25 November, 2024
Home2014 (Page 448)

 

Teatro 2 Teatro 1

Fotografie di Daniela Zedda

24/2 febbraio Jean Claude Grumberg

Produzione: Teatro Stabile della Sardegna

Regia: Jean Claude Penchenat

con: Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Cesare Saliu, Marco Spiga, Alessandro Meringolo, Jacopo Zerbo

Scenografia: Paola Pischedda (progetto giovani)

Costumi: gruppo studenti architettura ( gruppo giovani)

Luci: Loïc François Hamelin

Date spettacoli: sabato, 25 gennaio, 2014 – 18.00 domenica, 26 gennaio, 2014 – 17.00 venerdì, 31 gennaio, 2014 – 21.00 sabato, 1 febbraio, 2014 – 18.00 domenica, 2 febbraio, 2014 – 17.00

Sala Minimax

assistente alla regia Maria Antonia Pingitore
Si ringrazia per la collaborazione alla traduzione Oliviero Ponte di Pino

Ufficio stampa: Paola Masala

In scena una famiglia della media borghesia francese composta da moglie stressata, padre imbecille e figli a carico discute, nemmeno tanto amabilmente, di merda.

Noi ridiamo: il testo è ipnotico e gli attori si adoperano, alcuni riuscendovi, a farci penetrare in quell’ intimità, immediatamente. Ridiamo ma, tra i denti, continuiamo a dare dell’imbecille al capofamiglia, esempio antropologicamente scorretto per i due adolescenti portati a sbeffeggiare un anziano cameriere greco, sminuendo la genuinità dei cibi serviti nel suo umile ristorante e calpestando, con arroganza, le tradizioni di un intero paese.

Ridiamo ma gridiamo “Al mostro”, additando la stupidità, la bestia umana che assume sembianze mutevoli, in questa scena come in altre successive –indipendenti- che si susseguono, portandoci in un angusta casa di riposo o evocando la morte drammatica di una madre.

 

La regia predilige sequenze indipendenti nelle quali il testo la fa da padrone, creando dei quadri intrisi dell’umorismo unico di un autore che deve far ridere gli altri per demonizzare le vicende tragiche che ne hanno caratterizzato la vita.

Signore e signori “C’est Jean Claude Grumberg”, classe ’39, vivente. Figlio di un sarto ebreo morto in campo di sterminio nazista, cuce a sua volta scenari di vita, con testi salvi da conformismi, straordinariamente attuali e capaci di rendere meno evidenti alcune ingenuità registiche (ostentazione di naturalezza, corpi ‘usati’ con parsimonia, staticità in alcuni ‘quadri’).

 

Grumberg ci presta la sua memoria che, da personale diviene collettiva, facendosi strumento di indagine storica in questo “Storie di famiglia”.

L’allestimento scenico si mette al servizio dei personaggi e dei dialoghi, senza volersi sovrapporre o attirare su di sé l’attenzione.

Davanti ai nostri occhi campeggia una vecchia macchina da cucire, le vestaglie di lana a quadri, la sedia dove il passato si accomoda, assumendo le sembianze materne e paterne tanto evocate – soprattutto nella seconda parte- e si lascia interrogare con amore struggente da un figlio, ormai adulto, ma bisognoso d’attenzioni.

Un angolo buio sopraelevato, sommerso da libri e scartoffie (rifugio dello scrittore) contrasta col presente di luce bianca del resto della scena, mentre in testa restano martellanti le note al piano di John Zorn in “Mahshav” a ricordarci che, da sempre, tragedia genera farsa.

Plauso alla lungimiranza del Teatro Stabile della Sardegna che, partendo dalle opere di Grumberg – in Italia, ahimè, pressoché sconosciuto- ha consolidato la collaborazione con Penchenat, regista di fama internazionale – tra i fondatori del Théâtre du Soleil e fiero promotore del lavoro di creazione collettiva e del confronto fra attori di nazionalità differenti- prosegue l’impegno in una stagione di prosa che crea teatro (tale opera è stata messa in scena, con successo, lo scorso  anno al Massimo di Cagliari in anteprima mondiale) e diviene luogo di formazione.

