29 July, 2024
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Riparte la seconda edizione del #Contamination Lab Cagliari (CLab), progetto di formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità curato dall’Università di Cagliari nell’ambito del progetto #INNOVA.RE – Innovazione in rete. La presentazione dell’evento, aperto stamani in aula magna di medicina (Cittadella universitaria di Monserrato), dal pro rettore Paolo Fadda (direttore scientifico CLab), con al fianco Chiara Di Guardo (Innovation management) e gli specialisti Augusto Coppola (InnovAction Lab, Roma) e Mario Mariani (The Net Value, Cagliari), si snoda da oggi fino a dopodomani, mercoledì 9 luglio.

«Abbiamo il compito inderogabile di sviluppare cultura d’impresa. Per riuscirci dobbiamo creare un tessuto fertile, attento alle esigenze imprenditoriali, capace di attrarre e stimolare percorsi virtuosi. CLab – dice Paolo Fadda – va avanti, cresce, guadagna consensi ed entra a pieno titolo nel nostro disegno di relazioni stabili con il territorio, le istituzioni e il mondo delle imprese.« Un incipit nitido. Nel CLab i partecipanti (studenti, laureati e iscritti a corsi di master e dottorato di Unica, raggruppati in team multidisciplinari) vengono accompagnati nello sviluppo di progetti di start up con sessioni formative e training sul campo. Nella sessione estiva, introduttiva al percorso semestrale che partirà nella seconda metà di settembre, verranno illustrati le finalità e i contenuti del CLab Cagliari, le modalità di organizzazione del percorso e le competenze e i servizi offerti dall’ateneo. In questa edizione sono lievitate le domande di partecipazione al test attitudinale (oltre 300) con 120 ammessi (69 nell’edizione 2013/14). Tra i partner, InnovAction Lab (corso interuniversitario sulla creazione d’impresa che seguirà i partecipanti nella prima parte della sessione autunnale), The Net Value (incubatore cagliaritano di startup ICT, per la definizione delle idee di business).

«L’ateneo deve commercializzare al meglio le proprie potenzialità, i servizi e un sistema virtuoso efficiente. Le imprese non sanno che possiamo affiancare percorsi di sviluppo. Dal CLab si va verso le aziende, una piattaforma permetterà di incrociare esigenze e competenze. L’integrazione con il tessuto produttivo passa anche per la Rete di incubatori isolana» aggiunge Paolo Fadda. «Promuoviamo la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, la multidisciplinarietà e nuovi modelli di apprendimento» rimarca la professoressa Di Guardo. «Rilanciamo la socializzazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche» precisa Augusto Coppola. «Curiamo la trasformazione di un’idea in un progetto di business fattibile» segnala Mario Mariani. La seconda edizione prevede anche il coinvolgimento di Sardegna Ricerche e del laboratorio FabLab. Invariati i canoni di formazione, basati su linee guida rigorose frutto di studi e approfondimenti specialistici.

Nell’avvio di CLab, l’Università di Cagliari ha battuto anche atenei corazzata quali i #Politecnici di Milano e Torino, il Sant’Anna di Pisa e la Bocconi. La Rete di Clab, oltre alla postazione principale, dedicata ai partecipanti e situata nella biblioteca del polo scientifico della Cittadella universitaria (Monserrato), sono allestite altre quattro postazioni nelle biblioteche dei poli di Ingegneria (via Marengo), Umanistico (piazza d’Armi), Scienze sociali (viale Fra’ Ignazio) e nell’ex Clinica Medica di via San Giorgio.

Paolo Maninchedda, assessore regionale dei Lavori pubblici.

Paolo Maninchedda, assessore regionale dei Lavori pubblici.

L’assessore dei Lavori pubblici ha approvato la graduatoria e la ripartizione dei finanziamenti ai comuni per l’ampliamento e la costruzione di cimiteri, comprendente le 221 proposte pervenute, delle quali 10 sono state escluse in quanto pervenute in ritardo o incomplete oppure in quanto la percentuale di cofinanziamento indicata risulta inferiore a quella prevista dalla citata legge n. 1/1999 e dall’avviso pubblico.

