7 August, 2024
Home2014 (Page 462)

Da ieri notte tredici lavoratori interinali ex Rockwool si trovano all’interno della Galleria Villamarina di Monteponi, occupata per rivendicare una ricollocazione occupativa dopo che il 31 dicembre 2013 e’ scaduta la mobilità che garantiva loro poche centinaia di euro necessarie per non morire di fame. I tredici, gli “invisibili” della Rockwool, chiedono lo stesso trattamento riservato, dopo un’analoga occupazione della stessa Galleria Villamarina, ai lavoratori diretti, assorbiti dall’ATI-Ifras, nei progetti di bonifica del territorio minerario.

Sulcis Santadi calcio a cinque.

La Delfino ha vinto la Coppa Italia di serie C1 di calcio a cinque, superando nella finale disputata al Palazzetto dello sport di Elmas il Sulcis Santadi per 3 a 2.

Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di misura, 1 a 0, con rete messa a segno da Giua, la squadra cagliaritana ha allungato nella prima parte del secondo tempo fino al 3 a 0, con due reti di Meloni. Orgogliosa reazione della squadra sulcitana che è stata capace di rientrare in partita con una rete messa a segno da Pani e ad un’autorete ma alla fine s’è arresa sul punteggio di 3 a 2.

Nonostante la sconfitta, resta la grande prova della Sulcis Santadi nell’intera manifestazione, a conferma dell’eccellente stagione in tutte le categorie.

Da lunedì 13 gennaio le iscrizioni al percorso formativo sulla creazione d’impresa organizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro, il cui inizio è previsto nel mese di febbraio. 
Il corso è gratuito e si rivolge a un gruppo di venti aspiranti imprenditori.
Per iscriversi è necessario compilare la scheda allegata e inviarla all’indirizzo di posta elettronica: imprendiamoci@regione.sardegna.it
I partecipanti saranno inseriti in base all’ordine cronologico di arrivo delle schede di partecipazione: i primi 20 nominativi riceveranno una email con indicazione delle date in cui si terrà il corso. Eventuali iscrizioni in eccesso saranno prese in considerazione per i moduli formativi successivi.

In attesa dell’incontro sollecitato al ministero dello Sviluppo economico per fare il punto sulle trattative per la cessione dello stabilimento, arriva una buona notizia che riporta un minimo di serenità ai lavoratori diretti Alcoa. E’ stata rinnovata per un altro anno la cassa integrazione per i lavoratori diretti dello stabilimento di Portovesme. Il via libera è arrivato dal ministero del Lavoro che il 2 gennaio ha approvato il provvedimento che garantisce gli ammortizzatori sociali. Le organizzazioni sindacali hanno giudicato positivamente il provvedimento, chiaramente una soluzione tampone in attesa della risoluzione della vertenza e quindi della riapertura dello stabilimento.

Alcoa ingresso

Si alza il sipario su “Antigone ovvero una strategia del rito”, intrigante e originale mise en scène della tragedia di Sofocle per la regia di Elena Bucci, in tournée nell’Isola per la Stagione di Prosa 2013-14 del CeDAC (nell’ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo): teatro e danza, parola e canto si fondono nel suggestivo spettacolo, in cartellone domani (venerdì 10 gennaio) alle 21.00 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri (dove inaugura la Stagione del CeDAC); sabato 11 gennaio alle 21.00 al Teatro Eliseo di Nuoro; domenica 12 gennaio alle 21.00 al Teatro Garau di Oristano (e anche qui apre la stagione CeDAC) e, infine, lunedì 13 gennaio, sempre alle 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia.

Un’“Antigone” contemporanea che rivela l’attualità del mito: contro una legge “ingiusta” che impone di non seppellire i morti nemici della città, la principessa ribelle, figlia di Edipo e nipote del re Creonte, sceglie di obbedire alle ragioni del cuore, officiando i riti funebri per il fratello Polinice, caduto per mano dell’altro fratello, Eteocle, mentre combatteva da esule per riconquistare il trono.

Il ferreo divieto, dettato dalla ragione di stato, infrange più antiche norme e consuetudini religiose e contrasta con la pietas, punendo i trasgressori con la pena capitale; l’inflessibilità del nuovo sovrano, che rivendica l’inviolabilità del suo decreto, ne svela la debolezza, il desiderio di consolidare il recente potere e soprattutto l’ambizione personale e infine la cecità davanti alla catastrofe. Il coraggio di Antigone, la sua convinzione e la determinazione nel portare avanti il suo folle progetto a rischio della vita diventano emblematici non solo della giovanile incoscienza o meglio noncuranza davanti al pericolo, ma anche della ferma volontà di seguire i propri principi, di non arrendersi e non rinunciare ai propri ideali, a costo di pagare il prezzo più alto.