In scena con alcuni degli attori storici dello Stabile sardo (Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Isella Orchis, Cesare Saliu, Marco Spiga, veramente apprezzabile la loro performance)  e i giovani attori Alessandro Meringolo e Jacopo Zerbo le cui capacità erano emerse durante il laboratorio “Questa sera si recita Grumberg”, sempre per la regia di Penchenat.

Largo ai giovani anche per l’ideazione e la realizzazione delle scene e dei costumi, creati da un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura cagliaritana.

 

(Cinzia Crobu)

Sabato 25 Gennaio 2014, alle ore 11.00, presso l’Ufficio Elettorale in via Della Vittoria, si riunirà, in seduta pubblica, la Commissione elettorale comunale per procedere alla nomina degli scrutatori per l’elezione del Presidente della Regione e del XV Consiglio regionale della Sardegna, che si terrà domenica 16 febbraio 2014.

Il 10 gennaio scorso si è chiuso l’ultimo modulo del corso internazionale “Medical Development in Europe”. 

Organizzato in collaborazione dalle facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, del Karolinska Institute  di Stoccolma (Svezia) e dalla facoltà di Medicina Jagiellonska  di Cracovia (Polonia), il corso è giunto alla sesta edizione.

Temi e priorità. Dalla sfera medica ad altri più generali utili agli studenti per un’idea globale del sistema e della  legislazione sanitaria delle tre nazioni dell’Unione europea. Il corso fornisce una più ampia conoscenza degli aspetti  medici, in modo da favorire la rapida e completa integrazione dei laureati in medicina dei diversi Paesi.

Un percorso itinerante. Mentre la prima edizione svolta nel 2009 ha avuto 12 allievi, quest’anno i partecipanti sono  stati 34. Tra questi, 12 di Cracovia, 12 di Stoccolma e 10 di Cagliari. Tra gli studenti stranieri alcuni statunitensi,  canadesi e francesi, frequentanti le facoltà di medicina di Stoccolma e di Cracovia.  Nell’ambito del corso,  gli studenti seguono tre moduli spostandosi da una sede all’altra (dal 16 al 22 dicembre a Stoccolma, dal 7 all’11  gennaio a Cracovia, dal 13 al 16 gennaio a Cagliari), proprio per dare ai futuri medici la possibilità di verificare  le modalità organizzative e il tipo di didattica svolta nelle diverse sedi. Il corso si è concluso in città con una serie  di relazioni dei docenti della facoltà di Medicina. Tra questi, i professori Paolo Contu, Paolo Moi, Clelia Madeddu, Luca Saba, Valerio Mais e Gaetano Di Chiara. Sono state inoltre visitati i reparti delle cliniche universitarie di Pediatria del Microcitemico e Oncologia, Ginecologia e Radiologia del Policlinico.

Casi clinici. Nei “supercases” gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche e incidenza nelle varie aree europee  di alcune patologie (diabete, cancro, malattie cardiovascolari). L’esame finale è teso a capire e correggere, abitudini  alimentari, stili di vita o altri fattori alla base delle differenze di diverse patologie. “Medical Development in Europe” è in Europa l’unico corso “itinerante” e rappresenta uno dei ponti con i quali l’ateneo supera le barriere nazionali proponendosi a livello europeo.

Lo staff. Curato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo  Columbano (Cagliari), il corso dà 6 Ects (crediti formativi europei), e fa parte dell’offerta formativa in inglese dell’Ateneo. Il corso è stato supportato dai docenti di Medicina e dal suo presidente, Paolo Contu, e dalle associazioni studentesche ISAWO e Esn.

