4 August, 2024
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Piazza Roma Carbonia 2 1

L’Amministrazione comunale di Carbonia, in seguito alla determinazione dirigenziale n. 83 del 21/03/2014, ha pubblicato l’elenco dei candidati ammessi ed esclusi dal concorso pubblico per 2 posti di funzionario tecnico Ingegnere civile – categoria D3.

L’elenco è pubblicato in Bandi e Concorsi – Esiti, convocazioni e graduatorie bandi del sito internet del Comune.

Giuseppe Casti 10 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha ottenuto due importanti finanziamenti attraverso la partecipazione ai bandi regionali destinati alle strutture per la Prima Infanzia. Sono state accolte, infatti, le richieste di finanziamento per un progetto sull’Asilo Nido comunale di via Manzoni.

Il progetto si divide in due interventi: il primo riguarda i lavori di adeguamento della struttura; il secondo l’acquisto di arredi ed attrezzature. Per i lavori di adeguamento, il comune di Carbonia ha ottenuto un finanziamento di 80.000 euro, mentre per l’acquisto degli arredi il finanziamento concesso è di 44.160 euro, per un totale di oltre 124.000 euro. Ai finanziamenti regionali andrà poi sommata una quota di finanziamento proveniente dalle casse comunali.

«Sarà questa l’occasione per migliorare la struttura dell’Asilo Nido Comunale che offre, da oltre 30 anni, un servizio di rilevante importanza per i cittadini – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti –. Con queste misure, che si sommano ai diversi interventi sulle strutture scolastiche della città, l’Amministrazione comunale interviene in un settore fondamentale, come l’educazione e i servizi per i più piccoli. L’intento – ha concluso Casti – è quello di migliorare l’offerta dei servizi e di offrire strumenti sempre meglio rispondenti alle esigenze delle donne e degli uomini di domani.»

 Miniera Serbariu 1

La Sezione Antropologica del Museo del Carbone, diretta dalla prof.ssa Paola Atzeni, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia, del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e dell’Università degli Studi di Cagliari, organizza Sa pippia cun s’ou e is coccoeddus fra tradizione e innovazione, mostra di pani pasquali del Sulcis Iglesiente. La mostra sarà visitabile dall’11 al 21 aprile 2014 presso la lampisteria della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

L’inaugurazione è prevista il giorno 11 aprile alle ore 16.00.

La mostra persegue in primo luogo l’obiettivo di far conoscere ad un ampio pubblico modi di vivere la Pasqua che hanno storicamente caratterizzato sia le famiglie operaie originarie del Sulcis Iglesiente, in cui le donne producevano questi pani, sia quelle cittadine che avevano relazioni con gli ambienti rurali, da cui ricevevano questi pani del buon augurio.

Altri obiettivi dell’esposizione sono assai importanti: in particolare, negli attuali cambiamenti che caratterizzano il passaggio dalla tradizionale produzione familiare a quella attuale artigianale e commerciale, si vuole richiamare l’attenzione verso questi prodotti e modi del “saper-fare” e del “lavoro-benfatto”, che caratterizzarono e ancora distinguono culturalmente alcuni soggetti professionali e familiari, uomini e specialmente donne, conferendo a loro speciali identità di abilità e di eccellenza. Si vuole inoltre richiamare l’attenzione sul grande valore simbolico evidenziato da “sa pippia cun s’ou”, che esprimeva la capacità culturale delle donne e degli uomini della zona di generare e di rigenerare la natura e le persone, e quindi il mondo, per verificarne l’attuale vitalità e portata culturale. Pur nei modi limitati dalla attuale crisi finanziaria che non consentono l’esposizione di importanti studi etnografici realizzati documentando i contesti pertinenti, infine, gli organizzatori intendono incoraggiare la partecipazione democratica alle attività di ricerca ed espositive, specialmente temporanee, del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC).

La mostra sarà suddivisa in due sezioni: una riservata ai prodotti artigianali, l’altra dedicata alle produzioni familiari. Sia gli artigiani sia le altre persone che intendono partecipare all’iniziativa sono invitati a donare al Museo entro il giorno 10 Aprile, dalle ore 10.00 alle 17.00, i tipi di “pani con l’uovo” di loro produzione (informazioni e contatti: tel. 0781 62727, e-mail info@museodelcarbone.it). Per gli artigiani sono necessari, ai fini dell’esposizione, almeno tre esemplari di ogni tipo, di cui uno avvolto in carta trasparente, come esempio di pacco-dono ormai in uso in vari panifici. Ogni esemplare dovrà essere accompagnato dai biglietti da visita con il recapito del panificio; i biglietti da visita sono inoltre necessari per favorire i contatti con ogni espositore per eventuali prenotazioni e ordini d’acquisto. Anche i pani di produzione familiare dovranno essere accompagnati da un biglietto da visita, eventualmente scritto a mano, identificativo della persona e del luogo di provenienza. Ad ogni partecipante sarà consegnato un attestato di partecipazione.

