29 July, 2024
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Verrà inaugurata sabato 26 luglio, alle 19.30, nel Museo della #Fondazione MACC, a Calasetta, Carte di astratti torinesi: Albino Galvano, Mario Davico, Gino Gorza, Carol Rama, Piero Rambaudi, una mostra a cura di Ivana Mulatero e Pino Mantovani. La mostra, organizzata da #Fondazione MACC e comune di Calasetta, sarà visitabile dal 27 luglio al 31 ottobre 2014, dal martedì alla domenica, dalle 18.00 alle 21.00.

La Collezione di #Ermanno Leinardi, donata dall’artista nel 2000 al Museo d’Arte contemporanea di Calasetta, MACC, viene riproposta quasi integralmente in un nuovo allestimento, curato da Pino Mantovani e Ivana Mulatero. L’aggiornamento della collezione, nuovamente aperta al pubblico, avvia la stagione espositiva del museo sotto la guida del direttore artistico Pino Mantovani, coadiuvato nella vicedirezione da Ivana Mulatero. In occasione della riapertura del museo, un’ala dello spazio espositivo ospita una mostra temporanea di cinque artisti torinesi, Mario Davico, Albino Galvano, Gino Gorza, Carol Rama e Piero Rambaudi. Disegni, monotipi e grafica incisa, realizzati dagli anni Quaranta agli anni Ottanta, suggeriscono una straordinaria documentazione aggiuntiva sull’Arte concreta ed astratta nazionale e internazionale, nucleo caratterizzante la raccolta Leinardi.

La scelta delle carte anticipa una collettiva d’ampio respiro degli stessi artisti, che si terrà al Museo d’Arte contemporanea di Calasetta nella primavera del 2015.

Dopo la stagione espositiva d’esordio del Museo, guidata dallo stesso donatore fino all’improvvisa scomparsa, e il successivo periodo diretto da #Beyond Entropy Ltd in collaborazione con l’agenzia #Conservatoria delle Coste della Sardegna, questa terza stagione si apre raccogliendo l’originale impostazione voluta da Ermanno Leinardi, con l’intenzione, peraltro, di ampliare il campo d’indagine su forme d’arte differenti, tanto nella direzione della tradizione moderna quanto della sperimentazione contemporanea. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’inserimento del museo nelle reti territoriali della cultura e sarà dato un ampio sviluppo ai servizi della didattica, della comunicazione e dell’attività laboratoriale, in funzione di coinvolgimento dei vari tipi di pubblico nella scoperta delle mostre e nell’approfondimento dei nuclei tematici della collezione del museo.

Dee dee Bridgewater, Manu Dibango e Ibrahim Maalouf sono i nomi di maggior spicco della 16/a edizione del Festival Dromos, in programma dal 29 luglio al 16 agosto a Oristano e altri 9 comuni della provincia. La rassegna, organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato dello Spettacolo ed attività culturali ed assessorato del Turismo), dei comuni di Oristano, Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, Nurachi, Nureci, Villanova Truschedu e Villa Verde, della Fondazione Banco di Sardegna, della Banca di Sassari e della Camera di Commercio di Oristano, con la collaborazione dell’O.S.V.I.C., della libreria Altrestorie, dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda, dell’Associazione La Volantina, Sardegna chi_ama e Notti di Tharros, è stata presentata alla stampa ieri 11 luglio, a Cabras, presso la Cantina Contini.

L’appuntamento sicuramente più atteso del programma di questa edizione è quello che il 4 agosto vedrà protagonista sul palco allestito nel sito archeologico di Tharros, la grandissima Dee De Bridgewater che, nell’occasione, proporrà un omaggio a Billie Holiday con “To Billie with love: a celebration of Lady Day”.

Appuntamento ormai fisso di Dromos, ritorna poi (per l’ottavo anno consecutivo) Mamma Blues, l’immancabile “festival nel festival” a cavallo di Ferragosto a Nureci: un trittico di serate all’insegna del blues e dei suoi immediati dintorni.

