29 November, 2024
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Cristiano Erriu

E’ stata inaugurata ieri pomeriggio a Cagliari, la 66ª edizione della Fiera Campionaria internazionale della Sardegna, che ha aperto al pubblico oggi. Alla cerimonia di apertura ha partecipato l’assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu.

«La Fiera di Cagliari rappresenta un’infrastruttura materiale di fondamentale importanza per tutta la Sardegna e la Regione è impegnata, insieme con le Camere di Commercio, a sostenerne la riqualificazione e lo sviluppo – ha detto l’assessore Erriu -. La Fiera è anche un importante strumento per assicurare alle imprese di tutta la Sardegna occasioni di promozione di apertura verso i mercati internazionali e quindi un’occasione molto importante da presidiare.»

Sono 4 milioni e 800mila euro in totale le risorse finanziarie che la Camera di Commercio di Cagliari ha deciso di investire nel triennio per garantire un volto nuovo alla sua Azienda Speciale.

Sono 450 gli espositori regionali e nazionali, numeri in linea con la passata edizione tra ditte dirette e rappresentate.
Sono 30 le aziende “storiche” che espongono in fiera da più di 25 anni.
Il numero degli stand esteri, in prevalenza dedicati all’artigianato proveniente dalla Russia al Madagascar, fa registrare come lo scorso anno una lieve flessione a fronte di un ricambio tra vecchi e nuovi espositori, pari al 35%.
All’interno dei 112mila metri quadri del quartiere fieristico sono 10 i padiglioni allestiti in occasione della campionaria per una superficie espositiva totale di 24.mila600 metri quadri cui si aggiungono 10mila metri del piazzale.

Per incentivare l’ingresso dei visitatori, quest’anno l’ultima ora dei giorni feriali dalle 19.30 alle 20.30 e dei giorni festivi dalle 20.30 alle 21.30, sarà aperta gratuitamente al pubblico.

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Importanti novità sono emerse ieri dal viaggio a Roma del Presidente della Regione, Francesco Pigliaru e dell’assessore della Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci. Il primo appuntamento, in mattinata, è stata la riunione nella sede della Ragioneria dello Stato con l’Ispettore Generale Capo Salvatore Bilardo, per il tavolo tecnico fissato nel corso del precedente incontro per discutere in particolare del patto di stabilità.

«Per la prima volta la Ragioneria dello Stato non si è limitata al generico riconoscimento dell’anomalia Sardegna, ma si è parlato di scenari concreti sull’allentamento del patto di stabilità e quindi la concessione di ulteriori spazi finanziari», ha detto alla fine della riunione Raffaele Paci. L’assessore ha sottolineato che «le trattative sono finalmente aperte, grazie alla ritrovata credibilità della nostra Istituzione. Le interlocuzioni sono in corso – ha concluso – e ora si tratta di fare le opportune valutazioni al tavolo politico che si terrà entro la prima settimana di maggio».

Nel corso dell’incontro è stata raggiunto anche l’obiettivo della risoluzione del problema dei 52 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali: con la Ragioneria dello Stato sono state trovate le soluzioni tecniche per poter mettere a disposizione dell’Inps, come anticipazione, i 52 milioni senza che questo incida sul patto di stabilità.

«E’ una partita in cui ci siamo impegnati dal primo momento – ha commentato a Cagliari l’assessore del Lavoro, Virginia Mura -. Si tratta di fondi dovuti per la mobilità in deroga 2013, una questione non risolta dal precedente Governo regionale e che ora portiamo a compimento. Ciò significa che, svolte le procedure tecniche, a breve l’Inps potrà cominciare a pagare. Da parte dell’Assessorato è stato predisposto tutto il necessario e sarà nostra cura comunicare la data precisa». 

Novità dalla Ragioneria dello Stato anche sul fronte dei cofinanziamenti ora soggetti al patto di stabilità.

«Sono a buon punto le trattative per la richiesta all’Unione Europea per mettere fuori dal patto di stabilità il cofinanziamento regionale e statale dei fondi strutturali dell’Unione Europea – ha comunicato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. Attualmente lo Stato e la Regione cofinanziano il 50%, e portare il cofinanziamento fuori dalle maglie del patto significa un forte sollievo per i nostri margini di spendita.» 

