31 July, 2024
Home2014 (Page 298)

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Mercoledì 4 giugno 2014, a partire dalle ore 9.30, Piazza Roma ospiterà la giornata conclusiva del progetto di educazione alla sicurezza stradale, “Sicuri in strada”, rivolto agli alunni che frequentano la classe 5ª delle scuole primarie (elementari) del comune di Carbonia. Il progetto è stato realizzato dall’associazione Auser, in collaborazione con il Comando di Polizia locale e il coinvolgimento dell’assessorato alla Formazione e Istruzione del comune di Carbonia.

Per la giornata conclusiva, dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Casti e dell’assessore alla Formazione e istruzione, Lucia Amorino, i piccoli alunni prenderanno parte a due prove: una teorica, con domande sul Codice della strada, e una pratica, con la simulazione di un percorso stradale. Al termine della giornata saranno premiati i migliori punteggi conseguiti nelle prove.

Il progetto, che ha preso avvio l’8 maggio scorso, ha coinvolto 12 classi di quattro istituti comprensivi della città, per un totale di 237 alunni. L’obiettivo del progetto è stato formare le generazioni future, cercando di dare risposta alle problematiche ambientali e proponendo un’educazione alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura. Anche per questo è stato realizzato, per i piccoli alunni, il Libretto “Sicuri in strada” che fornisce le regole basilari per la circolazione stradale e cattura l’interesse dei bambini con giochi e quiz, nella logica dell’apprendimento attivo.

L’Amministrazione comunale e l’Auser, nell’invitare genitori, nonni e rappresentati delle istituzioni a partecipare alla festa conclusiva, ringraziano tutti gli alunni che hanno preso parte, con entusiasmo, al percorso innovativo di educazione stradale ed i dirigenti scolastici e gli insegnanti per la preziosa collaborazione.

L’edilizia ecosostenibile e innovativa apre nuovi mercati, crea lavoro e consolida i rapporti tra imprese. Costruire e ristrutturare con canoni nuovi e compatibili con l’ambiente, infatti, produce business, forma aziende più solide e irrobustisce un mercato in crescita.

Per questo, il mondo delle costruzioni di Sardegna e Veneto si ritroverà venerdì 6 giugno, nella sala convegni della Confcooperative Sardegna in Piazza Salento 5 a Cagliari, per dibattere di “Innovazione & Sostenibilità nell’Edilizia”, in un seminario interregionale che vedrà imprenditori di successo ed esperti del settore confrontarsi su nuovi materiali, tecnologie innovative, eco design, progettazione integrata e ristrutturazioni ma anche delle iniziative da intraprendere attraverso la realizzazioni di reti imprenditoriali.

L’incontro, aperto a tutte le imprese del sistema delle costruzioni, è organizzato dalle Associazioni datorali sarde di Confindustria, Confcooperative e Confartigianato Imprese, e fa parte delle attività del “Progetto di Cooperazione Interregionale per l’Innovazione Sostenibile”, ideato e finanziato dalle Regioni Sardegna e Veneto.

Nelle due regioni, infatti, sono circa 75mila le imprese edili che competono in un mercato in continua mutazione, che chiede di essere al passo con l’utilizzo di materiali “green” e, soprattutto, con sistemi efficaci di risparmio energetico.

Per dare risposte a tali richieste, quindi per crescere e aggredire la crisi, sono necessari l’innovazione, la conoscenza di nuovi materiali e le tecnologie avanzate, ma soprattutto è necessario creare opportunità di aggregazione in filiere o reti d’impresa per conquistare nuovi mercati.

Il seminario si aprirà alle ore 9.30, con l’introduzione ai lavori da parte di Confcooperative Sardegna. Seguiranno le relazioni di Marco Tradori (“L’architettura naturale”), di Carlo Usai, dell’Area Valorizzazione azione ricerca di Sardegna Ricerche (“Energie Rinnovabili, efficienza energetica ed edilizia sostenibile”), Fabrizio Gallian dello Studio Gallian (“Ristrutturare e costruire in efficienza energetica”) e di Antonio Mattana, Presidente del Consorzio Solentos e Presidente di Federabitazione Confcooperative Sardegna (“La programmazione di interventi di edilizia biosostenibile”). Successivamente verranno presentate le opportunità di collaborazione in rete tra le imprese sarde e quelle del Veneto. Nel pomeriggio il dibattito e gli interventi dei partecipanti.

Peppino La Rosa

Giovedì 5 giugno, alle ore 17,00, presso il salone “Velio Spano” in via della Vittoria, a Carbonia, si terrà il 1° congresso di collegio dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente per le scelte programmatiche ed organizzative che dovranno guidare la loro attività politica nei prossimi anni. Dopo l’abrogazione delle province, l’organizzazione territoriale del partito si articola a livello cittadino, di collegio (già provinciale) e regionale.

I lavori del congresso prevedono, alle 17.00, l’insediamento della presidenza, col coordinatore regionale Michele Cossa ed il responsabile del Centro Studi Franco Meloni; alle ore 17,30 la comunicazione del coordinatore uscente Peppino La Rosa; alle ore 17,45 gli interventi.

Seguiranno gli adempimenti congressuali e le conclusioni del leader dei Riformatori sardi, Massimo Fantola.

Il Sulcis Iglesiente espone 2 copia Il Sulcis Iglesiente espone 1 copia

Domenica 8 giugno 2014, dalle ore 9.00 alle ore 24.00, Carbonia ospiterà l’ottava edizione della manifestazione “Il Sulcis Iglesiente espone”, Fiera dell’Agroalimentare, dell’Artigianato e del Turismo.

L’evento è organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio del comune di Carbonia, della Gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e della Camera di Commercio di Cagliari.

La Fiera ospiterà i prodotti dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico e numerosi altri prodotti e novità, esposti in circa 230 stand. Si potrà, inoltre, ammirare: il  raduno regionale “Lambretta club Sardegna”, con oltre 100 tipi in esposizione (Piazza Roma); la sfilata cinofila amatoriale a cura dell’Associazione Amici del Canile di Carbonia (Piazza Roma); la presentazione del libro “Su fueddai nostru” di Sandro Manai e la sfilata dei Mamuthones di Mamoiada.

Durante la manifestazione i cabarettisti Benito Urgu e Demo Mura proporranno una serie di intrattenimenti.

Saranno presenti numerose Associazioni e il 1° Reggimento Corazzato di Teulada.

Alle 22.00, il gruppo musicale Istentales, con la partecipazione straordinaria di Tullio De Piscopo, terranno un concerto presso l’Anfiteatro di Piazza Marmilla.

La manifestazione sarà presentata mercoledì 4 giugno, alle ore 16.30, presso la Sala polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico.

Sagra del tonno 1 Sagra del tonno 2

L’Associazione Turistica Pro Loco di Portoscuso anche quest’anno promuove la manifestazione “Il Mare Produce” – 44ª Sagra del Tonno, rassegna della durata di tre giorni, delle tradizioni e dell’economia della pesca di Portoscuso, che si svolgerà nei giorni 13-14-15 giugno 2014.

L’evento prevede sul Lungomare C. Colombo, la distribuzione e la degustazione del tonno cucinato secondo la tradizione portoscusese, l’esibizione  di gruppi folkloristici e l’allestimento di stands che illustreranno la storia, le tradizioni e la gastronomia del territorio.

Nei locali della Torre Spagnola, verrà allestita una mostra fotografica sulla pesca del Tonno, passato e presente e verrà proiettato il video sulla Tonnara Portoscusese, passato e presente.

«La manifestazione – sottolinea Daniela Zara, presidente della Pro Loco di Portoscuso – ha una funzione di promozione turistica del territorio e contribuisce ad ampliare l’offerta turistica, fornendo così ulteriori attrattive per i turisti, con potenziali positive ricadute di natura economica per il paese e costituisce, soprattutto, espressione di antica tradizione popolare, in un momento storico nel quale appare sempre più importante garantire e preservare valori e identità specifici delle comunità locali.»

Consiglio regionale 1 copia

Il vice presidente del #Consiglio regionale, Eugenio Lai, ha presentato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per sollecitare il presidente della Giunta e l’assessore della Sanità ad attivare tutte le iniziative necessarie per garantire gli stipendi ai dipendenti dell’Aias. Eugenio Lai sottolinea come «ormai da anni i dipendenti dell’Aias percepiscono il loro stipendio con 4/5 mesi di ritardo».

Il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, nel ricordare che le attività dell’associazione italiana per l’assistenza agli spastici sono svolte «in regime di convenzione con l’azienda sanitaria e che l’Aias detiene circa l’80% delle convenzioni in ambito socio-riabilitativo», sollecita, dunque, l’intervento del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore Luigi Arru «per far sì che i diritti costituzionalmente garantiti vengano rispettati» e si metta fine ad una situazione non più sostenibile per operatori e lavoratori.

Palazzo della Regione 1 copia
Mentre il #Governo Renzi ha “promesso” alla Sardegna la cancellazione del Patto di stabilità dal 2015, stamane l’UE ha invitato l’Italia a fare maggiori sforzi per il rispetto dello stesso #Patto di stabilità ed oggi, a distanza di cinque giorni dall’incontro Governo-Regione, appare ancora più incomprensibile l’euforia scatenata nell’Isola, da chi ha presentato un “impegno” ed una “promessa” “strappati” a Roma, come un risultato acquisito.
Il 29 maggio, a Palazzo Chigi, «il governo e la regione Sardegna hanno concordato di avviare un percorso per superare l’attuale impianto di regole che consenta di giungere già nel 2015 al sistema di pareggio di bilancio, che rappresenta la soluzione strutturale al problema della regione Sardegna, all’interno di un progetto più ampio che riguardi tutte le regioni a statuto speciale». Non si capisce ancora come da queste parole si possa essere arrivati ad annunciare la cancellazione del #Patto di stabilità a partire dal 2015, risultato che, effettivamente, se fosse veritiero, sarebbe importantissimo per la nostra Isola.

Claudia Firino 5 copia
Inizia oggi l’apertura dei plichi che contengono i progetti di ristrutturazione degli edifici scolastici inviati dai sindaci di tutta l’isola alla Regione. E’ il vero avvio, dopo la delibera di Giunta del 28 marzo, del Progetto Iscol@, uno dei punti di forza del programma elettorale del presidente Francesco Pigliaru, che continua a sostenere che «l’uguaglianza delle opportunità si può raggiungere solo con l’istruzione di qualità senza condizionamenti legati al luogo in cui si è nati, al reddito della famiglia, al livello di istruzione dei propri genitori o al tipo di scuola che si frequenta» e che tema centrale è la lotta contro la dispersione scolastica per «aumentare in modo significativo il numero di giovani sardi che raggiungono la laurea». Non solo. Una politica di intervento pubblico, di investimento strutturale, potrà avere anche un forte impatto sull’economia dell’isola e sull’occupazione.
La struttura di missione insediata dalla Regione già dalla fine di aprile in seguito alla delibera approvata dalla giunta regionale dovrà ora valutare i progetti e decidere le priorità di intervento in base a vari parametri, come l’anno di costruzione, le condizioni di sicurezza, l’ipotesi di realizzare nuovi edifici più adatti ai tempi, a nuove didattiche legate alle nuove tecnologie. Ad esempio in certi casi, per edifici che hanno più di un secolo e sono in pessime condizioni, soprattutto rispetto alla sicurezza, potrebbe essere giusto scegliere di costruire un nuovo edificio, progettato in base alle reali esigenze di didattica contemporanea. Non a caso le linee di intervento sono due: gli interventi di manutenzione programmata e la realizzazione di scuole del nuovo millennio. Particolare attenzione sarà posta ai progetti che nascono da una visione sovra comunale e che interessano territori particolarmente colpiti dalla dispersione scolastica. I progetti presentati dai Comuni, richiesti con una lettera del presidente Pigliaru inviata il 7 maggio, sono arrivati tutti negli ultimi giorni utili, cioè intorno al 30 maggio. Quindi non è stato possibile attivare prima il processo di verifica e di attribuzione a ciascuno del livello di priorità. Che resta l’unico modo per evitare una distribuzione a pioggia, di tipo clientelare, dei finanziamenti.
I soldi a disposizione per il Progetto Iscol@ nel 2014 sono complessivamente 93 milioni di euro. Come ha spiegato l’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione, Claudia Firino, nel corso dell’audizione in commissione Cultura giovedì scorso, 30 milioni sono stati stanziati dalla Giunta sul Fondo di competitività e sviluppo della Regione. Ora il disegno di legge varato in Giunta il 28 marzo è in discussione nella terza Commissione del consiglio che, come ha affermato il presidente della stessa commissione Gavino Manca, esprimerà il suo parere entro questa settimana. Poi sarà necessario attivare un percorso rapido per arrivare in tempi brevi al voto in Consiglio. Altri 28 milioni di risorse del Fondo sviluppo e coesione sono stati riconosciuti alla Regione Sardegna per il settore istruzione nell’ambito del progetto nazionale “Obiettivi di servizio” assegnate con la delibera Cipe n. 79 del 2012. Infine sono in fase di ridefinizione programmatica e strategica gli interventi di edilizia scolastica finanziati con 35 milioni di euro sul Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013.
«Quando si parla di soldi – si legge nella nota dell’ufficio stampa della Regione – viene subito in mente il patto di stabilità. L’accordo recentemente raggiunto a Roma per il superamento del patto di stabilità a partire dal 2015 mette al sicuro la possibilità di gestione dei nuovi finanziamenti che potrebbero rendersi necessari l’anno prossimo. Le aperture ancora da definire per il 2014 potrebbero rendere più agevoli gli interventi. Ma, intanto, per i 93 milioni previsti per quest’anno il presidente Pigliaru ha già proposto alla Conferenza delle Regioni la presentazione di un emendamento al decreto legge n. 66 che escluda anche le risorse destinate all’edilizia scolastica dalle Regioni, oltre a quelle dei Comuni, dai vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità. La conferenza ha approvato la proposta e l’emendamento sarà presentato alla Camera.»
In base alle priorità che saranno definite nella prima metà del mese di giugno i lavori più urgenti potranno essere effettuati nel corso della chiusura estiva delle scuole. La struttura di missione messa in piedi dalla Regione supporterà i Comuni anche nelle pratiche amministrative in modo da accelerarle. Intanto la stessa Regione sta definendo accordi con le associazioni dei costruttori per semplificare tutti i percorsi burocratici senza abolire nessuna norma, senza usare le pericolose e fallimentari procedure di emergenza.
Per i progetti di manutenzione programmata l’obiettivo è instaurare una prassi di controllo e manutenzione, una sorta di tagliando di controllo, da effettuare ogni anno in coincidenza con la chiusura estiva delle scuole. Una azione di manutenzione programmata degli edifici permetterebbe di mettere in sicurezza in maniera definitiva l’intero patrimonio edilizio della Sardegna.
Per quanto riguarda il progetto “Edifici scolastici per il nuovo millennio”, «l’obiettivo – spiega l’assessore Claudia Firino – è realizzare architetture incentrate su un ambiente scolastico flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze cognitive delle nuove generazioni, in cui sia possibile un’efficace integrazione tra innovazione metodologica disciplinare e sperimentazione di laboratorio, in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione siano compagne di scuola di tutti gli ospiti, alunni, docenti, cittadini».
Si punta alla creazione di scuole aperte, adattabili a un’organizzazione della didattica che mette al centro lo studente. Lo spazio scolastico è concepito come parte essenziale del setting educativo, incentrato su una forte correlazione fra progetto architettonico e progetto didattico in cui le scuole sono un punto di riferimento non solo per le attività di apprendimento, ma anche per le attività formative, ricreative e culturali da svilupparsi in una struttura aperta l’intera giornata. L’obiettivo è creare una scuola che faccia sistema, faccia rete e che favorisca i processi d’integrazione e che facciano della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale e sociale il loro punto di forza.

 

 “Riflessioni e politiche per il territorio” è il titolo del convegno che venerdì pomeriggio nel #Tiscali Auditorium di Sa Illetta, ha aperto i lavori del progetto “Sardegna chi_ama”, l’iniziativa di cultura, musica e spettacolo che sabato ha portato a Cagliari numerosi artisti in concerto, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare agli interventi di edilizia scolastica nelle zone colpite dall’alluvione dello scorso novembre. Coordinato dal giornalista Gad Lerner, con la direzione scientifica dell’urbanista Alessandro Delpiano, l’incontro ha riunito a Sa Illetta numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo della cultura, insieme ad esperti di tematiche ambientali. 
Nel suo intervento il presidente della Regione, #Francesco Pigliaru, ha fatto il punto sullo stato attuale della situazione, illustrando i dati e condannando la speculazione sulle risorse naturali, che comporta costi sociali inaccettabili. Il presidente Pigliaru si è poi soffermato sulle scelte strategiche del governo regionale sui temi del territorio, ribadendo il valore del Piano paesaggistico e sottolineando come il paesaggio sia un bene comune su cui si basa l’identità della Sardegna e che il lavoro della Giunta punta a tutelare, promuovere e valorizzare, in un quadro di certezze per i cittadini e per gli amministratori. 
Sabato sera, poi, all’Arena Sant’Elia di Cagliari, è andato in scena il lungo concerto trasmesso in diretta televisiva da RAI3 e seguito in collegamento radiofonico dalla trasmissione Caterpillar di Radio2. Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito. 
Condotta da Geppi Cucciari e Neri Marcorè, la serata ha visto alternarsi sul palco una rosa di artisti di livello internazionale: da Gianna Nannini ad Amii Stewart, da Ornella Vanoni a Francesco Renga, sino a Luigi Lai, Raphael Gualazzi, Gianmaria Testa e moltissimi altri. Fil rouge la tromba di Paolo Fresu, ideatore e direttore artistico di “Sardegna chi_ama”