Dee Dee Bridgewater 2 copia 2

Pecore 1 copia
«Siamo al fianco delle aziende del settore ovicaprino danneggiate dall’epidemia della lingua blu e faremo ciò che è di nostra competenza per garantire le risorse e il sostegno necessario». Lo ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ribadendo che «se lo scorso anno si fosse agito per tempo, con un’attenta campagna di vaccinazioni, le conseguenze del morbo sarebbero state indubbiamente meno gravi». I danni provocati dalle infezioni hanno ridotto notevolmente la produzione di latte e causato decine di milioni di euro di perdite per l’intero comparto.

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Si è insediato ieri l’Osservatorio regionale del Volontariato, organismo di consultazione politica che accompagna e supporta il rapporto tra il mondo del volontariato e la giunta regionale. Ne fanno parte 12 componenti, nominati dall’Assemblea generale del volontariato tenutasi il 26 ottobre 2013, più il Presidente della Regione. Nella seduta inaugurale, proprio il presidente Francesco Pigliaru ha salutato con favore l’insediamento dell’Osservatorio, «un primo momento di confronto nel quale capiremo come lavorare insieme». 
«La Sardegna è molto generosa – ha sottolineato il presidente della Regione – c’è una grande partecipazione della popolazione nel volontariato, non solo rispetto al Mezzogiorno d’Italia ma anche alla media nazionale. È un lavoro molto prezioso e occasioni come questa odierna ci aiutano a capire quanto di buono viene già fatto e quanto di buono può essere fatto dal lavoro congiunto di associazioni e Regione.»
Al centro della prima seduta dell’Osservatorio, che resterà in carica per 3 anni e ha sede nella Presidenza della Regione, la discussione sulle 14 mozioni approvate dall’assemblea generale di ottobre 2013.
Tra le richieste dei rappresentanti dei coordinamenti e delle associazioni di volontariato, le modifiche da apportare alle legge 39 del 1993, che disciplina le attività di volontariato, e la possibilità di utilizzo degli immobili regionali inutilizzati per fini sociali. Nel corso dell’incontro, sulle problematiche sollevate dalle mozioni, sono state presentate anche le iniziative della Giunta regionale in linea con le richieste avanzate dal volontariato.
In Sardegna, le associazioni iscritte al Registro Generale del Volontariato sono 1512, per la gran parte attive in ambito sociale, di protezione civile, ambientale e culturale. Negli ultimi due anni, le domande di iscrizione al Registro sono cresciute dalle 124 del 2012 alle 129 del 2013. A luglio 2014, le richieste erano già 83. La Regione contribuisce ogni anno ai costi obbligatori di assicurazione per i volontari: lo scorso anno lo stanziamento è stato di 170 milioni di euro e ne hanno beneficiato 402 associazioni.

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Passi avanti decisivi nella trattativa tra Regione e Governo sui contributi pubblici a favore delle popolazioni sarde colpite dall’alluvione del novembre 2013. Nel corso delle conferenze delle Regioni e Stato Regioni svoltesi il 10 luglio a Roma, è stato discusso il disegno di legge sulle “Disposizioni di carattere finanziario finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche, nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali”. L’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, è intervenuta per presentare una richiesta di emendamento al testo normativo in favore dei soggetti colpiti dall’alluvione del novembre 2013, avente per oggetto la possibilità di consentire loro di accedere a prestiti agevolati con proroga dei termini per il pagamento dei tributi senza sanzioni né interessi. La Regione ha proposto che il costo degli oneri derivanti dall’erogazione dei prestiti sia posto a carico del Fondo per le emergenze nazionali che è stato recentemente reintegrato per il 2014 con ulteriori 100 milioni di euro. In sede di conferenza la Regione Sardegna ha ottenuto che sulla richiesta di emendamento venga attivato un apposito Tavolo tecnico che consentirà di definire operativamente i contenuti delle misure da adottare in favore della Sardegna per far fronte, almeno in parte, ai pesantissimi danni causati dall’alluvione, i quali ammontano complessivamente a più di 650 milioni di euro. La richiesta presentata in sede di conferenza dalla Regione era stata preceduta da una nota ufficiale inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri e ai parlamentari sardi per invitare questi ultimi a svolgere ogni possibile pressione a livello istituzionale per ottenere una quota significativa del fondo a favore dei soggetti colpiti dall’alluvione del novembre 2013 che ha la morte di 19 persone e arrecato gravissimi danni ai beni e alle attività produttive. Finora il contributo erogato dallo Stato per l’alluvione 2013 in Sardegna si è limitato all’erogazione di 20 milioni di euro ai quali la RAS ha aggiunto altri 12 milioni: una goccia a fronte dei pesantissimi danni subiti dalla Sardegna.

