6 August, 2024
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Francesco Pigliaru è il nuovo presidente della Regione. Poco fa il candidato della coalizione di centrosinistra ha ricevuto una telefonata di congratulazioni dal governatore uscente Ugo Cappellacci. Ora non resta che attendere i dati definitivi per capire la portata del successo e, quindi, la maggioranza che ne scaturirà.

Francesco Pigliaru 1 copia

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Lo spoglio è arrivato quasi a metà strada, 839 sezioni su 1.839 e Francesco Pigliaru sempre più vicino al trionfo. Francesco Pigliaru ha ottenuto 136.595 voti, il 43,88%, contro i 119.163 voti, il 38,28%. Più vicini i due schieramenti per i voti di lista: 114.582 voti, il 45,01% per le undici liste del centrosinistra; 105.971 voti, il 41,63%, per le sette liste del centrodestra.

Michela Murgia si mantiene sopra il 10%, con 32.212 voti, il 10,35%, ma non con le sue tre liste, che hanno ottenuto 17.005 voti, il 6,68%; Mauro Pili ha ottenuto 17.667 voti, il 5,67% (le sue quattro liste hanno ottenuto 13.553 voti, il 5,32%.

Pier Franco Devias è arrivato a 3.253 voti, l’1,04% (1.902 voti e lo 0,74% per la lista); Gigi Sanna a 2.352 voti, lo 0,75% (1.547 voti, lo 0,60% per la lista).

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Lo scrutinio dei voti nelle sezioni non è ancora concluso ma è ormai pressoché certo che il nuovo presidente della Regione, tra qualche ora, sarà Francesco Pigliaru. Il vantaggio accumulato fin qui, unito ai dati già maturati nelle sezioni e non ancora ufficializzati, portano a pensare che una rimonta di Ugo Cappellacci sia praticamente impossibile.

A questo punto sarà importante verificare se il candidato del centrosinistra si terrà al di sopra del 40%, per strappare un premio di maggioranza del 60% e quindi poter contare su un rassicurante margine di 36 consiglieri a 24 per governare con una certa serenità (l’art. 13 fissa la ripartizione dei seggi ed il premio di maggioranza: a) il 60 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti superiore al 40 per cento; b) il 55 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 25 ed il 40 per cento).

Ciò che emerge dai dati è la quasi certezza che l’Assemblea di via Roma nei prossimi cinque anni sarà composta da due soli schieramenti: Centrosinistra (36 consiglieri) e Centrodestra (24 consiglieri). La legge statutaria, infatti, all’art. 1, comma 7, prevede due soglie di sbarramento, con l’esclusione dall’attribuzione dei seggi:

a) dei gruppi di liste che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 10 per cento del totale dei voti validi ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale;

b) dei gruppi di liste non coalizzati che ottengono meno del 5 per cento del totale dei voti ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale.

Michela Murgia al momento supera il 10% dei voti come candidato alla presidenza ma le sue liste sono ben al di sotto di questa soglia e quindi, salvo miracolose rimonte, resteranno fuori dal nuovo Consiglio regionale, anche perché nessuna delle liste singole, così come le liste che sostengono gli altri candidati alla presidenza, Mauro Pili, Pier Franco Devias e Gigi Sanna, arriveranno a superare il 5%.

 

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A Iglesias, a spoglio molto avanzato, Ugo Cappellacci è davanti a Francesco Pigliaru e il primo partito si conferma l’UDC. In 27 sezioni su 33 Ugo Cappellacci ha ottenuto 3.513 voti, il 39,41%, davanti a Francesco Pigliaru con 2.861 voti, il 32,10%. Al terzo posto c’è Mauro Pili con 1.405 voti, il 15,76%; al quarto posto Michela Murgia con 832 voti, il 9,33%; al quinto posto Gigi Sanna, con 203 voti, il 2,28%; al sesto posto Pier Franco Devias, con 100 voti, l’1,12%.

Tra le liste, in 22 delle 33 sezioni, al primo posto c’è l’UDC con 1.380 voti, il 24,004%; il Partito Democratico ha ottenuto 817 voti, il 14,211%; al terzo posto Forza Italia con 673 voti, l’11,706%; al quarto posto Sinistra Ecologia Libertà con 639 voti, l’11,115%.

