2 August, 2024
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La Presidenza della Regione ha riaperto i termini di presentazione delle richieste di beni quali tecnologie sanitarie (biomedicali, elettromedicali etc.), arredi e attrezzature sanitarie e informatiche, non più utilizzate dalle strutture sanitarie pubbliche e private della Regione, al fine di trasferirle a strutture sanitarie pubbliche dei Paesi in ritardo di sviluppo.

La nuova scadenza è fissata per le ore 13.00 del 30 giugno.

L’assessorato regionale del Lavoro ha prorogato alle ore 13.00 del 4 giugno, i termini per la partecipazione al bando “Beni Benius” per la realizzazione di progetti formativi destinati agli immigrati in Sardegna finanziato dal Por Sardegna Fse 2007-2013 – Asse II – Occupabilità – Obiettivo specifico e.2, linea di attività e.2.1 “Percorsi formativi per migranti con particolare attenzione all’integrazione culturale, lavorativa e all’autoimpiego”. 

Le azioni sono rivolte ai cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio regionale, che abbiano compiuto la maggiore età.

Per l’intervento sono complessivamente disponibili 372.562,08 euro.

Obiettivo delle azioni quello di tendere allo sviluppo e alla valorizzazione di competenze coerenti con esigenze effettivamente espresse e spendibili nel mercato del lavoro.

La progettazione delle attività dovrà, pertanto, tener conto dei fabbisogni formativi espressi secondo le seguenti modalità:

– specifiche richieste pervenute da aziende insediate nel territorio che abbiano definito programmi di sviluppo aziendale che prevedano un incremento dell’occupazione;

– richieste presentate da associazioni datoriali che indichino specifiche esigenze espresse dai propri associati;

– programmi di sviluppo territoriale a finanziamento pubblico o privato nei quali siano coinvolti enti pubblici territoriali finalizzati a promuovere l’occupazione nei territori interessati;

– altri programmi di investimento con finanziamento pubblico e/o privato che siano stati approvati con atti amministrativi o con decisioni documentabili.

Possono partecipare, in forma singola o come raggruppamento temporaneo le agenzie formative in raccordo con una rete di collaborazione di organismi pubblici e privati che operano con gli immigrati (Centri servizi per l’immigrazione, associazioni di immigrati, associazioni di assistenza all’immigrazione, associazioni di volontariato, cooperative, associazioni culturali, onlus).

I progetti e la documentazione allegata dovranno pervenire a:

Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Servizio della governance della formazione professionale
Settore programmazione
Via XXVIII febbraio, n. 1 – 09131 Cagliari

Quesiti di carattere generale sull’avviso dovranno, invece, essere richiesti tramite e-mail all’indirizzo cghironi@regione.sardegna.it

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato i termini per richiedere gli aiuti della misura 114 del Programma di sviluppo rurale (Psr) “Ricorso ai servizi di consulenza da parte degli imprenditori”. 

La proroga riguarda i beneficiari del primo e del secondo bando di attuazione della misura 112 del Psr “Insediamento di giovani agricoltori” e le altre categorie di beneficiari (imprenditori agricoli, società agricole e detentori di aree forestali).

Queste le nuove scadenze:

– 31 maggio 2014 per compilare on line le domande attraverso il sistema informativo agricolo regionale (Siar);

– 10 giugno 2014 per far pervenire la domanda cartacea al competente Servizio territoriale di Argea Sardegna.

La misura mira ad elevare il livello di capacità professionale degli addetti del settore agricolo e forestale attraverso l’erogazione di un aiuto per sostenere i costi dei servizi di consulenza forniti dagli organismi riconosciuti dalla Regione.

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Ha preso il via, giovedì 8 maggio 2014, il progetto di educazione alla sicurezza stradale, “Sicuri in strada”, rivolto agli alunni che frequentano la classe 5ª delle scuole primarie (elementari) del comune di Carbonia.

Il progetto è realizzato dall’associazione Auser, in collaborazione con il Comando di Polizia Locale del comune di Carbonia e con l’Amministrazione comunale.