Gli organizzatori ringraziano ogni persona, associazione, istituzione anche scolastica di ogni ordine e grado – e in particolare i giornalisti e gli altri informatori – che vorrà collaborare in vari modi alla riuscita della mostra, con l’augurio che questa iniziativa possa contribuire a far conoscere più ampiamente i “saper-fare”, tradizionali ed innovativi, che caratterizzano gli abitanti della zona sia nelle attività artigianali e professionali, sia nelle diffuse capacità di “lavoro ben fatto”. Queste importanti abilità, se ben unite, possono infatti contribuire a rigenerare il nostro difficile presente e a ben generare un nostro miglior futuro.

C.R.F.P. Carbonia.

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato l’avviso per un’indagine di mercato finalizzata ad acquisire la disponibilità di operatori economici ad accogliere in stage 9 allievi del corso per “Installatore impianti energia rinnovabile”.

Lo stage dovrà svolgersi in massimo 45 giorni per una durata di 110 ore.

Il corso, in particolare, avrà i seguenti obiettivi specifici:
– acquisire i principi di deontologia professionale;
– acquisire la mentalità del lavoro in gruppo;
– rapportarsi in stretta integrazione con gli altri collaboratori e comunicare efficacemente con i clienti utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
– tradurre operativamente, in termini di saper fare e saper essere, tutte le conoscenze tecnico pratiche acquisite durante l’iter formativo;

e i seguenti contenuti didattici:

– presentazione e conoscenza reciproca;
– analisi della struttura dell’azienda ospitante: settori, reparti e servizi erogati;
– condivisione del ruolo, del compito e dell’articolazione del percorso di stage;
– applicazione delle conoscenze/competenze tecnico professionali;
– implementazione e sperimentazione del lavoro svolto durante l’attività;
– sviluppo delle competenze relazionali nel contesto lavorativo;
– valutazione dell’esperienza.

La domanda, redatta utilizzando il modulo di domanda appositamente predisposto, dovrà pervenire in busta chiusa entro le ore 13.00 del giorno 10 aprile 2014, al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna 
Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza
Servizio Coordinamento delle attività territoriali del lavoro e formazione
Centro regionale di formazione professionale
Via Caravaggio snc, 09121 Cagliari

Ulteriori informazioni potranno essere richieste al Centro Regionale Formazione Professionale di Carbonia ai numeri telefonici 0781/669442 del sig. Giorgio Melis e allo 0781/669446 della sig.ra Gabriella Contini e all’indirizzo di posta elettronica: raslavlcdci@regione.sardegna.it.

Sulla base dei criteri generali per il triennio 2013-2015 stabiliti in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni del 17 ottobre 2013 e successivamente pubblicati dal Dipartimento nazionale della protezione civile, per quanto concerne la quota riservata alle Regioni, è stata approvata dalla Direzione generale della protezione civile la relazione istruttoria comprensiva delle tabelle riguardanti la graduatoria di merito dei progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco regionale.

Tali progetti sono finalizzati al potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili del volontariato delle Regioni, sia mediante l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento ed ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso delle organizzazioni.

Copia della relazione istruttoria e delle tabelle verranno inviate entro il 31 marzo 2014 alla Commissione Speciale protezione civile della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, al fine della successiva proposta unitaria contenente le proposte regionali approvate nel limite delle disponibilità finanziarie complessiva anno 2013 destinata alla “quota regionale”.

«Un’iniziativa importante che apre prospettive interessanti per rafforzare il ruolo rieducativo della pena nelle strutture detentive. Un’occasione per promuovere l’integrazione tra comunità scientifica e mondo penitenziario nell’ottica del recupero sociale di chi ha sbagliato e della sua valorizzazione umana.»

Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento al protocollo d’intesa che domani (mercoledì 26 marzo) sarà sottoscritto dal Magnifico Rettore dell’Ateneo sassarese Attilio Mastino e il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Gianfranco De Gesu.

