2 August, 2024
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Giommaria Uggias, europarlamentare dell’Italia dei Valori, prende posizione davanti all’ennesima protesta di Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, che rappresenta i malati affetti da Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), il quale questa mattina ha annunciato l’inizio di uno sciopero della fame e della sete, ottenendo dal Governo l’impegno a convocare entro 45 giorni il Tavolo interministeriale per la redazione di un Piano nazionale per la non autosufficienza.

«Il nuovo sciopero della fame e della sete di Usala dimostra come ci troviamo davanti a una situazione insostenibile: quella dei malati di Sla e di altre malattie invalidanti in Italia – dichiara Giommaria Uggias, capodelegazione dell’Italia dei Valori al Parlamento Europeo -. Alla gravità della malattia si aggiungono colpevoli carenze assistenziali, indegne di un Paese civile. Considero una prova di attenzione da parte del Governo l’impegno a convocare entro 45 giorni il Tavolo interministeriale  per potenziare la domiciliarità delle cure e assegnare i fondi necessari alle Regioni. Come europarlamentare e capodelegazione dell’Italia dei Valori ho più volte sollecitato, durante il mio mandato, le istituzioni europee ad una maggiore attenzione nei confronti delle persone affette da Sla – spiega Uggias –  in particolare ho portato avanti un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea, richiamandola ad un maggiore interesse e monitoraggio dei progetti di ricerca in corso. La sclerosi laterale amiotrofica è, infatti, una grave malattia neurodegenerativa a decorso progressivo, le cui cause tuttora sono sostanzialmente ignote. Per questo motivo non esistono ad oggi terapie farmacologiche efficaci e diventa, quindi, fondamentale sostenere i progetti di ricerca, alcuni dei quali d’eccellenza.»

«Bisogna smetterla di pensare che quello delle malattie invalidanti sia un problema marginale riguardante un numero limitato di persone – prosegue  Uggias – in Italia si registrano 1.000 nuovi casi ogni anno. Senza dimenticare le ricadute della malattia anche sulla vita dei familiari, spesso lasciati soli nel difficile compito dell’assistenza. E’ inaudito, a mio avviso, che si debba ricorrere a forme estreme di protesta come lo sciopero della fame – conclude Uggias – per richiamare l’attenzione del governo su una situazione già di per sé estremamente gravosa. Pertanto risulta assolutamente necessario sostenere progetti di ricerca che possano restituire una speranza di una vita migliore a migliaia di malati e alle loro famiglie.»

Miniera Serbariu 10

Il CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone della città di Carbonia ha ottenuto un altro importante risultato.

Il sito internet Sardegna Remix ha pubblicato una classifica relativa alle attrattive delle Sardegna dell’interno (escludendo quindi spiagge e luoghi di mare), basandosi sui dati di preferenze e recensioni raccolte da Tripadvisor, uno dei principali portali che si occupano di viaggi e turismo. In questa classifica il CICC si posiziona al quinto posto.

Il Centro Italiano della Cultura del Carbone, nato nel 2006 come associazione tra il Comune di Carbonia e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, nel corso degli anni si sta affermando sempre di più come metà di attrazione turistica e culturale, spesso teatro di mostre e diverse iniziative. Inserito all’interno della Grande Miniera di Serbariu, il CICC è dotato di un Museo del Carbone e di una galleria sotterranea. Nello stesso spazio della Grande Miniera di Serbariu al CICC si affiancano: il Museo Paleoantologico E.A.Martel e la Sezione di Storia Locale.

Il Museo del Carbone è visitabile: dal 21 settembre al 20 giugno – dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00; dal 21 giugno al 20 settembre – tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

Il costo del biglietto è 6,00 euro intero e 4,00 euro  ridotto (scolaresche, gruppi di almeno 25 persone, titolari di Carta Giovani, visitatori oltre i 65 anni di età e tra i 6 e i 12 anni). L’ingresso per i bambini sotto i 6 anni è gratuito.

Sarà inaugurata sabato 10 maggio, alle ore 17.00, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, una personale di pitture del pittore Alfredo Mussetti, in arte “De Musset”. La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini. 

L’artista, bergamasco di nascita, ma sardo di adozione, ha un’innata predisposizione per il disegno e la pittura, affinata con la frequenza della Scuola d’Arte “Accademia Carrara di Bergamo”, ha partecipato a numerose mostre estemporanee nella terra d’origine. Negli anni settanta, innamoratosi della Sardegna e di una sarda, coltivò questa passione con diverse mostre personali.

