28 November, 2024
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Il mondo del vino per quattro giorni si dà appuntamento a Verona con la 48ª edizione di Vinitaly, iniziato oggi. Il più importante Salone internazionale dedicato a vini e distillati rappresenta un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, impiega 1,2 milioni di addetti e nel 2013 ha superato i 5 miliardi di export, in crescita del 7,3% sull’anno precedente (fonte Vinitaly su dati Istat, Assoenologi). 

«Il vino è stato e sarà anche in futuro un grande ambasciatore del Made in Italy nel mondo» ha dichiarato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, intervenendo all’inaugurazione del salone questa mattina. «Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha continuato il Ministro – perché i numeri che presenta una manifestazione come Vinitaly sono la dimostrazione di un importantissimo punto di forza del’Italia».
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte anche il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il Sindaco di Verona, Flavio Tosi. A rappresentare Veronafiere, il Presidente, Ettore Riello e il Direttore generale, Giovanni Mantovani.
Insieme a Vinitaly, sono inizati anche Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie.
«Sono due manifestazioni dalle potenzialità di successo replicabili come quelle di Vinitaly – ha commentato ancora Martina -. Oltre al vino, nel settore agroalimentare abbiamo altri prodotti e altre filiere d’eccellenza che lavorano altrettanto bene».
Per il Presidente De Castro «il dato estremamente positivo che celebriamo al 48° Vinitaly di Verona riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo. Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese.»
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l’unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore Zaia -. Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28.000 aziende agricole, 26.000 occupati e il 20% della produzione nazionale.»
Il presidente Ettore Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia: «Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il Made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano».

Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà domani 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.

 

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Incredibile sconfitta interna del Carbonia con il Tortolì, dal 2 a 0 del primo tempo al 2 a 3 finale! E’ accaduto di tutto questo pomeriggio “Carlo Zoboli” tra la squadra di Maurizio Ollargiu e la vicecapolista Tortolì di Mariano Murino.

Pronti, via ed il Carbonia era già in vantaggio, con un goal del giovane Foddi, sugli sviluppi di un’azione avviata da un calcio d’angolo. Il vantaggio, assolutamente meritato in un primo tempo brillante, è addirittura cresciuto al 37′ con un goal del centrale difensivo Mei, ancora sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo. E in ben tre occasioni i minerari hanno fallito l’opportunità di andare negli spogliatoi sul 3 a 0 che avrebbe chiuso definitivamente i conti della partita.

Nel corso del riposo, il tecnico ospite ha ricaricato a mille i suoi, facendo evidentemente leva sulla necessità di conquistare punti per non farsi rimontare dalle inseguitrici Siliqua (la squadra di Titti Podda ha pareggiato 1 a 1 sul campo della Ferrini, a Cagliari) e Pula (5 a 0 al Quartu 2000) e poter così affrontare in una posizione vantaggiosa i play-off promozione, e la reazione è stata straordinaria, al pari del calo di tensione del Carbonia che in 24 minuti s’è fatto rimontare e scavalcare con due goal di Nieddu, il secondo su calcio di rigore, tra i quali si è inserito quello del bomber Martella.

A quel punto, ritrovatosi clamorosamente sotto, il Carbonia ha cercato di reagire, costruendo anche qualche occasione per pareggiare, ma il risultato non è più cambiato.

Il Carbonia è alla quarta sconfitta consecutiva ma la sua classifica ersta abbastanza rassicurante. Sono 6, infatti, i punti di vantaggio sulla quart’ultima posizione, a tre giornate dalla fine, occupata dal Sant’Elena, vittorioso questo pomeriggio sulla già retrocessa Masullese per 2 a 0.

La giornata è stata positiva per le altre due squadre sulcitane Atletico Narcao e Sant’Antioco, tornate imbattute dalle trasferte di Orroli (1 a 1) e Monastir (0 a 0). La squadra di Giagio Medda è salita a quota 31 punti, sempre più vicina alla meta della salvezza, mentre il Sant’Antioco di Michele Mileddu, a quota 26, ha guadagnato un punto sul Quartu 2000, travolto a Pula, e punta alla quart’ultima posizione, ora distante due punti, per affrontare in posizione vantaggiosa lo spareggio salvezza.

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Verrà presentato venerdì 11 aprile, alle 18.00, nei locali della biblioteca comunale di Iglesias, in Via Gramsci, il libro “Angelus”, di Antonello Pellegrino, Edizioni Condaghes. Sarà presente l’autore.

