1 August, 2024
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Autobus Arst 2

«Gli ostacoli che stanno impedendo il perfezionamento delle prove di guida relative al concorso per l’assunzione di 800 autisti dell’Arst devono essere immediatamente rimossi.»

E’ la richiesta dei consiglieri Daniele Secondo Cocco (Sel, Francesco Agus (Sel), Eugenio Lai (Centro democratico Sardegna), Luca Pizzuto (Sel).

I quattro consiglieri, questa mattina, hanno presentato un’interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta, per avere, dall’assessore ai trasporti e dal presidente della Regione, immediate risposte sui tempi necessari per la conclusione delle prove di guida del concorso bandito dall’Arst nel 2013.

«Al concorso – si legge nell’interrogazione – hanno partecipato 2800 candidati. Gli aspiranti autisti che hanno superato le prime due prove sono  800. Queste persone  aspettano di poter affrontare la prova di guida ma da  circa due settimane, sulla data dell’ultima prova, è calato il silenzio.»

Sul sito istituzionale dell’Azienda è anche apparsa la comunicazione che la prova è rinviata a data da destinarsi.

«Questa situazione è inaccettabile – ha detto il primo firmatario Daniele Secondo Cocco – vogliamo sapere dall’assessore ai trasporti quali sono le azioni che intende assumere per tutelare i candidati che hanno il diritto di completare le prove d’esame. Le aspettative di chi cerca un lavoro non possono infrangersi davanti al silenzio dell’azienda che, senza dare nessuna spiegazione, ha rinviato a data da destinarsi le prove di guida e, quindi, le assunzioni degli idonei.»

Pierpaolo Vargiu 6 copia

 I Riformatori sardi presenteranno alla Corte Costituzionale l’opposizione al ricorso del Governo contro la Finanziaria regionale in materia di accise e taglio del costo della benzina. Il termine per presentare opposizione scade martedì 3 giugno. Venerdì 30 maggio alle 10.00, nella sala delle conferenza stampa di Montecitorio, a Roma, si terrà la conferenza stampa durante la quale i Riformatori illustreranno l’atto di opposizione. Parteciperanno diversi costituzionalisti, il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, il deputato dei Riformatori sardi e presidente della commissione Affari sociali della Camera, Pierpaolo Vargiu, il presidente dei consiglieri regionali dei Riformatori, Attilio Dedoni, il consigliere regionale Luigi Crisponi, il presidente del Centro Studi dei Riformatori sardi, Franco Meloni, e numerosi dirigenti del partito.

«Il Governo – spiegano i Riformatori sardi – ha deciso di ricorrere contro una legge che venne approvata all’unanimità dal Consiglio, che non risarcisce certo i sardi dei danni ambientali e alla salute umana derivanti dall’inquinamento della lavorazione dei prodotti del petrolio, ma almeno ribadisce il sacrosanto principio che chiunque inquina la Sardegna, quanto meno debba pagare le tasse in Sardegna.»

Dal 14 maggio, dicono ancora i Riformatori, «la Giunta Regionale sarda aveva venti giorni di tempo per costituirsi davanti alla Corte Costituzionale, per combattere e vincere la battaglia giuridica in difesa dei diritti dei sardi. L’accordo Prodi-Soru del 2007 ha caricato sul bilancio della Sardegna il costo della sanità e della continuità territoriale: non è tollerabile  la beffa che ci vengano negate le risorse. Sui soldi che ci spettano si vada alla guerra sino in fondo: non ci sono “governi amici”, la Giunta deve essere “amica” soltanto dei sardi e dei loro legittimi interessi».

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La Giunta regionale metterà in campo tutte le azioni necessarie per evitare che la Sardegna venga inserita tra le aree idonee ad ospitare siti per i rifiuti radioattivi. Lo ha detto l’assessore agli Affari generali Gianmario Demuro intervenendo in Aula, a nome dell’esecutivo, nel dibattito sulla mozione 32 presentata dal centrosinistra.

«Creare un deposito nucleare in Sardegna non è pensabile – ha aggiunto Demuro – l’Isola paga già un costo salatissimo per la presenza delle servitù militari nel suo territorio e non è disposta a mettere a rischio l’ambiente e la salute dei cittadini».

Il Consiglio regionale questa sera ha approvato un ordine del giorno unitario contro il rischio “scorie nucleari” nell’Isola.

Il documento impegna il presidente della Regione «a respingere ogni possibilità che la Sardegna venga inserita tra le aree idonee ad ospitare il sito sul quale sorgerà il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nel rispetto dell’esito referendario del 15 e 16 maggio del 2011». 