Il Presidente Pigliaru ha affrontato l’argomento patto anche in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che aveva all’ordine del giorno l’analisi del decreto-legge “Misure per la competitività e la giustizia sociale” (revisione della spesa pubblica), intervenendo in particolare sull’art. 48 dedicato all’edilizia scolastica.

«L’art. 48, così com’è, dispone che per interventi di edilizia scolastica, ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, siano libere solo le spese sostenute dai Comuni», ha spiegato il presidente Pigliaru.

«Sentite le altre Regioni a statuto speciale, la Regione Sardegna ha portato avanti la proposta che anche le spese sostenute in questo campo dalle Regioni siano considerate fuori dal patto. La richiesta è stata condivisa anche dalle Regioni a statuto ordinario ed è diventata un emendamento che sarà portato all’attenzione del Governo. Se passerà, per la Sardegna si tratterà di un risultato particolarmente significativo – ha concluso Francesco Pigliaru -. Ci permetterà di perseguire con ancora maggior convinzione e in linea con il Governo centrale, la rotta intrapresa nell’ambito delle politiche sull’edilizia scolastica.»

Nella fotografia il presidente Francesco Pigliaru con gli assessori Raffaele Paci e Virginia Mura.

SA DIE 2014 SA BERTULA flyer_Pagina_1

Il comune di Sant’Anna Arresi e l’associazione culturale Sa Bertula Antiga hanno organizzato un evento per ricordare la sommossa dei vespri sardi del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré ed i funzionari sabaudi.

Per l’occasione è stato prodotto e distribuito materiale bilingue celebrativo de Sa Die de Sa Sardigna, con il coinvolgimento di tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del paese.

Nella scuola secondaria di primo grado, inoltre, è stato sviluppato un laboratorio di costruzione di strumenti musicali in canna.

L’appuntamento è fissato per sabato 26 e domenica 27 aprile nella sala consiliare.

Domani sera a Villaperuccio, sul piazzale dello stadio comunale, dalle 19.00 alle 24.00, cena a base di malloreddus e pecora con esibizione musicale di quattro gruppi. La manifestazione musicale e degustativa è organizzata dal gruppo “Amici di Franco”, con la compartecipazione dell’associazione degli anziani Auser di Villaperuccio, con il patrocinio del comune di Villaperuccio e la collaborazione degli allevatori, commercianti, attività produttive e Pro Loco di zona.

Amici di Franco

Ensemble L'Artificio

Sabato 26 aprile, alle 21.00, la chiesa monumentale di Santa Chiara – Piazza Yenne-Salita Santa Chiara – per la diciottesima edizione delle Feste Musicali per Sant’Efisio, ospita il concerto “Lo specchio di Narciso La rappresentazione degli Affetti nella musica italiana della prima metà del ‘600”. Musiche di Claudio Monteverdi, Tarquinio Merula, Johannes H. Kapsberger, Stefano Landi, Benedetto Ferrari, Giovanni Felice Sances, Andrea Falconieri, Raffaello Rontani, Giovanni Pietro Berti, Giulio Caccini. In scena l’ensemble L’Artificio. La serata rientra nella rassegna di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno.

L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Sant’Efisio: religione, musica e turismo. Le Feste musicali per il santo guerriero costituiscono un momento cult per la città. Fede, tradizioni, patrimonio di conoscenze e saperi, l’appuntamento calamita turisti e visitatori da mezzo mondo. La rassegna Echi lontani cura da sempre con particolare attenzione i luoghi e le musiche che promuovono oltre Tirreno la musica antica e Cagliari.

L’ensemble. Antonella Tatulli (canto), Elisabetta Di Filippo (salterio, percussioni), Olga Ercoli (arpa a tre ordini), Gianfranco Russo (chitarra alla spagnola, violino barocco, direzione) compongono l’ensemble L’Artificio. Diretto da Gianfranco Russo, è una compagine di recente formazione composto da musicisti che vantano collaborazioni con i più grandi interpreti di Musica Antica e incidono per EMI, Virgin, Deutsche Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Sony, Symphonia, Stradivarius, Tactus, Bongiovanni, Brilliant, K617, Passacaille, Pan Classic, III Millennio, Musicaimmagine records, etc.. L’ensemble nasce dal desiderio dei musicisti, che già collaboravano tra loro in altri ensembles, di approfondire il repertorio del primo barocco italiano per Voce e Basso Continuo.

