6 August, 2024
Home2014 (Page 432)

Lo scrutinio di 49 sezioni su 1.836: Ugo Cappellacci è davanti a Francesco Pigliaru. Il governatore uscente ha ottenuto 4.268 voti, per una percentuale del 44,18%, Francesco Pigliaru ottenuto 3.865 voti, il 40,01%. Più marcato il divario dei voti di lista: 1.989 voti per le liste del centrodestra, il 54,38%; 1.318 i voti delle liste della coalizione di centrosinistra, il 36,04%.

Alle spalle dei due principali schieramenti, ci sono Michela Murgia con 964 voti, il 9,98% (217 voti e il 5,93% di lista); Mauro Pili con 435 voti, il 4,50% (114 voti e il 3,11% di lista); Pier Franco Devias con 79 voti, lo 0,81% (14 voti e lo 0,38% di lista); Gigi Sanna con 48 voti, lo 0,49% (5 voti e lo 0,13% di lista).

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Lo scrutinio dei voti va a rilento, è terminato in 14 delle 1.836 sezioni, Francesco Pigliaru è in testa con il 42,98% (683 voti), davanti a Ugo Cappellacci 39,20% (623 voti), Michela Murgia 12,33% (196 voti), Mauro Pili 4,53% (72 voti), Pier Franco Devias 0,56% (9 voti), Gigi Sanna 0,37% (6 voti).

Completamente differente il quadro dei risultati sulla base delle liste. Le liste del centrosinistra nelle stesse 14 sezioni hanno ottenuto il 54,91% (268 voti), davanti alle liste del centrodestra 27,05% (132 voti), le liste della coalizione di Michela Murgia 4,30% (21 voti), quelle della coalizione di Mauro Pili 4,30% (21 voti), Fronte Indipendentista Unidu 0,20% (1 voto), Movimento Zona Franca 0% (0 voti).

Teulada ha disertato in massa le urne: hanno votato solo 632 dei 3.657 aventi diritto, il 17,32%. La minaccia della vigilia, culminata con la restituzione di diverse centinaia di schede in segno di protesta per la drammatica situazione socio-economica ed il mancato riconoscimento della fiscalità di vantaggio, si è tramutata in una partecipazione al voto ai minimi storici, sulla quale gli addetti ai lavori dovranno riflettere a lungo.

Teulada 1

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Alle 7.00 è iniziato lo scrutinio dei voti nelle 1.836 sezioni distribuite nelle otto circoscrizioni, c’è grande attesa per conoscere l’esito delle elezioni regionali.

Sono 773.249, il 52,23% degli aventi diritto, i sardi che si sono recati alle urne per l’elezione del XV Consiglio regionale della Sardegna e del presidente della Regione. La percentuale si è tenuta molto bassa, come ampiamente previsto, a conferma del livello di sfiducia maturato negli ultimi mesi tra gli elettori, anche in Sardegna, per i cattivi esempi forniti dai nostri rappresentanti nelle istituzioni.
Tra le otto circoscrizioni provinciali, quella che ha registrato l’affluenza maggiore è Nuoro, con il 56,54%, quella minore è maturata nel Medio Campidano con il 46,92% ma anche a Carbonia Iglesias più di un elettore su due non ha votato (si è arrivati al 48,83%), come anche a Oristano, dove si è rimasti poco sotto la soglia del 50% con il 49,71%.
A Cagliari hanno votato il 51,38% degli aventi diritto, a Sassari il 55,23%, in Ogliastra il 55,68%, a Olbia Tempio, infine, il 52,27%.
Dopo le 22.00 i seggi sono stati chiusi e verranno riaperti domattina alle 7.00, per l’inizio dello scrutinio.
Ricordiamo che verrà eletto presidente della Regione il candidato presidente che otterrà il maggior numero di voti validi (art. 1 comma 4 e art. 11 comma 2 della legge statutaria).
La legge statutaria all’art. 1, comma 7, prevede due soglie di sbarramento, con l’esclusione dall’attribuzione dei seggi:
a) i gruppi di liste che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 10 per cento del totale dei voti validi ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale;
b) i gruppi di liste non coalizzati che ottengono meno del 5 per cento del totale dei voti ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale.L’art. 13 fissa la ripartizione dei seggi ed il premio di maggioranza:

a) il 60 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti superiore al 40 per cento;

b) il 55 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 25 ed il 40 per cento.

