20 July, 2024
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Sulla vicenda Igea, precipitata nelle ultime ore con l’occupazione di Monteponi e Campo Pisano, interviene Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«La protesta che questa mattina hanno posto in essere le lavoratrici dell’Igea rinchiudendosi nella galleria della miniera di Monteponi, è drammatica – dice Emanuele Cani -. È il segno di quanto gli animi delle lavoratrici e lavoratori siano ormai dilaniati ed esasperati da una situazione che si aggrava giorno per giorno. Purtroppo il grande impegno profuso dalla Regione in questi mesi non ha ancora portato risultati a causa di una precedente gestione aziendale assolutamente scellerata. È bene, a questo punto, che chi ha sbagliato paghi le dovute conseguenze e mi riferisco a chi ha direttamente gestito la società e chi, per conto della Regione, non ha fatto i dovuti controlli.»

«A questo punto però serve un intervento da parte di questa Regione assolutamente straordinario. Sul piano politico – conclude Emanuele Cani – si assumano tutte le decisioni in tempi rapidissimi e si rilanci un’azienda importante come Igea per il territorio e il risanamento ambientale.»

L’elevato numero di domande di finanziamento pervenute dall’apertura dei termini del IV Avviso, il cui ammontare supera in maniera consistente le risorse finanziarie disponibili, ha portato l’assessorato regionale del Lavoro a sospendere i termini per la presentazione delle domande di finanziamento del quarto avviso per la selezione dei progetti da ammettere al finanziamento del “Fondo Microcredito FSE” fino al completamento delle fasi di istruttoria delle domande già presentate.

La presentazione delle istanze di finanziamento sarà possibile sino alle ore 23.59 del 1/12/2014.

Si è svolta al Centro Culturale di Iglesias, il 7 e 8 novembre scorsi, la 45ª edizione del Premio Nazionale di Cinematografia “Villa di Chiesa”. Promosso dallo storico Cineclub di Iglesias affiliato alla Federazione Italiana dei Cineclub (Fedic), il concorso è nato nel 1969.

Durante la seconda serata sono stati assegnati numerosi riconoscimenti. Per l’attribuzione dei premi, i giurati si sono attenuti a criteri fondamentali come il contenuto e il linguaggio dei video, non trascurando ciò che riguarda le forme (montaggio, sincronia immagine-suono, stile fotografico) e non ultimo il movimento di macchina e di scena. Dopo attenta valutazione di questi parametri, la giuria composta da Luca Rocchi (Fotografo), Miriam Cappa (giornalista) ed Enrico Scano (Lingue e Comunicazione) ha deciso all’unanimità di assegnare il Primo Premio al cortometraggio “Boule de neige – Una nuova vita” del regista romano Andrea Natale, scritto in collaborazione con l’artista iglesiente Chiara Ferrara e con l’attore lucerino Felice Capogrosso.

Questa la motivazione della giuria: «Il regista, prendendo spunto da una storia attuale, è riuscito a raccontare l’autismo in modo diretto e toccante, avvalendosi di una capace tecnica cinematografica».

Ispirato ad una storia vera accaduta in Puglia negli anni Novanta, nel film «due giovani genitori scoprono che il loro bambino è autistico e il giovane padre inizialmente entra in crisi. Poi però riesce a stabilire un canale di comunicazione con suo figlio e nella poetica e metaforica scena finale, ai piedi di un grande ulivo dalle radici nodose, il padre spiega al suo bimbo, ma soprattutto a se stesso,  il significato della vita, promettendo al bimbo che loro, i suoi genitori, ci saranno sempre per lui« (Enrico Scano).

Il film, già premiato come miglior corto per la sezione “Il Sociale” al Flaminio Film Festival di Roma, è stato inserito anche nella official selection del Foggia Film Festival, un concorso con il meglio della produzione italiana nel campo di lungometraggi, cortometraggi e documentari  presieduto quest’anno da Sergio Rubini, nella sezione “Vetrine”.

Dopo la vittoria del primo premio al 45° Festival Villa di Chiesa, il cortometraggio è stato inoltre selezionato per essere trasmesso nel mese di dicembre dal canale Antenna Sud Pop Tv all’interno di “Cortocorrente”, primo format televisivo dedicato ai cortometraggi. Antenna Sud Pop Tv è un canale televisivo che tratta musica, cultura e spettacolo, in onda sul digitale terrestre (canale 643) e su SKY (canale 5643).

Didascalie foto:

1 – Foto di scena di “Boule de neige – Una nuova vita” (ph Chiara Ferrara).

2 – Il Primo Premio del 45° Festival di Cinematografia Nazionale “Villa di Chiesa”, Alfonsino d’argento mis. max.

3 – Foto del cast di “Boule de neige – Una nuova vita” al Foggia Film Festival di fronte al Multisala Cinema Corso di Cerignola il 24 novembre 2014 (ph Nicola Capogrosso). Da sinistra: Felice Capogrosso (protagonista e autore) con Claudio Finizio (che nel film interpreta Mattia, il bambino autistico), Chiara Ferrara (autore) e Andrea Natale (regista e autore).

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«Il sindaco Emilio Gariazzo e il presidente del Consiglio comunale convochino subito un Consiglio comunale straordinario per affrontare la questione Igea.»

L’appello arriva da Carla Cicilloni, consigliere comunale del Partito Democratico.

«In qualità di dirigente del Pd, di donna e di consigliere comunale – aggiunge l’ex assessore provinciale dell’Ambiente -, in considerazione delle condizioni di precarietà in cui vertono i lavoratori e alla luce dell’occupazione portata avanti dalle donne dell’Igea chiedo che il problema venga affrontato subito dal Consiglio comunale con l’urgenza del caso.»

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Il carcere di Iglesias si avvia alla definitiva chiusura. La conferma viene da Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.

.«L’apertura del carcere di Uta, che sarà inaugurato alla presenza del vertice del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a dicembre – dice Maria Grazia Caligaris –, coincide con l’ormai imminente chiusura della struttura detentiva di “Sa Stoia”, nel territorio di Iglesias. Lo stesso destino è riservato anche all’Istituto di Macomer (Nuoro). Entro la metà del mese di dicembre è prevista la conclusione della storia dei due Istituti gemelli. Il cui destino è stato definitivamente segnato sette mesi fa da un decreto ministeriale sospeso temporaneamente ma mai annullato, nonostante le manifestazioni e le proteste di amministratori, familiari, detenuti e volontari.»

«La riorganizzazione ministeriale del sistema detentivo in Sardegna – sottolinea Maria Grazia Caligaris – è improntata al risparmio e alla razionalizzazione dell’impiego degli Agenti della Polizia Penitenziaria. Il personale attualmente in servizio nelle due carceri sarà infatti utilizzato in buona parte per completare le piante organiche delle nuove strutture, in particolare quelle di Oristano-Massama e Cagliari-Uta, dove saranno concentrati la maggior parte dei detenuti.»

«E’ ancora incerto invece il destino dei sex offender dislocati a Iglesias. La struttura del San Daniele di Lanusei non può infatti accoglierli per il sovraffollamento. E’ quindi probabile che alcuni di loro vengano trasferiti a Sassari-Bancali e altri nel Villaggio Penitenziario di Cagliari-Uta. L’auspicio è che i trasferimenti avvengano – conclude la presidente di SDR – tenendo conto della vicinanza alle famiglie e dei programmi riabilitativi in atto. La migliore sicurezza infatti è quella di azzerare la recidiva garantendo con opportuni interventi il recupero dell’individuo durante il periodo di privazione della libertà.»

L’assessore regionale del Bilancio e della Programmazione Raffaele Paci smentisce le voci su una cancellazione della riduzione dell’Irap.
«Non solo la Giunta non cancella la riduzione dell’Irap – ha detto Paci – ma anzi la stabilizza, trasformando “a tempo indeterminato” un provvedimento della durata solo triennale che, come deciso dalla precedente legislatura, sarebbe scaduto nel 2015.»
«In Sardegna l’Irap è e resterà la più bassa d’Italia – ha aggiunto l’assessore del Bilancio -. Ma per renderla stabile, una rimodulazione dell’aliquota regionale era necessaria dopo l’ulteriore riduzione dell’Irap decisa dal governo nazionale attraverso la legge di stabilità. La somma del taglio regionale, che pur rimodulato resta, e di quello nazionale, garantirà uno sgravio importante e permanente per le imprese sarde.»
Sulla decisione dell’esecutivo Pigliaru di contrarre un mutuo da 600 milioni, il vicepresidente della Giunta ribadisce che «la Regione chiederà un prestito non certo per pagare debiti come molto spesso accaduto in passato ma per fare investimenti, per aprire cantieri, per superare l’eterno gap infrastrutturale che da sempre penalizza la Sardegna e per iniziare un percorso, troppo a lungo rimandato, di rilancio della sua economia».
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«La gestione della vertenza Igea da parte della Regione è oltremodo scandalosa: tutti gli accordi, compreso l’ultimo del 7 novembre scorso, sono stati disattesi, mentre gli operai, stremati da una situazione sempre più drammatica, sono arrivati al settimo mese senza stipendio. Unico responsabile: la Giunta dei professori, palesemente disinteressata al dramma che stanno attraversamento le maestranze Igea, e convinta di farla franca con il solito “stiamo lavorando”. Un lavoro di cui, tuttavia, non si percepisce alcun frutto.»

Lo ha detto stamane Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, dopo essersi recato a Monteponi a portare solidarietà e vicinanza ai lavoratori.

«Sono padri di famiglia che non sanno più come andare avanti, strozzati dai debiti e abbandonati da una classe dirigente che, oggi al governo, mostra di non sapere fare il proprio lavoro – ha aggiunto Locci -. Inoltre, per una ventina di precari i contratti risultano in scadenza e ancora nessuno ha fornito loro le giuste rassicurazioni. A questo punto, vista l’imbarazzante incapacità di gestire la vertenza da parte della Giunta Pigliaru, sarebbe il caso che si andasse in Consiglio regionale con una proposta di legge urgente che ponga la parola fine, regolarizzando la situazione degli operai e mettendo in sicurezza l’immenso patrimonio minerario oggi a rischio per ragioni di pubblica sicurezza. Più passa il tempo, più lo scenario si aggrava. Non si capisce cosa stiano aspettando gli uffici regionali competenti a liquidare all’Igea i tre milioni di euro di fatture scadute, o a trasferirle gli 8 milioni stanziati nell’assestamento di bilancio. L’Assessorato regionale all’Industria ha tutti i poteri per velocizzare le pratiche e dare una scossa alla burocrazia. Ma è evidente che Maria Grazia Piras sta pensando ad altro. A breve, poi, chiuderà la Ragioneria della Regione e per assicurarsi gli stipendi (almeno un anticipo prima di Natale) gli operai dovranno attendere il 2015. E questo sarebbe gravissimo, un ulteriore offesa all’indirizzo di centinaia di famiglie sarde.»

Ignazio Locci 7 copiaMinatori Igea

Daniele Reginali 6 copiaMinatori Igea

«La situazione dei lavoratori dell’Igea è oramai insostenibile. E’ necessario che vengano pagati subito gli stipendi dei lavoratori. La Regione deve intervenire e trovare una soluzione al problema. Non si può continuare a tergiversare e perdere tempo creando solo danni ai lavoratori e alle famiglie. La Regione ha titolo e competenze. Le usi e intervenga in maniera decisa  con una soluzione industriale strutturale che dia un futuro a Igea. Sulla pelle delle persone non si puo’ giocare.»

Lo ha detto stamane Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interrogazione sulla scadenza dei pagamenti per gli interventi di sostegno economico ai dipendenti delle fabbriche in forte difficoltà.

«Da giorni attendono risposte dalla Regione sulla cassa integrazione in deroga – spiega Rubiu -. Con un sottile filo di speranza che si possa sbloccare la situazione, per una ripresa dell’attività produttiva. Un esercito di senza lavoro e le aziende in crisi accomunati da un destino davvero assurdo. Stipendi fermi da mesi, con gli ammortizzatori sociali inesistenti.»

L’emergenza riguarda, in modo particolare, il Sulcis Iglesiente e l’Ogliastra ma si allarga anche agli altri territori della Sardegna, come certificano le chiusure di diversi stabilimenti anche nel Medio Campidano e nel Nuorese.

«E’ un’ecatombe senza fine – aggiunge Rubiu – che sta mettendo in ginocchio il nostro sistema economico e sociale. Occorre predisporre tutti gli interventi necessari per consentire il pagamento della cassa integrazione per tutte le richieste già avanzate per l’anno in corso con l’apposita proroga, attivandosi altresì in vista del 2015 visto che tantissime famiglie trovano nel trattamento di integrazione salariale l’unica forma per portare avanti le spese necessarie al sostentamento del proprio nucleo familiare.»

Anche sugli interventi di sostegno al reddito incombe la preoccupazione di nuove sforbiciate da parte del Governo.

«Sarebbe un disastro – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu -. Per questo appare opportuno realizzare un fronte comune tra le Regioni per impedire che si attui la riduzione dei beneficiari della cassa integrazione in deroga e mobilità in vista dei prossimi stanziamenti.»

«La pesantezza derivante dal prolungarsi della crisi – conclude Rubiu – rende sempre meno sopportabili le ripercussioni sociali e materiali in chi è direttamente coinvolto. Proprio per questo sono inaccettabili ed incomprensibili i ritardi nella corresponsione dei sussidi e le volontà di restringere le tutele garantite dall’attuale sistema di ammortizzatori sociali. Sarebbero poi davvero inconcepibili tagli al sistema di interventi per il sostegno al reddito.»

Lunedì 15 dicembre, dalle 9.30, nelle sale dell’Ufficio Orientamento al lavoro dell’università di Cagliari – via Ospedale n. 121, Cagliari, l’azienda Elliot – Geri Hdp incontrerà i laureati e i laureandi dei corsi di laurea in Scienze economiche, giuridiche e politiche. L’incontro è curato dallo staff dell’Ufficio orientamento al lavoro – Job Placement (direzione Ricerca e territorio).

Elliot è una società di consulenza e progettazione, che offre soluzioni in ambito customer care alla clientela. Fa parte di Geri Hdp, un gruppo attivo da vent’anni nella gestione del credito, con quattro sedi in Italia e due all’estero. La finalità dell’incontro è quella di permettere all’azienda di far conoscere la propria attività ai laureati e ai laureandi di Ateneo, in vista di futuri inserimenti lavorativi. Per lo sviluppo della sede di Cagliari, Elliot recluta candidati abili nel lavoro in team, dotati di entusiasmo e di dinamismo, con competenze nel sistema Excel e conoscenza dell’inglese.