31 July, 2024
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Sagra del tonno 1Il Mare produce 2014

Seconda giornata, a Portoscuso, della manifestazione “Il Mare produce” – 44ª Sagra del tonno, rassegna delle tradizioni e dell’economia della pesca di Portoscuso, organizzata dall’Associazione turistica Pro Loco di Portoscuso.

L’evento prevede sul Lungomare C. Colombo, la distribuzione e la degustazione del tonno cucinato secondo la tradizione portoscusese, l’esibizione di gruppi folkloristici e l’allestimento di stands che illustreranno la storia, le tradizioni e la gastronomia del territorio.

Nei locali della Torre spagnola, è visitabile una mostra fotografica sulla pesca del tonno, passato e presente e verrà proiettato il video sulla Tonnara portoscusese, passato e presente. La rassegna si concluderà domani, 15 giugno.

«La manifestazione – sottolinea Daniela Zara, presidente della Pro Loco di Portoscuso – ha una funzione di promozione turistica del territorio e contribuisce ad ampliare l’offerta turistica, fornendo così ulteriori attrattive per i turisti, con potenziali positive ricadute di natura economica per il paese e costituisce, soprattutto, espressione di antica tradizione popolare, in un momento storico nel quale appare sempre più importante garantire e preservare valori e identità specifici delle comunità locali.»

Giro delle Miniere 2014 Portoscuso salita di Terras Collu Giro delle Miniere 2014 Portoscuso fuga vincente di Marianeschi Giro delle Miniere 2014 Portoscuso podio Marianeschi Cancedda Ciacci Giro delle Miniere 2014 Portoscuso Dorina Vaccaroni

Il #Giro delle Miniere nel Sulcis Iglesiente non è stato solo sinonimo di agonismo e colpi di pedale: anche quest’anno la manifestazione targata SC Monteponi si è confermata una manifestazione di grande spessore riuscendo a portare tante persone e “ciclo-turisti” dal continente e che ogni anno tornano e rimangono rapiti dalle bellezze paesaggistiche del sud-ovest della Sardegna.

 Questo è stato il principale leit-motiv che ha contraddistinto l’ultima giornata di corsa a Portoscuso (borgo in riva al mare dedito alla pesca del tonno e alla raccolta dei coralli) con il Circuito dei Nuraghi, sulla distanza di 68 chilometri, in cui gli oltre 50 ciclo-master rimasti alla partenza hanno reso onore a un format di gara apprezzabile sia dal punto di vista tecnico che agonistico.

Lungo il nervoso circuito finale con la scalata al gran premio della montagna di Terras Collu si erano messi in luce, a turno, Piero Desideri (M3, Bbm Baldo Stefan), Filippo Ortu (M3, Techno Bike) e l’iridato master 5 in carica Tiziano Baldini (Bbm Baldo Stefan) che tentava di mettere alle corde il leader della corsa Francesco Cipolletta (M2, Team Promotech).

Esaurita la breve fuga di Giulio Cappelli (M3, Ciclistica Senese) e Gianluca Pirroni (M1, SC Monteponi) al secondo passaggio a Terras Collu, tutte le attenzioni erano rivolte sul continuo marcamento tra Cipolletta e Baldini che si sono annullati a vicenda. Ne ha approfittato il terzo in classifica Emanuele Marianeschi (M1, Ciclistica Senese) che, su un percorso a lui più congeniale, è salito in cattedra conquistando il traguardo in perfetta solitudine con 1’20” di vantaggio sui più immediati inseguitori capitanati da Alessio Cancedda (élite sport, SC Monteponi), Andrea Ciacci (M3, Ciclistica Senese) e Carlo Ritota (M6, Faga Gioielli Racing Team).

Nel finale Cipolletta è riuscito a controllare la corsa quel tanto che bastava per aggiudicarsi la sospirata vittoria finale proprio su Marianeschi che scavalcava in generale il campione del mondo master Baldini a due punti dal leader.