 

Si è svolta ieri mattina, alla Caserma Trieste di Iglesias, la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica di 204 allievi carabinieri del 131° corso intitolato alla memoria di Raffaele Porrani, medaglia d’oro al Valore militare.

Hanno presenziato il comandante della Legione carabinieri Sardegna, gen. Antonio Bacile, autorità militari, politiche e religiose e la Banda della Brigata Sassari.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Sebastiano Soggiu.

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E’ stata inaugurata ieri sera, a Teulada, la comunità alloggio per anziani, situata nel centro del paese (fotografie di Enrico Cambedda).

La struttura è stata progettata come casa di riposo e costruita negli anni ottanta. Chiusa per anni e oggetto di saccheggi vandalici, dopo mille vicissitudini che ne hanno ritardato l’apertura è stata utilizzata negli ultimi anni dapprima come sede di associazioni di primo soccorso (118) in seguito come sede del centro di aggregazione sociale per varie categorie di cittadini, in particolar modo per anziani. In essa si svolgevano attività ricreative solo diurne.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Daniele Serra, che ha tagliato il nastro inaugurale (alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il parroco, don Nino Dore, che ha benedetto la struttura, ed il sindaco di Masainas, Ivo Melis), è riuscita a porre in pratica gli adattamenti e le modifiche necessarie per concludere l’iter autorizzativo che da ora in poi consente l’apertura e la messa in funzione della parte più importante: il centro notturno.

Moderne camere da letto (sia singole che doppie) dotate di tutti i comfort sono in grado di ospitare al momento fino a 16 utenti, ma si sta già ragionando sul futuro prossimo per la possibile predisposizione e apertura anche di un’altra ala della struttura che con altrettante camere costituirebbe una “casa protetta” in grado di ospitare anche anziani non autosufficienti.

A questo si aggiunge una cucina attrezzata in grado di fornire pasti caldi e spazi comuni arredati e gradevoli. All’esterno un giardino ben curato e spazi per attività all’aperto.

Dal 5 maggio la struttura accoglierà gli ospiti 24h su 24h a cui durante il giorno saranno affiancate anche altre attività ricreative (corsi di cucina, giochi di società, ricamo, etc.) a cui parteciperanno anche anziani esterni alla comunità alloggio, garantendo la massima integrazione e socializzazione e la migliore condizione di qualità della vita.

La struttura è comunale ma la gestione è stata affidata ad una cooperativa sociale, la “Coop. Sant’Anna”, che impiega personale di Teulada.

L’importanza e la strategicità di tale apertura è evidente, specie in una comunità come quella di Teulada, in cui la popolazione anziana rappresenta una importante componente della popolazione totale e che è geograficamente lontana da altri centri urbani dotati di tali servizi. Questo sarà certamente un importante sollievo sia per gli anziani ospiti, sia per le famiglie.

ENDURO 018

Dopo tanta attesa, è giunto il momento della 2ª e 3ª prova degli Assoluti d’Italia e della Coppa Italia di enduro. Sono ore di grande lavoro per il Moto Club Iglesias: finalmente è arrivato il momento dei protagonisti, i piloti in sella alle proprie moto. I centauri iscritti sono 136, i più forti d’Italia, con 32 sardi che parteciperanno alla Coppa Italia e con classifica a parte per il Campionato sardo di enduro. Tre i giorni di impegno: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27. Venerdì le verifiche, sabato e domenica le due giornate di gara.

IL PADDOK. A Iglesias, in località Monte Figu, presso il Multisala del Cine World, è allestito un vero e proprio villaggio, con segreteria della manifestazione, paddock, attrazioni per gli spettatori, manifestazioni di contorno e controlli tecnici delle moto ed è aperto gratuitamente al pubblico. Un’iniziativa importante quella del villaggio, che accorperà numerose della iniziative legate alla corsa, una scelta che darà la possibilità ai tifosi e agli appassionati di seguire e osservare gran parte degli aspetti tecnici e spettacolari dell’Italiano di enduro. Qui è stata anche allestita la sala stampa, sala giuria, sala direzione gara, infermeria e sala massaggi.

