1 August, 2024
Home2014 (Page 316)

Christian Solinas 5

Il Partito Sardo d’Azione ha presentato questa mattina un’interpellanza al #presidente della Regione per chiedere quali azioni intenda mettere in campo “per tutelare il diritto dei sardi ad eleggere propri rappresentanti a Bruxelles”.

«Un diritto – ha sottolineato il capogruppo sardista Christian Solinas – riconosciuto recentemente anche dal Tribunale di Cagliari che ha sollevato la questione di legittimità presso la Corte Costituzionale dopo il ricorso presentato dall’Associazione per la tutela dei diritti dei sardi (e firmato da tutte le forze politiche identitarie) contro l’attuale legge elettorale che non consente alla nostra minoranza linguistica di essere rappresentata nel Parlamento Europeo.»

Il presidente dell’associazione Flavio Cabitza ha annunciato la presentazione di un altro ricorso al Tar del Lazio per impugnare le elezioni europee in programma il prossimo 25 aprile.

«Questa che stiamo portando avanti in Sardegna è una battaglia di civiltà – ha detto Cabitza – altri cinque ricorsi per la tutela delle minoranze linguistiche sono stati presentati ai tribunali di Venezia, Roma, Milano, Bologna e Napoli. Siamo sicuri che i nostri diritti saranno finalmente riconosciuti.»

«L’eventuale pronunciamento favorevole della Corte costituzionale aprirebbe le porte a un rappresentante dell’Isola – ha aggiunto Christian Solinas – rimediando così alla bocciatura del collegio unico per la Sardegna da parte del parlamento italiano.»

Il ricorso dell’associazione, preparato da un pool di legali, sarà discusso nei prossimi mesi dalla Corte Costituzionale

«Sulla questione arriverà finalmente un giudizio autorevole – ha aggiunto il consigliere regionale dei #Rossomori Paolo Zedda – servirà anche per affermare il diritto dei sardi alla propria lingua. Una società moderna non può fondarsi sul monolinguismo.»

Per questo l’associazione chiede alla Giunta regionale di costituirsi in giudizio e di sostenere l’iniziativa contro l’attuale legge elettorale europea ed eventualmente di chiedere l’annullamento del voto del 25 aprile.

Ospedale Brotzu di Cagliari

Il Partito dei Sardi ha presentato una proposta di legge sulla “riorganizzazione sanitaria della regione Sardegna”.

«Vogliamo lanciare una sfida ai partiti – ha dichiarato il segretario nazionale del Partito dei Sardi Franciscu Sedda presentando questa mattina in una conferenza stampa la proposta di legge sottoscritta dai consiglieri regionali del PdS Augusto Cherchi e Pier Mario Manca e predisposta col contributo degli esperti del partito – in una materia delicatissima e importantissima come la sanità, perché prendano posizione e diano vita ad un confronto aperto.»

Franciscu Sedda si è poi soffermato sui punti qualificanti della proposta: «Riduzione delle Asl da 11 a 3 con tagli significativi agli sprechi, centro unico di spesa con una proiezione di risparmio del 25% nell’arco di 3-5 anni, centrale unica per l’emergenza».

«Queste sono, per noi, le coordinate di un nuovo servizio pubblico di qualità, ha sintetizzato Sedda. Ma sul piano politico – ha aggiunto – ci interessa mettere l’accento su un dato di fondo. I sardi pagano per intero i costi della sanità, ma non possono organizzarla e dimensionarla secondo le loro reali esigenze. Ci vuole insomma autogoverno anche in questo settore, come nell’energia e nella rete stradale ed questo è il concetto centrale dell’indipendentismo moderno: una comunità che si sa governare.»

Il consigliere regionale Augusto Cherchi, primo firmatario della proposta di legge, ha indicato concretamente lo schema della “sanità sostenibile” immaginata dal PdS per la Sardegna: «Tre aziende di livello regionale, una al nord, una al centro ed una al sud, due aziende ospedaliere, il Brotzu di Cagliaru ed il San Francesco di Nuoro, ed infine le due aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari. La proposta prevede anche la riorganizzazione del servizio di emergenza del 118 con una centrale unica a Sassari ed un piano di riorganizzazione dei posti letto e della rete delle residenze sanitarie assistite». Insomma, «c’è molta carne al fuoco”, ha concluso Cherchi, “fermo restando che la nostra non vuole essere l’unica proposta ed anzi speriamo che ne arrivino molte altre».

Per Antonio Mastino, uno degli esperti del Partito dei Sardi che ha lavorato alla proposta di legge, «i sardi spendono tanto per la sanità ma non hanno un servizio di buon livello. C’è molto da fare e molto da migliorare, anche tenendo conto che siamo una regione con una grande estensione territoriale e con una bassa densità di popolazione. Come migliorare? Innanzitutto rivedendo le 130 strutture complesse (o primariati) del nostro sistema, che forse non sono tutte utili, e poi aggredendo la spesa per beni e servizi, come è stato fatto con successo in altre regioni».

Edoardo Tocco copia

Il consigliere regionale del Pdl Edoardo Tocco, nel corso della seduta di questa mattina in Sesta commissione, ha sollecitato nuovamente l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, affinché riveda gli atti aziendali delle Asl, dell’Azienda Mista e del #Brotzu, e coinvolga i medici e i responsabili ospedalieri «poiché sono coloro che conoscono meglio le problematiche dei diversi presidi».

Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2014/2015 per la frequenza dell’Asilo nido comunale di va Manzoni, a Carbonia. Il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.

Le domande scadono il giorno 11 luglio 2014 (fatta salva la possibilità di fare la domanda tutto l’anno compatibilmente con i posti disponibili).

Con le iscrizioni pervenute saranno predisposte, ai sensi dell’art. 5 del “Regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia”, le graduatorie da cui si attingerà, sino a copertura dei posti disponibili, per l’inserimento nel servizio Asilo nido comunale.

La coordinatrice e il personale educativo accoglieranno le famiglie che volessero visitare il Nido comunale previo appuntamento al n. 0781.671184.

I moduli per le iscrizioni potranno essere ritirati presso la sede dell’Asilo nido di via Manzoni; presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00; sul sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi comunali – Servizi sociali e Politiche giovanili.

Confartigianato Trasporti Sardegna, ricorda che il 10 giugno prossimo scade il termine per la presentazione delle domande di partecipazione all’esame di idoneità per diventare conducenti di taxi, NCC (minibus noleggiati con conducente) e natanti.

Le domande di partecipazione all’esame d’idoneità per l’iscrizione nel “Ruolo dei Conducenti dei veicoli o natanti adibiti al servizio di trasporto non di linea”, i cui modelli sono reperibili presso il sito della Camera di Commercio di Cagliari o sul quello di www.confartigianatosardegna.it, dovranno essere presentate a mano entro e non oltre il giorno 10 giugno 2014 alle ore 17,00, all’Ufficio Registro Imprese – Ruolo Conducenti, Largo Carlo Felice n. 72, Cagliari. Nello stesso giorno e nello stesso orario, dovranno pervenire le domande inviate per posta, nella cui busta contenente la domanda dovrà essere indicato lo specifico riferimento all’esame.

«Ricordiamo che – precisa Fabio Mereu, presidente regionale di Autobus Operator di Confartigianato Sardegna, settore di Confartigianato Trasporti – sono tenuti all’iscrizione nel Ruolo anche i legali rappresentanti di società o titolari di imprese per l’esercizio della attività di noleggio con conducente di autoveicoli con posti superiori a 9 compreso il conducente se in possesso della relativa autorizzazione.»

Ecco alcuni dei requisiti per poter partecipare all’esame: maggiore età, cittadinanza italiana, residenza in Sardegna, assolvimento della scuola dell’obbligo, idoneità fisica sullo svolgimento dell’attività di conducente, non avere riportato condanne irrevocabili o aver subito procedure fallimentari.

Inoltre, essere in possesso dei titoli previsti e obbligatori per la guida dei veicoli secondo la legislazione vigente, del certificato di abilitazione professionale secondo le disposizioni normative vigenti e dei titoli professionali previsti dalle vigenti disposizione per lo svolgimento del servizio a mezzo natanti.

