30 July, 2024
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Poetto 9

Puntare sul turismo per sviluppare nuove professionalità e offrire opportunità di lavoro ai giovani sardi. E’ l’obiettivo della proposta di legge, presentata dal consigliere regionale del Pd Daniela Forma, che modifica la legge regionale n. 20/2006 sul “Riordino delle #professioni turistiche di accompagnamento e dei servizi”.

La modifica è finalizzata a riconoscere e tutelare l’attività professionale di “accompagnatore turistico” in aggiunta a quelle di guida turistica, guida ambientale-escursionistica e guida turistica sportiva già regolamentate dalla legge regionale n. 20/2006.

Nello specifico, l’accompagnatore turistico è colui che «per professione accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi sul territorio nazionale o all’estero, cura l’attuazione del programma turistico predisposto dagli organizzatori, dà completa assistenza ai singoli o ai gruppi accompagnati, fornisce elementi significativi o notizie di interesse turistico sulle zone di transito al di fuori dell’ambito di competenze delle guide turistiche».

Si differenzia pertanto dalla figura professionale della guida turistica che opera in specifici luoghi all’interno del contesto regionale.

«In questo modo – dichiara Daniela Forma – si intende riqualificare l’offerta professionale turistica, allargando la gamma delle opportunità di offerta di un servizio turistico di qualità e garantendo una nuova occasione occupazionale a tanti giovani, diplomati e laureati. Fino a questo momento, infatti, i giovani sardi che desideravano qualificarsi come “accompagnatori turistici” e spendere questa professionalità anche al di fuori del territorio regionale, erano costretti a recarsi in altre Regioni Italiane, affrontare l’esame e farsi iscrivere nei relativi Registri o Elenchi. Ora, potranno farlo anche in Sardegna.»

Un’interrogazione con richiesta di risposta scritta «sui problemi di mobilità temporanee al Presidio Ospedaliero di Muravera» dall’ospedale di Isili, è stata presentata ieri mattina dal vice presidente del Consiglio regionale, Eugenio Lai (Sel). L’esponente della maggioranza ha evidenziato nel testo le criticità che si potrebbero venire a creare nel periodo estivo nell’ospedale di Isili, che aveva appena completato l’organico dei tecnici di radiologia e che si è visto sottrarre, per compensare le carenze di organico dell’ospedale di Muravera, una delle due figure appena acquisite.

Nel testo Lai ha chiesto all’assessore regionale della Sanità «come intenda risolvere il problema relativo al rischio di esubero di reperibilità, previste dalla normativa, a cui i TSRM (tecnico sanitario di radiologia medica) di Isili sarebbero costretti a seguito delle mobilità temporanee disposte dall’Azienda Sanitaria Locale; come intenda fronteggiare la carenza di personale presso il servizio di Radiologia di Isili che le mobilità temporanee potrebbero causare anche alla luce del neopredisposto piano ferie; come si intende procedere con la formazione del personale che, inviato in un nuovo servizio, si troverebbe ad operare con apparecchiature complesse e con protocolli non noti, considerato che il lavoro dei TSRM è strettamente connesso alla profonda conoscenza delle apparecchiature che, erogando radiazioni ionizzanti, potrebbero causare gravi danni al paziente». Lai, infine, ha chiesto all’esponente della Giunta «come si intende far fronte all’esubero di ferie e ore lavorative accumulate dai TSRM del presidio di Isili costretti a lavorare per la cronica carenza di personale considerato che le ferie in questione sono relative all’anno 2013 ed hanno scadenza nel giugno 2014».

Manifestazione accise

La battaglia sulle accise e per il taglio del costo della benzina continua. Oltre 300 militanti si sono ritrovati ieri al Poetto di Cagliari per la manifestazione promossa dai #Riformatori sardi per fare il punto sul ricorso alla #Corte Costituzionale contro la decisione del governo di opporsi alla legge Finanziaria che di fatto assegna alla Sardegna le accise dei prodotti petroliferi lavorati in Sardegna.

