1 August, 2024
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Consiglio regionale 2 copia

Martedì 27 maggio riprenderanno i lavori del #Consiglio regionale. All’ordine del giorno della seduta, che inizierà alle 16.00, l’esame della proposta di legge 3/A presentata dal gruppo “Sardegna vera” che prevede interventi a favore degli allevatori per fronteggiare la cosiddetta epidemia della “blue tongue”.

L’Assemblea sarà inoltre impegnata nella discussione di una serie di mozioni. Le prime due riguardano, con contenuti in parte diversi, la metanizzazione della Sardegna. La n° 19, che ha come primo firmatario il consigliere Paolo Truzzu (Fdi-Sardegna), sollecita un intervento della Giunta regionale per «procedere rapidamente alla metanizzazione dell’Isola» mentre la seconda, con primo firmatario il consigliere Michele Cossa dei Riformatori sardi, esprime riserve sulla recente decisione dell’esecutivo di «non proseguire nel progetto di realizzazione del metanodotto Galsi fra l’Algeria, la Sardegna e la penisola».

Al centro della mozione n°22, che vede il consigliere Mario Floris (Uds-Sardegna) come primo firmatario, il problema delle riforme istituzionali, con riferimento allo Statuto della Sardegna ed alla riforma del titolo V della Costituzione. Sempre nel “perimetro” istituzionale va inquadrata anche la mozione 25, con primo firmatario il consigliere sardista Christian Solinas, in materia di “indipendenza del popolo sardo”.

Riguarda invece il problema dei trasporti, con particolare riferimento alla continuità territoriale marittima, la mozione n° 26, sottoscritta per primo dal consigliere di Forza Italia Ugo Cappellacci.

L’Aula, infine, si occuperà della mozione n° 32, primo firmatario il presidente della Quarta Commissione (governo del territorio) Antonio Solinas (Pd), che intende portare all’attenzione del Consiglio il problema del «ventilato inserimento della Sardegna fra le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi».

I lavori del Consiglio proseguiranno mercoledì 28 maggio alle ore 10.00.

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Si è svolta oggi, a Nebida, la cerimonia di commemorazione del #108esimo anniversario dell’eccidio del 1906. Sono intervenuti il sindaco di Iglesias, Emilio  Gariazzo, il sindaco di Gonnesa e consigliere regionale Pietro Cocco, il parroco di Nebida, Francesco Lai, e lo storico Salvatorico Serra.

Alla cerimonia hanno partecipato i bambini della scuola elementare di Nebida, una cinquantina di cittadini e i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri ed agenti di polizia municipale. Sulla lapide è stata deposta una corona d’alloro.

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«Vogliamo redigere una legge quadro che affronti i principali aspetti del comparto agricolo, semplificando e integrando la normativa vigente a sostegno di uno dei settori fondamentali per la nostra economia».

Lo ha affermato il presidente della #Commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd), nel corso delle audizioni delle associazioni di categoria e cooperative, che si sono svolte questa mattina in Consiglio regionale.

Obiettivo dell’incontro è stato l’esame delle prime cinque proposte di legge in capo alla Commissione: progetto di legge n. 13 (istituzione, individuazione e disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità e dei bio distretti); progetto di legge n. 14 (tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità della Sardegna); progetto di legge n. 15 (promozione e costituzione delle organizzazioni interprofessionali per prodotti agro-alimentari); progetto di legge n.16 (istituzione del marchio collettivo della Regione Sardegna per la tracciabilità e la promozione dei prodotti agro-alimentari di qualità); progetto di legge n. 22 (conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi e dei derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano duro).

All’audizione hanno partecipato la Cia, Copagri, Coldiretti, Confagricoltura, Fedagri – Confcooperative, Legacoop, Agci, e Unci Sardegna. Positiva la valutazione generale sull’iniziativa di raccogliere in una legge quadro tutte le norme sull’agricoltura, integrandole con ulteriori esigenze del comparto. I rappresentanti di categoria hanno chiesto, in maniera unanime, una semplificazione normativa. Positivo, anche, l’esame della proposta di legge sull’agrobiodiversità, sul marchio collettivo di qualità con una attenzione particolare alla scrittura dei disciplinari. Efisio Rosso, Fedagri-Confcooperative, intervenendo sulla costituzione di organizzazione interprofessionali, ha evidenziato che esistono già associazioni di imprese operanti nel settore agricolo.

Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri regionale, accogliendo con favore l’iniziativa della Commissione, ha evidenziato che ci sono anche altri argomenti su cui è importante che il Consiglio regionale legiferi, tra cui il credito agevolato di esercizio, la multifunzionalità, le infrastrutture rurali, la filiera corta, l’aggregazione d’impresa, la semplificazione legislativa, e ha chiesto una maggiore attenzione della Regione alle politiche europee a sostegno dell’agricoltura. Per Francesco Erbì, presidente provinciale di Cagliari della Cia, era necessaria una legge quadro, e ha auspicato che la Commissione analizzi settore per settore le esigenze del comparto.

«Guardiamo con favore a queste proposte di legge – ha affermato Simone Cualbu, vice presidente della Coldiretti regionale – che cercano di dare risposte a un settore in grave crisi». Il consulente della stessa associazione di categoria, Antonio Orefice, ha esortato però la Commissione a valutare, per quanto riguarda la proposta sui distretti rurali quanto accaduto in altre regioni, dove i risultati non sono stati omogenei. Sergio Cardia, presidente regionale dell’Agci Sardegna, ha anche sottolineato la necessità di un’azione di marketing coordinata da un unico soggetto per promuovere i prodotti sardi.

«Quello di oggi è stato soltanto il primo incontro tra la Commissione Attività produttive e le associazioni di categoria – ha concluso il presidente della commissione Lotto – per arrivare, insieme, ad una legge quadro che dia sostegno al settore agricolo sardo.»

