1 August, 2024
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Michele Cossa copia

«Il carcere di Buoncammino, subito dopo la chiusura definitiva, deve passare alla proprietà della Regione. Lo Statuto sardo parla chiaro: l’articolo 14 impone che la Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e nei diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

«Chiediamo al presidente della Regione – aggiunge Cossa – di attivarsi immediatamente per evitare che lo Stato continui a occupare una struttura che, come prevede lo Statuto sardo che è legge costituzionale, deve obbligatoriamente essere consegnata alla Sardegna. L’articolo 14 stabilisce espressamente che i beni restino di competenza statale fino a che vengano utilizzati per le finalità che è stata loro attribuita. Dunque, una volta chiuso, l’edificio che ospita Buoncammino deve necessariamente passare nelle mani della Regione. A quel punto potrà finalmente essere donato a Cagliari e a tutta la Sardegna»

«Una questione che – conclude Cossa – riguarda moltissimi beni sparsi in tutta l’Isola e su cui la Giunta deve accendere i riflettori al più presto.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Mercoledì 4 giugno, alle 10.30, si riunirà la quinta Commissione (Attività produttive), presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd). All’ordine del giorno l’audizione di#Confindustria Sardegna sulla proposta di legge n° 13 – istituzione, individuazione e disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità e dei bio distretti – e della proposta di legge di iniziativa popolare n° 3 – legge regionale per la conservazione e la valorizzazione dei prodotti sardi e dei derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano duro.

La Commissione dovrà esaminare, inoltre, il disegno di legge n° 40 – disposizioni in materia di concessioni demaniali ai fini della pesca e acquacoltura e modifiche alla legge regionale n° 19 del 2012; le Proposte di legge n° 14 – tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità della Sardegna; n° 15 – promozione e costituzione delle organizzazioni inter-professionali per prodotti agro alimentari; n° 16 – istituzione del marchio collettivo della Regione Sardegna per la tracciabilità e la promozione dei prodotti agro-alimentari di qualità; la n° 22 – conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi e dei derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano duro.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 16.30 con lo stesso ordine del giorno, mentre per giovedì 5 giugno alle 10.30 sono in programma, a seguire, le audizioni dell’Assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’assessore del Turismo Francesco Morandi sulle problematiche generali di settore.

Martedì 3 giugno alle 16.30, infine, la sottocommissione della quinta Commissione sarà impegnata nella discussione delle diverse proposte di legge all’ordine del giorno.

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Teatro Electra pieno ieri sera, a Iglesias, per la rappresentazione, in prima nazionale, dell’opera lirica inedita per voci bianche ed orchestra “ZinBumBum – Edina e i ricordi di carta”, libretto di Gianluca Erriu, Marco Nateri e Giovanna Deidda, musiche di Gianluca Erriu, regia e scenografia di Marco Nateri. L’opera, produzione originale dell’Ente Concerti Città di Iglesias, nasce da un’idea di Marco Nateri e si basa sulla vita di Edina Altara, artista sassarese vissuta tra il 1898 e il 1983.

Al termine, il maestro Gianluca Erriu ed il regista Marco Nateri, hanno ringraziato tutti per la partecipazione e l’entusiasmo con i quali hanno seguito il lavoro di un gruppo di ragazzi, in molti casi bambini, che hanno dato vita ad un progetto ambizioso, pienamente riuscito, che conferma la validità delle iniziative portate avanti dall’Ente Concerti Città di Iglesias.

Marco Nateri, impegnato per la prima volta nella città di Iglesias, dopo i quattro mesi di lavoro che si sono resi necessari per preparare “ZinBumBum – Edina e i ricordi di carta”, ricostruzione della vita dell’artista sassarese Edina Altara, ha auspicato di poter avere altre occasioni per collaborare con l’Ente Concerti e con Iglesias.

Va ricordato che l’attività dell’Ente Concerti Città di Iglesias si avvale del contributo della Regione Autonoma ella Sardegna, della gestione commissariale ex Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del comune di Iglesias che, tra l’altro, ha messo a disposizione il Teatro Electra.

L’opera verrà riproposta questa sera, alle 21.00, e si prevede un altro tutto esaurito.

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Nei giorni 12, 13 e 14 maggio 2014, Presso l’Istituto di Istruzione Superiore Cesare Beccaria di Carbonia, si è svolto il meeting finale del progetto: “Beyond Numbers and Borders: An Innovative Approach to Accountancy” nell’ambito del programma Leonardo (Lifelong Learning Programme) finanziato dall’Unione Europea. Hanno partecipato all’evento le nove delegazioni dei seguenti paesi europei: Grecia, Portogallo, Romania, Germania, Turchia, Polonia Francia, Bulgaria e Italia.

Lunedì 12 maggio 2014, alle ore 9.00, nell’aula magna dell’Istituto Cesare Beccaria in Via Umbria a Carbonia, il dirigente scolastico, professor Antonello Scanu, e la coordinatrice del progetto, prof.ssa Antonietta Melas, dopo il saluto di benvenuto, hanno dato inizio ai lavori del meeting finale di questo progetto biennale che si è concluso mercoledì 14 maggio con la consegna degli attestati di partecipazione.

Nella stessa mattina del 12 maggio, nella sala consiliare, le delegazioni sono state accolte dal sindaco, Giuseppe Casti e dagli assessori all’Istruzione e al Turismo ed alla Cultura Lucia Amorino e Loriana Pitzalis. Durante le tre giornate i partecipanti al meeting hanno visitato le sedi scolastiche dell’Istituto professionale settore servizi per l’agricoltura di Santadi e Villamassargia e dell’Istituto Tecnico – settore economico della sede di Carbonia.

Denso il programma delle attività che hanno caratterizzato le tre giornate: tra le altre, molto apprezzata la visita della cantina di Santadi, del Museo del Carbone e in particolare la visita della galleria. Ciò a completamento del percorso che si è svolto nell’arco di un biennio e ha riguardato l’elaborazione, la produzione e monitoraggio di materiali tecnico/operativi utilizzati nei diversi paesi al fine di convergere verso conoscenze, competenze e metodologie comuni con l’obbiettivo di migliorare e accrescere le opportunità occupazionali in ambito europeo favorendo al contempo la coesione dei differenti sistemi.

L’Istituto Beccaria, tra gli altri compiti, ha coordinato e realizzato un dizionario di termini tecnico/professionali sia in lingua inglese che nelle lingue di tutti i paesi coinvolti nel progetto.

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La Fabbrica Artigiana di Fotografia, in collaborazione con il comune di Carbonia e il Centro Italiano della Cultura del Carbone, ha inaugurato giovedì 22 aprile 2014 il secondo appuntamento del ciclo di incontri “A scuola di fotogiornalismo”. Alle 16.00, presso la sala convegni del Museo del Carbone Grande Miniera di Serbariu, #Francesco Zizola ha presentato il suo lavoro di fotografo giornalista. Laureato in antropologia, tra i più interessanti fotografi italiani, Zizola ha vinto nove World Press Photo e numerosi premi internazionali con i suoi reportage che documentano un mondo segnato da guerre, malattie, violenza e inquinamento. A seguire ha guidato i partecipanti lungo il percorso della mostra fotografica “Born Somewhere” allestita presso la sala docce del Museo del Carbone, 25 scatti in bianco e nero, tratti dal volume #Born Somewhere (pubblicato in Francia dall’editore Delpire e in Italia da Fusi Orari).

Francesco Zizola ha trascorso gli ultimi anni della sua attività documentando le condizioni dell’infanzia nel mondo, dalla precarietà dei teatri di guerra e di crisi del pianeta alle condizioni di alienante benessere dei paesi ricchi. “Born somewhere”, “nato da qualche parte”, racconta le vite dei bambini di 27 paesi.

Dice Zizola: «La fotografia per me è stata sempre una passione e anche una necessità; fin dall’adolescenza sono rimasto attratto dalla possibilità di esprimermi attraverso la luce catturata dalla macchina fotografica e dalla camera oscura, questa alchimia capace di tradurre la realtà in visione ha segnato la mia vita come anche il bisogno di dare senso a questo linguaggio utilizzandolo in una prospettiva storica. Mi spinge a fotografare non solo la necessità sempre più urgente in questi giorni di tenere una traccia del vissuto e del reale nella memoria storica, ma anche lo sconforto per il fallimento di uno degli scopi precipui del giornalismo (e quindi anche del fotogiornalismo); quello della testimonianza trasformatrice, capace attraverso le verità scoperte e disvelate, di condizionare il corso degli eventi agendo sulle menti e sulle coscienze dei lettori. Ecco, il fotogiornalismo, a mio parere, potrebbe anelare a questo piccolo ma importante ruolo nelle complesse società contemporanee. La mia ostinazione quindi a “coprire” eventi spesso oscurati dal mercato dei media, trova la maggiore spinta in questa convinzione della necessità della testimonianza che il fotogiornalismo contemporaneo è chiamato ad espletare».

Francesco Zizola ha proseguito la sua attività a Carbonia nei tre giorni successivi con un laboratorio fotografico dal tema etica e fotogiornalismo.Il progetto sulla condizione dell’infanzia nel mondo ha visto la luce proprio per rispondere a questa necessità di racconto, di testimonianza, nella speranza che qualche coscienza possa prendere atto dell’urgenza di una visione diversa, diciamo pure critica, della nostra società e del nostro prossimo futuro. D’altronde i bambini e gli adolescenti protagonisti dei reportage che ho effettuato, ci raccontano non solo delle loro specifiche esistenze, ma ci pongono anche una domanda, una domanda che rimane senza risposta nel libro e nella realtà di tutti i giorni, ma che pesa forse più delle loro singole esistenze, una domanda che urla il bisogno di un presente diverso dall’orrore di cui non si sentono responsabili, ma soprattutto la domanda rivolta agli adulti per un futuro migliore.

Il progetto “A scuola di fotogiornalismo” curato dalla Fabbrica Artigiana di Fotografia proseguirà nei giorni dal 4 al 7 luglio con il fotografo Giovanni Marrozzini che presenterà i suo lavoro, allestirà una mostra fotografica sulla Palestina e terrà un laboratorio fotografico dedicato a raccontare l’Ardia, la corsa in onore di San Costantino che si svolge a Sedilo ogni anno il 6 e 7 luglio.

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Raffaele Paci, assessore regionale della Programmazione, è intervenuto alla presentazione del rapporto Crenos, diretto da Stefano Usai, sull’economia della Sardegna. 
«Abbiamo portato al centro del governo della Regione le regole che avevamo quando, prima Francesco Pigliaru poi io, eravamo direttori del Crenos: rigore e analisi delle fonti per individuare le politiche necessarie», ha detto Raffaele Paci, sottolineando la continuità tra le due esperienze anche rispetto a un altro tema centrale di questa amministrazione: l’importanza dei fattori immateriali, della qualità dell’istruzione prima di tutto. 

«Ci hanno accusato – ha aggiunto l’assessore Paci – di usare il buon senso per amministrare. E’ vero e non ce ne vergogniamo affatto, e lo decliniamo con trasparenza e rigore». Poi ha analizzato il risultato ottenuto ieri al tavolo con il governo sul patto di stabilità.
«E’ il frutto – ha detto – di un confronto, a tratti anche duro, ma sempre improntato sulla leale collaborazione che deve sempre caratterizzare le amministrazioni pubbliche. Per questo siamo riusciti a trovare una soluzione di equilibrio che rappresenta la soluzione strutturale della gestione del bilancio per la Sardegna. C’è sempre stata fiducia reciproca.»

«Prima eravamo fuori da tutti i tavoli di confronto sui costi standard – ha detto ancora Paci – e siamo arrivati al continuo aumento del costo della sanità, solo perché era fuori dal patto di stabilità e quindi non avevamo i giusti incentivi per renderla più efficiente, sempre garantendo i servizi per cittadini. Ora taglieremo gli sprechi e aumenteremo la qualità dei servizi anche nel mondo della salute. E i soldi risparmiati potranno alimentare investimenti per la crescita.»

Il prossimo passo della Giunta sono le riforme. Paci le ha ricordate: «Quella della pubblica amministrazione prima di tutto, della macchina regionale, degli enti e delle agenzie. Poi quella degli enti territoriali. E ancora: piano urbanistico, ciclo completo dall’acqua, piano energetico». E a proposito delle recenti polemiche sul metano ha rilanciato il suo slogan: «Vogliamo il gas, non il Galsi». 

L’assessore Paci ha concluso con una nota di ottimismo: «Ci sono segnali di una ripresa graduale dell’economia nazionale. Anche la Sardegna saprà sfruttarla. Sono certo che nei prossimi anni il rapporto Crenos potrà mostrarci qualche risultato positivo».

 

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L’assessore alle Politiche culturali e turistiche Loriana Pitzalis e il consigliere comunale Matteo Sestu, hanno tenuto stamane una conferenza stampa presso la Torre Civica di Carbonia, incentrata sul lavoro di Sinistra Ecologia Libertà all’interno dell’amministrazione comunale di Carbonia.

«Siamo a metà mandato – hanno detto Pitzalis e Sestu – in questa prima parte della legislatura, l’Amministrazione comunale si è distinta per un’attenzione particolare al controllo della spesa a ha risposto ai tagli degli enti sovraordinati tutelando i servizi essenziali. Noi abbiamo condiviso questa impostazione, che ha caratterizzato anche l’ultimo bilancio approvato martedì.»

«Noi però percepiamo dei segnali preoccupanti dalla città – aggiungono Pitzalis e Sestu -. La crisi economica che ha colpito pesantemente il nostro territorio si sta evolvendo in crisi sociale e culturale. La cittadinanza appare disinteressata alla cura della propria città: lo testimoniano i numerosi gesti di teppismo e di inciviltà che la nostra città subisce oramai quotidianamente. Per fortuna la nostra città può vantare numerosi presidi della cultura, del senso civico e del senso di appartenenza. Noi crediamo che questi presidi debbano essere valorizzati. E noi pensiamo che la città debba lavorare perché di presidi ne nascano di nuovi, facendo appello al senso di responsabilità e all’importanza di ritrovarci come comunità.»

«Per questo – sottolineano ancora l’assessore Pitzalis e il consigliere Sestu – siamo stati promotori in città, dentro il Consiglio comunale come fuori, di iniziative concrete che hanno questo spirito.

Ne vogliamo menzionare alcune:

Puliamo la città – Circa quindici giorni fa abbiamo radunato dei volontari che hanno pulito il bordo strada di una delle vie principali della città. Si noti che non abbiamo voluto sostituirci al servizio di nettezza urbana della città ma abbiamo voluto mandare un messaggio a tutta la cittadinanza dimostrando quanto la cura del nostro territorio dipenda da noi e dai nostri comportamenti.

Carbonia Accessibile: Lotta alle barriere architettoniche – E’ un progetto nato dalla collaborazione con l’assessore Maria Marongiu. Da oggi è presente sul sito del comune di Carbonia una pagina dedicata al progetto di eliminazione delle barriere architettoniche, da dove è possibile scaricare una scheda di segnalazione da compilare a disposizione del cittadino. Abbiamo ottenuto l’impegno del sindaco che entro pochi mesi si procederà ai primi abbattimenti delle barriere.

Un Diario per tutti: Carbonia, la mia città – Grazie alla collaborazione con l’assessore Lucia Amorino, i bambini all’ultimo anno delle scuole materne del territorio comunale stanno realizzando in questi giorni alcuni disegni sulla nostra città. Questi disegni saranno parte integrante di un Diario che verrà regalato dalla nostra amministrazione agli stessi bambini che si troveranno nelle classi della prima elementare. Nei Paesi della Scandinavia le istituzioni provvedono alla fornitura dell’occorrente per la scuola. Vogliamo, nel nostro piccolo, seguire quell’esempio di civiltà: questo è un segno di profonda vicinanza dell’amministrazione nei confronti di chi dovremmo tutelare di più, i bambini.

Abbiamo pensato ad altri progetti da avviare in questi mesi, già condivisi con il sindaco, che verranno ora presentati alla giunta, che vanno nella stessa direzione: promuovere tutte quelle iniziative che favoriscono l’impegno reciproco di amministrazione e cittadini, che favoriscono la costruzione di reti sociali. Ad esempio abbiamo proposto di stanziare un fondo per le attività commerciali che si impegnano a promuovere iniziative a carattere culturale nella città, che servirà a coprire, sotto rendicontazione, parte delle spese.

Naturalmente in questo quadro gioca un ruolo chiave il nostro assessorato. Abbiamo presentato al sindaco un prospetto di iniziative concrete che vogliamo realizzare nei prossimi mesi. Oltre al sostegno ai grandi appuntamenti che caratterizzeranno le prossime stagioni, è nostra intenzione – concludono Pitzalis e Sestu – sostenere, anche economicamente, tutte le realtà culturali locali, e ce ne sono tante, che hanno voglia di mettersi a disposizione per la città.»

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La prima commissione (Autonomia), presieduta dall’on. Francesco Agus (Sel), ha in programma per la prossima settimana una fitta serie di audizioni, da mercoledì 4 a venerdì 6 giugno, sul problema delle riforme istituzionali. Mercoledì 4 giugno saranno ascoltati nell’ordine l’Associazione degli ex consiglieri regionali (ore 10.00), il Coordinamento regionale dell’Associazione ex parlamentari (ore 11.00) e gli ex Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale (ore 16.00). Quest’ultima audizione proseguirà anche giovedì 5 giugno alle 10.00.

Venerdì 6 giugno, alle 10.00, sarà la volta dei parlamentari sardi o eletti in Sardegna e, alle 16.00, dei senatori sardi o eletti in Sardegna e dei componenti sardi del Governo.

La seconda commissione (Lavoro), presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) si riunirà invece martedì 3 giugno alle 17.00 con all’ordine del giorno il parere sul Dl n° 9 – disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica e semplificazione amministrativa – e l’esame delle problematiche relative alle biblioteche comunali.

La terza commissione (Finanze), presieduta dall’on. Franco Sabatini (Pd) riprenderà i suoi lavori mercoledì 4 giugno alle 10.00 con l’audizione del responsabile dell’ufficio dell’Autorità di gestione comune del programma operativo Enpi-Cbc-Bacino del Mediterraneo. Successivamente si occuperà del Dl n° 9 – disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica e semplificazione amministrativa ed altri provvedimenti finanziari.

La quarta commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) è convocata per mercoledì 4 giugno alle 10.00 per l’esame del Dl n° 39 – istituzione del parco regionale di Tepilora – e proseguirà i lavori nel pomeriggio alle 16.00. Il giorno successivo, giovedì 5 giugno con inizio alle ore 10.00, discussione del Dl n° 38 – istituzione del parco regionale di Gutturu Mannu con possibile estensione dei lavori nel pomeriggio alle 16.00.

La sesta commissione (Salute e politiche sociali), presieduta dall’on. Raimondo Perra (Sardegna Vera), si riunirà mercoledì 4 giugno alle 10.30 per esaminare la proposta di legge n° 5 (reddito di cittadinanza e contrasto alla povertà. Fondo regionale per il reddito di cittadinanza).