Antigone ovvero una strategia del rito” – produzione CTB/ Teatro Stabile di Brescia in collaborazione con Le Belle Bandiere, con il sostegno del Comune di Russi – attinge parole e simboli dalla tragedia antica, per riproporli in seno a una moderna scrittura drammaturgica (ideata ed elaborata dalla regista Elena Bucci e da Marco Sgrosso), in cui si intersecano diversi livelli narrativi, e le voci appassionate e discordi dei protagonisti dialogano in contrappunto con l’identità collettiva e l’icastica presenza del coro.

In scena, con Elena Bucci e Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Nicoletta Fabbri, Filippo Pagotto e Gabriele Paolocà per un viaggio fino alle origini del mito e della tragedia greca; il disegno luci è di Maurizio Viani, la drammaturgia del suono di Elena Bucci e Raffaele Bassetti (direzione tecnica, Giovanni Macis; luci, Loredana Oddone).

Antigone ovvero una strategia del rito” racconta di una scelta estrema davanti a un’alternativa inaccettabile: obbedire a un ordine ritenuto ingiusto e contrario all’etica e alla morale, alle proprie convinzioni, e in questo caso alle leggi divine; o ribellarsi, mettendo alla prova l’autorità e la legge, costringendole ad agire in un modo o nell’altro, a venire allo scoperto, per ristabilire la verità e la giustizia anche a costo del proprio sacrificio. Un dilemma tutt’altro che raro o insolito, nel passato come nel presente e presumibilmente nel futuro: la Storia dell’uomo ne propone innumerevoli esempi, che si risolvono spesso in una dicotomia del fare e dell’agire, ovvero in scelte “temerarie” o dolorose rinunce. La tragedia di Sofocle ne dà una sintesi perfetta, insieme al ritratto di un’indomita eroina, con pagine dense di pathos in cui il teatro si fa specchio e coscienza della comunità, tra lucidi ragionamenti e passione per la verità.

Teatro politico in senso stretto, in cui si dibattono i temi centrali della polis- l’antica città-stato di Atene – e più in generale della Grecia: “Antigone” è un’opera emblematica, che mette in gioco le fondamenta stesse della civiltà rappresentando il conflitto tra vecchie e nuove leggi, in cui affiora un possibile contrasto tra sacro e profano, tra aspirazioni e necessità umane e volere divino, ma soprattutto una distanza, forse già allora incolmabile, tra etica e politica. Nessuno dei personaggi è immune da complessità e contraddizioni: Antigone brucia la sua giovane esistenza per un ideale, sceglie consapevolmente di rinunciare alla luce del giorno, all’amore di Emone, figlio di Creonte e suo futuro sposo, per non piegarsi a un ordine ingiusto, per non venir meno a un sacro dovere; e Creonte, cieco davanti alla sventura e sordo a ogni critica, da sovrano illuminato diventa tiranno, fino a precipitare se stesso e i suoi nella sciagura. Una grammatica di contrasti, tra Antigone, pura e coraggiosa, irriducibile ribelle e Creonte, incarnazione del potere, insensibile alle grida del suo stesso popolo; ancora tra Antigone, votata alla morte, e la sorella Ismene, “custode di vita”; tra Creonte, padre autoritario e inflessibile e Emone, che condividerà il destino dell’amata; e pure tra Creonte, arroccato sulle sue posizioni, dietro lo scudo del razionalismo e la forza della legge, e il cieco Tiresia, l’indovino che conosce la volontà degli dei e il destino degli uomini.

Sottolineano Elena Bucci e Marco Sgrosso: «“Antigone” di Sofocle ci ha colpito soprattutto per la straordinaria nettezza nell’affrontare un tema mitico ma al tempo stesso di sconcertante attualità e per la sorprendente semplicità poetica di una lingua capace di attraversare il tempo e le mode, senza nulla perdere dello splendore diretto della sua comunicatività. Ritroviamo in Antigone un pensiero caro e necessario: nessuno può togliere la libertà di rinunciare a tutto, anche alla vita, per difendere un credo, un atto, un’idea, un’utopia. In epoche tiepide e cariche di paura, ci appare salutare riflettere su un tema come questo.»

CENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONECENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONE CENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONECENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONE

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha ammesso a finanziamento, a seguito dell’incremento della dotazione finanziaria del relativo Fondo, ulteriori progetti integrati per lo sviluppo locale (Pisl) e progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (Poic).
I comuni proponenti potranno partecipare alla seconda fase della procedura volta alla selezione dei beneficiari finali degli interventi previsti dai progetti.
Entrambe le tipologie di progetto sono finalizzate a promuovere la creazione d’impresa, lo sviluppo dell’imprenditorialità e le opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati, con priorità per giovani e donne. I Pisl sono proposti da piccoli comuni con popolazione uguale o inferiore a 3 mila abitanti e dalle unioni di comuni contigui; i Poic sono, invece, proposti da comuni con popolazione superiore ai 3 mila abitanti.

Scadranno alle ore 13.00 del 17 febbraio i termini per la compilazione telematica delle domande di partecipazione al bando “Alta formazione” del programma Master and Back. Successivamente alla compilazione online, le domande dovranno essere stampate e trasmesse all’Agenzia regionale per il lavoro, situata in Via Is Mirrionis 195, 09122 Cagliari.
Il bando finanzia la frequentazione di master universitari attraverso l’erogazione di borse di studio. I finanziamenti sono destinati a percorsi che abbiano avuto inizio dall’1 settembre 2013 o che abbiano effettivamente inizio entro il 31 marzo 2014; tutti i percorsi dovranno concludersi (con relativo conseguimento del titolo finale) entro il 30 giugno 2015.
Sono considerati finanziabili esclusivamente i master di secondo livello erogati da università italiane, sia pubbliche che private, riconosciute dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, che operano fuori dal territorio regionale e i master erogati da università estere, sia pubbliche che private, autorizzate a rilasciare titoli di studio con valore legale sul territorio in cui operano.
Gli interessati, per qualsiasi informazione, potranno contattare:
• l’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Agenzia, dal lunedì al venerdì ore 11.00-13.00; martedì e mercoledì ore 16.00-17.00, esclusi i festivi (recapito telefonico 070 606 7039);
• l’indirizzo email masterandback.altaformazione@regione.sardegna.it

Paolo Dessì – Forza Italia, andata e ritorno cinque anni dopo. Il sindaco di Sant’Anna Arresi, consigliere regionale eletto nella lista della circoscrizione provinciale di Carbonia Iglesias del Partito Sardo d’Azione nel febbraio 2009, sarà candidato nella lista circoscrizionale di Carbonia Iglesias di Forza Italia alle elezioni regionali in programma il prossimo 16 febbraio. Si tratta di un “ritorno a casa”, considerato che cinque anni fa Paolo Dessì, consigliere provinciale eletto in Forza Italia nel 2005, si candidò a sorpresa con i “Quattro Mori”, dopo aver interrotto traumaticamente i rapporti con il Pdl (forza politica che alla vigilia delle elezioni regionali rilevò il testimone da Forza Italia, alla quale lo ha restituito poche settimane fa) proprio durante le tormentate vicende che caratterizzarono la scelta dei candidati.

Sulla scelta di Paolo Dessì, sindaco di Sant’Anna Arresi alla terza consiliatura, hanno influito le incertezze del PSd’Az che, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, non ha ancora deciso se schierarsi con il centrosinistra o con il centrodestra, e le novità emerse proprio in questi giorni nel panorama politico di Forza Italia, nelle cui liste, per la prima volta dal 1994, non ci sarà Claudia Lombardo, eletta sempre nella circoscrizione del Sulcis Iglesiente, poi provincia di Carbonia Iglesias. Al divorzio del 2009 concorse in misura determinante la conclusione del rapporto di collaborazione e fiducia tra lo stesso Paolo Dessì e Claudia Lombardo ed oggi l’assenza del presidente del Consiglio regionale in carica dalle liste, apre nuove prospettive per i quattro candidati che verranno scelti per la composizione della lista provinciale e quindi per il consigliere regionale uscente sardista Paolo Dessì.

Lombardo-Dessì 3

Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha chiesto al Governo nazionale di dare alla Sardegna le risposte che attende da troppo tempo e non il transito delle armi chimiche siriane che, secondo quanto annunciato dai media e confermato da altre fonti riservate, potrebbero transitare nella nostra isola.
«E’ vergognoso – ha aggiunto il presidente – che ogni volta che c’è da gestire un “carico scomodo” l’Esecutivo nazionale, forse incoraggiato in questo senso anche da qualche grigio burocrate, pensi sempre come prima scelta ad un’isola come la nostra, che è un gioiello da preservare. Non è certo questa l’attenzione che i sardi chiedono allo Stato centrale, dal quale ancora aspettiamo riscontri su questioni urgenti sulle quali più volte abbiamo chiesto che chi governa a Roma battesse un colpo. Non è da sottovalutare – ha osservato ancora Cappellacci – anche il danno di immagine che potrebbe derivare ad un’isola che sta lavorando per sviluppare le proprie potenzialità nel settore turistico. La nostra terra deve essere rappresentata all’Estero come la terra dei centenari, delle eccellenze agroalimentari, di una qualità della vita che può attrarre un numero rilevante di visitatori. Non può essere mostrata agli occhi del mondo come la destinazione delle armi chimiche. Ribadiamo la necessità – ha concluso il presidente – di rivedere una decisione illogica e scellerata.»