«L’iniziativa, in programma nell’Aula Magna del Polo Bionaturalistico, permetterà – sottolinea Caligaris – di sviluppare progetti didattici, attività di orientamento e tutorato per quanti sono reclusi negli Istituti di Sassari-Bancali, Alghero, Tempio Pausania-Nuchis e Nuoro offrendo opportunità di apprendimento di livello accademico a coloro che intendono investire il tempo per arricchire le proprie risorse intellettuali.»

«Molti cittadini privati della libertà, specialmente giovani che devono scontare una lunga permanenza dietro le sbarre chiedono sempre più spesso di poter accedere agli studi. Alcuni perseguono l’obiettivo dedicandosi da soli ad approfondire la conoscenza altri invece talvolta interrompono non solo per problemi di sovraffollamento ma anche perché manca un servizio di tutoraggio istituzionalizzato. L’apertura dei nuovi Istituti, con maggiori possibilità di spazi, può offrire a tanti una nuova occasione di riscatto culturale a cui l’Università di Sassari e il Prap sapranno dare positive risposte. L’auspicio – conclude la presidente di SDR – è che anche l’Ateneo cagliaritano promuova un’analoga lodevole iniziativa.»

Conferenza stampa Sardegna Vera

L’obiettivo strategico è quello di superare la fase del contrasto all’emergenza per arrivare ad una programmazione e ad una “cabina di regia” inter-assessoriale, che rilanci le potenzialità del settore agricolo e zootecnico della Sardegna. Ma, in questo momento, occorre una risposta immediata al disastro provocato nel 2013 dalla ccosiddetta “blue tongue”, che ha causato la morte di circa 100.000 capi ovini.

L’intervento della Regione, attraverso una specifica proposta di legge che il Consiglio regionale esaminerà a breve scadenza, è stato annunciato in una conferenza stampa dall’on. Efisio Arbau, primo firmatario dell’iniziativa assieme ai consiglieri regionali Raimondo Perra, Michele Azara e Gaetano Ledda, costituitisi nel gruppo “Sardegna Vera”, di cui lo stesso Arbau è presidente.

La proposta di legge, ha proseguito l’on. Arbau, «prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro, è frutto di un lavoro puntuale di accertamento dei danni causati dall’epidemia cui hanno lavorato anche le organizzazioni agricole, è coerente con gli indirizzi generali del nuovo esecutivo e della nuova maggioranza, è stata già illustrata agli Assessori della Sanità e dell’Agricoltura e sarà presentata ai Capigruppo della coalizione di centro sinistra per facilitare il suo iter consiliare».

Per quanto riguarda le coperture finanziarie, ha tenuto a precisare il neo Capogruppo di Sardegna Vera, «provengono in parte da capitoli sulla promozione turistica che la maggioranza non ritiene strategici e in parte da una specie di fondo per le emergenze. E nel caso della “blue tongue” siamo proprio di fronte ad un emergenza gravissima: c’è un calo della produzione media di circa il 20% con pesanti ricadute negative sull’indotto di trasformazione delle materie prime e sulla capacità delle aziende di settore di mantenere le loro quote di mercato».

Combattere l’emergenza, tuttavia, non significa secondo l’on. Arbau perdere di vista gli obiettivi di medio e lungo periodo: «C’è da fare un grande lavoro sul quale vogliamo impegnarci a fondo, ad esempio nella lotta alla burocrazia che ostacola il cammino dei nostri prodotti verso l’estero ed è molto più leggera per i prodotti che entrano in Sardegna, ma dobbiamo operare in modo molto più incisivo sulla prevenzione sanitaria per dare alle nostre aziende la serenità indispensabile per lavorare meglio e crescere.»

Sulle grandi potenzialità, ancora inespresse, del mondo agricolo isolano si è soffermato anche l’on. Raimondo Perra. A suo giudizio «la crisi c’è ed è profonda, ma la Sardegna ha tutte le carte in regola per ribaltare l’equilibrio attuale tutto a favore delle importazioni, che in questo momento la vede penalizzata nonostante i suoi prodotti di alta qualità».

L’on. Gaetano Ledda ha invece posto l’accento sulle conseguenze macro – economiche delle epidemie come la “blue tongue”. Nelle nostre realtà, ha affermato, «la moria del bestiame innesca un meccanismo a catena con effetti perversi: le aziende non possono onorare i contratti firmati, cresce la loro esposizione finanziaria e si mettono a rischio importanti quote di mercato».

