26 November, 2024
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Minatori Igea

Il dottor Michele Caria è il nuovo commissario liquidatore di Igea. Lo ha nominato questa sera la Giunta regionale, riunita sotto la presidenza del governatore, Francesco Pigliaru, in sostituzione dell’ingegner Antioco Mario Gregu che ha portato a termine il suo mandato qualche giorno fa, rassegnando le dimissioni. Il compito che attende il nuovo commissario liquidatore non è certamente facile, considerate le difficoltà incontrate dalla Giunta regionale, negli ultimi mesi, nell’affrontare la difficile situazione in cui versa la società in house della Regione Autonoma della Sardegna, specializzata nel settore di geo-ingegneria con l’esecuzione di piani di caratterizzazione, investigazioni in campo e progettazione esecutiva di bonifica e nel settore minero-ambientale, con la emessa in sicurezza di emergenza e permanenti, ripristini ambientali e bonifiche, in particolare in aree minerarie dismesse o in via di dismissione.

Igea cura il mantenimento, la manutenzione e la messa in sicurezza mineraria e gestisce siti di elevato interesse turistico dal punto di vista archeoindustriale, valorizzando in maniera sostenibile, il patrimonio immobiliare di sua proprietà e custodisce un prezioso patrimonio documentale storico minerario.

Palazzo della Regione 1 copia

La Giunta regionale ha approvato oggi numerose delibere in tema di sanità, proposte dall’assessore Luigi Arru. A favore delle disabilità gravissime, attingendo dal Fondo nazionale per le non autosufficienze, è stato potenziato il programma “Ritornare a casa”, cui va l’assegnazione di 9.214.000 euro. In base a un protocollo di intesa tra Regione e il ministero del Lavoro e politiche sociali, è stata inoltre approvata l’adesione alla sperimentazione di progetti di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità per un valore di 200mila euro, di cui 160 mila euro di risorse statali.
Approvato l’adeguamento degli obiettivi, assistenziali ed organizzativi ed economici, dei Direttori generali delle Aziende sanitarie regionali. A favore della ASL n. 7 di Carbonia sono stati rimodulati alcuni interventi di ammodernamento tecnologico.
E’ stato inoltre recepito l’Accordo sul protocollo d’intesa tra il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ministero della Salute, Regioni e Province autonome e Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) per favorire le procedure di trasmissione al ministero delle Politiche agricole e ad AGEA degli esiti dei controlli dei requisiti comunitari di protezione ambientale, sanità pubblica, igiene e benessere animale effettuati dai Servizi veterinari regionali.
Mette ordine e circoscrive gli sprechi, la delibera sul contenimento della spesa per l’acquisto di ausili e protesi che trasferisce il ruolo di ASL capofila dalla ASL 8 di Cagliari alla ASL 1 di Sassari per l’indizione della gara di acquisto per la fornitura di ausili e protesi. Approvazione definitiva per i 232.069,80 euro destinati a borse di studio in favore dei laureati medici e non medici per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline non mediche delle Facoltà di medicina e chirurgia e della Scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera. Ulteriori 174.052,35 euro sono stati stanziati per la frequenza delle Scuole di specializzazione della Facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Sassari.
La Giunta ha poi deliberato la soppressione dell’Agenzia regionale della Sanità, nominando commissario liquidatore, per un periodo non superiore ai sei mesi, l’avvocato Tiziana Ledda. Previsti infine 250mila euro per il campo nomadi di Alghero.
Su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, è stato approvato il disegno di legge che rende applicabili sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale per gli utenti.
Positive le procedure di verifica, presentate dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, per gli interventi di salvaguardia della fascia costiera e delle infrastrutture nel comune di Porto Torres e per l’esercizio delle operazioni di recupero di inerti non pericolosi a Olbia, in località Paule e Lada. Approvato anche, col giudizio di compatibilità ambientale del Savi, l’intervento di recupero e bonifica dell’area ex FAS di Elmas.
In materia di agricoltura, via libera al Fondo speciale per il ristoro dei danni nelle colture nei campi subiti dagli imprenditori agricoli a causa degli eventi alluvionali del 18 – 19 novembre 2013. L’assessore Elisabetta Falchi ha proposto la somma di 10 milioni da trasferire tramite Argea. Approvata inoltre la prima variazione al bilancio di previsione 2014-2016 dell’Agenzia regionale per ricerca in agricoltura (AGRIS Sardegna) con un aumento delle risorse regionali.
E’ stata nominata, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Commissione del Paesaggio, prevista dal Codice Urbani con il compito di valutare il miglioramento della qualità architettonica per i progetti sottoposti a vincolo paesaggistico. Secondo le designazioni pervenute sono stati nominati Corrado Zoppi, Giovanni Macciocco, Enrico Corti e Felice Di Gregorio.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, sono stati rimodulati gli interventi sui Sistemi Turistici Locali impegnando 400mila euro di fondi nazionali (fondi Cipe). Per permettere alle associazioni Pro Loco di beneficiare delle provvidenze della L. 383 del 2000, in attesa del riordino e dell’attribuzione delle competenze ai Comuni, sono state previste le modifiche delle direttive e del modello di statuto.
È stata individuata la rosa dei sette funzionari candidati a divenire membri del Comitato consultivo del Fondo immobiliare regionale – housing sociale, che si esprime, tra l’altro, a proposito del business plan. Aprono la lista il direttore generali dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e il direttore di servizio Giulio Capobianco. L’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, rappresenterà la Regione in sede di Assemblea dei partecipanti.
Per la realizzazione dei Piani per insediamenti produttivi (PIP), sono state approvate le direttive proposte dall’assessore Maria Grazia Piras sulle sovvenzioni a favore degli Enti locali. Si tratta di due milioni, in parte già erogati a titolo di anticipazioni. Approvazione definitiva, infine, per le direttive di attuazione sulle risorse per la partecipazione all’Expo 2015.