Considerate le limitate risorse finanziarie disponibili in relazione alle richieste pervenute e l’esigenza di dare ai Comuni con maggiore difficoltà un margine di autonomia temporale che consenta loro una più serena pianificazione degli interventi futuri, l’assessore Paolo Maninchedda ha proposto di determinare il finanziamento nella misura del 70% della richiesta, per un importo massimo di euro 100.000. Questi finanziamenti, sebbene in misura ridotta, potranno consentire i primi interventi urgenti sia di realizzazione dei posti salma, sia di ampliamento delle superfici cimiteriali insufficienti.

La graduatoria rimarrà aperta per gli esercizi 2014 e 2015. 

Sono sedici i comuni del Sulcis Iglesiente presenti in graduatoria, due dei quali sono tra i cinquanta comuni che riceveranno i contributi.

Calasetta (13ª posizione) – Contributo concesso 100.000 euro

Gonnesa (29ª posizione) – Contributo concesso 100.000 euro.

 

Virginia Mura.

Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro.

A seguito dell’intesa sottoscritta il 25 giugno con le Istituzioni locali e le parti economiche e sociali, ci sarà tempo sino al 31 agosto per la concessione e la proroga degli #ammortizzatori sociali. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale del Lavoro.
Pertanto, potranno essere prorogati:
– i trattamenti di CIGD e mobilità in deroga, già richiesti per il primo semestre 2014; 
– le nuove concessioni di CIGD e mobilità in deroga. 
Le domande riguardanti la prima concessione e la proroga della cassa integrazione in deroga potranno essere inoltrate, per via telematica, tramite il portale Sardegna Lavoro (www.sardegnalavoro.it) fino al 25 settembre 2014
Per le proroghe della mobilità in deroga non è necessario presentare domanda. 
L’assessorato regionale del Lavoro, inoltre, precisa che entrambi i benefici potranno essere concessi nel limite delle risorse disponibili. 

#Laore ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per l’affidamento di incarichi di lavoro ad esperti per la realizzazione di incontri di informazione/aggiornamento.
Gli incontri, previsti dall’azione 4.1.1 del #Progetto OltreBampè, rivolti ad insegnanti, operatori agricoli, consumatori, popolazione rurale, fattorie didattiche, si realizzeranno nel periodo compreso fra ottobre 2014 e aprile 2015.
Requisiti richiesti:
– cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
– laurea magistrale oppure laurea del vecchio ordinamento universitario;
– comprovata e documentabile esperienza lavorativa in ciascuna tematica in cui si presenta la candidatura.
I candidati dovranno proporsi per una o più delle seguenti tematiche:
– giacimento enogastronomico del territorio: cibo, territorio, ambiente e turismo;
– biodiversità e Progettazione di attività di turismo sostenibile orientato all’enogastronomia;
– educazione alimentare a scuola ed in famiglia e ruolo della comunicazione e della pubblicità
strumenti e tecniche didattiche per una comunicazione efficace dell’educazione alimentare;
– le nuove frontiere del packaging e della conservazione dei prodotti agroalimentari;
– costi etici e sociali delle produzioni del cibo;
– la catena degli sprechi alimentari dal campo alla tavola;
– commercio elettronico dei prodotti agroalimentari.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 13.00 dell’8 agosto con le seguenti modalità:
– tramite posta all’indirizzo Agenzia Laore Sardegna – Servizio per lo sviluppo rurale e delle filiere agroalimentari – Via Caprera, 8 – 09123 Cagliari;
– a mano presso l’ufficio protocollo dell’Agenzia dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00, il martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00;
– tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.agenzia.laore@legalmail.it

«Chiediamo al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, di intervenire, anche attraverso la promozione di una specifica modifica legislativa, per stabilire definitivamente ed in modo inequivocabile che non sono tenuti al pagamento del canone di abbonamento speciale di cui agli articolo 1 e 27 del R.D.L. del 21 febbraio 1938, n. 246 e dall’art. 2 del D.L.Lt 21 dicembre 1944, n. 458, coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare e che li utilizzino per scopi strettamente connessi alle attività lavorative, di impresa o professionali e comunque diversi dall’intrattenimento, ovvero che non rientra altresì nell’obbligo del pagamento l’occasionale fruizione di trasmissioni radiotelevisive attraverso detti apparecchi.»

