28 November, 2024
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Consiglio comunale Sant'Antioco 0

Esclusa la commissione d’inchiesta, respinta dalla maggioranza, la maggior parte degli altri punti in discussione sono stati approvati all’unanimità. E’ il bilancio dell’ultima riunione del Consiglio comunale di Sant’Antioco.

Tra i punti più accesi in discussione sicuramente è stato quello che riguardava l’istituzione di una commissione di indagine cittadina che, proposta dalle opposizioni, avrebbe dovuto verificare se i contributi erogati dal Comune ad enti o privati negli ultimi 36 mesi sono stati corretti. La maggioranza ha ribadito che forme di controllo degli atti sono già previste dalla legge. Per il sindaco, Mario Corongiu, la richiesta di commissione di indagine potrebbe anche accolta purché la verifica avesse inizio dal 1991. Nonostante una breve sospensione, un accordo non è stato raggiunto, e la proposta è stata così respinta con i soli voti dalla maggioranza. Hanno votato a favore le opposizioni esclusa Genti Noia il cui rappresentante si è astenuto.

Gli altri punti riguardavano le mozioni relative al bilancio partecipato, l’incompiuta “centro servizi” del tophet, su cui è stato deciso di verificare le possibilità di ultimazione e diversificare l’utilizzo. Ugualmente tutti d’accordo sulla mozione “Ufficio giudice di pace” che chiuderà i battenti a giorni. Il sindaco si è impegnato a promuovere un incontro tra i sindaci dei paesi vicini per tentare di salvare il servizio con la condivisione delle spese di gestione e far girare impiegati di ogni comune. Sono stati approvati anche il punto sulla scuola civica di musica ed una modifica al regolamento per l’assegnazione delle benemerenze a cittadini benemeriti, che vengono assegnate in occasione della festa del Santo patrono.

Tito Siddi

Ospedale Civile di Cagliari

L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato l’avviso per acquisire le candidature alla nomina di direttore generale della sanità.

I requisiti richiesti sono:

a) laurea del vecchio ordinamento (DL) o diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (LS – Lauree specialistiche nuovo ordinamento);
b) cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea con adeguata conoscenza della lingua italiana;
c) godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
d) avere ricoperto per almeno cinque anni incarichi dirigenziali (conferiti con provvedimento espresso presso l’Amministrazione regionale o presso enti e agenzie regionali; ovvero incarichi dirigenziali conferiti con provvedimento espresso in sistemi organizzativi pubblici complessi di medie e gradi dimensioni; ovvero con inquadramento contrattuale con la qualifica di dirigente in sistemi organizzativi privati complessi di medie e gradi dimensioni; ovvero professori universitari: il requisito è integrato qualora gli stessi abbiano ricoperto, presso università italiane e straniere,cariche amministrative comportanti l’attribuzione di responsabilità amministrativa, tecnica e gestionale).

La domanda, redatta in carta semplice, potrà essere consegnata a mano, entro martedì 8 aprile 2014 presso l’’Ufficio di Gabinetto dell’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale della Regione Sardegna in Via Roma n. 223 – 09123 Cagliari, oppure inoltrata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo san.assessore@pec.regione.sardegna.it .

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L’on. Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc, ha annunciato, in apertura del suo intervento, la decisione di condurre un’opposizione costruttiva in Aula, invitando allo stesso tempo la maggioranza ad abbandonare i toni da campagna elettorale.

L’esponente dell’UDC si è detto d’accordo sulla decisione della Giunta di puntare su istruzione e formazione. Occorre frenare la “fuga di cervelli” se si vuole restituire speranza alla nostra Isola, ha detto l’on. Rubiu. Critiche alla Giunta, invece per l’assenza nel programma di un approfondimento sui temi dell’agricoltura, del lavoro, dell’industria. L’on. Rubiu ha dunque sollecitato un intervento urgente dell’esecutivo su Abbanoa, “un mostro burocratico” che ha aggravato i costi del servizio idrico e bruciato ingenti risorse pubbliche.

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«La riforma della Regione è la sfida più difficile che il nuovo governo regionale dovrà affrontare». Lo ha sostenuto l’on. Francesco Agus(Sel) durante il suo intervento in Aula. La Giunta – ha detto – dovra andare per la sua strada senza badare all’“applausometro” ma pensando ai reali interessi dei sardi. Per l’on. Agus la carenza infrastrutturale e il depauperamento del capitale umano sono i due principali fattori di freno allo sviluppo. Impedire la “fuga di cervelli” e dotare l’Isola di servizi moderni rappresentano due  imperativi categorici per guardare con speranza al futuro.