E’ necessario, inoltre, ha affermato l’on. Michele Azara, «rivolgere un messaggio chiaro ai nostri imprenditori che, dalla recente epidemia, hanno subito non solo un danno economico reale ma hanno anche vissuto un lungo periodo di incertezza sul come operare, spesso mantenendo i capi morti in azienda col rischio di incorrere in una ulteriore emergenza igienico-sanitaria».

Il presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu ha espresso apprezzamento per la proposta di legge di Sardegna Vera, spiegando che «le risorse previste non sono interventi a pioggia ma il risarcimento forfettario di danni che, in molti casi, sono di gran lunga superiori. Al di là del problema specifico, resta comunque l’esigenza di potenziare l’azione di prevenzione della Regione attraverso uno stretto coordinamento fra gli assessorati della Sanità e dell’Agricoltura».

 

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Seconda parte della seduta consiliare accesissima, ieri sera, a San Giovanni Suergiu, nel dibattito sulla situazione politico-amministrativa del paese. Il licenziamento del vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali Elvira Usai, deciso dal sindaco, Federico Palmas, nove giorni dopo le elezioni regionali che hanno visto entrambi candidati in schieramenti politici contrapposti (il sindaco nella lista dei Riformatori Sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci, ottenendo 898 voti; Elvira Usai nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti), ha provocato una lacerazione profonda, emersa chiaramente nel corso del dibattito aperto dall’intervento di Elvira Usai.

L’ex vicesindaco ha attaccato duramente il sindaco, chiedendogli di rivelare le reali ragioni che lo hanno portato a ritirarle le deleghe pochi giorni dopo le elezioni regionali ed ha definito fallimentare la sua esperienza da primo cittadino, in totale contrasto con quello che era lo spirito che tre anni fa originò il progetto politico-amministrativo della lista Meglio Giovani.

Il passaggio di Elvira Usai all’opposizione ha messo in una posizione di difficoltà la maggioranza, ora ridotta a soli otto consiglieri più il sindaco che la tiene in vita con il suo voto. In maggioranza sono rimasti quattro consiglieri nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e quattro confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono otto anche i consiglieri di opposizione: Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”; e, infine, Marco Zusa ed Elvira Usai che hanno costituito un nuovo gruppo, come ha spiegato nel corso del suo intervento il consigliere Marco Zusa che ha anche sottolineato come il sindaco, nei suoi confronti, abbia cambiato atteggiamento proprio dopo l’accordo politico raggiunto con Elvira Usai. E Zusa ha rimarcato ulteriormente la distanza dal sindaco con un gesto clamoroso, quando, dopo aver annunciato di dover lasciare anzitempo la seduta per problemi personali, ha salutato i consiglieri e gli assessori stringendo la mano a tutti, uno ad uno, saltando soltanto lo stesso Federico Palmas.

Il sindaco, al di là di qualche scambio verbale duro ed ironico, in particolare con i consiglieri Erminio Meloni e Ninni Sini, non ha risposto alle accuse, né all’invito di Elvira Usai a rivelare le reali ragioni della sua decisione ed il dibattito si è acceso ulteriormente nel corso degli interventi di Erminio Meloni e Ninni Sini, molto critici nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, sia per la decisione di togliere le deleghe a Elvira Usai sia per il modo di amministrare il paese, e si è concluso intorno alle 20.30.

La conclusione della seduta ha posto fine agli scontri verbali ma dall’andamento della seduta non è difficile prevedere che lo scontro tra maggioranza ed opposizione proseguirà dentro e fuori il Consiglio comunale.

 

Centro Direzionale Iglesias 10

In vista della prossima edizione di Iglesias Monumenti Aperti in programma sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, il secondo incontro organizzativo è stato convocato per mercoledì 26 marzo, alle ore 18.30, nella sala riunioni del Centro direzionale di Isonzo. All’ordine del giorno, la programmazione degli eventi collaterali alla manifestazione.

L’assessorato regionale del Lavoro ha approvato il tredicesimo elenco di domande ammesse ad accedere al “Fondo Microcredito Fse.
La Sifrs S.p.A., soggetto gestore dell’intervento, notificherà ai 50 nuovi beneficiari l’ammissione all’agevolazione, l’importo concesso (in ogni caso non superiore ai 25 mila euro) e le relative condizioni contrattuali.
Il mutuo è rimborsabile a tasso zero in massimo 60 rate mensili ed è riservato a persone con difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito che intendano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in Sardegna o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti.