30 July, 2024
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La #Regione Sardegna ha aderito al programma #P.I.P.P.I., un programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione, avviato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Università di Padova. 

P.I.P.P.I. è, in estrema sintesi, un programma di intervento intensivo rivolto a 20 nuclei familiari con figli da 0 a 11 anni a rischio di allontanamento. Il programma pone l’attenzione sul tema della prevenzione dell’allontanamento o di rendere l’allontanamento un’azione fortemente limitata nel tempo facilitando i processi di riunificazione familiare. È un programma che ha come obiettivo primario quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo e che trova il suo punto di forza nella “rete”, nella quale si raccordano tutti i soggetti del pubblico e del privato sociale che concorrono alla crescita e alla presa in carico dei bambini e dei nuclei familiari multiproblematici, in un’ottica di “comunità educante”

Per la Regione Sardegna gli ambiti coinvolti nel programma P.I.P.P.I. e destinatari di finanziamento statale sono stati due: l’ambito territoriale di Nuoro, con ente gestore il comune di Nuoro, e l’ambito territoriale della città di Cagliari, con ente gestore il comune di Cagliari. A ciascun ambito territoriale viene riconosciuto un finanziamento di € 62.500 di cui € 50.000 quale quota statale, ed euro € 12.500 quale quota di co-finanziamento regionale. 

L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha pubblicato l’integrazione all’elenco degli operatori biologici iscritti nel sistema informativo agricolo nazionale autorizzati all’utilizzo dei mangimi non biologici a condizione che gli stessi non contengano #Ogm e previa comunicazione al proprio organismo di controllo e certificazione.

E’ stato prorogato al 30 settembre 2014 l’avviso per la selezione di progetti di completamento o miglioramento degli interventi finanziati con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007/2013 Asse V “Sviluppo urbano” linea di attività 5.2.1. 
Possono partecipare i comuni beneficiari del bando #Civis. Gli interventi proposti dovranno integrarsi con quelli già realizzati, garantendo una migliore funzionalità e/o l’estensione della fruibilità. 
Le domande dovranno pervenire al seguente indirizzo: 
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica – Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia – Servizio Politiche per le aree urbane – Viale Trieste, 186 – 09123 – Cagliari. 

Morandi - Maninchedda 1 copia
Riparte finalmente il cammino che porterà la 131 alla classificazione come superstrada rendendola molto più sicura e quindi permetterà di viaggiare a 110 km/h e non solo a 90 come oggi. C’è stata infatti una svolta nella trattativa tra Regione e Anas sui lavori per la statale 131 “Carlo Felice”. L’accelerazione riguarda anche il completamento della statale 291, la quattro corsie Sassari-Alghero. Oggi, in un incontro definito “molto pragmatico” dall’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, a cui era presente, oltre al presidente dell’Anas Pietro Ciucci, anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture, sono stati definiti e sottoscritti tempi chiari e stretti per la realizzazione delle principali incompiute che caratterizzano la viabilità dell’isola.

In particolare, per quanto riguarda la 131:

1. Il tratto di eterno cantiere con il restringimento che rallenta il traffico ormai da dieci anni dal km 23,885 (Nuraminis) al km 41 (Sanluri, svincolo di Villasanta) all’interno del primo lotto, quello che va da Cagliari al km 109, ha ora un preciso calendario d’azione:

– Per il tratto Nuraminis-Serrenti (km 23,885-32,412), sostanzialmente abbandonato con lavori svolti solo al 5% è prevista l’approvazione della progettazione entro il 30 settembre 2014, la gara d’appalto bandita entro il 15 ottobre da concludere entro il 28 febbraio 2015, la consegna dei lavori entro il 31 maggio 2015, l’entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2016.

– Per il tratto da Serrenti a Sanluri con svincolo di Villasanta (km 32,412-41,000) sono stati concordati tempi stretti: svincolo di Villasanta, consegna lavori il 30 giugno 2014, conclusione dei lavori il 31 dicembre 2014; dal km 35 al km 41, conclusione procedure di gara il 25 luglio, consegna lavori il 31 luglio, entrata in esercizio dell’asse principale il 31 dicembre, conclusione dei lavori 31 gennaio 2015; dal km 32,412 al km 35, avvio procedure d’appalto e indizione della gara 30 giugno, conclusione gara 30 settembre, consegna dei lavori 15 ottobre, entrata in esercizio 30 aprile 2015.