Una procedura semplificata a sportello per erogare 20 milioni di euro destinati a opere in avanzato stato di progettazione, cioè pronte per essere cantierizzate, e che possono essere realizzate dal sistema degli Enti locali in Sardegna entro il 2015. Con un meccanismo a bando (chi prima presenta le domande, prima accede al finanziamento) l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, con gli assessori dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, del Turismo, Francesco Morandi e degli Enti Locali, Cristiano Erriu, intendono così imprimere un’accelerazione decisa alla spesa delle risorse comunitarie, in particolare a quelle che registrano minori performance di spesa: l’esecutivo Pigliaru ha dunque approvato l’attivazione di una procedura veloce e semplificata per arrivare in tempi brevi all’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv) e al completamento delle opere entro i tempi previsti dai regolamenti comunitari, il 30 settembre 2015.
«L’attivazione di questa procedura veloce e semplificata ha importanti effetti anche sul tessuto economico della Sardegna – dice l’assessore Paci – Abbiamo cercato di mettere insieme più linee di intervento in modo da ottenere effetti rapidi e diffusi sul tessuto socio-economico dell’Isola. È un’iniziativa sperimentale ma se vediamo che la cosa funziona siamo pronti a mettere in campo altre risorse, per esempio quelle per le bonifiche Igea. Ancora una volta scontiamo i colpevoli ritardi della precedente amministrazione sulla spendita dei fondi europei, ritardi che stiamo cercando in tutti i modi di recuperare, anche con questa procedura che fornisce risposte adeguate alle esigenze dei Comuni e della Sardegna che non può assolutamente permettersi di perdere fondi europei utilizzabili per opere sicuramente strategiche.» 

Gianmario Demuro 2 copia
La Giunta regionale ha stanziato 5 milioni 330 mila euro, su proposta dell’assessore del Personale, Gianmario Demuro, per la realizzazione di servizi on-line e di uno sportello unico per i cittadini. Procedure trasparenti, rapide e con costi ridotti per la pubblica amministrazione. A questo servirà la riprogrammazione degli interventi cofinanziati con fondi comunitari Por-Fesr Sardegna 2007-2013 “Società dell’informazione”. In questo modo prosegue il percorso avviato dalla Giunta con la deliberazione 22/10 del 17 giugno 2014, con cui si riprogrammavano le risorse disponibili per le linee di attività di competenza della Direzione generale degli Affari Generali e della Società dell’informazione e si rimodulavano gli interventi da attuare. Inoltre, con il provvedimento di oggi sono stati destinati ulteriori 130 mila euro per il completamento di IRESUD: progetto di modernizzazione e informatizzazione del processo civile e penale.