I protagonisti della narrazione corale di cui è intessuto questo romanzo storico vivono il fluire della Grande Storia, generazione dopo generazione, attraversandola con una particolare sensibilità ereditata da un’antica progenitrice. Simili alla loro città che nei secoli cresce e cade per poi rigenerarsi, si tramandono un filo di sangue e passioni che traccia con realismo magico il fluire circolare del tempo.

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Verrà inaugurata venerdì 11 aprile, alle ore 16.00, “Sa pippia cun s’ou e is coccoeddus fra tradizione e innovazione”, mostra di pani pasquali del Sulcis Iglesiente.

La mostra sarà divisa in due sezioni, una riservata ai prodotti artigianali dei panifici, l’altra dedicata alle produzioni familiari, e sarà visitabile fino al 21 aprile, dalle 10.00 alle 17.00.

La mostra, allestita nel Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu, è organizzata dalla Sezione Antropologica del Museo del Carbone, diretta dalla Prof.ssa Paola Atzeni, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e dell’Università degli Studi di Cagliari.

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Alessandro Corona, segretario del Partito dei Comunisti Italiani, e Giovannino Deriu, coordinatore del Partito della Rifondazione Comunista, prendono posizione sulla decisione della Giunta regionale di avviare una selezione per l’individuazione del nuovo amministratore unico di Abbanoa.

«Abbiamo appreso dalla delibera della Giunta regionale n. 10/29 del 28.3.2014 che, per la selezione del nuovo Amministratore unico di Abbanoa, la Regione destinerà 40.000 euro ad un’Azienda italiana specializzata nel settore del reclutamento del personale – si legge in una nota -. Salutiamo con favore la determinazione della Giunta Pigliaru nel voler assicurare alla Regione un ruolo di ancora maggior rilievo nella gestione della società Abbanoa S.p.A. considerata anche la particolare situazione problematica della società. Evidenziamo tuttavia che in questo tentativo di rinnovamento e rilancio di Abbanoa vi siano dei punti poco chiari, se non contraddittori.»
«Pur sostenendo la necessità di procedere con trasparenza alla nomina di una figura di alto profilo professionale – sottolineano Corona e Deriu – esprimiamo perplessità per l’affidamento della selezione ad una società privata continentale; non è chiaro se anche detta società sarà oggetto di selezione oppure no. 
L’assessorato regionale dei Lavori pubblici, a partire dalla figura del Direttore Generale non ha forse la competenza per predisporre l’avviso pubblico di selezione con conseguente commissione per il nuovo manager? E’ proprio necessario spendere 40 mila euro prelevandoli con carattere d’urgenza dal fondo di riserva del bilancio regionale? Piuttosto, richiamiamo l’attenzione dell’assessore competente e del presidente sui pericolosi effetti della delibera regionale del 28 agosto 2013 “Provvedimenti urgenti per la continuità dell’erogazione del servizio pubblico di acquedotto, fognatura e depurazione”. Cosa ne pensano il presidente e l’assessore – aggiungono Corona e Deriu – del fatto che tale delibera preveda la possibilità di affidare al mercato privato, il futuro di Abbanoa una volta che venga a scadenza la concessione da lei posseduta e successivamente al raggiungimento dello status di “socio di maggioranza” da parte della Regione Sardegna? Non dovremo forse preoccuparci con urgenza, come centro-sinistra sardo, di questa chiara promessa di privatizzazione?»
Alesandro Corona e Giovannino Deriu concludono: «Riteniamo doveroso manifestare la nostra perplessità verso meccanismi che, di fronte a una criticità evidente, pongono come unica soluzione l’affidamento a consulenze esterne che non garantiscono da sole la risoluzione dei problemi e delle profonde complessità. Non vorremmo che la individuazione del nuovo Amministratore si traducesse in un dannoso e costoso aggiramento dell’ostacolo». 

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E’ stata inaugurata questo pomeriggio, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, una selezione di stampe originali e libri d’artista a cura di Veronica Gambula. La mostra rientra nella più ampia rassegna“12×12″, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

Da sempre orientata verso il disegno, negli ultimi anni la ricerca della giovane artista di Carbonia, si è concentrata sulle possibilità espressive del linguaggio incisorio. Dopo aver concluso i suoi studi di pittura presso l’Accademia di belle arti di Sassari, ha potuto proseguire il suo percorso artistico, approfondendolo sotto l’aspetto dei contenuti e dell’acquisizione di strumenti tecnico-espressivi grazie al coinvolgimento operato da Casa Falconieri. Casa Falconieri è una struttura incentrata sulla ricerca e sperimentazione che opera nel settore delle arti visive e, in particolare, dei linguaggi incisori; con sede in Sardegna, sviluppa la sua attività sia in Italia sia all’estero, attraverso laboratori di ricerca e sperimentazione e progetti espositivi internazionali.