2. Il resto della 131 (secondo lotto, dal km 109 al 149, e terzo, dal km 149 a Sassari) era fermo a una vecchia progettazione della Regione. L’Anas nel corso della riunione di oggi, si è impegnata ad aggiornare i progetti a proprio carico, condizione indispensabile per ottenere i finanziamenti, e a cofinanziare gli interventi d’emergenza, quelli sulle situazioni critiche, cioè gli svincoli pericolosi. Gli interventi più urgenti riguardano gli svincoli di Paulilatino, Macomer, Bonorva e Cossoine. I tempi: l’Anas si impegna a esaminare entro il 15 settembre lo stato delle progettazioni già predisposte dalla Regione per il secondo lotto ed entro il 15 novembre per il terzo lotto e a proporre un crono programma per l’aggiornamento dei progetti.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano ha presentato il primo rapporto compost in Sardegna. La quota di frazione organica raccolta nel 2012 
(ultimi dati disponibili) è stata pari a oltre 190mila tonnellate. Si tratta del 25% del rifiuto totale e del 52% dei materiali raccolti in maniera differenziata. Circa il 96,5% è andato a impianti di compostaggio-digestione anaerobica con una crescita di oltre l’11% rispetto all’anno precedente. Ma dal rapporto emerge soprattutto un dato: dal 2005 al 2012 sono diminuite le tonnellate di rifiuti indifferenziati raccolte: da 788mila a 388mila. Mentre è salita, nello stesso periodo la “differenziata”: da 86mila a 366mila. 
«La nostra Regione – ha spiegato l’assessore Spano – si è distinta in questi anni per la raccolta. Coerentemente con il piano dei rifiuti abbiamo cercato di coprire tutta la filiera sino alla possibilità di trattamento e riutilizzo dei rifiuti con la valorizzazione del prodotto in modo da portare ulteriore reddito con utilizzo soprattutto nel settore della florovivaistica.» 
In particolare il 72% del materiale viene impiegato in agricoltura e il 22% è utilizzato nel settore florovivaistico. Il materiale sfuso viene venduto a un prezzo che oscilla fra i cinque e i 20 euro a tonnellata. Attualmente risultano in esercizio 13 impianti di compostaggio: tre sono privati. Importante dunque la vendita del prodotto ottenuto, con tanto di marchio denominato Compost Sardegna. 
“L’ecocompatibilita – ha aggiunto Spano – può creare ulteriore reddito: questa è la linea su cui ci muoviamo”.

Centro Don Vito Sguotti 2 copia

Le nuove figure sanitarie si perfezionano a Carbonia. Nel Sulcis saranno solo 40 i posti del percorso che specializzerà gli #Operatori Socio Sanitari con qualifica regionale.

Ospedali, cliniche e domicili privati: le opportunità di lavoro nel settore dell’assistenza sanitaria, aumentano ogni giorno. Ancora di più nel Sulcis Iglesiente dove gli ultimi dati dimostrano come il bisogno di figure esperte cresca con l’innalzamento della speranza di vita dei sardi.

Per preparare questi nuovi profili e offrire nuove opportunità di lavoro, nei prossimi mesi a Carbonia verranno avviati 2 percorsi per #Operatori Socio Sanitario Specializzati (O.S.S.S.), figure professionali altamente qualificate, alle quali al termine del percorso verrà rilasciato l’attestato di specializzazione della Regione Autonoma della Sardegna.

Solo 40 operatori potranno partecipare al percorso formativo autofinanziato di 350 ore, di cui 175 di tirocinio, destinato agli operatori già in possesso di qualifica O.S.S., plasmerà una figura moderna, completa e ad alto indice di occupabilità, capace sia di fornire prestazioni di elevata qualità, sia di migliorare l’assistenza sanitaria (in alcune strutture private, questa figura è riconosciuta anche contrattualmente).

Tra le materie che verranno insegnate, i corsisti affronteranno lo studio e l’analisi di materie dell’area socio-culturale, istituzionale e legislativa, deontologia, psicologia e sociologia, le competenze professionali, l’igiene dell’ambiente, la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori, gli interventi assistenziali alla persona e assistenza sociale. Il Tirocinio verrà svolto negli ambiti sanitario, sociale e socio-sanitario.

Per tutte le informazioni e la domanda d’iscrizione, si può contattare l’#Ea.A.P. a Carbonia in via Mazzini 3, telefonare allo 0781 61453 o mandare una mail a carbonia@enap.sardegna.it. Notizie ulteriori sono reperibili nel sito www.enap.sardegna.it/pubblico .

L’OSS è in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale. La qualifica di O.S.S.S. rappresenta una seria opportunità per tutti coloro che intendono aggiornarsi nell’ attività lavorativa all’interno del sistema dei servizi socio-sanitari accreditati dalla Regione, le case di riposo, i centri diurni assistenziali per anziani, i centri socio-riabilitativi per disabili, le case protette, le residenze sanitarie assistite per anziani non autosufficienti, i servizi di assistenza domiciliare, ecc, anche nel caso in cui essi siano gestiti dalle cooperative sociali. Infatti per le strutture appena nominate “è obbligatorio avere” nel proprio organico risorse umane formate e qualificate come OSS e come detto la stessa qualifica è inoltre indispensabile per lavorare nei servizi sanitari pubblici o privati (strutture ospedaliere e case di cura pubbliche o private).

Ignazio Locci 22 copia

«Con arroganza, il centrosinistra vìola tutte le prerogative dell’opposizione, ignora i consigli dei funzionari referendari e del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e si macchia di un comportamento deprecabile e inaccettabile. Quanto accaduto ieri in commissione Sanità durante la discussione della proposta di legge sull’endometriosi (grave patologia femminile) ha dell’incredibile.»

Ad accendere la polemica è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia.

«I componenti del centrosinistra – aggiunge Locci – hanno totalmente ignorato le richieste avanzate dall’opposizione e in particolare è stata negata la possibilità di chiamare in audizione importanti ricercatori sardi sulla patologia nonché i rappresentanti dell’Assoendometriosi, al fine di garantire alla commissione una piena conoscenza del tema in discussione. Ma non solo: alla richiesta di rinvio della seduta per consentire alle forze di minoranza di avere il tempo, come da regolamento, di studiare i dieci emendamenti presentati, i rappresentanti del Partito democratico hanno risposto picche, negandoci un sacrosanto diritto. In particolare si è distinto, per prepotenza e arroganza, l’onorevole Gigi Ruggeri che, ergendosi a interprete autentico dei regolamenti consiliari, ci ha indotto ad abbandonare la commissione alle 22. Intorno a mezzanotte e mezza ci è stato chiesto di tornare in aula. Ma ovviamente non è stato possibile, oltreché ormai inutile. Il centrosinistra ha tuttavia ritenuto di andare avanti con un vero e proprio colpo di mano.»

«Sono stati violati tutti i principi di correttezza istituzionale e svariate norme del regolamento consiliare – sottolinea ancora Ignazio Locci – un comportamento che ha inevitabilmente compromesso i rapporti di collaborazione. È mia intenzione protestare con forza davanti al presidente Gianfranco Ganau, affinché intervenga per riportare in carreggiata chi, incurante dei regolamenti consiliari e dei rapporti di leale collaborazione, ha assunto un atteggiamento inqualificabile. Rivolgo, inoltre, un appello al Presidente della Commissione Sanità Raimondo Perra in modo che si impegni a garantire le prerogative di tutti. Tuttavia, il mio contributo e quello dei colleghi dell’opposizione al progetto di legge non mancherà: presenteremo emendamenti in aula e chiederemo al Presidente del Consiglio regionale di rimandare in commissione il provvedimento.»

Scuola civica di storia di Iglesias 2014

Prenderà il via giovedì 26 giugno, a Iglesias, l’edizione 2014 della Scuola Civica di Storia. Appuntamento alle ore 20.30, al Chiostro di San Francesco, con la relazione a cura di Daniela Aretino e Giorgia Marcia sul tema “Il Liceo Scientifico G. Asproni di Iglesias: le origini”. 

Di seguito il calendario degli incontri:

28 agosto, ore 20.00 Piazza Conte Ugolino – Fabio Manuel Serra: “Anno 1450: Iglesias città regia e la lotta per la sua libertà”.

11 settembre, ore 20.00 Piazza Municipio (in caso di maltempo Sala Branca) – Celestina Sanna: “La condizione femminile nella diocesi Iglesiente tra il 14° e il 18° secolo”.

25 settembre, ore 20.00 Chiostro di San Francesco, (in caso di maltempo Sala Lepori) – Damiano Vacca: “Cultura della decadenza e decadenza della cultura a Iglesias: dalla conquista dei Savoia ad oggi”.

