2 August, 2024
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Salone pieno, sabato sera, al Centro velico di Calasetta, per il confronto pubblico tra i due candidati sindaco Antonio Vigo e Gianluca Boy. L’iniziativa, organizzata dal gruppo “Calasetta che vorrei”, è stata mediata dal giornalista Giampaolo Cirronis, editore e direttore responsabile del periodico “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.

Un’ora e mezza di confronto sui problemi di Calasetta e del territorio e sulle proposte dei due candidati per la loro soluzione a medio e lungo termine. Alcune domande sono state poste dal moderatore, sui seguenti temi:

1) Calasetta, per posizione geografica e ricchezza del patrimonio naturale, ha un’innata vocazione turistica: quali sono le linee guida del suo programma in campo ambientale e turistico e qual’è la sua visione urbanistica e di pianificazione del territorio comunale?

2) La crisi impone una contrazione della spesa e, conseguentemente, una nuova politica territoriale con l’attivazione di servizi intercomunali. Il territorio ha perso per volontà popolare, la Provincia, per anni considerata una conquista del territorio, come giudica l’avvenuta cancellazione dell’ente intermedio?

3) Il modello industriale è in crisi, il futuro richiede un nuovo modello di sviluppo integrato, nel quale oltre al turismo, possono avere sicuramente un ruolo importante pesca e agricoltura. Che fare per rilanciare i due settori?

4) La crisi socio-economica ha provocato negli ultimi anni un potenziamento inevitabile delle politiche sociali a favore di indigenti ed anziani e del ruolo del volontariato: come si muoverà in questo settore nei prossimi cinque anni?

5) Calasetta da anni ha un ruolo significativo nell’ANCIM, l’associazione nazionale dei comuni delle Isole minori: ritiene che l’ANCIM abbia operato bene e cosa ritiene potrebbe e dovrebbe fare di più per valorizzare il ruolo dei comuni associati?

Per le risposte, i candidati hanno avuto a disposizione tre minuti per ciascuna domanda.

E’ stata poi data voce ai cittadini, che hanno interrogato i due candidati su vari temi, con risposte di 90 secondi ciascuna:

1) l’istituzione e il funzionamento dell’organismo di valutazione della performance, nonché l’approvazione del regolamento medesimo (Luigi Pittaluga);

2) la mancata indicazione nei programmi dello spostamento del depuratore fuori paese (Giorgio Canè);

3) la posizione dei candidati sull’emergenza ambientale di Portoscuso e sulle scelte industriali per il Sulcis (Igor Lobascio);

4) gli obiettivi per riempire di contenuti la parola turismo (Giuseppe Fisanotti);

5) le politiche per consolidare l’alta stagione turistica e favorire il prolungamento della stessa, e ancora i tempi di intervento per la rimozione della poseidonia dalle spiagge (Emilio Congiu);

6) il ruolo dei comuni per la soluzione dei problemi legati ai trasporti (Antonio Pinna);

7) al solo sindaco uscente Antonio Vigo, sulle ragioni della nuova proposta di amministrazione dopo il risanamento gestionale (Ermanno Armeni).

Su molti temi i due candidati hanno espresso posizioni analoghe, su altre sono emerse alcune differenziazioni, ma il confronto si è sviluppato su una linea di sostanziale fair play, al punto che non c’è mai stato bisogno di repliche.

I cittadini hanno seguito con grande attenzione, dall’inizio alla fine, a conferma della grande partecipazione della popolazione di Calasetta in queste occasioni, salvo poi allentare la stessa nel corso della consiliatura, al punto, come ha sottolineato Antonio Vigo, di assistere a riunioni consiliari scarsamente partecipate persino dagli stessi consiglieri eletti.

Ricordiamo che Calasetta è l’unico comune dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias interessato alla tornata elettorale del prossimo 25 maggio (in Sardegna i comuni che saranno chiamati alle urne sono complessivamente 19).

Antonio Vigo, 63 anni, ingegnere libero professionista, si ricandida alla testa della lista “Calasetta domani”. In passato è stato consigliere comunale per 12 anni, assessore per 5 anni e consigliere della provincia Carbonia Iglesias per 8 anni.