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Rappresentato a Vienna per la prima volta al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791, Il flauto magico, amato da Goethe, definito da Salieri una grande opera, degna di venire rappresentata nelle maggiori solennità, considerato da Wagner una delle vette dell’arte musicale, accoglie in sé tutti i più importanti elementi stilistici della musica operistica settecentesca, fondendoli in una unità drammatico-musicale carica di significati simbolici. Ambientata in un antico Egitto immaginario, Il flauto magico è un singspiel, ossia un’azione parlata e cantata, e la prima grande opera originale in lingua tedesca. Lo stile è quello della zauberoper in cui mescolanza di tragico e di comico, di meraviglioso e di bonariamente triviale, dove elementi fiabeschi intercalati a caratteri allegorici di più svariata natura si esprimevano in un tono ora popolare ora alto, non di commedia realistica ma di racconto fantastico, senza spazio né tempi reali.

Nella nuova drammaturgia operistica elaborata da Mozart, insieme al suo librettista Emanuel Schikaneder, i sentimenti dei protagonisti sono indirizzati verso un ideale etico. L’idea morale è quella della progressiva purificazione di una giovane coppia (Tamino e Pamina) sulla via della verità, del buono e del bello, secondo i canoni dell’ideologia massonica. Venerdì 30 maggio alle 20.30, per la Stagione lirica e di balletto 2014 del Teatro Lirico di Cagliari, sarà di scena proprio il Il flauto magico (Die Zauberflöte), singspiel in due atti su libretto di Emanuel Schikaneder e musica di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791). L’allestimento dell’opera è quello del Teatro Regio di Torino che risale ad una produzione originale del Teatro Massimo di Palermo ed è firmato, da Roberto Andò, regista palermitano, che ideò questo spettacolo che tanto successo ebbe nel Teatro Massimo della sua città, nel 2001 e per il quale scrisse: «Mozart mise dentro la Zauberflöte i suoi interessi scientifici e il grande amore per l’Egitto. Purtroppo nel corso degli anni l’attenzione teatrale si è spostata troppo verso il senso iniziatico dell’opera, perdendo di vista gli incroci meravigliosi tra gusto popolare e aspetti di pensiero. […] Ho voluto sgombrare il campo, recuperando la leggerezza e la sorpresa, attingendo a quel modello teatrale che voleva in scena attori-cantanti». Al Teatro Lirico di Cagliari la regia viene ripresa da Riccardo Massa, mentre le scene sono di Giovanni Carluccio, i costumi di Nanà Cecchi e le luci sempre dello stesso Giovanni Carluccio, ma riprese da Giuseppe Di Iorio. Al giovane maestro Christopher Franklin, specialista mozartiano che ritorna a Cagliari dopo il Così fan tutte dello scorso anno, spetta il compito di dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari nell’estremo capolavoro del geniale compositore salisburghese. Il maestro del coro è Marco Faelli.

Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Bjarni Thor Kristinsson (30, 1, 4, 6, 8)/Aleksandar Stefanoski (28, 31, 3, 5) (Sarastro), Bernhard Berchtold (30, 1, 4, 6)/Marcel Reijans (28, 31, 3, 5, 8) (Tamino), Selcuk Cara (Oratore, Primo sacerdote, Terzo sacerdote, Secondo armigero), Rouwen Huther (Secondo sacerdote, Primo armigero), Cornelia Goetz (30, 1, 4, 6, 8)/Christina Poulitsi (28, 31, 3, 5) (La Regina della Notte), Nadine Sierra (30, 1, 4, 6, 8)/Talia Or (28, 31, 3, 5) (Pamina), Jinkung Park (Prima dama), Lara Rotili (Seconda dama), Bettina Ranch (Terza dama), Markus Werba (30, 31, 1, 3)/Klaus Kuttler (28, 4, 5, 6, 8) (Papageno), Francesca Sassu [Una vecchia (Papagena)], Kurt Azesberger (Monostato), Tölzer Knaben Chor (Jacob Göpfert, Elias Mädler, Valentin Kuchler) (Tre fanciulli). L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 45 minuti circa compreso un intervallo, viene, ovviamente, rappresentata in lingua originale tedesca, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 – +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube. Biglietteria online: www.vivaticket.it

Come da comunicato stampa

Si ringrazia l’ufficio stampa nella persona di Pierluigi Corona

mercoledì 28 maggio 2014, ore 11.00 – bambini all’opera venerdì 30 maggio 2014, ore 20.30 – turno A sabato 31 maggio 2014, ore 19.00 – turno G domenica 1 giugno 2014, ore 17 – turno D martedì 3 giugno 2014, ore 20.30 – turno F mercoledì 4 giugno 2014, ore 20.30 – turno B giovedì 5 giugno 2014, ore 11 – ragazzi all’opera venerdì 6 giugno 2014, ore 20.30 – turno C domenica 8 giugno 2014, ore 17 – turno E.

C.C.