Recita così l’interrogazione parlamentare promossa da Confartigianato Imprese a seguito dell’alluvione di solleciti di pagamento del Canone speciale Rai che si sta abbattendo su centinaia di migliaia di imprenditori in questi giorni.

«Richieste nella maggior parte dei casi illegittime – si legge in una nota di Confartigianato Imprese Sardegna – perché rivolte ad aziende che non possiedono apparecchi radio-televisivi e quindi non devono pagare alcun abbonamento.»

A far scattare la protesta di Confartigianato è la richiesta del tributo applicato al possesso non solo di televisori, ma anche di qualsiasi dispositivo per ricevere il segnale tv, inclusi i sistemi di videosorveglianza.

«Chiediamo la collaborazione di tutti i parlamentari sardi a sostegno dell’emendamento proposto – annuncia Confartigianato Imprese Sardegna – è l’unico modo infatti, per fare chiarezza in ordine alla corretta applicazione delle norme relative all’obbligo di pagamento dell’abbonamento speciale alla RAI, escludendo da tale obbligo la detenzione di apparecchiature atte o adattabili alla ricezione del segnale radiotelevisivo (Personal computer, tablet, PC, smartphone, ecc.), impiegati normalmente per lo svolgimento di attività lavorativa, imprenditoriale o professionale,  diversa dalle attività di intrattenimento ed utilizzati per scopi strettamente legati allo svolgimento di tali attività.»

La norma esclude altresì ogni occasionale fruizione di programmi radiotelevisivi attraverso dette apparecchiature  ed abroga espressamente ogni diversa disposizione vigente che dovesse risultare in contrasto con quanto disposto.

«Pagare il canone Rai – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – è un obbligo per tutti coloro che in azienda posseggono radio e televisioni. Ma non accettiamo il metodo di rastrellare risorse imponendo il pagamento indiscriminatamente a tutti gli imprenditori, dando per scontato che posseggano uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive. In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori, di tutto abbiamo bisogno tranne che di altri balzelli così onerosi, assurdi e illegittimi.»

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«Il Governatore intervenga immediatamente per garantire il proseguo dei progetti di utilizzo dei percettori di ammortizzatori sociali impiegati presso AREA, Agenzia Regionale Edilizia Abitativa. Lavoratori provenienti dalla formazione professionale che, contrariamente ai colleghi più fortunati che hanno ottenuto il rinnovo fino al 31 agosto prossimo, sono stati beffati dalla stessa Regione che si è colpevolmente dimenticata di loro.»

L’appello al presidente della Giunta regionale arriva da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«La Regione Sardegna – aggiunge Ignazio Locci – tramite l’assessorato regionale al Lavoro, ha prorogato gli ammortizzatori sociali e i progetti di utilizzo fino al 31 agosto per i lavoratori che si trovavano in utilizzo presso gli enti. Ma quelli che prestano servizio presso AREA non hanno avuto il rinnovo perché qualcosa non sta funzionando. Una vicenda che ha dell’incredibile: se da un parte la Regione prevede la proroga dei progetti di utilizzo, dall’altra, attraverso un suo ente strumentale, non dà corso al provvedimento e non rinnova i progetti a una fetta di questi lavoratori.»

«Il presidente Francesco Pigliaru – conclude Ignazio Locci – si faccia carico del problema e si attivi al più presto per risolverlo.»

Nella tarda mattinata, Ignazio Locci ha diffuso una nuova nota, nella quale sottolinea: «Accolgo con soddisfazione la notizia che la Regione, seppur in ritardo, questa mattina ha provveduto alla proroga dei progetti».