Gianluca Boy, 50 anni, consigliere uscente, laureato in Economia e commercio, funzionario regionale, ex giocatore e coach di volley, guiderà la lista sfidante “Calasetta cambia”.

Nella lista di Antonio Vigo è presente l’ex sindaco e vicesindaco uscente Remigio Scopelliti. Non sono candidati gli assessori uscenti Agostino Armeni e Angelo Serrenti mentre l’assessore Sandro Dessì, scontratosi più volte con il sindaco Antonio Vigo, è candidato nella lista di Gianluca Boy. Dei consiglieri uscenti sono presenti in lista Marilisa Granara, Cristiano Mercenaro ed Alessandro Murru. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Salvatore Altadonna, Gianni Barabino, Denis Bedinelli, Martina Cancedda, Antonello Casula, Cristina Fadda, Marilisa Granara, Roberto Lusci, Cristiano Mercenaro, Alessandro Murru, Sergio Porseo e Remigio Scopelliti.

Nella lista di Gianluca Boy (candidato a sindaco già cinque anni fa ed eletto consigliere comunale di minoranza), è presente solo un uscente, Sandro Dessì, consigliere ed assessore della lista di Antonio Vigo. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Maria Immacolata Argiolu, Cesare Biggio, Simone Carboni, Giovanni Battista Cipollina, Maurizio D’Antonio, Sandro Dessì, Vincenzo Frenda, Toni Porseo e Roberto Sinzu.

Oggi, per entrambi gli schieramenti, inizia l’ultima settimana di campagna elettorale che si concluderà venerdì sera con un comizio in Piazza Belly.

Da settembre la Sardegna avrà 16 milioni di euro a disposizione delle popolazioni colpite dall’alluvione del 18 novembre 2013. Il Fondo di solidarietà della Commissione Europea è stato attivato sulla base delle interrogazioni presentate dall’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias. L’istruttoria degli uffici tecnici della Commissione è arrivata al traguardo e la somma è stata calcolata in rapporto alla richiesta avanzata dalla Protezione civile e sulla base dell’approvazione da parte del Parlamento europeo, lo scorso 16 aprile, del nuovo regolamento sul Fondo di solidarietà europeo.

Il 19 novembre scorso, il giorno dopo la tragica alluvione che aveva colpito l’Isola, il Parlamento europeo aveva interrotto i suoi lavori con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione.

«Quel giorno dissi che il minuto di silenzio doveva rappresentare l’impegno del Parlamento europeo per il sostegno alle popolazioni alluvionate per i danni subiti – dichiara Giommaria Uggias – spiace solo che l’interruzione dell’attività parlamentare abbia fatto slittare lo stanziamento dei fondi a dopo l’estate.»

Michele Cossa

«Due anni dopo la consultazione referendaria, molto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare sul fronte del rispetto della volontà popolare. Soprattutto su punti molto sentiti, a partire dalle Province. La maggioranza dei sardi di fatto non è maggioranza in Consiglio regionale, perché la politica si rifiuta di adempiere alla volontà popolare: per questo motivo sarà presentata alla Regione una diffida ad adempiere e i Riformatori sono pronti anche a occupare il Consiglio regionale.»

Lo hanno detto il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, il capogruppo in Consiglio regionale, Attilio Dedoni e i rappresentanti dei Cento amministratori locali dei Riformatori sardi (Gabriella Mameli, Pino Caria e Gabriele Marini) durante la conferenza stampa di questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari.

«Qui dove – ha ricordato Cossa – il 29 dicembre del 2011 abbiamo presentato le firme per i referendum che si sono svolti il 6 maggio del 2012.»

«Le nuove sono state abolite dai referendum – sostengono i Riformatori sardi -. Attualmente sono commissariate perché nella scorsa legislatura le forze politiche non hanno voluto portare in Aula la legge che trasferisce i compiti delle defunte Province. Adesso la Giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra annunciano di voler procedere sul fronte delle riforme. Aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti. Anche perché parole ne abbiamo sentite tante nella scorsa legislatura. Senza i referendum, che noi – soli contro tutti – abbiamo sostenuto, non si sarebbe mai parlato dell’abolizione delle Province. Quanto all’eliminazione delle vecchie Province, anch’esse sono di fatto commissariale, ed è in discussione in Senato il progetto di legge costituzionale di modifica dello Statuto, approvato dal Consiglio regionale, collegato alla riforma costituzionale del Senato e del Titolo V. Anche in questo caso ci aspettiamo che la politica dia una risposta forte approvando celermente il disegno di legge.»

«Sono stati rispettati i quesiti sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali (che sono passati da 80 a 60), sul taglio degli stipendi sempre dei consiglieri e sull’eliminazione dei  cda degli enti (quasi tutti sono governati da un amministratore unico). Restano ancora da attuare i quesiti sull’Assemblea Costituente per la riscrittura dello Statuto sardo e sulle primarie obbligatorie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. È inammissibile che a due anni di distanza la politica non abbia dato ancora una risposta ai sardi.»

«Di fatto – dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – la maggioranza dei sardi non è maggioranza in Consiglio regionale e nella politica. E non intendo maggioranza di governo ma maggioranza sulle cose da fare, sul rispetto della volontà popolare. Ecco perché siamo pronti ad azioni eclatanti se il Palazzo della politica non darà seguito ai referendum. Iniziamo con la diffida ad adempiere, primo passo della via giudiziaria. E proseguiremo in tutte le sedi, sia in Consiglio che fuori.»

Alberto Rasi e Patrizia Marisaldi

Sabato 17 maggio, alle 21.00, nella chiesa monumentale di Santa Chiara – piazza Yenne, scalette Santa Chiara – si tiene il concerto “Bach, padre e figlio – Omaggio a Carl Philipp Emanuel Bach per i 300 anni dalla nascita (1714-1788)”. Musiche di Johann Sebastian Bach e Carl Philipp Emanuel Bach. Sul palco, Alberto Rasi (viola da gamba) e Patrizia Marisaldi (clavicembalo). Il concerto rientra nella rassegna di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Eseguendo un ascolto comparato di opere, e in particolar modo di Sonate, di Johann Sebastian e di Carl Philipp Emanuel Bach, si potrebbe d’istinto essere portati a comparare opere di un Bach ritenuto ‘maggiore’ e di un ‘minore’. Ma questo risponde però alla realtà solamente da un punto di vista anagrafico. Carl, a differenza del padre Johann Sebastian, godette subito ed in maniera molto ricca di grande popolarità e fama riuscendo, sia con le proprie opere musicali che, soprattutto, con il suo famosissimo trattato sull’arte di suonare il Clavicembalo Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielen (1752, 1762), a diventare un vero rappresentante dell’estetica musicale del proprio tempo ed il capostipite dell’“empfindsamer Stil” (stile sentimentale o sensitivo), molto apprezzato dalla dottrina illuminista dell’epoca. (Dario Luisi)

Veronese di nascita, Alberto Rasi frequenta la Schola Cantorum di Basilea con Jordi Savall e il Conservatorio di Ginevra con Ariane Maurette. Dal 1991 dirige l’Accademia Strumentale Italiana. Ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla critica internazionale (Diapason d’Or, 10 de Repertoire, Midem Classical Award 2007). Insegna viola da gamba al Conservatorio di Verona.

Patrizia Marisaldi, nata a Verona, diplomata in Clavicembalo al Conservatorio di Milano con Emilia Fadini. Medaglia d’Oro al Conservatorio di Tolosa, si è perfezionata ad Amsterdam con Ton Koopman. Ha suonato nelle principali sale da concerto (Concertgebouw, Queen Elisabeth Hall, Gewandhaus, Théâtre des Champs Elysées) e registrato per Ricordi, Paragon, Frequenz, Bongiovanni e Stradivarius. Insegna clavicembalo al Conservatorio di Vicenza.

Shikanu'Stefano Masili

In occasione di Monumenti aperti, sabato 17 e domenica 18 maggio, Stefano Masili e Shikanu’ espongono insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia. 
All’esposizione delle loro opere pittoriche, si aggiunge la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda.
A impreziosire ulteriormente la mostra ci saranno alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.

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Rimarrà aperta sino a domenica 18 maggio, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la personale di pittura del pittore Alfredo Mussetti, in arte “De Musset”.

Nei giorni 17 e 18 maggio la mostra sarà visitabile durante gli orari dell’edizione 2014 di Monumenti aperti (sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12″, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

L’artista, bergamasco di nascita, ma sardo di adozione, ha una innata predisposizione per il disegno e la pittura, affinata con la frequenza della Scuola d’Arte “Accademia Carrara di Bergamo”, ha partecipato a numerose mostre estemporanee nella terra d’origine. Negli anni settanta, innamoratosi della Sardegna e di una sarda, coltivò questa passione con diverse mostre personali.

In questa Personale, dal titolo “Autoritratto”, (oli e acquerelli) attraverso una venatura impressionistica e con tecnica e approfondimento, va alla ricerca della propria “figurazione” per la natura, le cose e il mondo che ci circonda. Si presenta con spontanea e naturale immediatezza nella linea e nel colore dove tutto diventa anima, libertà, movimento, immagine, interiorità, felicità e amore per la vita.

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E’ stato presentato questo pomeriggio, presso la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, il 6° Campionato Italiano di Calcio a 5, disabilità intellettiva relazionale, promossa dalla FISDIR ed organizzata dalla ASD Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia.

Alla conferenza sono intervenuti: Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Emanuela Comella, presidente regionale C.I.P. Sardegna; Enzo De Nardis, presidente della Polisportiva Girasole; Ugo Sias, presidente regionale Fisdir Sardegna; Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia; Giampaolo Puddu, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia.

La manifestazione sportiva è in programma nei giorni 23-24-25 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport di Via delle Cernitrici.

Il programma completo nel giornale della manifestazione.

 

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Ignazio Locci 22 copia

«La Regione Sardegna intervenga immediatamente presso il Governo centrale al fine di ottenere i fondi necessari al pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga sia per l’annualità 2013, sia per quella relativa al 2014.»

Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, ha rivolto questo appello al presidente della Regione con una breve nota stampa, nella quale sottolinea che «da alcuni giorni i percettori di mobilità e cassa integrazione in deroga stanno ricevendo un anticipo dell’annualità 2013, grazie ai 52 milioni di euro svincolati dal Patto di stabilità. Fondi che gli aventi diritto attendevano da ben 14 mesi, ma che non saranno sufficienti a coprire l’intero anno: occorrono, infatti, almeno altri 20 milioni di euro, di cui la Regione non dispone. Ma non solo: per riuscire a pagare gli ammortizzatori sociali del 2014, necessitano 230 milioni di euro. E al riguardo sarebbe doveroso che la Giunta Regionale chiarisse se intende anticipare l’intera cifra o quantomeno una parte».

«L’esecutivo Pigliaru – conclude Locci – ha il dovere di coinvolgere le parti sociali e la triade sindacale in tavoli di trattativa con i ministeri del Welfare e dello Sviluppo Economico, affinché la Sardegna possa ottenere la cifra indispensabile per soddisfare l’intera domanda degli aventi diritto agli ammortizzatori sociali.»

Antonello Sanna, Maria Paola Corona ed Emilio Gariazzo 2 Presentazione Master in bioedilizia 2

E’ stato inaugurato questa mattina, nell’Aula Magna della Sede Universitaria del Consorzio di Promozione delle Attività Universitarie del Sulcis Iglesiente (AUSI), nei locali del Palazzo Bellavista, a Monteponi, il Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica, coordinato sotto il profilo didattico e scientifico dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, e che vede come co-promotori e sponsor il Consorzio AUSI e Sardegna Ricerche, l’ente pubblico per la promozione dello sviluppo regionale della Sardegna.

Hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione il presidente del Consorzio AUSI, Emilio Gariazzo, il presidente di Sardegna Ricerche, Ketty Corona ed il direttore scientifico del Master, Antonello Sanna.

Il sindaco, Emilio Gariazzo, ha espresso la soddisfazione dell’Amministrazione comunale di Iglesias per la realizzazione a Iglesias di un progetto di così alta valenza scientifica. Particolarmente significativa ed apprezzata la partnership con l’Agenzia Casaclima di Bolzano e con l’Istituto nazionale di Bioarchitettura, che cureranno due importanti sezioni del Master.

