29 July, 2024
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L’#assessorato regionale della Sanità ha pubblicato le disposizioni relative agli adempimenti affidati alle farmacie in caso di irreperibilità di farmaci. 
Il farmacista dovrà procedere, direttamente o attraverso le associazioni rappresentative della categoria, ad effettuare una apposita segnalazione all’autorità territorialmente competente, di irreperibilità del farmaco nella rete distributiva territoriale nonché l’indicazione del distributore all’ingrosso che non ha provveduto alla fornitura. 

Con l’entrata in vigore delle novità legislative in materia di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, vengono introdotte novità relative al campo d’applicazione delle attività soggette ad #Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Ne dà comunicazione il Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali.
A fronte di alcune attività che escono dalla disciplina AIA, numerose altre vi entrano per la prima volta, con particolare riferimento alle attività di gestione dei rifiuti e di trattamento e gestione indipendente di acque reflue (impianti consortili), escluse quelle urbane, provenienti da installazioni AIA.
Le nuove norme includono nella disciplina AIA gli impianti che, pur non essendo direttamente soggetti ad AIA, sono ad essi tecnicamente connessi.
I gestori delle aziende interessate sono invitati a verificare nel dettaglio la nuova versione dell’allegato VIII, parte seconda, del d.lgs 152/06.
I gestori interessati dalle nuove attività soggette ad AIA, dovranno presentare domanda per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’installazione alla Provincia competente per territorio entro il 7 settembre 2014.
L’esercizio degli impianti potrà continuare sulla base delle previgenti autorizzazione di settore soltanto nelle more della conclusione dell’istruttoria per il rilascio dell’AIA e comunque non oltre il 15 luglio 2015.

La Direzione generale dell’#Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna ha avviato una selezione per titoli per l’individuazione di 3 collaboratori nell’ambito dell’assistenza tecnica P.O. FESR 2007/2013 per l’aggiornamento del piano di gestione del distretto idrografico della Sardegna ed attività correlate.

Le figure professionali ricercate sono:
– ingegnere idraulico;
– esperto in informatica;
– esperto in diritto ambientale; 

Nuoro.

Nuoro.

Il mondo politico e sindacale isolano si mobilita contro la chiusura degli uffici della #Motorizzazione Civile di Nuoro.

«Occorre evitare la chiusura degli uffici della #Motorizzazione Civile di Nuoro, che potrebbe cessare l’attività entro il prossimo 31 dicembre, ed operare per trasferire le competenze della Motorizzazione dallo Stato alla Regione, come avviene in altre Regioni a statuto speciale.»

Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa dei consiglieri regionali Anna Maria Busia (Centro democratico) ed Efisio Arbau, capogruppo di Sardegna Vera, che hanno presentato sull’argomento una interrogazione ed una mozione, sottoscritta fra gli altri anche dai consiglieri Emilio Usula (Soberania/Indipendentzia) e Roberto Desini (Centro democratico) e dal capogruppo di Sel Daniele Cocco.

“Per gli uffici di Nuoro è necessario un intervento immediato – ha dichiarato l’on. Busia – per evitare pesanti disagi ad un territorio come la Sardegna centrale colpito più di altri dalla crisi. Ma in prospettiva è ancora più importante il trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione in materia di Motorizzazione civile, come avviene in altre Regioni a statuto speciale: è una parte della nostra autonomia che la Sardegna può e deve rivendicare a costo zero

«Possiamo raggiungere questo risultato in tempi brevi – ha concluso Busia – la Regione deve nominare i suoi due rappresentanti nella Commissione paritetica (lo stesso organismo che si è occupato della vertenza entrate), praticamente il luogo istituzionale dove si costruisce l’autonomia dei contenuti e delle cose concrete che interessano i cittadini.»

Il capogruppo di Sardegna Vera Efisio Arbau ha messo l’accento sul fatto che il caso di Nuoro, «dove molti dipendenti andati in pensione non sono stati sostituiti ed altri svolgono da anni mansioni superori per venire incontro all’utenza, potrebbe riproporsi in modo analogo anche nelle sedi di Cagliari e Sassari: quindi siamo di fronte ad un problema di tutta la Sardegna».

