Oggi la Direzione Alcoa ha comunicato al sindacato le disposizioni per la gestione della mobilità e l’organizzazione di stabilimento per il 2015.
Oggi la Direzione Alcoa, ha convocato il sindacato, rappresentanze di FSM, FIOM, UILM, UGL e CUB, per dare comunicazioni circa la gestione della mobilità e l’organizzazione di stabilimento per il 2015.
«Per quanto riguarda la mobilità – ha detto Stefano Lai, rappresentante della segreteria provinciale UGL – Metalmeccanici UTL Carbonia Iglesias – la Direzione Alcoa ha ribadito il programma relativo al percorso sottoscritto al MiSE, anche con le OO.SS. il 27 marzo 2012. A tal fine, Alcoa invierà già dalla prossima settimana comunicazione a tutti i 440 dipendenti, riguardante la collocazione in mobilità volontaria di tutti i lavoratori per accedere all’integrativo previsto dagli accordi.»
«La Direzione ha precisato – ha aggiunto Stefano Lai – che, nessun integrativo alla mobilità (incentivo all’esodo) sarà erogato in assenza di conciliazione tra le parti, conciliazione da effettuarsi entro e non oltre la data del 29 dicembre 2014. Seguirà a tale comunicazione, una lettera a tutti i dipendenti, di formale collocazione in mobilità del lavoratore. Alcoa ha comunicato anche che dal prossimo 1 dicembre ha predisposto i suoi uffici per ottemperare a questa procedura di cessazione volontaria da parte del dipendente, con relativo calcolo delle spettanze, comprendenti l’integrativo alla mobilità, il TFR e competenze varie. Il tutto sarà erogato al dipendente, in un’unica soluzione, nel mese di gennaio 2015.»
La Direzione di stabilimento, ha anche comunicato la struttura che gestirà l’impianto dal prossimo gennaio. Gestiranno sicurezza, ingegneria, gestione materiali e servizi di stabilimento, un Direttore di stabilimento e sette collaboratori. Rimarrà attivo il servizio di portineria (esternalizzato).
Altre due unità esterne (appalti), seguiranno la gestione “Integrità – Servizi alle Strutture”.
Alcoa, ha precisato che questo organico, dovrà gestire la fase di “smantellamento dell’impianto” o nel caso di conclusione positiva delle interlocuzioni tra Alcoa e Glencore, il possibile “riavvio dell’impianto”.