30 July, 2024
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L’assessorato regionale dell’Agricoltura, con decreto, ha autorizzato Argea Sardegna a finanziare tutte le domande di aiuto sulla misura 125.1 – secondo bando “Manutenzione straordinaria della viabilità rurale gravemente compromessa a seguito degli eventi calamitosi verificatisi il 18-19 novembre 2013” per le quali l’esito dell’istruttoria di ricevibilità-ammissibilità è risultato positivo entro il 2014. 

L’ente richiedente dovrà far pervenire la documentazione tecnica ed amministrativa entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di approvazione della graduatoria sul Buras. Il termine è ridotto a 30 giorni solari per gli enti che hanno dichiarato nella domanda di aiuto l’esistenza di un progetto esecutivo. 

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I lavoratori della formazione professionale L. 47/79 in #cassa integrazione o mobilità in deroga, hanno lanciato un appello all’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura e, per conoscenza, al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al presidente della 2° commissione del Consiglio regionale, Gavino Manca, ed alle organizzazioni sindacali.

«Sono trascorse oltre due settimane – scrivono i lavoratori – da quando le abbiamo inviato una richiesta, sottoscritta da 60 di noi, nella quale Le chiedevamo di attivarsi con urgenza per porre in essere ogni provvedimento utile alla applicazione delle norme che lo scorso anno il Consiglio regionale ha approvato per cercare di risolvere in modo definitivo la drammatica situazione nella quale, da ormai troppi anni, ci troviamo coinvolti.»

«Purtroppo – aggiungono i lavoratori della formazione professionale L. 47/79 – spiace constatare, non solo la mancata adozione di qualsivoglia provvedimento in tal senso da parte Sua, ma persino la totale indifferenza mostrata di fronte al nostro accorato appello, considerato che non si è neanche preoccupata di farci pervenire alcuna risposta. Riteniamo che questo comportamento non sia rispondente al ruolo che riveste e non produca altro che l’ampliamento della distanza, già fin troppo marcata, tra i cittadini e i propri amministratori. Ci permettiamo, pertanto, di rinviarle il nostro precedente appello nella speranza che vorrà attivarsi nel più breve tempo possibile per ricercare una soluzione definitiva a questa inaccettabile condizione nella quale siamo costretti a vivere da troppi anni.»

«La informiamo sin d’ora – concludono i lavoratori della formazione professionale L. 47/79 – che se non dovessimo ricevere alcun riscontro anche alla presente, è nostra ferma intenzione attivarci, sin dalla prossima settimana, per rendere più visibile la nostra protesta a tutela dei diritti che le leggi ci riconoscono.»