 

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Il delegato alla Cultura, Orietta Mura, ha presentato questa mattina nella Sala Giunta del comune di Portoscuso, l’edizione 2014 di Monumenti Aperti a Portoscuso, in programma sabato 31 e domenica 1 giugno. Dopo il grande successo ottenuto dall’edizione 2013, gli organizzatori, il comune di Portoscuso, le scuole e le associazioni cittadine, hanno profuso un impegno ancora maggiore per mettere i visitatori che arriveranno a Portoscuso nella condizione di poter usufruire al meglio dell’occasione messa a loro disposizione. Rispetto a un anno fa, saranno visitabili due siti in più. Orietta Mura ha sottolineato che la concomitanza con il Girotonno di Carloforte non costituisce un freno e, anzi, attraverso un accordo con l’Amministrazione comunale tabarchina, sarà un’occasione per tutti per partecipare ad entrambi gli eventi.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni ed un rappresentante della Portovesme srl, società che ha contribuito alla realizzazione dell’evento culturale.

I siti visitabili sono:

I siti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.

E’ facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Partecipano alla manifestazione:

Comune di Portoscuso

Scuola Primaria di Via Nuoro Portoscuso

Scuola Primaria di Paringianu

Scuola Secondaria di primo grado dell’istituto Comprensivo “V. Angius” Portoscuso.

Associazione Turistica Pro Loco Portoscuso

Avis Portoscuso

Auser ULA Portoscuso

Croce Azzurra Portoscuso

Circolo NauticoLa Caletta

Banda Musicale “Ennio Porrino”

ANSPI S. Giuseppe

Gruppo Folk “Sa Turri” Portoscuso

Associazione Marinai d’Italia

ANSPI Portoscuso

Associazione Culturale 2ª-3ª età

 

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«Lascia perplessi che, nonostante un proficuo dibattito in Consiglio regionale sulla questione della metanizzazione,  la Giunta non abbia compreso il voto all’unanimità dei gruppi dell’Assemblea legislativa: nessun via libera all’uscita del Galsi ma piuttosto l’invito pressante alla Giunta perché si muova a trovare una soluzione alternativa che, per ammissione dello stesso esecutivo, ancora non c’è». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa replicando alle dichiarazioni dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«Sorvolando sull’irrituale comunicato diramato dall’Ufficio Stampa della presidenza della Regione – prosegue Cossa – anche perché non è compito della Giunta interpretare la volontà del Consiglio ma piuttosto eseguire gli indirizzi politici impartiti dall’Assemblea con gli ordini del giorno e le mozioni, ci auguriamo che la Giunta ci presenti al più presto un piano compiuto per la metanizzazione della Sardegna. È assurdo che la nostra Isola sia l’unica regione italiana ancora a non avere il metano e, dunque, a pagare il gas e l’energia molto di più che nel resto d’Italia.»

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E’ stato pubblicato l’avviso per acquisire le candidature alla nomina di Direttore generale della Comunicazione della Regione Sardegna. 

Possono presentare domanda i dirigenti dell’Amministrazione, degli enti e delle agenzie nonché coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti: 

– diploma di laurea (DL – lauree vecchio ordinamento) o diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (LS – lauree specialistiche nuovo ordinamento); 
– cittadinanza italiana; 
– godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza; 
– avere ricoperto per almeno cinque anni incarichi dirigenziali conferiti secondo le norme vigenti. 

La domanda, redatta in carta semplice, potrà essere consegnata a mano, entro le ore 13.00 del 6 giugno presso l’Ufficio di gabinetto del Presidente della Regione in Viale Trento, 69 – 09123 Cagliari oppure inoltrata tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo presidenza@pec.regione.sardegna.it . 