L’Amministrazione comunale di Iglesias ha attivato un tavolo tecnico tra lo Sportello Unico per le attività Produttive, l’Ufficio Tributi e la Polizia Locale per risolvere il problema del mercatino settimanale di Serra Perdosa, in cui, da lungo tempo, vige una situazione di mancati pagamenti della tassa per l’occupazione del suolo pubblico da parte degli spuntisti che occupano i posteggi liberi.

Nello specifico, a livello operativo, l’agente di Polizia Locale addetto alla vigilanza del mercatino, prima di procedere all’assegnazione del posteggio libero, verificherà che lo spuntista abbia provveduto al pagamento della Tosap.

Il pagamento della Tosap potrà avvenire o al momento dell’assegnazione mediante pagamento diretto all’incarico della M.T. Maggioli Spa, o mediante conto corrente postale che verrà consegnato a cura dello funzionario. In caso di pagamento con ccp, l’assegnatario del posteggio, dovrà esibire la ricevuta attestante l’avvenuto pagamento della tassa dovuta relativa all’assegnazione della settimana precedente.

Il mancato pagamento di 2 ingressi consecutivi comporterà la non assegnazione del posteggio per gli spuntisti. Gli stessi controlli e le medesime modalità di pagamento saranno applicati nei confronti dei titolari di posteggio. In questo caso il mancato pagamento del canone comporterà l’avvio del procedimento per la dichiarazione di decadenza dalla totalità della concessione del posteggio.

A brevissimo la polizia locale, notificherà agli spuntisti morosi le ingiunzioni di pagamento del pregresso dovuto.

Iglesias 30

Si terrà venerdì 31 gennaio 2014, alle ore 17.30,  presso i locali della Biblioteca Comunale di viale Arsia, il nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia Scrive”, organizzata dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).

Sarà presentato il libro “I semi della pace nel cielo della poesia”, di Massimiliano Messina, dedicato alle opere di Pinuccio Sciola.

“I semi della pace” rappresentano il nuovo percorso artistico di Pinuccio Sciola, scultore e poeta. Dietro ogni sua opera si incarna una poetica profonda. Il Maestro di San Sperate si è sempre mosso dentro il binomio natura/cultura. Il percorso del libro si snoda attraverso diverse foto, alcune delle quali tratte dall’archivio dello scultore. Il commento di Massimiliano Messina scandisce le diverse tappe dell’arte di Sciola e sottolinea in particolare il significato dell’installazione “I semi della pace” nella piazza inferiore di San Francesco ad Assisi. Lo scrittore e l’artista di San Sperate parteciperanno alla presentazione.

La rassegna “Carbonia Scrive” proseguirà secondo il seguente calendario:

Sabato 1 febbraio 2014, presentazione del libro “Harraga: migranti irregolari dall’Algeria. Il Sogno europeo passa dalla Sardegna” di Arianna Obinu;

Venerdì 7 febbraio, presentazione del libro “Il tempo dei tempi” di Maria Paola Loi.

Le presentazioni avverranno tutte alle ore 17.30. Alle presentazioni saranno presenti gli autori.