IL PREAMBOLO DELLA GARA. Si comincia alle 9.00 con le prime verifiche amministrative. Si va avanti sino alle 11.00. Dalle 13.00 alle 16.00 sono in programma le verifiche tecniche. Poi si entrerà in regime di parco chiuso.

LA GARA. Per sabato sono previsti quattro giri da 52 km: si parte due per volte alle 9.00da Iglesias, località Monte Figu, dal Villaggio degli Assoluti, magnificamente ospitato dal parcheggio del Cine World. Dopo pochi chilometri di trasferimento si incontra la Prova speciale enduro, di 5,6 km, in località Carraras.  Poi il trasferimento sino alla Prova speciale estrema in località Campera, di 2,5 km, alle porte della città, attenzione a parcheggiare il modo da lasciare spazio alla viabilità ordinaria. Quindi il primo controllo orario a Nebida, sul piazzale del Belvedere, chissà quanti visitatori attratti dal magnifico panorama!

Ancora trasferimento sino ad Iglesias e quindi sino alla Prova speciale di cross, di 4,8 km, pennellata dal responsabile del Percorso della FMI, Gianni Fossati, a Monte Figu, davanti all’Iper Pan e quindi davanti al Viale Villa di Chiese. Poche centinaia di metri e si ritorna al Cine World con il secondo controllo orario. I piloti si recano nel Paddok e fanno rifornimento, mangiano e ripartono per fare altri tre giri uguali al primo. All’ultimo giro troveranno al Cine World il pre arrivo che gli consentirà, in 15 minuti, di fare rifornimento e cambiare le gomme, quindi l’arrivo e la custodia del motociclo nel parco chiuso. Sino all’indomani, domenica 27, alle ore 8.00, dove ripartiranno per percorrere lo stesso giro del giorno prima, ma per sole tre volte. Attorno alle 15,30 premiazioni al Villaggio Assoluti.

I PILOTI. Gli Assoluti d’Italia è la gara di Enduro più importante d’Italia, dopo la prova del Mondiale. Tutti i migliori piloti italiani si daranno battaglia nella gara. Il miglior esponente è Salvini, campione del Mondo. Anche sette stranieri parteciperanno alla gara, così come a tutto il campionato, per incoronarsi nella speciale classifica “stranieri”. Tutti i migliori specialisti del Campionato Sardo di Enduro parteciperanno alla gara, che vedrà una speciale classifica di campionato regionale, per ognuna delle due giornate, all’interno della Coppa Italia. Il percorso non sarà superabile per tutti, ma ognuno ci tenterà dando il meglio di se stesso.

IL MOTO CLUB IGLESIAS. Il suo presidente, Massimo Tocco, con i suoi soci ed uno stuolo di Moto Club Partner: MCM Gonnesa, Lancia Sassi di Narcao, Sarroch, Fluminimaggiore, Domusnovas e Carbonia, hanno lavorato duro per poter degnamente ospitare i campioni nazionali, pur in un periodo del tutto sfavorevole sia dal punto di vista dell’economia ma anche di tutto l’insieme della vita regionale, superando grandi difficoltà e resistenze. Ma questa gara deve essere anche un segnale di volontà di ripresa per far comprendere che con la volontà si riescono a superare anche le difficoltà più grandi.

Il coordinamento provinciale del Partito dei Sardi prende posizione sullo stato di attuazione del Piano Sulcis.
“La recente nota di Tore Cherchi, nella sua veste di rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico per l’attuazione del Piano Sulcis – si legge in una nota diffusa oggi – ha messo in evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, il pericolo reale che questa iniziativa, così come si sta sviluppando, rischi di trasformarsi in una delle ennesime incompiute. Senza entrare nel merito delle ragioni di questo stallo, che ha comunque dei responsabili che dovrebbero rispondere del loro operato, è arrivato il momento in cui occorre fare il punto preciso della situazione, soprattutto riguardo le diverse competenze degli enti, forse troppo numerosi, coinvolti nell’operazione.”