Soffermandosi poi sui principali passaggi legislativi, Arbau ha auspicato a brevissimo termine un provvedimento del Governo per il riconoscimento delle mansioni superiori agli addetti di Nuoro che consentirebbe il ritorno alla piena operatività degli uffici ed inoltre «l’insediamento al più presto possibile della Commissione paritetica Stato-Regione per mettere a punto il testo del decreto legislativo con cui si trasferiscono le competenze dal livello centrale a quello regionale: non solo è un provvedimento a costo zero ma assicurerebbe un maggior introito alla Sardegna di circa 2 milioni di euro».

Per il consigliere regionale del Centro democratico Roberto Desini, non va dimenticato che «gli uffici di Nuoro servono un bacino di utenza molto ampio che abbraccia i territori dell’Ogliastra, dell’alto Oristanese e del Goceano e sarebbe impensabile che cittadini ed imprese fossero costretti ad andare a Cagliari o Sassari per sostenere le prove di guida od ottenere semplici autorizzazioni. Siamo convinti che con una Motorizzazione regionale si possano razionalizzare i servizi pubblici senza chiedere nulla allo Stato ma anzi offrendo più qualità e più efficienza ai sardi».

Quello di una Motorizzazione regionale, ha affermato il consigliere di Soberania e Indipendentzia Emilio Usula, «è un obiettivo alla nostra portata, un segnale forte di controtendenza rispetto alla manovra nazionale che punta ad un nuovo centralismo. Un segnale che la Regione deve mandare soprattutto nelle zone interne per arrestare il processo di spopolamento e contrastare la smobilitazione di molti presidi importanti dello Stato».

Il capogruppo di Sel Daniele Cocco, dopo aver evidenziato le ricadute negative della chiusura della Motorizzazione di Nuoro per il Goceano, che è ad oltre un’ora da Sassari e ad appena 15 minuti da Nuoro, ha parlato di «un disservizio che si deve assolutamente evitare ed anzi contrastare politicamente con una azione incisiva ed unitaria di tutto il centro sinistra».

Confartigianato Nuoro, gli artigiani, le autoscuole del territorio e le associazioni civiche, intanto, hanno organizzato, per lunedì 21 luglio presso l’Euro Hotel del capoluogo barbaricino, con inizio alle ore 9.30, un’assemblea pubblica per incontrare i cittadini, le associazioni, le istituzioni locali, provinciali e regionali, e la politica per manifestare il proprio disagio, puntare un “riflettore” sulla ventilata chiusura della Motorizzazione e per fare pressioni sui governi regionale e nazionale.

Pietro Contena, segretario provinciale di Confartigianato Nuoro, annunciando l’assemblea pubblica di lunedì prossimo, ha dichiarato: «Una Motorizzazione che chiude è un territorio che muore. E gli artigiani e le autoscuole non ci stanno: lunedì prossimo pronti ad azioni eclatanti”.

«Vogliamo far conoscere a tutti ciò che sta capitando a questa provincia – sottolinea Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Nuoro – nell’indifferenza di molti governanti locali e regionali. La situazione è stata sottovalutata e ora è gravissima ma non tollereremo che la nostra provincia venga spogliata di un’altra fondamentale istituzione, funzionale sia alle imprese, sia ai residenti.»

Sono quasi 10.000 le operazioni che l’articolazione periferica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti effettua ogni anno, secondo recenti dati forniti dallo stesso Organismo. Sono, infatti, più di 3.000 le revisioni di camion, mezzi speciali e autobus, ben 6.212 le prove d’esame per il conseguimento delle patenti e un numero non quantificabile di altre operazioni, come il duplicato delle patenti o la reimmatricolazione, che non sono sottoposte a statistiche.

Secondo questi dati, autoscuole, autotrasportatori e privati cittadini potrebbero essere costretti a effettuare le prove nelle strutture di Cagliari, Oristano e Sassari che, tra l’altro, non sono in grado di gestire un carico di lavoro così importante.