In questa Personale, dal titolo “Autoritratto”, (oli e acquerelli) attraverso una venatura impressionistica e con tecnica e approfondimento, va alla ricerca della propria “figurazione” per la natura, le cose e il mondo che ci circonda. Si presenta con spontanea e naturale immediatezza nella linea e nel colore dove tutto diventa anima, libertà, movimento, immagine, interiorità, felicità e amore per la vita.

Sagra 655ª

“La Sagra di Sant’Antioco Patrimonio dell’Umanità, bene immateriale da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future. Sono sicuro che, al di là del successo riscosso dalla 655esima edizione appena conclusa, ricca di senso cristiano e di devozione verso il Martire Antioco, la festa per il Patrono della Sardegna possa ambire a riconoscimenti ben più prestigiosi”.
Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci, in una nota diffusa questa sera, nella quale, “da antiochense, invita l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco a promuovere presso il ministero dello Sviluppo economico tutte le procedure necessarie al fine di candidare, in collaborazione con la parrocchia di Sant’Antioco Martire, la Sagra più antica della Sardegna come Patrimonio dell’Unesco”.

“Per proporre la candidatura de “Sa Festa manna” – aggiunge Locci – si potrebbero mettere a frutto tutti gli studi compiuti fino ad oggi sul Martire. Riuscire a far parte della preziosa Lista costituirebbe un riconoscimento a livello globale dello straordinario valore culturale della Sagra antiochense.p”.

Convegno Gal 2Convegno Gal 1Seminario Santadi copia Piazza Marconi copia

E’ iniziato oggi il “Simposio delle identità rurali europee”, evento organizzato dal Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari, in collaborazione con il GAL Linas Campidano, il GAL Marmilla e il GAL Sarcidano Barbagia di Seulo, nonché il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, realizzato nell’ambito dei progetti di cooperazione transnazionale “meDIETerranea”“Giovani e Sviluppo Rurale” e “Agrisociale: coltiviamo cittadinanza”, finanziati a valere sulla Misura 421 del PSR 2007/2013 della Regione Autonoma della Sardegna. L’evento si svolgerà presso quattro Comuni del Sulcis: Masainas, Sant’Anna Arresi, Teulada e Santadi.

Filo conduttore della manifestazione è la cooperazione transnazionale. L’evento, infatti, si propone di promuovere e valorizzare le azioni previste all’interno dei progetti di cooperazione transnazionale che vedono il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra Campidano di Cagliari capofila.

– Progetto “Giovani e sviluppo rurale” ha lo scopo di favorire un approccio positivo al territorio di appartenenza, rafforzando così il legame fra i giovani e il loro territorio al fine anche del superamento del luogo comune secondo il quale vivere in aree rurali rappresenti una complicazione piuttosto che un valore aggiunto. Coinvolge quattro GAL della Sardegna, un GAL Finlandese e un GAL Francese. Obiettivo del Progetto è quello di presentare ai giovani il mondo rurale e le sue tradizioni attraverso un approccio innovativo ovvero, con l’utilizzo dei più coinvolgenti mezzi di comunicazione: il cinema e internet;

– Progetto “MeDIETerranea” ha per obiettivo la valorizzazione e la promozione delle abitudini alimentari dei popoli del Mediterraneo quali stile di vita e di alimentazione sano ed equilibrato. Coinvolge Partner di tre regioni italiane (Sardegna, Basilicata e Veneto) e dell’Isola di Malta.

– Progetto “AgriSociale – coltiviamo cittadinanza” ha come tema centrale l’agricoltura sociale: una nuova pratica che incoraggia il reinserimento terapeutico, sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati grazie alla produzione di beni agricoli.

L’agricoltura sociale è uno degli strumenti operativi con cui gli enti locali e regionali applicano le politiche di welfare in ambito territoriale coinvolgendo gli enti pubblici stessi, le aziende agricole, le società cooperative e la cittadinanza.

Durante il Simposio delle identità rurali europee si terrà il III Evento Internazionale del progetto “Giovani e sviluppo rurale” durante il quale verranno presentati presso il Cinema di Sant’Anna Arresi i cortometraggi realizzati a seguito del concorso di idee: “La terra: cultura ed identità rurali – Donatori di storie a km 0” a cui hanno preso parte ragazzi sardi, francesi e finlandesi. Momenti fondamentali per la scoperta del territorio alle delegazioni ospitanti saranno le attività ludico creative: l’orienteering e la visita al Museo del carbone e al museo paleontologico di Carbonia.

