30 July, 2024
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Cantina Santadi 80 copia

Sono stati prorogati alle ore 13.00 del 7 luglio i termini per le domande di aiuto riguardanti la promozione del vino nei #paesi terzi per l’annualità 2014/2015.
I produttori e le organizzazioni operanti nel settore potranno presentare progetti aventi un costo complessivo minimo per paese terzo di 100mila euro per anno.
L’intensità dell’aiuto potrà arrivare a coprire fino al 50% delle spese sostenute. Il restante 50% è a carico del beneficiario.
La promozione riguarda tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica nonché i vini con indicazione della varietà di uva da vino.
Le azioni ammissibili da svolgere esclusivamente nei #paesi terzi riguardano:
– promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione;
– partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
– campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita (grande distribuzione, ristorazione dei paesi terzi, Horeca, ecc);
– altri strumenti di comunicazione tra cui creazione siti internet, nella lingua ufficiale del Paese destinatario delle azioni, o in lingua inglese, in cui vengono descritte le qualità del prodotto e la zona di provenienza dello stesso, realizzazione di opuscoli, pieghevoli o altro materiale informativo e incontri sul territorio nazionale con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti (incoming).
La domanda di richiesta dell’aiuto dovrà pervenire in originale e su supporto ottico (CD/DVD), a mano, tramite corriere espresso o raccomandata all’Agenzia Argea Area Coordinamento Attività Ispettive in Viale Adua, 1 – 07100 Sassari.
Copia della documentazione dovrà essere inviata entro la stessa scadenza esclusivamente ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata:
dpm@certificata.agea.gov.it (Agea organismo pagatore)
saq11@pec.politicheagricole.gov.it (ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali)

 

Palazzo della Regione 1 copia

Ieri, la Giunta regionale ha deliberato di proseguire nel processo di capitalizzazione della società Abbanoa, deciso a suo tempo dal Consiglio regionale e notificato all’Unione Europea. Verranno dunque versati gli 83 milioni di euro delle tranches 2013-2014. La delibera è stata accompagnata: dai report sulla gestione elaborati dalla Gestione commissariale ex Ato, dai report sulla situazione finanziaria elaborati dalla Sfirs, dai pareri di legittimità delle direzioni generali dei Lavori Pubblici e del Distretto Idrografico e dal parere dell’Avvocato dello Stato. 
«La Giunta – si legge in una nota – prosegue in questo modo l’azione di impulso al risanamento e al rilancio della società perseguito intensamente negli ultimi tre mesi. 
Peraltro, il quadro economico di Abbanoa è sensibilmente migliorato. Si ricorda in particolare: 
– la chiusura in attivo del bilancio consuntivo 2013; 
– la revisione delle tariffe; 
– l’incremento degli incassi e delle letture nel primo semestre 2014; 
– la compensazione debiti-crediti con oltre 100 comuni della Sardegna; 
– l’accordo sulla rateizzazione con i debitori principali; 
– la comunicazione delle banche della disponibilità allo stand still.  
È stato nominato un nuovo Amministratore Unico da cui la Regione si aspetta qualità, efficienza e capacità di sviluppo. È in corso la realizzazione del Piano di riorganizzazione elaborato dall’advisor Deloitte con la deverticalizzazione della società e la conseguente distribuzione delle deleghe e delle procure a diversi dirigenti.»