«Non ci fermeremo andremo avanti in  questa battaglia sacrosanta», hanno annunciato il coordinatore regionale del partito, Michele Cossa, e il capogruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, firmatari dell’atto di opposizione al ricorso del governo nazionale. «Sappiamo che questa è una lotta giusta per i diritti dei sardi – hanno detto gli esponenti dei Riformatori sardi – e visto che la Giunta si rifiuta di farlo siamo noi a tutelare anche davanti alla Corte costituzionale i sardi e la Sardegna.»

Il ricorso sulle accise, presentato alla Corte costituzionale dagli avvocati Andrea Panzarola e Massimo Proto, affronta due aspetti: la legittimità della costituzione in giudizio dei consiglieri al posto del presidente della Regione e la legittimità della norma.

«La costituzione in giudizio dei consiglieri regionali – spiegano i Riformatori sardi – è certamente un fatto eccezionale, così come è eccezionale che la Giunta abbia rifiutato di difendere una legge della Regione approvata da tutti i gruppi e le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Del resto, in punta di diritto, a nostra parare è un dovere dei consiglieri regionali – depositari del potere di iniziativa legislativa – fare di tutto per resistere a un attacco del governo alla sovranità del popolo sardo.»

«La scelta regionale di non costituirsi – proseguono i Riformatori sardi – rappresenta il preludio di una decisione di accoglimento della questione di costituzionalità prospettata dal presidente del Consiglio. Il fatto è talmente risaputo che non ha bisogno di essere dimostrato. Si intuisce pertanto che la decisione della Regione di rimanere “contumace” nel giudizio introdotto dal presidente del Consiglio, favorendo un esito di accoglimento del ricorso statale e di annullamento della legge regionale, pregiudica fatalmente gli interessi regionali alla cui tutela la medesima legge era preordinata. Ne riceve senz’altro un danno la comunità sarda nella sua globalità. Per questa ragione i Riformatori sardi hanno deciso di agire in modo concreto costituendosi nel giudizio davanti alla Corte costituzionale. Lo hanno fatto con convinzione e, soprattutto, legittimamente.»

Francesco Morandi 3 copia
L’#assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato ieri l’avviso pubblico destinato alla nascita e allo sviluppo del club di prodotto cicloturistico, rivolto ad aziende direttamente o indirettamente coinvolte nella filiera del segmento. È il primo di una serie di bandi, a valere sull’asse IV del PO FESR 2007/13 (linea di attività 424d), “per la realizzazione di club di prodotto, disciplinari di qualità, etc.”, identificati come «strumenti di promozione e comunicazione coordinata del prodotto turistico isolano nei mercati nazionali e internazionali». Ne seguiranno altri per la valorizzazione di segmenti turistici individuati strategicamente come ideali a supportare il prodotto marino – balneare, e declinati sul brand unitario della «qualità di vita in Sardegna». 
Parte dal cicloturismo lo sviluppo dei “distretti turistici della Sardegna”, un sistema innovativo che mira, tramite la creazione di club di prodotti tematici (PTT), a strutturare e qualificare ulteriormente l’offerta turistica isolana. 
«L’obiettivo del bando – spiega l’assessore regionale Francesco Morandi – è sostenere il potenziamento e l’aggregazione delle piccole e medie imprese, in grado di sviluppare e gestire la promo-commercializzazione unitaria, su tutto il territorio regionale, del prodotto cicloturistico, e più in generale, diversificare nel tempo e sul territorio i flussi e qualificare l’offerta, cioè vendere “pacchetti cicloturistici” con significativi valori aggiunti: la strutturazione omogenea dei servizi e la sostenibilità ambientale.» Il club di prodotto “cicloturismo” strutturerà, promuoverà e commercializzerà pacchetti turistici competitivi, coinvolgendo una rete di soggetti pubblici e privati, gestendo all’unisono le attività di filiera e coordinando le competenze degli associati.
Gli operatori aderenti al club si impegnano a rispettare dei disciplinari condivisi, linee guida di carattere deontologico e professionale per garantire standard omogenei di qualità. Le varie componenti dell’offerta concorreranno alla strutturazione di pacchetti tematici con i servizi annessi: per esempio, pernottamento in strutture ricettive, colazione anche con prodotti tipici locali, spazi attrezzati per ricovero ed eventualmente riparazione delle biciclette, possibilità di fare acquisti in negozi convenzionati, trasporto turisti, bici e attrezzature, organizzazione di attività di accompagnamento e intrattenimento culturali, sportive ed enogastronomiche; segnaletica e cartellonistica, manutenzione dei percorsi, etc.
L’ammontare delle risorse destinate al bando è pari a 750 mila euro. Le agevolazioni saranno assegnate in regime “de minimis” nei limiti del 65% dei costi ammissibili: le aggregazioni di piccole e medie aziende potranno beneficiare di un contributo fino a un massimale, per ogni PTT, di 500 mila euro; le singole imprese promotrici del raggruppamento fino a un massimo di 20 mila euro. I contributi saranno attribuiti secondo due linee d’azione: il sostegno alla creazione e sviluppo di raggruppamenti di imprese in forma di club di prodotto e quello al potenziamento e allo sviluppo di micro, piccole e medie imprese ricettive e di servizi aderenti ai club di prodotto.
Il prodotto tematico consiste in un’offerta sistemica di attrattori turistico – ambientali e culturali, di servizi legati ad attività di carattere infrastrutturale (pernottamento) e concettuale (collegamenti tra destinazioni e attrazioni), caratterizzati da un forte legame tematico comune. Per lo sviluppo di ogni prodotto si incentiva la nascita di aggregazioni di imprese turistiche e altri operatori interessati alla filiera del prodotto, secondo i canoni del club di prodotto, ossia un’organizzazione di una pluralità di operatori che si associano per sviluppare un prodotto tematico, razionalizzando e innovando i processi produttivi e puntando a una sinergia di risorse e competenze.