L’evento ospiterà oltremodo l’Evento inaugurale del progetto “meDIETerranea” volto a promuovere gli aspetti legati all’alimentazione ed ai benefici rappresentati della sua dieta che, attraverso il coinvolgimento attivo di chefs, operatori locali, artigiani, esperti del gusto, verrà rappresentata in una nuova chiave di lettura inedita e moderna. Presso la Casa Baronale di Teulada, sono previsti per l’occasione due convegni di carattere divulgativo-scientifico (il primo si è svoplto questa sera). I partecipanti ai Convegni avranno la possibilità di degustare il menù Euro-Mediterraneo ed un menù di specialità della Sardegna, interpretate dallo Chef Achille Pinna.

Sarà dedicato un incontro specifico anche alle scuole, durante il quale verranno presentati i principali risultati ottenuti attraverso l’azione 3 del progetto di cooperazione meDIETerranea: un cartone animato, un libro cartaceo ed ebook realizzati grazie ai racconti delle scuole elementari dei territori ricadenti all’interno delle aree GAL partner del progetto. Nell’ambito dell’incontro didattico-divulgativo verrà anche proposto un momento ricreativo durante il quale verrà offerta ai bambini una colazione a km 0.

Nella piazza principale del comune di Santadi verrà poi allestito, il 9 e 10 maggio, il villaggio delle identità rurali europee, una vera e propria vetrina espositivo-informativa che ospiterà gli stand dei produttori locali, delle imprese del settore agricolo ed enogastronomico, delle istituzioni, delle scuole ed in generale dei soggetti che a vario titolo intervengono nella promozione dello sviluppo rurale.

A Santadi presso il Museo del vino e presso Sa Domu Antiga, si alterneranno in una serie di show cooking i più noti chef dell’isola (Achille Pinna, Roberto Petza, Luigi Pomata e Stefano Deidda) ed i loro colleghi chefs rappresentanti delle regioni partners del progetto MeDIETerranea: rispettivamente lo chef Federico Valicenti per la Basilicata; lo chef Andrea Focarini per il Veneto e gli chef Adrian Buttigieg e Emie Briffa per Malta.

I Laboratori del gusto, tenuti da esperti del settore agricolo ed enogastronomico saranno invece dedicati rispettivamente all’olio, al vino, al pane ed al formaggio. Gli esperti condurranno il pubblico in un percorso finalizzato alla condivisione della passione e del piacere per il cibo, presenteranno le fasi di produzione, contestualizzandola nel sistema territoriale sardo, evidenziando la vocazione dei territori, la storia e la cultura delle tradizioni enogastronomiche.

In occasione del Simposio delle identità rurali europee verrà inoltre presentato il progetto Pilota relativo all’Agrinido all’interno del progetto di cooperazione transnazionale “Agrisociale, coltiviamo cittadinanza”.

Per tre giornate saranno presenti le delegazioni di tutti i partners di cooperazione transnazionale del GAL Sulcis Igleiente, Capoterra e Campidano di Cagliari, provenienti dalla Sardegna (GAL Linas Campidano, GAL Marmilla e GAL Sarcidano Barbagia di Seulo), dalla Basilicata (GAL CSR Marmo Melandro e GAL la cittadella del sapere), dal Veneto (GAL Polesine Adige) da Malta (GAL Majjistral e GAL Xlokk).

L’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha pubblicato l’aggiornamento annuale dei massimali di costo ammissibili negli interventi di edilizia residenziale pubblica.

I massimali vengono aggiornati annualmente tenendo conto delle variazioni percentuali registrate dall’indice Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Si tiene conto delle variazioni registrate tra il mese di giugno di ciascun anno e quello dell’anno precedente. Per quest’anno la variazione è del 0,6%.

Conferenza stampa Giusepep Casti sul bilancio preventivo 2014

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha presentato nel corso di una conferenza stampa il bilancio di previsione 2014 del comune di Carbonia. Anche quest’anno, come la quasi totalità dei comuni italiani, l’Amministrazione di Carbonia ha dovuto discutere del Bilancio di previsione oltre la data del 31 dicembre, a causa dell’incertezza del quadro normativo nazionale e regionale.

L’impegno è stato, comunque, quello di giungere alla discussione del Bilancio in tempi brevi.

Il nuovo Bilancio non prevede alcun aumento sulle varie aliquote, sulle tariffe, sulle rette per i servizi a domanda individuale (come Asilo nido e Mensa scolastica) e sull’addizionale Irpef che rimangono invariate agli stessi livelli dell’anno scorso. Viene introdotta, per obbligo di legge, la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), ma al livello del 1,5 per mille, ben al di sotto del limite massimo consentito e scelto da molti altri Comuni italiani. L’Amministrazione comunale ha deciso di non aumentare le tasse, anche a costo di contrarre ulteriormente le spese, già arrivate al limite minimo.