Attribuzione dei seggi

Circoscrizione elettorale regionale
Popolazione residente 1.640.379
Interi 54 Assegnati 59

Circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias
Popolazione  residente 127.958
Interi 4 Resti 16.746 Assegnati 4

Circoscrizione elettorale di Cagliari
Popolazione residente 551.077
Interi 19 Resti 22.820 Assegnati 20 (19 + 1)

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia
Sono 773.249, il 52,23% degli aventi diritto, i sardi che si sono recati alle urne per l’elezione del XV Consiglio regionale della Sardegna e del presidente della Regione. La percentuale si è tenuta molto bassa, come ampiamente previsto, a conferma del livello di sfiducia maturato negli ultimi mesi tra gli elettori, anche in Sardegna, per i cattivi esempi forniti dai nostri rappresentanti nelle istituzioni.
Tra le otto circoscrizioni provinciali, quella che ha registrato l’affluenza maggiore è Nuoro, con il 56,54%, quella minore è maturata nel Medio Campidano con il 46,92% ma anche a Carbonia Iglesias più di un elettore su due non ha votato (si è arrivati al 48,83%), come anche a Oristano, dove si è rimasti poco sotto la soglia del 50% con il 49,71%.
A Cagliari hanno votato il 51,38% degli aventi diritto, a Sassari il 55,23%, in Ogliastra il 55,68%, a Olbia Tempio, infine, il 52,27%.
Dopo le 22.00 i seggi sono stati chiusi e verranno riaperti domattina alle 7.00, per l’inizio dello scrutinio.
Ricordiamo che verrà eletto presidente della Regione il candidato presidente che otterrà il maggior numero di voti validi (art. 1 comma 4 e art. 11 comma 2 della legge statutaria).La legge statutaria all’art. 1, comma 7, prevede due soglie di sbarramento, con l’esclusione dall’attribuzione dei seggi:a) i gruppi di liste che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 10 per cento del totale dei voti validi ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale;

b) i gruppi di liste non coalizzati che ottengono meno del 5 per cento del totale dei voti ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale.

L’art. 13 fissa la ripartizione dei seggi ed il premio di maggioranza:

a) il 60 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti superiore al 40 per cento;

b) il 55 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 25 ed il 40 per cento.

Lunedì 17 febbraio tutti i risultati on line nel sito www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Tra poco più di un’ora si concludono le operazioni di voto per l’elezione del XV Consiglio regionale della Sardegna e del presidente della Regione. Come non era stato difficile prevedere, l’affluenza è stata fin qui molto bassa. Questi i dati alle 12.00 e alle 19.00 a livello regionale e nelle otto circoscrizioni provinciali.

Affluenza alle ore 12.00
Circoscrizione Iscritti Votanti %
Regionale 1.480.352 214.661 14,50%
Visualizza comuni CAGLIARI 492.139 73.881 15,01%
Visualizza comuni NUORO 143.863 23.116 16,07%
Visualizza comuni ORISTANO 151.883 19.403 12,77%
Visualizza comuni SASSARI 297.291 43.977 14,79%
Visualizza comuni MEDIO CAMPIDANO 91.820 11.465 12,49%
Visualizza comuni CARBONIA IGLESIAS 119.481 16.779 14,04%
Visualizza comuni OGLIASTRA 53.365 8.424 15,79%
Visualizza comuni OLBIA TEMPIO 130.510 17.616 13,50%

 

Affluenza alle ore 19.00
Circoscrizione Iscritti Votanti %
Regionale 1.480.352 607.246 41,02%
Visualizza comuni CAGLIARI 492.139 196.775 39,98%
Visualizza comuni NUORO 143.863 66.237 46,04%
Visualizza comuni ORISTANO 151.883 59.799 39,37%
Visualizza comuni SASSARI 297.291 128.819 43,33%
Visualizza comuni MEDIO CAMPIDANO 91.820 33.737 36,74%
Visualizza comuni CARBONIA IGLESIAS 119.481 45.468 38,05%
Visualizza comuni OGLIASTRA 53.365 23.812 44,62%
Visualizza comuni OLBIA TEMPIO 130.510 52.599 40,30%

La Monteponi è un rullo compressore, 7 a 1 a Gonnesa, il Guspini stavolta regge il passo, 1 a 0 a Tratalias, ed insegue a tre punti di distanza (54 a 51). Il girone B del campionato di Prima categoria continua ad essere dominato dalla sfida tra le due squadre e solo il Senorbì cerca in qualche modo di farsi largo alle loro spalle e con il successo di Portoscuso, 3 a 2, insegue al terzo posto, a quota 40 punti.

La giornata è stata molto negativa per la Fermassenti di Gianni Maricca, travolta a Escalaplano per 4 a 0, e per il Carloforte, sconfitto sul campo della Fulgor Senorbì, 3 a 1.

Pallone

Il Carbonia supera il Sant’Elena (2 a 1) nella sesta giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione regionale e sale ancora in classifica, a quota 30, sempre all’ottavo posto, a tre lunghezze dall’Orrolese, sesta, e a due dalla Kosmoto Monastir. La squadra di Maurizio Ollargiu, una delle più in forma del girone, con i tre punti odierni ha virtualmente centrato il traguardo salvezza, primo obiettivo stagionale.

L’Atletico Narcao di Giagio Medda ha fatto suo il derby di Sant’Antioco, con un punteggio largo, 4 a 2, scavalcando il Su Planu ed avvicinando la squadra lagunare ed altre due squadre (Sant’Elena e Quartu 2000) in classifica ad una sola lunghezza (20 a 21). La lotta per la salvezza è molto incerta e promette emozioni nella terza parte della stagione.

Il Siliqua di Titti Podda non è riuscito ad andare oltre il pari, 2 a 2, sul campo del Quartu 2000, ed è stato agganciato al secondo posto in classifica dal ritrovato Pula che sembra aver superato la crisi di metà stagione (5 a 0 alla modesta Masullese).

Simone Marini 666 copia

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Oggi si vota per l’elezione del XV Consiglio regionale della Sardegna e del presidente della Regione. I seggi verranno aperti alle 6.30 e, dopo le operazioni preliminari, si potrà votare fino alle 22.00 nelle 1.836 sezioni. Lo scrutinio avrà inizio lunedì mattina alle 7.00.

Gli elettori sono 1.479.284, di cui 724.795 uomini e 754.489 donne. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento e con la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali.

L’elettore riceverà un’unica scheda di colore verde ed avrà diverse possibilità di voto:

– potrà votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione tracciando un segno sul suo nome. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista circoscrizionale;

– potrà votare per una delle liste circoscrizionali tracciando un segno nel relativo rettangolo. In tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione collegata alla lista;

– potrà esprimere una preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale della lista circoscrizionale votata, scrivendo il cognome oppure, in caso di omonimia, il nome e il cognome nell’apposito spazio;

– potrà votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste circoscrizionali non collegate tracciando un segno sul nome del candidato presidente e un segno nel rettangolo di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista circoscrizionale votata, scrivendo il cognome oppure, in caso di omonimia, il nome e il cognome nell’apposito spazio. Verrà eletto presidente della Regione il candidato presidente che otterrà il maggior numero di voti validi (art. 1 comma 4 e art. 11 comma 2 della legge statutaria).

La legge statutaria all’art. 1, comma 7, prevede due soglie di sbarramento, con l’esclusione dall’attribuzione dei seggi:

a) i gruppi di liste che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 10 per cento del totale dei voti validi ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale;

b) i gruppi di liste non coalizzati che ottengono meno del 5 per cento del totale dei voti ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale.

L’art. 13 fissa la ripartizione dei seggi ed il premio di maggioranza:

a) il 60 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti superiore al 40 per cento;

b) il 55 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 25 ed il 40 per cento.

Lunedì 17 febbraio tutti i risultati on line nel sito www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com