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Ad oltre un terzo dello scrutinio, Francesco Pigliaru mantiene un ampio margine di vantaggio su Ugo Cappellacci: 108.687 voti, il 44,36%, contro 93.622 voti, il 38,21%. Resta diverso il risultato che riguarda le liste, che vede i due schieramenti molto vicini: 73.591 voti e il 43,78% per le undici liste della coalizione di centrosinistra, 72.462 voti e il 43,11% per le sette liste della coalizione di centrodestra.

Al terzo posto c’è sempre Michela Murgia con 25.109 voti, il 10,25% (11.739 voti e il 6,98% per le tre liste della coalizione); seguono Mauro Pili con 13.093 voti, il 5,34% (8.101 voti e il 4,82% per le quattro liste della coalizione); Pier Franco Devias con 2.694 voti, l’1,1% (1.359 voti e lo 0,80% per la lista); Gigi Sanna con 1.758 voti, lo 0,71% (813 voti e lo 0,48% per la lista).

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Dopo lo scrutinio di 234 sezioni su 1.836, il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru mantiene un margine di vantaggio di circa 10 punti sul candidato del centrodestra, il governatore uscente Ugo Cappellacci: 33.101 voti, il 45,67%, contro 26.222 voti, il 36,17%. Quasi alla pari, invece, le liste: 16.300 voti, il 42,71% quelle del centrosinistra; 16.347, il 42,83%, quelle del centrodestra, avanti per 47 voti.

Al terzo posto c’è ancora Michela Murgia, con 7.808 voti, il 10,77% (2.056 voti, il 5,38% le liste); seguono Mauro Pili con 4.257 voti, il 5,87% (2.056 voti, il 5,38% le liste); Pier Franco Devias con 732 voti, l’1,01% (229 voti, lo 0,60% la lista); Gigi Sanna 359 voti, lo 0,49% (137 voti, lo 0,35% la lista).

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Lo scrutinio procede ed è stato concluso in 186 delle 1.836 sezioni complessive, poco più del 10%. Francesco Pigliaru è ora nettamente in testa con 26.027 voti, il 46,07% (8.047 voti e il 42,63% di liste), davanti a Ugo Cappellacci con 20.879 voti, il 36,96% (8,671 e il 45,93% di liste); al terzo posto Michela Murgia con 5.757 voti, il 10,19% (290 voti e il 6,82% di liste); Mauro Pili con 3.097 voti, il 5,48% (735 voti e il 3,89% di liste); Pier Franco Devias con 481 voti, lo 0,85% (83 voti e lo 0,44% di lista); Gigi Sanna con 250 voti, lo 0,44% (51 voti e lo o,27% di lista).

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A Iglesias lo scrutinio si è concluso in 8 delle 33 sezioni. Ugo Cappellacci è davanti con 829 voti, il 43,44% (616 voti e il 49,20% di liste); Francesco Pigliaru ha ottenuto 605 voti, il 31,70% (445 voti e il 35,54% di liste); Michela Murgia 160 voti, l’8,38% (50 voti e il 3,99% di liste); Mauro Pili 291 voti, il 15,25% (140 voti e l’11,18% di liste); Pier Franco Devias 17 voti, lo 0,89% (0 voti di lista); Gigi Sanna 6 voti, lo 0,31% (1 voti, lo 0,08% di lista).

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Continua il testa a testa tra il governatore uscente Ugo Cappellacci e il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru. Dopo lo scrutinio di 82 sezioni su 1.836, Ugo Cappellacci è davanti con 8.313 voti, il 42,32%, contro 8.161 voti, il 40,82% di Francesco Pigliaru. Meno netto il divario delle liste rispetto alla rilevazione precedente: 5.040 voti, il 46,84%, per il centrodestra, 4.393 voti, il 40,82%, per le liste del centrosinistra.

Al terzo posto ancora Michela Murgia con 1.973 voti, il 10,04% (847 voti e il 7,87% di liste); Mauro Pili con 976 voti, il 4,96% (407 voti e il 3,78% di liste); Pier Franco Devias con 142 voti, lo 0,72% (48 voti e lo 0,48% di lista); Gigi Sanna con 77 voti, lo 0,39% (25 voti e lo 0,23% di lista).