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C’è grande attesa per l’incontro in programma domani al ministero dello Sviluppo economico, per l’esame della vertenza Alcoa. La riunione è stata sollecitata dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali per fare il punto sulle trattative per la cessione e quindi sul futuro dello stabilimento di Portovesme ed è stata fissata in occasione dell’ultimo incontro svoltosi lo scorso 20 giugno.

Il marocchino Yassine Rachik e l’etiope Limeneh Zerfie Tesema hanno vinto la XXIX edizione della #Gonnesa Corre 6° trofeo Eugenio Poncellini, corsa su strada a carattere internazionale organizzata dalla società Atletica Gonnesa, con la collaborazione della #Fidal regionale e il patrocinio del comune di Gonnesa.

Il marocchino Yassine Rachik, portacolori dell’Atletica Cento Torri Pavia, si è imposto sulla distanza degli 8,2 km, davanti al connazionale Jamel Chatbi, dell’Atletica Riccardi e all’ucraino Roman Romanenko. Alle loro spalle africani fino all’ottava posizione, al nono posto, primo degli italiani, Andrea Gargamelli, della società Sef Stamura Ancona. Primo dei sardi, Giuseppe Mura, dell’ASD Futura Cagliari Soloatletica, 16°.

L’etiope Limeneh Zerfie Tesema, 18 anni, s’è imposta tra le donne, sulla distanza dei 6 km, davanti alla connazionale e coetanea Melkitu Workeneh Geremew e alla keniana Brendah Kamonya Kebeya. Prima delle italiane, Silvia La Barbera, del GS Forestale, classificatasi quinta.

Ottima, come sempre, l’organizzazione dell’Atletica Gonnesa di Mauro Lenzu.

I vincitori nelle categorie giovanili.

Esordienti femminili C Pulcini 200 metri: Anna Barlini (Atletica Cortoghiana)

Esordienti femminili B Miniatletica metri 200: Rebecca Usai (Atletica Cortoghiana)

Esordienti femminili A Promoatletica metri 600: Valentina Corda (GS Atletica Dolianova)

Esordienti maschili C Pulcini metri 200: Andrea Onnis (Atletica Gonnesa)

Esordienti maschili B Miniatletica metri 200: Federico Deiana (GS Atletica Dolianova)

Esordienti maschili A Promoatletica metri 600: Davide Piras (Atletica San Gavino)

Ragazze metri 1.200: Giorgia Lecca (GS Atletica Dolianova)

Ragazzi metri 1.200: Riccardo Zaottini (ASD Atletica Valeria)

Cadette metri 1.800: Carolina Farci (ASD Atletica Valeria)

Cadetti metri 1.800: Enrico Loche (GS Atletica Dolianova)

Allieve metri 1.800: Daniela Marongiu (Atletica Iglesias)

Allievi metri 1.800: Emanuele Carta (Atletica Cortoghiana)

Senior donne SF35 metri 6.000: Claudia Pinna (Cus Cagliari)

Senior donne SF40 metri 6.000: Cinzia Meloni (Atletica San Gavino)

Senior donne SF45 metri 6.000: Claudia Dardini (GS Lammari)

Senior uomini SF35 metri 5.000: Francesco Minerva (Dynamyk Fitness)

Senior uomini SF40 metri 5.000: Massimo Leonardi (GS Valsugana)

Senior uomini SF45 metri 5.000: Alviero Atzeni (Atletica San Gavino)

Senior uomini SF50 metri 5.000: Giuseppe Lai (GS Atletica Dolianova)

Senior uomini SF55 metri 5.000: Sandro Rizzardini (Atletica Cortoghiana)

Senior uomini SF60 metri 5.000: Giovanni Pili (Atletica 4 Mori)

Senior uomini SF65 metri 5.000: Marcello Scandola (CSI)

 

 

Giovanni Pau copia

Giovanni Pau, portacolori della Sulcis Atletica Carbonia, si è confermato a Modena campione italiano master SM 35 dei 100 metri piani. L’atleta di Carbonia, già campione italiano e mondiale 2013 sui 100 e 200 metri, si è aggiudicato la gara dei 100 facendo fermare i cronometri sull’11″06 (vento favorevole di 0,6 metri al secondo) distanziando di quattro metri al secondo classificato. In batteria aveva corso in 11″19 (vento -0,4 metri al secondo).