«Sono risultati inimmaginabili solo qualche mese fa, che dicono che la società è viva e che può essere un’occasione di crescita e di sviluppo per la Sardegna. Ci vorrà qualche anno, ma un serio rilancio è indispensabile, possibile e doveroso. Dinanzi all’imminenza della discussione dinanzi al Tribunale di Cagliari della causa per il fallimento della Società, voluta dalle Procure della Repubblica di Nuoro e di Cagliari – si legge ancora nella nota della Giunta regionale – la Regione dunque conferma con atti di volere capitalizzare la società, di voler garantire la continuità del servizio, di voler realizzare le migliori condizioni affinché le aziende creditrici vengano pagate, di volere sviluppare una seria politica di investimenti e di manutenzioni, di voler migliorare il rapporto con i clienti.
Con la delibera di ieri finisce l’ipocrisia di una Regione che prima ha imposto il Gestore Unico alla Sardegna, poi ha fatto finta che fosse altro da sé e non lo ha capitalizzato come aveva promesso di fare, gli ha legato le mani imponendogli tariffe tali da generare passività, non ha mai erogato le quote di finanziamento adeguate alla necessità delle manutenzioni. Nonostante tutto questo, la società è riuscita a garantire il servizio e a ridurre l’indebitamento. La fuga dalle responsabilità, dunque, è finita. Adesso, il Tribunale di Cagliari può constatare che la Regione c’è e fa la sua parte.»
La Giunta, infine, ritiene che il fallimento della società sia infondato giuridicamente, economicamente e finanziariamente e che sia socialmente e economicamente dannoso per la Sardegna per cui ha affidato la difesa dell’interesse pubblico, che la Regione rappresenta, all’Avvocatura dello Stato. 

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Il vice presidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Sel), e i consiglieri Efisio Arbau (Sardegna Vera), Luca Pizzuto, Daniele Secondo Cocco e Francesco Agus (Sel), hanno presentato una proposta di legge per stabilizzare il personale precario dell’#Arpas. La proposta prevede la stabilizzazione, presso l’#Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, di personale qualificato, già assunto con contratto a tempo determinato a seguito di procedura ad evidenza pubblica e più volte rinnovato.

«In un ambito particolarmente sensibile – è scritto nel testo di legge – quale è quello della protezione dell’ambiente, la proposta intende dare una risposta all’esigenza di assicurare con continuità lo svolgimento di rilevanti e indispensabili compiti istituzionali dell’Agenzia che hanno, tra gli altri, diretti riflessi sulla salute dei cittadini. Attraverso lo stabile inquadramento di figure professionali qualificate che fino ad ora hanno prestato il loro servizio con successivi rinnovi contrattuali, si eviterebbe, dunque, l’interruzione di fondamentali servizi resi alla collettività e si valorizzerebbero le professionalità sviluppate presso l’Agenzia.»

«La procedura di stabilizzazione – è scritto nel testo – nel rispetto dei vincoli sulle assunzioni e sulla spesa attualmente vigenti, si dovrà in particolare attenere a quanto disposto a livello statale dalla legge di stabilità per il 2014, la quale prevede una serie di requisiti che evitano all’Amministrazione il rischio di assumere personale in eccedenza rispetto alle effettive esigenze istituzionali.»

La proposta di legge prevede una dotazione finanziaria di 200mila euro per il 2014 e di 395mila euro per gli anni successivi. Fondi che dovrebbero essere aggiunti al bilancio dell’Arpas e tolti al capitolo di spesa del bilancio regionale relativo “Promozione e propaganda turistica”.

Alessandra Ferrara x facebook copia

I cittadini di Iglesias che hanno fatto regolare domanda di partecipazione ai corsi gratuiti di informatica di base over 60, sono convocati per lunedì 30 giugno, alle ore 11.00, presso la sala riunione degli Uffici #Informagiovani di Via Argentaria, per discutere le modalità operative di svolgimento dei corsi.

Le domande pervenute sono oltre 150, a fronte di 48 posti inizialmente previsti.

«Daremo a tutti i richiedenti – commenta l’assessore delle Politiche sociali, Alessandra Ferrara – la possibilità di effettuare il corso. Effettueremo 9 corsi, i primi partiranno a luglio.»

Alla riunione saranno anche presenti i responsabili del #Progetto @ll-in e  l’assessore delle Politiche sociali, Alessandra Ferrara.

Breve Villa di chiesa 0 bozza locandina Giugno ... in Breve

Sabato 28 giugno, nella sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale, in Via delle Carceri, a Iglesias, si svolgerà il quarto ed ultimo incontro di presentazione del #Breve di Villa di Chiesa. Dalle 17.30 alle 19.30, approfondimenti sul IV libro, relativo all’attività mineraria.

L’8 giugno 1327 l’Infante Alfonso d’Aragona, all’indomani della conquista di Villa di Chiesa, ratificava il #Breve di Villa di Chiesa.

Ma la storia del Breve comincia diversi anni prima ed intreccia le sue sorti con la città di Iglesias per moltissimo tempo.

Per presentare i diversi aspetti di questo documento, che costituisce un unicum di inestimabile valore, l’Amministrazione comunale di Iglesias, in collaborazione con La Memoria Storica soc. coop., propone una serie di incontri, per l’approfondimento della curiosità di chi vorrà avvicinarsi per scoprire o riscoprire questo nostro formidabile patrimonio culturale.

Per l’occasione, durante la manifestazione, sarà esposto il documento originale.

Virginia Mura 7
L’assessore regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Virginia Mura e tutte le parti sociali, hanno sottoscritto l’accordo che proroga fino al 31 agosto 2014 la copertura della cassa integrazione e della mobilità in deroga in Sardegna.
«Si tratta di un atto indispensabile e di fondamentale importanza – ha sottolineato l’assessore Mura – che, pur nei limiti della sua dimensione necessariamente circoscritta, consente di rispondere in modo concreto alle esigenze drammatiche dei lavoratori e delle aziende della Sardegna in maggiore difficoltà.»
Viene così consentito agli enti ed alle associazioni che si avvalgono della collaborazione di lavoratori che fruiscono degli ammortizzatori sociali, di poter contare sul loro contributo per altri 2 mesi. Inoltre, potranno accedere ai benefici pensionistici tutti coloro che matureranno i requisiti entro il 31.08.2014.
Per quanto concerne i pagamenti relativi alle competenze già maturate, l’assessore Mura ha confermato che il percorso amministrativo verrà completato entro il 30 giugno ma l’erogazione materiale dei fondi potrà essere effettuata dall’INPS solo quando verranno accreditate le risorse da parte dello Stato.
Rispetto ai contenuti del decreto interministeriale di imminente pubblicazione, l’assessore Mura ha anticipato la posizione critica della Regione Sardegna: «E’ inutile nascondere la nostra netta ed esplicita distanza da ciò che il decreto pare debba contenere. Al momento, il Ministero non ha recepito le nostre indicazioni che risultano invece in piena sintonia con quelle delle altre regioni e delle competenti commissioni parlamentari». 
La condivisione del contenuto dell’accordo è stata l’occasione per un confronto aperto con i responsabili dei sindacati, delle associazioni datoriali, delle associazioni di categoria e con i rappresentanti istituzionali competenti in materia. Sono stati esaminati tutti gli aspetti della complessa articolazione normativa, in particolare per la gestione dei prossimi mesi. E’ stata convenuta la necessità di utilizzare il periodo di questa proroga per affrontare la “questione lavoro” in Sardegna in modo trasversale, utilizzando tutte le opportunità disponibili.
«E’ il momento per la Sardegna di concentrare tutti gli sforzi, facendo prevalere le ragioni del lavorare insieme verso gli obiettivi comuni, perché comuni sono i problemi che ci affliggono. Dobbiamo fare appello a tutte le nostre migliori energie, progettuali e operative, per riuscire insieme ad invertire la tendenza negativa che ci ha condizionato in questi ultimi anni – ha concluso l’assessore Mura – dobbiamo avviare in fretta nuove politiche attive, ripartire da azioni utili ad accrescere la “ri-occupabilità” di chi fruisce di ammortizzatori sociali attraverso soluzioni più rapide ed efficaci, aumentando le opportunità attraverso un approccio integrato al problema, che consideri tutte le occasioni utilizzabili.»