L’esponente di Sel ha inoltre invitato il Consiglio e l’esecutivo a mostrare grande attenzione a quello che sta succedendo a Roma con la riforma del Titolo V della Costituzione che rischia di svuotare di poteri le Regioni a Statuto Speciale.

L’on. Luigi Lotto (Pd) ha sottolineato nel suo intervento l’esigenza da parte della politica di ricostruire il rapporto con la società sarda per raggiungere i grandi obiettivi contenuti nelle dichiarazioni programmatiche della Giunta Pigliaru. Secondo il consigliere del Partito Democratico, il programma della nuova Giunta individua puntualmente tutte le problematiche che dovranno essere affrontate (dall’istruzione alla sostenibilità ambientale, dalla riforma della macchina amministrativa agli interventi per il settore produttivo). L’on. Lotto ha poi rivolto un appunto alla precedente maggioranza di Governo che, secondo l’esponente del PD, ha ignorato i suggerimenti dell’Aula e ha lasciato insolute le grandi emergenze dell’Isola.

«Le dichiarazioni programmatiche del Presidente della Regione si limitano ad enunciazioni di principio senza dare soluzioni per il futuro». Lo ha sostenuto nel corso della discussione generale sul programma della Giunta Pigliaru l’on. Giuseppe Fasolino (Forza Italia). Nel suo programma, ha detto l’on. Fasolino rivolgendosi al presidente Pigliaru, manca un’indicazione forte su alcuni temi essenziali per lo sviluppo (turismo, agroalimentare, green economy). Dall’on. Fasolino un invito alla maggioranza di centrosinistra: «Basta con le critiche alla precedente esperienza di Governo, pensate al futuro. Avete vinto le elezioni ma sembra che non ve ne siate accorti». 

Il programma di governo della Giunta Pigliaru indica un percorso virtuoso per il rilancio del sistema economico e sociale della Sardegna. Ne è convinto il consigliere regionale di Sel, on. Eugenio Lai. Nel suo intervento ha sottolineato gli aspetti positivi indicati dal presidente Pigliaru in tema di istruzione, sanità, gestione dei rifiuti. Importante, secondo l’on. Lai, anche la decisione di avviare un confronto serrato con lo Stato per la revisione del Patto di stabilità. Dall’esponente di Sel anche un suggerimento all’esecutivo Pigliaru: «Più concertazione con i piccolo comuni che rappresentano una risorsa per tutta l’Isola».

L’on. Gianni Tatti (UDC) ha concentrato il suo intervento sulle “dimenticanze” del programma presentato dalla Giunta regionale. Tra queste, in primis, l’assenza di un progetto per la valorizzazione del patrimonio identitario e della cultura della Sardegna. Mancano, ha detto l’on. Tatti, anche indicazioni per il rilancio dell’agricoltura  e della pastorizia. Dall’esponente dell’Udc, infine, un invito alla Giunta Pigliaru perché riveda le sue posizioni sulla Zona Franca, «un’opportunità che deve essere sfruttata».

«E’ il momento di dare risposte forti alle attese dei sardi. Francesco Pigliaru, siamo sicuri, metterà in campo tutte le sue competenze e tutto il suo impegno ma non potrà fare miracoli». L’on. Antonio Solinas (Pd), ha ricordato gli errori della precedente Giunta regionale e ha evidenziato il diverso approccio del nuovo esecutivo nella ricerca di soluzioni per i problemi dell’Isola. L’esponente del Partito Democratico ha sottolineato l’esigenza di intervenire da subito nel settore dell’agricoltura a partire dalla riforma degli enti di gestione con la creazione dell’Agenzia regionale unica.

L’on. Modesto Fenu (Zona Franca) ha sottolineato nel suo intervento l’assenza di proposte concrete nel programma di governo della Giunta Pigliaru. L’on Fenu ha denunciato la “timidezza” dell’esecutivo nell’affrontare il tema dell’autonomia fiscale e la mancanza di soluzioni per garantire alla Sardegna la fiscalità di vantaggio. «La Zona Franca – ha detto l’on. Fenu – rappresenta un’opportunità che la Sardegna non può lasciarsi sfuggire.»

