28 July, 2024
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Pane

E’ in programma questa sera a Nuraxi Figus, la XX edizione della Sagra del Pane, organizzata dalla Polisportiva “Gruppo culturale” con il patrocinio della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e del comune di Gonnesa.

Il programma prevede, alle 18.30, l’apertura della mostra “De su trigu a su pani”, nella piazzetta del Museo etnografico; alle 19.30 dimostrazione della cottura del pane; alle 20.30, degustazione dei vari tipi di pane lavorati dalle massaie del paese, accompagnati da prodotti tipici locali; alle 21.45 spettacolo musicale con il gruppo La Favola, liscio, latino americano e balli di gruppo.

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È stato presentato ieri a Carbonia, nel corso di una conferenza stampa, il 2° “Summer Is Mine” festival, organizzato dall’associazione culturale Lee Van Cleef, con il patrocinio del comune di Carbonia, che si terrà sabato 16 e domenica 17 agosto 2014, presso il parco Villa Sulcis (ingresso gratuito, entrata da via Napoli) a Carbonia.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i rappresentanti dell’Associazione Lee Van Cleef (Andrea Murgia, Francesco Pedoni, Renato Collu, Alessandro Colarossi, a cui si aggiungono Andrea Galante e Lorenzo Mele) e l’assessore dello Spettacolo del comune di Carbonia, Fabio Desogus.

Rispetto all’edizione 2013, quest’anno vi saranno importanti novità: i palchi saranno due, uno dedicato a Lee Van Cleef, con ospiti internazionali, ospiterà musicisti internazionali, l’altro, riservato ai musicisti locali, sarà dedicato a Eli Wallach.

La manifestazione sarà accompagnata da artisti visivi e diversi stand che contribuiranno ad animare i due giorni di musica e arte.

Durante i due giorni del festival si alterneranno sul palco artisti provenienti da diversi ambiti musicali (rock sperimentale, folk, musica elettronica e dream pop) accomunati  da produzioni originali che hanno dimostrato il proprio valore in circuiti nazionali e internazionali.

Il 16 agosto, alle ore 19.30, il palco Lee Van Cleef sarà inaugurato da un ospite internazionale: Youneedyourcoat. I Diverting Duo saranno il secondo progetto in programma.

Il cuore della serata è affidato ai Takoma, di ritorno da un tour internazionale, che hanno affinato a Londra uno sviscerato amore per il folk americano contaminandolo con suggestioni musicali del vecchio continente. Quarto gruppo in programma sono le Lilies On Mars, gruppo di origini sulcitane, che hanno appena concluso un tour mondiale. La chiusura del primo giorno è affidata a Francesco Medda, in arte Arrogalla, uno dei principali esponenti della musica elettronica del panorama isolano.

Il 17 agosto, invece, il programma del palco Lee Van Cleef, sempre a partire dalle ore 19.30, sarà caratterizzato da una miscela di suoni forti.

I Pussy Stomp regaleranno un concerto basato su voce, chitarra, basso e drum machine.  Il secondo set della serata sarà affidato agli Undisco Kidd e ai Junkfood.

Immediatamente dopo la più importante divinità greca scaglierà le sue saette musicali portando sul palco il caos creativo degli Zeus. Di Cavina (Calibro 35) e Mongardi (Fuzz Orchestra) scaricheranno la loro elettricità in un concerto che sarà difficile dimenticare. La chiusura della serata e del Festival sarà consegnata ai Plasma Expander, band isolana che arriva a Carbonia dopo numerosi concerti in Italia, Europa e Stati Uniti.

Il palco Eli Wallach vedrà alternarsi, solisti e band che apriranno, a partire dalle ore 18, le due giornate di musica. Il 16 agosto lo stesso palco Eli Wallach ospiterà Perry Frank, Nepomuceno Bolognini ed il rap’n’blues di Donnie. Mentre il 17 sarà il turno degli Split All The Shells, Baboons e Le Penetrazioni.

È stato possibile organizzare il Festival grazie alla sinergia tra l’assessorato dello Spettacolo del comune di Carbonia, l’Associazione culturale Lee Van Cleef, i principali partner dell’associazione (Pitosforo Artmusicbar, Arci e Società Umanitaria) ed i tanti sponsor che hanno sostenuto l’evento.

L’assessore Fabio Desogus e i rappresentanti dell’Associazione Lee Van Cleef hanno condiviso l’importanza della valorizzazione delle professionalità cittadine: nel campo artistico numerosi musicisti provengono da Carbonia, così come dal punto di vista promozionale e organizzativo i video (Erika Floris e Miriam Marongiu), la parte grafica (Errepush e Ivan Tanda) e la parte fonica (Carlo Conen) sono frutto della professionalità di giovani di Carbonia.

