31 July, 2024
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I consiglieri regionali del Partito Democratico, primo firmatario Gavino Manca, hanno presentato una proposta di legge sulla Pet therapy (Disciplina degli interventi assistiti dagli animali) è stata presentata dai consiglieri regionali del Pd, primo firmatario Gavino Manca.

La proposta si basa su studi scientifici che hanno accertato gli effetti benefici degli animali nei programmi terapeutici. «Gli interventi assistiti dagli animali (pet therapy) – si legge nella proposta di legge – sono considerati l’espressione più moderna e qualificata dell’interazione uomo-animale. Essi si fondano sul ruolo dell’animale come “mediatore” e “catalizzatore” di un processo di relazione con l’essere umano, volto a favorirne il benessere e la socializzazione ma anche la cura e la riabilitazione in alcune patologie o disabilità«.

La proposta di legge è composta da 10 articoli e prevede l’istituzione di un Centro regionale per gli interventi assistiti dagli animali nella Facoltà di Medicina e veterinaria dell’Università di Sassari, che lavorerà in stretta collaborazione con le Aziende ospedaliero-universitarie di Sassari e Cagliari. Il testo ha l’obiettivo di  promuovere  a conoscenza, lo studio e l’utilizzo di nuovi trattamenti di supporto e integrazione delle cure clinico-terapeutiche quali gli interventi assistiti dagli animali, ne sancisce gli ambiti applicativi e le modalità d’intervento e stabilisce i parametri da adottare per assicurare il benessere psico-fisico dei fruitori dell’intervento terapeutico e la salute degli animali coinvolti.

Gli animali coinvolti saranno soltanto quelli appartenenti alle specie domestiche e gli interventi saranno svolti da gruppi di lavoro interdisciplinari composti da medico, fisioterapista, psicologo, pedagogista, veterinario e un operatori d’interventi assistiti dagli animali specializzati.

Per realizzare il progetto sarà necessario un finanziamento di 200mila euro annui.

L’assessorato regionale del Lavoro ha riaperto i termini per partecipare alla selezione al master universitario di II livello in “Pianificazione territoriale, progettazione e innovazione nelle arti/ tpai- territorial planning and design, art and innovation”. 
La nuova scadenza è fissata per le ore 12.00 di lunedì 16 giugno
Obiettivo del master, istituito in collaborazione con il #Dipartimento di architettura, urban strategies postgraduate program dell’#Università delle Arti applicate di Vienna, quello di promuovere l’esperienza nella pianificazione e progettazione, l’innovazione delle arti e nel management culturale e del turismo sostenibile come strumenti per il rafforzamento delle politiche di sviluppo regionale. 
Gli interessati potranno iscriversi alla selezione per l’ammissione al master seguendo la procedura disponibile sul sito dell’Università delle arti applicate di Vienna, all’indirizzo: http://urbanstrategies.at/program/tpai/ 

Il Dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università degli studi di Sassari in collaborazione dall’assessorato regionale del Lavoro, ha attivato il percorso di alta formazione finalizzato alla “Valorizzazione architettonica, turistica ed ambientale della Sardegna”(PaeSarTour). L’obiettivo è costruire competenze nel campo della promozione dello sviluppo regionale, del turismo, dell’innovazione, dell’arte, dell’organizzazione e della comunicazione, attraverso la progettazione di sistemi innovativi di comunicazione dei significati del territorio e del paesaggio.
Il percorso, di durata semestrale, con modalità in presenza e a distanza, prevede la frequenza obbligatoria a tempo pieno di almeno 70% delle attività didattico-formative totali e si conclude con la presentazione di una tesi finale scritta e con la redazione di un project work.
L’attività didattica si svolgerà presso il Dipartimento di architettura, design e urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari (sede di Alghero), il Centro regionale di formazione professionale (C.R.F.P.) di Sassari, in Via Lorenzo Auzzas 1/F e presso strutture della formazione professionale della Regione Sardegna.
Il corso è riservato a 25 studenti residenti in Sardegna da almeno 3 anni. Potranno partecipare inoltre, in qualità di uditori a titolo gratuito, studenti provenienti dalle Università partner.
Gli interessati alla selezione per l’ammissione al percorso di alta formazione dovranno far pervenire la domanda entro le ore 12.00 del 14 luglio 2014 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure consegnarla direttamente al seguente indirizzo:
Ufficio protocollo del Dipartimento di Architettura, design e urbanistica
dell’Università degli Studi di Sassari
Pal. Pou Salit, piazza Duomo 6, 07041 Alghero (SS)
Per informazioni contattare il dott. Marco Marongiu al numero telefonico (+39) 079-9720455 o tramite e-mail all’indirizzo mmarongiu@uniss.it . 

Si terrà giovedì 19 giugno 2014, a partire dalla ore 9.30, a Cagliari, presso la Sala conferenze del Piccolo Auditorium comunale di piazza Dettori 8, la giornata conclusiva del progetto ICoD – Insieme contro ogni discriminazione.

Il progetto, co-finanziato dal Fondo europeo per integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI) nell’ambito dell’azione “Rete Nazionale Antidiscriminazioni”, è stato realizzato dalla Presidenza della Regione Sardegna in partenariato con la Provincia di Cagliari, il Comune di Oristano, l’Asl 8 di Cagliari, l’organizzazione non governativa Soleterre-strategie di pace Onlus, l’Unicef, la Fondazione Caritas San Saturnino Onlus, l’Università degli studi di Milano – Bicocca e l’Osservatorio sui media Cares di Pavia.

L’incontro, che vedrà la partecipazione degli assessori regionali della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, e del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Virginia Mura, del direttore dell’Area Advocacy nazionale e internazionale Unicef Italia, Ferruccio Cortesi, e di Marco Zurru, docente di Sociologia economica della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, oltre che la presenza di tutti i partner sardi e nazionali coinvolti, costituisce un momento pubblico di presentazione dei risultati raggiunti e l’occasione per una riflessione condivisa con le istituzioni e gli attori che operano con gli stranieri sul territorio.

Alla presentazione del progetto, di cui sarà distribuito ai presenti una breve pubblicazione del rapporto di sintesi, seguirà poi alle ore 12.00 una tavola rotonda dal titolo “Le nuove sfide del territorio contro discriminazione e xenofobia”, moderata dal giornalista dell’unione Sarda Giuseppe Deiana.

Ausi Iglesias copia
I dipendenti della cooperativa che fornisce servizi di base all’università decentrata di Nuoro potranno finalmente vedere pagati i loro stipendi, fermi da ben nove mesi. «Siamo riusciti a pagare il saldo 2012 dovuto dalla Regione al Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari nella Sardegna Centrale e agli altri consorzi che gestiscono le università decentrate». Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale della Cultura e Pubblica istruzione Claudia Firino.
Sarà erogato il saldo 2012 anche per il Consorzio universitario di Oristano e il Corso decentrato di Olbia, mentre il Consorzio Ausi, che gestisce l’università del Sulcis Iglesiente, riceverà il saldo del 2011. Risorse che permetteranno alle strutture universitarie decentrate di lavorare con più serenità. Per l’assessore Claudia Firino «si tratta non solo di un intervento dovuto nei confronti dei lavoratori, ma di una decisione coerente con le priorità che il governo regionale attribuisce al diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione».
Claudia Firino chiede tuttavia ai consorzi universitari di misurarsi con la necessità di rilanciare le proprie attività di formazione: «Sono istituzioni che hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’istruzione e della cultura nel territorio, anche al di fuori delle città universitarie – spiega – ma credo che debbano innovarsi per offrire quella formazione di alto livello che è indispensabile ai giovani per essere competitivi sul mercato del lavoro». Una richiesta di cambiamento che riguarda sia gli enti locali coinvolti che le due università. In particolare l’assessore si rivolge ai soci della Regione nel Consorzio nuorese: «Se vogliamo che le cose funzionino davvero è necessario che la svolta parta dal superamento del commissariamento. La Regione farà la sua parte per arrivare in tempi rapidi a una gestione stabile e certa, ma gli altri soci dovranno fare la loro».

 

Martedì 17 giugno, con inizio alle ore 10.00, presso la sala stampa del Consiglio Regionale in Via Roma 25, il gruppo consiliare del PD presenterà il pacchetto sanità formato da quattro proposte di legge su patologie di particolare rilevanza sociale come: fetopatia alcolica (già legge), endometriosi, disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, ecc.), Alzheimer e altre demenze.

Giorgio Oppi

L’ex assessore regionale della Sanità, Giorgio Oppi (UDC), esprime grande preoccupazione, in una nota diffusa stamane, sul mancato coinvolgimento dell’assemblea dei Sardi da parte del presidente Pigliaru in merito agli sviluppi del San Raffaele.

«Destano grande preoccupazione – scrive Giorgio Oppi – le notizie di stampa, sia quella regionale che quella nazionale, non ultimo l’allarme lanciato da Gian Antonio Stella sul Corsera di ieri, sugli sviluppi della trattativa tra Qatar, proprietario dell’Ospedale San Raffaele di Olbia e la Regione.»

Giorgio Oppi ha depositato ieri un’interrogazione urgente al presidente Pigliaru e all’assessore alla Sanità, «affinché l’Assemblea del popolo sardo sia tenuta al corrente e nei tempi più rapidi possibili sugli intendimenti del governo regionale in merito alla questione».

«Inoltre – aggiunge Oppi – proprio nelle dichiarazioni programmatiche il Presidente Pigliaru aveva detto che l’Assemblea del Consiglio Regionale sarebbe stata il naturale riferimento della sua azione politica.»

La nota dell’ex assessore regionale della Sanità segue di tre giorni l’interpellanza presentata dai quattro consiglieri regionali dello stesso gruppo UDC, Giorgio Oppi, Gigi Rubiu, Giuseppino Pinna e Gianni Tatti, sugli intendimenti della Giunta regionale circa la ventilata creazione di un centro di ricerca superiore ad Olbia.

Nell’interpellanza i quattro consiglieri chiedono al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore dell’Igiene e sanità, Luigi Arru, di sapere:

1) quali siano i progetti presentati dagli investitori stranieri, in che termini l’investimento sarà realizzato , in quali tempi, con l0apertura di quali reparti e di quali specialità, con quali garanzie di sovrapposizione per le strutture pubbliche e nello specifico per l’Ospedale di Olbia e se sia previsto un piano volto alla riduzione consistente della mobilità sanitaria interregionale;

2) se siano previsti investimenti o spese di denaro pubblico, sia di competenza regionale che nazionale;

3) se vengano “tagliati” posti letto in altre strutture sanitarie dell’isola per creare lo spazio per il nuovo centro di ricerca e cura ospedaliera;

4) se il Presidente della regione ritenga di confermare le Sue dichiarazioni programmatiche nella parte in cui pone il consiglio regionale come centro del confronto della propria attività esecutiva;

5) come e se ritenga opportuno coinvolgere attivamente e continuamente tutte le espressioni politiche del Consiglio per un progetto di tale impatto socio-economico

Made in Sulcis 1 Made in Sulcis 2

E’ in programma il prossimo 22 giugno, dalle ore 17.00, a San Giovanni Suergiu, la terza edizione della fiera “Made in Sulcis – Arte del Passato e Tradizione del Futuro”. L’iniziativa si svolge nei giorni in cui il paese festeggia il patrono San Giovanni Battista, con un forte richiamo alla tradizione, che va dalla processione dei cavalieri (24 giugno) in abito sardo alla promozione dei prodotti tipici sulcitani.

Il programma.

22 giugno, ore 17.00: inizio fiera – Espositori, artigiani, produttori del Sulcis Iglesiente, artisti di strada, gruppi folk e balli sardi per le vie del paese; – la via dello sport, associazioni sportive locali; – mostra “dal Seme all’Arte”, esposizione tele, manufatti con estratto di lentischio, sala centro Ex Esmas; – punto ristoro, menù pesce (10 euro – primo, secondo, frutta, pane e bibita), menù bimbo (6 euro primo di carne, secondo, frutta, pane e bibita); – premiazioni concorso fotografico sportivo Primavera attiva: “Uno scatto per Mario”; – visite guidate alle necropoli di Is Loccis Santus; Ore 22.00: concerto tributo a Rino Gaetano – Alessandro Azara Acoustic Ensemble.

23 giugno, ore 22.00: concerto del gruppo Progetto Nomadi

24 giugno – Sagra San Giovanni Battista, ore 18.30: Santa Messa con solenne processione del Santo patrono per le vie del paese accompagnato da “Sa tracca con is Bois”, gruppi folk e cavalieri; ore 22.00: spettacolo varietà: Taratatà; ore 23.00: spettacolo pirotecnico.

Il direttivo regionale del Partito Socialista Italiano, riunito a Tramatza in data 9.06.2014, su proposta del segretario regionale Gianfranco Lecca, ha eletto, con voto unanime, il nuovo esecutivo regionale.
Ne fanno parte:
1) Gianfranco Lecca (segretario regionale) Ogliastra
2) Rocco Celentano (presidente del direttivo regionale) Nuoro
3) Luca Mameli (tesoriere) Ogliastra
4) Mario Giannasi (Nuoro)
5) Giampaolo Sanna (Sassari)
6) Luca Orrù (Oristano)
7) Erminio Meloni (Sulcis Iglesiente)
8) Raimondo Ibba (Cagliari)
9) Raimondo Perra (Cagliari – consigliere regionale)
10) Simone Atzeni (Cagliari – segretario particolare dell’assessore dell’industria)
11) Paolo Atzeri (Cagliari)

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I consiglieri regionali di Forza Italia Ignazio Locci e Stefano Tunis hanno presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, per sapere se siano a conoscenza della chiusura del centro di riferimento regionale per le malattie rare attivo presso l’#ospedale Microcitemico, annunciata dalla stampa regionale, e quali siano i provvedimenti che intendono assumere al fine di riaprire immediatamente il centro di riferimento regionale per le malattie rare.

«Si riapra al più presto il centro di riferimento per le malattie rare operante all’interno dell’ospedale Microcitemico di Cagliari – dice Ignazio Locci -. Non possiamo tollerare che un reparto di così straordinaria importanza, impegnato nello studio di patologie gravi e invalidanti e nell’assistenza dei pazienti, venga dismesso dall’oggi al domani semplicemente perché scaduti i contratti dei lavoratori in forza all’interno della struttura. La Regione non può sottrarsi al dovere di ripristinare il servizio, la cui sospensione (mi auguro solo temporanea) preoccupa sia per la riduzione di personale altamente qualificato, sia per i disagi cui andranno incontro i famigliari dei pazienti costretti a convivere con rare patologie.»