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Anche quest’anno le località balneari del Sulcis Iglesiente potranno contare sul programma provinciale di salvamento a mare. L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata tra la #Provincia di Carbonia Iglesias, oggi Gestione Commissariale, la #Direzione Generale della Protezione Civile della Regione, gli #Uffici Circondariali Marittimi di Carloforte, Portoscuso e Sant’Antioco, le Amministrazioni comunali e le organizzazioni di volontariato di protezione civile della categoria mare.
Quest’anno, il Programma operativo di salvamento a mare 2014, predisposto dal settore provinciale della Protezione civile, oltre ricalcare il modello già attivato negli anni scorsi, si alimenta di un ulteriore tassello, rappresentato dall’implementazione del servizio, sempre da parte della Provincia, attraverso l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi da impiegare per migliorare le attività di supporto alla sicurezza e all’operatività del servizio di salvamento a mare.
Facendo quindi tesoro delle esperienze e cercando di migliorare il sistema nelle piccole carenze che sono emerse negli anni scorsi, la #Gestione commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias ha organizzato e finanziato il Servizio 2014, mantenendo per se la pianificazione e la regia complessiva e delegando l’organizzazione puntuale del servizio alle Amministrazioni comunali.
A seguito di invito da parte della Provincia, le Amministrazioni comunali di Buggerru, Calasetta, Carloforte, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Sant’Anna Arresi e Sant’Antioco hanno fatto pervenire agli Uffici provinciali le proprie proposte di acquisto di attrezzature e mezzi: stabilito, così, un ordine di priorità degli acquisti per l’assegnazione del trasferimento di risorse ai Comuni, si è deciso di dare rilevanza ad una serie di aspetti, mettendo in cantiere un budget di 100 mila euro. Si procederà così al rinnovamento e potenziamento dei dispositivi, delle attrezzature e dei mezzi obbligatori prescritti nelle ordinanze balneari vigenti, al miglioramento delle dotazioni ritenute importanti per aumentare la sicurezza del servizio e al conferimento di attrezzature per la miglior fruizione delle postazioni di salvamento a mare predisposte dai Comuni.
L’’ulteriore taglio delle risorse trasferite alla Provincia di Carbonia Iglesias, purtroppo, non consente di finanziare, al pari dello scorso anno, il servizio di salvamento a mare per l’intera durata dei mesi di luglio e agosto, ma permette di coprire il servizio per la durata di cinquanta giorni, dal 1° luglio al 20 agosto 2014. Le risorse disponibili per il servizio di salvamento a mare 2014 ammontano complessivamente a 166.666,00 euro, dei quali 71.417,66 euro di fondi regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 44/24 del 23.10.2014) e 95.248,34 euro di fondi provinciali (deliberazione della Giunta provinciale n. 47 del 7.05.2014).
Le Amministrazioni comunali hanno sempre riconosciuto l’importanza strategica delle Associazioni di volontariato di protezione civile della categoria mare, impiegandole nel proprio territorio comunale nel periodo estivo, mentre dove non sono presenti organizzazioni di volontariato, i Comuni affidano il servizio a cooperative sociali o lo delegano alla locale sezione della Società Nazionale di Salvamento.
Come lo scorso anno, i contributi per l’attivazione del servizio di salvamento a mare verranno assegnati proprio in base al numero di postazioni che ogni singolo Comune predisporrà; da tale criterio, saranno esclusi quei litorali nei quali è presente il Sistema SISB che, comunque, ha dei costi di gestione che devono essere conteggiati in modo differente, legati alle spese di carburante per l’utilizzo delle moto d’acqua, per la manutenzione delle apparecchiature elettroniche di segnalazione e per il numero di operatori impegnati. Ciò avviene nei litorali del comune di Buggerru (spiaggia di San Nicolò – Portixeddu) e del comune di Gonnesa (spiaggia Fontanamare – Porto Paglia), caratterizzati dalla torretta centrale di avvistamento e da quattro centraline di avviso a copertura di una fascia di litorale di circa 1.000 metri.
Come gli anni scorsi, lungo il litorale di Fontanamare – Portopaglia opererà, per la realizzazione del SISB, l’associazione di volontariato di Protezione Civile SO.S.A.GO. di Gonnesa, mentre lungo il litorale di Buggerru – San Nicolò, il SISB sarà gestito dall’associazione di volontariato di protezione civile categoria mare Big Fish di Buggerru. Peraltro, nelle precedenti stagioni, tenuto conto delle particolari condizioni meteomarine e delle lunghezze degli arenili, la Provincia ha richiesto di poter realizzare, alle estremità dei litorali in cui era attivato il SISB, nuove postazioni in cui, anche a distanza dalle centraline di chiamata, fossero presenti operatori pronti ad intervenire. Si tratta di una sorta di sistema misto (SISB e classico), che ha trasmesso maggiore sicurezza ai bagnanti presenti. Ciò ha scongiurato, inoltre, la possibilità che potessero essere compiuti atti di vandalismo sulle attrezzature distanti dalla torretta centrale.
Durante gli ultimi cinque anni, la situazione relativa alla copertura sanitaria dei litorali della Provincia si è evoluta in modo negativo: il Piano estivo, che veniva inizialmente organizzato e finanziato dalla ASL n. 7 di Carbonia, si è notevolmente modificato a causa della mancanza di risorse finanziarie a disposizione, passando da una situazione virtuosa, fino alle condizioni in cui non si ha alcuna certezza. Generalmente, il Piano contemplava l’organizzazione di 4 presidi sanitari presso le spiagge di Gonnesa, Buggerru, Porto Pino (Sant’Anna Arresi), Portoscuso e Coacuaddus (Sant’Antioco): i litorali nei quali, negli ultimi anni, si è riuscito ad assicurare un presidio costante lungo tutto l’arco della stagione estiva, sono soltanto quelli di Gonnesa e di Sant’Anna Arresi.
Nel caso del litorale di Gonnesa, tale servizio di primo soccorso è stato possibile grazie alla stipula di un accordo con la A.S.L. n. 7 di Carbonia, la ex Provincia di Carbonia Iglesias, il comune di Gonnesa e l’organizzazione di volontariato So.S.A.Go.: in questo contesto, è presente durante il periodo del Servizio di salvamento a mare un’infermeria ed un’ambulanza dotata di tutte le attrezzature sanitarie necessarie al primo soccorso. Inoltre, la struttura medicalizzata è dotata di un quod, che consente al medico in servizio di spostarsi comodamente e celermente presso la zona dell’arenile in cui stanno operando i bagnini in emergenza.
Nel litorale di Porto Pino, l’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi finanzia puntualmente un servizio di primo soccorso sanitario nella prima spiaggia, affidandolo all’Associazione Volontari del Soccorso di Sant’Anna Arresi.

Sede Provincia via Mazzini

La Gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ha pubblicato oggi nel sito istituzionale http://www.provincia.carboniaiglesias.it/ la determinazione N. 252 /ES del 23.06.2014 contenente i verbali e le graduatorie provvisorie di ammissione al finanziamento a fondo perduto fino a 25.000 euro previsto dal bando per incentivi alla creazione d’impresa art. 29 della legge regionale 20 del 2005.

Al termine dell’istruttoria sono stati approvati:

– i verbali della commissione di valutazione;

– la graduatoria provvisoria delle istanze ammesse al finanziamento;

– la graduatoria delle istanze ammissibili ma al momento non finanziabili a causa dell’indisponibilità di risorse sufficienti,

– l’elenco delle istanze non ammesse per le motivazioni espresse dalla commissione di valutazione nei verbali approvati.

Qualora si dovessero svincolare risorse finanziarie precedentemente vincolate per gli altri due bandi, verranno finanziate in ordine di graduatoria le istanze ammissibili.

Eventuali osservazioni dovranno essere presentate alla Gestione commissariale ex Provincia di Carbonia Iglesias – Dirigente Area Servizi per il lavoro, la cultura e la socialità, entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Successivamente alla scadenza del suddetto termine è ammesso il ricorso all’Autorità giudiziaria territorialmente competente o in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ex D.P.R. 1199/1971 entro 120 giorni.

