28 July, 2024
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Piazza Municipio Iglesias 1 copia

L’#Estate Iglesiente prosegue con un fine settimana denso di appuntamenti. Si inizia venerdì 25 luglio, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, con il consueto appuntamento con Notteggiando: shopping, musica, cultura, spettacolo e mercatini per le vie del Centro Storico, a cura del #Centro Commerciale Naturale. Tema della serata: “Fitness, Beauty e Benessere”.

Da venerdi 25 luglio a domenica 3 agosto torna in città il Beach Volley. Appuntamento ogni sera a partire dalle 19.00 nel piazzale della Palestra di Via Toti con l’appassionante Torneo 2×2 organizzato dal Volley Iglesias.

Sabato 26 luglio prenderà il via l’#Estate Medioevale Iglesiente 2014 con la #Chiamata dei Balestrieri. La manifestazione di abbinamento dei balestrieri ai Quartieri storici della Città precede il Torneo della Balestra in programma il prossimo 2 agosto. L’iniziativa, organizzata dalla Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae, è in programma alle ore 18.30 in Piazza Municipio.

Sabato 26 e domenica 27 luglio il Chiostro di San Francesco farà da suggestiva cornice all’edizione 2014 di “Arti e Mestieri nel Medioevo”, spettacoli di bandiere, danze, musiche per rivivere un’atmosfera d’altri tempi. All’interno della manifestazione, domenica 27, si svolgerà il Palio di San Guantino di balestra manesca. Appuntamento nel Chiostro di San Francesco a partire dalle ore 20.00. Organizzazione a cura del Quartiere Castello.

Sempre in questo ricco fine settimana,  il Gruppo Folk “Città di Iglesias” festeggerà i suoi primi 60 anni di vita. Per l’occasione, sabato 26 e domenica 27 luglio, è in programma il Festival del Folklore “Colori, suoni e sapori di Iglesias”. Appuntamento in Piazza Sella a partire dalle ore 21.00.

Dal 26 al 28 luglio si svolgeranno nella Frazione di San Benedetto i festeggiamenti in onore di Santa Barbara. Sabato è in programma una serata di ballo liscio con Franco Angioni e la sua orchestra.

Domenica 27 si svolgerà la serata musicale con i Tasso Zero. Lunedi 28 luglio sarà la volta di una commedia in lingua sarda con il gruppo “Ghettausu a Pari”. Tutte le serate avranno inizio alle 21.30 nella Piazza Centrale.

Domenica 27 nella Piazza della Chiesa di Sant’Anna a Corongiu, a partire dalle 21.00,  sono in programma i festeggiamenti in onore della Santa con una serata che avrà come protagonisti i Cantori dialettali di poesia improvvisata.

Domenica 27 luglio si svolgerà nell’ex Campo Sportivo di Nebida la “Sagra del pesce”. Appuntamento alle ore 10.00.

Consiglio regionale 35 copia

Il Consiglio regionale ha approvato la mozione n. 54 (Floris e più) “sulla dismissione dei beni patrimoniali e demaniali della Regione, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio”.

Il consigliere Mario Floris (Sardegna) illustrando la mozione, ha espresso preoccupazione per alcune dichiarazioni dell’assessore degli Enti locali Erriu, con riferimento «ad alcuni incontri ed intese per dismettere immobili di particolare pregio in assenza di un indirizzo chiaro sia della Giunta che del Consiglio». Il problema, ha aggiunto, «va inquadrato sotto un duplice aspetto, il trasferimento di immobili dallo Stato alla Regione e dalle stessa Regione alle Autonomie locali, problema complesso che occorre affrontare con un crono-programma per evitare episodi come quelli della vendita di cala Sintzias». Floris si è poi soffermato sulle aree viale Trento, viale Trieste, San Paolo: sono aree, ha detto Floris, «che devono restare nella disponibilità della Regione, proseguendo una azione amministrativa che risale agli anni ’70 e che negli anni ‘90 si era evoluta nel progetto di una cittadella regionale, cui occorre dare un seguito concreto attraverso un accordo di programma con il Comune di Cagliari per dare al capoluogo della Regione e a tutta la Sardegna servizi moderni ed efficienti». Per quanto riguarda Monte Urpinu, Floris ha ribadito la validità della scelta di assegnare l’area al corpo forestale e ha auspicato la massima condivisione delle scelte in materia di patrimonio pubblico. (Af)