Coinvolta da Casa Falconieri nei suoi progetti di ricerca e nelle importanti situazioni espositive internazionali (ultima è la grande mostra “Sardegna indecifrabile – il segno inciso” nel Museo de Bellas Artes di Bilbao) Veronica Gambula ha sicuramente ampliato la possibilità di crescita e di maturazione del suo linguaggio e della sua poetica. Tra le opere esposte, Libro violato, per il quale l’artista ha ricevuto una menzione d’onore in occasione del 2° Premio di incisione del Festival Internazionale FIG Bilbao 2013. L’opera è un libro d’artista, concepito come opera composta, dove disegno, cucito e incisione dialogano tra di loro. Libro segreto, invece è un progetto interamente realizzato col ricamo in occasione di JustMad 4, fiera internazionale di arte emergente svoltasi a Madrid, dove Gambula era presente come artista di Casa Falconieri. Le stampe originali fanno parte invece della produzione realizzata durante i workshop di sperimentazione e ricerca di Casa Falconieri.

La mostra sarà visitabile sino al giorno 11 aprile 2014, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00.

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Il maltempo ha condizionato lo svolgimento della manifestazione “Sapori, Costumi e Tradizioni di… Sardegna”, svoltasi oggi nel centro storico di Iglesias, in Piazza Sella e Via Nuova.

Fino a tarda sera alcune decine di espositori hanno proposto i loro prodotti artigianali, artistici e dell’agroalimentare. Grande interesse e curiosità hanno destato le auto d’epoca esposte in Piazza Sella che nel pomeriggio hanno sfilato in corteo. E’ stata inoltre preparata una degustazione di dolci e prodotti tipici, si sono poi esibiti alcuni gruppi folcloristici e, infine, è stato presentato il tipico costume dell’Iglesiente.

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Sconfitta casalinga questo pomeriggio per la VBA/Olimpia nella settima giornata del girone di ritorno del campionato di B1 di volley, 1 a 3 con il Tuscania dell’ex azzurro Paolo Tofoli. Persi i primi due set, la squadra di Georgi Draganov ha tentato una reazione nel terzo, riuscendo ad aggiudicarselo, ma nel quarto ha avuto una flessione, consentendo alla squadra ospite di prendere velocemente un cospicuo vantaggio, poi controllato fino al conclusivo 3 a 1.

La squadra lagunare resta così ferma a quota 23 punti ed ora dovrà fare attenzione alle prossime partite, perché l’Imballplast Arno Pisa, squadra penultima in classifica, oggi ha fatto bottino pieno, a sorpresa, sul campo del 4 Torri Ferrara, riducendo il ritardo dal Monterotondo a 5 cinque, a 6 quello dallo stesso Ferrara e a 7 dalla VBA/Olimpia, riaprendo i giochi per la salvezza, a quattro giornate dalla conclusione del campionato.

Il Volley Iglesias è in campo a Forlì, in quella che potrebbe essere veramente l’ultima occasione per riaccendere una fiammella di speranza per una rimonta in extremis e quindi per evitare una retrocessione che oggi sembra segnata.

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Il Carbonia cerca il riscatto contro il Tortolì (arbitro Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Alessio Santino Fontana di Oristano e William Sunda di Cagliari) dopo tre sconfitte consecutive, nella quart’ultima giornata del campionato di Promozione regionale. La squadra di Maurizio Ollargiu non ha problemi di classifica, considerato che retrocederanno direttamente le ultime due (la Masullese, unica squadra a non aver mai vinto una partita, è da tempo matematicamente retrocessa in Prima categoria) e che la 13ª e la 14ª classificate disputeranno lo spareggio in partita unica per raggiungere la salvezza, ma vuole concludere bene una stagione nata male e poi rimessa in piedi con un crescendo di rendimento e di risultati, prima della flessione delle ultime settimane.

L’Atletico Narcao di Giagio Medda, ad Orroli (arbitro Pasqualino Piras di Alghero, assistenti di linea Giovanni Nuvoli di Alghero e Francesco Serusi di Oristano), cerca i punti della tranquillità, dopo aver portato a cinque punti il proprio margine di vantaggio sulla quart’ultima posizione e, considerati il grado di forma raggiunto (quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate) e la condizione di assoluta tranquillità dell’avversario, un risultato positivo sembra alla sua portata.