“La ripartizione di “pezzi” di Piano Sulcis tra governo centrale italiano, Regione, Comuni e altri soggetti – si legge ancora nella nota – agevola la deresponsabilizzazione, e aumenta l’impressione, soprattutto nelle amministrazioni comunali, di essere solo una ruota in un ingranaggio senza motore; avere competenze ma non poter mettere in campo le risorse per attuarle crea una frustrazione continua, che non aiuta nel portare a termine quanto affidato. Lo stato di immobilismo che caratterizza i livelli più alti della macchina attuativa si riverbera, a cascata, su tutti gli altri soggetti. Quello che sembra più difficile, ad oggi, è proprio avere un quadro preciso degli snodi burocratici che bloccano il processo, l’unico modo per rendere conto a chi, anche senza la precisa volontà di remare contro, non sta evidentemente svolgendo il proprio lavoro. Unica nota positiva, la Zona Franca Urbana, la cui attuazione, non a caso, era in capo ad un unico ente, e che ha beneficiato numerosi imprenditori del territorio tra cui, per inciso, molti di quelli che irridevano la misura e che erano disposti a liquidarla per rincorrere altre fole ed amenità.”

“Il paradosso, a mesi di distanza – denuncia il Partito dei Sardi – è che sembra che i veri destinatari del Piano, ossia cittadini, lavoratori ed imprese del territorio, siano rimasti totalmente esclusi da ogni processo decisionale, ed anche le competenze effettive degli amministratori locali siano sostanzialmente residuali. Il caso più eclatante, che lascia davvero l’amaro in bocca, è il bando 99ideas, in cui è stato chiaro che non è stata neanche presa in considerazione la possibilità per le imprese e gli amministratori del territorio di determinare il proprio percorso di sviluppo, perché le loro esigenze sarebbero state soddisfatte solo grazie al fondamentale apporto di un “deus ex machina internazionale”.”

“Sarebbe forse il caso, invece, di cambiare completamente la prospettiva del Piano Sulcis – sottolinea il coordinamento del Partito dei Sardi – ed affidarne “in toto” l’applicazione, magari sotto la supervisione di una regia unica espressa dalla Regione, proprio agli enti locali, che sarebbero spinti ad una rapida attuazione da pressioni dal basso che potrebbero facilmente verificare lo stato di attuazione delle singole misure, e per evitare il proverbiale “manca solo un timbro” che domina minaccioso su qualsiasi provvedimento che coinvolga i ministeri centrali. Una bella iniezione di sovranismo, in cui ognuno si assume le proprie responsabilità e ne risponde direttamente all’unico datore di lavoro che la politica dovrebbe riconoscere: il cittadino. Oppure, come proposto da qualcuno, possiamo affidare la gestione ad un commissario straordinario, nella migliore tradizione sulcitana. Il modo più efficace, e lo vediamo da anni, per poter continuare a fregiarci del prestigioso titolo di “Provincia più povera d’Italia”.”

Vittorio Corsini

Per la Monteponi di Vittorio Corsini è arrivata l’ora X della promozione. Sabato pomeriggio, allo stadio Comunale di Sant’Antioco, dove la squadra iglesiente disputa le partite casalinghe per l’indisponibilità del Monteponi, arriva il Carloforte e in caso di vittoria, la squadra rossoblù sarebbe matematicamente promossa. Alla vigilia, infatti, la capolista ha quattro punti di vantaggio sul Guspini che cinque giorni fa ha approfittato del suo pari sul campo della Fermassenti, riducendo il ritardo da sei a quattro punti.
Il Carloforte non è un avversario facile. All’andata i tabarchini riuscirono a fermare sul pari la Monteponi, allora seconda in classifica dietro il Guspini, con il punteggio di 0 a 0. Da allora è iniziata la straordinaria cavalcata della Monteponi, con 13 vittorie consecutive ed un pareggio.
Il Guspini gioca a Senorbì alla ricerca dei tre punti, nella speranza che un risultato positivo del Carloforte possa riaprire i giochi.
Ricordiamo che all’ultima giornata il calendario proporrà il confronto diretto Guspini-Monteponi (all’andata i rossoblù si imposero nettamente, per 3 a 0).
Il calendario domani prevede anche CUS Cagliari-Fermassenti, Gonnesa-Escalaplano, Portoscuso-Fulgor Senorbì e Tratalias-Libertas Barumini.