Elisabetta Giuseppina Falchi 1 copia

Il consigliere regionale del #Partito Democratico Daniela Forma ha espresso soddisfazione per l’operato dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che ha restituito la speranza alle tantissime aziende agricole sarde danneggiate dagli eventi alluvionali del 18 novembre 2013.

In seguito agli eventi alluvionali è stata assegnata una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro sulla misura 126 del PSR 2007/2013 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali”. A valere sul relativo bando, purtroppo, sono pervenute ad Argea Sardegna domande per un importo complessivo dell’aiuto pari a circa 70 milioni di euro. A fronte quindi delle 1.248 richieste ritenute ammissibili, solo le prime 317 avrebbero avuto garanzia di finanziamento.

Si sono levate pertanto numerose lamentele da parte degli operatori agricoli e dei sindaci dei comuni della Sardegna i cui territori sono stati interessati dall’alluvione del 18 novembre 2013.

Il consigliere regionale Daniela Forma si è fatta interprete e portavoce dell’esigenza di aumentare la disponibilità finanziaria per la misura 126 del PSR, di modo che si riuscisse a dare risposta a tutte le 1.248 aziende agricole che avevano subito danni e la cui richiesta era risultata ammissibile. Con una interpellanza ha posto il problema all’attenzione dell’assessore regionale dell’Agricoltura che si è dimostrata, da subito, disponibile a fare il possibile per venire incontro alle esigenze di tante aziende agricole così fortemente provate dagli eventi alluvionali.

In questi giorni è arrivata la puntuale risposta che da piena soddisfazione per la positiva risoluzione della questione.

Con decreto del 17 giugno 2014, l’assessore regionale dell’Agricoltura ha sottolineato «che è di primaria importanza assicurare la completa attuazione della misura 126» e, poiché con propria nota aveva già richiesto ad Argea di procedere all’istruttoria di tutte le domande di aiuto risultate ammissibili, ha autorizzato #Argea a richiedere a tutte le aziende agricole la progettazione esecutiva degli interventi richiesti.

«Ora – ha dichiarato Daniela Forma – dovrà avere inizio un fortissimo gioco di squadra tra gli operatori agricoli e Argea: gli operatori agricoli dovranno presentare tempestivamente (30 giorni) la progettazione richiesta mentre Argea dovrà istruire tutte le domande risultate ammissibili e dovrà assumere tutti gli impegni relativi alle domande istruite di modo che la dotazione finanziaria della misura 126 venga esaurita (in altre parole dovranno essere spesi entro il 2014 tutti i 30 milioni di euro previsti dal bando)». Dopodiché, la liquidazione delle domande eccedenti la dotazione finanziaria sarà garantita attraverso le risorse stanziate sulla misura 126 del PSR della Programmazione 2014/2020.

«Grazie all’interessamento dell’assessore regionale dell’Agricoltura – ha concluso Daniela Forma – più di mille aziende agricole messe in ginocchio dagli eventi alluvionali del novembre 2013 avranno ora la possibilità di risollevarsi e ripristinare il proprio potenziale produttivo agricolo. Una grande opportunità che il nostro comparto produttivo attendeva con trepidazione e che ha trovato oggi pronta risposta alle proprie aspettative.»

Virginia Mura 7

Dopo l’audizione di questa mattina nella Seconda commissione del Consiglio regionale, i lavoratori della formazione professionale L. 47/79 in mobilità o cassa integrazione, hanno valutato positivamente gli impegni presi e, pur mantenendo lo stato di agitazione, hanno deciso, in attesa di conoscere l’esito dell’audizione nella stessa commissione dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e le conseguenti iniziative che la Giunta regionale intenderà intraprendere per dare finalmente attuazione alle leggi, la sospensione delle iniziative di mobilitazione programmate per domani, venerdì 27 giugno 2014.