«La decisione di una malaugurata chiusura . concludono Contena e Folchetti – costringerà un intero territorio a “migrare” verso le Motorizzazioni lontane più di 100 chilometri, per sottoporsi agli esami e alle trafile burocratiche, con enormi aggravi di costi e perdite di giornate di lavoro.»

 

Consiglio regionale 2 copia

Il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale, Antonio Solinas, interviene nella polemica in atto tra maggioranza ed opposizione in materia urbanistica.

«Entro l’anno daremo alla Regione le nuove norme urbanistiche: meno burocrazia e più garanzie per l’ambiente e i cittadini. Punto. Il resto sono fumisterie da finti riformisti per nascondere la realtà – afferma Antonio Solinas, in risposta alle dichiarazioni del capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa –. Se si vuole parlare di crisi dell’edilizia siamo pronti a farlo, purché lo si faccia seriamente. Le 50.000 nuove abitazioni invendute solo nell’area urbana di Cagliari o le migliaia in prossimità delle aree costiere sono un segno della crisi dell’edilizia o della crisi economica? Il blocco dei Puc in Regione in questi 5 anni era un aiuto alla ripresa dell’edilizia o altro?»

«La realtà è davanti agli occhi di tutti – aggiunge Solinas – il centrodestra voleva la paralisi totale del sistema attraverso il blocco dei Puc per poter stravolgere il piano paesaggistico. Per confermare questa verità sono sufficienti i numeri: durante il periodo del centrodestra la Regione ha consentito l’approvazione dei piani urbanistici di 7 comuni su oltre 170 richieste, in solo 4 mesi la nuova Giunta ha dato il via libera già ad 8 piani, tra cui quello di una città come Sassari ed entro fine anno saranno almeno una settantina.»

«Tutto questo è avvenuto con le regole vigenti semplicemente cambiando la volontà politica che nel nostro caso é quello di dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, nel caso del centrodestra era quello di paralizzare i Puc in Regione per creare le condizioni di uno stravolgimento del PPR. Ora, come detto – conclude il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale – ci dedicheremo ad approvare le nuove regole per abbattere l’arbitrarietà della burocrazia e della politica e dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, a ripulire la legislazione da norme intruse durante la scorsa legislatura, su cui anche il centrosinistra ha delle responsabilità e a completare il piano paesaggistico che resta un valore inestimabile.»

L'inaugurazione del mercato di un anno fa.

L’inaugurazione del mercato del dicembre 2013.

Aprirà domani mattina, 16 luglio 2014, a Iglesias, all’interno del Parco delle Rimembranze, il nuovo mercato di #Campagna Amica della città. Dopo l’iniziativa spot dello scorso dicembre, il mercato di Iglesias avrà, dunque, un suo appuntamento fisso settimanale “il mercoledì mattina”.

«Si tratta del settimo mercato che andiamo ad aprire sul territorio della provincia storica di Cagliari per dare una risposta concreta ai consumatori che sempre più chiedono qualità ad un prezzo giusto» hanno dichiarato il presidente di #Coldiretti Cagliari Efisio Perra ed il direttore Vito Tizzano.

«Saranno presenti una quindicina di stand per la vendita dei prodotti rigorosamente Sardi a km zero – ha aggiunto Beppe Vella, segretario dell’Ufficio Zona Coldiretti -, dove poter acquistare le eccellenze del territorio come frutta e verdura di stagione, miele, vino olio, pane, prodotti avicunicoli, salumi, formaggi, uova e pelati.»

Palazzo Regio Cagliari 1

E’ stato costituito lo scorso 7 luglio, a Cagliari, l’#Osservatorio Sardo Riforme Istituzionali.

Alla costituzione dell’organismo si è pervenuti a seguito dell’iniziativa delle associazioni culturali #Fondazione Sardinia, #Carta di Zuri e #Sardegna Soprattutto, che hanno promosso a Cagliari, palazzo viceregio, il recente seminario-convegno “Est ora, move(m)us”, nelle due giornate del 9 e del 23 giugno u.s.

All’Osservatorio aderiscono liberamente singoli cittadini, tra i quali parlamentari sardi, consiglieri regionali, operatori politici, sociali e culturali di diverse associazioni e gruppi.

L’Osservatorio si propone di monitorare costantemente quanto accade nel Parlamento italiano in materia di riforme istituzionali, paventando e contrastando il pericolo della perdita della nostra specialità sarda e dello svuotamento del nostro statuto autonomistico.

I partecipanti opereranno informandosi e informando su quanto sta avvenendo, valutando le possibili conseguenze e decidendo le eventuali iniziative di contrasto.

Il lavoro dell’Osservatorio, senza preclusioni di sorta, giacché riguarda tutti i sardi, corrisponde e dà seguito all’urgenza segnalata dalla commissione regionale Autonomia nel documento del 26 giugno 2014 e intende fornire uno strumento utile alle finalità da esso proposte.

Già nella prima riunione costitutiva sono state segnalate alcune iniziative possibili:

• riunione solenne dei parlamentari sardi tra loro e con il Consiglio regionale;

• riunione solenne dei parlamentari e consiglieri sardi coi parlamentari e coi consiglieri delle altre regioni a statuto speciale;

•creazione di una rete tra tutti i soggetti interessati, compresi i canali informatici;

• diffusione dell’informazione in materia sia attraverso la stampa e i media locali, come avviene in altre regioni a statuto speciale, e attraverso internet;

• riunioni periodiche dell’Osservatorio e promozione di incontri pubblici.

All’Osservatorio hanno aderito al momento i parlamentari Roberto Cotti, Michele Piras e Pierpaolo Vargiu, i consiglieri regionali Gavino Sale e Paolo Zedda, i sindaci Piersandro Scano (Villamar) e Guido Tendas (Oristano), insieme a operatori politici, sociali e culturali di diverse associazioni e gruppi come Gianluca Argiolas, Bachisio Bandinu, Vito Biolchini, don Pietro Borrotzu, Mario Carboni, Nello Cardenia, Salvatore Cubeddu, Bustianu Cumpostu, Federico Francioni, Enrico Lobina, Piero Marcialis, Pierluigi Marotto, Piero Marras, Monica Mascia, Valerio Medda, Mario Medde, Franco Meloni, Giacomo Meloni, Vincenzo Migaleddu, Nicolò Migheli, Luigi Mossa, Giancarlo Nonnis, Fabrizio Palazzari, Lorenzo Palermo, Oreste Pili, Vindice Ribichesu, Michele Schirru, Carlo Serra.

Piazza del Nuraghe 6

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Prenderà il via il 30 luglio, alle 21.00, la III edizione di #Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un di Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, gestione commissariale ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e il #Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale.

Nel 2012, l’Amministrazione insieme a #La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un #Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell’identità individuale.

«Nonostante la crisi e le numerose difficoltà che incidono pesantemente su chi si lavora nel sociale e su chi come noi si occupa di teatro e di cultura in un territorio come il Sulcis – spiega Monica Porcedda, direttore artistico – si conferma questa terza edizione valorizzando, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi presso il Parco del Municipio che ospiterà la mattina, per la prima volta, un’esperienza laboratoriale di due giornate – 31 luglio e 1 agosto – per coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, cominciando dalle basi.  Saranno tre giornate ricche di eventi, dalla mattina sino a tarda notte, con altre importanti novità: il pomeriggio del 31 luglio alle ore 19.00 al Parco del Municipio, dedicato all’incontro con gli artisti ospiti del Festival ed il progetto Corti a Teatro che ospiterà dei lavori prodotti dal Festival. Sant’Anna Arresi diverrà uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno saranno presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.» 