Altri due atleti sardi, Ivan Spini (Amsicora) e Peppina Demartis (Shardana Sassari) hanno conquistato il titolo tricolore. Il primo si è imposto nel salto in alto SM45 con la misura di 1,77 metri; la seconda ha conquistato il titolo italiano sui 5 chilometri SF50, percorsi in 28’45″54.

Nella seconda giornata dei campionati sono arrivate per la Sardegna altre nove medaglie. All’argento sono approdati Donatella Saiu (Futura Cagliari Soloatletica) nei 1.500 metri SF45 (5’06″95), Flavio Casasola (Amsicora) nel lancio del disco SM50 (37,39) e Silvana Vecchiattini (Ichnos Sassari) nel lancio del peso SF55 (9,41). Solo medaglia di bronzo, risultato inferiore alle attese, nei 100 metri SF50 (13″84, vento +0,7 metri al secondo) per Monica Dessì (Futura Cagliari Soloatletica), così come per Gianna Birardi (Shardana Sassari) nei 100 metri SF55 (personale a 15″29, vento +1,4 metri al secondo), Rosanna Serradimigni (Ichnos Sassari) nel lancio del peso SF60 (6,94 metri), Walter Molino (Atletica Olbia) nei 1.500 metri SM40 (4’13″32), Patrizia Spillo (San Giovanni Sassari) nel lancio del peso SF50 (8,68 metri) e per il campione italiano del lancio del peso Marco Giacomini (San Giovanni) che nel lancio del disco SM50 ha scagliato l’attrezzo a 36,39 metri.

Altri risultati di oggi.
Donne. SF45 100: 6ª Paola Serra (Shardana Sassari) 13″85, 11ª Francesca Mariani (Delogu Nuoro) 14’73″40: 11ª Giuliana Carboni (Ichnos Sassari) 1’16″60. Marcia km. 5: 5ª Tiziana Secchi (I Guerrieri del Pavone Sassari) 32’01″98. Salto in lungo: 5ª Francesca Mariani (Delogu Nuoro) 4,02 metri. Lancio del peso: 7ª Cristiana Garofalo (Amsicora) 6,54 metri. Lancio del martello: 5ª Cristiana Garofalo (Amsicora) 18,18 metri. SF50 1.500 metri: 7ª Alba Carboni (Atletica San Giovanni) 5’35″80. Marcia km. 5: 4ª Paola Maglioli (Ichnos Sassari) 33’20″78.
Uomini. SM35 100 metri: 8° Marco Deriu (Atletica Olbia) 12’05″40. 1.500 metri: 17° Massimo Rossi (Sulcis Atletica Carbonia) 4’48″48. 5.000 metri: 11° Massimo Rossi (Sulcis Atletica Carbonia) 17’38″28. SM45 100: 29° Ignazio Melis (Sulcis Atletica Carbonia) 13″68. 400 metri: 20° Roberto Boi (Sulcis Atletica Carbonia) 1’04″99. 3.000 metri siepi: 4° Stefano Mori Ubaldini (Amsicora) 11’13″14. Lancio del disco: 4° Nicola Piga (Gonone Dorgali) 33,00 metri, 6° Daniele Manca (Ichnos Sassari) 22,73 metri. SM50 100 metri: 12° Attilio Baldussu (Atletica Dolianova) 12″82. 400 metri: 11° Franco Zara (Atletica San Giovanni) 1’01″15. Lancio del disco: 4° Sebastiano Renato Sanna (Atletica San Giovanni) 34,93 metri, 9° Fabrizio Carboni (Shardana Sassari) 19,22 metri. Lancio del martello: 4° Flavio Casasola (Amsicora) 35,63 metri, 7° Mario Cabizza (Ichnos Sassari) 20,69 metri. SM55 1.500: 7° Antonello Vargiu (Futura Cagliari Soloatletica) 4’56″51, 10° Sergio Fulgheri (Sulcis Atletica Carbonia) 5’15″18. SM60 100: 7° Gabriele Valle (Shardana Sassari) 13″74. 1.500: 9° Efisio Usai (Sulcis Atletica Carbonia) 5’35″71. SM70 100: 7° Piero Congia (Atletica Selargius) 15″27. SM75 Lancio del disco: 8° Silvio Garofalo (Amsicora) 17,62 metri.