Andrea Biancareddu
Continua il piano di contrasto del punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus), iniziato nel 2010, con l’istituzione del Tavolo tecnico fitosanitario regionale, e due atti successivi di programmazione, il primo del 30.12.2010, quando la Giunta regionale approva la deliberazione n. 47/49 rendendo disponibili 415.000,00 euro; la seconda del 15 ottobre 2012, quando, sulla base dei resoconti del Tavolo tecnico e di riunioni di settore, la Giunta dà il via libera alla Deliberazione n. 41/10 mettendo a disposizione ulteriori 283.000,00 euro. 
Una nuova ordinanza del presidente della Regione (n. 3 del 31.12.2013), pubblicata sul Buras (n. 3 del 16.01.2014), è stata illustrata dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, e reca “Disposizioni urgenti in deroga alle procedure di trasporto, accumulo e compostaggio del materiale di risulta derivante dalle operazioni abbattimento di palme infestate dal punteruolo rosso nel territorio regionale”.Numerose incontri, tenutisi nel 2013, hanno infatti analizzato i punti di maggiore criticità esecutiva del programma, cui sono collegate diverse direttive risalenti al 2012.L’evidente allargamento incontrollato dell’infestazione, anche dopo l’adozione di piani comunali, inizialmente utilizzati nelle province del sud Sardegna e successivamente assunti quale protocollo operativo nell’intero ambito regionale, ha imposto infatti, fin dal 2012, delle operazioni di rinforzo e un’azione più strutturata di contrasto alla diffusione dell’insetto.Tra i punti più discussi, la gestione del cippato di palma, considerati gli elevati costi delle operazioni di taglio e conferimento del rifiuto da parte di un trasportatore autorizzato (600-800 €/palma, verosimilmente non sopportabili dal cittadino privato); l’insufficiente capacità degli ecocentri, relativamente allo stoccaggio/accumulo di materiale di rifiuto, non classificabile come urbano e che impone, quanto al suo smaltimento, forme di integrazione contrattuale con le ditte appaltatrici del servizio non contemplato.Altro focus: le operazioni di trasporto del materiale di rifiuto che, in deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione rifiuti delle palme, sono state autorizzate finora al solo Ente Foreste Sardegna, mediante l’emanazione delle Ordinanze dei Presidenti delle Province di Ogliastra, Cagliari, Carbonia-Iglesias, Nuoro, Medio Campidano. Ad oggi diverse ordinanze non sono più rinnovabili e di fatto impediscono il trasporto del rifiuto da parte dell’Ente Foreste Sardegna (il cui intervento era stato ammesso all’interno delle sole aree individuate dai “Progetti comunali” approvati).

I comuni della Sardegna ricadenti nelle zone di contenimento e nelle zone infestate dovranno provvedere a disporre, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza nel BURAS, apposita ordinanza sindacale, la quale dovrà espressamente prevedere, tra le altre cose: la sensibilizzazione e divulgazione delle prescrizioni obbligatorie del Piano d’Azione Regionale; l’obbligo per il proprietario o detentore di palma di adozione delle misure fitosanitarie previste dal Piano.

Per quanto attiene ai Comuni dichiarati indenni, questi dovranno provvedere a disporre entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Ordinanza, apposita ordinanza sindacale la quale dovrà prevedere vari adempimenti, tra cui: un’attività di sensibilizzazione e divulgazione presso i propri cittadini delle prescrizioni obbligatorie del Piano d’Azione Regionale, in particolare relativamente alle azioni di prevenzione e riconoscimento dell’infestazione; l’obbligo per il proprietario di palma sospetta di infestazione di comunicazione immediata dell’informazione al Comune di competenza.

Dal 25 gennaio al 24 maggio 2014 l’Arco Studio di Via Portoscalas 17 a Cagliari, centro di documentazione dello spettacolo dal vivo e sede de Il Crogiuolo, ospiterà quello che di stagione in stagione è ormai diventato un appuntamento fisso, il cartellone del Teatro da Camera.

Fedele alla sua vocazione di dar spazio a giovani artisti e voce a quelle professionalità consolidate, che faticano a trovare spazi espressivi in un contesto cittadino e regionale depauperato da una politica culturale criminale, Il crogiuolo propone un programma ricco e variegato che affianca professionalità consolidate (Fausto Siddi, Blanca Teatro, OfficinAcustica, Adriano Orrù, Silvia Corda per fare alcuni nomi) ad emergenti (Valentina Picciau, Alice Madeddu, Roberto Deiana).

Trovano ampio spazio le proposte musicali che si alternano a quattro appuntamenti di teatro tutti al bedutto, fatta eccezione per l’ospitalità nazionale del gruppo carrarese Blanca Teatro, che comunque presenta un lavoro mai rappresentato in Sardegna.