«Il Consiglio regionale deve farsi carico delle sue responsabilità. La qualità dell’azione politica dipende da noi». L’on Piero Comandini (Pd), in apertura del suo intervento, ha invitato l’Aula a costruire un nuovo rapporto con l’esecutivo. «C’è bisogno di un nuovo metodo di confronto – ha detto l’on Comandini – la Giunta ha fornito delle indicazioni, sta a noi seguirle e tradurle in provvedimenti seri ed efficaci per la Sardegna». L’esponente del PD ha sottolineato l’esigenza di costruire un rapporto più saldo con l’Europa. «La deriva “antieuropeista” è pericolosissima – ha detto l’on Comandini – la cooperazione con le altre regioni del Vecchio Continente rappresenta una necessità e la Sardegna se non si vuole perdere il treno della modernizzazione e dello sviluppo». 

L’on Gian Mario Tendas, dopo aver apprezzato la qualità del programma presentato dalla Giunta, ha invitato l’esecutivo a proseguire nella strada tracciata con i primi provvedimenti. La vera emergenza della Sardegna, ha detto l’esponente del Pd, è il lavoro. La disoccupazione cresce, il costo degli ammortizzatori sociali sta diventando insostenibile. Non ci sono soluzioni certe, ha detto l’on Tendas, ma la decisione della Giunta di puntare sul sistema dell’istruzione rappresenta un importante novità. Investire sul capitale umano, ha proseguito il consigliere di maggioranza, è il modo migliore per affrontare la crisi.

L’on Tendas ha inoltre invocato una riforma seria del sistema degli Enti Locali e una nuova politica creditizia per permettere al sistema delle imprese, oggi in forte difficoltà,  di riprendere fiato.

 

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L’on. Ignazio Locci (Forza Italia) ha evidenziato nel suo intervento le grandi emergenze dell’isola, in particolare quelle del Sulcis.

«Segnalo la grande difficoltà che vivono oggi il polo industriale di Portovesme e i Consorzi di Bonifica – ha detto l’on. Locci – emergenze alle quali bisogna dare risposte rapide“. Noi lavoreremo per una Regione “riformata”, per un’amministrazione snella, perché la nostra isola diventi una terra di opportunità e non un luogo da cui fuggire.»

«Faremo un’opposizione seria – ha concluso l’on. Locci – ma non preconcetta. Siamo per il primato della buona politica e non vogliamo che la nave affondi.»

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«Questi bambini nascono due volte. Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da voi.»

Ha citato Giuseppe Pontiggia, in apertura del suo intervento in Aula, nel corso del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta, l’on. Luca Pizzuto (Sel) per descrivere la situazione della Sardegna in attesa di una rinascita e in lotta per un futuro migliore. Il segretario regionale di Sel ha rivolto l’attenzione alle fasce più deboli della società sarda: precari, cassaintegrati, emigrati, nuovi poveri. Servono politiche serie per costruire strumenti che consentano ai cittadini sardi di «mettere insieme un pranzo e una cena senza dover chiedere favori». Per Pizzuto è necessario dare gambe alla proposta di legge sul “Reddito di cittadinanza” presentata dal gruppo Sel nella seduta d’insediamento della nuova legislatura.

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E’ ripresa poco dopo le 16.00, in Consiglio regionale, la discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta Francesco Pigliaru.

Nel primo intervento l’on. Lorenzo Cozzolino (Pd) ha sottolineato la necessità di riavvicinare i cittadini alla politica. La vera emergenza dell’Isola – ha detto – è la mancanza di lavoro che sta mettendo in difficoltà le famiglie e rendendo insopportabile la situazione di precarietà dei giovani. L’esponente del Pd ha rimarcato l’mportanza della scuola per uscire dalla crisi. «L’istruzione è lo strumento più efficace per restituire speranza alla nostra terra. Occorre lavorare – ha detto Cozzolino – per abbattere il tasso di dispersione scolastica che vede la Sardegna ai primi posti in Italia».

«Il programma della Giunta Pigliaru è un ritorno al passato». L’ha detto l’on. Antonello Peru (Forza Italia), intervenendo nella discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione. L’esponente di Forza Italia boccia la decisione dell’esecutivo di cancellare il Piano paesaggistico regionale approvato alla fine della scorsa legislatura. Un errore, secondo Peru, perchè ripropone gli schemi fallimentari del vecchio Piano della Giunta Soru. Critiche da parte del consigliere di minoranza anche per il mancato approfondimento di temi centrali come l’agricoltura, il lavoro e la difesa dell’identità e della lingua sarda. Sbagliato, infine, aver rinunciare alla battaglia sulla Zona Franca.