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E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio dell’attività della #Scuola civica d’arte contemporanea, la prima del suo genere in Italia, progettata dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, in collaborazione con il comune di Iglesias.

La mission della scuola, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà completamente autofinanziata, non ricevendo, raccogliendo, utilizzando, finanziamenti in denaro, ricorrendo per la sua sopravvivenza a pratiche di resilienza, della donazione e del baratto.

Sia i corsi che gli incontri sono stati  progettati per permettere a chiunque  di poter conoscere e comprendere le opere, gli artisti, i linguaggi, i codici espressivi dell’arte contemporanea.

La Scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias sarà articolata in due azioni formative:

I corsi e percorsi d’arte contemporanea, riservati agli iscritti, sono programmati a cadenza e durata trimestrale e strutturati attraverso in una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni,  laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, nonché da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale;

Gli incontri d’arte contemporanea sono una serie di conferenze e lezioni pubbliche mensili, aperte a tutti, tenute da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea. Nel primo periodo di attività saranno ospitati prevalentemente artisti e curatori sardi o che hanno  un particolare rapporto con la nostra Isola.

L’attività della scuola civica inizierà il 9 luglio, con una conferenza pubblica sullo stato della pittura contemporanea in Sardegna tenuta da Efisio Carbone, a cui seguiranno nell’ordine quelle di Micaela Deiana, Giorgio Viganò  e Alessandro Biggio; l’11 luglio inizieranno i corsi, o meglio il corso introduttivo 1.0 demo, con  una serie di lezioni sui linguaggi e i codici specifici dell’arte contemporanea, sulla percezione visiva e sull’ antropologia del gusto, con un workshop a cura del collettivo  e la presenza di altri artisti che interverranno come ospiti: Alessandro Biggio, Simeone Crispino (Vedovamazzei), Silvia Hell.

Le iscrizioni ai corsi, completamente gratuiti, sono accettate in ordine cronologico senza alcuna altra selezione e sono rivolte a tutti: artisti, curatori, casalinghe, lavoratori, disoccupati, laureati, studenti, pensionati, ecc.. Proprio questa composizione piuttosto eterogenea degli allievi rappresenta, insieme alle conferenze che si terranno prevalentemente all’aperto e, comunque, in un luogo frequentato dalla popolazione, la particolarità dell’azione didattica che sarà giocoforza rigorosamente open source.

Non è richiesta nessuna preparazione specifica o un particolare curriculum di studi, è sufficiente aver compiuto il 18° anno di età e aver tanta voglia di mettersi in gioco. Per partecipare al corso 1.0 è sufficiente scaricare il modulo di iscrizione dal sito http://scuolacivicaartecontemporanea.blogspot.it/, compilare e inviare alla e-mail scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com; fa fede la firma da tastiera con i dati di un documento d’identità. Nel caso non sia possibile scaricarlo, si può richiederlo scrivendo a scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà caratterizzata anche da un’attività di ricerca, documentazione e d’archivio, sugli sviluppi dell’arte pubblica e sociale in particolare nei territori in crisi e periferici. L’attività sarà resa pubblica anche attraverso l’allestimento di mostre periodiche, di momenti conviviali e di altre iniziative aperte a tutta la popolazione.

Sono inoltre previste una serie di residenze per giovani artisti e curatori.