Gli organizzatori hanno ribadito con forza come “Summer is Mine” nasca e si sviluppi come progetto non soltanto musicale che intende  promuovere un forte senso di identità e di crescita culturale della nostra Comunità.

«Il programma della seconda edizione del Festival Summer is Mine – ha detto Fabio Desogus, assessore dello Spettacolo del comune di Carbonia – richiama a Carbonia apprezzati artisti locali e musicisti di fama internazionale e porta la città al centro dell’attenzione dell’intera Sardegna, ottenendo un posto di riguardo nel panorama musicale sardo. Ringrazio a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città l’Associazione Lee Van Cleef per l’impegno messo in campo per la realizzazione del festival e per aver portato Carbonia nel circuito delle rassegne musicali di livello.»

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Latvian Blues BandMarco Pandoldi Trio

Dopo i concerti de“Mike Seeber Trio” e della “The Steepwater band”, svoltisi in una piazza Europa praticamente piena, grande chiusura, questa sera, alle 21.30, per la XXIV edizione del #Festival Narcao Blues, organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli ed assessorato del Turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna ed il patrocinio del comune di Narcao, sotto la direzione artistica di Gianni Melis.

L’ultima serata verrà aperta dal Marco Pandolfi Trio, che oltre ai tantissimi riconoscimenti a livello internazionale ed alle collaborazioni con i più famosi bluesman, è reduce dalla vittoria nel 2013 nell’European Blues Challenge. A seguire il concerto della Latvian Blues Band, pluripremiata band della Lettonia alla conquista di posizioni e riconoscimenti sempre crescenti nel panorama del blues mondiale.

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Mike Seeber TrioThe Steepwater Band

Dopo la travolgente esibizione dei Playing for Change, il XXIV #Festival Narcao Blues presenta questa sera i concerti del “Mike Seeber Trio”, freschi vincitori del prestigioso “German Blues Challenge”, e della “The Steepwater band” che, oltre al blues del Delta, ha assorbito qualsiasi genere musicale dalla psichedelia al Jazz al Rock’n’Roll degli anni ‘50.

Domani (sabato 26 luglio) serata di chiusura con il #Marco Pandolfi Trio, che oltre ai tantissimi riconoscimenti a livello internazionale e alle collaborazioni con i più famosi bluesmen, è reduce dalla vittoria nel 2013 nell’European Blues Challenge. A seguire il concerto della #Latvian Blues Band, pluripremiata band della Lettonia alla conquista di posizioni e riconoscimenti sempre crescenti nel panorama del blues mondiale

Il festival, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzato dall’#Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della #Regione Autonoma della Sardegna assessorato alla Pubblica istruzione sport e spettacolo ed assessorato del Turismo, della #Provincia di Carbonia Iglesias, della #Fondazione Banco di Sardegna e il patrocinio del comune di Narcao. E che, in quattro giorni di concerti, condurrà gli appassionati in un’emozionante“viaggio musicale” nel cuore del Sulcis, terra affascinante e ricca di suggestivi scorci naturalistici e di tesori di archeologia industriale.

Da non perdere l’appuntamento con il “DopoFestival” in località Santa Croce dove si potrà ascoltare blues di alta qualità con i “The Blues Queen” (25 luglio) e i “Milestones” (26 luglio) con un omaggio ai “Rolling Stones” per i loro 40 anni di attività.

 

Virginia Mura 7
L’assessore regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Virginia Mura sentita la competente #Direzione Generale del Ministero del Lavoro, ha annunciato oggi che tutti i trattamenti di mobilità in deroga relativi all’anno 2013, hanno piena copertura finanziaria all’interno del #Decreto ministeriale, che assegna complessivamente 400 milioni di euro alle Regioni.
L’assessore Mura, inoltre, assicura tutti gli interessati (le cui istanze, da tempo istruite dagli uffici dell’assessorato sono già state trasmesse all’INPS), che riceveranno il pagamento dell’indennità di mobilità non appena verranno accreditate le risorse stanziate.

 

«Nella riunione del Comitato regionale faunistico svoltasi oggi si è deciso di NON DECIDERE…». Lo scrive, in una nota, Marco Pisanu, presidente dell’associazione Caccia-Pesca-Ambiente -. L’assessore regionale dell’Ambiente Donaltella Spano ha promesso di riunire il nuovo Comitato regionale faunistico a ottobre, mese in cui saranno disponibili anche gli studi della società Anthus. Da notizie sommarie che ho appena ricevuto, voglio esprimere un parere in merito alla riunione del Comitato regionale faunistico. Essendo ottimista per natura, voglio vedere un qualcosa di positivo scaturita nella riunione odierna, ovvero il disconoscimento del parere dell’Ispra da parte degli Uffici dell’Assessorato, credo che non fosse mai avvenuto prima. Ora non ci resta che aspettare la convocazione di ottobre, dove potremo proporre un nuovo calendario – conclude Marco Pisanu -. Intanto faremo una grande manifestazione, per far sapere che ci siamo, che siamo in tanti e che siamo molto incazzati!»

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«In Sardegna serve una scuola di management sanitario per formare direttori generali che non pensino solo ai conti, ma siano in grado di gestire le risorse umane, e su questo stiamo lavorando.»
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, nel corso del dibattito con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
«Abbiamo bisogno di un sistema sanitario unito – ha aggiunto Luigi Arru – perché o noi creiamo un sistema Sardegna – e non più 13 Repubbliche indipendenti della Sanità come ho trovato quando sono arrivato – oppure non riusciremo a svoltare. Poi, la riduzione della spesa è necessaria, ma ogni decisione dev’essere ponderata, perché un conto è chiudere un piccolo ospedale a 20 chilometri da uno grande e attrezzato, un conto è chiuderne uno sperduto in mezzo alle montagne. Per quanto riguarda poi la spesa farmaceutica – ha concluso l’assessore della Sanità – si può progressivamente contenere avviando i percorsi diagnostici terapeutici.»

Stazione ferroviaria di Cagliari

Il nuovo #treno veloce Atr 365 sbarcato in Sardegna nei giorni scorsi è stato presentato oggi alla stampa nella stazione Trenitalia di Cagliari dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Tre o quattro vagoni, da 225 a 300 posti, trazione diesel, wifi, realizzato dalla società spagnola CAF espressamente per la Regione, che ha stanziato 78 milioni di euro. 
«Sappiamo che è un progetto che parte da lontano – ha detto il presidente Pigliaru – ma arrivati alla guida della Regione ne abbiamo trovato solo notizie vaghe e confuse. Questo è inaccettabile, la pubblica amministrazione deve essere efficiente e rapida ciò significa che i soldi spesi devono arrivare immediatamente agli utenti. Ma la pubblica amministrazione deve essere anche e soprattutto trasparente per questo abbiamo voluto capire subito dove fosse il treno e portarlo qui, sotto gli occhi di tutti.»
Da oggi si attende che l’Atr 365 ottenga il collaudo dell’#Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria per poter viaggiare sulla rete italiana. «Siamo rispettosi delle norme di sicurezza e di quanto necessario per i collaudi, ma non si deve perdere neppure un giorno – ha proseguito Pigliaru nel corso della conferenza stampa – saremo molto attenti ai tempi, che saranno minimizzati: il treno deve andare sui binari il più velocemente possibile perciò oggi comincia il conto dei giorni per metterlo a servizio degli utenti e il conteggio sarà visibile per tutti sul sito della Regione. E’ un investimento degli anni scorsi su cui stiamo applicando i principi della trasparenza, ed essere trasparenti – ha concluso il presidente – è il modo per diventare efficienti.» 

«Il nostro obiettivo è mettere in servizio il treno entro autunno – ha rimarcato l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – per questo contiamo nel massimo impegno di Rete ferroviaria italiana e di Trenitalia affinché tutte le operazioni di collaudo si compiano in tempi ragionevoli e ringraziamo questi enti per la collaborazione sinora prestata.»

 

Gli otto convogli, costruiti negli stabilimenti di Beasain e di Saragozza, sono ultimati e saranno ora sottoposti ai diversi test previsti dalle normative italiane. «Abbiamo scelto questi treni – spiega l’assessore Deiana – perché in grado di adattarsi alle criticità del tracciato isolano e partendo dal presupposto che sarebbe stato costosissimo, se non impossibile, intervenire e modificare le carenze della rete della Sardegna.» 
L’#Atr 365 è dotato di un sistema di pendolamento che garantisce un elevato confort di marcia attraverso sofisticati impianti elettronici di programmazione del percorso. Le specifiche tecnologiche dei nuovi treni rispecchiano i più alti standard in fatto di sicurezza, prestazioni, qualità e rispetto dell’ambiente. 
Tutte le carrozze sono motorizzate, la struttura delle casse in lega leggera di alluminio è autoportante, le vetture di testa sono dotate di due carrelli motore, i passeggeri a mobilità ridotta hanno a disposizione un carrello elevatore e un servizio igienico dedicato, tutti i comparti sono climatizzati, è previsto il posto per le biciclette, i sedili sono ergonomici con braccioli e tavolino ribaltabile, in caso di necessità si può inoltrare una chiamata di emergenza al macchinista attraverso un citofono. Il treno è dotato di un sistema di rilevamento ed estinzione incendi, mentre la trazione utilizza gruppi motori in classe IIIB per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto, come previsto dalla direttiva europea. 
Ultimati gli interventi di adeguamento dei sistemi di sicurezza e di segnalamento del treno e della rete, l’Atr 365 sarà in grado di viaggiare nell’isola sino a 180 chilometri orari e potrà coprire la tratta Cagliari-Sassari in poco più di due ore.