Si partirà il 30 luglio, alle ore 21.00, sulle strade di Sant’Anna Arresi, con tappa finale presso la Piazza del Municipio con L’Associazione Il Paese che Accarezza le nuvole di Sant’Anna Arresi, nata nel 2012, con un progetto teatrale scolastico diretto da Mariano Corda. 20 bambini, di età compresa tra 7 e 11 anni,  e 5 adulti sui trampoli presenteranno l’anteprima dello spettacolo itinerante in 4 stazioniIl dio distratto-Sardus Pater” tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì. Alle ore 22.00, al Parco del Municipio, ci sarà Rita Atzeri del Crogiuolo, una delle migliori ed attuali attrici sarde, che presenterà “Gene Mangia Gene. Allegri attentati alla vita” con la regia di Mario Faticoni. Un’ indagine sul  vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo. A concludere gli eventi alle ore 23.00 “CORTI A TEATRO PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI”  produzione del Festival.  “Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu e Andrea Rosas che racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia. Percussioni e voce di Gerardo Ferrara.

Giovedi 31 Luglio alle ore 19.00 gli ospiti del Festival che incontreranno al Parco del Municipio Cinzia Crobu, giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro,  per una chiacchierata sul Teatro contemporaneo e sociale oggi e sui temi di questo Festival: Uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.

Alle ore 21.30  sempre al Parco del Municipio Monica Porcedda e gli allievi del Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis presentano “Pronti! Chi parla?”  un secondo studio (il primo è stato presentato alla IV edizione di Spazi di frontiera il 14 Giugno 2014 al Teatro di Bacu Abis) sul corpo, le relazioni di gruppo e la voce creato per questo Festival in strada.  Alle ore 22.30 La Cernita Teatro presenta in anteprima “Dalla scuola… Alla frutta!”  Una commedia tutta da gustare.  Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Il Testo è di Gloria Uccheddu che firma la regia con la collaborazione di Monica Porcedda. In scena Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro. Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori dei Onair Jokers.

Venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe, gli allievi Progetto laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi presentano “Libertà è…” in anteprima. Un omaggio a Giorgio Gaber ed una riflessione sul concetto di Libertà oggi. A seguire ore 22.30 presso il Nuraghe Arresi Coop. Teatro olata con “Bogaisinci a su soli, jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu”, con la regia di Giuseppe Boy. Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

La serata termina con l’ultimo appuntamento alle ore 23.30 ORE 23:30 Nuraghe Arresi  “Corti A Teatro Progetto Oralità Pastorale [n°2]” di e con Monica Serra (micro fratture Teatro).

Un archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali come Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Direzione Artistica ed organizzativa: 

La Cernita Teatro 

Ingresso gratuito e libero a tutti gli spettacoli

Quota di partecipazione al laboratorio del 31 luglio e del 1 agosto 12 euro.

Di seguito il programma.

Mercoledì 30 luglio, ore 21.00

Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio
IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima 

Ass.Cult. Il Paese che accarezza le nuvole
tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì.
Anteprima dello Spettacolo itinerante sui trampoli in 4 stazioni.
Adattamento testi: Salvatore Cireddu.
Musica a cura di: Salvatore Cireddu.
Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE
Allegri attentati alla vita.

Il Crogiulo
Di e con: Rita Atzeri.
Regia: Mario Faticoni.
Un indagine nel vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo.

ORE 23.00-  Parco del Municipio

CORTI A TEATRO
PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.
“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro
Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia
Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.
Progetto nato all’interno del Festival.

Giovedì 31 luglio ore 9.00 –  Parco del Municipio 

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Prima tappa A ore 9.00 incontro in Piazza del Municipio.
Il laboratorio si terrà le mattine del 31 luglio e 1 agosto, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Rivolto a coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, per passione e curiosità, cominciando dalle basi.

Ore 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

Ore 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Con: Cristina Alciator, Arianna Basciu, Pietro Carta, Maria Giulia Cirronis, Carla Galliu, Roberta Erras, Nicola Mannai, Assuntina Matta, Natalia Matzedda, Anna Rita Mei, Dario Mura, Marco Palomba, Irene Secchi, Donatella Virdis.