Il comune di Carbonia subisce un’ulteriore riduzione dei trasferimenti che si concretizza con un taglio del Fondo Unico Regionale pari al 6,5%, mentre il Fondo di solidarietà dello Stato è stato ridotto del 11%. Il Comune ha visto tagliati, progressivamente dal 2009 ad oggi, circa 5 milioni di euro di trasferimenti (indicativamente è una decurtazione pari a un sesto). Soltanto quest’anno avrà circa un milione di euro in meno. In particolare per la lotta alla povertà la Regione ha tagliato 200.000 euro. A fronte di 350.000 euro ricevuti nel 2013, per il 2014 riceverà appena 150.000 euro.

Nonostante questi pesanti tagli, l’Amministrazione comunale non ha tagliato alcun servizio, ma a fronte dell’aumento delle necessità dei cittadini si registra una diminuzione delle risorse per farvi fronte.

Le entrate previste sono di circa 40 milioni di euro, ma molte di queste figurano immediatamente in uscita poiché appena incassate devono essere trasferite ad altri soggetti. Così accade, ad esempio, per la gestione associata di alcuni servizi: per il PLUS (Piano Locale Unitario Servizi alla persona), il comune di Carbonia è ente capofila e deve ridistribuire i fondi che riceve dalla Regione tra tutti i Comuni che fanno parte del Distretto socio-sanitario di Carbonia.

Lo sforzo è stato quello di costruire un Bilancio reale in cui sia possibile spendere quanto impegnato, pagando le imprese e i fornitori di beni e servizi. Naturalmente la maggior parte delle spese comunali sono a carattere vincolato, mentre la spesa non vincolate rappresenta circa il 20% e lo spazio di manovra per gli interventi, consentito dall’attuale normativa, conseguentemente, è molto limitato.

Giuseppe Casti ha spiegato che «per sostenere la spesa corrente è indispensabile che la Regione riporti il Fondo Unico ai livelli di tre anni fa, consentendo al Comune di fornire risposte più efficaci alle continue richieste dei cittadini».

Per rilanciare gli investimenti basterebbe che lo Stato escludesse dai limiti imposti dal Patto di Stabilità alcune tipologie di lavori, come le ristrutturazioni degli edifici scolastici o gli interventi a salvaguardia dell’ambiente e del territorio. La situazione potrebbe notevolmente migliorare anche con la reintroduzione, da parte della Regione, di un Patto di Stabilità Verticale che consentirebbe di contrarre mutui per almeno 5 milioni di euro (dato che il Comune di Carbonia non ha problemi di cassa e neppure di indebitamento), consentendo all’Amministrazione comunale di effettuare numerosi interventi per la Città.

«Per questo – ha concluso Giuseppe Casti – l’Amministrazione comunale prosegue con forza la sua battaglia per ottenere l’alleggerimento del Patto di Stabilità e per aiutare l’economia a risollevarsi.»

Centro direzionale Iglesias

Venerdì 9 maggio, alle ore 11.00, presso il centro direzionale del comune di Iglesias, in Via Isonzo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della Rievocazione dell’Eccidio del 11 maggio 1920.

A seguire si terrà la conferenza stampa di presentazione della proposta di Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC).

Alcoa ingresso

Nuova critica del consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia) al governatore Francesco Pigliaru sulla vertenza Alcoa.

«A distanza di 4 giorni dall’inizio del presidio dei lavoratori ex Alcoa davanti allo stabilimento di Portovesme – scrive Locci in una nota -, Francesco Pigliaru non si è ancora degnato di pronunciare una sola parola di conforto e rassicurazione, o anche solo di incoraggiamento e solidarietà per questi padri di famiglia che lottano per il posto di lavoro. Una condotta deprecabile che la dice lunga sullo stato di attuazione, o per meglio dire di inattuazione, delle misure necessarie per ridare speranza al polo industriale del Sulcis Iglesiente.»

«Due giorni fa – aggiunge Locci – mi sono recato al presidio dei lavoratori per portare il mio sostegno e ho toccato con mano la preoccupazione di chi teme per il proprio futuro: il 30 giugno prossimo scadranno gli ammortizzatori sociali previsti per legge e a partire da quella data saranno tutti potenzialmente  licenziabili. Gli operai non hanno minimamente idea di quale sia lo stato della trattativa per la vendita dell’impianto industriale tra Alcoa e Klesch (ammesso che questa trattativa esista) e, cosa ancor più grave, non conoscono quali progetti abbia in animo la Giunta Regionale per risolvere la vertenza industriale Alcoa e quelle dell’intero polo di Portovesme.»

«Il Presidente – conclude Locci – dica molto chiaramente se è intenzionato o meno a sostenere la battaglia per il posto di lavoro degli operai ex Alcoa: i tempi sono decisamente maturi.»