentre i requisiti relativi alle capacità gestionali e pedagogiche, qualora non posseduti all’atto della presentazione della domanda, potranno essere acquisiti/sviluppati successivamente attraverso la partecipazione ad uno specifico corso di formazione, organizzato dalla Regione articolato nelle aree di gestionale aziendale e pedagogica e, al superamento di un esame finale.

Le domande per il conferimento del titolo di maestro dovranno essere presentate con modalità differenti e, in particolare:

– le domande per il conferimento del titolo contenenti la richiesta di esonero dal corso di formazione potranno essere presentate a mano, spedizione tramite servizio postale o via PEC all’indirizzo lav.governance.formprof@pec.regione.sardegna.it a partire da oggi 29 luglio fino alle ore 13.00 del 31 dicembre 2017 al seguente indirizzo:

Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale

Servizio della governance della formazione professionale

Settore programmazione

Via XXVIII Febbraio, 1 – 09131 – Cagliari

– le domande, invece, per il conferimento del titolo contenenti la richiesta di partecipazione al corso di formazione potranno essere presentate solo a seguito di successiva e specifica comunicazione dell’Assessorato.

Quesiti di carattere generale potranno essere presentati entro il 15 dicembre 2017, esclusivamente al Direttore del Servizio della governance della formazione professionale dell’Assessorato

tramite e-mail all’indirizzo: lav.apprendistato@regione.sardegna.it