Nel gruppo ha pedalato la testimonial del Giro delle Miniere 2014 Dorina Vaccaroni (prima delle master donna 2 davanti alla master donna 1 Michela Evaristo della Technobike): incurante del caldo e delle ultime salite di giornata, l’ex olimpionica del fioretto di Barcellona 1992 ha chiuso la bellissima esperienza in Sardegna con il sorriso sulle labbra, onorando la maglia di leader e della società di casa presieduta dall’instancabile Luigi Mascia che è stato l’artefice di questo splendido legame di amicizia con l’ex plurimedagliata di scherma.

«Un grazie di cuore all’impeccabile organizzazione e all’ospitalità della Società Ciclistica Monteponi – ha commentato un raggiante Francesco Cipolletta -. Ho voglia di ritornare in Sardegna dove i nostri atleti hanno potuto godere e apprezzare i magnifici tesori del Sulcis. La gara si è messa subito bene perché ho aspettato la prima salita dove ho cercato di forzare il ritmo. Al secondo passaggio ho fatto un altro forcing dove mi è rimasto attaccato solo Baldini con il quale siamo arrivati in volata.»

«Ho puntato maggiormente alla vittoria di quest’ultima frazione – ha dichiarato Emanuele Marianeschi, di Marsciano (Perugia), campione italiano ciclomaster nel 2008 – e non alla classifica generale perché nella prima giornata ho pagato il troppo caldo e ho compromesso tutto il Giro delle Miniere. La mia squadra è stata fantastica e ha fatto l’impossibile per farmi vincere. In Sardegna è terminata la prima parte della stagione ed ora è finalmente arrivato il momento di staccare e  pensare al matrimonio con la mia futura moglie Alessandra il prossimo 29 giugno.»

Il master 1 Marianeschi, l’èlite sport Cancedda, il master 5 Baldini, il master 2 Cipolletta, il master 6 Ritota, il master 4 Desideri, la master donna 1 Evaristo e la master donna 2 Vaccaroni, in evidenza nei quartieri alti della classifica, sono i leader delle proprie categorie di appartenenza senza dimenticare anche Alessandro Taras tra i master junior (SC Monteponi), Mauro Barbieri tra i master 7 (Ciclistica Senese) e Nicolò Mu tra i master 8 (Cycling Team Gallura).

CLASSIFICA GIRO DELLE MINIERE MASCHILE

 1. Francesco Cipolletta  76 punti

2. Emanuele Marianeschi  74

3. Tiziano Baldini  69

4. Andrea Pillai  42

5. Rino Zampilli   40

CLASSIFICA GIRO DELLE MINIERE FEMMINILE

 1. Dorina Vaccaroni  120 punti

2. Michela Evaristo  69

3. Laura Garau  34

4. Laura Multineddu  17

5. Adriana Attardi  12

CLASSIFICA GPM MASCHILE

1. Francesco Cipolletta  18 punti

2. Tiziano Baldini  18

3. Emanuele Marianeschi  5

CLASSIFICA GPM FEMMINILE

1. Dorina Vaccaroni  30 punti

2. Michela Evaristo  16

3. Laura Multineddu  16

CLASSIFICA A SQUADRE

1. Ciclistica Senese  8 punti

2. SC Monteponi  7

3. Bbm Baldo Stefan  5

4. Faga Gioielli Racing Team  5

5. Techno Bike  4

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

 L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha incontrato oggi i sindaci della #provincia di Carbonia Iglesias per esaminare i problemi relativi alla gestione dei rifiuti urbani nel territorio provinciale. 

I sindaci, sottolineando la difficoltà di rispettare i vincoli di bilancio, hanno affermato la necessità di far fronte comune per contenere i costi di conferimento dei rifiuti, che si ripercuotono sulle tasse pagate dai cittadini, chiedendo di poter conferire tutti i rifiuti urbani indifferenziati nella discarica di is Candiazzus, a Iglesias. Hanno messo in evidenza anche le difficoltà finanziarie nella post gestione della discarica esaurita di Carbonia. 