9 ottobre, ore 19.00 Sala Lepori – Elena Bellu: “Il territorio di Iglesias in epoca prepisana”.

23 ottobre, ore 19.00 Sala Lepori – Elena Galleri, Giuseppina Stocchino: “Una città racchiusa in una scuola: insegnanti e studenti dell’Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

6 novembre, ore 19.00 Sala Lepori – Francesca Romana Casula, Marco Vacca: “L’abito tradizionale di Iglesias: storia e sua diffusione nel territorio”.

27 novembre, ore 19.00 Biblioteca comunale – Alessandra Secci: “La lingua scritta delle donne di Iglesias durante la seconda guerra mondiale”.

11 dicembre, ore 19.00 Sala Lepori Grazia Villani: “Massoneria e massoni a Iglesias fra Ottocento e Novecento”.

L’iniziativa è coordinata da Grazia Villani e Sebastiano Forteleoni.

Sabato 21 giugno, alle ore 9.30, a Iglesias, sarà intitolata ad Antonio Orrù la piazzetta di nuova istituzione, ubicata tra il Corso Colombo e via Pacinotti (rotonda via Segni – via Pacinotti – Corso Colombo angolo Eurospin).

Antonio Orrùera un vigile urbano che per oltre 15 anni ha svolto le proprie funzioni nel quartiere di Serra Perdosa, diventando col passare degli anni sicuro punto di riferimento non solo per i bambini ed i ragazzi che frequentavano le scuole del quartiere, ma anche di tante altre persone, anziani e giovani che confidavano nella sua rassicurante presenza di “Vigile di quartiere”, come in tanti amano ricordarlo.

Era un uomo sensibile e dall’animo profondamente religioso e in tal senso partecipò con grande impegno in tutti quegli eventi di grande spessore culturale e religioso che storicamente caratterizzano la città di Iglesias.

Il 3 marzo 2005 è mancato a seguito di un malore che lo aveva colpito proprio nello svolgimento del suo servizio.

«La cerimonia – commenta il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – vuole rappresentare un riconoscimento nei confronti di un uomo che ha saputo infondere bontà svolgendo il proprio servizio lavorativo con esemplare impegno, generosità ed altruismo.»

Gianluigi Rubiu 5 copia

Il capogruppo Udc in Consiglio regionale Gigi Rubiu ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, sui numerosi casi di slacci ed interruzione dell’erogazione sulle utenze domestiche Abbanoa. 

«Viste le numerose segnalazioni di cittadini utenti di Abbanoa, prevalentemente del Sulcis Iglesiente, ove manifestano totale disappunto per il comportamento dell’Ente Abbanoa che con un sistema coattivo interrompe l’erogazione idrica agli utenti ritenuti morosi, che siano questi famiglie con bambini, anziani– scrive Gigi Rubiu – e visto che la stragrande maggioranza dei casi la presunta morosità è frutto di errori di Abbanoa, di casi di letture errate, mal funzionamento degli impianti e della rete, e l’atteggiamento di Abbanoa nel persistere nell’interruzione di erogazione idrica delle utenze lasciando le famiglie prive di un bene di primaria importanza come l’acqua senza la possibilità di dialogo; considerato inoltre che si tratta di persone che in alcuni casi sono disoccupati, inoccupati, cassintegrati, pensionati, residente in un territorio in sofferenza economica e sociale, chiedo al presidente e all’assessore dei Lavori pubblici:

• di richiamare tempestivamente Abbanoa ad assumere un atteggiamento collaborativo con gli utenti, e si obblighi l’Ente a bloccare qualsiasi tipo di interruzione di erogazione idrica in attesa di un regolamento Regionale;

• trattandosi di un servizio essenziale, come il bene acqua per il consumo personale e per garantire la salute pubblica, sia garantito a tutti i cittadini residenti in Sardegna, che dimostrino di essere privi di lavoro e quindi di reddito;

• che si costituisca una Commissione permanente per verificare periodicamente l’operato di Abbanoa; 

• che si valuti se sussistono le condizioni di fatto e di diritto per procedere con una denuncia alle Autorità giudiziarie per “interruzione di pubblico servizio”;

• per tutti quegli utenti ove sussistano le condizioni economiche e la volontà di voler regolarizzare, si studi un sistema di rateazione di almeno 72 rate, come peraltro già previsto dalla Agenzia delle entrate.»