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Circa 7 milioni e mezzo in più all’anno per gli allevamenti ovi-caprini sardi. Questo è il risultato della riunione decisiva della Conferenza Stato-Regioni che si è svolta ieri a Roma, a cui ha partecipato l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, sull’attuazione concreta per i prossimi sette anni della nuova Pac, la Politica Agricola Comune. I finanziamenti per l’ovi-caprino si aggiungono all’aumento complessivo di 160 milioni per 5 anni dei contributi comunitari all’agricoltura sarda. 
«L’incontro – sottolinea l’assessore Falchi – è stato fondamentale per la configurazione della Politica Comune Agricola così come verrà applicata in Italia, e quindi in Sardegna, nei prossimi anni. Siamo arrivati alla stretta finale e le decisioni sono sostanzialmente quelle conclusive. Nell’ultimo mese abbiamo lavorato duramente per riuscire a garantire alla Sardegna un risultato positivo, recuperando il ritardo accumulato dalla Giunta precedente, che abbiamo scoperto al nostro insediamento. In particolare ci siamo impegnati con determinazione per presidiare i settori strategici del comparto agricolo della nostra isola – l’allevamento ovi-caprino in particolare – difendendo nei negoziati i benefici a suo favore. La Sardegna non può più permettersi di perdere tempo, né di distrarsi. Dobbiamo continuare a concentrare tutti i nostri sforzi e cercare di portare a casa i migliori risultati possibili, come abbiamo fatto in questa occasione.» 
L’assessore è riuscita ad ottenere l’inserimento nel Piano Zootecnico del settore ovi-caprino, comparto centrale per l’economia agropastorale della Sardegna, assicurando in questo modo agli allevatori sardi di poter godere dei premi per il sostegno alle produzioni di qualità e ai miglioramenti genetici. 
In particolare è stata prevista una Misura destinata ai premi per il settore “zootecnia ovi-caprina”, con un plafond complessivo di 15 milioni di euro. 
Le risorse sono destinate: 
– al “Premio ovini” (9,5 milioni di euro), finalizzato a ridurre i rischi sanitari derivanti dalla diffusione delle scrapie attraverso un apposito piano di selezione; di questi circa 2,5-3 milioni sono destinati alla Sardegna 
– al “Premio agnello capi ovi-caprini IGP” (5,5 milioni di euro) concesso agli allevatori che certificano capi idonei alla macellazione come IGP. Il 90 per cento degli agnelli Igp sono sardi e quindi circa 5 miliuoni di euro sono destinati agli allevamenti nell’isola. 
«Sono soddisfatta – evidenzia l’assessore Falchi- abbiamo ottenuto un risultato importante, quasi insperato, invertendo una tendenza che stava marginalizzando la Sardegna e uno dei suoi comparti più rilevanti. In particolare voglio sottolineare la prospettiva positiva che abbiamo ottenuto per l’IGP Agnello di Sardegna e tutto ciò che questo significa per il futuro della nostra realtà agro-pastorale. Questo successo dimostra che, oggi più che mai, abbiamo necessità di coniugare la capacità strategica con la velocità operativa. L’evoluzione nazionale ed internazionale del mondo produttivo e di quello commerciale non ci permette di procedere con incertezza. Dobbiamo assumere un approccio pragmatico, orientato ai risultati, privilegiando l’efficacia delle scelte alla polemica e facendo prevalere le ragioni comuni, perché comuni sono i problemi nostri in quanto sardi.»
Un altro risultato di rilievo riguarda il “Piano Seminativi” e in particolare la Misura “Premio colture proteiche” relativa alla produzione di leguminose da granella, che prevede per le aziende del sud Italia un plafond complessivo di 53,7 milioni di euro, oltre all’aiuto per la coltura del frumento duro. 
L’assessore Falchi ha annunciato che entro il mese di giugno intende convocare una riunione operativa degli Stati generali dell’agricoltura sarda per esaminare lo scenario della PAC 2014/2020 così come è stato definito e concordare il piano delle iniziative da attivare per affrontare in modo competitivo il prossimo futuro.

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Domani, giovedì 29 maggio, alle ore 10,30, nella sala stampa del Consiglio regionale, si terrà una conferenza stampa per la presentazione della proposta di legge a firma Arbau, Azara, Ledda, Perra, Cocco D.S., Lai, avente ad oggetto “Disposizioni intese a garantire l’accesso universale alla risorsa idrica nella Regione Sardegna” e della proposta di legge a firma Lai, Arbau, Cocco D.S., Pizzuto, Agus, Busia, Desini, Manca P., Usula, Perra, Ledda, avente ad oggetto: “Norme provvisorie ed urgenti in materia di energie rinnovabili”.

Sempre domani, alle 11.30, nei locali della stessa sala stampa del Consiglio regionale, il gruppo “Soberania e Indipendetizia” illustrerà alcune mozioni presentate dai consiglieri Emilio Usula, Piermario Manca, Paolo Zedda ed Augusto Cherchi.

Piazza Roma Carbonia 2

L’Amministrazione comunale di Carbonia ricorda che scade il 16 giugno 2014 il termine per il pagamento dell’acconto dell’IMU e della TASI. Il saldo dovrà essere effettuato invece entro il 16 dicembre 2014. Si ricorda che non si dovrà pagare l’IMU relativamente all’abitazione principale.

Per facilitare gli utenti si ricorda che nella sezione Imu – Ici – Tasi, situata nella colonna destra del sito istituzionale  www.comune.carbonia.ci.it, è possibile accedere alla modulistica e alle norme di riferimento, oltre che ai fogli di calcolo per determinare le somme dovute e relativa stampa del modello F24.

L’ufficio Imu – Ici – Tasi è comunque a disposizione degli utenti il martedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, il giovedì dalle 10.00 alle 13.00.

Telefono 0781/694280/694242