5 August, 2024
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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato al 18 marzo 2014 la scadenza per la presentazione delle domande del bando a sostegno della realizzazione di progetti di cooperazione tra imprese del settore agricolo, alimentare e forestale per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie.
Possono partecipare all’intervento:
– le imprese agricole o forestali e di utilizzazione boschiva, singole o associate;
– le PMI che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione dei prodotti agricoli (esclusi i prodotti della pesca), in forma singola o associata;
– le PMI di utilizzazione boschiva e di prima utilizzazione del legno (compreso il sughero) e/o le imprese di seconda utilizzazione del legno, in forma singola o associata.
Le risorse del Programma di sviluppo rurale destinate a questo bando ammontano ad oltre 3 milioni di euro. Il contributo, a fondo perduto, sarà pari al 100% del programma di spesa ritenuto ammissibile.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale avvisa gli operatori biologici assoggettati al sistema di controllo e certificazione della società Biozoo Srl che è stata revocata l’autorizzazione alla stessa ad effettuare l’attività di controllo sugli operatori che producono, preparano, immagazzinano o importano da un paese Terzo i prodotti.

Gli operatori che hanno scelto il Biozoo come organismo di controllo e certificazione e che intendono continuare a essere inseriti nel sistema della produzione biologica, pertanto, devono obbligatoriamente presentare entro il 26 marzo 2014 la notifica di variazione per cambiare organismo.

La copia cartacea della notifica di variazione dovrà essere inviata al Servizio territoriale di Argea e al nuovo organismo di controllo entro 10 giorni.

Per ulteriori informazioni inviare una e-mail agli indirizzi: giovcanu@regione.sardegna.it;camura@regione.sardegna.it

La Scuola Calcio Aiace Telamonio di Assemini ha organizzato dal mese di marzo 2014 fino al mese di luglio, la manifestazione/laboratorio “GIOCABIMBI”, ideata per tutti i bambini della Scuola dell’infanzia dai 3 anni ai 6 anni.

“GIOCABIMBI” è un laboratorio di giochi sportivi multidisciplinari ideale per chi vuole fare iniziare ai propri figlio la pratica di una sana attività sportiva con i giochi della scuola e dell’attività motoria di base.

Fondamentale per la coordinazione motoria e per il corretto sviluppo motorio e sensoriale dei bambini.

Le lezioni, tenute da tecnici qualificati F.I.G.C., C.O.N.I. e M.S.P. ITALIA, si svolgeranno il martedì ed il giovedì presso il Campo Sportivo Coghinas, in erba sintetica di ultima generazione, sito in Corso Europa 60, ad Assemini.

Per informazioni contattare i numeri:

3890268223 – 3385226170 o rivolgersi alla segreteria presso il Campo Sportivo Coghinas, il martedì e il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00 o via mail all’indirizzo segreteria@scuolacalcioaiace.it

Locandina Christian Zanon

L’assessorato alla Cultura del comune di Iglesias, II Settore – Servizi Culturali, e la Memoria Storica soc. coop., hanno organizzato la presentazione del libro: “Fondamentalismi: le chiavi psicologiche per capire l’integralismo religioso” di Christian Zanon, Arkadia Editore, per venerdì 7 marzo, alle 18,00, presso la Biblioteca Comunale di Iglesias, in Via Gramsci, 11.

Il libro documenta uno studio divulgativo su come si sviluppano le teorie fondamentaliste. Le chiavi psicologiche interpretative che spiegano come una religione possa trasformarsi in radicalismo.

Elvira Usai e Federico Palmas.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

 

Giorgio Madeddu.

Giorgio Madeddu.

Giorgio Madeddu, responsabile dell’associazione Amici della Vita Sulcis, interviene sulla vicenda della revoca delle deleghe al vicesindaco ed assessore alle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, decisa la scorsa settimana dal sindaco, Federico Palmas.

«La notizia ci travolge, sgomenta, meraviglia – scrive Giorgio Madeddu -. La gestione Usai dei Servizi Sociali di San Giovanni Suergiu ha inaugurato una nuova stagione di collaborazione, programmazione e progettazione sociale sconosciuta prima. La sua premura per gli Ultimi, la sensibilità per la Vita Debole ci ha unito in numerose iniziative sempre orientate al recupero umano, al riscatto sociale alla valorizzazione delle risorse sommerse, mai al semplice assistenzialismo che tiene lo Svantaggio alle corde del ring della Vita senza risvegliarne impegno e responsabilità.»

«Lei per prima affiancata dalle Operatrici del Servizio Sociale – aggiunge Giorgio Madeddu – dopo avere partecipato a numerose nostre iniziative, chiese di attivare il Progetto Don Bosco per Alcol-Tossicodipendenti nella sua Comunità, non è stato un gesto “politico” né formale ma espressione della sua intensità morale testimoniato nelle settimane successive dalla partecipazione ai Gruppi di Auto Aiuto dove con naturalezza ha condiviso le sofferenze e l’incerto futuro dei suoi Concittadini meno fortunati. Insieme a Lei abbiamo organizzato la Giornata della Sobrietà del 2013, indimenticabile incontro di sofferenze in recupero, e insieme seminato tra i consiglieri regionali del Sulcis interesse sull’abuso alcolico in gravidanza che nel luglio 2013 si concretizzava con la proposta di legge 546 “Prevenzione della Fetopatia Alcolica in Sardegna”. Dell’assessore Usai siamo stati convinti  estimatori e in tempi non sospetti abbiamo proposto alcune sue iniziative sulle Povertà assolute  come illuminate (delibera di Giunta n. 110 del 21 novembre 2013) da prendere in seria considerazione e da imitare. Siamo orgogliosi di avere collaborato con Lei e siamo certi che il futuro la vedrà protagonista in un territorio povero innanzitutto di valori morali.»

«Alla dottoressa Usai – conclude Giorgio Madeddu – la nostra stima, ammirazione, affetto.»

Francesca Barracciu 5 copia

Non c’è pace per l’europarlamentare del Partito Democratico Francesca Barracciu, nominata la scorsa settimana sottosegretario di Stato al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo nel Governo di Matteo Renzi. Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, nel suo blog ha pubblicato una nota nella quale elogia il ministro dell’Interno e leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano per aver dato l’esempio, convincendo a ritirare la sua candidatura a sottosegretario Antonio Gentile e aggiunge: «Questo atto dovuto fa onore all’NCD, ora il pdexmenoelle di Renzie non può che seguirne l’esempio. Fare una figura mondiale. Il materiale umano a disposizione è quadruplo per un Gentile, Renzie può mettere in campo quattro fuoriclasse che, come sempre, a sinistra abbondano:

– Francesca Barracciu, accusata di peculato nell’inchiesta sui rimborsi spese ai consiglieri regionali in Sardegna

– Umberto Del Basso de Caro, indagato per i rimborsi del consiglio regionale in Campania

– Vito De Filippo, indagato nell’ambito della “Rimborsopoli” lucana
– Filippo Bubbico, indagato per abuso d’ufficio»
«Quattro indagati per me posson bastare
quattro indagati per me… 

Penati ministro della Giustizia! – conclude Beppe Grillo»

Dopo aver ritirato, da vincitrice delle primarie del Partito Democratico, la sua candidatura alla presidenza della Regione Sardegna, ed aver subito lo stop del neo governatore Francesco Pigliaru, ad un possibile ingresso nella nuova Giunta regionale, Francesca Barracciu si trova ora al centro delle polemiche a livello nazionale per la sua nomina a sottosegretario nel Governo Renzi. Per lei non è decisamente un periodo tranquillo dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi in Consiglio regionale.

Centro direzionale Iglesias

Sabato 8 marzo, alle ore 11.00, nel Centro Direzionale di Via Isonzo, sarà firmato dal Centro Servizi Minorili di Cagliari e dal comune di Iglesias un protocollo d’intesa finalizzato ad una collaborazione sul territorio, con l’apertura di una sede staccata ad Iglesias a servizio di tutto il Sulcis. L’ufficio del Centro Servizi Minorili sarà in Piazza Municipio, presso il Palazzo municipale.

Saranno presenti la dott.ssa Isabella Mastropasqua, la dott.ssa Giovanna Allegri, rispettivamente responsabile e vice responsabile del Centro Servizi Minorili, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Ferrara.

«Si tratta di un grande passo avanti per affrontare con più incisività – commenta l’assessore ai Servizi Sociali – un problema sempre più pressante, visto il crescere dei minori con a carico procedimenti penali. Il Servizio Sociale potrà approntare una serie di progetti in loco personalizzati per i minori in modo da favorirne l’inclusione sociale e combattere così la devianza penale.»

Cagliari 7

Il comune di Carbonia e gli altri comuni del territorio, Iglesias, Santadi, Sant’Antioco e Portoscuso, che affiancano Cagliari nella candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019, si stanno confrontando, in questi giorni, per allestire un palinsesto di iniziative che, a prescindere dall’assegnazione dell’importante ruolo europeo, serva a promuovere il Sulcis come avanguardia dell’offerta culturale e turistica.

La settimana scorsa si sono svolti due incontri, promossi dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, uno tra amministratori dei Comuni coinvolti e l’altro con gli operatori culturali. Gli incontri hanno stabilito alcune delle linee guida per i prossimi anni. Sono state individuate alcune scelte tematiche che interessano i vari comuni. Le prime due riguardano gli assi portanti del patrimonio culturale del territorio, ovvero l’archeologia e la valorizzazione del patrimonio minerario. Si è deciso, inoltre, di inserire un settore che dal punto di vista antropologico non è ancora del tutto esplorato, ovvero gli scambi economici e culturali tra le popolazioni che giunte dal mare si sono insediate nel territorio Sulcitano. Questo percorso culminerà con un convegno dall’alto profilo culturale.  Altri settori di intervento riguarderanno la storia della Tonnara di Portoscuso e la “Via delle reliquie”, riguardante il Santo e Martire Antioco, che interesserà, nel Sulcis, i comuni di Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco.

Tutte queste iniziative, a cui si aggiungeranno vari eventi proposti dai diversi operatori culturali del territorio, hanno l’obiettivo di promuovere il settore culturale come terreno di sviluppo economico e di condivisione di esperienze culturali diverse.

 

Maria Marongiu 4

L’assessore alle Politiche sociali a nome dell’Amministrazione comunale di Carbonia ha rivolto a tutte le realtà operanti nel settore del sostegno alle persone disagiate, l’invito a mettere insieme le forze per dare più efficacia alle diverse azioni di supporto. In un momento storico come quello attuale in cui Carbonia e il territorio vivono enormi difficoltà, Maria Marongiu si è impegnata ad attivare il “Tavolo delle povertà”, strumento indispensabile per coordinare gli interventi, ottimizzare le risorse e condividere azioni e metodi con i soggetti che, a vario titolo, operano nel settore del contrasto della povertà. La finalità e l’obiettivo comune è offrire risposte concrete ai più deboli.

Al fine di promuovere tali sinergie, è stato attivato un tavolo permanente di dialogo e di confronto, il cui primo incontro è previsto per venerdì 7 marzo, alle ore 16.30, nella sala al primo piano della Torre Civica.

Il comune di Fluminimaggiore promuove, attraverso il teatro, una serata di riflessione contro la violenza domestica.

Sabato 15 marzo La Cernita Teatro porterà in scena lo spettacolo “Dopo l’inferno, forse”, a seguire dibattito con l’autore Riccardo Montanaro, le registe Monica Porcedda e Gloria Uccheddu; interverranno gli amministratori ed il critico teatrale Cinzia Crobu.

Dopo l’inferno, forse” di e con Riccardo Montanaro

regia Gloria Uccheddu e Monica Porcedda / Finalista Cagliari Teatro in Corto 2013

«Per amore, solo per amore del figlio e del marito, Maria ha rinunciato a tutto. E così, tra una spruzzata di “stira e ammira” e un viaggetto al pronto soccorso, si sforza di credere che la sua vita scorra felice e senza rimpianti. Il figlio, vivendo sulla propria pelle tutta la vicenda,  farà emergere “il dramma” con ironia e cruda verità .»

h 18:30 Centro Culturale Comunale, Via Asquer – Fluminimaggiore –

Martina Pili, assessore alle Politiche sociali ed alla Pubblica istruzione espone la posizione dell’Amministrazione di Fluminimaggiore: «Abbiamo deciso di dare una precisa valenza alla giornata dell’8 marzo concentrando l’attenzione su un tema che oggi è – purtroppo – più che mai attuale, ovvero quello della violenza domestica, di cui sono vittime uomini e donne; un tipo di violenza che, oltre a lasciare segni fisici evidenti, ne lascia anche molti, più profondi a livello psicologico. Nell’autunno scorso abbiamo organizzato anche un’altra iniziativa, coinvolgendo associazioni vicine che si occupano di violenza domestica, avvocati e forze dell’ordine e cercando di analizzare tutte le sfaccettature del  fenomeno. In realtà piccole come la nostra, si presentano due facce diverse della stessa medaglia: da una parte i bassi tassi di casi di violenza ma, dall’altra, il fatto che dovendosi questi episodi misurare attraverso denunce o richieste d’aiuto, in un paese c’è maggiore difficoltà ad esporsi. Da donna e da amministratrice vorrei che si invertisse la “corrente” che si è ormai creata intorno al giorno dell’8 marzo, spingendo il discorso in direzione delle pari opportunità e cercando di coinvolgere tutte le vittime, a prescindere dal loro sesso.»

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la violenza domestica è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e le varie forme di comportamenti coercitivi esercitati per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare. Può portare gravi conseguenze nella vita psichica delle donne, degli uomini e dei bambini che la subiscono perché può far sviluppare problemi psicologici come sindromi depressive, problemi somatici come tachicardia, sintomi di ansia, tensione, sensi di colpa e vergogna, bassa autostima, disturbo post-traumatico da stress e molti altri. Le condizioni di chi subisce la violenza sono tanto più gravi quanto più la violenza si protrae nel tempo, o quanto più esiste un legame consanguineo tra l’aggressore e la vittima. Dal punto di vista fisico le violenze domestiche possono generare gravi danni permanenti e portare difficoltà del sonno o nella respirazione. Le conseguenze della violenza domestica protratta nel tempo lasciano segni anche sul piano relazionale perché le vittime che la subiscono spesso perdono il lavoro, la casa, gli amici e le risorse economiche di sostentamento.

Il fenomeno della violenza domestica risulta essere diffuso in tutti i paesi e in tutte le fasce sociali; gli aggressori appartengono a tutte le classi e a tutti i ceti economici, senza distinzione di età, razza, etnia. Le vittime sono donne, uomini  e bambini che spesso non denunciano il fatto per paura o vergogna. In una recente indagine ISTAT condotta su un campione di 25.000 donne tra i 16 e i 70 anni sono emersi dati allarmanti. Sono più di 6 milioni le donne dai 16 ai 70 anni che hanno subito abusi fisici o sessuali nell’arco della loro vita. Sono 2 milioni le donne che hanno subito violenza domestica dal partner attuale o da un ex partner, mentre 5 milioni di donne hanno subito violenza fuori dalle mura domestiche. Gli autori delle violenze sono sconosciuti (15,3%), o persone conosciute superficialmente (6,3%), a volte apparentemente insospettabili come amici (3%), colleghi di lavoro (2,6%), parenti (2,1%), partner (7,2%) o ex partner (17,4%). In realtà non è possibile sapere il numero esatto delle donne che hanno subito queste terribili esperienze, perché questi dati sono relativi soltanto al numero esiguo di donne che hanno denunciato il fatto alle autorità. Si è stimato che oltre il 90% delle vittime non denuncia il fatto; precisamente si è stimato che le donne che hanno subito una violenza da un “non partner” senza denunciare il fatto sono state il 96%, mentre il 93% è la percentuale di donne che non ha denunciato la violenza subita da parte del partner. Inoltre, un omicidio su 4 in Italia avviene in famiglia, tra le mura domestiche: il 70% delle vittime sono donne e in 8 casi su 10 l’autore è un uomo.