Travolgente esibizione dei Playing for Change, ieri sera, al XXIV #Festival Narcao BLues. La multietnica band ieri sera ha conquistato la scena della XXIV edizione del Narcao Blues Festival.

Preceduti dal duo Mauro Ferrarese-Alessandra Cecala, saliti sul palco con il progetto musicale “Reverend and the Lady” che ha spaziato dal “country blues” alla musica “old time”, passando per il blues più “urbano” delle cantanti dell’epoca, dalle ballads e dagli spirituals, la “Playing for Change” ha conquistato il caldo pubblico del Narcao Blues sin dalla sua comparsa sul palco allestito al centro dell’arena di piazza Europa.

E per i dieci artisti di strada di varie etnie, uniti dalla musica e da un progetto di pace e solidarietà verso i paesi del Terzo Mondo, sono bastate poche note per dare subito sfogo alla loro energia e, sotto la carismatica guida di Elliot “Grandpa” Smalls Aka, vero virtuoso dell’armonica, e la verve e la voce di Clarence Dekker, trascinare per oltre due ore il folto pubblico in balli e canti che dal blues passavano al soul, e dal reggae al pop senza trascurare il classico rock’n’roll.

Stasera (venerdì 25 luglio), largo al “Mike Seeber Trio”, freschi vincitori del prestigioso “German Blues Challenge” e alla “The Steepwater band” che, oltre al blues del Delta, ha assorbito qualsiasi genere musicale dalla psichedelia al Jazz al Rock’n’Roll degli anni ‘50.

Domani (sabato 26 luglio) serata di chiusura con il #Marco Pandolfi Trio, che oltre ai tantissimi riconoscimenti a livello internazionale e alle collaborazioni con i più famosi bluesmen, è reduce dalla vittoria nel 2013 nell’European Blues Challenge. A seguire il concerto della #Latvian Blues Band, pluripremiata band della Lettonia alla conquista di posizioni e riconoscimenti sempre crescenti nel panorama del blues mondiale

Il festival, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzato dall’#Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della #Regione Autonoma della Sardegna assessorato alla Pubblica istruzione sport e spettacolo ed assessorato del Turismo, della #Provincia di Carbonia Iglesias, della #Fondazione Banco di Sardegna e il patrocinio del comune di Narcao. E che, in quattro giorni di concerti, condurrà gli appassionati in un’emozionante “viaggio musicale” nel cuore del Sulcis, terra affascinante e ricca di suggestivi scorci naturalistici e di tesori di archeologia industriale.

Da non perdere l’appuntamento con il “DopoFestival” in località Santa Croce dove si potrà ascoltare blues di alta qualità con i “The Blues Queen” (25 luglio) e i “Milestones” (26 luglio) con un omaggio ai “Rolling Stones” per i loro 40 anni di attività.

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«Iglesias e Macomer sono due facce della stessa medaglia. Non si possono salvare con interventi personali. Occorre che i Parlamentari eletti in Sardegna facciano fronte comune con il Consiglio regionale e gli amministratori locali per dimostrare con i fatti che l’isola non può essere serva di un progetto incomprensibile, irrazionale e antieconomico. Tutto il contrario della logica a cui l’Europa richiama l’Italia». Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” affermando la «necessità di un’azione forte da parte dei diversi livelli istituzionali».

«E’ evidente – sottolinea – che le valutazioni sull’efficienza del sistema detentivo sardo sono di tipo ragionieristico e non tengono conto dell’impatto sociale del recupero e reintegrazione dei detenuti. Del resto spostare i 96 ristretti di Iglesias a Sassari o a Lanusei significa aggravare strutture che, secondo quanto indicato dal Ministero, sono in sovraffollamento. Analogamente i 53 cittadini privati della libertà di Macomer renderebbero ulteriormente più pesante la situazione a Massama o a Nuoro.»

«Negli ultimi dieci anni sono mancate – evidenzia la presidente di SDR – politiche di prevenzione sociale e di programmazione economica. Si è accumulato un disagio sociale che non può essere ancora riversato sul sistema detentivo. Si rischia, infatti, di peggiorare la situazione accorpando in Villaggi penitenziari persone con problematiche differenti nel tentativo di impedirne, con alte e spesse mura, la visione. La Sardegna deve poter fare eccezione mantenendo la finalità del carcere di Iglesias e indicando una specializzazione per quello di Macomer.»

«La loro dismissione, al pari di quanto avvenuto per il carcere di Busachi (OR) costruito e mai inaugurato, ricadrà interamente sulle precarie finanze delle amministrazioni comunali che – conclude Maria Grazia Caligaris – difficilmente potranno intervenire di immobili in cemento armato con caratteristiche non modificabili se non con investimenti di molte migliaia di euro.»