La stagione si apre sabato 25 gennaio 2014, ore 21.00, con “Metti una sera a Napoli”, viaggetto poetico musicale nella cultura partenopea, scritto e interpretato da Antonio Volpi, accompagnato alla chitarra da Roberto Palmas.

Il 7 febbraio, ore 21.00, protagoniste le poesie di Boucar Wade, lette dallo stesso poeta e da Franco Bachetti e Silvia Serafi, accompagnati al pianoforte da Valeria Dessì.

Speranza, Nostalgia e Tragedia in un Esodo infinito del quale tutto il mondo è causa e protagonista, descritto con il cuore e l’anima di un grande poeta senegalese.

Il 22 febbraio, ore 21.00, OfficinAcustica presenta l’anteprima della nuova produzione decicata a Chavela Vargas, con Annalisa Mameli voce, Corrado Aragoni pianoforte e Diego Deidda violino.

Interprete straordinaria del repertorio popolare messicano e latinoamericano, e “tante vite” da raccontare, Chavela Vargas nasce in Costarica nel 1919 e cresce lontana dagli affetti della famiglia, sperimentando fin da piccola il dolore della solitudine e dell’emarginazione.
Recentemente scomparsa, all’età di 93 anni, dopo una vita avventurosa, ricca di amori (Frida Kahlo fra questi), disperazione, sconfitte e rinascite, Chavela Vargas ci offre un raro esempio di dignità, forza e determinazione, che, pur filtrata dalle imprescindibili fragilità dell’animo umano, conserva integro e cristallino il suo messaggio di verità. Saranno le canzoni di Chavela Vargas, le sue verità e le sue storie, ad accompagnarci, con forza, intensità leggerezza e crudele ironia, nel suo mondo così terreno e così surreale, per farci tornare, come recita il verso di una sua canzone, “alle cose semplici, ai vecchi luoghi dove abbiamo amato la vita”.

Il 28 febbraio, ore 21.00, è di scena la compagnia Blanca Teatro di Carrara, con lo spettacolo, in prima regionale, “Cosa Mia. Desdemona, Antonia e le altre”, drammaturgia e regia Virginia Martini con Antonio Branchi, una coproduzione Blanca Teatro ed Occupazioni Farsesche.

Il tema: la violenza degli uomini sulle donne.

Violenza sessuale,violenza domestica, violenza psicologica, violenza verbale. Violenza.

In scena un uomo. Solo. Si interroga, attraverso le voci di molteplici personaggi, sulle origini e sulle cause di un rapporto sbagliato fin dal principio, fino da Adamo ed Eva.

In aiuto William Shakespeare. Otello e Desdemona.

Uno spettacolo sulla possibilità e sulla necessità di reagire, di opporsi, di modificare la realtà esistente. Uno sguardo spigoloso su un tema difficile ma con la volontà precisa di opporsi a quell’atteggiamento sensazionalistico che affolla i programmi televisivi. Comprendere le ragioni della violenza di genere per innescare quel cambiamento culturale che metta al bando disparità, pregiudizi e ignoranza che tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, a scuola, per strada, rende le donne vittime sacrificali di una cultura maschilista, patriarcale e bigotta di cui ritroviamo gli effetti più tragici su i titoli dei giornali. Per la costruzione della drammaturgia, oltre a Shakespeare, sono stati di fondamentale aiuto i testi di Joanna Bourke , Michela Murgia, Riccardo Iacona, Nadia Fusini, Serena Dandini, Concita De Gregorio, La 27°Ora

Il 1 marzo, ore 21.00, la prosa lascia spazio alla musica con il Concerto Lirico del baritono Roberto Deiana, accompagnato al pianoforte da Stefano Cocco.