Il Sant’Antioco di Michele Mileddu, di scena a Monastir (arbitro Carla Ortu di Cagliari, assistenti di linea Marco Navarra di Carbonia e Diego Sulis di Cagliari), contro la Kosmoto, altra squadra “tranquilla”, deve cercare i tre punti per continuare il testa a testa con le due squadre quartesi (Quartu 2000 e Sant’Elena), con le quali condivide la posizione di classifica con 25 punti, e magari puntare a riavvicinarsi al Su Planu, lontano quattro punti ed impegnato sul campo della cap0lista Lanusei (arbitro Diego Massa di Carbonia, assistenti di linea Simone Sozzo ed Alberto Cani di Carbonia).

Il Siliqua di Titti Podda, infine, punta a difendere il terzo posto e magari ad insidiare il secondo del Tortolì, lontano due punti, sul campo della Ferrini (arbitro Cristofer Meloni di Olbia, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Gian Paolo Orrù di Oristano), a Cagliari, per preparare l’assalto finale ai play-off promozione, considerato che il Lanusei sembra aver ormai ipotecato la promozione diretta in Eccellenza regionale.

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Si conclude domani la stagione regolare del campionato di Eccellenza regionale. Già archiviata la promozione della Nuorese di Bernardo Mereu, l’interesse resta vivo per la qualificazione ai play-off promozione, ormai acquisita da Porto Rotondo, Fertilia e Taloro Gavoi ed ancora in bilico per il Sanluri. La squadra allenata da Graziano Mannu, per sette stagioni alla guida del Carbonia, è ufficialmente quinta, con 50 punti, ma avendo 12 punti di ritardo dalle due seconde, per poter accedere ai play-off ed affrontare la seconda classifica, deve vincere domani a Muravera e sperare che perdano sia il Porto Rotondo a Nuoro sia il Fertilia a Gavoi.

Graziano Mannu, 44 anni compiuti l’11 marzo scorso, alla prima esperienza da tecnico lontano dalla sua Carbonia (da giocatore, dopo gli esordi con la maglia biancoblù, ha giocato a lungo, cambiando numerose maglie, in quasi tutta la Sardegna), comunque andrà a finire domani pomeriggio, è molto soddisfatto dei risultati raggiunti a Sanluri.

«Il quinto posto, conseguito con un rendimento costante per l’intero arco della stagione, è un piazzamento assolutamente insperato alla vigilia, se rapportato all’investimento fatto dalla società, improntato soprattutto alla valorizzazione dei giovani, e alla forza, sia tecnica sia economica, delle squadre che ci precedono, Nuorese e Porto Corallo in primis.»

Tanti giovani, guidati sapientemente da alcuni elementi che conoscono bene la categoria…

«Sicuramente. Il gruppo è cresciuto intorno a quattro giocatori che avevo già allenato a Carbonia, Gian Marco Giandon, Riccardo Milia, Mirco Carboni e Nicola Marongiu, che hanno risposto pienamente alle aspettative della società. Devo dire che anche i giovani si sono superati, lavorando sempre con il massimo impegno e un entusiasmo straordinario.»

Che campionato è stato?

«Al vertice è stato un torneo molto competitivo. La Nuorese ha fatto molto bene e, tutto sommato, ha meritato la promozione diretta al campionato Nazionale dilettanti, ma devo dire che personalmente la squadra migliore si è rivelata il Porto Corallo.»

Con le grandi il Sanluri ha ben figurato…

«Direi proprio di sì, basti dire che contro la Nuorese abbiamo pareggiato sia in casa sia al Quadrivio e, in entrambi i casi, dopo essere stati in vantaggio.»

Sul piano strettamente personale, come giudichi la prima esperienza lontano da Carbonia?

«Molto positiva. Avevo da qualche tempo il desiderio di confrontarmi in una nuova realtà e devo dire che a Sanluri ho trovato un ambiente ideale, sia nel rapporto con i dirigenti, sia in quello con la rosa dei giocatori.»

Un’esperienza che potrebbe allungarsi?

«Credo di sì ma è presto per parlare di futuro. A stagione conclusa valuterò con i dirigenti il lavoro fatto e decideremo cosa sarà meglio fare per il futuro del Sanluri.»

Come hai visto, da lontano, il campionato del “tuo” Carbonia, in Promozione regionale?

«La squadra non è male, ha iniziato con qualche difficoltà ma poi ha saputo riprendersi, raggiungendo con largo anticipo la tranquillità. Ho visto che i giovani continuano a crescere, a conferma che la politica intrapresa dalla società è quella giusta.»

Graziano Mannu sta vivendo un periodo “magico” anche fuori dai campi di gioco. Nove giorni fa, infatti, giovedì 27 marzo, la compagna Sonia ha dato alla luce il primo figlio, Giordano.