La Giunta regionale intende così ridefinire più di 250 processi di lavoro attraverso la loro re-ingegnerizzazione e il monitoraggio costante dei risultati e dei benefici ottenuti. «Il fine è quello di poter erogare nuovi, efficaci ed efficienti servizi on-line. L’informatizzazione dei procedimenti servirà a semplificare la vita dei cittadini – dice l’assessore Gianmario Demuro – e migliorare la qualità, i tempi e il lavoro dei dipendenti, garantendo maggiore efficienza della macchina amministrativa». L’assessore Demuro sottolinea come questi obiettivi siano in linea con i target individuati nell’Agenda digitale europea. «Entro il 2015 il 50% dei cittadini dovrà utilizzare i servizi di e-government e il 25% della popolazione dovrà interagire con l’Amministrazione utilizzando i servizi di e-government. In questo modo ci allineiamo al disegno di legge Madia sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche attualmente in discussione in Senato».

Tra i processi di lavoro che saranno informatizzati e dunque diventeranno servizi on-line per il cittadino prendiamo ad esempio il contributi per il fitto casa agli studenti.

 

Luigi Arru 3 copia

Con una delibera presentata dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, nella seduta di Giunta svoltasi oggi, sono stati stanziati 10 milioni e 500 mila euro per la programmazione degli interventi che serviranno alla «dematerializzazione della prescrizione medica e allo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico», da integrare sull’attuale dotazione della linea di attività Por Fesr 2007-2013.

La ricetta medica cartacea sarà in questo modo sostituita dalla trasmissione telematica. Sparirà gradatamente la ricetta rossa utilizzata per la prescrizione di farmaci, esami e visite specialistiche a carico del servizio sanitario nazionale, e al suo posto ci sarà una più rapida trasmissione per via telematica. Il piano prevede di mettere in rete entro il 2015 tutti i medici, di sostituire la ricetta cartacea con quella elettronica e di creare una cartella sanitaria individuale per ogni singolo paziente.

La ricetta telematica sarà definita mediante accordi specifici tra il Mef ovvero il ministero dell’Economia e finanze, il Ministero della salute e le singole Regioni, tenuto conto delle infrastrutture regionali già realizzate. «La legge 221 del 17 dicembre 2012, all’articolo 13 prevede che le Regioni provvedano – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – alla graduale sostituzione delle prescrizioni cartacee con le equivalenti in formato elettronico in una percentuale che sia del 90% nel 2015».

La Giunta regionale ha approvato oggi un disegno di legge che dispone misure urgenti per l’eradicazione della malattia e prevede un Piano d’azione straordinario che sarà messo in atto da un Comitato ristretto d’indirizzo che opererà attraverso una Unità di progetto. Gli interventi costeranno circa 4 milioni di euro all’anno e, oltre all’azzeramento dell’epidemia, hanno come obiettivo il rilancio della produzione agroalimentare sarda garantendone qualità e sicurezza.
Prima di formalizzare la legge, sono stati avviati contatti con l’Unione Europea e il Ministero della Salute per costruire i presupposti di una azione condivisa. Uno dei risultati incassati è stato quello di ottenere dalla Direzione Generale della Sanità della Commissione europea il distacco, dal 1 dicembre per sei mesi con costi a carico della stessa Unione Europea, di Alberto Laddomada, vice capo unità della direzione generale Salute e tutela dei consumatori ed esperto riconosciuto in materia di peste suina africana. Viene ufficialmente avviata anche la collaborazione con Josè Manuel Sanchez-Vizcaino del Centro de Investigacion Visavet di Madrid considerato il massimo esperto di peste suina africana e di piani per eradicarla, ingaggiato attraverso una convenzione triennale da 100mila euro con l’Universita di Madrid. «L’Europa ci chiede di interrompere il ciclo biologico della peste suina africana e su questo lavoriamo dal primo giorno – dice l’assessore della Salute Luigi Arru –. Stiamo già ottenendo ottimi risultati sulla lingua blu, abbiamo fatto talmente bene rendendo obbligatoria la vaccinazione che l’Europa ci rimborserà metà dei costi sostenuti, circa 1 milione e 250mila euro dei 2,5 spesi. Non solo: una delegazione di Taiwan ci ha attribuito un punteggio di 9,5 su 10 per la politica sulla blu tongue. Nello stesso solco – aggiunge Arru – dobbiamo muoverci per la peste suina, facendo capire agli allevatori che eradicarla significa creare ricchezza per loro. Anche per i soldi messi in campo per la peste suina contiamo di ottenere il rimborso di metà della cifra dall’Europa, mettendo in atto un percorso virtuoso che ci venga ufficialmente riconosciuto».
Oltre a Laddomada e Vizcaino ne faranno parte il direttore generale della Presidenza Alessandro De Martini, che sarà il coordinatore, il consulente dell’assessorato della Salute Gianni Salis, il direttore generale dell’Agricoltura Sebastiano Piredda, il delegato dell’Assessorato dell’Ambiente Davide Brugnone, il delegato del direttore generale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale Carlo Masnata e il commissario straordinario dell’Ente regionale Foreste Giuseppe Pulina. Entro 20 giorni dalla pubblicazione della delibera L’Unità dovrà predisporre un Piano d’azione straordinario per lotta ed eradicazione alla peste suina da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale che individui priorità e strategie d’azione, compresi tempi e risorse messi in campo. Il responsabile dell’Unità di progetto può attivare collaborazioni e convenzioni con Università, Enti e Centri di ricerca o singoli esperti, necessarie per fornire supporto scientifico, e con esperti esterni per la fornitura di servizi ritenuti necessari per l’eradicazione. Secondo l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi «il momento per imprimere una svolta alla lotta alla peste suina africana è favorevole, la mentalità sta cambiando. Dunque non ha più senso e non dà più risultati avere soltanto un atteggiamento di tipo repressivo: bisogna invece – conclude l’assessore Falchi – accompagnare gli allevatori in un percorso che li faccia definitivamente uscire dall’illegalità. Dobbiamo essere tempestivi per bloccare una volta per tutte la diffusione dell’epidemia». Secondo l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano per combattere l’epidemia «sono fondamentali la tutela ambientale e la vigilanza, per essere certi che le regole vengano rispettate».

 

Il presidente dell’Anci-Sardegna, Piersandro Scano, nel corso dell’audizione in Terza commissione sul programma regionale di sviluppo, ha sottolineato le due questioni che per gli amministratori locali rivestono carattere di essenzialità e di priorità tra gli interventi: le procedure e la macchina burocratica.

«Quale che sia il Prs – ha detto Scano –, o la Giunta che governi la Sardegna, senza interventi sulle procedure e sulla macchina burocratica regionale è facile immaginare quali saranno i risultati in termini di percentuali di spesa dei fondi e di ricaduta degli interventi».

Piersandro Scano ha quindi citato, in negativo, l’esempio della misura nazionale “strategia per le aree interne” («non si deve dare enfasi all’iniziativa perché non si può pensare di affrontare il problema delle zone interne con un’area pilota e con dotazioni finanziarie assai modeste») e quello del bando per il “Progetto di filiera sviluppo locale”, le cui domande di partecipazione scadevano lo scorso 10 ottobre («chi ha scritto quel bando dovrebbe essere destinato a compiti meno impegnativi»).

Il presidente dell’Anci ha quindi rilanciato, per quanto attiene il processo della programmazione regionale, il “modello nazionale” che si realizza nella “conferenza permanente Stato-Regioni”. Scano ha proposto la riforma della conferenza “Regione-Enti Locali” per «imperniare su di essa il nuovo rapporto tra Regione e Comuni».

L’ex assessore della Programmazione nella XII legislatura ha quindi invitato la Giunta e il Consiglio a partecipare da protagonisti alle iniziative di supporto all’azione del Governo e del Parlamento italiano, nei confronti dell’Unione Europea, perché siano modificati i parametri economici dell’Ue nel verso della crescita e della sviluppo.

Piersandro Scano ha così definito il Prs: «Un buon documento per i tempi “ordinari” ma non per chi è immerso in una profonda crisi economica e sociale che investe l’Europa, l’Italia e la Sardegna».

Il presidente dell’Asel, Rodolfo Cancedda ha auspicato la revisione delle norme che definiscono il rapporto tra Regione ed Enti Locali ed ha formulato un parere sostanzialmente favorevole al “Programma regionale di sviluppo”. Il presidente dell’Asel ha inoltre consegnato un documento scritto al presidente della Terza commissione, contenente le osservazioni e le proposte sul Prs.

Il presidente della commissione, Franco Sabatini, a conclusione degli interventi dei consiglieri Christian Solinas (Psd’Az), Efisio Arbau (La Base – Sardegna Vera), Pietro Cocco (Pd), Daniele Cocco (Sel), Gavino Sale (Irs – Misto), Giorgio Oppi (Udc), Alessandro Collu (Pd) e Attilio Dedoni (Riformatori) ha rimarcato la volontà dei commissari di procedere con il confronto sul Prs e su tutti gli altri argomenti di competenza, attraverso audizioni «poco formali ma ricche di argomentazioni forti e di proposta».

Franco Sabatini ha auspicato che «il Prs non vada incontro ad una generale sottovalutazione» ma ha ammonito sui rischi che deriverebbero all’Isola «nel ripetere gli errori del passato soprattutto per ciò che attiene i livelli e la qualità di spesa dei fondi comunitari». Il presidente della commissione ha dunque ricordato che nelle prossime settimane il Prs arriverà all’attenzione del Consiglio perché si pronunci con un’apposita risoluzione ed ha confermato la volontà della Terza commissione di presentare all’Aula una dettagliata relazione sul programma regionale di sviluppo.

Attendati Alcoa 3

«Mentre è appena partito il confronto tra Alcoa e Glencore, all’indomani della firma del Memorandum of Understanding, è di oggi l’arrivo delle prime lettere di licenziamento per i lavoratori Alcoa.»

A dare la notizia è Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl.

«A questo punto – dice Bentivogli – serve dettare un agenda serrata di confronto tra le due aziende affinché si superino presto i nodi aperti. Vogliamo che il Governo faccia pressing in questo senso e apra un confronto al più presto su gli ammortizzatori sociali, cogliendo anche le opportunità delle iniziative previste nell’ambito del Piano Sulcis. Le crisi di questi mesi sono drammatiche per i lavoratori diretti delle aziende coinvolte. Sono una vera vergogna nazionale quelle dei lavoratori degli appalti. Ammortizzatori sociali in deroga che nei rimpalli tra regioni e governo lasciano senza reddito i lavoratori.»

«Sia chiaro – conclude il segretario generale della Fim Cisl -, non saremo certo noi a gettare la spugna, ci batteremo fino all’ultimo per tenere accesa la speranza e risolvere positivamente la vertenza simbolo, del vuoto della politica, nella difesa e il rilancio dell’industria italiana.»

Municipio Teulada 134 copia

Il 1° novembre scorso la Cooperativa Sociale Sant’Anna ha inaugurato a Teulada il Servizio di mensa sociale, presso il centro polivalente per anziani autosufficienti di via Dante 34.

La mensa sociale prevede la possibilità di usufruire di un pasto completo. Il menù seguirà la tabella dietetica approvata dalla A.S.L. in uso presso la struttura.

Il servizio è rivolto a tutte le persone che abbiano compiuto i sessantacinque anni di età dando priorità ai residenti nel comune di Teulada.

Le prenotazioni potranno essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 presso l’ufficio amministrativo di via Dante, con almeno tre giorni di anticipo. Le richieste verranno accolte secondo un criterio esclusivamente cronologico. Per massimo 20 persone al giorno (10 per il pranzo e 10 per la cena).

Per informazioni modalità di accesso e costi è possibile contattare i seguenti numeri: 070 9272649 cell. 328 3782006

o rivolgersi presso gli uffici di via Dante 34, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00.