Il presidente Ganau, dopo avere rilevato che non c’erano iscritti a parlare, ha dato la parola all’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, il quale ha sottolineato l’importanza dell’argomento e ha evidenziato come le notizie apparse sulla stampa non siano rispondenti alla realtà. L’assessore ha ricordato che non è ancora pronto alcun piano di dismissione dei beni, ma che sono in corso interlocuzioni con i Comuni per attuare quegli accordi di programma sottoscritti nel 2000 (Giunta Floris) e nel 2006 (Giunta Soru) che allo stato attuale risultano disattesi. In particolare Erriu ha sottolineato che l’obiettivo di mettere nella disponibilità dei Comuni della Sardegna quei beni che sono ritenuti non significativi per la Regione, sulla base dei principi espressi dalla Legge 35 che disciplina la dismissione dei beni immobili regionali.

«La situazione di Cagliari – ha spiegato l’assessore – è particolarmente complessa perché gli accordi sono stati disattesi. L’incontro con il Comune è servito per approfondire la conoscenza specifica dello stato delle cose». Erriu ha affermato che il progetto della cittadella regionale è ancora in piedi e che si stanno facendo valutazioni approfondite sull’utilizzo dell’area.

Per quanto riguarda l’attuazione dell’articolo 14 dello Statuto regionale sull’accordo sottoscritto con il ministero della Difesa e Demanio, l’assessore ha riferito che l’accordo del 2006 ha avuto un’esecuzione parziale da parte della precedente Giunta. L’impegno immediato, ha affermato,  è di riavviare la discussione con il Demanio militare per ovviare a questa situazione di stallo.

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha dunque concesso la parola per la replica al presentatore della mozione n. 54 sulla dismissione dei beni patrimoniali e demaniali della Regione. Il consigliere Mario Floris ha dichiarato di condividere lo stupore espresso dall’assessore Erriu nel corso del suo intervento, in riferimento ad  alcune recenti indiscrezioni riportate dalla stampa locale. Il leader dell’Uds ha rimarcato che la città di Cagliari vanta un immenso patrimonio immobiliare che potrebbe essere utilizzato anche per il contenimento della spesa pubblica ed ha concluso il suo intervento esprimendo apprezzamento, per le dichiarazioni rese dall’assessore, a proposito del riconoscimento del preesistente “piano generale e complessivo” sulla materia.

Per dichiarazione di voto è intervenuto il capogruppo del Psd’Az, Christian Solinas, che ha richiamato l’attenzione della Giunta sul dettato dell’articolo 14 dello Statuto di Autonomia speciale della Sardegna. «Lo Stato – ha dichiarato l’esponente della minoranza – da qualche tempo fa ricorso a pratiche poco leali per sottrarre alla Regione beni che gli spettano, proprio per effetto dell’articolo 14». L’esponente dei Quattro Mori ha ricordato il caso della società pubblica Rfi, a Cagliari, che ha dismesso immobili e terreni nell’area di via San Paolo, trasferendoli però non alla Regione sarda ma ad una società che ne cura la vendita. «Operazioni simili – ha aggiunto Solinas – sono state condotte a Golfo Aranci e in altre realtà dove opera Rfi». Il capogruppo del Psd’Az ha concluso il suo intervento con un richiamo alla giunta perché vigili, inoltre, sulla corretta applicazione del comma 2 dell’articolo 14 dello Statuto, che prevede il passaggio alla Regione dei servizi dismessi dallo Stato. «E ciò che non è stato fatto nel caso dei traghetti Tirrenia», ha dichiarato il consigliere sardista.

Da giovedì 24 luglio l’Ufficio informazioni ed accoglienza turistica del comune di Iglesias è operativo nella nuova sede di Via Diana, nei locali adiacenti la Biblioteca comunale.

L’Ufficio Turistico è aperto dal lunedì dal sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 20.30. Per informazioni:  infoturistiche@comune.iglesias.ca.it; www.sportelloiatiglesias.it

La Direzione generale dell’#Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna ha prorogato alle ore 13.00 del 28 luglio i termini per la presentazione delle domande della selezione per titoli per l’individuazione di 3 collaboratori nell’ambito dell’assistenza tecnica Po Fesr 2007/2013 per l’aggiornamento del piano di gestione del distretto idrografico della Sardegna e attività correlate.
Le figure professionali ricercate:
– ingegnere idraulico;
– esperto in informatica;
– esperto in diritto ambientale;