Sala_Incontro Coldiretti

«Nonostante lo scorso 26 settembre 2013, la Giunta regionale abbia deliberato interventi a favore delle aziende colpite dalla #Caev (l’artrite encefalite virale delle capre), prevedendo un piano di risanamento e misure a sostegno degli allevamenti caprini e nonostante siano state trasferite le risorse all’Argea Sardegna, ancora ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento concreto per arginare il virus della Caev, la malattia che sta mettendo a serio rischio il patrimonio caprino isolano.»

Lo denuncia Efisio Perra, presidente di #Coldiretti Cagliari. Se n’è discusso lunedì 19 maggio ad Iglesias, nel corso di un incontro di formazione di dirigenti territoriali dell’organizzazione Coldiretti del Sulcis Iglesiente che denunciano la mancata attuazione di un serio piano d’interventi.

«Chiediamo – sostengono il presidente Efisio Perra e il direttore Vito Tizzano – l’immediata pubblicazione del bando in modo da garantire il ristoro alle aziende colpite del virus. La Caev non costituisce un pericolo per l’uomo, infatti, la principale via di trasmissione della malattia consiste nel contagio dei capretti neonati tramite il colostro o il latte contenente l’agente patogeno, tuttavia senza un piano di interventi sono a rischio gli allevamenti caprini.»

«L’attesa è finita, non possiamo permetterci che si vada oltre quest’annata produttiva – conclude il presidente Perra – se entro pochi giorni non sarà reso operativo il piano di risanamento e le misure di sostegno al reddito verso le aziende agricole colpite dalla Caev, avvieremo una mobilitazione a tutela della aziende interessate a questa grave emergenza.»

Durante l’incontro, oltre a trattare e discutere gli argomenti delle emergenze presenti nel settore agricolo del territorio Sulcis Iglesiente, dott. Orefice e dott. Locci della Coldiretti Sardegna e dott. Pili della Coldiretti Cagliari, hanno trattato rispettivamente il tema della Nuova PAC (1° pilastro e nuovo PSR) 2014/2020; della Fiscalità in agricoltura e della Previdenza agricola. Ha chiuso i lavori della giornata dott. Luca Saba Direttore regionale Coldiretti-Sardegna, sul ruolo istituzionale e forza sociale dalla Coldiretti, oggi in Sardegna.

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Sabato 24 maggio 2014 alle ore 17.00, presso il #Museo Peleoambienti Sulcitani della Grande Miniera di Serbariu, sarà inaugurata l’opera “Tempo in processo-Opera.intervento.ambiente”, di #Giovanni Campus.

La mostra, a cura del comune di Carbonia, del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), del PAS Museo Paleoambienti Sulcitani, della Cooperativa Mediterranea e della Cooperativa Sistema Museo, sarà visitabile gratuitamente fino al 22 giugno, dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

L’artista ha scelto le «opere e le assi in legno», che compongono la mostra, in modo che «concorrano in simbiosi al coinvolgimento dello spazio, e quindi delle persone»  Giovanni Campus ha coinvolto gli studenti del Liceo Classico A.Gramsci di Carbonia e del Liceo Artistico F. Fois di Iglesias nelle diverse fasi della creazione delle installazioni, in un percorso iniziato nel mese di febbraio 2014 che culminerà nel complesso allestimento della mostra.

Per l’occasione è stata realizzata la pubblicazione ragionata “Tempo in processo 2014. Note di lettura 1967-2013”, edita da Belforte Cultura Editore, che illustra il processo della ricerca che ha caratterizzato nel tempo il lavoro dell’artista.

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Domani, giovedì 22 maggio, alle ore 10,30, presso la sala stampa del Consiglio regionale, si terrà la conferenza stampa per illustrare l’interpellanza che il capogruppo Psd’az Christian Solinas ha rivolto al presidente della Regione, #Francesco Pigliaru, per verificare le intenzioni dell’Esecutivo a difesa del diritto del Popolo sardo ad eleggere propri rappresentanti in seno al Parlamento europeo in conformità alle norme di maggior tutela riservate alle minoranze linguistiche storiche.

Alla conferenza stampa interverrà anche il presidente dell’Associazione per la tutela dei diritti dei sardi, Flavio Cabitza, che spiegherà i possibili effetti e gli sviluppi dell’ordinanza del Tribunale di Cagliari dello scorso 12 maggio 2014 sul ricorso contro lo Stato italiano in merito alla discriminazione e conseguente distorsione della rappresentanza degli appartenenti alla minoranza linguistica sarda determinata dalla legge elettorale europea.

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Mentre è ancora viva l’eco suscitata dalla diffusione degli elenchi degli ex consiglieri regionali che percepiscono i vitalizi, le forze politiche presenti in Consiglio regionale hanno avviato il confronto su una proposta di riforma di legge unitaria.

«Come già ampiamente annunciato – si legge in una nota di #Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico, e #Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia – le forze politiche presenti in Consiglio regionale si incontrano per discutere sulle modifiche della normativa che garantiva i vitalizi ai consiglieri regionali (abolita già a decorrere da questa legislatura) e che ha procurato nella sua applicazione pratica macroscopiche storture, infiammando gli animi soprattutto in tempi di crisi così difficili.»

«Si lavora ad una proposta di riforma di legge unitaria che, basata sul confronto tra ipotesi politiche anche differenti – aggiungono Cocco e Pittalis – vada poi a convergere in una soluzione condivisa che superi gli schieramenti politici ed ideologici. Per questo motivo è previsto per la prossima settimana un incontro tra tutti i capigruppo con l’obiettivo di sottoporre in tempi brevissimi la proposta di legge all’attenzione dell’Aula.»