L’Assessore ha ribadito la necessità di rispettare le norme comunitarie sul trattamento dei rifiuti, che considerano prioritario l’utilizzo, anche in termini energetici, rispetto allo smaltimento in discarica. Spano si è impegnata ad adottare soluzioni eque nella determinazione delle tariffe di conferimento agli impianti e a tentare di rimuovere il blocco dei pagamenti del meccanismo premialità-penalità per il 2013, nonché per il 2014, per premiare i Comuni virtuosi. L’esponente dell’Esecutivo si è anche impegnata ad agevolare l’individuazione di un soggetto unico gestore degli impianti di trattamento dei rifiuti del Sulcis. «Inoltre – ha assicurato – interverrà sul CACIP per sollecitare la realizzazione di una discarica di servizio del termovalorizzatore di Macchiareddu, presso cui i Comuni del Sulcis conferiscono in parte i propri rifiuti, che consentirebbe un abbattimento delle tariffe.»

L’assessore Spano ha ribadito la massima vicinanza dell’Amministrazione regionale ai sindaci e la disponibilità a individuare congiuntamente soluzioni comuni per contenere i tributi dei cittadini.

Porto Pino.Immagine Carloforte spiaggiaBuggerru

Splendono le vele del mare sardo nella classifica della #Guida Blu 2014 di #Legambiente e #Touring Club che premia “Il mare più bello” d’Italia. La grande novità della XIV edizione della Guida Blu è costituita dall’accorpamento delle località e dei comuni costieri in 35 comprensori turistici, aree geografiche che tengono conto di un’offerta turistica omogenea e meno dei confini amministrativi. Ogni comprensorio si apre con un’intervista ad un personaggio del mondo associativo, della cultura o dello spettacolo che vive o conosce quel territorio e che prende per mano il lettore per condividere i propri segreti. Altra novità importante: per ogni zona balneare si segnala un circuito di visita nell’entroterraalla scoperta di località come le Bandiere arancioni, il marchio di qualità del Touring che seleziona e certifica le località d’eccellenza dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti.

La Guida Blu premia le località balneari marine e lacustri con le #cinque vele, il prestigioso riconoscimento che Legambiente assegna a quelle località che sono riuscite ad offrire vacanze da sogno e di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello. Quest’anno sono 14 le località marine e 7 quelle lacustri dove sventolano le 5 vele. Delle 21 località, Castiglione della Pescaia (Gr), Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa) e Posada (Nu), conquistano rispettivamente il 1°, 2°, 3° posto nella classifica delle località peninsulari e delle isole maggiori. Il primo posto al miglior comprensorio turistico va al Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia lungo la costa orientale della Sardegna. In particolare la Sardegna domina la classifica dei comprensori con ben cinque distretti nella top ten.

La guida “Il mare più bello” è stata presentata questa mattina a Roma dalla direttrice generale di #Legambiente Rossella Muroni, il responsabile Turismo Legambiente Angelo Gentili, il presidente del #Touring Club Italiano Franco Iseppi, Stefano Landi del Master MMT – Università LUISS, il vice presidente di Federparchi Salvatore Sanna, Francesco Carri, presidente Iccrea Banca, il responsabile mare di Legambiente Sebastiano Venneri insieme ai sindaci delle località premiate che hanno offerto un rinfresco con i prodotti tipici e di qualità. Il volume è già in libreria al prezzo di 19,90 euro.

Sono 14 le località marine e 7 quelle lacustri dove quest’anno sventola il prestigioso riconoscimento. Tra le località marine peninsulari e delle isole maggiori, le 5 vele ai primi due posti vedono Castiglione della Pescaia (GR) e Pollica-Acciaroli-Pioppi (SA) ma al terzo posto c’è Posada (NU), al nono Baunei (OG), al decimo Bosa (OR) e al dodicesimo Domus De Maria (CA).