«Il Governo ha accettato di prendere in considerazione la nostra istanza – ha commentato l’assessore Spano con soddisfazione al termine dell’incontro – abbiamo lavorato intensamente per questo e continueremo ad andare avanti su questa linea che ci consentirà, in sede di Tavolo tecnico col Governo, di discutere direttamente gli aspetti operativi con i quali dare seguito alle nostre richieste per dare un concreto aiuto a quanti hanno subito danni ingenti con gravi ricadute sul territorio e sulle realtà produttive.»

Il Municipio di Iglesias copia

Prosegue il programma dell’Estate iglesiente.

Ecco i prossimi appuntamenti:

SABATO 12 LUGLIO

Spettacolo: CONCERTO BANDA VERDI, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi – ore 19.30 Pineta di Bindua.

Bambini: LA QUINTA MOBILE. Spettacolo teatrale, festa della Madonna della Grazie – ore 21,30 Piazza Manzoni.

Musica: FORZA VENITE GENTE, musical a cura della Compagnia dei Folli – ore 21.30 Piazza Santa Barbara, Nebida.

Cultura: MOSTRA SUL FILET. Dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 20.00 Chiostro San Francesco.

DOMENICA 13 LUGLIO

Spettacolo: VOCI, FOLKLORE E DANZA DELLA SARDEGNA con la voce di Sabrina Carta e la cover band “Tutto Battisti”, festa della Madonna della Grazie – ore 21,30 Piazza Manzoni.

Cultura: MOSTRA SUL FILET. Dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 20.00 Chiostro San Francesco.

Municipio Giba

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Il comune di Giba, dopo aver acquisito dalla Regione il vecchio tracciato ferroviario delle ferrovie meridionali sarde che parte dall’ex stazione (centro del paese) e porta sino al confine con Tratalias, ha iniziato i lavori di ripristino e manutenzione per la riapertura di questo tratto ferroviario, al fine di trasformarlo  in un percorso ciclabile e pedonale.

E’ un tracciato lungo diversi chilometri e molto interessante dal punto di vista paesaggistico, naturalistico ed archeologico; attraversa, infatti, una splendida e fertile pianura, ricca di vegetazione mediterranea, per finire ai piedi del lago di Monte Pranu e del villaggio nuragico di Meurra (al confine tra Giba e Tratalias).

«Fra qualche settimana – commenta il sindaco, Learco Fois – il nuovo percorso sarà a disposizione di tutti gli appassionati di bicicletta e di coloro che amano farsi delle lunghe e salutari passeggiate in mezzo alla natura. E’ un altro pezzo importante di territorio che il comune acquisisce e aggiunge al proprio patrimonio immobiliare.»

Gavino Manca

«Identificare nel Governo un nemico della Sardegna in presenza di fatti concreti di enorme importanza e di segno opposto è una forzatura inutile con cui si cerca, ma senza successo, di nascondere la verità.»

Lo ha affermato il presidente della commissione Lavoro e Pubblica Istruzione Gavino Manca (Pd) a seguito delle polemiche di alcuni sindaci sulla ripartizione dei fondi del Piano nazionale per l’edilizia scolastica predisposto dal Governo.