La lirica come lente d’ingrandimento e amplificazione dell’animo umano.  Attraverso romanze da camera, arie d’opera e le melodie “da salotto” di fine ‘800, e  valorizzando i testi (spesso di grandi poeti e scrittori come D’annunzio, Stecchetti, Giacosa, etc…) musicati, il recital del baritono Roberto Deiana si propone di valorizzare le passioni, le malinconie, i sogni e le ambizioni dell’essere umano. Pagine come “A vucchella”, “Segreto” o “L’ultima canzone” , “Nemico della patria” dall’Andrea Chenier di Umberto Giordano, “Elegie” di Massenet,  “Voce e notte” , “Pietà rispetto amore” dal Macbeth di Verdi e altre melodie senza tempo racconteranno le varie facce dell’uomo, la sua anima, esaltata nei secoli grazie alla musica e al canto.
E nel mondo della lirica si resta il 15 marzo, ore 21.00, con il concerto “Dolci melodie”, arie per voce e chitarra classica dal ‘600 al ‘900 con il soprano Alice Madeddu, accompagnata dalla chitarra classica di Davide Mocci.

Il 22 marzo, ore 21.00, Valentina Picciau debutta con un monologo da lei scritto, intitolato “Melinda non torna più a casa”. Le storie di Melinda sono abbastanza diverse fra loro. Sono il frutto di questi anni di viaggi e giri. Ci sono degli elementi di unione in tutte le storie però: per esempio il collante é che, scrivendo per immagini, si creano dei quadri distinti che sembrano parte di un unico viaggio indefinito ( inesperto e non concreto) nelle vite delle persone, che a momenti diventano personaggi, amici, parenti, famiglia, amori. Si direbbe allora che l’argomento principale è il viaggio, la solitudine che trapela nel parlare sempre di chi non esiste o é sempre lontano, la fantasia di un mondo che probabilmente esiste solo nella testa di Melinda. Melinda che non torna più a casa. Perché si perde dentro le storie che racconta.

Il 12 aprile, ore 21.00, nuova alternanza musicale con “Music for the upcoming spring”, musiche di Benjamin Britten e Tan Dun, con Alessandra Giura Longo voce e flauto e Silvia Corda al pianoforte. Anche in questo caso un debutto per le due artiste. Sandra Giura Longo e Silvia Corda svolgono il filo di un discorso in cui non si dimentica che la musica è anche gioco. Nient’altro si prende tanto sul serio come il gioco. Un concerto in cui i due strumenti dialogano partendo dalle rispettive sonorità.

Il 18 aprile, ore 21.00, sempre in prima esecuzione “Elogio dell’ombra”, letture in musica da Borges, voce recitante Rita Atzeri, contrabasso Adriano Orrù.

Nel 1969, a settant’anni, Jorge Luis Borges dà alle stampe Elogio dell’ombra, il suo volume di poesie più maturo. L’ombra è quella della sua cecità, una cecità popolata di immagini (il labirinto, lo specchio, la biblioteca, le terre conosciute e quelle immaginarie). Da questa raccolta una serie di letture scelte con amore e rispetto.

Il 10 maggio, ore 21.00, l’appuntamento è con “Pure pop”, i classici della musica pop in chiave acustica dagli anni ’70 ad oggi, con l’Acustic Ensamble Duo, voce e pianoforte Manuel Cossu, chitarra acustica Andrea Porcu.

Ancora un appuntamento musicale il 17 maggio, ore 21.00, protagonisti di “Spring in jazz” Giorgio Murtas e Marco Meloni.

Chiude la stagione il 24 maggio, ore 21.00, con un nuovo debutto, “E chi si ghetta sa grida” da “Basciura” di Antonio Garau e da “La Cicciona” di J.S. Bach, con Fausto Siddi e Giorgio Deidda alla chitarra.