In Sardegna spiccano con le 4 vele anche Arbus (CA) con Cala Domestica (CA), Dune di Scivu (CA), Spiaggia di Piscinas (CA), Spiaggia di Torre dei Corsari e della Costa Verde (CA); Cabras (OR) con Santa Caterina e S’Archittu (OR), Spiaggia di Is Arenas (OR), Spiaggia di Is Aruttas (OR); Orosei (NU), con Berchida (NU), Cala Cartoe (NU), Capo Comino (NU), Spiaggia di Osalla (NU); Siniscola, con Berchida; Capo Comino; La CalettaVillasimius (CA) con Costa Rei (CA), Feraxi (CA), Silias o S’Ilixi (CA), Spiaggia del Giunco (CA), Spiaggia di Porto Sa Ruxi (CA), Spiaggia di Punta Molentis (CA); Sant’Anna Arresi (CI) con Porto Pino (CI); e ancora Dorgali (NU), Carloforte (CI), Castelsardo (SS), Pula (CA), Buggerru (CI), Santa Teresa di Gallura (OT), Stintino (SS).

Teulada, Calasetta e Sant’Antioco hanno ottenuto le 3 vele.

Ma dove la Sardegna domina assolutamente incontrastata è nella classifica dei comprensori turistici, dove conquista il primo posto con il Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia; il terzo posto con Sinis e Arburese, il quarto posto con il Golfo degli Angeli; il quinto posto con il Sulcis Iglesiente e il sesto posto con la Costa Nord Occidentale e Parco dell’Asinara.

Nella classifica delle località delle Isole minori spicca Carloforte (CI), al secondo posto, con 4 vele, dietro la località siciliana di Santa Maria Salina (ME), prima con 5 vele.

Posizione Classifica delle località peninsulari e delle isole maggiori PR

Vele 2014

1) Castiglione della Pescaia GR

5

2) Pollica -Acciaroli-Pioppi SA

5

3) Posada NU

5

4) Ostuni BR

5

5) San Vito lo Capo TP

5

6) Vernazza SP

5

7) Otranto LE

5

8) Melendugno LE

5

9) Baunei OG

5

10) Bosa OR

5

11) Maratea PZ

5

12) Domus de Maria CA

5

13) Roccella Jonica RC

5

 

Posizione Classifica delle isole minori PR

Vele 2014

1) Santa Marina Salina ME

5

2) Carloforte CI

4

3) Isola del Giglio GR

4

4) Ponza LT

4

5) Favignana TP

4

6) Isola di Capraia LI

4

7) Anacapri NA

4

8) Lampedusa e Linosa AG

4

9) Leni ME

4

Posizione Classifica dei comprensori turistici Collocazione geografica
1) Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia Sardegna
2) Maremma Toscana e Laziale Toscana e Lazio
3) Sinis e Arburese Sardegna
4) Golfo degli angeli Sardegna
5) Sulcis Iglesiente Sardegna
6) Costa Nord Occidentale e Parco dell’Asinara Sardegna
7) Costa del Parco agrario degli Ulivi secolari Puglia
8) Cinque Terre e Golfo dei Poeti Liguria
9) Isole Egadi Sicilia
10) Isole Pelagie Sicilia

Massimo Deiana 5 copia

Il vice presidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Sel), il capogruppo di Sel, Daniele Secondo Cocco e i consiglieri del gruppo Luca Pizzuto e Francesco Agus, chiedono all’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, di riferire in aula sulla situazione dell’Arst. In particolare, gli esponenti di Sel chiedono informazioni sull’affitto del palazzo dell’Arst, in via Posada a Cagliari, per cui la società paga un canone di locazione di 1 milione e 135mila euro per sei anni. Ma non solo. Un altro problema molto importante per Lai e Cocco è legato al ritardo nel pagamento dello stipendio ai dipendenti e sul mancato versamento dei contributi previdenziali. Il gruppo di maggioranza chiede notizie all’assessore anche sul perché, a fronte del blocco delle procedure concorsuali, si stiano assumendo lavoratori interinali che inizieranno il primo luglio.

«Per noi – ha affermato Lai – l’Arst è una società molto importante per quanto riguarda i trasporti e i collegamenti tra i vari centri urbani, per questo vorremo capire quali siano le criticità dell’azienda ed eventualmente intervenire.»

Lunedì 16 giugno, dalle 16.00, l’aula 3 del Palazzo delle scienze, a Cagliari, ospiterà la presentazione di una serie di ricerche scientifiche ad alto valore aggiunto su tematiche inerenti lo studio di patologie del Sistema nervoso centrale. Tra queste, Parkinson, depressione, dipendenza da sostanze d’abuso affrontate dal punto di vista biochimico, comportamentale e neurofisiologico.

Confronto internazionale, innovazione, scienza applicata: viaggia anche su questi canali l’attività dei giovani ricercatori giunti in città a inizio mese. Percorsi propedeutici a settori in continuo divenire, quali, ad esempio, quelli delle neuroscienze. Ricerca biomedica avanzata. Ma anche il ruolo leader che su queste tematiche ha sempre avuto la scuola dell’ateneo cagliaritano. Attori principali dell’evento sono nove studenti di Neuroscienze provenienti da vari Paesi. Il pool di ricercatori gode di una borsa di studio mensile e opera nei laboratori dell’ateneo nell’ambito del programma stilato dalla Federazione europea di Neuroscienze e dalla Società italiana di Neuroscienze. Alla base del percorso che coinvolge circa 60 dottorandi e PhD, trenta giorni di ricerca da tenersi in diversi laboratori italiani di Neuroscienze. A seguire, gli allievi partecipano al 9th FENS Forum of Neuroscience, che si tiene a Milano dal 5 al 9 luglio. In città, sette ricercatori operano nel dipartimento di Scienze biomediche e sono coordinati da Micaela Morelli, Gaetano Di Chiara, Ezio Carboni, Marco Pistis, Valentina Valentini, Daniele Lecca, Nicola Simola, Sandro Fenu e Annalisa Pinna.

Nove ricercatori giovani e motivati. La new generation della ricerca. Discutono, spiegano ed approfondiscono argomenti chiave del mondo delle neuroscienze: corticosteroidi, corteccia pre frontale, diabete e Parkinson, disordini neuropsichiatrici, approcci genetici e farmacologici, proteine e sinapsi. In otto fanno capo a laboratori e docenti dell’università di Cagliari. La nona opera all’ateneo di Sassari. Provengono da Stati Uniti (Rachel Daut, 26 anni), Argentina (Carolina Gonzalez, 29), Spagna (Ràul López Arnau, 28 ed Ingrid Reverte, 30), Canada (Justine Renaud, 25), Brasile (Larissa Torres, 33) e Argentina (Pablo Andrés Varani, 31). Proviene dalla Serbia, Iva Simic (31), coordinata da Giovanni Biggio al laboratorio del dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente. È polacca Karolina Plucinska (34), seguita da Marco Diana, dipartimento di Chimica e farmacia, università di Sassari.

Piazza 1° Maggio Carbonia

Presso il Centro Giovani di Piazza 1 Maggio, gestito dal Consorzio Network Etico Territoriale, Cooperative Dimensione Umana e Isola Verde, da giovedì 19 giugno sarà avviato il laboratorio di “Scartoria… sartoria con gli scarti”. Il progetto rientra nei servizi distrettuali rivolti ai giovani dall’assessorato alle Politiche giovanili del comune di Carbonia.