Effetti sonori: Nicola Mannai.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 – Parco del Municipio
DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro
Testo e regia di: Gloria Uccheddu.
Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.
Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).
Collaborazione alla regia: Monica Porcedda.
Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Venerdì 1 agosto ore 21.30 – Piazza del Nuraghe 

LIBERTA’ E’… in anteprima

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Omaggio a Giorgio Gaber
Con: Giuseppe Cocco, Carlotta Franzini, Fabio Diana, Marisa Marongiu, Anna Paola Massa, Salvatore Messina, Stefanina Pilloni, Susanna Piras.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 Nuraghe Arresi

BOGAISINCI A SU SOLI
Jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu

Coop. Teatro Olata
Con: Rosalba Arriu, Dino Pinna, Flavio Contini, Martina Massenti.
Scene: Salvatore Vargiu e Giorgio Pinna.
Luci: Enrico Serra.

Assistenza alla regia: Cinzia Mocci.
Regia: Giuseppe Boy.

Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

Ore 23.30 Nuraghe Arresi

CORTI A TEATRO
Progetto Oralità pastorale [n°2]

micro fratture Teatro
di e con Monica Serra

Archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali.

Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Giovedì, 17 luglio, dalle 18.30, l’Exmà di via San Lucifero, a Cagliari, ospita la sesta edizione del festival “#Com.unica senza frontiere, e-learning communication workshop & showcase”. I lavori sono curati da docenti, studenti e tutor del corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari.

Realizzato con il patrocinio del Comune di Cagliari, l’evento è inserito nelle iniziative estive di Cagliari 2019, anno in cui l’Italia vedrà una sua città nominata a “capitale europea della cultura”. Il capoluogo regionale è tra le sei candidate, il cui compito è valorizzare storia, cultura, patrimonio artistico delle città per promuovere il turismo culturale e rispondere agli input della Comunità europee.

Il sesto festival della comunicazione rappresenta un’occasione per riflettere sulle modalità di sensibilizzazione, valorizzazione, promozione del patrimonio del nostro paese, anche e soprattutto attraverso le possibilità messe in gioco dalle ICT (social network, digitalstorytelling, gamification). In Italia il patrimonio culturale rappresenta il 5 per cento del Pil e il turismo il 10. Comunicando adeguatamente, anche attraverso ICT e social network, si potenziano le attività turistiche contribuendo a innalzare l’economia generale del paese.

Per “Social media, storytelling e gamification per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio”, panel trasmesso in streaming live al link com.unica.it/live, intervengono Francesco Lutrario (direttore Gamification Lab, Università La Sapienza), Marianna Marcucci (co-founder Invasioni Digitali), Paolo Costa (co-finder Tw Letteratura), Maurizio Galluzzo (Iuav, Università Venezia), Alessio Ceccherelli (Università Tor Vergata) e Carlo Mancosu (circuito Sardex). Modera Emiliano Ilardi (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi – Università di Cagliari)

All’Exmà sono attivi gli info point sull’offerta formativa dell’ateneo e di Scienze della Comunicazione. Per facilitare la partecipazione degli studenti lavoratori è previsto uno spazio bimbi con attività di intrattenimento curate dagli studenti di #Scienze della comunicazione. Dalle 21.00, rinfresco, gara musicale e djset a cura di Stefano Curgiolu,.

Composto dagli studenti di Scienze della comunicazione e del #Master in Management dei prodotti e dei servizi della comunicazione dell’#Università di Cagliari, il Social media team è coordinato da Valentina Favrin, manager didattico dei corsi.

BOLLINO BLU

Anche quest’anno i militari della #Guardia Costiera di Portoscuso rilasceranno, a seguito di controlli, i bollini blu, come già nella scorsa estate 2013. Il bollino blu è garanzia di avere documentazione e dotazioni in ordine per la navigazione.

Con il #bollino blu il diportista naviga più sereno sapendo che in caso di controllo si perderà molto meno tempo delle preziose vacanze. La novità quest’anno riguarda la possibilità di un rilascio direttamente in banchina. Come fare? Basta contattare l’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso ai numeri di telefono +390781509114 / +393280484875 per fissare un appuntamento in porto (Portoscuso e Buggerru) ed i militari effettueranno i controlli del caso rilasciando il bollino blu solo in caso di documentazione e dotazione di sicurezza in ordine. 

L’occasione dei controlli è anche quella di ricevere le informazioni del caso dai militari della Guardia Costiera, sempre intenti alla prevenzione sul territorio.