«Da alcuni anni studio il sardo per poterlo utilizzare al pari dell’italiano nel mio lavoro d’attore. L’incontro e il confronto con il teatro di Garau era d’obbligo. La commedia “Basciura” ne è uno degli esempi più alti. È un’opera di grande impegno sociale che supera brillantemente il modello farsesco di antecedenti esempi imbastiti sulle maschere dei sardi rozzi e ignoranti che avevano come unico scopo quello di divertire la pancia dello spettatore colto, come nelle commedie di Melis e Pili. La commedia è di grande attualità: un miserissimo paesello dell’oristanese vive sotto la continua minaccia di un’inondazione (siamo nei pressi del Tirso) perché i proprietari terrieri del posto (sia quelli che fanno parte della maggioranza che governa che quelli che fanno parte della minoranza) non vogliono spostare il paese sopra un altura. Ciò che mi interessa però mostrare in questo mio studio non è la tanto forza drammatica della commedia di Garau (che certamente traspare) ma è la qualità teatrale della sua lingua. Il suo è un sardo di grande potenza musicale e sonora, recitarlo è quasi suonarlo e cantarlo e danzarlo. È talmente ricco di ritmo e di colore che spesso il significato della sua parola (che è viva e pulsante e travolgente) va in secondo piano. È questo che mi interessa soprattutto veicolare con questo lavoro: la bellezza di questo sardo vivo di popolo vivo. Insieme al chitarrista Giorgio Deidda abbiamo voluto unire due aspetti sonori fortemente contraddittori: la lingua teatrale popolare di Antonio Garau con la musica altissima e colta di Johann Sebastian Bach (la Ciaccona in re minore), volutamente con l’obiettivo di far emergere in un confronto impossibile, gli aspetti più profondi e inquieti di entrambe le opere.»

Le domande di contributo per il sostegno delle  attività ed il funzionamento di enti e istituzioni culturali e scientifici, dovranno essere presentate entro il 15 febbraio 2014.
Il 31 marzo 2014 scadrà, invece, il termine per presentare il rendiconto relativo al contributo concesso per l’attività del 2013.

I fondi sono destinati agli enti e alle istituzioni di particolare importanza in ambito regionale per documentati programmi di studio, ricerca, promozione e divulgazione su problematiche di particolare rilievo culturale e scientifico.

La domanda di contributo per l’anno in corso dovrà essere presentata al seguente indirizzo:

Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio spettacolo, sport, editoria e informazione
viale Trieste n. 186
09123 Cagliari

Il prossimo 15 febbraio scadrà il termine per richiedere alla Regione di acquistare, per il 2014, copie di opere librarie, secondo quanto previsto dalla legge regionale 3 luglio 1998 n. 22 – articolo 4 – Interventi a sostegno dell’editoria libraria sarda – Annualità 2014.

Possono accedere a questo intervento gli editori che siano iscritti al registro delle imprese da almeno 2 anni e che abbiano prodotto e distribuito almeno 5 titoli.

La Regione potrà acquistare le copie di massimo tre opere per azienda, entro l’importo massimo di 7 mila euro per singola opera.

Gli editori interessati dovranno presentare la domanda al seguente indirizzo:

Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio spettacolo, sport, editoria e informazione
viale Trieste n. 186
09123 Cagliari

E’ stato effettuato questa mattina, in Corte d’Appello, a Cagliari, il sorteggio per determinare le posizioni dei candidati e delle liste nelle schede elettorali per le Regionali del 16 febbraio in Sardegna.

Al primo posto tra i candidati alla carica di governatore è stato sorteggiato Gigi Sanna, candidato della lista Movimento Zona Franca; seguono Ugo cappellacci, candidato della coalizione di centrodestra; Francesco Pigliaru, candidato della coalizione di centrosinistra; Pier Franco Devias, candidato della lista Fronte Indipendentista Unidu; Mauro Pili, candidato della coalizione Popolo Sardo; e, infine, Michela Murgia, candidata della coalizione Sardegna Possibile.