Il progetto comprende cinque incontri, il giovedì e il venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, durante i quali i ragazzi e le ragazze partecipanti riutilizzeranno gli scarti di stoffa e del vintage per realizzare, con la macchina da cucire, semplici accessori di moda. Sarà possibile avere assistenza collettiva o personalizzata per realizzare da soli piccoli lavori come aggiustare cerniere, fare orli, zig zag per le cuciture, toppe, tasche da ricucire e tante piccole cose. In più reinventare vestiti vecchi a cui si è affezionati trasformandoli in indumenti nuovi da portare con fantasia, o inventare borse anche unendo piccoli pezzi di stoffa, modificare, ritagliare e ricucire qualsiasi cosa e, con creatività, inventare accessori abbinati ai vestiti.

Il laboratorio di Scartoria… sartoria con gli scarti, proposto dal Centro Giovani in occasione dell’anno mondiale del riciclo e della sostenibilità ambientale, consente di sviluppare e ampliare le abilità manuali dei ragazzi e delle ragazze. In ogni famiglia c’è sempre qualcosa da riusare: «Fare con ciò che si ha» e, soprattutto, «con ciò che si sarebbe buttato se…» può essere molto importante per sensibilizzare i giovani verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo dei materiali non più in uso.

Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti i giovani dei Comuni del distretto.

Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al Centro Giovani distrettuale presso il Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio, a Carbonia, nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 17.00-20.00. Telefono 0781.661068 – Fax 0781.61641, e-mail: carbonia.giovani@tiscali.it

Roberto Frongia 7 copia

I #Riformatori sardi hanno ufficialmente depositato alla Consulta l’opposizione al ricorso del Governo contro la Finanziaria. Ad annunciarlo è Sardegna Obiettivo 6, l’associazione di avvocati ed esperti in materie giuridiche, che ha sposato la battaglia dei Riformatori sardi e che lavora con il pool di avvocati per i diritti delle minoranze linguistiche e in particolare del popolo sardo. «L’articolo 6 della nostra Carta Costituzionale – spiega il coordinatore di #Sardegna Obiettivo 6, Roberto Frongia – statuisce che l’Italia tutela le minoranze linguistiche intese anche come minoranze etniche culturali insediate in specifiche realtà territoriali come la Sardegna. La questione dei diritti delle minoranze è correlata al più vasto ambito della tutela dei diritti umani e delle libertà inalienabili. L’Associazione “Sardegna Obiettivo 6” si propone di agire in tutte le sedi proprio per garantire al Popolo Sardo adeguate tutele normative nella consapevolezza che la difesa delle minoranze non costituisce una questione relativa unicamente allo spazio sociale europeo, bensì un problema di portata mondiale«.

Il ricorso sulle accise, presentato alla #Corte Costituzionale dagli avvocati Andrea Panzarola e Massimo Proto, per conto dei consiglieri regionali dei Riformatori sardi Michele Cossa ed Attilio Dedoni, affronta due aspetti: la legittimità della costituzione in giudizio dei consiglieri al posto del presidente della Regione e la legittimità della norma.

«La costituzione in giudizio dei consiglieri regionali – dice Frongia – è certamente un fatto eccezionale, così come è eccezionale che la Giunta abbia rifiutato di difendere una legge della Regione approvata da tutti i gruppi e le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Del resto, in punta di diritto, a nostra parare è un dovere dei consiglieri regionali – depositari del potere di iniziativa legislativa – fare di tutto per resistere a un attacco del governo alla sovranità del popolo sardo.»

«La scelta regionale di non costituirsi – prosegue Frongia – rappresenta il preludio di una decisione di accoglimento della questione di costituzionalità prospettata dal Presidente del Consiglio. Il fatto è talmente risaputo che non ha bisogno di essere dimostrato. Si intuisce pertanto che la decisione della Regione di rimanere “contumace” nel giudizio introdotto dal Presidente del Consiglio, favorendo un esito di accoglimento del ricorso statale e di annullamento della legge regionale, pregiudica fatalmente gli interessi regionali alla cui tutela la medesima legge era preordinata. Ne riceve senz’altro un danno la Comunità sarda nella sua globalità. Per questa ragione i Riformatori sardi hanno deciso di agire in modo concreto costituendosi nel giudizio davanti alla Corte Costituzionale. Lo hanno fatto con convinzione e, soprattutto, legittimamente.» 

Pierpaolo Vargiu 4 copia

Il caso San Raffaele di Olbia approda in Parlamento. Domani, sabato 14 giugno, alle 10.30, il presidente della commissione Sanità della Camera, Pierpaolo Vargiu, il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa e il gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, terranno una conferenza stampa nella sede regionale del partito, in via Firenze 20, a Cagliari.

«Basta con la Regione blocca-tutto – secondo i Riformatori sardi – chi vuole investire deve avere risposte.»

Le registe Carla e Sebastiana Etzo con alcuni dei protagonisti del Documentario LOST CITIZENS

Il documentario Lost Citizens di Sebastiana e Carla Etzo, riprese e montaggio Vincenzo Rodi, musica Marco Messina (99 Posse), suono Marco Della Monica e Marco Messina, verrà proiettato martedì 17 giugno nei locali del Centro servizi culturali della Società Umanitaria – della Cineteca Sarda, in Viale Trieste 118-126, a Cagliari. Saranno presenti alcuni dei protagonisti del film.

L’opera, finanziata attraverso una campagna di crowdfunding che racconta la crisi del Sulcis Iglesiente attraverso un confronto tra padri e figli, è stata presentata in prima nazionale il 23 maggio al Cine Teatro Centrale di Carbonia.

Al centro del film la crisi del lavoro nel Sulcis Iglesiente raccontata da padri e figli impegnati ogni giorno nella faticosa tutela dell’occupazione o nella ricerca di un posto che permetta loro un’esistenza dignitosa e “normale”. Ma il patto generazionale sembra lacerarsi, mentre una politica industriale miope fatica a trovare soluzioni a breve termine. In questo contesto, le lotte operaie e le proteste dei lavoratori, seppur sempre più frammentarie, sono percepite dai protagonisti come fondamentali per la difesa del diritto al lavoro. Lost Citizens nasce da un’idea di Sebastiana Etzo, sarda trapiantata a Londra, animata dalla volontà di capire e raccontare quello che accade nel Sulcis Iglesiente: con il suo passato minerario questo territorio rappresenta la culla della più antica working class isolana, oggi considerato una delle province più povere d’Italia ma anche emblema dei cambiamenti del mercato del lavoro, della precarizzazione, delle conseguenze della delocalizzazione che generano un’incertezza lavorativa e il progressivo indebolimento dello stato sociale.

Del progetto fanno parte anche la giornalista Carla Etzo, co-regista, e il cineoperatore Vincenzo Rodi che si è occupato delle riprese e del montaggio. I lavori e le riprese del film sono iniziati nella seconda metà del 2012 con interviste a coppie di genitori e figli (operai, cassaintegrati, pensionati, giovani alla ricerca di occupazione). I principali protagonisti sono Antonello ed Alessandro Pirotto; Silvestro e Gian Marco Mocci; Carlo e Michela Martinelli con Enea Concu; Enzo e Tiziana Pisu; Lilli Pruna.

Per poter finanziare la fase successiva alle riprese, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità al documentario, è stata organizzata una campagna di crowdfunding su una piattaforma on line specializzata, www.sponsume.com. Crowdfunding significa “finanziamento dalla folla”: questo tipo di iniziativa punta a sfruttare le potenzialità della rete per coinvolgere il numero più ampio possibile di contatti che possono contribuire alla realizzazione del progetto e diventarne parte, anche con piccole somme di denaro.