«Gli esami, previsti per il 16 luglio 2014 – conclude Mereu – comprenderanno quiz sul Codice della Strada, domande di lingua straniera, normativa fiscale, nozioni di primo soccorso, riferimenti normativi nazionali, riferimenti regionali e locali e toponomastica.»

Matteo Prantner.

Il Comandante della Guardia Costiera, Matteo Prantner.

L’Ufficio Circondariale Marittimo #Guardia Costiera di Portoscuso ha pubblicato sul suo sito internet www.guardiacostiera.it/portoscuso, l’ordinanza balneare 10/2014 valida nel territorio tra Punte Trettu e Capo Pecora.

L’ordinanza emanata abroga la precedente 13/2011 e rappresenta un necessario aggiornamento dovuto ad una normativa di settore sempre in evoluzione. La nuova ordinanza balneare emanata non avrà oneri e non rappresenterà una rivoluzione in termini di prescrizioni e dotazioni di salvamento, risultando così “indolore” per gli operatori del settore.

Le novità rappresentano la disciplina di attività prima non contemplate, tra le quali la disciplina dell’attività sportivo-nautica denominata “Ray-Board”, “Snorkeling trainato”, “Seafly”, “Sub-wing”“sunferboard” e locazione e noleggio delle unità da diporto utilizzate anche in attività ricreative e turistiche locali, con l’introduzione del previsto noleggio occasionale.

Per garantire la sicurezza della navigazione e un’estate piacevole senza rischi, la #Guardia Costiera invita a prendere visione dell’ordinanza, strumento normativo adesso al passo con i tempi e con le nuove esigenze del settore nautico e balneare. Unitamente ad altre forze di polizia, la Guardia Costiera effettuerà controlli a mare e a terra per reprimere comportamenti pericolosi.

AudAssSanita22052014 010

Luigi Arru e Raimondo Perra.

Si è aperta questa mattina in Sesta commissione la discussione e l’analisi sui dati della #Sanità sarda forniti in audizione dall’assessore regionale, Luigi Arru.

Il presidente Raimondo Perra (Psi) ha illustrato ai colleghi la situazione della spesa al 2013.

«I dati – ha detto Perra – parlano di una spesa che ammonta a 3 miliardi e 90 milioni di euro, di cui 17 milioni per fronteggiare la Blue tongue e 8 per le non autosufficienze, a fronte di una assegnazione stimata dal Ministero di 2 miliardi e 860 milioni di euro. Su questi dati dobbiamo ragionare per programmare la spesa futura.»

L’assessore Arru ha fornito alla commissione i conti dell’assessorato e delle Asl. Dati, dettagliati e complessi, che evidenziano un passivo presunto a dicembre 2013 di 10 milioni e 937. Un passivo che l’assessore Arru prevede di ripianare gradualmente attraverso un piano quinquennale di riduzione del debito. Fondamentale sarà, secondo l’esponente della Giunta e il presidente Perra, ridisegnare la Sanità in Sardegna, offrendo ai cittadini direttamente sul territorio risposte che oggi vengono date in ospedale, attraverso l’aggregazione di medici di base e di medici di comunità. Per Arru in ospedale dovranno essere trattate soltanto le forme acute, mentre le altre patologie dovranno essere gestite sul territorio, con una rivalutazione dell’assistenza a domicilio. Tutto questo garantendo il diritto alla salute di tutti i sardi.

Dato positivo sulla velocità della spesa dell’assessorato, che è stata incrementata del 90% con pagamenti mensili alle Aziende sanitarie, ospedaliere e miste pari al 92% dello stanziamento.

Finita l’audizione la Commissione ha proseguito i sui lavori con l’esame della proposta di legge sulle “norme di prevenzione per la fetopatia alcolica”, primo firmatario Luca Pizzuto (Sel).