L’on Augusto Cherchi (Partito dei sardi) apprezza le linee programmatiche della Giunta Pigliaru. Secondo l’esponente della maggioranza le indicazioni su istruzione, lavoro e impresa vanno verso la giusta direzione. IL Partito dei Sardi darà il suo contributo per affermare i diritti dell’Isola e combattere “il neocentralismo del Governo Renzi”. L’on Cherchi ha inoltre suggerito di ripensare alla “vertenza entrate” su basi nuove. L’annunciata costituzione dell’Agenzia Sarda delle Entrate – ha detto – consentirebbe di avere risorse certe e di programmare le politiche di sviluppo senza ricorrere ad indebitamenti.

«Quello presentato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru è un programma di Governo insoddisfacente». E’ il pensiero dell’on. Oscar Cherchi (Forza Italia). Per l’ex assessore dell’Agricoltura della Giunta Cappellacci, nelle dichiarazioni programmatiche manca l’indicazione delle soluzioni alle emergenze della Sardegna. L’assenza di un approfondimento sulle tematiche legate al mondo agricolo (blue tongue, peste suina, piano di sviluppo rurale) è, secondo l’on Cherchi, la lacuna più evidente del documento presentato dall’esecutivo.

Sarà inaugurata sabato 5 aprile, alle ore 17.00, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, una selezione di stampe originali e libri d’artista a cura di Veronica Gambula. La mostra rientra nella più ampia rassegna “12×12”, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

Da sempre orientata verso il disegno, negli ultimi anni la ricerca della giovane artista di Carbonia, si è concentrata sulle possibilità espressive del linguaggio incisorio. Dopo aver concluso i suoi studi di pittura presso l’Accademia di belle arti di Sassari, ha potuto proseguire il suo percorso artistico, approfondendolo sotto l’aspetto dei contenuti e dell’acquisizione di strumenti tecnico-espressivi grazie al coinvolgimento operato da Casa Falconieri. Casa Falconieri è una struttura incentrata sulla ricerca e sperimentazione che opera nel settore delle arti visive e, in particolare, dei linguaggi incisori; con sede in Sardegna, sviluppa la sua attività sia in Italia sia all’estero, attraverso laboratori di ricerca e sperimentazione e progetti espositivi internazionali.

Coinvolta da Casa Falconieri nei suoi progetti di ricerca e nelle importanti situazioni espositive internazionali (ultima è la grande mostra “Sardegna indecifrabile – il segno inciso” nel Museo de Bellas Artes di Bilbao) Veronica Gambula ha sicuramente ampliato la possibilità di crescita e di maturazione del suo linguaggio e della sua poetica. Tra le opere esposte, Libro violato, per il quale l’artista ha ricevuto una menzione d’onore in occasione del 2° Premio di incisione del Festival Internazionale FIG Bilbao 2013. L’opera è un libro d’artista, concepito come opera composta, dove disegno, cucito e incisione dialogano tra di loro. Libro segreto, invece è un progetto interamente realizzato col ricamo in occasione di JustMad 4, fiera internazionale di arte emergente svoltasi a Madrid, dove Gambula era presente come artista di Casa Falconieri. Le stampe originali fanno parte invece della produzione realizzata durante i workshop di sperimentazione e ricerca di Casa Falconieri.

La mostra sarà visitabile sino al giorno 11 aprile 2014, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00.

 

Protesta Alcoa a Cagliari 20 marzo 2014 copia

Come preannunciato ieri alla partenza per Roma, dove una delegazione di lavoratori e i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL hanno incontrato Papa Francesco nel corso dell’udienza settimanale del mercoledì, i lavoratori Alcoa hanno messo in atto questa mattina una nuova manifestazione di protesta. Prima l’assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento di Portovesme, poi il trasferimento a Cagliari, davanti al Palazzo del Consiglio regionale, dov’è in corso il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente, Francesco Pigliaru, per sollecitare lo stesso presidente ad affrontare con forza e determinazione la vertenza Alcoa.

Lavoratori e sindacalisti rivendicano nell’immediato gli ammortizzatori sociali per tutti, diretti e indiretti, e, soprattutto, garanzie per il futuro, circa la vendita dello stabilimento e la ripresa dell’attività produttiva.

Paolo Dessì 2 copia

Il sindaco di Sant’Anna Arresi, Paolo Luigi Dessì, è stato eletto ieri nuovo presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis. L’ex consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione, succede al presidente uscente, Roberto Lallai, sindaco di Nuxis.

L’assemblea ha eletto anche i quattro nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione:

Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu;

Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias;

Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio;

Marco Murgia, assessore del comune di Santadi.