Il Master – come ha sottolineato nel suo intervento il direttore scientifico, Antonello Sanna – ha suscitato un diffuso e straordinario interesse, con oltre 120 domande di partecipazione ed una platea di iscritti che ha dovuto selezionare 22 partecipanti tra più di 90 ingegneri ed architetti che hanno preso parte alle selezioni. L’attivazione di un Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica deriva dalla necessità di formare progettisti altamente qualificati, in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi comunitari in campo energetico.

Il nostro Paese, in particolare, si dovrà immediatamente attrezzare per affrontare la riqualificazione energetica del suo immenso patrimonio di edilizia recente. Inoltre, in base alle ultime modifiche alla Direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia, le costruzioni realizzate dopo il 31/12/2018 dovranno coprire autonomamente (con uso di fonti rinnovabili) il proprio fabbisogno energetico.

Il Master ha come obiettivo la qualificazione professionale di progettisti e tecnici dell’edilizia per affrontare, con competenza specialistica, i temi della pianificazione e della progettazione sostenibile, dalla scala più generale dell’inserimento ambientale e territoriale a quella del dettaglio esecutivo, capaci di ideare e coordinare i vari aspetti della progettazione a basso consumo energetico, sia a scala urbana che a scala edilizia, con particolare attenzione al contenimento dei consumi di edifici nuovi o esistenti.

La presidente di Sardegna Ricerche, Ketty Corona, ha sottolineato il ruolo di Sardegna Ricerche quale «… trait d’union tra il mondo accademico e il sistema imprenditoriale della Sardegna». «Le nostre imprese – ha sottolineato la presidente Corona – non possono sostenere la competitività del mercato globale senza operare significativi investimenti in innovazione». «In questo contesto – ha continuato la presidente di Sardegna Ricerche – un capitale umano altamente preparato per affrontare le nuove sfide e le nuove frontiere sul mercato della Bio-edilizia e dell’Efficienza energetica, è condizione indispensabile  soprattutto in un territorio come quello del Sulcis Iglesiente che necessita di una importante riconversione del proprio sistema economico. Per questo abbiamo ritenuto doveroso investire sulla formazione di eccellenza che sia l’Università di Cagliari che l’Agenzia CasaClima e l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura possono garantire all’intero percorso didattico del Master che formerà progettisti in grado di rispondere efficacemente agli obiettivi strategici, posti sia a livello europeo che regionale, per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.»

«Il sostegno che Sardegna Ricerche garantisce a questo Master – ha proseguito Ketty Corona – rientra in un nostro progetto più ampio denominato “Cluster Materiali” che comprende  una serie di iniziative rivolte proprio alla promozione della ricerca e dell’innovazione nel campo dei materiali tradizionali ed innovativi, della bioedilizia e dell’edilizia sostenibile. Questo progetto ha consentito al momento di finanziare tre progetti, sviluppati in collaborazione tra organismi di ricerca e cluster di imprese regionali, come quello di progettazione e realizzazione di murature in laterizio (cotto e crudo) – Capofila: Università di Cagliari; quello sull’utilizzo sostenibile del patrimonio forestale sardo – Capofila: Università di Cagliari e Sassari, ed il recupero e conservazione di materiali, tecnologie e valori architettonici – Capofila: Università di Cagliari.»

«Ulteriori progetti e iniziative sono in cantiere, – ha concluso Ketty Corona – in coerenza con i contenuti e le linee di indirizzo del Piano d’Azione dell’Efficienza energetica regionale (il cosiddetto PAEER), approvato a ottobre 2013 dalla Giunta ed elaborato con il contributo della Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche.»

 

L’assessorato regionale della Sanità si è attivato appena informato della mancanza di test in Sardegna ed è riuscito a garantire il tempestivo approvvigionamento di test della tubercolina per i bovini che sarà disponibile all’inizio della prossima settimana. I veterinari potranno immediatamente utilizzarlo per permettere la movimentazione del bestiame, ora bloccata.

Nei giorni scorsi alcune associazioni di allevatori avevano denunciato il problema: i test per la tubercolina a disposizione delle Asl sarde erano scaduti nel mese di aprile e quindi non erano più utilizzabili. Questa situazione rendeva impossibile lo spostamento del bestiame, con possibili danni economici.

Dalla settimana prossima, informa l’assessorato della Sanità, con la prima fornitura la situazione tornerà progressivamente alla normalità.