Conferenza stampa Gianfranco Ganau 1

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, in una lettera inviata questo pomeriggio a tutti i capigruppo, ha spiegato che la seduta del Consiglio regionale del 27 giugno è stata convocata a seguito della richiesta di convocazione straordinaria ex articolo 54 del Regolamento avanzata dai consiglieri presentatori delle mozioni inserite nell’ordine del giorno.

«In questo caso – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale – non è prevista quindi la consultazione della conferenza dei capigruppo poiché la convocazione ex articolo 54 esula dalla programmazione ordinaria e la presidenza del Consiglio ha l’obbligo di dare seguito a una iniziativa di soggetti terzi.»

«L’articolo 54 – si legge nella lettera inviata dal presidente Ganau – impone al presidente del Consiglio, di fronte alla richiesta sottoscritta da un quarto dei componenti l’Assemblea, di provvedere immediatamente alla convocazione e la seduta deve tenersi nel rispetto dei termini regolamentari. Nessuna prevaricazione della minoranza, dunque, ma pieno rispetto del regolamento.»

L’assessorato regionale della Sanità ha rettificato le graduatorie dei progetti ammessi ai finanziamenti per interventi di ristrutturazione, completamento, nuova costruzione e arredo delle strutture per la prima infanzia.

Le rettifiche riguardano l’inserimento dei comuni di Calangianus e Tuili nella graduatoria dei progetti per lavori, l’inserimento del Comune di Calangianus nella graduatoria dei progetti per arredi.

È stata inoltre integrata la graduatoria dei progetti non ammessi con l’inserimento dei progetti presentati dai Comuni di Loculi, Gavoi, Perfugas, Berchidda, Fordongianus, Portoscuso, Monserrato, Aglientu, Orune, Domus de Maria, Alà dei Sardi, Muros, Bolotana, Giba e Nuxis.
Gli interventi proposti potranno essere finanziati fino all’80% dell’importo massimo ammissibile, la parte restante sarà a carico dell’Amministrazione che richiede il finanziamento regionale, quale quota di compartecipazione.

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e assistenza sociale ha autorizzato il pagamento di euro 107.245,58 a favore dei comuni di Albagiara, Orroli, Perfugas, Siliqua e Siris e il pagamento di euro 14.205,46 a favore del comune di Noragugume delle risorse destinate dai programmi 2013 per la realizzazione delle azioni di contrasto alle povertà.