«Innanzitutto è sbagliato dire che si tratta di finanziamenti a pioggia – ha tenuto a precisare Manca – perché il Piano, predisposto sulla base delle schede degli Enti locali, indicava 3 priorità precise: manutenzioni, messa in sicurezza, nuovi edifici. Poi, è chiaro che non tutte le scuole hanno gli stessi problemi ma è evidente che, per quanto riguarda la Sardegna, gli interventi sono distribuiti in modo omogeneo in tutti i territori dell’Isola, per oltre 43 milioni di nuove risorse fino a qualche settimana fa nemmeno preventivabili. Poi, non dimentichiamolo, c’è il Piano della Regione che, come ha chiarito fin dall’inizio l’assessore Firino, non è sovrapponibile a quello del Governo ed ha anzi una dotazione finanziaria ben maggiore, 93 milioni in 3 anni, di cui 30 immediatamente disponibili.»

«Sempre sul piano della concretezza, ha osservato ancora il presidente della commissione Lavoro – è oggettivamente difficile additare come nemico un Governo che, non più tardi del maggio scorso, ha sottoscritto con la Regione un accordo storico che consentirà alla Sardegna, dal 2015, di utilizzare per intero i 6.5 miliardi del suo bilancio (in termini reali significa poter spendere circa 2.4 miliardi in più) superando i vincoli del patto di stabilità mentre, per l’anno in corso, abbiamo ottenuto una deroga per circa 400 milioni, forse non la panacea di tutti i mali ma non certo un atto di ostilità. Non solo. Non è vero che sono stati tagliati dal Cipe fondi per 84 milioni e che c’è stato uno scippo, come dice l’ex presidente Cappellacci che, anzi, farebbe bene a recitare il mea culpa per alcuni passaggi che testimoniano una procedura non corretta di impegno delle risorse. Ma, ci tengo a ribadirlo, niente è perduto.»

Circa il presunto attacco all’autonomia della Sardegna da parte del Governo e del presidente del Consiglio «anche qui – continua Manca – parlano i fatti. Gli emendamenti al Titolo V della Costituzione che in un primo momento riguardavano anche le Regioni a statuto speciale sono stati ritirati, secondo le indicazioni della conferenza Stato-Regioni. Questo non significa che ci possiamo permettere di non fare le riforme, né in Italia né in Sardegna. Difendere la nostra autonomia va bene ma bisogna andare oltre, e proprio la Sardegna può e deve fare molto, per dire quale autonomia vogliamo per il futuro della nostra terra. In questo senso, è assolutamente condivisibile l’appello a tenere comunque alta l’attenzione sul problema delle riforme istituzionali».

«In definitiva – ha concluso l’on. Manca – sono convinto che la Sardegna debba distinguersi, proprio in questa fase storica, per la (alta) qualità delle sue proposte e non per la (bassa) qualità delle sue polemiche.»

Le iscrizioni, per l’anno 2014/2015, per la frequenza dell’asilo nido comunale “I Colori dell’Arcobaleno” di via Manzoni sono prorogate al 31 luglio 2014 (fatta salva la possibilità di presentare la domanda tutto l’anno, compatibilmente con i posti disponibili). Ne dà comunicazione l’assessorato alla Politiche sociali del comune di Carbonia.

L’Amministrazione comunale sta provvedendo all’approvazione di un nuovo regolamento comunale che, al fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie, prevede una nuova modalità di pagamento delle rette.

La coordinatrice e il personale educativo accoglieranno le famiglie che volessero visitare il nido comunale; per fissare un appuntamento è possibile chiamare il numero 0781.671184.

I moduli per le iscrizioni potranno essere ritirati presso la sede dell’asilo vido di via Manzoni e presso l’Ufficio Servizi sociali del comune di Carbonia in via XVIII Dicembre (ex sede del Tribunale), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

È possibile scaricare i moduli anche dal sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi comunali – Servizi sociali e Politiche giovanili.