2 August, 2024
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Marco PittoniPiazza Marco Pittoni 4 copiaPiazza Marco Pittoni 5 copiaPiazza Marco Pittoni 2Piazza Marco Pittoni 1Piazza Marco Pittoni 3

La sezione di Sant’Antioco dell’associazione nazionale carabinieri ha organizzato per il 24 maggio, la cerimonia di intitolazione della sezione a Marco Pittoni, il giovane sottotenente dei carabinieri ucciso il 6 giugno 2008, all’età di 32 anni, nell’ufficio postale di Pagani, nel corso di una rapina. 

Il programma della giornata prevede, alle 10.00, il raduno delle associazioni sul piazzale Pertini; alle 10.30 la Messa celebrata da monsignor Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias; alle 11.30 il trasferimento in corteo nella sala consiliare del comune, dove ci sarà la commemorazione dell’eroe da parte delle autorità; alle 12.45 l’inaugurazione della sede e la benedizione della targa.

Ricordiamo che il 14 maggio 2009 fu conferita a Marco Pittoni, postuma, la medaglia d’oro al valor militare. L’8 giugno 2009 il comune di Giba gli ha dedicato la piazza all’ingresso del paese, alla presenza della famiglia, delle massima autorità dell’Arma dei carabinieri e dei sindaci dei comuni del territorio (a quella cerimonia sono riferite le fotografie).

Renato Soru 5

Arriva anche a Guspini la campagna elettorale di Renato Soru, unico candidato sardo del PD per il collegio Isole al Parlamento europeo. A dieci giorni esatti dal voto, giovedì 15 maggio, Renato Soru sarà in Piazza XX settembre, alle ore 16.30, per sostenere le ragioni della sua candidatura.

«Dalla crisi non usciamo da soli o uccidendo la politica, ma con una politica migliore, con la partecipazione e la generosità. A chi cerca di distruggere l’Europa, vale la pena di ricordare che l’Europa è nata dalle ceneri di una guerra devastante su un progetto di pace e convivenza comune – ha detto Soru nei giorni scorsi -.Oggi c’è da portare a termine quel processo e modificare le regole nel senso della coesione, del maggior benessere e della solidarietà.»

Renato Soru, che solo pochi giorni fa aveva voluto incontrare personalmente i lavoratori Alcoa in presidio a Portovesme, sempre domani, giovedì 15 maggio, incontra la popolazione di Iglesias e Carbonia. Il candidato sardo del PD nel collegio delle Isole sarà a Iglesias, in Piazza Pichi, alle ore 18.00, con i deputati Emanuele Cani e Francesco Sanna, il consigliere regionale Pietro Cocco e il sindaco Emilio Gariazzo. A seguire, musica con i Jokers. Successivamente, alle ore 20.00, Soru interverrà a Carbonia, per l’inaugurazione del gazebo PD Europadays, in Via delle Fosse Ardeatine.

 Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, ha riferito, nel corso di una audizione davanti alla Quarta Commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) sulle problematiche del settore, concludendo il ciclo delle audizioni dei componenti dell’esecutivo regionale sulle materie di competenza.

L’assessore Spano, in apertura, ha sottolineato la peculiarità del settore, che interagisce in modo profondo con le attività di altri assessorati. Emblematici, sotto questo profilo, i casi del Piano paesaggistico (sul quale interviene in prima battuta l’Urbanistica) e del Piano energetico (dove il ruolo principale è affidato all’Industria).

Soffermandosi in particolare su alcuni aspetti del Piano energetico e dell’utilizzo delle energie rinnovabili, l’Assessore Spano ha messo l’accento sulla necessità di «definire in modo organico l’esatta tipologia degli impianti del cosiddetto micro – eolico, per il quale sono pervenute oltre 100 richieste di autorizzazione. Il criterio della potenza, da solo, non è sufficiente ad una valutazione ambientale corretta ma vanno verificate altre situazioni, come le distanze fra un sito e l’altro, altrimenti si rischia una proliferazione incontrollata degli impianti».