DIMITRI LANGIU – ESIEA – MOB DEROGA

MARIA ANTONIETTA PIPPIA – ENAIP – CIG DEROGA

ANDREA ABELTINO – ESIEA – MOB DEROGA

GIANLUCA ARGIOLAS – CRFPA – CIG DEROGA

ALESSANDRA BERTOCCHI – ESIEA – MOB DEROGA

ALESSANDRA BONSIGNORE – ANAP – CIG DEROGA

MARIA ANTONIETTA BRANDAS – ENAP – CIG DEROGA

MICHELE BRIGAGLIA – ENAP – CIG DEROGA

CLAUDIA BRIOCCIA – ENAIP – CIG DEROGA

BARBARA CALABRESE – ENAIP – CIG DEROGA

MARIA CANCILLERI – CRFPA – CIG DEROGA

GERONIMO CARRERAS – ENAIP – CIG DEROGA

MONICA CASU – ENAIP – CIG DEROGA

MARCO CASU – ENAIP – CIG DEROGA

ANTONELLA COCCO – ENAP – CIG DEROGA

MAURO CLAY COMPARETTI – ENAP – CIG DEROGA

ALBERTO COSSU – ENAIP – CIG DEROGA

MARIA AUSILIA DEFRAIA – CNOS FAP – MOB DEROGA

CONSUELO DESOGUS – ANAP – CIG DEROGA

ROBERTO DORIA – ENAIP – CIG DEROGA

ANGELO FAVARON – CNOS FAP – MOB DEROGA

LAURA FIGUS – CRFPA – CIG DEROGA

STEFANIA FOIS – IRIAPA – CIG DEROGA

MASSIMILIANO FOTZI – ENAIP – CIG DEROGA

ROBERTA FRALLEONE – ISOGEA – MOB DEROGA

MANUELA FRAU – CRFPA – CIG DEROGA

FABIO FRONGIA – CRFPA – CIG DEROGA

PIERO ANTONIO ISOLA – ESIEA – MOB DEROGA

MARIO LANNI – ESIEA – MOB DEROGA

PASQUALE MARRAS – EX IMEF ITALIA – MOB DEROGA

CRISTINA MASCIA – IRIAPA – CIG DEROGA

NATALIA MATTANA – IRIAPA – CIG DEROGA

AMEDEO MATTEU – ENAP – CIG DEROGA

SAMANTHA MEREU – ENAP – CIG DEROGA

MAURIZIO ORTU – ENAIP – CIG DEROGA

DONATELLA ORTU – ENAIP – CIG DEROGA

ALESSANDRA PAUTASSO – CIF – CIG DEROGA

MARIA BONARIA PINNA – ESIEA – MOB DEROGA

MASSIMO PISANI – CNOS FAP – MOB DEROGA

FRANCESCO PITTAU – ESIEA – MOB DEROGA

ADRIANA PODDA – ENAIP – CIG DEROGA

NICOLINA PUGGIONI – ENAIP – CIG DEROGA

DANIELA PUSCEDDU – ESIEA – MOB DEROGA

NICOLA SANNA – ENAIP – CIG DEROGA

LOREDANA SCHIRRU – ANAP – CIG DEROGA

ANGELA SIMONE – EX IMEF ITALIA – MOB DEROGA

FRANCA SPIGA – IRIAPA – CIG DEROGA

FABRIZIO SULAS – ENAP – CIG DEROGA

ALBERTO TINTI – ENAP – CIG DEROGA

GIORGIO TODDE – ENAIP – CIG DEROGA

GIANFRANCO TRUDU – ENAIP ì – CIG DEROGA

PAOLA URAS – IRIAPA – CIG DEROGA

EMANUELE VACCA – ENAIP – CIG DEROGA

MARIA GRAZIA VENTRONI – IRIAPA – CIG DEROGA

ELEONORA VENTURA – ENAIP – CIG DEROGA

GRAZIELLA VIZZARRI – ENAIP – CIG DEROGA

Potranno essere presentate fino alle ore 13.00 del 30 giugno le richieste di beni quali tecnologie sanitarie (biomedicali, elettromedicali etc.), arredi e attrezzature sanitarie e informatiche, non più utilizzate dalle strutture sanitarie pubbliche e private della Regione, al fine di trasferirle a strutture sanitarie pubbliche dei Paesi in ritardo di sviluppo. 

Le finalità sono le seguenti: 

– la sistematizzazione delle procedure di donazione di beni sanitari a fini solidaristici già adottate dalle strutture sanitarie del territorio regionale; 

– la promozione di trasferimenti di beni mobili, quali attrezzature biomedicali ed elettromedicali, arredi, attrezzature sanitarie e informatiche etc., non più utilizzati e/o messi fuori uso per obsolescenza tecnica, ma ancora funzionanti, verso strutture sanitarie pubbliche di Paesi in ritardo di sviluppo. 

Possono presentare le richieste per l’utilizzo dei beni mobili messi a disposizione dalle strutture sanitarie e raccolti nell’elenco regionale, gli enti pubblici, le università, le associazioni di volontariato, le organizzazioni non governative e gli enti o istituzioni religiose. 

Le richieste, inviate mediante servizi postali o consegnate a mano, dovranno pervenire al seguente indirizzo: 

Presidenza della Regione Sardegna 
Servizio affari internazionali 
Viale Trento 69 (V piano della Torre) – 09123 Cagliari 

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Prosegue, sino alla metà di agosto, la mostra dell’opera “Tempo in processo-Opera.intervento.ambiente”, di #Giovanni Campus, ospitata presso il #Museo Peleoambienti Sulcitani della #Grande Miniera di Serbariu.

La mostra, a cura del comune di Carbonia, del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), del PAS Museo Paleoambienti Sulcitani, della Cooperativa Mediterranea e della Cooperativa Sistema Museo, è visitabile gratuitamente, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 19.

L’artista ha scelto le “opere e le assi in legno”, che compongono la mostra, in modo che «concorrano in simbiosi al coinvolgimento dello spazio, e quindi delle persone».  Giovanni Campus ha coinvolto gli studenti del Liceo Classico A. Gramsci di Carbonia e del Liceo Artistico F. Fois di Iglesias nelle diverse fasi della creazione delle installazioni, in un percorso iniziato nel mese di febbraio 2014, e sino all’allestimento della mostra.

Per l’occasione è stata realizzata anche la pubblicazione ragionata “Tempo in processo 2014. Note di lettura 1967-2013”, edita da Belforte Cultura Editore, che illustra il processo della ricerca che ha caratterizzato nel tempo il lavoro dell’artista.

Mercoledì 25 giugno. alle ore 12.00, presso la palazzina dell’#Associazione Mineraria Sarda in via Roma 39 ad Iglesias, si terrà la conferenza stampa di presentazione del simposio “Attività minerarie nel bacino del Mediterraneo: stato dell’arte”, in programma dal 27 al 28 giugno presso l’Aula Magna del Consorzio AUSI, nel Palazzo Bellavista della Miniera di Monteponi.

Michele Cossa

I Riformatori sardi rilanciano i temi della vertenza della Regione con il Governo sui #beni demaniali. «Dopo la vertenza sulle servitù militari – dice il coordinatore regionale Michele Cossa – ci aspettiamo che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, apra con il governo la battaglia per ottenere dal governo i beni demaniali che ci spettano a iniziare da Buoncammino che chiuderà a settembre i battenti».

«Lo #Statuto sardo – aggiunge Cossa – non ammette deroghe: l’articolo 14 impone che la Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e nei diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali. Pigliaru si deve attivare immediatamente per evitare che lo Stato continui a occupare una struttura che, come prevede lo Statuto sardo, deve essere consegnata alla Sardegna. L’articolo 14 stabilisce espressamente che i beni restino di competenza statale fino a che vengano utilizzati per le finalità che è stata loro attribuita. Questo vale per tantissimi altri beni su cui la Regione deve rivendicare la proprietà. Non è accettabile – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – che lo Stato continui a occupare terre ed edifici che sono dei sardi e della Sardegna.»

Si sono ritrovati in tanti, questa mattina, allo #Stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, al 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

In campo tre squadre di vecchie glorie del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari. Tra gli ex rossoblù del Cagliari, presenti in campo, fra gli altri, Giuseppe Tomasini, Gigi Piras, Gianfranco Matteoli, Gianluca Festa, Giovanni Roccotelli, Sebastiano Pinna, Massimiliano Pani e Lucio Bernardini. In tribuna Mario Brugnera, Pino Bellini e Sandro Loi. Tra gli ex del Carbonia, tra gli altri, Floriano Congiu, Sandro Zaccolo, Giuseppe Mura, Giorgio Melis, Mondo Mameli e Pino Tocco. Nella squadra del Panatlhon, tra gli altri, hanno giocato Carlo Tronci, Marco Dasara e Antonio Mura.

Il torneo è stato vinto dalle vecchie glorie del Carbonia che hanno vinto entrambe le partite, disputate nell’arco di due tempi di 15 minuti ciascuno. La prima, quella tra Carbonia e Cagliari, è stata decisa da uno splendido goal realizzato da Floriano Congiu, di destro, con un pallonetto sotto l’incrocio dei pali (la classe è intatta anche a 60 anni!). 
La giornata in ricordo di Roberto Dore si è conclusa con le premiazioni, alle quali ha partecipato anche Elena Zoboli, vedova dell’indimenticabile Carlino, e con il tradizionale pranzo.

Ricordiamo che Roberto Dore era cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

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Carbonia 1979-80

 

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E’ stata inaugurata ieri sera, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la mostra personale di pittura dell’artista #Salvatore Filia. La mostra rientra nella più ampia rassegna “12×12″, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

Salvatore Filia, pittore autodidatta, dal 1973 (anno della sua prima esposizione) ad oggi, ha allestito cinque mostre personali di pittura oltre a diverse partecipazioni a mostre collettive ed estemporanee in tutta l’Isola.

«La passione per la pittura e il sogno come fonte di ispirazione: Sono questi i punti fondanti nel mio percorso artistico. E poi ci sono le linee. Nei miei quadri le linee occupano gli spazi, imprigionano i colori nelle loro diverse tonalità mentre l’accostamento fra loro crea percettività cromatiche diverse. Seguendo tale evoluzione compositiva, gli sguardi degli osservatori – pur nelle loro diverse sensibilità percettive – possono innescare una immediata, straordinaria complicità fra visione cromatica ed equilibrio estetico. Raccontare i sogni attraverso i colori è la fase finale di questo mio personale percorso pittorico.»

La mostra sarà visitabile sino al giorno 27 giugno 2014, dalle ore 19.00 alle ore 23.00, domenica inclusa.

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Questa mattina, alle 10.30, allo #stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia si svolge il 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Questa mattina si ritrovano sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per ricordarlo, gli amici del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari.

Carbonia 1979-80

 

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Il 30 giugno, alle 17.30, verrà presentato a Carbonia, nella biblioteca comunale di viale Arsia, il libro “La voce della verità”, di Vindice Lecis, edizioni Nutrimenti, 2014. Si tratta della storia di Luigi Polano, il comunista che beffò Benito Mussolini.

La presentazione verrà introdotta da Ignazio Cuccu. Seguirà il dibattito, con la partecipazione dell’autore, Vindice Lecis. Interventi finali di Tore Cherchi e Loriana Pitzalis.

Nel 1941 l’Italia fascista è in guerra al fianco della Germania di Hitler. La sera del 6 ottobre succede qualcosa che mina  la baldanza del regime: alle fatidiche venti e venti, orario di messa in onda del commento ai fatti del giorno, una voce esterna interrompe il principe della propaganda radiofonica fascista, Mario Appelius. La voce polemizza, accusa, pianta stoccate vincenti. Continuerà così per tre anni, destando l’odio di Mussolini e la tacita simpatia di molti italiani. Soltanto dodici anni dopo la fine della guerra, si verrà a sapere che dietro quello “spettro” si nascondeva il comunista Luigi Polano. Muovendosi tra realtà e finzione, con un’originale trama narrativa che condensa la scrupolosa ricostruzione storica, questo libro racconta l’incredibile parabola di Luigi Polano, comunista venuto dalla Sardegna, spina nel fianco del regime di Benito Mussolini.

Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957. Giornalista, da più di trent’anni lavora per il gruppo editoriale l’Espresso. È autore di numerosi romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna.