5 August, 2024
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Sarà inaugurata sabato alle ore 17.00, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la Mostra di pittura di Alberto Spada. 

Il giovane artista di Carbonia, classe 1980, nel corso degli anni si è distinto come artista e designer freelance nel campo della grafica e della comunicazione, illustrazione, fotografia, arte contemporanea e design di riciclo. Nel 2011 Alberto Spada si è aggiudicato il concorso di grafica “Bonas Pascas de Nadale”  per la realizzazione di una cartolina di auguri per il museo Man di Nuoro e l’anno successivo il concorso “giro nel mondo”, progettazione grafica per l’imbarcazione Class 40 del velista Gaetano Mura in occasione della traversata transoceanica.

La Mostra, sarà visitabile sino al giorno 28 marzo 2014, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00.

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna  prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

Il prossimo appuntamento sarà con la Mostra di Veronica Gambula, visitabile a partire da sabato 5 sino a venerdì 11 aprile 2014.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La XV legislatura prenderà il via domani mattina nell’Aula di Via Roma con venti seggi in meno rispetto a quella che si è appena conclusa ma con lo stesso numero di consiglieri – sessanta – che contava l’assemblea legislativa sarda nella prima seduta della storia dell’Autonomia, tenutasi a Cagliari il 28 maggio 1949. Alle elezioni regionali dell’8 maggio del 1949, per aggiudicarsi i 60 scranni del Consiglio, parteciparono 11 liste (Dc, Indipendenti, Msi, Pci, Pli, Partito nazionale monarchico, Psd’Az, Partito Sardo d’Azione socialista, Psdi, Psi e Uomo Qualunque) e nove conquistarono almeno un seggio: Dc (22), Msi (3), Pci (13), Pli (1), P.N.M (7), Psd’Az (7), Psd’Az S. (3), Psdi (1) Psi (3). Alle regionali dello scorso 16 febbraio le liste in campo erano 27 e hanno ottenuto seggi solo le 18 liste che facevano parte delle due principali coalizioni: il centrosinistra (Pd, Sel, Upc, Sinistra sarda, Idv, Cd, Pds, Rossomori, Irs, La Base e Psi) che ha eletto Francesco Pigliaru alla presidenza della Regione e il centrodestra (Zona Franca Randaccio, Fi, Udc, Riformatori, Uds, FdI e Psd’Az) che era guidato dal governatore uscente Ugo Cappellacci.

Sarà il presidente numero venticinque quello che si accingono ad eleggere i sessanta componenti l’assemblea legislativa regionale. Il primo presidente dell’Autonomia sarda è stato Anselmo Contu (Psd’Az) rimasto in carica dal 31 maggio 1949 fino all’11 ottobre 1951. La presidente uscente, Claudia Lombardo, invece è stata la prima presidente donna e anche la più giovane in assoluto a guidare il Consiglio regionale. La sua mancata ricandidatura alle ultime elezioni regionali e la conseguente assenza dall’Aula nella seduta inaugurale, conferma, ancor prima dell’insediamento del nuovo Consiglio, il primato appartenente ad Agostino Cerioni, quale presidente del Consiglio rimasto più al lungo in carica. Il docente cagliaritano, esponente della Democrazia Cristiana, eletto nella I, II, III, IV e V legislatura rimane, infatti, con i suoi dieci anni continuativi alla guida dell’assemblea legislativa sarda, il recordman della presidenza del Consiglio (1958-1968). Carica nella quale è stato eletto per la prima volta il 14 novembre 1958. Riconfermato il 5 luglio del 1961 e riletto per la terza volta l’8 luglio 1965.

Il presidente del Consiglio regionale è eletto a scrutinio segreto e nella prima votazione è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti l’assemblea: 40 voti. Se nessuno dei consiglieri riporta la maggioranza richiesta si procede, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione, nella quale è richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti e sono computate tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti l’assemblea: 31 voti. I componenti l’ufficio di presidenza (due vice presidenti, tre questori e un segretario) sono eletti nella seduta successiva a quella dell’elezione del presidente del Consiglio.

Con l’inizio della XV Legislatura del Consiglio Regionale entrerà in vigore il nuovo Regolamento dell’Assemblea, modificato il 22 luglio dell’anno scorso e già on line sul sito del Consiglio nella sezione “primo piano”, che propone il testo integrale del documento e segnala “in neretto” le parti oggetto di modifica, facilitando il confronto con le disposizione precedenti.

Complessivamente, rispetto ai 135 articoli che compongono il Regolamento, sono cambiati in modo abbastanza significativo 20 articoli che fanno riferimento a 5 grandi “aree” tematiche: composizione e funzionamento dei Gruppi consiliari, riduzione del numero delle Commissioni e riordino delle competenze,, sessione finanziaria e di bilancio, disciplina dei lavori dell’Aula e restrizione della casistica del voto segreto, riduzione dei tempi degli interventi.

La finalità delle modifiche apportate è principalmente quella di snellire e semplificare il lavoro dell’Assemblea legislativa, sia delle Commissioni che dell’Aula, intervenendo fra l’altro sui provvedimenti più complessi quali il Programma regionale di sviluppo (PRS), il Documento di programmazione economica e Finanziaria (Dapef) e la stessa Legge finanziaria in modo da evitare per quanto possibile uno “sforamento” dei tempi di approvazione che avrebbe ricadute negative sia sull’efficienza dell’amministrazione che sulla comunità regionale.

Il nuovo “tetto” per la costituzione di un Gruppo consiliare autonomo è fissato a 4 consiglieri. I gruppi con meno componenti, fra l’altro, potranno indicare solo il nome del Presidente e di un vicario, senza altre figure di vertice, ferma restando la loro collocazione nel Gruppo Misto. Il calendario dei lavori dell’Aula, inoltre, potrà essere predisposto e modificato da un numero di Capigruppo rappresentativo dei tre quarti del Consiglio, lasciando al Presidente la facoltà di definire e comporre eventuali divergenze in assenza di tale maggioranza.

Per quanto riguarda le Commissioni, passeranno da 8 a 6 con una evidente simmetria rispetto alla composizione dell’Assemblea, Al di là degli aspetti numerici, comunque, i cambiamenti regolamentari hanno praticamente riordinato e riscritto le materie di competenza portando all’interno della Terza Commissione – Bilancio, ad esempio, le attività della Regione sulle politiche comunitarie, i rapporti con la UE e la cooperazione internazionale. E inserendo, ancora, fra le competenze della IV Commissione – Urbanistica, i provvedimenti legislativi legati alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti, alle risorse idriche, alle politiche abitative.

Questo il dettaglio delle nuove competenze della Commissioni, in base al nuovo Regolamento:

Prima Commissione (Autonomia e ordinamento regionale): autonomia, ordinamento regionale, rapporti con lo Stato, riforma dello Stato, enti locali, organizzazione regionale degli Enti e del personale, polizia locale e rurale, partecipazione popolare.

Seconda Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale): lavoro, cultura, formazione professionale, istruzione, beni e attività culturali, identità linguistiche, informazione.

Terza Commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee): programmazione, bilancio, contabilità, credito, finanza e tributi, partecipazione finanziarie, demanio e patrimonio, politiche europee, rapporti con l’Unione Europea, partecipazione alla formazione degli atti europei, cooperazione internazionale.

Quarta Commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità): governo del territorio, pianificazione paesaggistica, edilizia, tutela dell’ambiente, parchi e riserve naturali, difesa del suolo e delle coste, pianificazione per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, risorse idriche, politiche abitative, lavori pubblici, porti e aeroporti civili, mobilità e trasporti.

Quinta Commissione (Attività produttive): industria, commercio, artigianato, turismo, cooperazione, energia, attività estrattive, forestazione, agricoltura, caccia, pesca, acquacoltura.