Cinzia Guaita

Un comitato di liberi cittadini, composto da Stefano Alfonsi, Simone Andrea Defenu, Cinzia Guaita, Fatiha Mahmud, Asmaa Oug, Muhammad Sayfeddin con la collaborazione di “Soccorso Iglesias” e “Casa Emmaus” ha promosso l’organizzazione dell’evento “Tenda del Ramadan”. L’iniziativa è patrocinata dal comune di Iglesias. Appuntamento venerdì 25 luglio, ai Giardini pubblici, dalle ore 19.30. La manifestazione ha lo scopo di dare a tutti i cittadini l’opportunità di partecipare all’Iftar, pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il digiuno quotidiano durante il Ramadan.

Al tramonto verranno serviti diversi piatti tipici del mondo musulmano con lo scopo di conoscere le tradizioni culinarie del vicino Mediterraneo e per condividere con tutta la cittadinanza di Iglesias un momento molto importante per tutti i musulmani.

Alla fine del mese di giugno è iniziato il digiuno che i musulmani annualmente osservano, dall’alba al tramonto, per la durata dell’intero nono mese del calendario islamico, detto appunto Shahr (mese) Ramadan (nome del mese stesso).

Ogni sera, al tramonto, questo digiuno giornaliero si spezza con un pasto che viene apparecchiato con semplicità nelle famiglie e nelle comunità musulmane.

La notte tra il 24 e il 25 luglio di quest’anno, che corrisponde a quella tra il 26 e il 27 del mese di Ramadan, è significativa perché corrisponde a quella che si chiama in arabo Lailat al Qadr, ovvero Notte del destino, e che la tradizione vuole essere quella in cui il Profeta Muhammad (S.’A wa S) ricevette la Rivelazione Coranica.

«Abbiamo pensato – commentano gli organizzatori – nello spirito dell’accoglienza e nell’ottica di una conoscenza reciproca di condividere questo momento spirituale e religioso con tutta la comunità locale della quale facciamo parte.»

«Questa iniziativa – commentano gli assessori Alessandra Ferrara e Simone Franceschi – è volta a favorire l’incontro e la conoscenza tra culture e tradizioni diverse.»

Nuoro 71 copia

Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina un ordine del giorno unitario in materia di motorizzazione civile. L’ordine del giorno impegna la Giunta ad avviare in tempi rapidi le procedure necessarie al fine di ottenere dallo Stato il trasferimento delle competenze e relative funzioni in materia di motorizzazione civile.

Il Consiglio impegna anche l’Esecutivo a porre in essere presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e presso la Direzione generale della motorizzazione civile, tutte le iniziative utili per salvaguardare e potenziare la sede della motorizzazione civile di Nuoro e rimuovere gli ostacoli all’attuale interruzione del servizio.

Francesco Pigliaru 1 copia
«L’accordo che la Sardegna ha raggiunto con il governo per il patto di stabilità è un accordo che ha un cuore e dei dettagli. La nostra è la prima regione cui sarà consentito di spendere sino al pareggio di bilancio. È un quadro di buon senso e significa una grande responsabilità, siamo obbligati a ragionare su ogni euro, a trasformarlo in opportunità”.»
Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha cominciato, questa mattina in Consiglio regionale, l’esposizione all’Aula dell’accordo sulle nuove regole del patto di stabilità per la Sardegna, sottoscritto lunedì a Roma, formalizzando l’intesa politica raggiunta il 29 maggio a Palazzo Chigi.
Nel suo intervento il presidente della Regione ha spiegato che il cuore dell’accordo è racchiuso in tre punti principali, il primo dei quali è che a partire dal primo gennaio 2015 la Sardegna ha ottenuto la risoluzione strutturale dell’attuale assurdo vincolo del patto di stabilità che prevede un tetto monetario prefissato.
«La Sardegna è la prima regione alla quale sarà consentito spendere tutte le proprie entrate impegnandosi a garantire il pareggio di bilancio peraltro già previsto dalla nostra legge di contabilità», ha ribadito il presidente Pigliaru.
«La Sardegna contribuirà, come tutte le altre regioni e comuni italiani, al risanamento finanziario ed alla riduzione del debito pubblico dell’Italia, che anche noi abbiamo contribuito a generare, attraverso gli accantonamenti previsti dalle manovre finanziarie vigenti, ma non subiamo ulteriori vincoli.»
Un pareggio che la Sardegna punta ora ad ottenere non più su un calcolo annuale ma pluriennale, perché «una buona famiglia si indebita nel momento in cui ne ha bisogno, e recupera, arrivando al pareggio di bilancio, quando ha maggiori possibilità».
Francesco Pigliaru ha toccato il secondo punto, sottolineando che si tratta di “un’ulteriore buona notizia”. È la chiusura del contenzioso relativo al 2013 con la rinuncia da parte dello Stato delle sanzioni previste per lo sforamento del patto da parte della Regione, che nella finanziaria 2013 aveva unilateralmente deciso di ortare fuori patto i 500 milioni del fondo unico per gli Enti locali.
Il presidente della Regione ha illustrato poi la parte finale dell’accordo, che prevede il riconoscimento alla Sardegna di spazi finanziari aggiuntivi per il 2014 pari a 364 milioni, 44 dei quali destinati al contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato passato sotto la responsabilità regionale. Secondo l’intesa, inoltre, la Regione si impegna a chiudere il contenzioso aperto con lo Stato in riferimento agli spazi finanziari e agli accantonamenti, oltre che a rinunciare in modo formale alla possibilità di nettizzare il fondo unico per gli enti locali, «possibilità ritenuta illegittima da numerose sentenze della Corte Costituzionale – ha spiegato il presidente – e perseverare in questa scelta ci avrebbe portato con certezza a perdere il giudizio».
«Altre cose rimangono da fare per ottenere una piena attuazione dell’art. 8 dello Statuto sulle entrate: ad esempio, il pieno riconoscimento dell’IRES maturata sul territorio regionale e alcune componenti dei giochi – ha concluso il presidente Pigliaru -, riprenderemo immediatamente il confronto con la Ragioneria dello Stato, porteremo analisi precise, evidenze statistiche, confronti con altre regioni. Lo abbiamo già fatto in passato con la vertenza entrate, quando attraverso alcuni calcoli, neppure troppo difficili, abbiamo ottenuto in due anni il riconoscimento delle nostre posizioni. Ci attrezzeremo ancora, e meglio di allora, ricordando sempre che quando si raggiungono risultati così importanti, la cosa fondamentale, poi, diventa saperli gestire.»

L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato l’elenco degli incarichi vacanti di emergenza sanitaria territoriale 118. 
I posti disponibili sono 9: 
– Asl n. 2 Olbia, postazione Tempio Pausania (anno 2014) 
– Asl n. 2 Olbia, postazione Olbia (anno 2014) 
– Asl n. 3 Sorgono, postazione di Sorgono (anno 2014) 
– Asl n. 5 Oristano, postazione di Ales (anno 2014) 
– Asl n. 5 Oristano, postazione di Bosa (annualità 2013-2014) 
– Asl n. 8 Cagliari, postazione P.O. Marino (anno 2014). 
I medici interessati devono presentare la domanda di trasferimento o nuova assegnazione, tramite posta raccomandata A/R, entro il prossimo 8 agosto al seguente indirizzo: 
Assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale 
via Roma n. 223 
09123 Cagliari 

L’assessorato regionale del Lavoro ha apportato alcune modifiche al comunicato per le agenzie formative relativo alla semplificazione nelle procedure per l’approvazione dei progetti formativi. 
Le modifiche riguardano: 
– la presentazione della domanda e del progetto formativo almeno 60 giorni prima della data di inizio del corso ovvero entro il 1 giugno di ciascun anno per i corsi con inizio nel mese di agosto ed entro il 15 giugno di ciascun anno per i corsi con inizio nei mesi di settembre e ottobre. Per le domande pervenute in date diverse da quelle indicata, il termine per la conclusione della procedura di approvazione è aumentato di ulteriori 30 giorni rispetto a quelli normalmente previsti. 
Le agenzie dovranno presentare la seguente documentazione: 
– domanda di approvazione del progetto completa di marca da bollo; 
– progetto formativo da presentare in un’unica copia cartacea scansionata in pdf e inviata via e-mail. 
Nel caso in cui l’agenzia formativa voglia riproporre progetti in essere o conclusi, da realizzare nella stessa sede già accreditata e con lo stesso personale, può presentare la sola domanda di approvazione del progetto. Questa possibilità vale solo per i progetti autorizzati a partire dal 1 gennaio 2014 e a condizione che rispettino le prescrizioni regolamentari e normative vigenti al momento della richiesta di reiterazione del progetto.