Porto Paglia 4

Brutta avventura ieri per quattro turisti francesi, finiti tra le maglie della tonnara di Poto Paglia a bordo di una barca a vela. I quattro, tre uomini e una donna, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, a bordo di una barca a vela di bandiera francese di circa 15 metri, si sono incagliati tra le reti della tonnara fissa di Porto Paglia. Sferzati da raffiche di vento di 40 nodi, il comandante dell’imbarcazione non ha notato i segnalamenti della tonnara, ignorando altresì le ordinanze in vigore e gli avvisi ai naviganti. Coordinate dalla #Guardia Costiera di Portoscuso, sono partite subito le operazioni di soccorso. Sono stati impegnati nelle operazioni, oltre alla motovedetta SAR CP 869, il personale delle tonnare, che ancora una volta si è dimostrato altamente professionale. La barca a vela è stata così liberata per poi fare ingresso nel porto di Portoscuso, dove gli occupanti della barca, tutti in buono stato di salute e solo stanchi per la disavventura vissuta, sono stati generalizzati ed hanno compiuto gli atti amministrativi di rito. I militari della #Guardia Costiera di Portoscuso, hanno rilevato così nei confronti dei quattro turisti francesi il verbale amministrativo previsto per non aver rispettato l’ordinanza di sicurezza 6/2014 emessa appositamente per evitare simili incidenti che potrebbero avere conseguenze ben più gravi. «Navigare in sicurezza – si legge in una nota della Guardia Costiera di Portoscuso – vuol dire conoscere le ordinanze delle rispettive Autorità Marittime consultabili suò sito www.guardiacostiera.it, oltre che prendere conoscenza degli avvisi ai naviganti. In caso di emergenza in mare – conclude la nota – si ricorda di contattare il 1530 o la Guardia Costiera via VHF CH 16.»

«Assurdo immotivato diniego del Direttore di una Agenzia bancaria cagliaritana che ha rifiutato a Nicola Brunetti, volontario dell’ORSAC (#Opera di Redenzione Sociale Assistenza Carcerati) operante nella Casa Circondariale cittadina, di poter cambiare un assegno circolare di 114 euro dello stesso Istituto di Credito, nonostante siano stati esibiti documenti e regolare delega. Si tratta di un atteggiamento che oltre a danneggiare il cittadino privato della libertà ledendone un diritto, mortifica l’azione di quanti lavorano per puro spirito di servizio.»

Lo denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando che «non accettare una delega sostenendo che la procedura per ottenere il contante è legata alle norme sull’antiriciclaggio appare addirittura risibile considerata la cifra».

«E’ sconcertante inoltre che un dirigente – osserva la Caligaris – possa non tenere in alcun conto la firma del Direttore di Buoncammino al quale, qualora avesse avuto dubbi, avrebbe potuto rivolgersi per avere conferma. Appare invece evidente troppo spesso quanta poco considerazione si abbia dei detenuti in difficoltà e di coloro che con personale gratuita disponibilità offrono parte del loro tempo per risolvere problemi pratici di cittadini talvolta senza parenti in grado di aiutarli e in altri completamente soli.»

«Atteggiamenti così rigorosi quando non sussistono oggettive ragioni – conclude la presidente di #SDR – sono in netto contrasto con il buon senso che dovrebbe sempre prevalere nei Dirigenti di Banche e Uffici, osservando da vicino il caso specifico, pur con i necessari accertamenti. Accade invece sempre più spesso che i volontari debbano incorrere in intoppi burocratici talvolta indotti da un discutibile eccesso di zelo.»

Michele Cossa

Per le Europee di domenica 25 maggio i #Riformatori sardi propongono lo sciopero del voto.

«Contro una legge elettorale incostituzionale, contro l’arroganza di Pd e Forza Italia che hanno impedito la costituzione del collegio per la Sardegna che avrebbe consentito l’elezione di europarlamentari sardi – ha detto Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi – la risposta da dare è soltanto una: domenica i sardi devono stare a casa dando forza allo sciopero del voto.»

«Non è più accettabile – ha aggiunto Cossa – che la nostra regione sia a priori esclusa dalla scelta dei parlamentari europei. Noi non siamo contro l’Europa, anzi siamo convinti che l’Europa rappresenti per la Sardegna la più grande delle opportunità. Proprio per questo i sardi devono pretendere di essere rappresentati in nel Parlamento europeo, e per questo motivo agiremo presso la Corte europea. Intanto, l’unico modo che abbiamo per far sentire la nostra voce è quello del non voto. Violare il principio della rappresentatività per regalare uno o due seggi in più ai siciliani è un insulto alla Sardegna.»