Ignazio Locci 7 copia

Solidarietà sociale, tutela della salute, riduzione della #spesa farmaceutica. Da questi presupposti nasce una proposta di legge presentata dal consigliere regionale Ignazio Locci, contenente norme per il riutilizzo dei medicinali e dei presìdi sanitari, ideata ed elaborata e sottoscritta dall’intero gruppo consiliare di Forza Italia Sardegna, che propone interventi di contenimento della spesa farmaceutica regionale attraverso iniziative volte al recupero e riutilizzo dei farmaci inutilizzati e in corso di validità tramite redistribuzione presso RSA, Aziende sanitarie e associazioni non lucrative.

«Nello specifico – sottolinea Ignazio Locci – i medicinali ancora utilizzabili in possesso di pazienti che non ne abbiano più bisogno, o dei propri famigliari perché deceduti, potranno essere redistribuiti alle strutture autorizzate in maniera semplice e veloce. Attualmente non è prevista alcuna redistribuzione dei farmaci in dotazione a un paziente, anche laddove questo non ne abbia più bisogno. E così capita spesso che vere e proprie cataste di medicinali non scaduti, dati a un paziente poi deceduto, restino inutilizzate perché l’attuale disciplina non ne prevede il riciclo. E capita, in maniera del tutto paradossale e grave, che questi farmaci finiscano nel contenitore dei rifiuti.»

Miniera Serbariu 89 copia

Anche quest’anno alcuni ragazzi di Carbonia avranno la possibilità di arricchire il loro bagaglio di conoscenze, attraverso lo scambio culturale che, da ormai da diversi anni, lega le città gemellate di Carbonia e Oberhausen.

12 ragazzi, di un età compresa fra 15 e 17 anni, dal 2 al 16 agosto 2014, conosceranno una realtà fortemente connessa con quella di Carbonia.

Lo scambio culturale fra i giovani delle due città è organizzato in collaborazione con l’associazione Pro Loco di Carbonia, che si occuperà dell’organizzazione dell’attività di accompagnamento.

«Attraverso questa esperienza – spiega il sindaco, Giuseppe Casti – sarà data la possibilità ai ragazzi di creare una forte rete di relazioni che, siamo certi, contribuirà in modo sostanziale alla loro crescita umana e culturale, facendo sperimentare loro, in maniera concreta, il sentirsi cittadini europei e parte di una comunità unita.»

Pietro Cocco 6 copia

«Il severo giudizio espresso dalle Sezioni Riunite della #Corte dei Conti nei riguardi della gestione dell’esercizio finanziario 2013 della Regione Sardegna dell’allora Giunta Cappellacci, sintetizza ed esplicita in maniera inequivocabile il giudizio già esternato dal Centrosinistra in ogni occasione possibile, esercitato sia in discussioni che con la  produzione di atti ispettivi.» Lo dice Pietro Cocco, capogruppo del #Partito Democratico in Consiglio regionale.

«Nella passata legislatura – aggiunge Pietro Cocco – non solo non si è riusciti ad effettuare nessuna riforma organica né alcuna semplificazione dalla macchina amministrativa, ma al contrario si è dato vita ad una creazione smisurata di enti e di agenzie, spesso con competenze sovrapposte, carenti sotto l’aspetto dell’offerta di servizi utili per i semplici cittadini e per gli enti locali, che faticano ad avere celerità nelle risposte e spesso anche certezza di diritto.»

«L’attuale Giunta, come già annunciato col programma di governo, intende perseguire il riordino istituzionale di snellimento, razionalizzazione ed accorpamento delle competenze della amministrazione regionale – sottolinea ancora Cocco – per conseguire obiettivi di efficienza, funzionalità e risparmio. La Corte si sofferma inoltre in maniera puntuale sulla gestione dei #Fondi comunitari e li definisce talmente deficitari da comportare il rischio della perdita dei finanziamenti: in totale antitesi a quanto ancora oggi vanno sostenendo Cappellacci e il precedente assessore al bilancio.»

Infine, Pietro Cocco rivolge un plauso per l’umiltà che caratterizza il presidente Francesco Pigliaru e la Giunta regionale, che nel prendere atto delle rilevazioni della Corte, le apprezza, e dichiara unitamente all’assessore Paci  di voler «agire nella più leale forma di collaborazione con la stessa Corte, così come con lo Stato, dopo anni di contenzioso eccessivo ed inutile».