Sesta Commissione (Salute e politiche sociali): salute, politiche sociali, personale delle Asl, igiene veterinaria, attività sportive, alimentazione, emigrazione e immigrazione.

Passando ai tempi degli interventi dei consiglieri, la riduzione è sensibile: nella discussione generale di proposte e disegni di legge si scende da 20 minuti a 10 e a 15 per le dichiarazioni programmatiche, mentre per illustrare le mozioni saranno assegnati 15 minuti al presentatore e 6 minuti al consigliere. Per gli ordini del giorno, infine, le dichiarazioni di voto avranno un tempo massimo di 3 minuti (a fronte dei 5 previsti in precedenza).

Le espressioni del voto saranno sempre palesi in Commissione, fatta eccezione per i casi riguardanti persone. Per l’Aula le disposizioni sono più articolate solo: «Le votazioni sulle mozioni di sfiducia o di sfiducia, sulle mozioni o gli ordini del giorno di censura politica e sulle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Regione» saranno per appello nominale. Su singoli atti e provvedimenti, invece, si potrà procedere al voto segreto dietro richiesta di un quarto dei componenti dell’Assemblea o di un Gruppo consiliare, tramite il suo Presidente.

Un’ultima novità riguarda il numero “legale” necessario per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea. Non sarà più la Presidenza a doverlo accertare “d’ufficio” ma la richiesta di verifica dovrà essere formulata da cinque consiglieri o dal Presidente di un Gruppo «e il Consiglio stia per procedere ad una votazione per alzata di mano».

(Af)

 

Va in scena sabato 22 marzo 2014, alle ore 21.00, al Malaspina, in via Asproni a Cagliari, la recente produzione de Il Crogiuolo, “Maria di Eltili” melologo di Bepi Vigna con Rita Atzeri e Alessandro Muroni al pianoforte.

Lo spettacolo è parte delle iniziative culturali programmate dall’amministrazione comunale.

La storia narrata in Maria di Eltili (basata su alcune fonti storiche) è quella di una bambina rapita dai pirati Saraceni sulle coste della Sardegna. Il suo percorso è raccontato come un itinerario iniziatico.

Maria viene fatta schiava e venduta come prostituta, ma poi diviene la favorita del bay, conosce l’amore e la ricchezza.

Quando in vecchiaia riesce a ritornare nella sua terra dapprima è emarginata, considerata una strega, ma poi si trova ad ereditare i beni di un intero paese.

Vera Michelin Salomon copia

L’ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) e L’IRSIFAR (Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza) hanno organizzato per lunedì 24 marzo 2014, alle ore 15.00, a Roma, presso la Casa della memoria e della storia, in via San Francesco di Sales 5, un incontro fra generazioni dedicato al 70° anniversario della strage delle Cave Ardeatine

24 marzo 1944 – 29 marzo 1949: dalla strage al ricordo

Arte in memoria – Resistenza – Pietà

Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine.

La presentazione sarà curata da Vera Michelin Salomon (nella fotografia), rappresentante dell’ANED di Roma.

Partciperanno:

Massimo Sani, “Roma 1944: l’eccidio alle Cave Ardeatine”. Presentazione e proiezione del film-inchiesta di cui è stato coordinatore, estensore dei testi e regista.

Realizzato dal Circolo Romano Cinema “Riccardo Napolitano”: Lucrezia Lo Bianco, Luigi Pompili, Cristina Pasqua, Rita Montanari, Vincenzo Bianchi, Paolo Conti, Luigi Rinaldi (durata 56’)

Raynaldo Perugini, “Cosa sono le Fosse Ardeatine? Un “sacrario-memorial”? Una tomba comune? Un simbolo denuncia di un evento?”

Anna Maria Piemonte, “L’arte contro la barbarie: Artisti romani contro l’oppressione nazifascista” Ricordo della  mostra d’arte antifascista tenutasi alla Quadriennale di Roma nel 1944.

Gli studenti del Liceo Artistico Statale “Via di Ripetta” – Sede Via del Pinturicchio, “L’arte della libertà” . Presentazione e proiezione del video (durata 15’)

– Fiorenza Brusca, Giulia Cocco, L’impegno nella Resistenza dei pittori Emilio Vedova e Giulio Turcato”

– Lavinia Aru, Sofia Casini, “L’architetto Giorgio Labò prigioniero a Via Tasso”

– Michela Lucidi, Domenico De Francesco, Chiara Ingrati, Paolo Di Venanzio, Andrea Vivian, “Sotto la stessa lastra tombale”: il Mausoleo alle Cave Ardeatine (1947-1949)

alle ore 18.00 Francesca Castelli, Jannis Kounellis, Bruno Tobia e Claudio Vercelli presentano

Monumenti per difetto

Dalle Fosse Ardeatine alle pietre d’inciampo

di Adachiara Zevi

Donzelli editore

La Camera ha bocciato stamane due emendamenti, presentati dai parlamentari di Pd (Pes, Mura, Francesco Sanna, Scanu, Marrocu, Cani, Marco Meloni, Giovanna Sanna) e M5S (Corda, Nicola Bianchi, Cancelleri, Ruocco, Villarosa, Barbanti), che riproponevano misure per gli aiuti agli alluvionati della Sardegna. Durissimi i commenti del deputato Mauro Pili (Unidos), che ha definito il Governo Renzi «un Governo di incapaci», sottolineando come «ancora una volta l’esecutivo ha dimostrato il totale menefreghismo nei confronti della Sardegna» e di Emanuele Cani del Partito Democratico, che in una nota ha scritto che «pur condividendo la disponibilità manifestata dal sottosegretario Zanetti, a risolvere o meglio ad iniziare a risolvere il problema degli alluvionati della Sardegna, è bene ricordare che sono passati oltre quattro mesi dalla data del disastro che ha colpito il Nord dell’Isola e nulla di concreto è stato fatto, non c’e più tempo per aspettare. Oggi avremmo potuto risolvere definitivamente il problema. Ho votato convintamente in dissenso dal mio gruppo a favore degli emendamenti non solo a quello presentato con i colleghi deputati della Sardegna ma anche a quelli presentati dalle altre forze politiche presenti in parlamento. Gli emendamenti in oggetto, purtroppo, non sono stati approvati».

L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze ed urbanistica ha approvato la ripartizione, per l’anno 2014, del fondo unico per il finanziamento del sistema delle autonomie locali.

Le risorse disponibili sono state suddivise in due distinti fondi: uno a favore dei comuni e l’altro a favore delle province, con una dotazione finanziaria pari a, rispettivamente, 494 milioni e 991mila euro e 68 milioni e 200mila euro.
L’assessorato, inoltre, ha liquidato il saldo residuo del fondo unico a favore dei comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti.

Nella ex Provincia di Carbonia Iglesias, sono state ripartite le risorse con una quota di 494.000 euro identica per tutti i Comuni ed una quota sulla base della popolazione. Dal calcolo ne consegue che i comuni che riceveranno le somme più elevate sono quelli di Carbonia, 6.083.856 euro, e Iglesias, 5.633.671 euro. A seguire, Sant’Antioco, 2.626.961 euro; Carloforte, 1.704.715 euro; Domusnovas, 1.680.291 euro; San Giovanni Suergiu, 1.625.419 euro; Gonnesa, 1.487.679 euro; Portoscuso, 1.470.211 euro; Villamassargia, 1.172.315 euro; Santadi, 1.147.393 euro; Narcao, 1.107.065 euro; Calasetta, 1,046.216 euro; Fluminimaggiore, 1.040.407 euro; Sant’Anna Arresi, 1.004.723 euro; Giba, 881.273 euro; Nuxis, 789.782 euro; Musei, 777.993 euro; Perdaxius, 764.943 euro; Masainas, 740.589 euro; Buggerru, 705.275 euro; Tratalias, 698.337 euro; Villaperuccio, 695.346 euro; Piscinas, 655.826 euro.

Tra i destinatari del saldo residuo del fondo unico a favore dei comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, figura Piscinas, che riceverà 200,994 euro.

L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha organizzato due corsi gratuiti di lingua sarda che si terranno nelle sedi di Cagliari e Sassari nel periodo da aprile a giugno 2014 e avranno una durata di 60 ore.

Il primo corso base, di livello A1, si pone come obiettivo consentire ai partecipanti di arrivare ad esprimersi in lingua sarda, utilizzando espressioni semplici e introducendo vocaboli colloquiali per affrontare le situazioni di tutti i giorni.

Al primo corso potranno partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
– essere residenti in Sardegna;
– avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
– non conoscere la lingua sarda.

Il secondo corso, di livello A2, si pone come obiettivo consolidare e ampliare le conoscenze linguistiche di base per raggiungere una competenza comunicativa elementare ma funzionale agli ambiti della vita quotidiana.

Al secondo corso potranno partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
– essere residenti in Sardegna;
– avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
– conoscere la lingua sarda secondo il livello A1 del Quadro europeo di riferimento delle lingue.

La domanda di partecipazione, redatta utilizzando la modulistica appositamente predisposta e corredata della documentazione richiesta, dovrà essere spedita entro le ore 13.00 del 7 aprile 2014 per posta raccomandata o consegnata a mano all’indirizzo della sede prescelta per la frequenza del corso.

– Sede di Cagliari
Assessorato alla Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e
Sport – Servizio Lingua sarda, Viale Trieste 186 – 09123 Cagliari
pi.limbasarda@regione.sardegna.it;
– Sede di Sassari
Assessorato alla Pubblica Istruzione,Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Lingua sarda, Viale Umberto 72 – 07100 Sassari
sarcat.regione@gmail.com.

Gli orari di ricezione al pubblico, per la consegna delle domande, sono i seguenti:
dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il martedì e il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

Per eventuali informazioni contattare lo Sportello linguistico regionale:
– sede di Cagliari il dott. Michele Ladu tel.070 606.4948 o la dott.ssa M. Antonietta Piga tel.070 606.5067;
– sede di Sassari il dott. Stefano Ruiu tel.079 208.8567 o la dott.ssa Giovanna Tuffu.

L’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha pubblicato la graduatoria dell’avviso per l’individuazione di un’amministrazione comunale con la quale realizzare un progetto pilota di promozione della ristorazione collettiva sostenibile.
Il progetto, denominato Sardegna Compra Verde – Mense Sostenibili, prevede la predisposizione, la diffusione e l’adozione di una strategia alimentare che porti all’adesione delle mense pubbliche presenti sul territorio alla rete delle mense sostenibili e all’adozione di una campagna di comunicazione pubblica finalizzata a sensibilizzare anche le organizzazioni private e le famiglie al consumo alimentare sostenibile (attraverso la riduzione dell’impatto ambientale del servizio di ristorazione).

Consiglio regionale 1

E’ in programma giovedì 20 marzo, alle 10.30, la prima seduta del Consiglio regionale della XV legislatura. La seduta di insediamento del nuovo Consiglio regionale è stata convocata dal Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto, con decreto del 15 marzo 2014 n.1/E.

All’ordine del giorno la costituzione dell’Ufficio di Presidenza provvisorio, il giuramento dei consiglieri regionali e degli assessori e l’elezione del Presidente del Consiglio. Il decreto del Presidente della Regione verrà pubblicato sul Buras e sui siti istituzionali del Consiglio e della Regione.

La prima riunione della XV legislatura (convocata per domani alle 10 e 30) si tiene a distanza di 32 giorni dalle ultime regionali (16 febbraio 2014). Nella scorsa legislatura il lasso di tempo intercorso tra l’elezione del Consiglio e la seduta inaugurale era stato di 31 giorni (conclusione delle elezioni 16 febbraio 2009 e insediamento il 19 marzo 2009). Nella X legislatura (1989-1994) il Consiglio si era riunito 36 giorni dopo la chiusura dei seggi (elezioni l’11 giugno 1989 e prima seduta il 17 luglio 1989) e nella IX (1984-1989) l’insediamento dell’assemblea sarda era avvenuto a 34 giorni di distanza dalle elezioni (24 giugno 1984). La legislatura che vanta il record per il minor tempo intercorso tra la data delle elezioni e la prima riunione del Consiglio è la VII, quando la seduta inaugurale si tenne a soli 17 giorni di distanza dal voto (elezioni il 16 giugno 1974 e seduta inaugurale il 3 luglio 1974), seguita dalla VI legislatura con 18 giorni di attesa (elezioni il 15 giugno 1969 e prima riunione del Consiglio il 3 luglio 1969).

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio regionale, ufficializzata giovedì scorso, a 24 giorni dalle elezioni.

CENTROSINISTRA: 36 consiglieri

Presidente della Regione: Francesco Pigliaru

PD (18): Piero Comandini, Valter Piscedda, Cesare Moriconi, Lorenzo Cozzolino, Gigi Ruggeri, Gianfranco Ganau, Salvatore Demontis, Gavino Manca, Luigi Lotto, Antonio Solinas, Mario Tendas, Roberto Deriu, Daniela Forma, Alessandro Collu, Rossella Pinna, Pietro Cocco, Franco Sabatini, Giuseppe Meloni.

SEL (4): Francesco Agus, Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto.

ROSSOMORI (2): Paolo Zedda, Emilio Usula.

PARTITO DEI SARDI (2): Piermario Manca, Augusto Cherchi.

CENTRO DEMOCRATICO (2): Anna Maria Busia, Roberto Desini.

PRC-SINISTRA SARDA(2): Fabrizio Anedda, Alessandro Unali.

IDV VERDI (1): Michele Azara.

PSI (1): Raimondo Perra.

IRS (1): Gavino Sale.

LA BASE (1): Efisio Arbau.

UPC (1): Gaetano Ledda.

CENTRODESTRA: 24 consiglieri

Ugo Cappellacci (candidato Presidente)

FORZA ITALIA (10): Alessandra Zedda, Stefano Tunis, Edoardo Tocco, Alberto Randazzo, Antonello Peru, Marco Tedde, Oscar Cherchi, Pietro Pittalis, Giuseppe Fasolino, Ignazio Locci.

UDC (4): Giorgio Oppi, Peppino Pinna, Gianni Tatti, Gianluigi Rubiu.

PSD’AZ (3): Christian Solinas, Marcello Orrù, Angelo Carta.

RIFORMATORI SARDI (3): Michele Cossa, Attilio Dedoni, Luigi Crisponi.

UDS (1): Mario Floris.

FRATELLI D’ITALIA (1): Paolo Truzzu.

ZONA FRANCA RANDACCIO (1): Modesto Fenu.

Giunta regionale
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha convocato per questo pomeriggio, alle 15.00, la seconda Giunta politica della nuova legislatura. All’ordine del giorno il punto sui primi giorni di lavoro, in attesa della seduta del Consiglio Regionale fissata per domani mattina, alle 10.30, nel Palazzo di via Roma.
Nel corso della riunione verranno messe a fuoco le azioni di governo della Giunta regionale che saranno poi oggetto specifico delle dichiarazioni programmatiche del Presidente. Tra gli argomenti al centro della seduta, ci saranno semplificazione burocratica e amministrativa, edilizia scolastica, patto di stabilità, analisi della spesa e job act, oltre agli altri temi in corso di elaborazione nei singoli assessorati. Ognuno dei componenti della Giunta guidata da Francesco Pigliaru, illustrerà le emergenze rilevate dalla prima analisi in ogni settore, per fare insieme il punto sulle problematiche più urgenti, organizzando un calendario di confronti per affrontare le esigenze immediate e valutare le proposte concrete.