Al corso hanno aderito 12 classi di quattro istituti comprensivi della Città, per un totale di 237 alunni. Il corso si articola in incontri di tre ore per ciascun istituto. L’obiettivo del progetto è formare le generazioni future, cercando di dare risposta alle problematiche ambientali e proponendo un’educazione alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura. Il progetto favorisce: lo sviluppo delle capacità che permettono di muoversi in sicurezza negli spazi urbani e sulle strade, a piedi o in bicicletta; la conoscenza dei comportamenti corretti e delle norme di sicurezza da tenere in automobile e nei mezzi pubblici (come persone trasportate) e in strada (come pedoni o ciclisti); la conoscenza della principale segnaletica stradale, in particolare quella relativa al pedone e al ciclista.

Con l’educazione stradale si vuole contribuire al processo di formazione dei bambini, nell’ambito culturale e interdisciplinare dell’educazione alla convivenza civile. Il progetto “Sicuri in strada” nasce dalla consapevolezza della necessità di attivare fin dall’infanzia la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, soprattutto per le norme di comportamento degli utenti della strada, stimolando la curiosità per le principali regole.

Attraverso questo percorso si vogliono preparare i bambini ad affrontare un futuro in cui la circolazione stradale sarà uno degli aspetti del loro vivere quotidiano.

Anche per questo è stato realizzato, per i piccoli alunni, il libretto “Sicuri in strada” che fornisce le regole basilari per la circolazione stradale e cattura l’interesse dei bambini con giochi e quiz, nella logica dell’apprendimento attivo.

La giornata conclusiva del progetto è prevista per il 4 giugno, con una manifestazione in una piazza di Carbonia.

Questo pomeriggio, alle 17.00, presso la sala polifunzionale del comune di Carbonia, è in programma la conferenza stampa relativa al 6° Campionato Italiano di Calcio a 5, disabilità intellettiva relazionale, promossa dalla FISDIR ed organizzata dalla ASD Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia.

Alla conferenza interverranno: Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Emanuela Comella, presidente regionale C.I.P. Sardegna; Ugo Sias, presidente regionale Fisdir Sardegna; Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia; Maria Marongiu, vicesindaco ed assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia; Veronica Marongiu.

La manifestazione sportiva è in programma nei giorni 23-24-25 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport di Via delle Cernitrici.

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Lunedì 19 maggio, alle 10.30, la consigliera regionale del “Centro Democratico”, Anna Maria Busia, illustrerà i contenuti di una proposta di legge nazionale in materia di stupefacenti, a seguito dell’abrogazione della legge Giovanardi-Fini e delle conseguenti ripercussioni sul sistema carcerario sardo.

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Il ministero dei Beni culturali ha promosso per sabato 17 maggio, la “Notte dei Musei”, con aperture notturne dei siti museali statali. Sono coinvolti nell’iniziativa anche i musei civici e privati. 

Per quanto riguarda Iglesias, l’Amministrazione comunale comunica che sabato 17 maggio resterà aperto gratuitamente, dalle 20.00 alle 24.00, l’Archiviostorico comunale.

Aderisce all’iniziativa anche il Museo dell’Arte Mineraria, sito in Via Roma, che sarà visitabile gratuitamente dalle 19 alle 24. Durante la serata sono in programma la presentazione del libro “Sotto il cielo di Herat” della fotografa Elisabetta Loi e del giornalista Pierluigi Piredda con la presenza dell’editore Carlo Delfino.

Modera la serata Giampaolo Meloni giornalista de La Nuova Sardegna. Seguirà un aperitivo a cura delle Cantine Rubiu e del Panificio Artigianale Ferreli e il concerto “Ambient Music Live” del musicista Perry Frank.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Periti Minerari, si svolge in collaborazione con il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e il sito oggiaiglesias.com

La Rete del gusto e dell’accoglienza per lo sviluppo delle imprenditorialità locali, l’avvio di progetti coniugati con la promozione turistica ed economica del territorio isolano, la partecipazione ad eventi d’oltre Tirreno. È nata con obiettivi ambiziosi e concreti l’intesa tra Argiolas Formaggi, Le Meraviglie, Cantine Trexenta, Molino Secci, J service, Lugori Tours e Baire trasporti. Un pool di aziende leader nei rispettivi settori, selezionate dalla Banca di Credito Sardo.