Per quanto riguarda le bonifiche, ha proseguito l’assessore, «abbiamo una situazione piuttosto diversificata: si sta procedendo abbastanza celermente a Porto Torres nei siti inquinati di interesse nazionale, ma in modo meno incisivo per ciò che concerne la caratterizzazione delle falde e le aree costiere. Esistono poi problematiche di forte criticità nel Sulcis e in tutte le zone ex minerarie. Sotto questo profilo, il contesto più delicato è quello dell’Igea, dove però la recente designazione del nuovo commissario dovrebbe consentire la ripresa dell’attività e l’utilizzo di ben 95 milioni provenienti dal Fondo europeo di sviluppo e coesione. Sempre in tema di bonifiche, entro la metà di giugno presenteremo un piano organico relativo all’amianto. Per questa tipologia di intervento, i fondi erano stati assegnati alle Province che dovevano provvedere sia alla bonifica dei siti pubblici che di quelli privati (in questo caso attraverso il co finanziamento, ma la rendicontazione delle somme effettivamente spese nell’anno precedente è stata molto bassa: solo il 6.9% per il settore pubblico ed il 43% per quello privato».

Nella parte della relazione riservata ai parchi, l’assessore dell’Ambiente ha affermato che il settore, per esprimere appieno le sue potenzialità «avrebbe bisogno di risorse ingenti, che ora provengono per la gran parte da fondi europei. Un contesto complicato, nel quale però emergono iniziative di eccellenza, come quelle dei nuovi parchi di Tepilora e Gutturu Mannu, buoni esempi di programmazione dal basso che però hanno bisogno di un sistema regionale più efficiente in cui vadano riorganizzate le competenze di Enti ed Agenzie come l’Ente Foreste e l’Arpas».”ì

L’assessore, inoltre, ha annunciato che entro la prossima settimana sarà all’attenzione della Giunta il Piano antincendi: «Sono state riviste le prescrizione che sono già a disposizione dei Comuni e dei privati ma, sullo sfondo, resta la necessità di definire in modo organico responsabilità, competenze e catena di comando per potenziare la filiera dell’intervento divisa fra prevenzione, previsione e lotta. Proprio domani si terrà una riunione fra tutti i soggetti interessati ma bisogna riconoscere che la ricerca di un equilibrio fondato su dialogo e collaborazione non è semplice. Da parte nostra, stiamo già lavorando per ridefinire la missione dell’Ente Foreste, da un lato, e dell’Arpas dall’altro, ma è necessario che ciascuno faccia la sua parte».

Nel dibattito che si è sviluppato al termine della relazione dell’assessore sono intervenuti i consiglieri Demontis e Meloni (Pd), Tatti (Udc), Lai (Sel), Peru e Fasolino (FI), Fenu (Sardegna) ed il presidente Solinas, con una serie di richieste, proposte, suggerimenti ed integrazioni.

Successivamente, la Commissione ha approvato all’unanimità il Disegno di legge n° 11 (Misure urgenti in materia di Lavori pubblici) nominando relatore per l’Aula il presidente Antonio Solinas.

Giuseppe Casti 10 copia

Il comune di Carbonia esprime solidirietà ai minatori coinvolti nella tragedia della miniera di Soma.

«Apprendiamo con profondo dolore le notizie provenienti dalla miniera di Soma, nella provincia di Manisa (Turchia occidentale), dove un’esplosione ha causato finora la morte di 230 minatori, mentre diverse decine di persone sarebbero ancora intrappolate nelle gallerie – ha detto Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia -. Seppur convinti che tutte le tragedie e le morti sul lavoro abbiano uguale importanza, questa tragedia tocca profondamente la nostra sensibilità, riportando alla memoria i tanti incidenti che hanno coinvolto i minatori della nostra Città e del nostro territorio. Al lavoro di miniera, infatti, tanti nostri concittadini hanno dedicato la vita, andando, spesso, incontro alla morte in galleria.»

«Giungano dunque, ai minatori e alle famiglie coinvolte nella tragedia di Soma – conclude Giuseppe Casti -, le nostre più sentite condoglianze, la nostra comprensione e solidarietà.»

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Il capogruppo dei Riformatori sardi Michele Cossa prende posizione sul caso delle “pensioni baby”.

«Sull’abolizione delle baby pensioni – scrive in una nota Michele Cossa – bisogna agire presto e bene. In questi giorni, come è naturale data l’importanza del problema, ci sono annunci di numerose proposte di legge per risolvere la questione. In realtà, annunci a parte, bisogna trovare la strada più giusta e veloce. Chiediamo al presidente  Gianfranco Ganau di fare chiarezza: lo strumento da utilizzare è quello  di una legge? Oppure la cosa si può risolvere più semplicemente e rapidamente, attraverso un provvedimento dell’Ufficio di presidenza o del Collegio dei Questori? E’ bene che il presidente Ganau faccia chiarezza su questi aspetti il più rapidamente possibile, per fugare ogni dubbio che si voglia tergiversare in attesa che passi la nottata.»

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Con l’incendio di sabato scorso, scaturito presumibilmente da cause accidentali, è andato distrutto uno straordinario patrimonio dell’archivio storico della vecchia centrale termoelettrica di Santa Caterina. Montagne di documenti che si trovavano in stato di completo abbandono, come documentano due delle quattro fotografie pubblicate in questa pagina, scattate appena tre giorni prima, sono andate completamente distrutte, cancellando in breve tempo una storia lunga decenni.

La Centrale Termoelettrica di Santa Caterina, il primo importante “impianto a polverizzato Sulcis”, della potenza di 40.320 kw, fu inaugurata il 28 ottobre del 1939 da Alfredo de Marsanick, sottosegretario di Stato alle Comunicazioni. L’impianto fu realizzato in un territorio di 12 ettari nel comune di Palmas Suergiu, attuale San Giovanni Suergiu; un imponente fabbricato, costruito in cemento armato e pannelli in muratura, in riva al mare, da cui prelevava l’acqua necessaria al suo funzionamento.

La centrale cessò il servizio nel 1963, chiudendo definitivamente nel 1965, quando iniziò la produzione la supercentrale di Portovesme. La struttura e l’intera area, di proprietà dell’Enel, vennero acquisite in epoca recente dal comune di San Giovanni Suergiu che intendeva realizzarvi un moderno centro termale, con il coinvolgimento di imprenditori del settore, ma quel progetto non è mai decollato.

Poco più di due anni fa, l’Auser di San Giovanni Suergiu ha pubblicato il libro “Centrale Santa Caterina – Non solo macchine. Storie di uomini, donne e bambini”, curato da Ornella Cogotti, quale contribuito al recupero di pagine importanti, inedite, di storia vissuta da questi uomini e dalle loro famiglie che sarebbero andate altrimenti perdute e prezioso recupero di testimonianze di vita vissuta dai giovani di allora, testimoni e protagonisti del loro tempo, che con i loro racconti ci hanno restituito un’affascinante ricostruzione della vita quotidiana di Santa Caterina, tra gli anni quaranta e metà degli anni sessanta. 

 

 

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Elena Ledda, candidata alle prossime elezioni europee del 25 maggio per la lista L’Altra Europa con Tsipras, sarà in piazza Berlinguer a Carbonia sabato 17 maggio, alle ore 10.00, per un incontro con gli elettori.

Voce tra le più importanti della scena musicale sarda e mediterranea, Elena Ledda si è ampiamente distinta per il suo impegno nella tutela e nella valorizzazione della lingua e della cultura della sua terra. In passato assessore alla Cultura, Spettacolo e Politiche Giovanili a Quartu, ha portato il suo impegno oltre le scene, nella tutela dei diritti civili e nel sostegno alle minoranze.

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Rimarrà aperta sino a domenica 18 maggio, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la personale di pittura del pittore Alfredo Mussetti, in arte “De Musset”.

Nei giorni 17 e 18 maggio la mostra sarà visitabile durante gli orari dell’edizione 2014 di Monumenti aperti (sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

L’artista, bergamasco di nascita, ma sardo di adozione, ha una innata predisposizione per il disegno e la pittura, affinata con la frequenza della Scuola d’Arte “Accademia Carrara di Bergamo”, ha partecipato a numerose mostre estemporanee nella terra d’origine. Negli anni settanta, innamoratosi della Sardegna e di una sarda, coltivò questa passione con diverse mostre personali.

In questa Personale, dal titolo “Autoritratto”, (oli e acquerelli) attraverso una venatura impressionistica e con tecnica e approfondimento, va alla ricerca della propria “figurazione” per la natura, le cose e il mondo che ci circonda. Si presenta con spontanea e naturale immediatezza nella linea e nel colore dove tutto diventa anima, libertà, movimento, immagine, interiorità, felicità e amore per la vita.

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E’ stata un successo la cerimonia di inaugurazione  della Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna, svoltasi sabato scorso a Tratalias, alla presenza di Chicho Lorenzo e di diversi esponenti del motociclismo nazionale ed internazionale. Tra i più noti, Pedro, Nuria (sono fratelli Pedro ha 6 anni, Nuria la sorella ha 12 anni) e sono piloti della scuola LORENZO COMPETICION PALMA DI MALLORCA), Bruno Ieraci (13 anni), pilota della scuola LORENZO MOTORBIKE RACING SCHOOL SARDEGNA che corre nelle redbull roockies cup e nel campionato italiano velocità; Miky (8 anni); Gioele (4 anni); Ivan (3 anni); Matteo (5 anni); Luca (12 anni), tutti piloti della scuola LORENZO MOTORBIKE RACING SCHOOL SARDEGNA.

La Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna è la prima scuola di minimoto in Italia del circuito di scuole spagnole fondate da Chicho Lorenzo, padre del pluricampione mondiale di Moto GP Jorge Lorenzo.

Chicho Lorenzo ha ideato un metodo di insegnamento innovativo per l’apprendimento della guida delle minimoto, sperimentandolo in prima persona col figlio Jorge, per la sua formazione di pilota, con i risultati che tutti noi conosciamo, e da quest’anno riconosciuto ufficialmente dalla Dorna.

La Lorenzo Motorbike Racing School vanta la creazione di 17 scuole in Spagna, Messico, Argentina e USA, tutte partecipanti alle Liga Interscuela spagnola. L’idea dell’apertura della prima scuola in Italia nasce dall’incontro, avvenuto nel giugno 2012, tra Mario Cuccu e Chicho Lorenzo.

L’intento è quello di creare anche in Italia una rete di scuole di minimoto Lorenzo Motorbike Racing School, che, inizialmente, parteciperebbero alla Liga Interscuela spagnola, per dare vita, una volta consolidato il sistema, ad una Lega Italiana indipendente, con l’obbiettivo finale di giungere ad un campionato europeo e mondiale di minimoto.

La filosofia della Lorenzo Motorbike Racing School si basa sui seguenti punti:

• formazione del pilota già in tenerissima età (a partire dai 2-3 anni);

• educazione al rispetto dell’avversario e del lavoro altrui;

• educazione al rispetto delle regole e disciplina;

• formazione specifica dei genitori per seguire i figli durante ogni allenamento;

• formazione prioritaria al concetto di guida in totale sicurezza (non si guida una moto se sprovvisti dell’attrezzatura necessaria quale casco, tuta, paraschiena, guanti, stivali);

• educazione al lavoro costante, orientato al miglioramento continuo (attraverso la registrazione dei risultati conseguiti in base agli obiettivi prefissati);

• utilizzo di moto di serie ed identiche per ogni pilota (non sono ammesse modifiche o preparazioni meccaniche che possano avvantaggiare un pilota nella guida, in modo che vengano premiati il vero talento e la costanza nell’allenamento e non chi investe di più sul mezzo meccanico).

• formazione specifica dei genitori per seguire i figli durante ogni allenamento.

Questi ultimi 2 punti consentono un notevole abbattimento dei costi per la pratica di questo sport, dato che i costi di acquisto e gestione di una moto di serie (polini 4.2 e 6.2) sono molto bassi e l’affiancamento del genitore al pilota durante l’allenamento riduce la necessità di personale aggiuntivo.

La formazione dei piccoli piloti non è orientata solo alla competizione, ma soprattutto alla creazione di una cultura del corretto utilizzo di un mezzo a motore, cosa fondamentale per prevenire atteggiamenti rischiosi in strada da adulti.

Inoltre la scuola si prefigge l’obiettivo di portare avanti dei progetti di integrazione di ragazzi con diagnosi di autismo, col supporto di due psicologhe specializzate.

In ultimo si prefigge l’obiettivo di diventare il centro di addestramento dei responsabili di tutte le scuole italiane che nasceranno a breve.

E’ stato pubblicato, per la Misura 114 del Programma di sviluppo rurale 2007/2014 “Ricorso ai servizi di consulenza da parte degli imprenditori”, l’elenco delle domande ammesse dei beneficiari della misura 112, la graduatoria unica regionale delle domande d’aiuto dei non beneficiari della misura 112 e la concessione cumulativa del contributo.