La Rete punta a:

1) sviluppare un circuito di visite guidate nei siti aziendali e organizzare percorsi turistici di promozione degli spacci aziendali e delle strutture ricettive e di ristorazione aderenti, anche finalizzati alla promozione turistica ed economica dei territori in cui operano le aziende;

2) promuovere reciprocamente i prodotti e le strutture delle aziende aderenti all’interno degli spacci aziendali e delle strutture di ristorazione e accoglienza, anche con appositi corner dedicati alla vendita dei prodotti e dei pacchetti turistici promossi dalla rete; 3) realizzare un sito internet destinato a promuovere le realtà locali, le aziende aderenti e per la vendita online di prodotti sardi; 4) valorizzare e promuovere il turismo scolastico;

5) promuovere in ambito regionale, nazionale ed internazionale la rete e le aziende aderenti mediante organizzazione di eventi e manifestazioni dedicate;

6) partecipare insieme a fiere, workshop e eventi organizzati anche da terzi (la BIT, il Salone Cibus, gli incontri di promozione nazionali ed internazionali organizzate dalla Regione Sardegna, le fiere internazionali, etc.).

La Rete coglie un’esigenza trasversale ai diversi comparti produttivi isolani. E rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra brand e tradizioni produttive differenti. Con una news: il panorama sardo, di solito individualistico, accoglie aziende diverse per natura e grandezza unite nella promozione delle loro prodotti e del territorio in cui operano. Presidente della Rete è stata nominata #Alessandra Argiolas, responsabile del marketing dell’omonima azienda lattiero-casearia.

Venerdì 23 maggio 2014, alle 21.00, al Cine Teatro Centrale di Carbonia è in programma la prima assoluta del film documentario “Lost Citizens” (Italia – 2014 , 46 min), regia delle sorelle Sebastiana e Carla Etzo.

Il film racconta la crisi del lavoro nel Sulcis Iglesiente, una delle province più povere d’Europa. Una politica industriale miope ed egoista ha compromesso il patto tra generazioni. Senza certezze sul loro futuro padri e figli faticano a trovare una dimensione di vita e di lavoro equilibrata.

Sullo sfondo le lotte proletarie.

Fotografia e montaggio sono curate da Vincenzo Rodi mentre le musiche sono di Marco Messina (dei 99 Posse).

Intervengono Carla Etzo, Vincenzo Rodi e alcuni dei protagonisti del documentario.

Organizza il C.S.C. di Carbonia Iglesias sella Società Umanitaria in collaborazione con  il comune di Carbonia e il patrocinio di CGIL e CISL. L’ingresso è libero e gratuito.

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Michele Cossa copia

«E’ inaccettabile e fuori legge che Eni, in fuga da Ottana, non voglia pagare i danni ambientali. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, intervenga urgentemente, in caso contrario i Riformatori si rivolgeranno alla magistratura per la tutela degli interessi della Sardegna.»

La denuncia arriva dal coordinatore dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

«L’Eni – ricorda Cossa – ha segnato ad Ottana quarant’anni di storia. Cedute negli anni Novanta tutte le produzioni dell’industria chimica la Società, come noto, verrà cancellata definitivamente anche dai registri del catasto. Tutto quello che è ancora di proprietà dell’Eni passerà di mano ai privati. Il problema è sempre lo stesso: le bonifiche. L’Eni, come in passato, vorrebbe cedere le aree senza pagare i danni procurati all’ambiente.»

«In questo senso – prosegue il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – riteniamo opportuno ricordare il principio comunitario “chi inquina paga” che rappresenta uno dei pilastri fondamentali sul quale si sono sviluppate le politiche ambientali delle comunità europee a partire dall’inizio degli anni ’70. Con l’Atto Unico Europeo del 1986 sono stati  introdotti all’interno del Trattato CE (ora Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) una serie di principi, norme e poteri specificamente indirizzati alla tutela dell’ambiente, tra i quali anche il principio “chi inquina paga”. In Italia il D.Lgs. n. 152/2006, così come modificato dal D.Lgs. n. 4/2008, prevede la prevenzione, il ripristino ed il risarcimento del danno all’ambiente.»

«Per queste ragioni – conclude Cossa – il Governatore deve evitare che le società pubbliche e private responsabili dell’inquinamento dell’ambiente e del territorio possano scappare dalla Sardegna senza eseguire tutti i lavori, radicali e definitivi, della messa in sicurezza e del ripristino ambientale dei siti industriali dismessi. In mancanza ci troveremo costretti a ipotizzare qualsiasi iniziativa, anche giudiziaria, per la tutela degli interessi del Popolo Sardo.»